di M. Faggioli
Massimo Franco, che (del 2005, tradotto negli Stati Uniti nel 2008) aveva già avuto modo di mostrare in Imperi paralleli il suo interesse per una visione comparata della funzione geopolitica ricoperta dal cattolicesimo mondiale e dagli Stati Uniti, fornisce alcune risposte alle molte domande poste dal primo quinquennio del pontificato di Benedetto XVI nel suo appena uscito C’era una volta un Vaticano. Perché la Chiesa sta perdendo peso in Occidente (Mondadori, 180 pp.). Subito all’inizio del libro, Franco pone la questione di fondo per la comprensione dell’oggetto, ovvero il rapporto tra Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. La tesi di Franco è che, sebbene il “pontificato carismatico” di Karol Wojtyla non abbia prodotto la crisi attuale del cattolicesimo, ne ha per lungo tempo velato le reali dimensioni grazie ad un protagonismo personale che il successore, Joseph Ratzinger, non può e non intende riprodurre. Questa tesi, parzialmente a discarico del pontefice attualmente regnante, non esime Franco dall’investigare le responsabilità del Vaticano governato da Benedetto XVI.
Un primo ambito di crisi non interamente ereditato dal predecessore è quello della diplomazia vaticana e della perdita di peso della chiesa cattolica sul piano internazionale. Lo “spirito del tempo” costringe la chiesa a nuotare controcorrente, ma le difficoltà vengono amplificate da una macchina vaticana, e specialmente da un segretario di Stato come Bertone, che esce dal libro come uno dei principali responsabili della debolezza dell’istituzione dal punto di vista pubblico, politico e diplomatico. Franco arriva a definire lo stato di crisi della macchina vaticana come l’equivalente della “fine della prima repubblica” nella storia dell’Italia contemporanea: un’istituzione ecclesiastica che, nel suo centro romano e vaticano, rischia la decadenza e l’irrilevanza non come conseguenza dei suoi umanissimi peccati, ma come salario delle sue mediocrità da capufficio. In secondo luogo, è evidente la paralisi del rapporto tra chiesa italiana e chiesa vaticana nel passaggio tra la gestione dell’era Ruini e l’era Bertone: una paralisi che viene addebitata al secondo più che al
primo, sebbene a Ruini si debba in buona parte la condizione attuale del cattolicesimo italiano come di un soggetto “senza casa” dal punto di vista politico. Infine, è evidente lo stato di confusione della macchina comunicativa del pontificato di Benedetto XVI, se si scorre l’impressionante serie di incidenti prodotta da quella che l’autore chiama “la fabbrica delle gaffe”.
Anche in questo libro il parallelo tra Vaticano e Stati Uniti è una chiave di lettura degna di attenzione. L’elezione di Obama aveva suscitato sentimenti contrastanti tra i leader del cattolicesimo mondiale - le apprensioni dei vescovi cattolici americani per l’agenda sociale di Obama e le speranze della diplomazia vaticana per una politica internazionale post-Bush – ma in questi ultimi due anni il rapporto tra Obama e Benedetto XVI non ha trovato una geometria diversa dalla triangolazione – quella che Franco definisce “divisione del lavoro” tra vescovi americani (su aborto, bioetica, matrimonio omosessuale) e Vaticano (per una politica internazionale americana meno aggressiva). Più chiaro invece risulta il parallelismo tra le due potenze quanto alla progressiva incapacità di far valere la loro visione del mondo: per gli Stati Uniti a causa di un peccato di hybris (militare quanto economica) impossibile da sostenere di fronte alle potenze emergenti dell’Asia; per il Vaticano a causa di una “cultura dell’infallibilità” che premia la continuità dell’istituzione sul cambiamento, l’insularità dei decisori rispetto alla trasparenza e al principio di responsabilità. Il declino parallelo di Stati Uniti e Vaticano come imperi culturali ha ragioni epocali: da questo punto di vista Obama e Benedetto XVI sono figure simili e tragiche, con la differenza che il primo non ha trascorso venticinque anni come principale consigliere del suo predecessore.
