Cari lettori,
ci voleva un evento epocale, come la rinuncia di Benedetto al pontificato, per farmi tornare a scrivere sul nostro blog dopo lunga assenza. Perché ho amato, e amo, il nostro papa Benedetto, è la venerazione per lui che mi risprona ad una battaglia che è stata anche la sua. Scrivo 'venerazione', sì, perché son convinto ch'egli assurgerà agli onori degli altari, e certo non solo per via dell'opinabilissima tendenza moderna a santificare tutti i papi "a prescindere". Ritengo anzi che un giorno diverrà perfino dottore della Chiesa.
Pressoché tutto ammiro nel suo tratto e nella sua personalità: il garbo, la timidezza, la correttezza, l'onestà, il senso del dovere, le capacità di studioso, ma soprattutto l'intelligenza, la lucidità, l'indipendenza di giudizio e il buon senso: validi antidoti in un'epoca ecclesiale di vuoti slogan e di ideologia.
Vivo questa notizia con profondo rammarico e preoccupazione. Comprendo che il peso del governo della Chiesa sia insopportabile per spalle umane, specie nella fralezza senile; ma un Papa, giustamente, non dovrebbe essere sovra-umano? Non perché fornito di un 'fisico bestiale', ma perché divinamente assistito anche nell'estrema debolezza del corpo e, forse, perfino della mente. Papa Ratzinger lo sa (ecco le sue stesse parole: "bene conscius sum hoc munus secundum suam
essentiam spiritualem non solum agendo et loquendo exsequi debere, sed non
minus patiendo et orando"), ma ritiene che a questa 'essenza spirituale' di testimonianza orante (e paziente) si debba accompagnare un certo vigore "in mundo nostri temporis rapidis mutationibus
subiecto et quaestionibus magni ponderis pro vita fidei perturbato".
Questa affermazione mi turba. Nel nostro tempo di rapidi mutamenti e perturbato da gravi questioni per la vita - la sopravvivenza? - della fede, è il ruolo stesso del Papa che quindi muta. Fino a ieri, più simbolo che governante; più testimone, fino all'estrema agonia, che efficiente amministratore; più monarca che primo ministro; più padre che tutore. Ora, invece, un papa che, oltre ad avere una "messa di inaugurazione" (in luogo della ben più pregnante incoronazione) avrà pure una cerimonia di commiato in occasione delle dimissioni, come fosse un amministratore delegato che va in pensione o, peggio ancora, un arcivescovo di Canterbury in scadenza. Si tratta altresì di un ulteriore appiattimento (dopo la rinunzia alla tiara) del ruolo petrino su quello degli altri vescovi: non a caso nell'allocuzione di ieri il Papa ha usato l'espressione ingravescente aetate, la quale forma anche l'incipit del motu proprio di Paolo VI che impose il pensionamento ai vescovi.
Pensiamo anche a come questo precedente potrà giustificare pressioni sui futuri pontefici, non appena questi saranno percepiti come anziani o poco 'performanti' o non più telegenici.
Se qualcosa ci hanno insegnato questi ultimi decenni è che la Chiesa vive di simboli e nei simboli. Mutamenti in astratto comprensibili e in apparenza inessenziali, come abbandonare il latino, abolire il digiuno del venerdì, girare gli altari, hanno avuto un effetto sociologicamente ed antropologicamente devastante per i fedeli: la fede, già ontologicamente insidiata dal dubbio (giacché essa non è conoscenza diretta, ma solo sostanza di cose sperate, e argomento delle non parventi), vive di sicurezze trasmesse e perennemente riconquistate. Se la vita della Chiesa è un cantiere in perenne mutazione, come alimentare la vacillante fede? E che dire se il ruolo stesso di Pietro, consolidato in duemila anni che videro solo sporadiche e di solito traumatiche abdicazioni o deposizioni, si trasforma da status esistenziale a semplice 'incarico' con diritto al pensionamento?
Di qui la mia preoccupazione: la sacralità della Pietra su cui la Chiesa è fondata mi appare intaccata, allorché un dolce Cristo in terra, un Vicario di Cristo, un infallibile arbitro della fede e della morale, può tornare ad una normale quotidianità. Questa preoccupazione aumenta viepiù al pensiero che a Papa Benedetto questi rischi non sono certamente sfuggiti; sicché se si è deciso egualmente al 'gran rifiuto', gravi preoccupazioni a noi ignote devono averlo mosso; o quanto meno, una situazione interna ai Sacri Palazzi di completa deliquescenza, tale da costringerlo a gettare la spugna.
E sì, perché il gesto del Papa ha, purtroppo, l'insopprimibile apparenza di un'ammissione di impotenza e di fallimento, già solo per il fatto di sopravvenire dopo un periodo di straordinaria difficoltà nella conduzione della barca di Pietro e dopo un insieme di sfaceli che hanno trovato nel caso Vatileaks l'ultimo esempio.
Questo retrogusto amaro di inefficienza non rischierà di rafforzare quel naturale effetto "pendolo", per cui i cardinali in conclave saranno portati a scegliere qualcuno che possa adottare una ben diversa linea del predecessore? L'effetto pendolo era stato determinante nell'elezione di Ratzinger, allorché la impietosa delibazione dello stato disgraziato della Chiesa dopo gli anni del woitylismo aveva indotto i cardinali a votare qualcuno che aveva la lucidità e l'intelletto necessari per riconoscere i problemi e individuare (nel ritorno all'ortodossia, alla continuità e alla Tradizione) la soluzione.
E ora invece? Una generazione migliore di sacerdoti sta crescendo, e i corifei della 'primavera conciliare' sono sulla via della pensione, se non del redde rationem. Ma quest'abdicazione del Papa giunge comunque troppo presto: se avesse resistito ancora una manciata di anni, o in alcuni casi anche solo pochi mesi, non avremmo un conclave nel quale siederanno invece e voteranno presuli come Daneels e Mahoney (quest'ultimo, fresco di ostracismo da parte del suo successore a Los Angeles per malagestione), Lehmann e Kasper, Monterisi e Tettamanzi. Mentre un Moraglia (patriarca di Venezia), un Nichols (arcivescovo di Londra) o un Chaput (arcivescovo di Filadelfia) ne sono ancora fuori.
E' tempo dunque che lo Spirito Santo si prepari a fare il Suo lavoro in vista del conclave. E per noi, di pregare. Mitiga l'amarezza la gratitudine per Benedetto XVI, il rispetto della sua difficile scelta e, in fondo in fondo, l'intimo sentimento che la sua ponderata decisione possa essere stato il minore dei mali possibili.
Enrico
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Deutsch: hier KATHOLISHES Meine Sorge um den Fels: Kann ein Vikar Christi zu alltäglichem Leben zurückkehren? (Rom)
Nachfolgend ein Gastkommentar mit einigen persönliche Anmerkungen zum
angekündigen Amtsverzicht von Papst Benedikt XVI. von Enrico,
Leitartikler der traditionsverbundenen Internetseite Messa in Latino, der wir für die Erlaubnis zur Veröffentlichung danken.
Condivido pienamente, Enrico.
RispondiEliminaStefano
condivivo pienamente
RispondiEliminaNell'articolo precedente si coglie una vena polemica nei confronti di questo papa.
RispondiEliminaIn questo articolo si coglie "il cireneo" mancato che e' in te'.
Questo papa andava sostenuto prima. Andava aiutato a portare la sua croce e invece in tanti si sono fefilati.
Ora l'ipocrisia dilaga su questo blog e ci vuole tanta faccia tosta per affermare quello che ti scrivi.
Non fare lo stupito, caro Enrico. Non ti crede nessuno!
. . . muta pensando all'ultima ora dell'uom fatale. . .
EliminaFu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza. . . .
nui chiniam la fronte, ( quando ti deciderai a farlo anche tu caro Enrico?) al Massimo Fattor, che volle in lui del creator suo spirito piu' vasta orma stampar. . .
