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lunedì 21 marzo 2011

Applausi alla blasfemia : un giovane cattolico interviene


Premessa

Ho ricevuto da un giovane, lettore di Messainlatino, il testo della lettera che ha inviato al Direttore Artistico di una manifestazione musicale conosciuta in tutto il mondo.
Poiché io non seguo gli spettacoli di musica leggera, anche se infarciti dell'etichetta “cultura” non ero assolutamente a conoscenza di quanto era accaduto.
Ho chiesto il permesso di pubblicare le lettera in questo sito cattolico con la rassicurazione che avrei seguito letteralmente la famosa esortazione :“Non voler sapere chi l’ha detto ma poi mente a ciò ch’è detto” ( Im.Cr.)
Mi ha inquietato la notizia che lo spettacolo di quel cantautore è stato anche realizzato per gli alunni delle locali scuole Medie .
A pochi chilometri di distanza, in un’altra città, poche settimane prima, la Dirigente Scolastica non aveva autorizzato uno spettacolo di musiche liriche italiane, generosamente offerto dall’Amministrazione Comunale alle scuole Medie ed Elementari, perché i ragazzi, in quel sabato, avrebbero perso due ore di lezione.
Altro mio turbamento : il rafforzarsi dello spirito radical-chic di persone che, comodamente sedute in poltrona, non solo non si scandalizzano per le frasi e per le scenette inventate contro Cristo e la religione cattolica ma , come riferisce la lettera del giovane “tutta la sala applaudiva entusiasta”.
Tutto questo in una città della mia Regione un tempo particolarmente devota e rispettosa del Magistero della Chiesa !
Sono sicuro che diversi Vescovi, assidui frequentatori di Messainlatino, leggeranno questo post.
Ad essi chiedo idealmente se, fra le Agorà, i progetti culturali e le feste catechistiche con i palloncini colorati e le chitarre elettriche, non sarebbe anche opportuno insegnare ai nostri ragazzi ed ai loro genitori che l’applauso “entusiasta alla blasfemia” è un’offesa a Dio.
Virgo Lauretana, ora pro nobis !

Andrea Carradori


“Gentile Direttore, le scrivo per segnalare, con mio grande dispiacere, quello a cui ho assistito sabato scorso, all’edizione di ( una manifestazione musicale assai rinomata N.D.R.)tenutasi al teatro …. Pochi giorni fa.
Nonostante si trattasse di un evento di importanza nazionale dove i sedici finalisti si sono esibiti offrendo al pubblico composizioni a volte davvero interessante e innovativa, gli Autori hanno pensato di non perdere l’occasione di prendere in giro i cristiani e La Chiesa.
E’ vero che attualmente tutto è permesso e ancora peggio, si è sempre alla ricerca di espedienti a volte trasgressivi finalizzati esclusivamente ad aumentare lo share, ma trattandosi di un evento chiamato …., mi sarei aspettato una serata con degli ospiti che sapessero onorare tale titolo.
Invece l’ospite finale è stato il cantautore …, da tutti atteso perché attualmente sulla cresta dell’onda, con diverse apparizioni sulla Rai e già vincitore della passata edizione ( della manifestazione musicale in oggetto N.D.R. ) il quale ha presentato alcune canzoni della sua nuova produzione discografica …
Canzoni popolari, da lui definite, “perché attingono da tutto ciò che ho ascoltato fin da bambino, cresciuto in una famiglia romanaccia”.
E’ così che nelle sue storie si parla dell’ “amore” ( cancello il testo ed ogni riferimento alla canzone citata nella lettera N.D.R. poiché offende una Santa ).
Visto che questo era poco, per dare più enfasi alle sue storie … ( il cantautore) si è fatto servire un bel calice di vino da un ragazzo vestito da sacerdote, il tutto sotto lo sguardo compiaciuto del pubblico.
A tutto questo bisogna aggiungere che le amministrazioni locali considerata l’eccezionalità dell’evento e dell’ospite che sarebbe venuto a …hanno pensato di farlo incontrare con i ragazzi delle scuole medie superiori nell’Aula Magna del Comune, perché un personaggio così ha molto da insegnare ai nostri giovani, tanto che il direttore artistico ha affermato:” “sono il miglior modo per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia”.
Forse, direttore, con questa lettera passo per un bigotto, ma come mai venti minuti prima che succedesse questo c’era chi tra i finalisti chiedeva ragione di coloro che, a torto, avevano buttato urine di maiale sul suolo dove doveva venir costruita una moschea? Come mai, noi cristiani invece dobbiamo assistere a questi insulti e accettare ogni calunnia, senza batter ciglio.
La risposta è semplice, perché seguire Cristo vuol dire essere perseguitati anche se Gesù ci dice che saranno beati coloro che saranno perseguitati a causa del suo nome.
In ogni caso Direttore, i motivi che mi hanno spinto a esprimere il mio disappunto sono principalmente due.
1) ritengo che ( la manifestazione musicale in oggetto) non abbia bisogno di tali espedienti per fare il tutto esaurito;
2 tutta la sala applaudiva entusiasta la blasfemia. Saluti”

10 commenti:

  1. Che schifo!! Peccato non poter conoscere il nome di quel cantautore per poter cambiare canale ogni qual volta comparisse nel televisore di casa mia. Fortunatamente il Signore lo conosce cosi' come sa i nomi dei suoi complici che hanno approvato e applaudito le bestemmie. Non scamperanno a un giusto castigo.