Altro elemento simile nella crisi tra Stati Uniti e Vaticano è il fattore geopolitico. Uno dei fenomeni che spinge la chiesa verso i margini del fenomeno cristiano mondiale è la crescita del cosiddetto “global south”, cioè lo spostamento del baricentro demografico del cristianesimo dall’Europa e dal Nordamerica verso l’Africa e l’America Latina. Questo fatto storico è una delle chiavi di lettura dell’appello di Benedetto XVI a far vivere la chiesa grazie alle “minoranze creative”: al contrario di quello che pensano i trionfalisti estimatori del papa, il pensiero ratzingeriano è un pensiero sulla decadenza storica del cattolicesimo [bah: noi siamo estimatori del Papa, proprio perché ha questo sguardo lucido e anideologico sulla crisi del cristianesimo]. Che si sia d’accordo o meno con questa visione, difficilmente opinabili sono i dati di fondo: un cattolicesimo demograficamente e religiosamente esangue in Europa; la necessità per la chiesa di Roma di unirsi in Europa con le chiese orientali in un “cartello cattolico-ortodosso” contro il secolarismo; la crisi epocale dello scandalo degli abusi sessuali commessi dal clero cattolico; il numero delle vocazioni sacerdotali, che spinge ad abbassare gli standard di maturità culturale e psicologica dei seminaristi.
Franco non suggerisce per il futuro del cattolicesimo una visione apocalittica, essendo l’apocalittica un pensiero desiderante la fine che predice. Ma alcuni elementi di giudizio emergono chiari dal libro, che è una guida al Vaticano di Joseph Ratzinger utile e ormai rara nel suo genere: basti vedere la crescente influenza nel mondo di internet dei blog cattolici, alcuni dei quali rivaleggiano coi talebani quanto ad apertura mentale. Di quel pamphlettismo cattolico post-moderno risulta ancora più evidente il tenore ideologico, quando si può leggere un acuto osservatore delle cose di chiesa come Massimo Franco, che unisce allo studio del mondo vaticano una visione storica e geopolitica di ampio respiro.
Fonte: Europa dell'11 novembre 2010, via Finesettimana.org
Non sono una esperta di geopolitica, ma ho le mie buone ragione per poter dire qualcosa....
RispondiEliminaNon sono affatto d'accordo su questa analisi, senza per questo negare un merito di fondo al testo che è quello dell'imbastitura di problemi correlati, senza alcun dubbio, dal soggetto primo che non è il Pontefice ma lo Stato Vaticano, ossia, La Curia...
Potremo fare mille esempi...
Il declino della Chiesa non può essere attribuibile esclusivamente alla Chiesa o alle sue parti interne, sono sicura e voglio ben sperare che anche l'autore dell'articolo lo pensi, ma dal testo questa differenza non emerge ed è importante chiarirla....
Innanzi tutto "noi crediamo" al Cristo che dice che gli scandali sono necessari, solo mette in guardia ognuno di noi perchè non ne diventiamo gli autori, ma la crisi della Chiesa che è avanzata attraverso una serie di scandali proviene anche da altri fattori sociologici...
Vediamone alcuni punti che ebbero NON l'inizio, ma l'apice dagli anni '50 in poi, ossia, con il famoso boom economico...
1. la crisi dell'Uomo e la sua identità con tutto ciò che questo comporta;
2. la crisi della Donna e della sua identità e delle sue rivendicazioni che sfociarono nel femminsmo soffocandone la femminilità;
3. la crisi interna alla Chiesa che fremeva da anni se fare o non fare un Concilio e che comunque si sentiva a disagio nei confronti di un mondo che correva troppo....
se dall'inizio del '900 questa crisi divisa in questi 3 punti era sostanzialmente politica e che privvidenzialmente e profeticamente san Pio X ebbe a condannarne la radice nel MODERNISMO, ora a metà degli anni '50 questa crisi trova il suo apice più singolarmente NEGLI INDIVIDUI che anche attraverso il boom economico cominciano a scoprire NELL'NDIVIDUALISMO il proprio appagamento: ossia "non accetto più dogmi o dottrine, siano esse politiche che religiose, IO MI GESTISCO DA SOLO.....
