Come Gheddafi sta riconquistando palmo a palmo lembi della Libia dove la popolazione si era ribellata al suo dominio, forte dei capitali che gli consentono di foraggiare mercenari, similmente l'establishment postconciliare della Chiesa, conservatore nel senso deteriore del termine, sta cercando di reprimere la spinta dal basso che spinge per il ritorno della Tradizione. Come per il tiranno libico, una simile reazione potrà anche prevalere nel breve periodo; ma il tempo e la giovinezza giocano a nostro favore.
I fatti che ora riporteremo sono peraltro il segnale chiaro di quel che, almeno confusamente, si percepiva già da qualche mese: la debolezza di Benedetto XVI e, diciamolo pure, il suo relativo disinteresse attuale per la questione liturgica. Chi di dovere ha subito annusato l'aria ed ha rialzato la testa. Ed ecco quindi le notizie:
1) A Madrid, il cardinale arcivescovo Rouco Varela, Presidente della Conferenza Episcopale, ha proibito senza addurre alcuna ragione una Santa Messa in forma straordinaria, dedicata - ah quanto appropriatamente! - ai "martiri della Tradizione" e prevista per l'altro ieri in una parrocchia della capitale, San Miguel y San Benito; per essa gli organizzatori avevano il pieno consenso del parroco. E si sarebbe trattato solo di una Messa una tantum, non dell'inizio di una celebrazione regolare; ma non importa, sarebbe stato già troppo per quell'arcivescovo, uno dei più emblematici esempi di neo-con woityliani e grande sostenitore del cammino neocatecumenale. L'arcivescovo ha dichiarato pubblicamente che nella sua arcidiocesi la celebrazione della Messa antica è tollerata solo in un unico punto, la cappella di un monastero, e non può trovare spazio alcuno nelle parrocchie.
2) A Washington l'anno scorso si era tenuto un solenne pontificale nel Santuario Nazionale dell'Immacolata Concezione, con la partecipazione di quattromila fedeli; quest'anno era prevista un'analoga celebrazione in occasione dell'anniversario dell'elezione di Benedetto XVI. Ma con uno scarno comunicato di ieri, che poco dice e molto lascia capire, il comitato organizzatore, dopo aver ricordato di aver lavorato per parecchie settimane per organizzare la celebrazione, ha informato che la Messa non si terrà, sia perché il previsto celebrante Dinoia, attuale Segretario del Culto Divino, ha revocato la già concessa accettazione, sia perché "non è stato ottenuto il necessario permesso". Permesso di chi? Stando al motu proprio, non serve alcun permesso, basta che il rettore del Santuario lo voglia. Ma, si sa, i vescovi non si fanno certo spaventare da un motu proprio, specie uno come il neocardinale arcivescovo Wuerl che, subito dopo il motu proprio, aveva emanato una lettera in cui imponeva di chiedere il suo permesso per le celebrazioni tridentine
E qualcuno ha ancora la straordinaria naïveté di ritenere che l'Istruzione al motu proprio risolverà i problemi? Questi cardinali ne conoscono già il contenuto, ed evidentemente la cosa non ha granché da preoccuparli.
Enrico
"E qualcuno ha ancora la straordinaria naïveté di ritenere che l'Istruzione al motu proprio risolverà i problemi? Questi cardinali ne conoscono già il contenuto, ed evidentemente la cosa non ha granché da preoccuparli." Ottimo articolo, cara Redazione. Totalmente condivisibile. La nostra amarezza per questa "Istruzione", che non chiarirà nulla, non risolverà nulla, non "amplierà" nulla, è più che giustificata. Inoltre, quale messaggio ai vescovi che, pervicacemente, continuano a osteggiare l'applicazione del Motu Proprio? E quali effetti sui colloqui con la FSSPX? Con quale credibilità, e garanzie, riguardo a un possibile, e da tutti auspicato, "ritorno" della Fraternità nella "piena comunione"? Su un piano metastorico, possiamo comunque appellarci a: "sed portae inferis non prevalebunt", ma su un piano storico, attuale e "politico", quali scelte saranno di fronte a noi che vogliamo essere fedeli alla Chiesa e, contemporaneamente (e necessariamente), alla Verità di sempre?
RispondiEliminaQuanti piagnistei para-tradizionalisti. Possibile che nel 2011, a quattro anni dal Motu Proprio, siamo ancora aggrappati alle vesti del Papa a singhiozzare? Ma sapete che il Benedetto XVI ci ha messo la faccia? Sapete cosa significa per un Pontefice firmare un documento come il S.P? Signori, ringraziamo Iddio e il Suo Vicario, perchè la Messa "preconciliare" non è più cosa da "lefevriani", ma tesoro di tutti. Ce ne accorgeremo meglio tra un paio d'anni...
RispondiEliminaW il PAPA
cosa significa per un Pontefice firmare un documento come il S.P? Come se fosse un sforzo sovraumano!! E' invece ordinaria amministrazione, anzi é un atto di giustizia per il quale si é in ritardo di 40 anni
RispondiEliminaInfatti la Chiesa non aveva il diritto né di abolire né di restringere l'accesso a questa messa.
Il mio metro di giudizio é vedere (mutatis mutandis) la realtà di oggi con gli occhi di San PioX, penso che avrebbe detto la stessa cosa...
Abbia un po' più di rispetto. I piagnistei non fanno parte della nostra cultura e, soprattutto, del nostro stile. Ben altra cosa è la ferma e rispettosa riproposizione della Dottrina e della Liturgia di sempre. Infine: sono anni che ci dicono ""vedrete tra un paio d'anni". Abbiamo visto, abbiamo visto...
RispondiEliminaMentre fervono i preparativi per Assisi3 perché la chiesa si mostri ancora una volta aperta e accolgliente verso le (altre) religioni, possiamo afferemare senza possibilità di errore che
RispondiEliminatra tutti i riti di tutte le religioni il più perseguitato, ostacolato, odiato al mondo é LA MESSA DI SAN PIO V.
Persecuzione che viene dalla Chiesa stessa, più che dalle altre religioni alle quali non gliene po' frega' de meno quale messa diciamo...
Poi tutti a fare le pulci alla FSSPX rammaricandosi che non sia ancora in piena comunione (quando va bene). Per fortuna che non lo é ! Chiediamoci piuttosto come mai il card di Madrid kikiano e anti VO possa esserlo, in piena comunione... Se San PioX fosse ancora tra noi la sua posizione sarebbe molto più simile a quella Mgr Tissier de Mallerais che a quella di questo Rouco Varela o anche di BXVI... e questo é un fatto.
<span>Mentre fervono i preparativi per Assisi3 perché la chiesa si mostri ancora una volta aperta e accolgliente verso le (altre) religioni, possiamo afferemare senza possibilità di errore che
RispondiEliminatra tutti i riti di tutte le religioni quello che la Chiesa perseguita, ostacola, odia di più é LA MESSA SAN PIO V.
Dico bene la Chiesa, perché alle altre religioni non gliene po' frega' de meno quale messa diciamo...
