Siamo onorati di ospitare un Articolo ( foto 2) del Maestro Angelo Rusconi, Polifonista , Autore di studi e promotore di importanti iniziative di Musica Sacra.
Il Maestro ha anche voluto cortesemente presentare un mirabile intervento sulla musica liturgica del Padre Missionario Gianfranco Vianello . ( Foto 1 )
I due articoli, pubblicati dalla Gazzetta di Lecco , cercano di arginare alcune "scelte liturgiche" imposte, con spirito poco "pastorale", dal nuovo Arciprete (don Donato Giacomelli, da ottobre 2011) di SAn Lorenzo di Mandello (Lecco, diocesi di Como, arcidiocesi di Milano) che hanno provocato turbamento nella popolazione fortemente attaccata alla musica sacra, che riesce anche ad avvicinare i giovani alla Liturgia .
Invochiamo Santa Cecilia, Patrona della Musica Sacra, perchè sostenga i Cantori e i Musicisti a servzio dell'Altare che , anche sotto il Pontificato del Papa-musicista Benedetto XVI, continuano ad essere ingiustamente perseguitati nel nome del populismo e dell' orizzontalismo.
A.C.
"Nelle scorse settimane è sorta a Mandello una polemica innescata dalle cosiddette "innovazioni" in campo liturgico-musicale volute dal nuovo arciprete di San Lorenzo. In queste "innovazioni", di nuovo c'è in realtà ben poco: le solite invecchiatissime interpetazioni (o meglio fraintedimenti) della "partecipazione attiva" secondo la vulgata anni '70: la cantoria non deve stare in cantoria ma fra la gente, largo alle chitarre, basta gregoriano e polifonia, bambini sull'altare alla consacrazione, insomma il consueto repertorio di amenità che, dati i risultati, sarebbe il caso di archiviare piuttosto che risuscitare.
Il coro ha detto "non ci stiamo", la discussione si è estesa ed è stata ripresa dal settimanale "La Gazzetta di Lecco".
Ne è nato un interessante dibattito: due settimane fa è uscita un'intervista al sottoscritto (nella quale fra l'altro ricordavo che i giovani non sono una massa di sciocchi da attirare in chiesa con qualche canzonetta o pantomima; mi chiedevo se questo tipo di catechesi sia più un'esperienza socializzante o un'autentica esperienza di fede; esprimevo l'opinione che i giovani siano più attratti da scelte chiare e forti che nella società odierna il gregoriano è sicuramente più controcorrente della chitarra ecc.); la settimana scorsa c'è stato un intervento più o meno compromissorio di una opinionista locale; e oggi 10 marzo 2012 è uscito sullo stesso giornale il bellissimo contributo di p. Gianfranco Vianello rettore della casa del PIME di Lecco: dunque tanto più interessante in quanto viene da un missionario come padre missionario è l'arciprete mandellese.
Dato l'altro spessore di quest'ultimo contributo lo allego.
Angelo Rusconi"
I due articoli, pubblicati dalla Gazzetta di Lecco , cercano di arginare alcune "scelte liturgiche" imposte, con spirito poco "pastorale", dal nuovo Arciprete (don Donato Giacomelli, da ottobre 2011) di SAn Lorenzo di Mandello (Lecco, diocesi di Como, arcidiocesi di Milano) che hanno provocato turbamento nella popolazione fortemente attaccata alla musica sacra, che riesce anche ad avvicinare i giovani alla Liturgia .
Invochiamo Santa Cecilia, Patrona della Musica Sacra, perchè sostenga i Cantori e i Musicisti a servzio dell'Altare che , anche sotto il Pontificato del Papa-musicista Benedetto XVI, continuano ad essere ingiustamente perseguitati nel nome del populismo e dell' orizzontalismo.
A.C.
"Nelle scorse settimane è sorta a Mandello una polemica innescata dalle cosiddette "innovazioni" in campo liturgico-musicale volute dal nuovo arciprete di San Lorenzo. In queste "innovazioni", di nuovo c'è in realtà ben poco: le solite invecchiatissime interpetazioni (o meglio fraintedimenti) della "partecipazione attiva" secondo la vulgata anni '70: la cantoria non deve stare in cantoria ma fra la gente, largo alle chitarre, basta gregoriano e polifonia, bambini sull'altare alla consacrazione, insomma il consueto repertorio di amenità che, dati i risultati, sarebbe il caso di archiviare piuttosto che risuscitare.
Il coro ha detto "non ci stiamo", la discussione si è estesa ed è stata ripresa dal settimanale "La Gazzetta di Lecco".
Ne è nato un interessante dibattito: due settimane fa è uscita un'intervista al sottoscritto (nella quale fra l'altro ricordavo che i giovani non sono una massa di sciocchi da attirare in chiesa con qualche canzonetta o pantomima; mi chiedevo se questo tipo di catechesi sia più un'esperienza socializzante o un'autentica esperienza di fede; esprimevo l'opinione che i giovani siano più attratti da scelte chiare e forti che nella società odierna il gregoriano è sicuramente più controcorrente della chitarra ecc.); la settimana scorsa c'è stato un intervento più o meno compromissorio di una opinionista locale; e oggi 10 marzo 2012 è uscito sullo stesso giornale il bellissimo contributo di p. Gianfranco Vianello rettore della casa del PIME di Lecco: dunque tanto più interessante in quanto viene da un missionario come padre missionario è l'arciprete mandellese.
Dato l'altro spessore di quest'ultimo contributo lo allego.
Angelo Rusconi"
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