La Società fece un enorme salto in avanti, se in bene o male non è ora importante approfondirlo....la Chiesa effettivamente rimase un pò indietro e questo è sottolineato anche dalle distanze che De Gasperi prese da alcuni consigli che Pio XII aveva dato in tema politico.... quando Roncalli divenne Papa, la decisione di indire un Concilio aveva proprio in seno il desiderio di ritrovarsi al passo con i tempi del mondo sociale e culturale che correvano a dismisura, ma anche privandosi, in questa fretta e corsa, di cambiamenti ragionati e ragionevoli.... e questo lo si deduce che a distanza di 45 anni da quegli eventi stiamo ancora a discutere sul fatto che il Concilio non è stato capito; è stato tradotto malamente; non è stato applicato....
I Papi che seguirono Paolo VI ebbero così a che fare con una eredità gravosa:
- rendere credibile una immagine di Chiesa che da una parte si rifletteva in qualità di "amica del mondo" togliendole i fasti, il simbolo del potere temporale e spirituale che era la tiara e perfino la sedia gestatoria,
- e dall'altra ne condannava ancora una volta i vizi e i peccati.
continua..... (abbiate pazienza! )
continua da sopra:
RispondiEliminaLa capacità della Chiesa di essere credibile non partiva più dalla sua dottrina, ma dalla capacità del Pontefice nel renderla credibile.
Quanto questa rivoluzione sia stata giusta o meno, lo dirà la storia, certo è che la crisi della Chiesa comincia proprio da quando ne venne intaccata l'immagine...
Ora si che ci possiamo riallacciare al testo sopra, avendo però a mente tutto un quadro della situazione che non può ridursi ne a questo Pontificato nè ad un solo "Segretario di Stato".....
Non dimentichiamo che Ruini fu il sostenitore dell'Ulivo e che politicamente parlando alimentò per oltre vent'anni il cattolicesimo-progressista nella Chiesa.... Ruini cominciò a dissociarsi dalla sinistra cattolica dopo il fallito tentativo del Referndum CONTRO la vita umana... in quel frangente vinse la Chiesa che invitò all'astensionismo con a guida lo stesso Ruina che probabilmente comprese che era giunto il momento di tagliare il cordone ombelicale con una certa Democrazia Cristiana troppo schierata con la sinistra....
Giovanni Paolo II non si curò affatto dei problemi politici italiani.... lasciò sbrigare le faccende alla Curia, è sotto il suo Pontificato che alcuni cardinali e vescovo assumono un ruolo determinante nella politica anche del Vaticano.... impossibile pertanto parlare ora esclusivamente di Bertone ed identificare in questo Pontificato la caduta della credibilità della Chiesa....
La Chiesa è stata in caduta libera per ben 45 anni, oggi semmai si è arrestata.... e da qui si possono avanzare ulteriori analisi...
:)
:-[ mi sia concessa una ulteriore riflessione al testo...
RispondiEliminaesso manca per altro di analisi strutturante l'Istituzione della Chiesa che non è umana e pertanto, per quanto gestita da uomini, anche peccatori e deboli, non può essere analizzata esclusivamente dal punto di vista umano a tal punto da paragonare un Presidente americano ad un Pontefice... significa appunto giudicare la Chiesa proprio dal punto principale SBAGLIATO, sbgaliando così anche le analisi....
Laddove certe affinità possono essere condivisibili, rischiano di essere vanificate nell'intero contesto!