Poi tutti a fare le pulci alla FSSPX rammaricandosi che non sia ancora in piena comunione (quando va bene). Per fortuna che non lo é ! Chiediamoci piuttosto come mai il card di Madrid kikiano e anti VO possa esserlo, in piena comunione... Se San PioX fosse ancora tra noi la sua posizione sarebbe molto più simile a quella Mgr Tissier de Mallerais che a quella di questo Rouco Varela o anche di BXVI... e questo é un fatto.</span>
...e mentre a Madrid e Washington il VO é ostacolato come se NON fosse cattolico, a Tolosa la sola condizione per aprire uno spiraglio alla FSSPX é che questa si dichiari anch'essa NON cattolica...
RispondiEliminaEcco cosa risponde Mgr Alain Planet à due fedeli della FSSPX...
"Monsignore, avendo una grande devozione a Maria vogliamo fare il pellegrinaggio diocesano di Marcille ... é vero che intende chiudere le porte della basilica e privarci di una messa di ringrazianmento al termine del pellegrinaggio? Non capiamo: il Santo Padre ha appena annunciato Assisi3 in nome dell'accoglienza a tutti e Lei (vescovo ecumenico) chiude le porte a dei cattolici..."
Avec l'assurance de nos prières et de notre religieux respect, M. Mme F. B.
Risposta del vescovo di Narbonne Carcassone, Alain Planet
Carcassonne, le 17 février 2011
Monsieur & Madame F. B. "...se la FSSPX rinunciasse a dichiararsi cattolica sarei felice di accogliervi negli incontri ecumenici in quanto non vi sarebbe allora alcuna ambiguità..."
Avec l'assurance de ma parfaite considération, +Alain Planet
http://www.laportelatine.org/district/pelerina/2011/Marceille110319/apostat.php
<span>...e mentre a Madrid e Washington il VO é ostacolato come se NON fosse cattolico, a Tolosa la condizione per accogliere la FSSPX é che questa si dichiari anch'essa NON cattolica...
RispondiEliminaEcco cosa risponde Mgr Alain Planet à due fedeli della FSSPX... "Monsignore, avendo una grande devozione a Maria vogliamo fare il pellegrinaggio diocesano di Marcille ... é vero che intende chiudere le porte della basilica e privarci di una messa di ringrazianmento al termine del pellegrinaggio? Non capiamo: il Santo Padre ha appena annunciato Assisi3 in nome dell'accoglienza a tutti e Lei (vescovo ecumenico) chiude le porte a dei cattolici..." Avec l'assurance de nos prières et de notre religieux respect, M. Mme F. B.
Risposta del vescovo di Narbonne Carcassone, Alain Planet </span>
<span>Monsieur & Madame F. B. "...se la FSSPX rinunciasse a dichiararsi cattolica sarei felice di accogliervi negli incontri ecumenici in quanto non vi sarebbe allora alcuna ambiguità..."
Avec l'assurance de ma parfaite considération, +Alain Planet Carcassonne, le 17 février 2011
<span>http://www.laportelatine.org/district/pelerina/2011/Marceille110319/apostat.php</span></span>
Piagnistei?!?
RispondiEliminaIntanto, però, altrove non si perde occasione per... : http://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.com/2011/03/gira-voce-che-se-la-chiesa-cede-al.html
e dai... é un po' come la seria A: il Santo Padre, come l'Inter ieri sera, aveva un'occasione unica di accorciare le distanze con il doc di istruzione del MP.
RispondiEliminaSe la si lascia sfuggire, i frutti saranno quelli di Washington-Madrid e la messa VO avrà giorni (o piuttosto anni) duri dinnanzi a sé...
Non vedo quale altra occasione possa ripresentarsi, questi interventi sono binari per natura, o si fanno con energia, o si rivelano controproducenti: i card progressisti già gasati, ne usciranno galvanizzati...
<span>e dai... é un po' come la seria A: il Santo Padre, come l'Inter ieri sera, aveva un'occasione unica di accorciare le distanze con il doc di istruzione del MP.
RispondiEliminaSe la si lascia sfuggire, i frutti saranno quelli di Washington-Madrid e la messa VO avrà giorni (o piuttosto anni) duri dinnanzi a sé...
Non vedo quale altra occasione possa ripresentarsi, questi interventi sono binari per natura, o si fanno con energia, o si rivelano controproducenti: </span>
<span>i card progressisti già gasati da un 2011 col vento in poppa, ne usciranno galvanizzati euforici...</span>
Liturgia di sempre.....ma de che???La Chiesa e' nata con il Rito Antico????
RispondiEliminaI cristiani della chiesa primitiva o cmq della chiesa antecedente al rito antico....erano tutti eretici???
<span><span>Ma non importa la posizione di Mgr Tissier de Mallerais, Rouco Varelao chicchessia.....dimentichiamo smepre di domandarci qual'e' la posizione di Gesu
RispondiElimina</span></span>
di sicuro non è quella di Rouco Varela...
RispondiEliminaGirolamo, la messa é cambiata più in 5 anni col CVII che in 2000 anni di storia... si legga il Breve esame critico del «Novus Ordo Missæ» dei card Ottaviani e Bacci, qui http://www.unavox.it/doc14.htm
RispondiEliminaun estratto: "Nell'ottobre del 1967 ... un noto periodico, destinato ai Vescovi ed espressione del loro insegnamento, cosí sintetizzò il nuovo rito: «[vi] si vuol fare tabula rasa di tutta la teologia della Messa. In sostanza ci si avvicina alla teologia protestante che ha distrutto il sacrificio della Messa». "
Concordo con Gigi: qui ci si applica a voler sistematicamente voler vedere vedere il bicchiere mezzo vuoto, il cha va contro la virtù della speranza che ci dovrebbe almeno far vedere il bicchiere mezzo pieno, anche se, oggettivamente, non pieno.
RispondiEliminaMi sembra che la Redazione faccia ancora una volta un'errore di perspettiva: si focalizza su un paio di casi molto particolari, per i quali non si conoscono tutti i dati e le ragioni e vuole estrapolarne una tendenza generale.
Personalmente preferisco guardare le tendenze generali stesse per capire dove vanno: la forma straordinaria celebrata in vera unione cum Petro et sub Petro è diventata largamente maggioritaria nel mondo cattolico negli ultimi 4 anni ( più di 2 messe su tre sono lecite), sempre più vescovi permettono che si celebri nelle loro diocesi vedi partecipano pure ai sacramenti (vedasi anche l'offerta generosissima di Mgr Planet di accordare la giurdizione per la confessione e la sua proposta di dare lui stesso la cresima addirittura alla FSSPX!), la futura istruzione preconizza l'insegnamento della forma straordinaria in tutti i seminari, mentre il card. Piacenza, responsabile del clero e quindi anche dei seminari, fa dei discorsi chiarissimi sulla vocazione dei sacerdoti.
Il vero problema è che questi ambienti pseudo-tradizionalisti ( "pseudo" perchè non c'è tradizione genuina senza ubi Petrus ibi Ecclesia vissuto senza se e senza ma) si nutrono sempre e maggioritariamente di sospetto, di dietrologia, di teoria del complotto: è tempo ormai di venir su a maturità e senza continui piagnistei integrare Santa Romana Chiesa senza secondi fini. I.P.
