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mercoledì 14 dicembre 2011

8 istruzioni pratiche sulla forma extraordinaria per sacerdoti di buona volontà - I parte

Perché un numero ancora maggiore di fedeli possa beneficiare dei frutti del motu proprio Summorum Pontificum, servono più sacerdoti che celebrino secondo la forma straordinaria del rito romano.
La soluzione più ovvia sarebbe l'apprendimento della liturgia tradizionale in seminario (come è stato disposto dall'Universae Ecclesiae, n. 21 e da noi ricordato ed evidenziato), ma si tratta di un obiettivo a lungo termine, tanto sono forti le resistenze in particolare in Europa.
L'altra soluzione è la formazione individuale di sacerdoti.


Oggi vi proponiamo dunque delle “istruzioni per l'uso” segnalate da Paix Liturgique, e composte da don Kyle Schnippel (sacerdote direttore delle vocazioni per la diocesi di Cincinnati -Stati Uniti), e pubblicate sul suo blog.
E
' un documento che può fare da stimolo a molti sacerdoti che vorrebbero far parte del movimento liturgico ispirato dal Santo Padre ma che esitano ancora a lanciarsi.
A tale scopo abbiamo conservato volontariamente il tono, a volte molto diretto, impiegato dal reverendo autore del blog.


***


Istruzioni per l'uso per Sacerdoti: la Forma Extraordinaria
di don. K. Schnippel, 01.06.2011


Sono sacerdote da sette anni. In questo periodo ho voluto imparare a celebrare la messa tridentina, la forma straordinaria della messa.
Questo venerdì [03.06.2011, n.d.r.] salirò all'altare del Signore per celebrare per la prima volta una messa solenne in pubblico. Per tutti i sacerdoti desiderosi di farlo, ma che non abbiano molto tempo libero, ho avuto l'idea di questa guida che li aiuti passo passo.

1) Nei giorni in cui non devi celebrare una messa pubblica, ma puoi celebrare legittimamente una messa privata, quindi da solo o con un chierichetto, prova a dire la forma ordinaria in latino. Usa la lingua volgare per le letture e le orazioni presidenziali e di' in latino tutto il resto, o quello che riesci a fare. Comincia dalla preghiera eucaristica e le acclamazioni per abituare il tuo cervello e la tua lingua. Ci dovresti riuscire anche se non pratichi molto il latino.

2) Vai per gradi. Se è necessario comincia col dire le parti in latino in silenzio, a mente. Poco a poco dille a voce alta, articolando parola dopo parola, frase dopo frase. Per quanto possibile (valuta la situazione nella tua parrocchia), introduci poco a poco il latino nelle tue celebrazioni, cominciando da una messa alla settimana, per esempio... (CONTINUA)

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