Va detto anche che da dopo il '900 e l'inizio di questo Tezo Millennio, noi stiamo vivendo, o subendo scegliete voi, L'APICE E NON L'INIZIO di uno stravolgimento GEOPOLITICO ma anche sociale e culturale che ebbe inizio con l'Illuminso....che trovò i suoi adepti con le varie Rivoluzioni dal '700 all'800 ed anche ai primi del '900, sfociati nella Seconda Guerra Mondiale....quando ancora la Chiesa aveva ancora il suo grado di attenzione PERCHE' AVEVA ANCORA FEDELI CHE LE CREDEVANO....
oggi che la fede si è SPOSTATA, possiamo dire, dalla Chiesa AL SOGGETTIVISMO, ALL'INDIVIDUALISMO, AL RELATIVISMO....mettiamoci anche il PACIFISMO... era ovvio che la Chiesa ne subisse, a torto o a ragione, i malefici influssi....
LA CHIESA NON RAGIONA COME IL MONDO.... uno studioso che intenda fare geopolitica alla Chiesa evitando questa verità, non è più attendibile....ed infatti si finisce per sfociare nei luoghi comuni trattando un Segretario di Stato della Chiesa come si giudica e si tratta un POLITICO ED UN MINISTRO DI TURNO....
Giovanni Paolo II si tenne vicino Ratzinger perchè - e lo spiegò lo stesso Ratzinger in una intervista - sapeva di non essere perfetto.... Ratzinger in quella intervista ammise che c'erano divergenze fra lui e il Pontefice, ma che il Papa appunto, proprio per questa stima si teneva Ratzinger non solo nella CdF ma proprio come AMICO FIDATO.....
I cambiamenti che oggi Benedetto XVI ha apportato non vertono sulla questione sociale MA SACRAMENTALE DELLA VITA DELLA CHIESA.....questa considerazione è FONDAMENTALE per comprendere che alla Chiesa NON interessa l'andamento DEL mondo, ma interessa esclusivamente L'UOMO CHE NEL MONDO SI STA PERDENDO INSEGUENDO CHIMERE.....
A differenza degli Stati laici e laicisti, la Chiesa sa CHE NON HA NULLA DA PERDERE ma che la sua Missione è RECUPERARE LE ANIME....
Per questo la Chiesa si è aperta ai Movimenti.... anche se lo ha fatto spesso in modo sbagliato, lasciandoli liberi di alimentarsi con la loro creatività, ciò che sta a cuore è che le anime in qualche modo riscoprano DIO....
una Chiesa, infatti, che si ammalasse ulteriormente di INDIVIDUALISMO COME E' ACCADUTO NELLA NOSTRA SOCIETA' e dunque che ha già di fatto influenzato anche la Chiesa al suo interno, non sarebbe più in grado di governare semplicemente perchè la Chiesa è UNA E AL TEMPO STESSO ECCLESIALE E COSTITUITA DALLE MEMBRA...
e senza dubbio Essa cerca di RICOMPORSI CON LE CHIESE ORIENTALI!! è un desiderio legittimo ed è una Preghiera del Suo Fondatore, Gesù Cristo! solo che i termini non sono quelli sopra esposti, ma sono di natura ECCLESIALE E DOTTRINALE, una REALTA' che il mondo ODIA....
;)
P.S.
RispondiEliminaho dimenticato di aggiungere: la Chiesa è in crisi, NON IN DECLINO, la differenza è notevole.... e l'aveva predetto la Vergine Maria a Fatima...
;)
Sarei curioso di sapere dove nel messaggio di Fatima è affermato che la Chiesa è in crisi.