<span>Redazione a voi risulta che il 19 marzo, a Genova, Chiesa di S. Stefano, il card. bagansco assisterà alla Messa VO organizzata dall'Ordine del S. Sepolcro?</span>
RispondiEliminaEffettvamente, Observer, leggi meglio e medita bene.
RispondiEliminaEsso dimostra quanto certi atteggiamenti che volgiono utilizzare i mass-media come strumento di pressione sulla Santa Sede, sia controproducente in primis per la Chiesa stessa.
Questi modi di fare non rispettano il ruolo docente ed il munus regendi di Pietro e sono tutto salvo che essere in linea con un atteggiamento rispettoso inverso la struttura gerarchica stessa della Chiesa voluta dal Cristo stesso e fanno di questa un oggetto di scherno per chi non La ama ed allontana chi avrebbe potuto amarLa, in quanto di per sè è scandalo.
Basta ed avanza che i modernisti utilizzino questi metodi! Ma è anche vero che tra uno pseudotradizionalista ed un progressista non c'è vera e sostanziale differenza: sono filgi del post-modernismo nei loro modi di pensare e di reagire e odiano la Cattedra di Pietro che impedisce loro di far quel che vorrebbero asseconda le loro ideologie. I.P.
@Silente, per carità, a chi avrei mancato di rispetto? Ribadisco, sono passati solo quattro anni dal S.P, e già si è Celebrato un Pontificale a San Pietro, nella Besilica Vaticana! Sei anni fa, era forse immaginabile? Era immaginabile che Cardinali Pontificassero col rito del '62? NO! Mettiamocela via, e baciamo, almeno idealmente, la sacra pantofola. Se poi tutto non va secondo lo "spirito tradizionale", i vescovetti si scandalizzano al pensiero di pianete e manipoli, di Introibo ad Altare Dei e preci leonine, amen, ma CARTA CANTA, e la situazione non potrà che migliorare.
RispondiEliminaCarissimi,
RispondiEliminabisogna essere fermi nella Verità che può essere oppressa, sopressa od occultata ma non smentita.
Anche la lettura del Messaggio del S. Padre per la Quaresima pare assai istruttivo sui "segni dei tempi".
FdS
<span><span>Nel 1877 Newman scrisse questa profetica e realistica riflessione:
RispondiElimina«In questi cinquant’anni ho pensato che si stiano avvicinando tempi di diffusa infedeltà, e durante questi anni le acque, infatti, sono salite come quelle di un diluvio.</span></span>
<span><span>Prevedo un’epoca, dopo la mia morte, nella quale si potranno soltanto vedere le cime delle montagne, come isole in un vasto mare. Mi riferisco principalmente al mondo protestante; ma i leaders cattolici dovranno intraprendere grandi iniziative e raggiungere scopi importanti, e avranno bisogno di molta saggezza e di molto coraggio, se la Santa Chiesa deve liberarsi da questa terribile calamità, e, sebbene qualunque prova che cada su di lei sia solo temporanea, può essere straordinariamente dura nel suo decorso» </span></span>
<span><span>(Marín J.M., John Henry Newman. La vita (1801-1890), Jaca Book, Milano, 1998, p. 417).</span></span>
Nel 1877 Newman scrisse questa profetica e realistica riflessione:
RispondiElimina«In questi cinquant’anni ho pensato che si stiano avvicinando tempi di diffusa infedeltà, e durante questi anni le acque, infatti, sono salite come quelle di un diluvio.
Prevedo un’epoca, dopo la mia morte, nella quale si potranno soltanto vedere le cime delle montagne, come isole in un vasto mare. Mi riferisco principalmente al mondo protestante; ma i leaders cattolici dovranno intraprendere grandi iniziative e raggiungere scopi importanti, e avranno bisogno di molta saggezza e di molto coraggio, se la Santa Chiesa deve liberarsi da questa terribile calamità, e, sebbene qualunque prova che cada su di lei sia solo temporanea, può essere straordinariamente dura nel suo decorso»
(Marín J.M., John Henry Newman. La vita (1801-1890), Jaca Book, Milano, 1998, p. 417).
Temo la scomunica per questo povero giornalista:
RispondiElimina<span>http://www.youtube.com/watch?v=_rlTg9t_Z-A</span>
CVCRCI
Gigi: è oggettivo e incontrovertibile che le nuove Istruzioni rappresentino (salvo improbabili cambiamenti nella versione definitiva) un arretramento e un restringimento rispetto alle possibilità che, direttamente o indirettamente, esplicitamente o implicitamente, in atto e di fatto o in potenza, si erano aperte con la SP. Basti pensare alle Ordinazioni o alla disgraziata situazione delle mia diocesi, quella ambrosiana. Poi, che si sia celebrato un (uno!) Pontificale in S. Pietro (in quanti anni?) può accontentare lei, ma certo non la maggioranza dei tradizionalisti.
RispondiEliminaSimon: vedo che lei non demorde nel definire "illecite" le S. Messe della FSSPX. Non voglio argomentare nel merito (con lei è inutile) ma semplicemente le chiedo: quanti crede che qui le credano?. Inoltre, definire "generosissima" l' "offerta" (quanto in buona fede?) dell'abilissimo (mediaticamente) Mgr. Planet è semplicemente pittoresco, soprattutto dopo le informazioni forniteci dalla sempre ben informata Luisa (la rimando al relativo blog). Infine, un sommesso e rispettoso consiglio: la sua ossessiva, ripetitiva e un po' infantile riproposizione del bel motto "ubi Petrus, ibi Ecclesia" (a cui tutti noi teniamo, alla luce della Tradizione), ottiene due effetti: 1) quello di consumare e screditare questo eterno principio e, 2) ridurla (intendo lei, caro Simon) a simpatica macchietta, magari stimabile per la sua passione e la sua dedizione alla causa, ma un po' "fissatello". Poi veda lei.
Da amici, intra moenia, ho saputo che la controversa Messa di Madrid non è andata esattamente come è stato scritto : anzi l'Arcivescovo ne sarebbe addirittura ignaro della questione.
RispondiEliminaPare che al parroco ad un certo momento sia subentrata la paura della reazione della Curia Diocesana perchè il gruppo che ha promosso la Messa avrebbe contatti pubblici con la FSSPX."E' normale, ha detto, che un parroco possa avere paura sull'identità di un gruppo legato alla FSSPX".
Caro Silente,
RispondiElimina(1) Vedere nelle Istruzioni, che nessuno ha.... visto, degli elementi restrittivi, rileva di un atto di volontà personale che poco attinge ad una realtà oggettiva, ma che è tipica di quel che denuncio nel mio post precedente cioè di "<span>questi ambienti pseudo-tradizionalisti [... che] si nutrono sempre e maggioritariamente di sospetto, di dietrologia, di teoria del complotto"</span>
(2) Quanto all'illeiceità delle messe FSSPX, non importa cosa lei o chicchessia creda o no, quel che conta è l'oggettività del dato perfettamente descritto dal CIC e rammendato nei discorsi stessi del Santo Padre circa la situazione canonica dei preti che le celebrano illecitamente visto che tutti sospesi a divinis. Se le va di inventarsi una teoria per girare intorno a questa realtà, lei è libero di farlo, ma comunque, questa stessa è imprescindibile dai suoi discorsi personali.
