Stiamo assistendo, impotenti, ad un impressionante calo della cultura e della pratica musicale seria.
Basta fare una piccola ricerca su internet per apprendere, con sgomento, che stanno chiudendo numerose classi d' Organo e dobbiamo cantare il "requiem" anche per diverse prestigiose istituzioni anche orchestrali ...
Daremo voce, in un prossimo post, agli Organisti che si vedono sbattere le porte in faccia dai parroci rockettari ...
Aumentano, conseguentemente, i giovani musicisti che si recano all’estero per non morire di fame.
Aumentano, conseguentemente, i giovani musicisti che si recano all’estero per non morire di fame.
Gli analizzatori del triste fenomeno addossano le responsabilità del tracollo della cultura musicale alla massiccia diffusione della musica commerciale e rock.
Indubbiamente questo è vero.
C'è tuttavia da sottolineare che la Chiesa Cattolica, a cui noi ancora destiniamo, cosa moralmente buona e giusta, l'8/1000 è corresponsabile delle condizioni in cui versa attualmente la cultura e la pratica musicale in Italia.
Indubbiamente questo è vero.
C'è tuttavia da sottolineare che la Chiesa Cattolica, a cui noi ancora destiniamo, cosa moralmente buona e giusta, l'8/1000 è corresponsabile delle condizioni in cui versa attualmente la cultura e la pratica musicale in Italia.
Per secoli infatti soprattutto nei medi e piccoli centri la Chiesa ha esercitato anche un ruolo di educazione : dal canto allo studio dell' Organo ma anche per diversi strumenti che trovavano posto a latere dell'azione liturgica.
Non occorre andare troppo indietro nei secoli per scoprire questo determinante ruolo didattico che dalla Liturgia riceveva sostentamento e forza .
Dalla riforma della musica sacra di San Pio X ( 1903) Organisti, Direttori di coro, Compositori, Cantanti, professionisti e dilettanti hanno arricchito la vita nelle contrade, nelle frazioni, nei paesi e nelle città.
Dalla riforma della musica sacra di San Pio X ( 1903) Organisti, Direttori di coro, Compositori, Cantanti, professionisti e dilettanti hanno arricchito la vita nelle contrade, nelle frazioni, nei paesi e nelle città.
" Un'eccellenza italiana " ( si direbbe ora con orgoglio ) ...eppure erano tempi socialmente assai difficili ma la Liturgia seppe imprimere nella società dell'epoca un ruolo trainante per l'arte !
Poi venne il Sacrosanto Concilio Vaticano II.
Paradossalmente i documenti conciliari che riguardano la Musica Sacra sono incoraggianti e seri senza alcuna rottura con la tradizione della Chiesa.
Paradossalmente i documenti conciliari che riguardano la Musica Sacra sono incoraggianti e seri senza alcuna rottura con la tradizione della Chiesa.
Tradimento e cattiva interpretazione delle deliberazioni del Concilio ?
Anche un innocentista deve realisticamente prendere atto che nelle diverse fasi attuative esso ha provocato la distruzione generalizzata della cultura musicale ( non solo quella sacra).
Anche un innocentista deve realisticamente prendere atto che nelle diverse fasi attuative esso ha provocato la distruzione generalizzata della cultura musicale ( non solo quella sacra).
Qualcosa non ha funzionato ed è nostro dovere dirlo !
Agli inizi degli anni '70 per "seguire" il Concilio, l'allora mio vescovo Mons.Ersilio Tonini chiamò, pagandolo profumatamente, un complesso “nordico” per “animare” la prima messa beat in Duomo a Macerata.
Soldi che avrebbe potuto destinare per accordare il “vecchio” Organo Callido a due manuali … capolavoro d’arte organaria veneta.
Ma ai tempi di Mons.Tonini , come anche ora, l’Organo non fa audience…
Ai Canonici che storcevano il naso per il complesso beat in Duomo fu detto “ lo vuole il Concilio”.