Papa Benedetto ha rinunciato perchè tutti gli hanno girato le spalle: i suoi collaboratori che lo hanno tradito nella fiducia che aveva riposto in loro; la Curia che gli ha remato contro; i Vescovi che non hanno fatto nulla per mettere in pratica il suo insegnamento; i sacerdoti che hanno continuato a fare ciò che vogliono; i fedeli che non hanno seguito la sua parola. A questo punto ha capito che ciò che non era riuscito a compiere in otto anni non avrebbe potuto più farlo in futuro, perchè le forze e i tempi non erano più sufficienti. Ha preferito lasciare il passo ad un nuovo Papa che, Benedetto XVI vivente, non potrà distaccarsi di molto dalla sua linea. Un pontificato fallimentare dunque? No, tutt'altro. Un pontificato luminosissimo in una terra coperta dalle tenebre. Un pontificato che ha indicato una linea precisa per la Chiesa degli anni a venire. Un grande, un grandissimo Papa di "transizione" che, se Dio vuole, ha preparato la strada per il suo successore.
RispondiEliminaE forse con la sua decisione di ieri Benedetto XVI ha voluto scongiurare un altro pericolo: che la Chiesa fosse chiamata a vivere un periodo simile a quello del lungo addio di Giovanni Paolo II quando, con il Papa sempre più debole e vicino alla morte, i suoi collaboratori si scannavano per posti e nomine. Anche per questa ragione le parole pronunciate ieri del Cardinale Dziwic sono assolutamente fuori luogo.
Placet
EliminaCondivido al 100 x 100
Placet
Eliminahttp://www.ioamolitalia.it/editoriale/le-dimissioni-del-papa---il-giorno-in-cui-mi-battezzo-e-poi-disse--abbiamo-vinto.html
Sono d'accordo. Condivido l'analisi delle difficoltà insormontabili incontrate (da ogni lato, non solo modernista ma anche tradizionalista) e nutro le stesse speranze. Ma sperare non esclude le preoccupazioni, che sono quelle che ho descritto nel post.
EliminaQuanto poi al bilancio del Pontificato, anch'io escludo che sia stato fallimentare: ben al contrario. Ma occorre riconoscere che l'immagine esterna e l'apparenza sarà quella, e come tale potrà influenzare l'opinione dei cardinali elettori. Per quanto , mi concerne, invece, ritengo che anche di Gesù sulla via della Croce si parlava di fallimentosi; ma poi...
Enrico
condivido in pieno
Esatto taci Dziwisz
EliminaUmano, troppo umano!
RispondiEliminaE' orribile pensare che un papa resti tale finchè ha la forza per condurre la Barca di Pietro. Purtroppo concordo con le parole dell'ultimo segretario di Papa GPII: "Dalla Croce non si scende".
L'abdicazione del Papa ha ricevuto gli elogi di Massimo Cacciari...
Pensare che Lehamnn, Kasper e Daneels saranno all'interno della Capella Sistina quando scenderà lo Spirito Santo sul nuovo Pietro mi fa un pò impressione.
Potendo essere spesso in Austria e Germania (Paese in cui non vi è una sola Diocesi che abbia nominato un esorcista) vi posso assicurare che, purtroppo, di cattolico a quelle latitudini rimane ben poco (il preteso conservatore(?) cardinale Schonbrunn ne è l'esempio più eclatante.
L'azione di Benedetto XVI in questi Paesi (ma non solo) aveva fatto tanto del bene, ora, ho paura, si cadrà, di nuovo, nel catto-protestantesimo.
Temo che siamo giunti al culmine del periodo buio della chiesa, preparato da 50 anni in cui si è lavorato per costruire una chiesa secondo lo spirito del mondo,dell' "ordine nuovo mondiale", dei "mi piace" che spalancano le porte dell'inferno. Il nemico è principalmente in Vaticano.
RispondiEliminaSiamo nei tempi predetti dalle scritture e da tanti veggenti che si voleva ridurre al silenzio perché intralciavano i piani dei seguaci dell' "antico seduttore".
Ma nessuno può far tacere la Verità ed il castigo divino per i suoi servi infedeli sarà terribile...anche se non ci credono , sono ciechi che conducono altri cechi.
E tempo di preghiera e di penitenza.
Sono ancora basito ... e scandalizzato.
RispondiEliminaOccorre il "vigore fisico" per condurre la Barca di Pietro ???
Pensavo occorresse la Santità.
Ci si può dimettere dalla paternità ???
Si può scendere dalla Croce ???
Si possono colpire così la Tradizione e la Sacralità della "Roccia" ???
"Quo vadis Domine" ???
"Eo Romam iterum crucifigi" !!!
Pietro capì e tornò indietro ed oggi???
Ma chi dice che non sia questo il suo modo di portare la croce fino in fondo? Credo che essere strappati dalla croce sia doloroso quanto l'esservi inchiodati.Non gli mancheranno in futuro occasioni di sofferenza ed espiazione, similmente a quanto è accaduto in questi otto anni e questa offerta continuerà ad essere gradita a Dio, ridondando a vantaggio della Chiesa tutta (successore incluso). Continuiamo, anzi, aumentiamo le preghiere pro papa nostro Benedicto! Summorum.
EliminaDa un lato capisco le preoccupazioni, una scelta grossa come questa, ha sempre dei risvolti negativi (ma fate attenzione agli applausi di gente che ha ben poco di cristiano: loro vedono la Chiesa in modo solo umano, ritengono di essersi liberati di un rompiscatole. Ma quanto ci scommettete che poi daranno addosso al successore rimpiangendo quel Ratzinger che quando era in attività hanno criticato a più non poss?) Ma ce ne sono anche di positivi, ovvero quelli di poter avere un papa più forte, non solo fisicamente, ma anche più dedito al governo, che sappia imporsi. Si dice che non si scende dalla croce, ma restare al proprio posto è sempre la cosa giusta? Gesù era Gesù, noi siamo uomini che dobbiamo tenere conto delle circostanze. D'altronde la possiblità che il papa si dimetta non è mica una novità da chiesa conciliare (e se Dio ha permesso che nella sua Chiesa ci fosse questa possibilità, significherà qualcosa) e per quanto riguarda la fede, le Sue vie sono misteriose e infinte:possiamo escludere che questa abdicazione preceda la grande rinascita?
RispondiEliminaVengo a sapere in questo momento che un fulmine , questa notte , ha colpito la sommita' della cupola di San Pietro , fatto documentato da un fotografo dell' agenzia ANSA .
RispondiEliminaPura coincidenza ?
Personalmente , non ricordo bene l' anno del pontificato di GPII , ebbi modo di assistere alla Messa , presente il Patriarca di Costantinopoli , il giorno della Cattedra di San Pietro .
Fuori diluviava e al momento esatto dell' Elevazione dell' Ostia un fulmine colpi' la basilica , per una frazione di secondo lasciandola senza luce .
Stessa cosa nello stesso istante all' Elevazione del Calice .
Ne ebbi grande impressione .
Chissa' se qualcuno presente puo' ricordare con me questo strano episodio ?
Giugno 1995
Eliminaadesso siamo in due è gia' qualcosa e non pura invenzione !!
EliminaSulla sommità della cupola di San Pietro è montato da decenni un parafulmine, che, in tutti i temporali, ha sempre fatto il suo lavoro. Non bisogna farsi suggestionare da avvenimenti normalissimi.
Elimina
Eliminatante grazie !!!!!! lo so benissimo , ma E' pura coincidenza ??? ........
Perche' tu sei in grado di darne una diversa interpretazione?
EliminaPiù in alto che la croce, il parafulmine?
EliminaCondivido pienamente. Anche se noi non conosciamo e forse non conosceremo il vero motivo delle dimissioni, un Papa non può limitarsi all'umano, al terreno, dimostrando in sostanza che l'umano sopravviene al Divino. Purtroppo ha aperto la porta a una serie di conseguenze o giustificazioni da parte dei "nemici del cattolicesimo" al momento ancora ignote.