RispondiEliminaCaterì, nformate su Fatima:
RispondiEliminahttp://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20000626_message-fatima_it.html
Tripparò....ti rispondo per carità cristiana esclusivamente con le parole del Papa sull'aereo che lo portava a Fatima:
RispondiElimina<span>Cioè è vero che oltre il momento indicato nella visione, si parla, si vede la necessità di una passione della chiesa, che naturalmente si riflette nella persona del Papa, ma il Papa sta nella chiesa e quindi sono sofferenze della chiesa che si annunciano. Il Signore ci ha detto che la chiesa sarà per sempre sofferente, in modi diversi fino alla fine de mondo. L’importante è che il messaggio, la risposta di Fatima, sostanzialmente non va a situazioni particolari, ma la risposta fondamentale cioè conversione permanente, penitenza, preghiera, e le virtù cardinali, fede, speranza carità. </span>
<span>Così vediamo qui la vera e fondamentale risposta che la chiesa deve dare, che noi ogni singolo dobbiamo dare in questa situazione. Quanto alle novità che possiamo oggi scoprire in questo messaggio è anche che non solo da fuori vengono attacchi al Papa e alla chiesa, ma le sofferenze della chiesa vengono proprio dall’interno della chiesa, dal peccato che esiste nella chiesa.</span>
<span></span>
<span>********************</span>
<span></span>
<span>la Chiesa soffre ed anche chi è NELLA CHIESA deve convertirsi OGNI GIORNO PER RISPONDERE ALLA CRISI...</span>
<span>sofferenza CHE nel nostro tempo è data anche dalla CRISI... </span>
Sofferenza non vuol dire crisi.
RispondiEliminahttp://www.etimo.it/?term=crisi
RispondiEliminanessuno di voi ha letto sulla stampa di oggi quel che si dice sul papa? che sente le forze venirgli meno, che sarebbe favorevole alle dimissioni qualora non si sentisse di proseguire, che non è che abbia tutta questa autorità che dicono o perlomeno che non può imporre niente a nessuno, che se sapeva che orientamenti filonazisti aveva mons, williamson, non gi avrebbe tolto la scomun ica ( questo è giusto)...
RispondiElimina<span>+</span>
RispondiEliminaLaudetur Iesus Christus ! Semper Laudetur !
... ahimè ! Ha chi a pensato dicendo questo: "basti vedere la crescente influenza nel mondo di internet dei blog cattolici, alcuni dei quali rivaleggiano coi talebani quanto ad apertura mentale." ?
... in tanto penso che la presenza virtuale del Vaticano è una sconfita. I loro siti sono tutti siti tipo biblioteche senza dinamicita. A quel livello virtuale, sembra un elefante ou una vecchia che si muove. E' solo un sentimento mio ma a vedere come certi gruppi evangelici usano internet, radio e TV, la Santa Sede a tutto da imparare. Vanno bene i discorsi ma dopo la messa in pratica del discorso in casa proprio sembra una meta irragiungibile.
... mentre in Vaticano ci doverebbe esserci persone con competenze e preparate si finisce per aver un amuchiamento di sacerdoti in fuga dalle loro diocesi quasi a chiedersi se sono sacerdoti profughi a Roma in attesa di una sistemazione. Ho questo sentimento osservando un puo chi sta negli uffici di congregazioni, di consigli e di Segreteria di Stato. Pazienza, è mano d'opera che costa poco dicono.
... quando al card. Bertone, come si fa a diventare un diplomato competente senza preparazione adeguata e uscendo da un convento ? No so ma mi sembra che Sua Santità Benedetto XVI si è pure tirato sui piedi certi pensi faccendo nomine come a fatto prendendosi il card. Bertone solo perchè gia lavorava con lui in San Ufficio. Boh ! Tale nomine sarano guidate dallo Spirito Santo ? Ne dubbito !
... poi a perdere influenza non mi stupisce. A forza di essere silenziosi su tutto anche il contenuto della fede e di vedere solo un mondo positivo (influenza del Vat II) avrano dimenticato che cè pure la concorrenza e i nemici. Dunque liscio non va e dunque è sempre battaglia fino al ritorno di Cristo (Parousia). Sembra che i guerrieri della fede si sono seduti e guardano al mondo dicendo:"Si questo è bene, no questo è male" e tutto li. Poi i peggiore nemici della Chiesa Cattolica non sono quelli all'esteriore di essa ma bene i suoi sacerdoti stessi. Basta osservare la storia stessa della Chiesa.
Viva Cristo Rey ! Viva !
RZL - Radio Zona Libera
www.rzl.fr.fm
+
Può confrontare: http://www.etimo.it/?term=soffrire
RispondiEliminaPoi magari umilmente in se stessa ammettere di essersi sbagliata......
