S.E. mons. Mario Conti, Arcivescovo di Glasgow (al centro) |
Quanto è avvenuto in Scozia in questi giorni è significativo di un'evoluzione che, oltre che effetto di Benedetto XVI, è prima ancora di carattere demografico. I vecchi arnesi che hanno ammorbato l'aere cattolico pontificando per decenni dalle loro cattedre episcopali a pane e concilio (interpretato, naturalmente, secondo il suo famigerato "Spirito") sentono gli anni che passano. Più ancora che sora nostra morte corporale, essi temono il pensionamento che si avvicina inesorabile e, soprattutto, prevedono con fastidio che le ideologie in cui hanno creduto saranno almeno in parte rinnegate dai loro successori.
In questo stato d'animo, normale che certi mitrati moltiplichino le loro iniziative contro tutto quello che per loro equivale ad un 'tradimento del Concilio'; in primo luogo, naturalmente, la Messa tradizionale.
Così, nell'ultima lettera Ad clerum, l'arcivescovo di Glasgow Mario Conti, commentando l'Istruzione sul motu proprio, ha pensato bene di scrivere:
Alcuni hanno sostenuto che le opzioni aperte a coloro che si rifanno alla vecchia messa forniscano un esempio di come si possa indulgere a preferenze personali. Il Santo Padre e coloro che lo consigliano hanno deciso di rendere la messa antica, cosiddetta tridentina o pre-Vaticano II, più disponibile per i fedeli, per motivi pastorali; Questo è qualcosa che dobbiamo rispettare. Tuttavia, anche con la più recente istruzione della "Ecclesia Dei", non c'è per nessuno di noi alcun obbligo o anche solo incoraggiamento per promuovere la cosiddetta forma straordinaria. Mi permetto di suggerire che non c'è nessuna richiesta per essa, o ragione pastorale per modificare ciò che è diventata la pratica costante dell'arcidiocesi, che considero come appagamento e anzi apprezzamento dei vantaggi pastorali della messa in volgare e in una forma che è meno misteriosa di almeno alcuni aspetti di ciò che la mia generazione può ricordare come "vecchia" messa. C'è, e parlo ora francamente, una differenza tra misterioso e mistero. Il mistero della messa è, per la meraviglia del sacerdote e delle persone, la presenza di Dio nell'offerta sacrificale del Corpo e del Sangue dell'umanità di Suo Figlio, efficace attraverso il Ministero di quelli chiamati ad essere preti, che servono all'altare dove sono disposti i doni dei fedeli del pane e del vino. La meraviglia del sacro Scambio può essere manifestata nel modo in cui celebriamo la Messa, evitando tutto ciò che potrebbe volgarizzare il sacro, senza alcun gesto stravagante, ma anzi prendendo vantaggio dal ricco potenziale dei riti stessi per incrementare il significato di quanto facciamo attraverso la dignità delle nostre azioni, il canto di quelle parti della Messa indicate per il canto e portando vesti di nobile semplicità.
Curioso che l'arcivescovo si preoccupi di far pressione sul suo clero per prevenire celebrazioni con l'antico rito, allorché al tempo stesso sostiene che non ci sarebbe nessuna richiesta in tal senso. In realtà, come uno dei preti di quella diocesi aveva raccontato, Conti da tempo intimidisce e minaccia chiunque abbia la malaugurata idea di studiare la Messa tradizionale. Ma Conti ha 77 anni: e così già due parrocchie in Glasgow offrono la Messa di sempre, e cinque altri sacerdoti la stanno imparando.
Ma l'ultima buona notizia è la nomina del nuovo vescovo di Aberdeen: dom Hugh Gilbert OSB, Abate di Abbazia di Pluscarden è stato chiamato a succedere a mons. Peter Moran, attuale vescovo della città scozzese.
Padre Gilbert è noto per aver trasfuso elementi tradizionali nella liturgia celebrata nella sua abbazia (liturgia celebrata interamente in latino, ancorché col nuovo rito, sia per la Messa che per l'ufficio), per la sua apertura al rito antico e per la sua ortodossia. Conseguenza ovvia: Pluscarden è fiorente ed attira molte vocazioni.