RispondiEliminaIeri sera, a Porta a Porta di Bruno Vespa, Massimo Cacciari, la brutta copia di Martin Heidegger, ha affermato che il prossimo Papa dovrà abbandonare le questioni attinenti al rapporto Fede e Ragione e dovrà concentrarsi esclusivamente sul messaggio di Cristo. Belle parole, all'apparenza! Dimentica il filosofo 'dionisiaco' che la Chiesa ha sempre agito in questo modo, che un cattolico dispone di una ragione, donata dal Creatore e che proprio la ragione è stata posta come avamposto contro ogni irrazionalismo e superstizione. Non è un mistero che Massimo Cacciari, che tante lacrime di commozione a fatto sgorgare a cattolici più o meno 'adulti', ha sempre avuto questa propensione di annullare la Ragione nell'uomo. La sua è una 'filosofia' a rovescio, contraria a quanto insegnatoci dal Dottore Angelico. Ultimo passo del relativismo è appunto lo stupro della ragione, negare che non esistono delle verità e che la ragione umana, a differenza dei filosofi ottocenteschi, non può comprenderla in quanto le verità, la Verità non esiste. L'omicida sin dal principio è palese nelle considerazioni cacciariane. Il divisore parte sempre dal buon senso comune (come la propaganda), da un fondo di verità oggettiva per confondere e avvelenare la mente dei credenti. Benedetto XVI ha sempre sostenuto che il pensiero greco è stato una vera e propria benedizione che Dio ha fatto all'Uomo, perchè proprio dall'unione del pensiero greco con le religioni del Libro è nato l'Occidente e quell'equilibrio cristiano tra Fede e Ragione. Si capisce perchè Cacciari benedice, a suo modo, l'uscita di scena di Benedetto XVI.
RispondiEliminaConcordo. Si capisce anche perché il nostro sia invitato a parlare di fede e ragione in molte parrocchie di molte diocesi italiane, specie a nord-est ...
EliminaSUMMORUM
Si comprende anche il perchè, con ironia che certo non gli manca, abbia preso di mira le esternazioni di coloro che lui chiama i 'nipotini di Voltaire' (in effetti sono tali, in primis perchè le cose che dicono non sono affatto originali, riconducibili alla dialettica di stampo positivista e razionalista settecentesca; e poi perchè, proprio a riguardo del Voltaire stesso, non è difficile ridicolizzare ciò che sostengono i veri Odifreddi, Augias, Giorello, Galimberti, Vattimo, Scalfari e radical-chic proseguendo.), non perchè cerca di difendere il Magistero millenario della Chiesa di Cristo Gesù, ma perchè questi 'nipotini di Voltaire' possono creare l'ostacolino all'irrazionalismo e al 'vuoto' (anche nel senso delle dottrine asiatiche) che lui, da anni, propaganda. Cacciari va letto soprattutto nei dettagli; grattare la maschera dialettica che pone. E' la tentazione che già Quinzio (appassionato di Guenon) finì per abbracciare, quella anche della Weil, una propensione 'gnostica', contro tutto ciò che 'è e non potrebbe non essere' in quanto creato. In sostanza, Cacciari cerca nel cristianesimo l'aspetto fuggevole, puramente 'anti-materico', senza verità, senza le leggi che regolano e possono essere conosciute 'razionalmente'. Anche le sue 'tiratine d'orecchie' ai neo-razionalisti buffoni di oggi, che confondono Scienza e Tecnica, imbrigliati nel linguaggio tecnico-scientifico, pericoloso strumento, per antonomasia anti-scientifico, sono mirate a promuovere una società priva di valori, priva di tutto dove il nichilismo regna e la dissoluzione è suo obbiettivo.
EliminaE ti credo che benedice la sua uscita di scena. Cosi' sara piu' facile per lui attaccare la chiesa.
EliminaConcordo in generale con FFF,ma...LE RELIGIONI DEL LIBRO?!L'equilibrio di Fede e ragione è insito nel Cristianesimo stesso come unica vera religione (entrambe ,Fede e ragione,provengono da Dio e non possono contraddirsi),il pensiero greco il senso giuridico latino hanno provvidenzialmente spianato la strada;le radici europee sono cristiane,non giudaiche nè tantomeno islamiche
EliminaSe un giorno si venisse a sapere che il papa soffre di amnesie e che ha difficolta' in certe circostanze di proseguire il suo mandato, forse le vostre critiche andrebbero a farsi benedire.
RispondiEliminaLe condizioni fisiche ed umane al momento non ci e' dato sapere. Se lui dice che lo fa per il bene della chiesa, c'e' da credergli. Gia' i cosiddetti cattolici la mettono in condizione di ridicolo. Almeno lui per amore della stessa si mette da parte, invece voi continuate a fomentare questa condizione.
E' inutile anche l'invito alla preghiera tanto non siete abituati a farlo. Le vostre qualita' sono sotto gli occhi di tutti e continuate ad evidenziarle. Solo, cercate di non esagerare perche' non se ne puo' piu'.
Per curiosita', c'e' qualcuno qui che conosce il pensiero teologico di qualcuno di questi prelati:
RispondiEliminaTagle
Dolan
O'Malley
Turkson
Zen
Scherer
Braz de Aviz
?
Forse le potrà essere utile a farsene un'idea consultare il sito www.cardinalrating.com
EliminaUna volta che lo hai saputo? Che te ne fai? Abiuri il tuo credo?
RispondiEliminaCondivido interamente l'ammirazione incondizionata di Enrico per Benedetto XVI e per Joseph Ratzinger. Non mi nascondo questa sua sofferta decisione rischia di avere pesantissime conseguenze. In primo luogo crea un pericoloso precedente (i precedenti remoti è meglio non invocarli, essendo tutt'altro che lusinghieri), per giunta invocando le mutate condizioni del nostro tempo (i mutamenti sono più veloci, la durata della vita si è allungata, ecc.), quindi relativizzando il mandato papale. In secondo luogo rimuove l'aura residua che circondava la mansione del Pontefice, equiparandola di fatto, al di là delle intenzioni di Benedetto XVI, a qualsiasi alta carica laica, quasi che il mandato petrino fosse un mestiere e non una missione. Non voglio fare la morale al Papa, come tanti volgari farisei (specie in tonaca e, a quanto pare, persino in cappamagna) che in queste ore, dalle loro comode scrivanie, si lanciano in squallidi proclami del tipo "dalla croce non si scende". Ma devo riconoscere che la logica profonda dell'abdicazione di Benedetto XVI mi sfugge completamente.
RispondiEliminaLa mia vera speranza e', che lo Spirito Santo assistito anche dalla SS.ma Vergine trovi un sant'uomo (perche' tra tutti i cardinali, un sant'uomo deve pur esserci) da affidargli la
RispondiEliminaUna e Santa Cattolica ed Apostolica Romana, senza piu' errori o deviazioni dottrinali.
RispondiEliminai motivi per cui il Papa si è dimesso li conosce solo LUI !
CARE EMINENZE , CARE ECCELLENZE , CARI SERPENTI , SE IL PAPA SI E' DIMESSO , DA OGGI IN POI LO DOVRETE FARE ANCHE VOI !!!!!!!!! ........
aspetta e spera illuso
Eliminami vien da ridere !!!!!! .....
EliminaGli arroganti e i superbi non si dimettono MAI!
EliminaCaro anonimo delle 13:04 questo lo dovresti sapere!
Quanti eroi della fede... voglio vedere voi all'età di 85 anni... voglio vedere quanta voglia avrete di fare elucubrazioni teologiche dal comodo divano... Immagino quali saranno i vostri successi a quell'età veneranda... All'età in cui è stato eletto Pontefice Ratzinger, il precedente Papa è addirittura deceduto! Perché vi ostinate a non fare i conti con la realtà? Se uno sta male, sta male. Quando piove, piove. Non possiamo farci nulla se Benedetto XVI non ce la fa più. Non voglio un Papa a mezzo servizio. E poi smettiamola di parlare di assistenza dello Spirito Santo "part time". L'assistenza dello S.S. non viene mai meno, per cui non è venuta meno neanche nel momento della decisione di lasciare di Benedetto XVI (più che decisione "presa d'atto", niente a che vedere quindi con la categoria modernista della "scelta"). Facciamo gli uomini e non i bambini, e preghiamo affinché venga eletto Pontefice un uomo che sia in sintonia con Ratzinger e che non abbia paura dei modernisti. Basta con il complottismo e basta con i piagnistei, chi tiene questi atteggiamenti diventa l'utile idiota degli ultra-conciliaristi.