(3) L'offerta di Mgr Planet è generosissima e non ho sentito nessun altro vesocvo farne una così. E' lei che fa dei processi sulle intenzioni di Mgr Planet: io guardo i soli fatti. Sono un vero tomista.
(4) Lei può discutere quanto vuole ma una "tradizione" che dimentica nei fatti che Ubi Petrus Ibi Ecclesia, senza se e senza ma, non potrà mai essere la "Tradizione".
Grazie . I.P.
Silente, ma lei le ha sotto mano le nuove Istruzioni? Quanto alla FSSPX, mi chiedo se va già tutto bene allora perchè ci si affatichi tanto per riportarla nella Chiesa...
RispondiEliminaRingrazio Andre Carradori per la precisione: come si vede, ancora una volta, serve poco cominciar a strillare per degli avvenimenti di cui non si hanno ancora tutti i dati.
RispondiEliminaLa Messa di Sempre <span>non può e non deve più essere associata</span> a dei movimenti che non sono <span>veramente sub Petro et cum Petro</span>: non deve essere utilizzata come vessillo della disobbedienza ecclesiastica, ma come il segno di unione al Sommo Pontefice ed ai Vescovi in unione con lui.
Per giunta, dall'ammissione stessa del vescovo Fellay, l'ex Sant'Uffizio sembra non riconoscere come ortodosse le posizioni della FSSPX durante lo scrutinio dottrinale voluto dal Santo Padre previamente ad una loro eventuale ammissione nella vera (e unica) famiglia cattolica romana: quindi grande prudenza da parte dei Pastori legittimi successori degli Apostoli è richiesta in questi frangenti. I.P.
...e te pareva! tirano in ballo ancora i lupi-neri-cattivoni mentre di certo quello stesso parroco accoglierebbe a braccia aperte gente che avrebbe contatti pubblici con KIKO NEOCAT essendo lui <span>in piena comunione</span>... vraiment, c'est le monde à l'envers! Quando si capirà che é tutta una storia di etichette, é proprio come diceva Oscar Wilde "L'important n'est pas être mai apparaitre"
RispondiEliminaGuardiamo dov'é la fede non l'etichetta!
<span>...e te pareva! tirano in ballo ancora i lupi-neri-cattivoni mentre di certo quello stesso parroco accoglierebbe a braccia aperte gente che avrebbe contatti pubblici con KIKO NEOCAT essendo lui <span>in piena comunione</span>... vraiment, c'est le monde à l'envers! </span>
RispondiElimina<span></span>
<span>Quando si capirà che é tutta una storia di etichette? E' proprio come diceva Oscar Wilde "L'important n'est pas être mai apparaitre" Guardiamo dov'é la FEDE non l'etichetta! </span>
Bravo Hpoirot: spiegalo a Caquerait e consorti.....
RispondiEliminaVedo che si sta lodando la generosità del buon Mons. Planet...
RispondiEliminaVi interesserà forse sapere che questo vescovo, non di certo un esempio di generosità verso i Tradizionalisti ma che segue molto da vicino tutti i blog e siti tradizionalisti o affini, minaccia di querelare il sito Perepiscpus se non ritira gli articoli sulla proibizione del pellegrinaggio della FSSPX.
http://www.perepiscopus.org/divers/article-censure-par-mgr-planet
Quella risposta è vergognosa.
RispondiEliminaEd io mi vergogno che ad averla scritta sia un vescovo cattolico.
=-O =-O :-D O:-)
RispondiEliminaE chi sono i suoi informatori Andrea?
RispondiEliminaGuardi che il blog spagnolo che ha riportato la notizia è uno dei più seri e non è tradizionalista.
=-O =-O :) :-D 8-) O:-)
RispondiEliminaNon solo gli aprono le porte, gli srotolano il tappeto rosso, ma gli offrono perfino le mura della cattedrale per ricoprirle con i suoi "affreschi"!
RispondiEliminaSi dà il caso cara Luisa che la sua informazione è, come troppo spesso, distorta.
RispondiEliminaIl sito Periscopus non è minacciato di querela se non ritira gli articoli sulla proibizione del pellegrinaggio della FSSPX (che infatti sono sempre sul sito Perisccopus), ma per avere riportato una falsa e diffamante notizia pescata sul sito della FSSPX francese La Porte Latine: e quest'informazione era sufficientemente sballata e giustificante una querela da indurre la Redazione di Periscopus a ritirare il loro articolo in questione.
La cosa divertente è che, mentre all'inizio La Porte Latine presentava quest'informazione (calunniosa) come una lettera del vescovo in questione mandata a loro, adesso per salvare la faccia e sperare evitare una querela dicono che riproducono una "lettera" mandata ad una coppia "<span>M. Mme F. B. " i cui nomi sono stati anonimizzati.</span>
Insomma, ancora una volta il mondo para-tradizionalista si inventa e crea nuove bufale perchè la semplice realtà è loro insopportabile. I.P.
pressappochismo spicciolo
RispondiEliminaAndrea, se le tue fonti sono quelle legate al vescovo, è quasi ovvia questa versione. In ogni caso da dove viene tutta questa 'paura' per la FSSPX?
RispondiElimina<span>Andrea, se le tue fonti sono quelle che conosciamo, è quasi ovvia questa versione. In ogni caso da dove viene tutta questa 'paura' per la FSSPX?</span>
RispondiEliminachissà se la cattedrale è di nuovo agibile? Sai che c'è stato un crollo poco, anzi per nulla pubblicizzato e l'arcivescovo per Natale ha dovuto officiare nella cripta
RispondiEliminaDopo queste notizie cattive- una buona : http://australiaincognita.blogspot.com/2011/03/cardinal-burke-pontifical-mass-in.html
RispondiEliminaRIPETO MA QUALE PIETRO ??? PioIX - Leone XIII - Pio X o Pio XII, oppure Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Caro Simone ma da quanto tempo lei si ritiene psudo tradizionalista o tomista. Cosa ha letto o studiato di San Tommaso.
RispondiEliminaE basta con questa solfa del Ubi Petrus ibi Ecclesia, se ci fosse un Petrus che difendesse la Tradizione non saremmo qui a scrivere!!! Cito San Vincenzo da Lerino nel Commonitorium: "Magnopere curandum est ut id teneatur quod ubique, quod semper, quod ab omnibus creditum est
<span><span></span></span>
Non c'è niente di vergognoso: <span>la FSSPX in quanto tale NON è cattolica</span>, visto che non ha nessun statuto canonico riconosciuto dalla Chiesa Cattolica. Solo la Chiesa può dire quale organizzazione può o può non essere cattolica.
RispondiEliminaLa FSSPX si dice di per capo suo cattolica ciò senza alcun diritto e con questo induce i propri fedeli nell'errore ed <span>è sola carità da parte di Mgr Planet di essere estremamente preciso, perchè Charitas in Veritate</span>. Sarebbe indurre i fedeli in errore che accedere alle richieste della FSSPX.