La scelta è un benservito particolarmente acre per il vescovo Moran che, come riportato da Damian Thompson, aveva bloccato l'anno scorso la celebrazione della Messa di sempre nella sua diocesi.
Questa è la prima nomina che avviene da che si è insediato a Londra il nuovo Nunzio Antonio Mennini. Che la scelta esca, finalmente, dall'asfittico "magic circle" di prelati progressisti è di ottimo auspicio.
Le cose, nel Regno Unito, sembrano volgere verso un miglioramento nemmeno troppo lento. A cominciare dalla rapida e alquanto benevola accoglienza dell'ordinariato anglo-cattolico, fino alla decisione di reintrodurre l'obbligo di astinenza dalla carne il venerdì. E non solo: quando il vostro cronista era in Inghilterra (ossia otto giorni fa) alla messa domenicale è stata letta in tutte le chiese una lettera pastorale dei vescovi di Inghilterra e Galles, nella quale si spiegava in termini assai positivi (cosa tutt'altro che scontata) che tra pochi mesi entrerà in vigore la nuova traduzione in inglese del Messale Romano, con una versione dal tono molto più aulico ed aderente al latino; laddove la traduzione attuale, che risale ai primi anni '70, si distingue per banalità e sciatteria (del genere: "Il Signore sia con voi" - "E pure con te") e per una costante scelta di escludere espressioni di sacralità e di adorazione.
Enrico
<p><span>E' bello in un fresco mattino di giugno aprire il PC</span>
RispondiElimina</p><p><span>e apprender la buona nuova del<span> </span>VENTO CHE CAMBIA !</span>
</p><p><span><span> </span>notizie di nuovi boccioli -d'antico, di sempre- che spuntano nell’orbe cattolico, alcuni segni timidi e certi della prossima primavera della Chiesa, (quella vera) , che a Dio piacendo, fiorirà, in un futuro non troppo lontano.</span>
</p><p><span>Ma oltre alla letizia che gli eventi riferiti suscitano, con la palese contro-tendenza, segnalando un </span><span><span>miglioramento nemmeno troppo lento,</span></span><span></span>
</p><p><span><span>mi sto gustando, assaporando alcuni piccoli spunti d’ irresistibile ironia (cifra stilistica inimitabile dell’egr. Redattore)…...</span></span><span></span>
</p><p><span>-la didascalia sotto la foto: </span><span><span>S.E. mons. Mario Conti, Arcivescovo di Glasgow (<span>al centro</span>)... (eh ...beh, necessaria precisazione...:)...)</span></span><span></span>
</p><p><span>- </span><span><span>cattedre episcopali a</span></span><span><span> </span></span><span><span>pane e concilio....</span></span><span></span>
</p><p><span>- quel paventato </span><span><span>fastidio che le ideologie... saranno rinnegate dai loro successori.</span></span><span><span>...(hmmm, che gaudio!...:)) : che bello sapere che essi, i fan-cv2 dovranno vederlo per forza, da pensionati, quel decadere inesorabile dei loro polverosi ideali sovversivi anti-sacrali, antropolatrici, là… "dov'è silenzio e tenebre la gloria che passò...."; amaramente<span> </span>vederlo da vivi, quell'oblio.... e dover finalmente meditare sulla caducità delle umane ideologie che i novatores con bieca presunzione avevano sovrapposto alla Divina Liturgia !</span></span>
</p><p><span><span> </span></span><span><span>(ah….che goduria<span> </span>per noi!... che impagabile soddisfazione, poter assistere al pensionamento del fatiscente sessantottismo....oh, giornate del nostro riscatto!...) </span></span><span></span>
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RispondiElimina<span>E' bello in un fresco mattino di giugno aprire il PC</span>
<span>e apprender la buona nuova del<span> </span>VENTO CHE CAMBIA !</span>
<span><span>... </span>notizie di nuovi boccioli -d'antico, di sempre- che spuntan qua e là,</span>