:) ad onor del vero non hai tutti i torti caro tripparolo.... la Chiesa in sè essendo UNA, SANTA non è mai in crisi, ma semmai è in stato di PASSIONE SOFFERENZA, ma senza dubbio la sofferenza di cui è colpita oggi la Chiesa NON è la persecuzione, ma L'ANNONTANAMENTO DEI FEDELI DALLA VERITA', LA CRISI DELLE VOCAZIONI....
RispondiEliminala Chiesa soffre quando i suoi figli sono in crisi.... è corretto che tu me lo abbia fatto notare.... e ti ringrazio, ma speravo si comprendesse per questo ho sottolineato che la Chiesa NON è in declino... e lo stesso effettivamente dovremo dirlo per la Chiesa IN QUANTO ISTITUZIONE DIVINA.... ;)
è ovvio che parlando di crisi ci riferiamo appunto alla fede, all'apostasia e non certo alla Chiesa in quanto ISTITUZIONE...
grazie per questo chiarimento!
infatti così si esprimeva Ratzinger nel 1983:
RispondiEliminaCaratteristiche generali della crisi nella Chiesa
Le difficoltà attuali della catechesi sono un luogo comune che non è necessario provare nei particolari. Le cause della crisi e le sue conseguenze sono state descritte spesso e abbondantemente (Cfr. Conferenza Episcopale Francese, La catéchèse des enfants. Texte de reference, Le Centurion, Parigi 1980, pp. 11-26; Sinodo Generale delle diocesi della Germania Federale, edizione ufficiale, I).
ecc...
Ah sì, perché c'è la scomunica per chi è filonazista? Buono a sapersi.
RispondiEliminaIo conoscevo solo la scomunica agli iscritti al Partito comunista, sostenitori, votanti comminata dal Servo di Dio Pio XII.
Non si finisce mai d'imparare: dalla culla alla bara ogni giornio s'impara.
per quanto sia riprovevole il convincimento negazionista del vescovo williamson, nulla importa nè afferisce con la massima censura ecclesiastica che lo aveva colpito (all'atto della sua illegittima ordinazione episcopale).
RispondiElimina<span>Perché la Chiesa sta perdendo peso in Occidente</span>
RispondiEliminaperdere peso ?
io credo che la ragione sia sempre solo una, quella preannunciata da Nostro Signore così:
"Ma il Figlio dell'uomo, quando tornerà sulla Terra, troverà la Fede?"
e sempre questa è
la vera grave perdita: a che giova "guadagnare il mondo", se poi si perde l'anima ?
Essa troppo ha voluto inseguire il mondo e cercare di compiacerlo in tutte le sue voglie, in tutta la sua carnalità....
(c'è bisogno di dimostrarlo, alla luce degli ultimi comunicati?....)
<span>Sarei curioso di sapere dove nel messaggio di Fatima è affermato che la Chiesa è in crisi.</span>
RispondiEliminaForse dopo l' "ecc."?
Il Papa è sufficiente abbia rappresentanze presso quelle nazioni che hanno una parte della popolazione cattolica...
RispondiEliminale altre rappresentanze sono vetrine che non servono a nulla, macchine mangiasoldi inutili.
Il papa non è un principe qualsiasi è principalmente il Vicario di Cristo!
Anatema sit!
RispondiEliminaMD
Redazione non farmi concorrenza .... altrimenti il professorone ci rimane male ....
RispondiElimina<span>bah: noi siamo estimatori del Papa, proprio perché ha questo sguardo lucido e anideologico sulla crisi del cristianesimo</span>
<span></span>
<span>Presumo che sia antiideologico la parola giusta!</span>
<span></span>
<span>Con deferenza!</span>
<span>MD</span>
..........non sono piu' credibili.....!!!! Nel mio piccolo vi do' due esempii.....il primo parroco che per 20 anni ha diciamo cosi' governato la nostra parrocchia...ogni 5 anni cambiava la macchina...5 macchine in tutto...difatti ci siamo rimasti male perche', poco prima del trasferimento e ' partito con una nuova......poi il prossimo parroco....aveva la mania di predicare sempre....di vivere sobriamente....di non cercare solo beni materiali....ecc....poi alla fine ha ristrutturato la casa parrocchiale....diventando una casa di lusso....tanta gente ancora oggi non si possono permettere certe cose come lui.....alla fine..quando e' andato ha lasciato ai parrocchiani un bel debito da pagare!!!!!! E' facile fare il signore, quando a sgobare sono i altri!!!!!