Certo, dichiarandosi non cattolica, la FSSPX potrà subentrare nel quadro del dialogo ecumenico come i vetero-cattolici ed altri protestanti: ma le cose almeno saranno chiare per tutti i membri ed i fedeli di questa fraternità. I.P.
<span><span>a) Bonifacio VIII: “ Noi dichiariamo, diciamo, definiamo e pronunciamo che è assolutamente necessario alla salvezza di ogni creatura umana d’essere sottomessa al Pontefice Romano” ( Bolla Unam Sanctam)</span>
RispondiElimina<span>b)<span> </span></span><span>Pio IX: “In effetti, tutti coloro che resistono ostinatamente ai Prelati legittimi della Chiesa, specialmente al Supremo Pontefice, e che rifiutano di eseguire i loro ordini, non ne riconoscono la loro dignità, sono sempre stati riconosciuti scismatici dalla Chiesa cattolica” ( Enciclica Quartus supra)</span> </span>
Dimenticavo... Ubi Petrus Ibi Ecclesia :-) i.P.
RispondiEliminaCiò che c`è di distorto, mio buon Simon, è il suo pensiero, l`informazione è semplice, chiara, limpida,cristallina.
RispondiEliminaSalvo per chi ha dei vecchi occhiali, spessi e opachi. che distorgono la realtà
Lei mio buon Simon, sta facendo perdere ogni valore a quella "legge"...a credere che lei sia solo un provocatore!
RispondiElimina:) :) :) :) :-D
RispondiEliminaSe il sito Perepiscopus ha tolto l`articolo a seguito della minaccia del buon mons. Planet, sui sito della FSSPX si può leggere come sono andate le cose , la lettera dei due fedeli è successiva allo scambio di lettere fra la FSSPX e il vescovo.
RispondiEliminahttp://www.laportelatine.org/district/pelerina/2011/Marceille110319/110319.php
Sì è successiva. Ma non è la stessa pagina della Porte Latine che c'era ieri prima della minaccia di Mgr Planet: in quella prima versione si presentava la frase di Mgr Planet come se chiedesse alla FSSPX non di riconoscersi per quella che è ( cioè non cattolica), ma di diventare non cattolica ( il che è un abuso ed una diffamzione).
RispondiEliminaChe la calunnia fosse madornale lo prova il fatto stesso che Periscpus abbia deciso di sopprimere il proprio articolo e se lo ha fatto è perchè ha perfettamente capito il giochetto di La Porte Latine: se non fosse stata basata su una calunnia non ci sarebbe stata nessuna ragione di accedere alla richiesta di Mgr Planet.
E' così che si ringrazia nel tradiprotestantesimo econiano i vescovi che vi propongono di poter (infine!) dare delle assoluzioni valide e di mostrare una vera unione non solo in parole ma in atti con il Sommo Pontefice e con il Vescovo del luogo: inventando bufale, calunniando gratuitamente, deformando i propositi! Vergogna! A cosa conduce a non voler far proprio nella realtà il motto Ubi Petrus Ibi Ecclesia I.P.
Mi spieghi durante il Grande Scisma dove era Petrus! Questi documenti li conosco prima di lei conosco il Tradizionalismo dal 1978. Non parli dei documenti che parlano di obbedienza al Papa, mi porti i documenti che confortano quanto è successo dal Vaticano II in poi nella famosa ermeneutica della continuità. Persino i polli sanno che il Vaticano II è stato pensato in ambienti progressisti e modernisti della Chiesa, non per ultimo ne parla proprio De Mattei.
RispondiEliminaPiuttosto questi documenti che lei cita portano alla Sede Vacante.
Sì Anteo, un tradiprotestante onesto è sedevacantista: non ha più nulla da vedere coll'Unica Chiesa del Cristo che sussiste pienamente nella sola Chiesa Cattolica Apostolica e Romana che è quella avente il Vicario di Cristo a capo ed i legittimi successori degli Apostoli in unione con lui.
RispondiEliminaSi potrà salvare grazie a quei Semina Verbi, quegli elementi di vero e di santo che ci potrà essere nel sua fede, nella misura in cui questi partecipano della Verità che vive nella Chiesa Cattolica.
Un tradizionalista onesto, vive sub Petro cum Petro e da il suo ossequio della volontà e dell'intelligenza al Magistero Autentico ch eè quello della Chiesa Docente, cioè quella del Papa e dei Vescovi in unione con lui. I.P.
Cara Luisa, che concrete, realistiche e razionali possibilità di civile confronto ci sono con un interlocutore che dichiara che la FSSPX non è cattolica e che le Assoluzioni date dalla Fraternità non sono valide? E si dichiara "vero tomista"!
RispondiEliminaLe anticipazioni sono ormai consolidate. Comunque aspettiamo pure la versione definitiva e poi vedremo chi ha ragione. Riguardo alla FSSPX, cosa intende con "riportarla nella Chiesa"? La Dottrina della Fraternità è quella di sempre. La Liturgia pure. Mi sta dicendo che la Chiesa prima del "superconcilio" era fuori di sé? Le ricordo che, grazie a Dio, nella Chiesa non vige il criterio storicistico, (quello che vien dopo è "più vero" di quello che vien prima), ma quello del "quod semper, quod ubique, quod ab omnibus...."
RispondiEliminaBaccio Valente spaventa la gente,papa Martino(solo Martino?) non vale un lupino.
RispondiEliminaCaro Simon, "la FSSPX non cattolica"!?. Guardi, io il sessantotto l'ho fatto "dall'altra parte", però uno slogan dei miei vecchi avversari lo voglio recuperare solo per lei: una risata la seppellirà!
RispondiEliminaI sinistri bagliori contro la Tradizione che promanano da questo pontificato si son visti il giorno della celebrazione di Porta Pia quando il suo Segretario di Stato ha benedetto al rullo dei tamburi i lugubri vessilli della massoneria anticlericale che nel 1870 sfregiò Roma e la Santa Chiesa...nel mentre echeggiavano le urla di :Abbasso Pio IX!
RispondiEliminaOh! Infamia!Infamia!
"E' normale, ha detto, che un parroco possa avere paura sull'identità di un gruppo legato alla FSSPX". Perchè, mangiano i bambini? E' "normale" questo atteggiamento di parroci che poi, magari, accolgono neocatecumenali e danno la comunione nelle mani (per non tacer del resto)?
RispondiEliminaSimon, lei deve finirla con questa calunnia e questa falsità palese dello "scrutinio dottrinale". Per non parlare della perfidia nell'uso della definizione "ex Sant'uffizio". I colloqui in corso con la Fraternità avvengono su una piano di parità e rispetto reciproco. Nessun accusato, nessun accusatore, nessun tribunale. Lei pensa che la Fraternità vi parteciperebbe se fossero uno "scrutinio"? La sua malafede è sempre più palese.