RispondiEliminaI fulmine che ha colpito la Basilica di San Pietro è foriero di grandi sciagure che si abbatteranno sulla Chiesa, le dimissioni nella storia son sempre state fonti di disordine e caos )penso a Diocleziano a
RispondiEliminaGregorio XII ,a Giovanni XXIII, a Carlo V ...rispetto la decisione del Santo Padre mi chiedo solo come si fa a disertare e rifugiarsi nella uiete quando il cristianesimo è attaccato su tutti i fronti. Forse che Dio non gli avrebbe dato la forza per combattere? E Gregorio IX non fu eletto a novant'anni in un'epoca in cui l'età media era di quaranta? Noi abbiamo sempre pregato per il Papa ma la nostra preghiera non è stata sufficiente...il Papa ha allontanato il calice amaro. Comunque ringraziamo Dio per quel che il pap Benedetto ci ha dato in questi anni dopo .
A proposito ieri l'ottimo mons. Fisichella in TV ha assestato un colpo mortale al woitiliano Svidercoschi : è bastata la nomina di Maciel per tappargli quella bocca velenosa ha insultato per anni Papa Benedetto XVI, già Maciel il gran protetto di stanislao e di quella corte corrotta e sudicia
Ciò che più mi lascia perplesso è questo continuo e insistente, quasi snervante, paragone continuo fatto con il predecessore... per tutto il porntificato. Non è forse ora di lasciare il passato e guardare all'attualità?
RispondiEliminafaccio solo due appunti:
RispondiElimina1) la sala stampa vaticana ha smentito si tratti di problemi di salute e se anche fosse stato gli sarebbe comunque convenuto restare regnante nel suo letto papale, così come tutti i suoi predecessori. In sostanza voglio dire che lo stato di salute non può considerarsi un motivo valido per abdicare, altrimenti si da dell'idiota ai papi precedenti e si sdogana, in una certa misura ed indirettamente, l'eutanasia.
2) non si legge in alcun testo tradutto che lo abbia fatto "per il bene della Chiesa". E' una invenzione dei media disonesti. Il Papa sa che ciò che ha fatto non è affatto un bene, tuttavia a ritenuto opportuno farlo. Ma ciò non significa che sia un bene, altrimenti lo avrebbe detto chiaramente. Nessuno si è accorto di questa falsificazione dell'informazione.
Infatti, anch'io volendo accertarmi di queste sue parole ho cercato dappertutto ma non trovato. I media (e chi per loro) si preparano (nel caso sia un Papa a loro piacimento) e mettono parole in bocca al Papa che non ha detto per poi usarle a loro favore.
EliminaPremessa: i motivi addotti dal Papa per la sua abdicazione non reggono, quindi amio giudizio c'è dietro qualcosa di enorme che non può essere detto. Stabilito questo, il Papa con la sua abdicazione crea un precedente non solo per i suoi successori, ma anche per tutti i fedeli. Adesso voglio vedere cosa si dirà ai divorziati che "non se la sentono più" di vivere il Matrimonio. Tanto per fare un esempio. Deluso, profondamente deluso.
RispondiEliminaRimane, come dicevo all'inizio, che per me c'è sotto ben altro, e allora il discorso cambia. Ma non ci è dato di sapere, e perciò resta la delusione e l'amarezza.
Fotografia limpida e precisa della gravissima situazione che il Papa ha scatenato con le sue decisioni.
EliminaSe non se la sentiva avrebbe dovuto evitare scelte devastanti come questa.
Edgardo,
Eliminail Matrimonio è indissolubile per natura (così lo ha voluto Dio), se a contrarlo sono due battezzati nel sacramento hanno ancor di più l'aiuto di Dio per tenere fede agli impegni liberamente e volontariamente assunti.
Il sommo Pontificato NON è un sacramento e NON è "indissolubile".
quindi i divorziati non possono attaccarsi al presunto cattivo esempio del Santo Padre
Si ma adesso glielo spieghi tu a quelli li fuori, hai provato a sentire che aria tira nel mondo reale? Magari dai una letta ai tweet inviati a ponifex, l'account del Papa, e poi ne riparliamo
EliminaPerde il cardinalato?
EliminaNo, Cardinale era e Cardinale ritornerà ad essere.
Eliminail cardinalato lo ha perso all'atto di accettazione dell'elezione al Sommo Pontificato. rimarrà ciò che è adesso: vescovo cattolico.
EliminaAnagraficamente il prossimo papa sarà con ogni probabilità un sessantottino.
RispondiEliminaqualcuno prevede con buone probabilità Mons. Bruno Forte, noto teologo modernista (anno di nascita 1949)
RispondiEliminafacciamo a chi la spara piu' grossa?
EliminaForte non è nemmeno cardinale, è oltremodo improbabile che venga eletto.
EliminaComplimenti ad Enrico per il 3d che ha caricato.
RispondiEliminaPersonalmente ho avuto non poco turbamento per questa decisione del Papa di abdicare, ma non oso esprimere giudizi.
Vorrei solo fare qualche riflessione a ruota libera.
Non credo che la rinuncia sia stata determinata da motivi di salute, anche se proprio il Papa ha fatto riferimento al calo delle sue forze.
Ma come? Tutti a dire basta con il mito dell'efficienza e dell'eterna giovinezza e a lodare Giovanni Paolo II che ha avuto il coraggio di mostrare al mondo la sua debolezza e la sua malattia e ora proprio Benedetto XVI fa esattamente il contrario, ragionando come il presidente di un consiglio di amministrazione? Non capisco.
Penso che questo gesto potrebbe indebolire la chiesa cattolica (nei confronti dei crisitani non cattolici e dei non cristiani) tanto quanto la riforma liturgica.
A Pietro si chiede di essere il garante dell'unità, il dolce Cristo in terra" e non di essere iper efficiente.
D'altra parte è inutile negare che il codice di diritto canonico prevede (già da prima del vaticano II) la possibilità di rinunciare.
E qualche ocntraddizione è presente da quasi 40 anni nella Chiesa.
Il Papa è tale in quanto vescovo di Roma e allora perchè ai vescovi viene chiesto di presentare le dimissioni al compimento dei 75 anni (e ai cardinali si impedisce di entrare in Conclave al compimento degli 80 anni) mentre il Papa puo governare oltre?
Ora capisco perchè Benedetto XVI ha fatto concessioni generose in ambito liturgico, applicando anche a se stesso un modo dignitosissimo di celebrare (recuperando arredi e suppellettili che erano cadute in disuso da 40 anni, ma non ha toccato per nulla la "ingravescentem etatem" del 1975.
Mi fa strano che proprio lui, così gradito ai tradizionalisti , abbia compiuto un gesto così rivoluzionario, che toglie sicuramente non poco smalto al Papato e condzionerà i suoi successori.
Credo che le sue origini tedesche non siano estraee a questo passo.
E poi: come mai dà le dimissioni nel bel mezzo dell'anno della Fede, con un'annunciata enciclica su questo tema? Perchè proprio nel bel mezzo della Quaresima? Perche non ha tenuto un altro concistoro per permettere di entrae in Conclave ad alcuni ottimi arcivescovi (Venezia, San Francsco, Los Angeles, ecc). E al suo successore al Sant'Uffizio?
E perchè si priva del suo fedele Segretario, da lui nominato prefetto della Casa pontificia?
Non ho rispsote a queste domande.
Ma forse non abbiamo sufficiente fede e il Papa conosce cose che noi non sappiamo e qualcosa di drammatico (o di grande) sta per compiersi.
E' anche vero che difficilmente i cardinali nomineranno qualcuno che stravolgerà il suo stile di governare (e di celebrare).
Magari quello di Benedetto XVI è un estremo sacrificio, funzionale a un bene maggiore.
Una domanda (alla fine).
Non mi è chiaro se lui rimarrà Papa emerito o se tronerà un "semplice" cardinale.
Non vestirà più di bianco?
mettiamola così per capirci
EliminaPapa Benedetto XVI (o che è la stessa cosa, il SUO PONTIFICATO) MUORE IL 28 febbraio 2013 alle ore 20.
dalle ore 20 e 1 secondo avremo Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Joseph Ratzinger Vescovo di Santa Romana Chiesa.
Quale 3d? A me non esce niente, un problema del mio pc o è stato rimosso?
