E' stata da poco consegnata in Vaticano una mozzetta rossa, ordinata in tutta fretta solo questa mattina presso la nota sartoria ecclesiastica Gammarelli di Roma.
Domani è prevista la Messa di "inizio del ministero petrino del Vescovo di Roma" e con ogni probabilità (solo così si spiega la fretta dell'ordinativo) l'inaugurando l'utilizzerà, si ritiene per la cerimonia in cui riceverà i voti di obbedienza di una rappresentanza di cardinali.
Ci scaldiamo per poco, qualcuno penserà; ma su un piano più sostanziale, ci conforta che mons. Guido Marini abbia avuto conferma nelle sue funzioni per la cerimonia di "inaugurazione", coordinando i frati francescani della Verna chiamati al servizio all'altare.
La Messa, preceduta dalle Laudes Regiae, sarà in latino, tranne l'omelia (in italiano), le letture, il salmo responsoriale e le preghiere dei fedeli, tutto in lingue assortite; mentre il Vangelo sarà cantato esclusivamente in greco anziché nelle due lingue sacre, come sarebbe d'uso nelle cerimonie papali più solenni; pare per un desiderio di accorciare i tempi della cerimonia. Allo stesso scopo di sintesi, sarà abolita la processione offertoriale (e questo è bene, considerato a quali mascherate quel rito ha dato adito in passato).
Verrà eseguito all'offertorio un mottetto a quattro voci di Palestrina, scritto appositamente per l'incoronazione dei pontefici: Tu es pastor ovium.
Il canto del Te Deum chiuderà infine la parte liturgica.
Enrico
Aggioramento: alla cerimonia di inaugurazione la mozzetta non è stata utilizzata, nemmeno nel successivo incontro con i Capi di Stato e di Governo. Confermiamo tuttavia, per informazione diretta, dell'avvenuta consegna nella serata di lunedì 18 marzo della menzionata mozzetta. Vedremo nei prossimi giorni