RispondiEliminaLei sicuramente non è persona di profonda dottrina. La decadenza di un Pontefice è ammessa dalla stessa Chiesa, lo stesso Paolo IV lo ha ammesso nella Bolla Cum Ex Apostolatus officio. Ci sono fior fior di teologi che lo ammettono. Comunque il suo discorso è avulso da ogni principio.
RispondiEliminaLei è solo un provocatore, quando qualcuno chiede di portare gli elementi di un'ermeneutica della continuità con i documenti dei papi precedenti lei continua a sproposito a citare una frase fuori contesto. Con lei non si può dialogare perchè è assurdo e con chi nega i principi non si può intevolare nessuna discussione. Un tradizionalista onesto vive sub Petro et cum Petro, se Petro conferma i fratelli nella fede e non se li porta alla perdizione. Prima si obbedisce a Dio poi agli uomini. Discusssione finita
" Tradi-prostestanti" sono quelli che non accettano gli atti magisteriali, comprese le riforme, imposti da un papa da essi stessi ritenuto legittimo. I sedevacantisti, invece, sono coerenti con la dottrina cattolica, anche se forse sbagliano nel considerare vacante la sede apostolica. Non vi è mai venuto in mente che forse sono questi ultimi ad avere ragione? Il fatto che siano in pochi non significa che abbiano torto. La loro situazione non è certo comoda ed è facile renderli oggetto di insulti e sberleffi. Io non credo più in niente, ma se devo essere sincero, trovo più ragionevoli le loro argomentazioni piuttosto che quelle di coloro che cercano di far quadrare il cerchio con tutte le menate, vecchie e nuove su Sant' Atanasio e papa Liberio, il dottore privato, l'Ermeneutica della continuità, il papa ricattato, il papa ingannato, il papa tradito etc.
RispondiEliminaMessaggio per la Redazione: possibile che non si possa veramente fare nulla contro questo imbecille che "approva" con denominazioni insultanti e provocatorie? Posso tollerare la stupidità, ma non la viltà.
RispondiEliminaA me hanno detto che dovrebbe celebrarla lui stesso, ma sicuramente la mia fonte ha fatto confusione. La data ed il luogo però sono gli stessi.
RispondiEliminaEcco il solito imbecille del "Mi piace" provocatorio: senta, perchè non va sul sito del "Grande Fratello" o meglio ancora, non chiede di partecipare alla relativa trasmissione? E ora, clicchi pure ancora sul "mi piace" con qualche altra denominazione insultante. Lei non merita altro, per la sua viltà, che il disprezzo di tutti i partecipanti al forum, compresi persino, se sono onesti, i più progressisti.
RispondiEliminaMa che la pianti Simon, il suo orgoglio unito alla sua arroganza, conditi con il suo incommensurabile astio contro la FSSPX, le impediscono anche di riconoscere che ha commesso un errore, almeno spero che sia un errore e non malafede e disonestà intellettuale.
RispondiEliminaChe pena, finirò veramente per credere che lei è semplicemente un provocatore, assolutamente disinteressato ad ogni dialogo, il suo è solo un patetico solliloquio con il suo specchio come testimone.
NESSUNA, Silente!! Veda più sopra il mio commento.
RispondiEliminaChe strano: l'incipit del post di Simon e il mittente del "mi piace" del solito tanghero sono più o meno lo stesso. Che voglia dire qualcosa?
RispondiEliminaSimon, se lei fosse un vero tradizionalista direbbe che la chiesa di Cristo è la Chiesa Cattolica, non che sussiste in Essa. Se vuole fingere a fare il tradizionalista, impari meglio la parte....
RispondiEliminaNo Andrea, le tue informazioni sono errate.
RispondiEliminaIl cardinale di Madrid ha vietato la messa con la scusa che le celebrazioni tridentine vanno fatte tutte nell'unico posto da lui autorizzato.
Enrico
Lorenzo, la Tradizione non ha proprio niente a che fare con la nostalgia per il (corrottissimo) stato pontificio, la cui eliminazione è stata provvidenziale.
RispondiEliminaEnrico
Enrico, come fai a dire che fu provvidenziale? Sei forse tu la Provvidenza? Se io fossi ancora cattolico ti accuserei di essere un massone e lancerei contro di te l'anatema di Sant' Adalberto.
RispondiEliminaVile lo è, imbecille pure, e forse anche frustrato perchè bannato.
RispondiEliminaEssere bannato provoca qualche frustrazione....
RispondiEliminaNo Enrico. E' stato il Parroco a fare marcia indietro perchè si ha avuto paura sull'identità del gruppo.
RispondiEliminaPoi sarà anche intervenuto l'Arcivescovo, ovviamente coinvolto dal parroco, che inizialmente non sapeva nulla.
Perchè non raccontiamo anche come si è risolta la cosa ora ?
Noi lo sappiamo com'è andata a finire...
Insomma, Enrico, non è esattamente così ... circa lo Stato Pontificio, capisco che tu sei nordico ...
RispondiEliminaCara Luisa, lei a è parte offendere e lanciare attacchi ad personam non è che sia molto "produttiva".
RispondiEliminaLe sottolineo di nuovo quel che ho scritto ieri: "<span><span>Che la calunnia fosse madornale lo prova il fatto stesso che Periscopus abbia deciso di sopprimere il proprio articolo"</span>.</span>
<span>UBI PETRUS IBI ECCLESIA. I.P.</span>
Caro Silente, lo dimostri lei dalle affermazioni fatte dall'Autorità legittima che la FSSPX sia cattolica e che le loro asssoluzioni ( e matrimoni) siano valide. Buon lavoro! ;-)
RispondiEliminaah, non si dimentichi che Ubi Petrus IbI Ecclesia! I.P.
<span>Che c'entri la decadenza di un pontefice in caso di malattia con quel che ci concerne, è per me un mistero insondabile.... Ma continui pure a farsi piacere, caro Anteo, ma non abusi, siamo in quaresima... ;-) UbI Petrus Ibi Ecclesia. I.P.</span>
RispondiEliminaQuesto è il problema quando ci si basa su illazioni e rumori non controllabili: ognuno può dire la sua.
RispondiEliminaAdesso c'è un nuovo rumore sul web: che il papa voglia obbligare tutti i sacredoti a portare la talare e che le donne non potranno piû leggere le letture. Anche qui un nuovo putiferio nascerà basato sul nulla, ma questa volta ad uso dei progressisti.
Bravi tutti uguali!
Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Lei invece, mio buon Simon, è mooooolto produttivo, lei lo specialista degli attacchi ad personam e delle offese, non riuscirà ciò malgrado a contorgere la realtà delle parole vergognose di un vescovo.
RispondiEliminaLa situazione è chiarissima e non saranno i contorgimenti mentali e la malafede a trasformarla.
Il gestore di Perepiscopus ha tolto l`articolo ma non ha smentito nulla anzi ha rinviato al sito Porte Latine.
EH no, caro Simon:"adfirmanti incumbat probatio". Che secondo l'attuale Magistero, la FSSPX non sia "in piena comunione" (ma ci sarebbe da discutere..), non significa che non sia cattolica. Dove lo si è mai detto (e con quale base canonica e dottrinale). Lo dimostri lei.
