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martedì 24 aprile 2012

La Conferenza Episcopale Spagnola : " Fatti prete e avrai un lavoro fisso e una vita appassionante"

Per la verità non ci stupiamo più di tanto per questa "campagna vocazionale" spagnola.
Qualche anno fa, prima dell'attuale crisi economica devastante soprattutto per l'occupazione giovanile, durante la visita pastorale in una Diocesi marchigiana i fedeli dei centri più piccoli dovettero udire, fra le varie raccomandazioni pastorali del loro Pastore,  anche un "messaggio pubblicitario" rivolto ai giovani : " fatevi preti : una professione sicura ...". 
Alcuni sociologi hanno previsto che, per effetto della crisi economica ed occupazionale, aumenteranno le "vocazioni" soprattutto maschili.
Una preoccupazione in più da aggiungere ai già tanti mali della Chiesa perchè il nostro vigile ricordo
va agli anni '40 e '50 quando in tutta Europa ma soprattutto in Italia ci fu il boom delle vocazioni.
Per sopperire all'affollamento dei vecchi seminari ne furono  costruiti di nuovi e grandi  ( anche frutto di spericolate manovre  dei cosiddetti "finanzieri di Dio").
Dopo il Concilio Vaticano II, in molti si affrettarono a denigrare quell'ondata vocazionale che caratterizzò gli anni '40 e '50 affermando che era stata prodotta dalla povertà che si soffriva soprattutto in campagna.
Recenti e approfonditi studi hanno dimostrato che quest'analisi non è del tutto aderente alla realtà.
Sono veri alcuni provvedimenti messi in atto in un affollato Seminario negli anni '60 quando , allo scopo di  arginare la "fuga" dopo il conseguimento della Maturità Classica,  i seminaristi furono obbligati a dare gli esami  solo dopo aver ricevuto gli ordini minori.
Dopo l'ultimo Concilio frantumata la ferrea disciplina ecclesiastica  quei Sacerdoti , la cui vocazione  era maturata anche per effetto della poverà della famiglia, divennero sostenitori della totale rottura con il passato.
"Icona" dell'interepretazione del Concilio-rottura con il passato e del conseguente distacco da tutto quanto poteva ricordare il pre-concilio,  fu di disfarsi della veste talare.
" Non era finito il concilio quando io ho appeso la mia talare su un chiodo in soffitta". Mi raccontò un anziano prete che aggiunse :"fui mandato a studiare in seminario quando io avevo ancora bisogno dell'affetto di mia madre. Lì nessuno, neppure il mio padre spirituale, mi dette un minimo di calore umano. Non  ricordo e non voglio ricordare nulla di quegli anni , tantomeno le cerimonie del seminario".
Mi auguro che i Pastori attuali abbiano sempre a mente quanto il nostro amatissimo Papa Benedetto XVI ha recentemente lamentato riguardo la condizione dei sacerdoti e  che la stampa ha riassunto in una frase dal sicuro effetto : " carrierismo e vanità, peccati nella Chiesa” . A.C.
Da : http://rottasudovest.typepad.com/rotta_a_sud_ovest/2012/03/il-video-della-chiesa-spagnola-fatti-prete-e-avrai-un-lavoro-fisso-e-una-vita-appassionante.html
Il video della Chiesa spagnola: Fatti prete e avrai un lavoro fisso e una vita appassionante.
La crisi delle vocazioni è uno dei grandi problemi della Chiesa Cattolica e la Conferenza Episcopale Spagnola ha deciso di cercare nuovi preti con un sito, www.teprometounavidaapasionante.com, in cui si trova molta informazione utile a chi si sente chiamato e in cui, soprattutto, è stato pubblicato un video di cui parla mezza Spagna.
E premetto che a me il video è piaciuto, perché ho riconosciuto molti di quei preti di cui non si parla mai e al cui impegno molti italiani dobbiamo tanti ricordi dell'infanzia e della prima adolescenza.
Nel video sfilano una serie di volti in primo piano che non promettono favole, ma molte soddisfazioni e che solo alla fine si scopre essere preti.
Sono preti di età compresa tra i 26 e gli 82 anni, ognuno di loro guarda la telecamera e dice quello che non può promettere e quello che sì, può promettere a chi seguirà i suoi passi.
Tra le molte promesse, quella che più ha divertito e incuriosito i media spagnoli e le reti sociali è: "Non ti prometto un grande stipendio, però sì un posto fisso".
Il che, detto in un Paese che conta quasi 5 milioni di disoccupati, il 20% della popolazione attiva e il 40% della gioventù, suona anche (involontariamente?) opportunista.
Però il direttore dell'Ufficio Stampa della CEE Isidro Catela ha voluto che i media non avessero dubbi: "Nessun riferimento alla crisi economica attuale; vogliamo che il video sia come atemporale, per questo abbiamo voluto concentrarci su quello che i sacerdoti stanno dicendo e allontanarci da fatti concreti. Il video non è per il mese di marzo del 2012 in Spagna, perlomeno non solo" ha spiegato. "Non ti prometto un grande stipendio, ti prometto un lavoro fisso. Non ti prometto che sarà sempre come il primo giorno, ti prometto che non ti mancheranno mai le forze. Non ti prometto che tutti i tuoi compagni ce la faranno, ti prometto che si può arrivare alla fine. Non ti prometto persone importanti, ti prometto persone che non sanno quanto valgono. Non ti prometto che ti daranno retta per quello che dirai, ti prometto che te lo faranno ripetere una volta e un'altra ancora. Non ti prometto la comprensione di chi ti è intorno, ti prometto che saprai di aver fatto la cosa giusta. Non ti prometto che ti chiederanno aiuto, ti prometto che avranno bisogno di te. Non ti prometto una decisione facile, ti prometto che non te ne pentirai mai. Non ti prometto un lavoro perfetto, ti prometto di far parte di un progetto indimenticabile. Non ti prometto che avrai sempre risultati, ti prometto che il tuo lavoro darà molti frutti. Non ti prometto che avrai molti lussi, ti prometto che la tua ricchezza sarà eterna. Non ti prometto che sarai sempre coraggioso, ti prometto che il tuo amore sarà più forte della paura. Non ti prometto che possa mettere fine al dolore e all'ingiustizia, ti prometto che vada dove vada, porterai speranza. Non ti prometto il riconoscimento del mondo, ti prometto una parola efficace. Non ti prometto sicurezze umane, ti prometto la certezza che sei stato scelto" dicono gli otto preti nel video e ho riportato una a una le loro promesse perché descrivono certezze, speranze e universo in cui a volte costa credere, ma a cui è difficile non fare riferimento (non avevano detto che, essendo italiani, era impossibile non dirsi cattolici, anche essendo atei?).
Il video viene presentato nella Giornata del Seminario, che porta come buona notizia un aumento del 4,2% dei seminaristi in Spagna nell'anno 2010-11; non è ancora chiaro il perché di questo aumento, la Giornata della Gioventù di Madrid è troppo recente, ma quello che sì è chiaro è che, nonostante questo aumento di vocazioni, la Spagna continua a essere terra di missione per la Chiesa, per la quale deve contare su numerosi preti stranieri, soprattutto latinoamericani. Anche per ricordare questo, nel video figura un prete cileno.
Da youtube, il video che promette una vita appassionante a chi seguirà la vocazione di farsi prete.


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