RispondiEliminaLe spiegazioni potrebbero essere tante, e il contrario di tante altre. Non credo che il papa sia diventato all'improvviso "deficiente" e non abbia considerato tutte quelle domande che ti poni. Credo, invece, al suo Amore per la chiesa, e alla sua preoccupazione nel darne dignita' , qualita' che un gran numero di fedeli non sa dove sta di casa, compresi i suoi collaboratori.
RispondiEliminaE' verosimile, come ho letto su qualche blog, che il papa abbia problemi di amnesia. Non di salute fisica, ma problemi di memoria. Se cosi' fosse a maggior ragione ha fatto bene cio' che ha fatto. Meglio evitare di prestare il fianco ai suoi, tanti, troppi detrattori. Compresi quelli che si definiscono cristiani e fino a ieri lo hanno massacrato.
Chi ha orecchi per intendere, Intenda!
F.F.F.,solo per curiosità, hai letto "Gli Adelphi della dissoluzione" (e magari anche "Cronache dell'Anticristo")di M.Blondet?
RispondiEliminaIl primo si apre proprio con Cacciari che auspica che il Papa "rimuova/smetta di essere" il Katéchon.
Allora Cacciari è accontentato.
EliminaSe prestiamo ascolto a Cacciari, stiamo freschi. A parte il fatto che non ne ha bisogno, perché è uno che si ascolta già da sé, dedicargli anche solo due minuti di tempo è un crimine contro l'umanità. E' più serio Pulcinella.
EliminaSe anche il Paap se ne va,come si fa a pretendere fedeltà se lui è il primo a infrangere il giuramento prestato. Non era forse Lui lo sposo della Chiesa?
RispondiEliminaE con lui se ne va l'Infallibilità, la Grazia di Dio data al Successor del maggior Piero?
E dove finiscono? Quindi lo Spirito Santo è a tempo...mala tempora!
speriamo non abbia rinunciato sotto le pressioni di un nuovo e rovinoso Concilio Vaticano Terzo che la maggioranza dei vescovi vuole e Lui non approva...
RispondiEliminaSecondo Libero l'Arcivescovo di Trani in visita non sarebbe stato riconosciuto dal Papa, e domani verranno pubblicate indiscrezioni su presunte ischemie che, già in passato, lo avvano impossibilitato a leggere, e vi ricordo che la cecità è una delle tradizionali cause di decadenza dal soglio. Da questo punto di vista il riserbo si capisce ancor di più: si vuole evitare per il futuro ogni speculazione diretta sulla salute del Papa, ma è evidente che una persona colpita da amnesie e smarrimento non possa regnare; direi che le dimissioni sono state, quindi, un atto dovuto e necessario. Mi pare ovvio che questa situazione non abbia le caratteristiche per diventare un modello, tutt'altro, mi aspetto che da subito i successori chiariscano di non volersi dimettere, salvo appunto una diagnosi di arteriosclerosi o malattie similmente invalidanti le funzioni cerebrali, a breve o lungo termine non importa, e queste considerazioni valgono oggi come valevano ieri, solo che un tempo si moriva prima del manifestarsi di tanti accidenti. Temo che Joseph Ratzinger abbia ancora pochi anni o addirittura pochi mesi di vita; da notarsi che ha parlato del suo futuro in termini di preghiera, ma non di studio, e sappiamo tutti che non lo avrebbe mai fatto se non a ragione: è evidente che non riesce più neanche a leggere bene, in un anno ha subito il decadimento che GPII ha sofferto in un quinquennio. È dura, ma dobbiamo imporci ed imporre l'idea che questo sia stato un caso eccezionale, non ripetibile in futuro se non in casi altrettanto eccezionali.
RispondiEliminaQueste posate riflessioni sono degne di considerazione. Se le cose stessero così, dovremmo ringraziare Benedetto XVI di essersi sottratto al rischio di finire come il suo predecessore, di cui alcuni dicono che fosse ostaggio di una malacricca. Non ci toccherà insomma vedere canonizzazioni eterodirette e superepresse di qualche fondatore carismatico, magari di area ispanica.
EliminaRicordiamoci che una delle eminenze grigie fu il card. Ratzinger. Forse a maggior ragione sa come finirebbero le cose. Aggiungo che non esiste una procedura per verificare l'incapacità mentale di un Papa (in questo quel famoso romanzo riguardo un ipotetico Benedetto XVI è stato davvero profetico), né a rigore potrebbe esistere non contemplando, in extremis, l'intervento di un concilio (e pure dopo mi sorgerebbe qualche dubbio); intendo dire che se il Papa impazzisse ci sarebbero problemi ad eliminarlo e, qualora pure gli si potessero estorcere delle dimissioni, queste sarebbero viziate. Per il resto Padre Lombardi, leggo ora, conferma in parte il mio auspicio ribadendo l'eccezionalità della circostanza, e sottolineando che Benedetto XVI non vuole ergersi minimamente a modello (mi pare, invece, che sia stato ultratradizionalista anche nelle forme della rinunzia).
EliminaTana per i trolls
EliminaSono capace anche io a pronosticare pochi anni di vita ad un quasi novantenne
Lombardi ha già smentito problemi di salute di ogni tipo ci vede benissimo per la sua età e finirà di scrivere una enciclica, evidentemente postuma da papa
Il commento di Enrico è di una saccenteria, una supponenza e un'improntitudine che sarebbero sconcertanti se non fossero abituali nei siti c.d. "tradizionalisti". Fa a gara con i commenti sconsiderati che appaiono in contemporanea sul sito "Fides et forma" che insulta il Papa, ne mette in dubbio le intenzioni, lo accusa di essersi arreso a Satana, lo paragona, udite udite, a Schettino che fugge dalla nave (e per completezza paragona Nostro Signore a De Falco), insomma, un bel florilegio di dabbenaggini. Ed Enrico gli fa degna concorrenza, dipingendo un Papa traditore e fedifrago, che raduna in sè le peggiori performance di Giuda, Erode e Pilato.
RispondiEliminaE io vi ritorco contro le accuse: siete voi i traditori della Chiesa, i felloni da tenere a bada, Enrico e quello là di Fides et Forma.
Vergognatevi.
Arturo
"Pressoché tutto ammiro nel suo tratto e nella sua personalità: il garbo, la timidezza, la correttezza, l'onestà, il senso del dovere, le capacità di studioso, ma soprattutto l'intelligenza, la lucidità, l'indipendenza di giudizio e il buon senso: validi antidoti in un'epoca ecclesiale di vuoti slogan e di ideologia."
EliminaDove starebbero gli insulti? Anche leggendo le righe successive non ho trovato nulla che giustifichi la tua aggressività. Mi è sfuggito qualcosa?
Stefano
Anonimo delle 16:15
RispondiEliminaProvochi per diletto o per ignoranza?
Lo dico perche' in base a come ti proponi cambia anche la risposta.
Se tu pensi che possa aver fatto a cuor leggero quello che ha fatto, sei difuori come una campana.
Qualsiasi ipotesi lo abbia spinto a fare quel che ha fatto, ha provocato sofferenza a se stesso oltre a tutto il resto.
Tutte le tue domande sono forvianti perche' il papa continua a essere fedele. Non capisco cosa centri l'infallibilita' in questo caso. Banalizzare sullo Spirito Santo, poi, mi sembra un modo alternativo di bestemmiare.
Voglio sperare nella tua buona fede
Pressoché tutto ammiro nel suo tratto e nella sua personalità: il garbo, la timidezza, la correttezza, l'onestà, il senso del dovere, le capacità di studioso, ma soprattutto l'intelligenza, la lucidità, l'indipendenza di giudizio e il buon senso: validi antidoti in un'epoca ecclesiale di vuoti slogan e di ideologia.
RispondiEliminaQuesto sarebbe un santo? Un dottore della Chiesa?
No, un cavaliere del lavoro della repubblica!
Concordo con l'anonimo sbalordito. Il guaio è che nelle coscienze cattoliche da decenni è tramontato del tutto il senso del sacro, distinto dal profano (v. messe dissacrate) e così il concetto stesso di santità è sparito, anzi alterato: santità pro-fanata, una parola riempita di ALTRI contenuti, sostitutivi di quelli antichi, CARNALI al posto di quelli spirituali.