RispondiEliminaSimon de Cyrène (eh...c`è un "e" di troppo)....si configura sempre più come un provocatore, me lo fa pensare anche il suo "Ubi Petrus Ibi Ecclesia" ( va troppo di fretta mio buon Simon... Ibi e non Ibl) abusato come un mantra.
RispondiEliminaInsomma ognuno si diverte e passa il suo tempo come può.
Silente, Simon NON è un tradizionalista, questo è già stato assodato.
RispondiEliminaBeh, non esageriamo. La Redazione ha espresso un leggitimo parere, anche se la storiografia più recente sta facendo emergere che la leggenda nera che grava sullo Stato Pontificio e il Regno di Napoli non sia poi così vera. Il bello è che questi storici e saggisti (e.g. Agnoli,Pellicciari, Oneto) che stanno smantellando questa leggenda nera, sono cattolici.
RispondiElimina<span>Lorenzo, la Tradizione non ha proprio niente a che fare con la nostalgia per il (corrottissimo) stato pontificio, la cui eliminazione è stata provvidenziale.
RispondiEliminaEnrico</span>
Vergogna! Con questa frase viene fuori tutta la tua sesquipedale ignoranza sul risorgimento.
<span>Beh, non esageriamo. La Redazione ha espresso un legittimo parere, rispetto al quale gli anatemi non sono accettabili. Però è vero che la storiografia più recente (anche se occorrerebbe non dimenticare l'Alianello di qualche decennio fa) sta facendo emergere che la leggenda nera che grava sullo Stato Pontificio e sul Regno di Napoli non sia poi così vera. Interessante rilevare che questi storici e saggisti (e.g. F. M. Agnoli, Pellicciari, Oneto), che stanno smantellando questa leggenda nera, sono cattolici.</span>
RispondiEliminaDimenticavo di darvi il link su queste ultime bufale ad usum progressisti stavolta.
RispondiEliminahttp://www.liberation.fr/societe/01012325119-de-souillure-en-soutane
Caro Silente, già dimostrato: si legga quel che ha detto il Santo Padre.
RispondiEliminaMa continui pure a raccontarsele... ;-) Fa solo venir pena a chi la legge.
Prego per lei.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
..dimenticavo, per Silente.... capisco che lei non possa dimostrare che la FSSPX sia cattolica: non mi aspettavo che lei avesse tentato una tale impossibile impresa.
RispondiEliminaUbI Petrus Ibi Ecclesia. In Pace
A Silente delle 21:12. E' profondo desiderio del Santo Apdre di riportare la FSSPX nella Chiesa Cattolica: per questo lo scrutinio che la FSSPX sta subendo dall'ex-Sant'Uffizio è assolutamente necessario prima ad una previa riconoscensa di "cattolicità" via una situazione canonica nella Chiesa. Ubi Petrus Ibi Ecclesia, il resto è fluffa. I.P.
RispondiEliminacrisi di paranoia tipicamente tradiprotestante, caro Silente? ;-)
RispondiEliminaVeramente Paolo IV parla di decandenza del Pontefice per eresia, riporata tra l'altro da Sipos Galos nell'Enchiridion Canonucum del 1945. Dello stesso avviso è lo stesso Innocenzo III.
RispondiEliminaVeramente Pio IX comminò la scomunica maggiore contro i padri risorgimentali, poi nel Sillabo: Proposizione 76 - L'abolizione del civile imperio che possiede la Sede Apostolica gioverebbe moltissimo alla libertà e alla felicità della Chiesa. (preciso è la condanna a tale proposizione)
RispondiEliminaModulatada:
Allocuzione Quibus quantisque 20 aprile 1849
Che fettone di salame ha lei sugli occhi, cara Luisa! La Porte Latine da lavativi ha cambiato il contenuto: in effetto ormai non c'è più niente che possa valere una querela e da bravi vigliacchetti si mettono dietro una coppia anonima....
RispondiEliminaCome avrebbe potuto Mgr Planet infuenzare Perepiscopus se quel che avevano messo non era calunnia?
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi....
Ubi Petrus Ibi Ecclesisa. In Pace
Caro Silente, giudizio ci sarà: sia la FSSPX è capace di dimostrare la propria ortodossia dottrinale (i suoi problemi sono, appunto, dottrinali) e avrà una posizione canonica che permetterà quindi di riconoscerla in quanto cattolica; sia non sarà capace di fare questa dimostrazione e continuerà a non avere statuto canonico, i suoi presbiteri continueranno ad essere sospesi e divinis.
RispondiEliminaPer rispindere alla sua ultima domanda: io penso che la FSSPX nella sua "folia" e "hybris" crede essere lei a giudicare la Chiesa Docente!
Orsù, si ricordi che Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Torquemada: si tratta solo di ipotesi e di teorie di canonisti quando si distaccano dalla fede cattolica secondo la vera tradizione che ,essa, riconosce le promesse del Cristo sempre valide.
RispondiEliminaUbi Petrus Ibi Ecclesia è sempre vaildo. I.P.
Caro Torquy, purtroppo certa gente vuole apparire trady per essere trendy, e restano visceralmente liberal.
RispondiEliminaChe esempi luminosi di carità cristiana: tanghero, malafede, paranoia, provocatore, arrogante ... e tutto per cosa? per difendere la fede? Ma cosa succederà a chi avrà detto 'raca' a suo fratello?
RispondiEliminaD`accordo il disprezzo , ma perchè storpiare anche il nome?
RispondiEliminaSimon mio buon Simon, tanto per cambiare con il suo mantra che, grazie a lei sta perdendo ogni valore, e per addolcire un pò il suo animo così amaro e inacidito, ho fatto una buonissima torta, vuole che gliene porti una fetta?
RispondiElimina<span> </span>
RispondiEliminaOrsù Simon, <span>mio buon Simon, tanto per uscire dal suo mantra che grazie a lei sta perdendo ogni valore, e per addolcire un pò il suo animo così amaro e inacidito, ho fatto una buonissima torta, vuole che gliene porti una fetta?</span>
Today, 15:44:52<span><span> – </span>Flag</span><span><span> – </span>J'aime</span><span><span> – </span>Reply</span><span><span> – </span>Delete</span><span><span> – </span>Edit</span><span><span> – </span>Moderate</span>
Orsù Simon, mio buon Simon, tanto per uscire dal suo mantra che, grazie a lei, sta perdendo ogni valore, e per addolcire un pò il suo animo così amaro e inacidito, ho fatto una buonissima torta, vuole che gliene porti una fetta?
RispondiElimina:-D :-D :-D O:-)
RispondiEliminaIl resto è "fluffa"....sta riferendosi, mio buon Simon, ai suoi mantra sulla FSSPX che sarebbe non cattolica....MAI il Papa ha detto questo, ma il Papa lo si strumentalizza a piacimento, questo lo sappiamo, che sarebbe sotto scrutinio =-O :-D , mai il Papa ha pronunciato queste parole...effettivamente sono solo "fuffa", farina del suo pesante sacco , mio buon Simon!