Quella frasetta magica “ lo vuole il Concilio” è stata pronunciata dieci, cento, mille, un milione di volte per tentare di giustificare la distruzione progressiva di tutto ciò che aveva costituito nel corso dei secoli la grande civiltà Cattolica.
Guardando il video che ho postato, ne ho collezionati molti, come Insegnante di Educazione Musicale e come musicista accuso pubblicamente la Chiesa “che è in Italia” per aver contribuito in maniera determinante alla diseducazione musicale dei giovani.
Nessuno può negare che l’abbandono da parte delle comunità cristiane dell’Organo, del canto sacro popolare e delle forme artistiche del canto liturgico ha provocato un impressionante allontanamento dei giovani dall’ideale della bellezza musicale .
Io accuso la Chiesa “che è in Italia” di corresponsabilità nella diseducazione dei giovani che in chiesa vengono continuamente invitati a muoversi, a fare gestualità idiote che non c’entrano nulla con la sacralità dell’ambiente.
Oramai le "messe per i giovani" e le iniziative catechistiche sono quasi completamente accompagnate dalla più completa banalità musicale !
Un risultato pratico : cercate ormai un bambino o un adolescente capace di star fermo anche per mezzora … che non sia “schizzato” muovendosi in continuazione …
Io accuso la Chiesa “che è in Italia” di corresponsabilità nella diseducazione dei giovani che in chiesa vengono continuamente invitati a muoversi, a fare gestualità idiote che non c’entrano nulla con la sacralità dell’ambiente.
Oramai le "messe per i giovani" e le iniziative catechistiche sono quasi completamente accompagnate dalla più completa banalità musicale !
Un risultato pratico : cercate ormai un bambino o un adolescente capace di star fermo anche per mezzora … che non sia “schizzato” muovendosi in continuazione …
Io so dove trovare i giovani che riescono a star fermi e concentrati nella preghiera :
- nelle Messe tridentine ( pardon nella forma extraordinaria) dei Francescani dell’Immacolata,
- nei pellegrinaggi della Fraternità San Pio X ( non credereste ai vostri occhi ) ,
- nelle comunità tradizionali legate alla Messa antica in genere.
E’ vero che si tratta di piccoli gruppi che, al momento della grande tribolazione, per grazia di Dio diverranno sale e lievito …
Se dipendesse da me proporrei allo Stato laico di dare una sovvenzione a tutti i gruppi che riescono, anche attraverso la liturgia e la musica sacra, ad educare i giovani .
Mentre i nostri ragazzi sono ora abbandonati nella diseducazione più generalizzata , con i risultati che vediamo dentro e fuori la scuola, i giovani delle comunità ebraiche e musulmane, ad esempio, riuscendo a mantenere un comportamento idoneo e corretto nei loro luoghi di culto, sviluppano anche un'identità più resistente ai pericoli delle "mode".
Io accuso infine la Chiesa “che sta in Italia” per aver abbandonato nelle traditrici braccia del “giovanilismo” i gioielli più importanti : i Sacerdoti.
E questa ultima "accusa" è ancor più dolorosamente attuale.
A.C.
A.C.
Osservando il video non riesco proprio a capire perchè sia buttato al vento tanto ben di Dio : i tantissimi bambini che affollano la Chiesa ! Il dono più grande che Dio fa alla Comunità Cristiana!
Non avrebbero potuto insegnar loro dei bei canti, anche di Mons.Frisina o di don Sequeri, con l'accompagnamento dell'Organo e di qualche strumento suonato con garbo.
Perchè quel tipo di diseducazione ? Proprio non lo capisco !
Quel prete, poveretto, che pena, che ridicolo !
I frutti poi di questo esasperato "giovanilismo" dei preti ... purtroppo li dobbiamo piangere qua e là ...
Ora riesco a comprendere perchè il figlioletto di una mia amica si rifiuta sistematicamente di andare alla messa dei "giovani" nella sua parrocchia , al catechismo ed ad altre iniziative ...
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