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domenica 8 gennaio 2012

L' "Anno della Fede" e 3 tra i punti della "riforma benedettiana": ermeneutica della continuità, nuova evangelizzazione e ri-formazione del clero.

CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
Nota con indicazioni pastorali per l’Anno della fede
06 gennaio 2012

Introduzione
Con la Lettera apostolica Porta fidei dell’11 ottobre 2011, il Santo Padre Benedetto XVI ha indetto un Anno della fede. Esso avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, ...e il ventesimo anniversario della promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, offerto alla Chiesa dal beato Giovanni Paolo II (con la Fidei Depostitum del 11 ottobre 1992), ...e terminerà il 24 novembre 2013, Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo.
[...]
Dopo il Concilio, la Chiesa si è impegnata nella recezione e nell’applicazione del suo ricco insegnamento, in continuità con tutta la Tradizione, sotto la guida sicura del Magistero. Per favorire la corretta recezione del Concilio, i Sommi Pontefici hanno più volte convocato il Sinodo dei Vescovi, istituito dal Servo di Dio Paolo VI nel 1965, proponendo alla Chiesa degli orientamenti chiari attraverso le diverse Esortazioni apostoliche post-sinodali. La prossima Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi, nel mese di ottobre 2012, avrà come tema: La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana.
Sin dall’inizio del suo Pontificato, Papa Benedetto XVI si è impegnato decisamente per una corretta comprensione del Concilio, respingendo come erronea la cosiddetta «ermeneutica della discontinuità e della rottura» e promuovendo quella che lui stesso ha denominato «l’“ermeneutica della riforma”, del rinnovamento nella continuità dell’unico soggetto-Chiesa, che il Signore ci ha donato; è un soggetto che cresce nel tempo e si sviluppa, rimanendo però sempre lo stesso, unico soggetto del Popolo di Dio in cammino» [6].

I A livello di Chiesa Universale
[...]
8. Durante l’Anno della fede, in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, sono auspicate varie iniziative ecumeniche volte ad invocare e favorire «il ristabilimento dell'unità fra tutti i cristiani» che «è uno dei principali intenti del sacro Concilio Ecumenico Vaticano II». In particolare, avrà luogo una solenne celebrazione ecumenica per riaffermare la fede in Cristo da parte di tutti i battezzati.
9. Presso il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione sarà istituita un’apposita Segreteria per coordinare le diverse iniziative riguardanti l’Anno della fede, promosse dai vari Dicasteri della Santa Sede o comunque aventi rilevanza per la Chiesa universale.

III. A livello diocesano
[...]
6. La formazione permanente del clero potrà essere incentrata, particolarmente in quest’Anno della fede, sui Documenti del Concilio Vaticano II e sul Catechismo della Chiesa Cattolica, trattando, ad esempio, temi come “l’annuncio del Cristo risorto”, “la Chiesa sacramento di salvezza”, “la missione evangelizzatrice nel mondo di oggi”, “fede e incredulità”, “fede, ecumenismo e dialogo interreligioso”, “fede e vita eterna”, “l’ermeneutica della riforma nella continuità”, “il Catechismo nella cura pastorale ordinaria”. [...]

IV. A livello di parrocchie / comunità / associazioni / movimenti
[...]
3. I sacerdoti potranno dedicare maggior attenzione allo studio dei Documenti del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica, ...

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Nota
[6] Benedetto XVI,
Discorso alla Curia Romana, 22 dicembre 2005

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