Elimina(Un po' come quando un noto personaggio politico disse che la Costituzione è la "bibbia" laica degli italiano; i valori del mondo sono sacralizzati, le cose di Dio scendono dall'altare alla piazza, v. un papa a twittare in volgari arene malfrequentate....).
Provate a chiedere ai ragazzi di oggi chi sia il santo....
La santità equivale a popolarità, simpatia, comunicativa, accoglienza del diverso, condiscendenza con tutto e tutti; falsa carità coi malvagi, anche quella pare una forma di santità: non giudicare, non distinguere bene dal male, non ammonire mai chi sta compiendo il male, coprirlo, giustificarlo sempre, anche questa è santità: accettare falsi culti e false dottrine come uguali al cristianesimo....vietato correggere errori eresie eblasfemie, lasciar fare, lasciar dire, con grande savoir faire, con garbo e bei modi, con elegante lassismo "inclusivo" di tutto e di più: ecco la santità odierna.(Grazie, concilio vatII =cerchiamo sempre ciò che unisce, verità abbraccia menzogna ecc.). Le doti gradite al mondo sono le qualità dei nuovi santi. Una volta i santi erano pronti a testimoniare Cristo (la Verità) contro il mondo intero, condotti davanti ai sinedri e "pilati" della loro vita, fino al Calvario senza paura, con la Fortezza in grado eroico....oggi no, glissare, chiudere gli occhi sui vizi, assecondare il degrado della vera Fede pare essere nuova santità. I santi si conformavano a Cristo Crocifisso, come S. Paolo, e non esitavano a biasimare i peccatori affinchè si ravvedessero (cfr.: Mi glorio solo di Cristo Crocifisso, Guai a me se non evangelizzassi, Cristo solo conta, il resto è spazzatura....); esercitavano la mortificazione della carne e dell'ego, ad esempio e monito per tutti. Oggi no: bisogna blandire il mondo, le sue mode, le sue idee bacate, per diventare idoli della folla ed essere santificati dal mondo, mostrando di appartenere ad esso più che a Cristo. Eroismo del politically correct, grande capacità di bilanciarsi tra "opposte o diverse vedute....e trovare il quid medium per accontentare tutti. Giganti della diplomazia, altro che sì sì no no.
L'inverso di ciò che predica S. Paolo: si è seminato in 19 secoli di cattolicesimo un uomo spirituale, nei tanti Santi conformati a Cristo (v. S. Padre Pio et al.), ed è sorto da mezzo secolo in qua un nuovo modello di santo, l'uomo carnale ben compiacente col mondo, che tutto include con falso amore, verità=falsità, allattato alla Chiesa conciliarizzata. Ma valgono i "nuovi canoni" della santità: glorie umane, Terenzio docet : Homo sum ecc.vanitas vanitatum.
Dài, dài, non perdere tempo qui con noi, sennò fai tardi al sabba!
RispondiEliminaRingraziamo il Papa per tutto quello che ha fatto per la Chiesa che è stato veramente tanto nonostante il peso degli anni.
RispondiEliminaNoi italiani ,contrariamente alla feccia teutonica,gli vogliamo bene anche se è tedesco.
L'unico difetto che aveva Sua Santità era semmai proprio quello e cioè di essere tedesco e per un tedesco è immensamente difficile essere Pietro.
Non piu' Papi tedeschi per almeno 12000 anni.
Ci vuole un santo o un italiano per tirare fuori la nostra Chiesa dalla melma dove è finita a causa del concilio vat II ,del secolo,dei menager in talare e degli ermafrociti opportunisti.
Col senno di poi devo darti ragione, pensare che alcuni storcono il naso per gente come pio xii e i suoi predecessori.
EliminaGente che ha dovuto affrontare rivoluzioni bombardamenti guerre mondiali...mai piú papi non italiani.
Secondo me è scandaloso giudicare il Papa. Dobbiamo avere fiducia e pensare che la sua decisione è stata presa per il bene della Chiesa, e dobbiamo al contempo distinguere la persona dalla funzione (funzione che Benedetto XVI vuole in questo modo tutelare). Alcuni giornalisti dicono che addirittura Benedetto XVI non abbia riconosciuto l'Arcivescovo di Trani, e che abbia affermato di avere dei vuoti di memoria. Se così fosse, e sottolineo "se", la sua decisione è stata praticamente obbligata: in questi tempi non si può avere un Papa al 50%. Non possiamo far finta di non sapere che si tratta di una persona di quasi 86 anni, non è che lo Spirito Santo dà i super-poteri... In ogni caso non c'è nulla di strano: le dimissioni sono previste dal Codice Canonico, e non rappresentano un atto "progressista", come alcuni dicono, è invece un gesto scevro da coloriture politico-teologiche, né tantomeno esso costituisce uno strappo, almeno giuridicamente. E smettiamola di parlare di "indissolubilità" o di "giuramento infranto"... cosa c'entrano queste categorie con le dimissioni dal papato? Non dimentichiamo infine che una sorta di "stordimento", presente ovviamente anche negli attimi finali di vita, può dar luogo ad atteggiamenti un po' strani, diciamo instabili, che possono poi dare modo ai nemici della Chiesa di parlare di eutanasia, come è stato fatto con il predecessore...
RispondiEliminaaggiungo che questo atto di umiltà assoluta(un re che si fa eremita) è un vero schiaffo a quei sacerdoti e fedeli che per anni hanno schernito il Sommo Pontefice definendolo troppo legato a pizzi ori merletti e pompe imperiali.
EliminaCi ha dimostrato che non l'uomo ma il Papa merita ogni onore per la sua alta figura di Cristo in terra. Ora che si spoglia di tutto e sparisce dagli onori della carica cosa diranno questi vigliacchi?
Hai ragione,ma sparisce anche dagli oneri della carica.
EliminaFare il vicario di Cristo in terra non è propriamente una passeggiata di salute.
Con tutto il rispetto, i problemi di salute e il bene della chiesa sono invenzioni giornalistiche destituite di ogni fondamento. Il papa non ha mai pronunciato queste parole, sa perfettamente che non è un bene e lo ha stigmatizzato all'inizio del suo discorso, sa perfettamente che è male, ma lo ha presentato come un male minore rispetto ad uno più grande di cui nonha voluto parlarci.
Eliminaritengo legittimo che ognuno si faccia una propria idea in merito ma il papa non ha mai parlato ne di bene per la chiesa.
Ripetere a macchinetta una falsità non la muterà in verità ma squalificherà chi la ripete.
Il nostro Papa è stato serio,efficiente e buono sin quando ha potuto.
RispondiEliminaIl problema è culturale.
Come si può spiegare ad un tedesco ,per quanto serio e preparato come Sua Santità, che la fascia rossa da cardinale significa essere pronti al martirio nel nome di Cristo?
La visione del beato Giovanni Paolo II nella sua sofferenza non è stata certo serena ,tuttavia non credo fosse stato sereno,all'epoca, vedere Pietro crocifisso a testa in giù.
Per Celestino V era diverso.
Egli era un mistico eremita alieno dalle cose del mondo ,ma nessuno poteva dubitare del suo coraggio nella Fede.
Concordo, l'ho già detto in precedente thread: non si può trascurare la scelta della giornata mondiale del malato e un intimo affidamento alla B.V. di Lourdes da parte del Papa che ha dato un simile annuncio.
RispondiEliminaSu quanto poi viene detto nelle "sale stampa" è meglio investire poco.
Anselmo
Il solito complottista
EliminaIl Papa è stato serissimo nella sua decisione.
RispondiEliminaTuttavia Egli rischia di diventare l'icona dei progressisti e cioè si seguono le orme di Cristo ma non fino al punto di prendersi gli schiaffi ,gli sputi,i dileggi ed i chiodi.
Pietro ha sempre cercato di evitarli sino al famoso:"Quo vadis?".
Quo vadis Joseph?
Resta con noi e prediamoci un pò di sputazze per Nostro Signore in allegria solo come un cristiano cattolico romano può fare.
Speriamo solo in un Papa santo come successore di Benedetto XVI. Solamente un Papa santo, veramente santo, può salvare la Chiesa e non disperdere i fedeli. Se venisse eletto invece un altro frocetto alla Paolo VI, prepariamoci al peggio per la Chiesa!