RispondiElimina:) :) :-D O:-)
RispondiEliminaA dire il vero, mio buon Simon, è lei che deve dimostrare la sua enorme cav****a, e la pianti di strumentalizzare il Papa che MAI ha detto che la FSSPX non è cattolica.
RispondiEliminaMa si vergogni lei, Simon, che ha la faccia tosta di distorgere i fatti.
RispondiEliminaGuardi che il suo mantra comincia a dare segni di fatica, comincia a scriverlo sbagiato da qualche commento in qua....
<span>Ma si vergogni lei, Simon, che ha la faccia tosta di distorgere i fatti, fatti che sono chiari.</span>
RispondiElimina<span>Quanto è brutto vedere il suo astio e la sua acidità.
</span>
<span> Guardi che il suo mantra comincia a dare segni di fatica, comincia a scriverlo sbagliato da qualche commento in qua....</span>
Ma si vergogni lei, Simon, che ha la faccia tosta di distorgere i fatti, fatti che sono chiari.
RispondiEliminaLa Porte Latine non si nasconde per niente dietro una coppia, tutto il "dossier, lo scambio di corrispondenza è leggibile sul sito.
Quanto è brutto vedere il suo astio e la sua acidità.
Guardi che il suo mantra comincia a dare segni di fatica, comincia a scriverlo sbagliato da qualche commento in qua....
http://www.laportelatine.org/district/pelerina/2011/Marceille110319/110319.php
Sì , sì Luisa... offenda offenda.... non sa far altro: ma non gliene voglio, leii sa fa solo quel che può.
RispondiEliminaMa, intanto, rispondi alla domanda: <span>Come avrebbe potuto Mgr Planet infuenzare Perepiscopus se quel che avevano messo non era calunnia? </span>
Ubi Petrus Ibi Ecclesia
Scusi Luisa, ma lei, a parte offendere la gente, almeno li legge altrui interventi prima di scrivere i suoi commenti da due soldi ai quali già gli è stata data risposta precedentemente????
RispondiEliminaRisponda invece alla mia domanda, invece di slittare via come usuale per lei:
<span>Come avrebbe potuto Mgr Planet infuenzare Perepiscopus se quel che avevano messo non era calunnia?</span>
Ubi Petrus Ibi Ecclesia (e lei lo sa bene questo visto che lei evita di andare alle messe FSSPX !) I.P.
Eh no Luisa ! E' l'organizzazione che si dice cattolica che deve dimostrare di esserlo, in particolare mostrando il proprio statuto canonico!
RispondiEliminaQuanto al fatto che questa dimostrazione sia impossibile: lo sappiamo tutti visto quel che afferma il CIC ed il Santo Padre.
:)
Ubi Petrus Ibi Ecclesia! I.P.
Grazie per la gentile offerta!
RispondiEliminaUbi Petrus Ibi Ecclesia. In Pace
Lapsus linguae immagino.....
RispondiEliminaSimon, mio buon Simon, lei che accusa me di offendere, ma si permette di infilare un corteo di insulti in un solo commento contro la FSSPX, sa leggere? Che cosa c`è di calunnioso nel dossier leggibile sul sito Porte Latine?
RispondiEliminaNiente, uno scambio di corrispondenza, ma è certo che il vescovo fa una pietosa figura con la sua vergognosa risposta di cui ha poco da esser fiero, talmente poco fiero che ha voluto che scomparisse minacciando il gestore di Perepiscopus.
Sa Simon, non solo lei scrive cavolate, falsità, assurdità sulla non cattolicità della FSSPX, ma crede anche di poter prendere chi legge per degli idioti, siccome NON può mostrare che il Papa abbia detto o scritto che la FSSPX non è cattolica, perchè il Papa non lo ha MAI detto, crede di potere girare la frittata dicendo che sono gli altri a dover provare la cattolicità della FSSPX!
RispondiEliminaE la pianti di strumentalizzare il Papa attribuendogli ciò che è solo farina, di qualità scadente, del suo sacco.
Minacciando il gestore di Periscopus? E su che base?
RispondiEliminaEppoi quel che riporta adesso LaPorteLatine sullo scambio di corrispondenza, anche s enon piace alla FSSPX, è tutto all'onore di Mgr Planet: allora, dove sarebbe il problema? i.P.
Contra facta argumenta non sunt: <span>la FSSPX non fa parte della Chiesa Cattolica</span>. Si metta il cuore in pace e si rilegga gli interventi dei Sommi Pontefici da 40 anni circa quest'organizzazione.
RispondiEliminaBuona Quaresima! I.P.
Nessuna risposta alle mie semplici, chiare e limpide domande, cara Luisa?
RispondiEliminaPiù difficile rispondere seriamente che offendere, neh? ;-) I.P.
non si è cattolici solo per statuto canonico, specie oggi, ma secondo la fede che si professa
RispondiEliminaAllora come si concilia Quanta Cura infallibile con Dignitatis humanae personae??? E' chiaro ed evidente che con tutti i difetti che può avere la F.S.S.P.X in questo ci ha azzecato. Tanto è vero che il Vaticano sulle discrasie tra i i due documenti non sa cos obiettar salvo dire che i tempi sono cambiati, ma questa non è una risposta o se lo è si avvicina molto allo storicismo condannata da San Pio X nella Pascendi.
RispondiEliminaComunque la questione è stata già affrontata in diverse conferenze e dibattiti, su questo punto come sull'ecumenismo è sempre stata vincente la posizione che Lei definisce (falsa tradizione). A tali dibattiti erano presenti vescovi a cui era stato dato facoltà di rispondere e affrontare il problema.
Comunque basta conoscere i retroscena del Vaticano II e tutto la storiografia cattolica sul problema, per compredere la questione, se si ha voglia di conoscere e non si parte da posizioni preconcette.
Comunque Paolo IV non era un canonista ma un pontefice romano e ha chiaramente affermato che se il pontefice romano eletto fosse trovato deviato nella fede cosa ben minore che l''eresia per la quale ci vorrebbe la pertinacia, sarebbe nulla sua elezione: "<span>Aggiungiamo che, se mai dovesse accadere in qualche tempo che un vescovo, anche se agisce in qualità di arcivescovo o di patriarca o primate od un cardinale di Romana Chiesa, come detto, od un legato, oppure lo stesso Romano Pontefice, che prima della sua promozione a cardinale od alla sua elevazione a Romano Pontefice, avesse deviato dalla fede cattolica o fosse caduto in qualche eresia (o fosse incorso in uno scisma o abbia questo suscitato), sia nulla, non valida e senza alcun valore (nulla, irrita et inanis existat), la sua promozione od elevazione, anche se avvenuta con la concordanza e l’unanime consenso di tutti i cardinali; neppure si potrà dire che essa è convalidata col ricevimento della carica, della consacrazione o del possesso o quasi possesso susseguente del governo e dell’amministrazione, ovvero per l’intronizzazione o adorazione (adoratio) dello stesso Romano Pontefice o per l’obbedienza lui prestata da tutti e per il decorso di qualsiasi durata di tempo nel detto esercizio della sua carica, né essa potrebbe in alcuna sua parte essere ritenuta legittima".</span>