I Frati contemplativi di Amandola hanno ricevuto la specificazione che occorreranno €4.500 per acquistare 2 altari di quercia attualmente adoperati per scopi profani, dopo essere stati ovviamente venduti dopo la riforma post-concilare.
I bravi frati conteplativi di Amandola, che stanno per affrontare nel loro eremo il freddo inverno appenninico, non si preoccupano, come al solito, del freddo o del cibo, che viene solo donato da dalla santa carità dei benefattori, ma infiammati dal santo zelo per le cose di Dio essi vorrebbero "liberare"dall'uso profano le testimonianze di fede, che vengono loro segnalate e che sono state sciaguratamente vendute dopo il Concilio Vaticano II.
Io spero che i Frati non scendano mai dall'eremo di Amandola altrimenti potrebbero vedere lo sfascio conseguente alle blasfeme vendite delle cose sacre : la stessa nefasta sorte che ha accomunato, come i fatti stessi dimostrano, sia la vecchia Europa che le Americhe nel periodo storico che siamo soliti definire "post Concilio".
Carissimi Frati tutti ammiriamo tutti ,con animo grato, quanto state facendo per la sola lode di Dio !
Un consiglio : nel caso che dobbiate scendere dal vostro eremo non soffermatevi a guardare le chiese ormai quasi spoglie.
Dovete infatti sapere che tutte le nostre chiese, anche le più piccole di campagna, fino agli anni della "riforma liturgica" erano orgogliosamente piene di suppellettili sacre, piccoli capolavori di artigianato sacro di cui la gente andava fiera !
Poi, dopo la riforma liturgica post conciliare, arrivò ... la fortuna degli antiquari ... e la tristezza per la povera gente che non riusciva a comprendere come mai nelle loro chiese fossero "sparite" tante belle opere d'arte e/o devozionali.
Certamente i "ricconi" poterono riempire le loro case di tante opere d'arte, anche antichissime che non poterono essere più rimanere di godimento e di preghiera per la povera gente.
Rimango sempre più ammirato che i Frati del Rifugio Mariano di Amandola cercano i soldi per acquistare questi altari ridotti allo "stato laicale" invece che comprare una stufa per il loro freddo eremo : pazzia o santità ?
Suggerisco, infine ai miei colleghi Insegnanti Statali, ovviamente non sposati, contro i quali si sta per abbattere la scure governativa , com'è avvenuto in Grecia, di chiedere fin d'ora ospitalità ai Francescani dell'Immacolata o ad altri Ordini legati alla tradizione ... perchè le cose si stanno mettendo male .
(A.C.)
AGGIORNAMENTO CHIESTO DAI LETTORI
1. Tramite il conto bancario dei nostri benefattori qui in Amandola:
Il conto è intestato ai nostri benefattori: FERRUCCIO ENRICO E CENTONI LINA
Banca: CARISAP SPA
Agenzia di Amandola (FM), Via Matteotti, 1/3, 63857 AMANDOLA (FM)
IBAN: IT 62 Q 06080 69360 000000002846
Il causale deve essere a favore del Ritiro Mariano - AMANDOLA.
2. Tramite l'onlus AMIM che è stato creato da laici appunto per sostenere le missioni dei Francescani dell'Immacolata:
Bonifico/Conto Corrente
NB – causale: Ritiro Mariano - AMANDOLA
Conto Corrente Postale n. 000087713533 intestato a : Missione dell’Immacolata Mediatrice Onlus Via G. Di Vittorio s.n.c. 80024 Cardito (Na).
Banco posta: IBAN: IT94 Z076 0103 4000 0008 7713 533
Bonifico Bancario presso BANCA FINECO
IBAN: IT85 I030 1503 2000 0000 4226 576
E' NECESSARIO avvisare i Frati del bonifico effettuato
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