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  2. va bene non sapere chi l'ha detto, ma qui manco si sa cosa ha detto: denuncia di un fatto senza luogo, data, circostanze etc. Firmatario anonimo ok, ma denuncia senza nomi di un episodio pubblico è più o meno ridicolo. Si può sapere a che serve?

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  3. A non passare per reazionari, razzisti, incitatori all'odio.

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  4. Er... non si capisce veramente niente di cosa sia successo, a parte l'episodio (triste, ovviamente) del calice.

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  5. Ed ecco come due mesi fa un sacerdote di Argentina ha interotto un spettacolo blasfemico.
    http://panoramacatolico.info/articulo/sacerdote-interrumpe-una-representacion-sacrilega

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  6. Purtroppo stiamo in Italia.

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  7. Che provino a fare una parodia dei riti della Sinagoga o dell'Islam, e poi si accorgono quanto i nostri "fratelli" - maggiori e minori - sono tolleranti! Male si è fatto a non nominare il programma e il cantante, perché il boicottaggio è il minimo che si può fare in questi casi.

    Comunque ce la siamo voluta: godano i fautori della laicità dello Stato. In altri tempi vi era una Religione di Stato, ed era reato offenderla. Oggi, grazie alla Gerarchia cattolica, lo Stato è indifferente, come sono indifferenti i Cattolici, convinti che i turpi amplessi di Assisi e delle Sinagoghe siano normali, e che il Vero Dio si manifesti indifferentemente in qualsiasi religione, con nomi e attributi diversi.

    E poi: perché si dovrebbe rispettare una Religione, i cui Capi sono i primi a dire che non dobbiamo rivendicare alcun diritto? che dal Concili(abol)o in poi ci indottrinano sulla tolleranza, sui diritti dell'uomo, sui germi della verità presenti anche nella più abbietta delle sette? 

    Inutile piagnucolare, miei cari. Iddio ci lascia cuocere nel nostro brodo conciliare, a godercene i frutti immondi. Ben venga l'Islam in Italia e in tutta Europa, se con esso si finirà con questa rivoltante commedia del semo tutti fratelli. Il Signore compie le Sue vendette anche attraverso i Suoi nemici, e in questo miserabile cinquantennio di apostasia abbiamo meritato che la collera dell'Altissimo si abbatta sulla Sua Chiesa, che da domina gentium è diventata una squallida meretrice, sempre pronta ad abdicare, a rinnegare, a mercanteggiare la Verità con l'errore, a lasciar correre, a sopportare le bestemmie più oscene, a stringer la mano ai suoi nemici, a sbaciucchiarsi con chi scientemente rifiuta l'unica Arca di Salvezza che Dio ha posto in terra.

    Grazie, Paolo VI. Grazie, "beato" Giovanni Paolo II.
    L'inferno ringrazia: dal Vaticano II sta facendo il pienone, senza che nessuno dei mitrati gerarchi torni sui propri passi.

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  8. concordo con ospite

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  9. Polemiche sterili! Di blasfemie nei confronti del cristianesimo ormai è pieno il mondo, dunque non vale la pena polemizzare per tentare di cancellare l'incancellabile o di salvare il salvabile...che lo volgiate o no, viviamo in ordine mondiale anti-cristiano e soprattutto fortemente anticlericale in cui Gesù Cristo non ha nessun posto. Se la Chiesa oggi desta un minimo di considerazione sociale, è perché si è alineata con i princìpi del 1789 e del liberalismo (per non parlare delle forze occulte che muovono il mondo). Nei prossimi decenni il cristianesimo è destinato a scomparire in occidente, la religione isalmica ed il neopaganesimo saranno i nuovi culti ufficiali e questo è un bene, anche se lo dico a malincuore. Affinché la religione cattolica sia purificata dal fumo di satana bisogna che essa decada definitivamente, che gli uomini si pervertano fino a morire. Quando l'umanità avrà toccato il fondo allora ci sarà una rinascita della Chiesa in senso tradizionale, poiché Gesù ci ha promesso: "gli inferi non prevarranno contro di essa"! Anche se rimarranno poche migliaia di persone legate alla vera Chiesa di Cristo, non a quella falsa, allora gli inferi non prevaranno e la Chiesa risorgerà. Non vale la pena entrare in polemica con il demonio, bisogna lasciarlo fare e tentare di portargli via più anime possibili nel nome di Gesù Cristo e secondo la tradizione della Chiesa, ma questo va fatto nel silenzio, perché urlare ora non ha senso, servirebbe solo a rafforzarlo. Scusate se uso toni apocalittici, ma dico queste cose perché sto con i piedi per terra e pur essendo legato alla tradizione della Chiesa, vivo in mezzo ai non-cristiani, dunque dobbiamo prepararci all'era anticristiana per eccellenza, l'era dell'anticristo, che non è detto sia una persona singola, ma anche un'ideologia, un sistema culturale, politico, sociale, religioso e quindi una forza più dirompente e difficilmente abbattibile. Il compito dei cristiani legati alla tradizione è quello di conservare integra la dottrina della vera Chiesa, la tradizione appunto, affinché questa minoranza possa resistere nel mondo anti-cristiano, per poi rinascere quando le cose cambieranno. Una minoranza attiva, nel silenzio, per la salvezza degli uomini, per il trionfo della Chiesa e per la gloria di Dio.

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  10. Proprio una manifestazione per il 150° in linea con il vero animus anticattolico dei "padri della patria".

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