<span>nell’orbe cattolico, come segni timidi e certi della prossima primavera della Chiesa,</span>
<span> (quella vera) , che a Dio piacendo, fiorirà, in un futuro non troppo lontano.</span>
<span>Ma poi ....oltre alla letizia che gli eventi riferiti suscitano, con la palese contro-tendenza, segnalando un </span><span><span>miglioramento nemmeno troppo lento,</span></span><span></span>
<span><span>mi sto gustando, assaporando, alcuni piccoli spunti d’ irresistibile ironia (cifra stilistica inimitabile dell’egr. Redattore)…...</span></span><span></span>
<span>- la didascalia sotto la foto: </span><span><span>S.E. mons. Mario Conti, Arcivescovo di Glasgow</span><span> (<span>al centro</span>)... </span><span>(eh ...beh, necessaria precisazione... :) ...)</span></span><span></span>
<span>-</span> <span><span><span>cattedre episcopali </span>a</span></span><span><span> </span></span><span><span>pane e concilio....</span></span><span></span>
<span>- quel paventato </span><span><span>fastidio che le ideologie... saranno rinnegate dai loro successori.</span></span><span><span>...</span><span>(hmmm, che gaudio!... :) )</span><span> : </span><span>che bello sapere che essi, i fan-cv2 dovranno vederlo per forza, da pensionati, quel decadere inesorabile dei loro polverosi ideali sovversivi anti-sacrali, antropolatrici, là… </span>"dov'è silenzio e tenebre la gloria che passò...."<span>; amaramente<span> </span>vederlo da vivi, quell'oblio.... e dover finalmente meditare sulla caducità delle umane ideologie che i novatores conciliaristi</span><span> (e applicatori)</span><span> con bieca presunzione avevano sovrapposto alla Divina Liturgia !</span></span>
<span><span> </span></span>(ah….che goduria<span> </span>per noi!... che spasso, che impagabile soddisfazione, poter assistere al pensionamento del fatiscente sessantottismo....oh, giornate del nostro [...]
Grazie per queste belle notizie.......
RispondiEliminaQuesti poveri vecchi tromboni speriamo che facciano meditazione e almeno nella vecchiaia come gli operai dell'ultima ora possano riparare con una salutare penitenza tutto il male che hanno fatto........
don Bernardo
Scusatemi, ma mi chiedo se i "barbari" abbiano lasciato le loro terre per venire in vacanza da noi.
RispondiEliminaScusatemi la battuta, ve ne prego, ma il mondo anglosassone sta decisamente andando in una direzione mentre noi andiamo al contrario.
Ieri un pretino (è sacerdote da 20 giorni) ha detto durante l'omelia che se non c'è l'assemblea non esiste nemmeno la Santa Messa.
Lo slogan è divenuto: "PIU' MESSE O PIU' MESSA?"
Dio abbia di noi Misericordia e ci investi presto con una bufera di Spirito SAnto perchè il vento non basta più.
Scusata ma vicino all'Arcivescovo c'è un concelebrante donna ?
RispondiEliminaNon riesco ad ingrandire la foto per discernere meglio.
<span>Scusate. Accanto all'Arcivescovo il concelebrante è una donna ?
RispondiEliminaNon riesco ad ingrandire la foto per discernere meglio.</span>
….e poi, ancora, l’astinenza dalle carni: chi l’avrebbe mai detto, in Scozia ? benissimo, si spera che nel Continente seguiremo presto il lodevole esempio, e così torneremo finalmente a ricordare la centralità della Passione di Gesù nella nostra Fede, meditando sul Venerdì Santo, e riporteremo la mente e il cuore al Sacrificio di Nostro Signore, almeno in quel giorno ogni settimana; e possa così pian piano tornare nelle coscienze dei cattolici il senso e il valore del SACRIFICIO, impresso nel cuore, di nuovo a caratterizzare la nostra forma mentis, nella vita morale oltre che religiosa, delle nuove generazioni….