RispondiEliminaSe tu fossi capace di essere sintetica, ogni tanto, leggerei qualche tuo post interamente..... Penso che tu sia una persona pacifica e buona, ma anche troppo ingenua. Il tuo principale difetto, secondo me, è che sei troppo fissata con la Democrazia Cristiana e con tutti i vari UDC, CCD, DDT etc.
RispondiElimina"Dalla culla alla bara ogni giorno s'impara" Caspita! Non la conoscevo, mi piace! ;)
RispondiEliminaSulla base della nuova dottrina ( condivisa dal Ratzinger) sulla salvezza parallela degli Ebrei, dovremmo convenire che i Giudei di oggi sono più in comunione con il papa di quanto non lo sia il vescovo Williamson.
RispondiEliminaMa da quando i parrocchiani pagano i debiti dei preti? Mai sentita una cosa del genere.
RispondiElimina........caro Filippo.........putroppo nella nostra parrocchia e' stato cosi'.....il parroco attuale....ha chiesto a tutti i parrocchiani di aiutarlo a pagare il debito!!!!
RispondiEliminaPio XII è "venerabile", siamo in attesa della beatificazione (sempre troppo tardi).
RispondiEliminaChe palle!!!!! (chiedo venia per scarsa finezza, ma....)
RispondiEliminaPS: Prego: rileggere il commento del 22/11 19:44:56
Nella sua recente lettera ai seminaristi Benedetto XVI ha tratto un esempio dalla propria vita da cui in realta' emergeva un paragone tra l'odierna situazione e quella della Germania del 1944. Chi vuol capir capisca.
RispondiEliminaFdS
Mi permetto un OT rispetto ai massimi sistemi geopolitici ma non rispetto al "core business" di questo sito.
RispondiEliminaKathnews, citando "alte fonti vaticane", dice che il regolamento attuativo del MP Summorum Pontificum potrebbe essere emanato entro Natale. "Il documento era gia' stato elborato, ma ha dovuto esser corretto in alcuni punti". Secondo Kathnews "in questi giorni una versione corretta testo dovrebbe essere sottoposto al Santo Padre".
http://kathnews.de/cms/cms/front_content.php?idart=726
La Redazione potra' effettuare le proprie verifiche "in Aedibus".
FdS
Be, leggo sempre che Caterina fa sempre lunghi e dettagliati discorsi ma non sempre riesce ad arrivare alla sostanza, che è la decadenza della Chiesa. Che poi la stessa chiesa per inerzia stia andando avanti, risulta chiaro. Ma condivido parecchio l'analisi geopolitica di Faggioli. Qualcuno ha giustamente osservato delle nomine a casaccio ad es. il card. Bertone il quale oltre chè mentire reiteratamente su Fatima (leggere bene il libro di Socci che non ha scritto per vendere...) smentito poi dallo stesso papa che si è lasciato sfuggire delle frasi significative, ha pure indotto Giovanpaolo II ad andare pure a Cuba producendo un gran apparato mediatico pro-Cuba.
RispondiEliminaEcco un altro dei brillanti risultati bertoniani.Non parliamo poi del Ruini che contribuì alla ruina della chiesa italiana ed infine divenne presidente (onorario?) dei neocatecumenali (non lo sapete ?) dopo aver ammonito il povero padre Zoffoli di tacere e non inviare lettere d'avviso a vescovi e parrocchie.
RispondiEliminaQuesto abbiamo di rappresentanti ecclesiali. Vogliamo aggiungere Bagnasco ? Finchè era Ordinario militare, le forze Armate l'hanno indotto a seguire una linea di logica e di uniformità, finita l'esperienza è diventato un ruini all'acqua di rose.