RispondiEliminaQuanto dici bene!
EliminaAnonimo delle 21:13, parli di santità e poi porti avanti calunnie su un Papa con pesanti volgarità. Spero tu sappia di essere grottesco.
EliminaQuanto era bello il beato Giovanni Paolo II quando zoppicava e non riusciva a parlare.
RispondiEliminaEra l'immagine umana di Nostro Signore sul calvario.
Era Pietro.
I progressisti potrebbero eccepire che non guidava la Chiesa ,ma chissenefrega di qualche timbro o decreto di nomina di qualche prelato ermafrocito!
frocio frocito ermafrocito finocchio ecc.. ecc. è il quarto commento che termina con questo inno all'orgoglio clero-gay... EBBASTA AOOOO!!!! cerchiamo di parlare civilmente
EliminaMi permetto di suggerire una voce fuori dal coro (esterno) che molto mi ha fatto pensare ed anche commuovere:
RispondiEliminahttp://www.ilgiudiziocattolico.com/
E mi chiedo...ma adesso Benedetto XVI non è un...semplice vescovo vestito di bianco?
"Guarda la tua Chiesa Signore, essa è tua da sempre..."
No è un cardinale vestito di rosso, a meno che non rifiuti anche quello.
EliminaTecnicamente forse neanche vescovo avendo rifiutato il titolo di vescovo di roma
E' solo vescovo.
EliminaLa consacrazione episcopale resta, anche se il Papa ti scomunica (FSSPX ne sa qualcosa), anche se si rinuncia all'incarico si resta vescovo.
Il cardinalato, invece, è una nomina che si perde nel momento in cui si sale al soglio pontificio.
Se volesse, il nuovo Papa, potrebbe nominare mons. J. Ratzinger cardinale.
"Uno dei musulmani rimasti si convertirà, diventerà prete, vescovo e poi cardinale, e quando verrà eletto il nuovo Papa questo cardinale ucciderà il Papa prima che sia incoronato, a causa della gelosia, perché lui stesso desidera essere Papa; allora quando gli altri cardinali eleggeranno il Papa successivo, questo cardinale si proclamerà anti-Papa e i due terzi dei cristiani lo seguiranno" S. Ildegarda di Bingen (Assisa agli altari da Benedetto XVI a maggio 2012).
RispondiEliminaCosa c'entra?
Card. Turkson: “Io contro l’Islam? Sarebbe come attaccare la mia famiglia”
http://vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/sinodo-19006/
Il card. Turkson è dato dai media laicisti come un papabile perchè africano e di carnagione nera. Non sono pochi quelli che vorrebbero il "Papa Nero".
Speriamo di non essere nei tempi predetti dalla Santa tedesca.
e co sta stronzata chiudiamola qui....
Eliminail volgarissimo blogger delle 0.08 farebbe bene
Elimina1- a parlare non dico in modo cristiano, ma almeno civile;
2- a leggersi con umiltà (se ne è capace, vista l'arroganza) il messaggio dato dalla SS.ma Vergine a Fatima ai tre pastorelli, anche se le gerarchie ecclesiastiche ce ne hanno occultato la parte più grave.
La parte rimasta segreta parla di TUTTI gli eventi che si stanno svolgendo*, e per questo non ce l'hanno rivelata, come la Madonna chiedeva, entro il 1960. I cardinali che l'hanno letta parlarono di "grave fallimento degli alti pastori della Chiesa" e di "apostasia dilagante a partire dai vertici"...e tanto altro.
La parte che è stata divulgata al vasto pubblico mondiale, anche prima del 2000, (con la falsa lettura della visione del "vescovo vestito di bianco" che non era affatto GPII, ma un papa successivo) finisce con quella frase sospesa: ".....solo in Portogallo si conserverà il DOGMA DELLA FEDE, ecc...."; dopo quell'ecc. inizia il pesante segreto, tuttora occultato dal Vaticano.
La drammatica realtà di cui la Madonna avvisava severamente la Chiesa era appunto che l'INTERO orbe cattolico, tranne il Portogallo, avrebbe perduto la vera Fede Cattolica, che è fondata sui DOGMI, sulla dogmaticità INALTERABILE del Depositum trasmesso da un papa all'altro, nei secoli ! quindi tutte le nazioni cattolicizzate perderanno ad una ad una la vera Fede, che sarà alterata e dissipata, sostituita da una falsa religione mondialista, causa ecumenismo pernicioso, che abbraccia tutti i falsi culti, frutto diretto del gran concilio 21.mo. Tutte le nazioni cattoliche si avvieranno alla graduale protestantizzazione e apostasia, mediante il modernismo che domina ormai da mezzo secolo negli alti vertici e governa tutte le direttive pastorali, senza mai correggere eresie e deviazioni di ogni specie. Domina il "tutto è permesso", tranne restaurare la Tradizione e la vera Dottrina, e la vera Santa Messa, che verrano sempre più calpestate, screditate, impedite, e perseguitati i loro fautori.
Ora rifletta bene il volgare anonimo, se vuole gettar fango sulle parole della Madre di Dio, il cui avviso fu ritenuto autentico dai Papi, ma mai ascoltato, nè mai esaudita la richiesta della consacrazione della Russia come da Lei indicata.
E le conseguenze le vediamo e le vedremo.
La penitenza necessaria di tutto il Corpo Mistico, la grande Via Crucis della Sposa di Cristo è solo all'inizio: la sua meta è il Calvario, sulle orme del Signore Gesù Cristo, Sposo e Fondatore della Chiesa, che sarà così da Lui purificata e presentata al PADRE Celeste senza macchia e senza ruga.
Oggi, inizio di Quaresima, riflettiamo sulla purificazione dell'intera Chiesa, clero e fedeli, di cui intravediamo a malapena i gravi risvolti (castighi,<castus....) che si vanno svelando nella realtà concreta.
rdm
*si stanno svolgendo:
Eliminaaggiungo soltanto che lo stesso Papa Benedetto, trovandosi a Fatima 3 anni orsono, disse a chiare, sia pur velate lettere:
"S'illuderebbe chi pensasse che il segreto di Fatima sia già concluso....è in atto una Passione nella Chiesa, e il Papa vi partecipa....ecc." La Passione della Chiesa oggi è in fieri, entra nella sua fase più oscura e dolorosa, e gli eventi la manifestano, di ora in ora più espliciti, a scanso di ogni illusione su uno happy-end prossimo. Certamente, come disse anche mons. Fellay, alla fine in uno scenario drammatico (non si può dire tra quanti anni, io credo pochi), il Cuore Immacolato di Maria trionferà.
Ma solo dopo la grande Purificazione, secondo Volontà Divina, nei Suoi tempi e modi.
rdm
nave sanza nocchiere in gran tempesta ...
RispondiEliminaCi sara' anche la tempesta, ma la nave e' guidata e presto ci sara' un nuovo nocchiero.
EliminaQuindi si consiglia alla ciurma, ovunque si trovi, poppa, prua, ponte o stiva di rimanere ai propri posti, svolgendo al meglio le proprie mansioni mantenendo la calma.
Ammainate le vele. Affronteremo la tempesta, certi di vincerla.
Una sola domanda, perchè dimettendosi il Papa non ha convocato subito il Conlave? Ci evitava il toto Papa e le ingerenze dei lupi che ora lavoreranno con più malizia per influenzare il futuro conclave. Siamo nelle mani della Provvidenza, ma la Provvidenza ci vuole anche prudenti quando facciamo delle scelte.
RispondiEliminaSemplicemente perché non è il Papa che può convocare il Conclave.
EliminaAnnerita non dire sciocchezze!
EliminaNon so se è una casualità,ma dopo le dimissioni di Sua Santità sono stati ripristinati i pagamenti elettronici in Vaticano.
RispondiEliminaSe è vero è uno scandalo, aspettiamoci un Papa massone, cioè scomunicato ipso facto.