RispondiElimina…e infine, dulcis in fundo, segnalo la chicca iniziale linguistica, gustosissima puntura di spillo, nel titolo: l’aggettivo di nuovo conio, definizione inedita dei prelati filo-conciliari:
<span>presuli…..<span> </span><span>vaticanduisti </span><span> </span>!
<span> (troppo bella, impagabile…..mi spiace tanto di non averla inventata io</span></span><span><span>…:) ...grazie, Redattore!....)</span></span>
<span>….e poi, ancora, l’astinenza dalle carni: chi l’avrebbe mai detto, in Scozia ? benissimo, si spera che nel Continente seguiremo presto il lodevole esempio, e così torneremo finalmente a ricordare la centralità della Passione di Gesù nella nostra Fede, meditando sul Venerdì Santo, e riporteremo la mente e il cuore al Sacrificio di Nostro Signore, almeno in quel giorno di ogni settimana; e possa così pian piano tornare nelle coscienze dei cattolici il senso e il valore del Divino SACRIFICIO, impresso nel cuore, di nuovo a caratterizzare la nostra forma mentis, nella vita morale oltre che religiosa, delle nuove generazioni….
RispondiElimina…e infine, dulcis in fundo, segnalo la chicca iniziale linguistica, gustosissima puntura di spillo, nel titolo: l’aggettivo di nuovo conio, definizione inedita dei prelati filo-conciliari:
<span>presuli…..<span> </span><span>vaticanduisti </span><span> </span>!
<span>(troppo bella, impagabile…..mi spiace tanto di non averla inventata io</span></span><span><span>… :) ...grazie, Redattore!....)</span></span></span>
<span>….e poi, ancora, l’astinenza dalle carni: chi l’avrebbe mai detto, in Scozia ? benissimo, si spera che nel Continente seguiremo presto il lodevole esempio, e così torneremo finalmente a ricordare la centralità della Passione di Gesù nella nostra Fede, meditando sul Venerdì Santo, e riporteremo la mente e il cuore al Sacrificio di Nostro Signore, almeno in quel giorno di ogni settimana; e possa così pian piano tornare nelle coscienze dei cattolici il senso e il valore del Divino SACRIFICIO, impresso nel cuore, di nuovo a caratterizzare la nostra forma mentis, nella vita morale (individuale e sociale) oltre che religiosa, delle nuove generazioni….
RispondiElimina…e infine, dulcis in fundo, segnalo la chicca iniziale linguistica, gustosissima puntura di spillo, nel titolo: l’aggettivo di nuovo conio, definizione inedita dei prelati filo-conciliari:
<span>presuli…..<span> </span><span>vaticanduisti </span><span> </span>!
<span>(troppo bella, impagabile…..mi spiace tanto di non averla inventata io</span></span><span><span>… :) ...grazie, Redattore!....)</span></span></span>
No, anche a me a primo acchito sembrava, ma è un uomo con capelli lunghi.
RispondiEliminaOgni allusione a più celebri "..duisti" è puramente causaTA?
RispondiElimina<p>Un sacerdote del Redentore a Milano ha detto durante l'omelia che la S. Messa è la comunione tra i fedeli che sono il vero Corpo di Cristo facendo capire che non esiste Messa senza fedeli e che il significato del rito eucaristico non sta nella transustanziazione ma nel condividere un bel momento di condivisione tutti insieme alla "volemose bbène
RispondiElimina</p>
<span><span>"Scusate. Accanto all'Arcivescovo il concelebrante è una donna ?
RispondiEliminaNon riesco ad ingrandire la foto per discernere meglio."</span></span>
<span><span>Visto come stanno procedendo le cose, e se Dio non interviene prima, si tratta probabilmente della futura Papessa Giovanna II (sempe secondo la ratzingeriana ermeneutica della continuità). Solo che, a differenza di quella della leggenda, stavolta non avrà più bisogno di travestirsi da uomo.</span></span>
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RispondiElimina" Scusate. Accanto all'Arcivescovo il concelebrante è una donna ?