...Poi per far piangere dalla disperazione :'( aggiungo per finire l'ultima nomina sul card. ex presidente dell'Accademia per la Vita (che nomi ragazzi per produrre nulla !) per rievangelizzare l'Europa ,da ridere per non piangere.
RispondiEliminaQuali risultati si sono ottenuti con gli ultimi papi ? Ditemi voi ! Caterina afferma ( o deduce) che vi sia stata una crisi dell'uomo e la Chiesa è andata dietro a questa crisi non sapendo che fare. Ma è proprio questo il punto "è andata dietro" invece di guidare poichè si sono abiurati gli strumenti precedenti (scomunica compresa contro i comunisti) per far piacere agli scismatici ed eretici ed ebrei (senza alcun astio contro di loro che svolgono il loro ruolo molto più efficacemente della chiesa cattolica).
Si è modernizzata questa Chiesa e vi sono delle Caterine che disperatamente cercano il pelo nell'uovo per dare giustificazioni credibili alle macerie su cui camminiamo, dicendo che non sono macerie ma sono pezzi sparsi e numerati in attesa di ricostruzione...Sì la ricostruzione della chiesa universale con Anticristo a Roma! :( :(
RispondiEliminaSi riporti correttamente quel che ho scritto con la giusta sottolineatura di er tripparolo sul concetto di crisi NELLA Chiesa, anzichè DELLA Chiesa la quale è imbattibile!!
RispondiEliminaLa Chiesa in quanto tale NON è andata dietro nessuno.... ma la Chiesa è fatta da PERSONE che possono senza dubbio generare la crisi.... in ogni epoca storica la Chiesa ha avuto al suo interno CORRENTI POLITICHE..... ma questo non conduce al declino della Chiesa....
<span>A quel livello virtuale, sembra un elefante ou una vecchia che si muove.</span>
RispondiEliminaGrazie al cielo. Se oltre al potere enorme (di far danni) del quale dispongono, riuscissero anche a comunicare efficacemente, il disastro sarebbe completo. Pensate a un blog viva il concilio! ben curato e frizzante come messainlatino, magari con dietro una redazione di professionisti della comunicazione lautamente pagati coi soldi bertoniani. Deus avertat!
>:o Non date di questi suggerimenti ad lata voce!! =-X
RispondiElimina>:o Non date di questi suggerimenti ad alta voce!! =-X
RispondiEliminaPotrebbero mettersi in moto gentili, occulti e interessati finanziatori...
Scusate ma non ho capito perchè avete cancellato i miei commenti di poco fa che qui riassumo:
RispondiEliminaPerchè non si usa la versione del Padre Nostro concordata con le altre Chiese Cristiane che recita:
...omissis...FA' CHE NON CADIAMO IN TENTAZIONE MA LIBERACI DAL MALIGNO POICHE' TUO E' IL REGNO, LA POTENZA E LA GLORIA NEI SECOLI, AMEN".
Non mi sembra che fosse alcun motivo per cancellare il commento. Grazie
L'indéniable décadence historique de l'Eglise catholique (et du christianisme en général) est dans l'ordre des choses.
RispondiEliminaElle s'inscrit dans le cadre du déclin cyclique de tout l'Occident, mieux: de toute la civilisation occidentale, qui s'étend désormais à toute la planète, et qui doit conduire, à terme (certains disent: d'ici à une vingtaine d'années), à la fin du monde que nous connaissons et au renouvellement de toutes choses.
Préparons-nous donc à cette grande échéance et commençons par relire la parabole des Vierges folles et des Vierges sages…
Mi spiace "scrivi il tuo nome". ma sarebbe meglio e più educato evitare turpiloquio. Anche se veniale.
RispondiEliminaGrazie.
Roberto.
Scusami "Bellarmino", potresti almeno firmarti "Bellarmino2", visto che frequeto il sito da tanto e non è il caso di fare inutili confusioni?
RispondiElimina