EliminaHanno semplicemente aggirato le trappole di quei buffoni dell'Unione Europea (delle Repubbliche Socialiste) facendo un accordo con un'agenzia Svizzera. Sicuramente avrà richiesto del tempo per essere perfezionato perciò le trattative devono essere cominciate ben prima delle dimissioni del Pontefice. Speriamo che il prossimo papa abbia anche il coraggio di uscire dall'Euro e mandare a quel paese gli amici massoni e socialisti di quel farabutto di Monti che da Bruxelles stanno distruggendo la ricchezza e la sovranità nazionale di molte patrie europee (con la complicità dei governi ben inteso). Se ci fosse adesso una Lira Vaticana in vero metallo garantita dal Patrimonio dello Stato Città del Vaticano varrebbe una fortuna e diverrebbe un bene rifugio.
Eliminaottima considerazione...BRAVO
EliminaChi mi sa rispondere?
RispondiEliminaPerche' le ore 20:00 del 28 febbraio e non la mezzanotte?
C'e' un motivo preciso perche'le "dissioni" debbano essere considerate dalle 20:00?
Lombardi ha detto perché le ore 20 sono considerate la fine della giornata lavorativa, dopo le 20 la giornata è finita.
EliminaOk.ti ringrazio!
EliminaLeone Magno incurante incurante dei mali che l'affliggevano attraversò l'Italia per fermare Attila...papa Benedetto XVI ha preferito andarsene e volgere le spalle ai suoi figli, proprio ora che c'era più bisogno di lui...
RispondiEliminaSemper sub sextis Roma perdita fuit ...si avvera ancora una volta il detto dai tempi di Nerone che il numero sei sempre porta sfortuna a Roma!
Certo che non sapete piu' a cosa e a chi attaccarvi!
Elimina1) non c' e' un pericolo imminente, il parallelo con attila non regge;
2) il papa non se ne' andato. Anzi rimane in mezzo a noi come vescovo e continua a pregare piu' intensamente e comunque fino al 28 e' al servizio della chiesa per ogni evenienza;
3) quella di nerone te la potevi risparmiare;
4) pensa a pregare lo Spirito Santo che illumini le menti dei cardinali oltre che la nostra propria, eviteremo di dire sciocchezze
Dopo le ore 20 del 28 Febbraio il Papa lascerà il Vaticano per Castel Gandolfo in elicottero.
RispondiEliminaMa è proprio necessario l'elicottero in questi tempi di crisi e di magra per i portafogli di tutti?
Oppure si teme di qualche mandato di arresto di cui nessuno parla?
Ragazzi!!!!! Diamoci una calmata perche' stiamo sfiorando il ridicolo.
EliminaCaro anonimo delle 15.34 hai visto troppi film.
RispondiEliminaIl Papa è persona sacra ed inviolabile per il diritto internazionale ed anche dopo le ore 20 del 28 febbraio, essendo ex capo di stato, manterrà ogni prerogativa di immunità internazionale.
Il Papa poi da Roma a Castelgandolfo ha sempre usato l'elicottero. Altrimenti il viaggio sarebbe molto più lungo e necessiterebbe di centinaia di persone di scorta per l'auto, gli incroci, i semafori ecc.
Vallo a dire alla buonanima di Milosevic.
EliminaAnonimo delle 15:50
EliminaLo dico per il tuo bene.
Fatti vedere da un veterinaio perche' hai dei seri problemi!!!!!
Non ti inquietare,solo rifletti che l'immunità diplomatica cessa alle ore 20 del 28 Febbraio,semmai possiamo discutere sull'immunità giurisdizionale ma anche quella ha i suoi limiti al cessare della carica.
EliminaAvrò visto troppi film però siamo appena all'inizio della storia.
Ma che c' entra Milosevic?
EliminaAnche le lui era un ex capo di stato e mi pare che lo hanno arrestato e processato tranquillamente.
EliminaQuesta del papa che si e' macchiato di crimini di guerra mi mancava.
EliminaNon sara', per caso, un tuo desiderio latente?
Dillo chiaramente che lo vuoi vedere in galera, senza tanti preamboli. Non sei il primo e non sarai l'ultimo.
Persa, c'e' gente che lo vorrebbe vedere morto.
Non è il mio desiderio latente,tuttavia i nemici della Chiesa che si sono esaltati alle semplici dimissioni potrebbero arrivare al tripudio se vedono un arresto o un processo.
EliminaDel resto l'empio Napoleone non arrestò il Papa?
Celestino V non fu arrestato anch' Egli sulla via di tornare al suo eremo?
Per buona pace di tutti e soprattutto per te anonimo delle 16;04 perche' tu possa dormire sonni tranquilli, il papa prende l'elicottero alle 17:00.
EliminaIn barba all'immunita diplomatica e a quella giurisdizionale.
Ora puoi dormire tranquillo.
Santa Notte!
Non ci dimentichiamo che la profezia di Malachia parla di "Gloria ulivae"e mi pare che Nostro Signore fu arrestato proprio sul monte degli ulivi.
RispondiEliminaPenso che la massoneria abbia tranquillamente i mezzi per rispolverare qualche vecchio dossier su sedicenti abusi oppure su riciclaggio di denaro e dare mandato a qualche magistrato esibizionista a libro paga.
Preghiamo per il nostro Papa ,come lui ha chiesto oggi all'udienza generale, e speriamo che l'elicottero funzioni:))))
Ragazzi, ma in questo sito la paranoia si vende a chili!
RispondiEliminaPenso anch'io che siamo solo agli inizi.
RispondiEliminaSe ha abdicato per far riattivare il marchio della bestia è comunque una sconfitta, forse inevitabile, ma comunque un dolore.
Certo che il freddo di questi giorni sta davvero provocando grandi disastri.
EliminaLe sciocchezze a iosa di queste ore non eguagliano quelle dette negli ultimi 10 anni.
Fatevi curare, per il bene dell'umanita'.
Il tuo freddo razionalismo potrebbe essere superato dagli eventi.
EliminaMai quanto la tua scriteriata emozionale fantasia che accosta e paragona fatti e personaggi non attinenti e incompatibili tra di loro.
EliminaPer fortuna che la storia la scrive la Provvidenza ,altrimenti in mano tua sarebbe una noia alla kung o alla cacciari.
EliminaLa provvidenza dice che ha abdicato per riattivare il marchio della bestia?
EliminaMi sa che invochiamo e ci affidiamo a provvidenze diverse.
Vidi anche il rapporto tra i due papi... Beata Anna Caterina Emmerich
Eliminahttp://profezie3m.altervista.org/ptm_profx_emmerich.htm
CHE FECE… IL GRAN RIFIUTO 2
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/02/che-fece-il-gran-rifiuto-2.html
Kathekon
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/02/rimosso-il-kathekon-ora-tutto-e.html
Signori...ma Bertone che fine fa??...Marini??....e il loro protetto Palombella??....si parla già del suo successore...si dice che in Vaticano non aspettavano altro...neanche i 5 anni finirà!!...
RispondiEliminaNOTIZIA SU PALOMBELLA!!:GIÀ PRONTO IL LICENZIAMENTO!!
RispondiEliminaSmettiamola con questo denigrare la Santa Chiesa di Roma! Difendiamola invece! Bertone è cardinale della Chiesa Cattolica quindi sicuramente meritevole del nostro rispetto. Idem per Palombella. Don Massimo è direttore del coro della Cappella Sistina, portagli un minimo di rispetto anonimo 12:19.
EliminaSul Corriere leggo:
RispondiElimina«Il rapporto della Chiesa con la modernità era iniziato nel modo sbagliato con il caso Galilei, speravamo di correggere questo inizio» e di costruire un rapporto diverso con la modernità. All'epoca, ha detto Ratzinger, «si sentiva piuttosto che la Chiesa era una realtà del passato e non una realtà portatrice del futuro noi speravamo invece che la Chiesa avesse più forza per il domani». «Ora dopo 50 anni» appare «con tutta la sua forza spirituale».
Mi supisce che a voi preconciliaristi piaccia questo grandissimo Papa che ha dimostrato di non essere un conservatore.
Il Papa è il Papa e si ama. Punto. Non importa se si dimostra conservatore oppure no. Il Papa come tutti i Cardinali e i Vescovi è guidato dallo Spirito Santo. Lo Spirito Santo non è nè conservatore nè modernista ma ispira sempre le cose buone e giuste per la Chiesa Cattolica ed i suoi fedeli. Benedetto XVI è un grande, grandissimo Papa e ci mancherà molto.
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