Non riesco ad ingrandire la foto per discernere meglio."
Visto come stanno procedendo le cose, e se Dio non interviene prima, si tratta probabilmente della futura Papessa Giovanna II (sempre secondo la ratzingeriana ermeneutica della continuità). Solo che, a differenza di quella della leggenda, stavolta non avrà più bisogno di travestirsi da uomo.
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a Scozia sarà anglofona ma NON è anglosassone.
RispondiEliminala Scozia sarà anglofona ma NON è anglosassone
RispondiEliminal'astinenza dalle carni è stata ripristinata in Inghilterra, NON in Scozia. Sono due Conferenze episcopali diverse (e due nazioni molto diverse)
RispondiElimina<span>l'astinenza dalle carni è stata ripristinata in Inghilterra, NON in Scozia. Sono due Conferenze episcopali diverse (e due nazioni molto diverse)</span>
RispondiEliminaè un prete con l'antica tonsura celtica
RispondiEliminaAppunto. A me risulta che la Scozia dovrebbe essere più Cattolica dell'Inghilterra, no? Dopotutto il Primate di Scozia Cardiale O' Brien è persona ortodossa!
RispondiEliminaora la Scozia è stata sotto un calvinismo duro, mentre l'Inghilterra sotto l'anglicanesimo episcopale con tutte le sue apparenze liturgiche e dottrinali. Quindi le rispettive "chiese nazionali", aggiunto il progressismo comune a tutti, risentono di questa storica doppia velocità. Quanto alla situazione del cattolicesimo oggi, la Scozia ha molti cattolici per immigrazione (Irlandesi etc) ma storicamente meno conversioni dell'Inghilterra. Certo data la morte clinica delle due "chiese nazionali" il cattolicesimo IN CONFRONTO sembra più fiorente, ma in pratica attraversa la stessa crisi che ovunque. L'episcopato scozzese non si distingue per conservatorismo, a parte questo nuovo vescovo a quanto dice la Redazione, ed è generalmente ostile al VO. A Edimburgo (con O' Brien) c'è un prete della FSSP, ma non hanno nemmeno una chiesa ad uso esclusivo
RispondiEliminaMa non hanno la chiesa di Sant'Andrea, a Edinburgo, per la messa Tridentina? E O' Brien non assiste a messe V.O.?
RispondiEliminama qello/a a destra del vescovo è una donna?
RispondiEliminaIn Argentina ha sucesso il contrario dal paese inglese. Dobbiamo soportare il cambiamento dal Lei al Voi dalla notte a la mattina. Le parole della consagrazione sono cambiate anche. Per favore una aiuta per noi!!!!!
RispondiEliminaVisto che non sono l'unico ad avere questo dubbio ?
RispondiEliminaSul Telegraph Damian Tomphson ha ironicamente sottotitolato la stessa foto 'L'Arcivescovo Conti e un collega di sesso maschile magnificamente acconciato':
RispondiEliminahttp://blogs.telegraph.co.uk/news/damianthompson/100091019/archbishop-conti-tells-clergy-do-not-promote-the-extraordinary-form-of-the-mass-there-is-no-call-for-it/
astinenza...<span>ripristinata in Inghilterra: sì, pardon per la svista.</span>
RispondiEliminachi tace acconsente?
RispondiEliminaGrazie dei complimenti.
RispondiEliminaEnrico
la chiesa è in condominio, non è affidata alla FSSP
RispondiElimina:-[ anche a me sembra una donna.....
RispondiEliminama se siete certi del contrario mi sollevate da un enorme imbarazzo....
Non e' colpa loro, ma degli insegnanti che hanno avuto in seminario! A loro Dio chiedera' conto delle strampalate ERESIE che hanno insegnato ai futuri Sacerdoti!
RispondiEliminaBeh, se fosse una donna non ne farei stupore... non conoscete le tesi moderniste sulle "sacerdotesse", cosi' fortemente caldeggiate da numerosi porporati postvaticanduisti?!?
RispondiEliminaVa bè, non è poco!
RispondiElimina