Si è aperto oggi il convegno sul motu proprio Summorum Pontificum, organizzato dalla Commissione Ecclesia Dei. Convegno che quest'anno sarà reso ancor più interessante dalla fresca pubblicazione (tempismo ottimamente studiato) dell'istruzione sul motu proprio. Della quale avrei tanto da commentare, ma ora è notte avanzata e mi riprometto di farlo nei prossimi giorni: anticipo solo che il mio voto complessivo al documento è 6 e mezzo, magari 7 per incoraggiamento.
Comunque, eccovi alcune foto dei vespri pontificali celebrati da mons. Schneider nella chiesa di Trinità dei Pellegrini (che, per inciso, è diventata ora una chiesa splendente e ben curata: le amorevoli cure della Fraternità S. Pietro le hanno fatto ritrovare la gloria architettonica che l'incuria di decenni aveva offuscato).
E dopo i Vespri, preti e fedeli tradizionalisti a spasso per Roma (quello di spalle in jens e camicia chiara è il Vostro cronista):
Enrico
Ma quanta bella gente! ;)
RispondiEliminaDopo che ieri ho dovuto sostenere la parte della pessimista a oltranza (come dire senza motivi, e vista da molti come guastafeste, chissà....), avendo anche chiesto che un giurista mi spiegasse il valore cogente dell'istruzione sul MP; oggi mi conforta leggere questa prima valutazione data dal gent. redattore Enrico, senza dubbio competente ad esprimerla: <span>6 e mezzo. </span>
RispondiEliminaBene: per me questo è già un cenno molto significativo, che avvalora tutti i miei timori circa l'effettiva applicazione futura. Aspetto con grande interesse il suo dotto parere per esteso.
<span>Dopo che ieri ho dovuto sostenere la parte della pessimista a oltranza (come dire senza motivi, e vista da molti come guastafeste, chissà....), avendo anche chiesto che un giurista mi spiegasse il valore cogente dell'istruzione sul MP, oggi mi conforta leggere questa prima valutazione data dal gent. redattore Enrico, senza dubbio competente ad esprimerla: <span>6 e mezzo. </span>
RispondiEliminaBene: per me questo è già un cenno molto significativo, che avvalora tutti i miei timori circa l'effettiva applicazione futura. Aspetto con grande interesse il suo dotto parere per esteso.</span>
(...quel "mi con-forta" lo intendo nel senso letterale-etimologico, ovviamente, cioè mi rafforza nell'idea che avevo, e non : "mi rallegra"....)
RispondiElimina(quello di spalle in jens e camicia chiara è il Vostro cronista)..... e quello in talare è don Francesco Ramella!
RispondiEliminaQualcuno sa dirmi a quale istituto appartengono quei due monaci accanto a padre Nuara che hanno l'abito bianco e lo scapolare azzurro (o celeste)? Se ci sono nuove fondazioni monastiche che seguono il rito antico, segnalatelo. Grazie.
RispondiElimina:-D wuaoooooo!! finalmente "conosciamo" Enrico!!! lo facevo più anziano e quasi con il bastone!! ahahahahahah :-D :-D :-D :-D
RispondiEliminaQuelli in abito azzurro dovrebbero essere dei conbsacrati enlla "comunità dei figli di maria" un gruppo di nuova fondazione che attraverso mons. athanasius schnaider si sta "tradizionalizzando", da un'origine un pò carismatica e di evangelizzazione da spiaggia con le chitarre.
RispondiEliminaDi questi abiti strani ormai ci stiamo abituando...piuttosto chi è quel monsignore che ha avuto la buona idea d'accomodarsi in coro in abito piano?
RispondiEliminaa guardar bene lì vicino c'è anche un altro in talare e senza cotta. Ma la parrocchia personale non dovrebbe essere il paradigma per ogni liturgia tradizionale di tutto il mondo, nonchè esempio di adempimento alle regole?
RispondiEliminaSuggerisco al cerimoniere di dirigere più che i vespri pontificali, la sagra della porchetta di Ariccia.
mamma mia che pettegole, spero che chi non ha commentato non lo abbia fatto e basta ,perchè chi lo ha fatto non ci fa bella figura
RispondiEliminaPrete alaki la bella figura la faccia pure lei!....direi che dopo queste performances cui si aggiungono quelle del Triduo possiamo tranquillamente parlare della premiata trattoria alla Trinità deì Pellegrini, specialità liturgia alla amatriciana!
RispondiEliminaTrinità dei pellegrini o tris di primi?
RispondiElimina...bucatini alla matriciana, rigatoni alla gricia, spaghetti alla carbonara! Così rafforzano la romanità
RispondiEliminaBucatini all'amatriciana, rigatoni alla gricia, spaghetti alla carbonara! Il tutto per rafforzare il senso di romanità!
RispondiEliminapenso siano un giovane ordine della Diocesi di Modena
RispondiEliminaMa possibile che non siete buoni altro che a criticare?
RispondiEliminaIl cerimoniere era don Marco Cuneo, valentissimo prete che ha fatto il creimoniere per burke, Canizares e Brandmuller.
Alla sagra della porchetta di Ariccia forse è meglio che ci vada qualcun altro....
Ma guardi che la sagra della porchetta di Ariccia è prestigiosa! Lo stesso ha fatto il cerimoniere anche durante il triduo all'amatriciana?
RispondiElimina...visto che sforbiciano, cancellano, censurano in modo da far sì che i commenti risultino slegati e in ultima istanza incomprensibili mi tocca ripostare la risposta a prete alaki: si occupi lei di fare belle figure!
RispondiElimina<span>Ma guardi che la sagra della porchetta di Ariccia è prestigiosa! Lo stesso ha fatto il cerimoniere anche durante il triduo all'amatriciana?</span>
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