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Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

lunedì 4 ottobre 2010

Mons. Eleuterio ci favella di nuovi scenari alla Sistina

Diletti Figli,

i rumori di questi giorni passati in ordine alla nomina a capo del venerando Collegio Sistino del rev. Massimo Palombella, sdb continuano ad alternarsi in una quotidiana riffa sul perché di un ritardo così grande per la pubblicazione.

Se Palombella avesse già da tempo festeggiato con i suoi intimi – come riferiva qualcuno nelle settimane passate – allora ancor più aveva ragione l’indimenticabile don Achille Triacca, salesiano, vecchio amico fin dai tempi dei comuni studi a S. Anselmo, che di Palombella fu il relatore della tesi dottorale discussa una decina d’anni addietro quando, tra l’ilarità degli astanti, lo apostrofò in occasione della discussione della stessa tesi, dicendo “ Bravo don Massimo, ma ciò non toglie che sei sempre un TROMBONE!”.

Ebbene don Triacca è nella pace del Signore da anni, la Congregazione salesiana non è più quella di un tempo e quel c.d Trombone è alle soglie del podio della più veneranda istituzione musicale di S. Romana Chiesa, ancora fra l’ilarità generale: un Canonico mio compagno di seminario, romano fino alla cima dei (pochi) capelli, mi diceva in settimana scorsa, mentre facevo un giro nell’alma Urbe distribuendo immaginette di S. Paralipomeno, primo vescovo di Sinossi, che qualcuno preferirebbe Palombella non “alla Sistina”, ma “al Sistina”, ovvero nel Sancta Sanctorum della rivista musicale alla Garinei e Giovannini, che fu proscenio di trionfanti successi per Alberto Sordi, da giovanissimo pure lui cantore della Sistina e quindi, diceva il rev.do Canonico, “i conti tornerebbero”.

D’altronde i Salesiani erano noti per le ammirevoli filodrammatiche che gestivano presso i loro Istituti: oggi, dopo averle debitamente aggiornate, le hanno perlopiù poste a servizio delle loro liturgie (sit venia verbo!).

Negli ambienti musicali (quei pochi seri che sopravvivono) la cosa è motivo di celia sulla gestione pontificia della faccenda – soprattutto dopo le fiammeggianti esecuzioni polifoniche inglesi e le belle Messe cantate in terra britannica durante la recente visita papale -, nulla potendo immaginare che tale deprecata ipotesi non sarebbe certo opera del S. Padre (il quale invece qualche tempo fa deve aver avuto per le mani un Memorandum che indicava altre soluzioni) ma è solo frutto di manovre di una Segreteria la quale, pur avendo consultato, come da prassi, l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, il Pont. Ist. di Musica Sacra ed altre serie istituzioni ecclesiastiche (che grazie a Dio ancora esistono), ed avendo ottenuto come responso pressoché univoco un fermo “NEGATIVE”, ha preferito ascoltare pure l’Accademia Romana dei Para …. liturghi, la Ven. Arciconfraternita di S. Beone dei Vinattieri, le Dame della Speranza di S. Prudenzio de’ Petri, il Pio Ist. “Eulalia Mortadelli” da Forlì, e, sulla scorta di qualche spiraglio che dette venerande arche di sapienza hanno aperto, ha per un certo periodo deciso che, invece, don Palombella avrebbe potuto reggere le sorti della Cappella musicale pontificia.

Mons. Marini il Giovane viene, infatti, considerato poco più che il chierichetto maggiore, da accontentare facendogli indossare trine e merletti, ma per il resto la Liturgia è affare di Dio: dunque se ne occupi il Padre Eterno direttamente e tutt’al più il Suo Vicario (chiedo venia se sono irriverente, ma oggi stesso viene il confessore …..).

Del parere pervenuto dal Pont. Ist. di Musica Sacra si sono forse impipati, sebbene fosse molto articolato e riguardasse, oltre i dati tecnici circa le capacità direttoriali e compositive dell’eligendo, anche alcuni problemi caratteriali che avevano messo in passato il rev. Palombella in rotta con i suoi superiori, tanto da farlo abitare per un lungo periodo extra claustrum, ospite di un provvidente benefattore, presso una delle Basiliche papali dell’Urbe, fino al completo ristabilimento della sua salute, con parecchi incomodi arrecati al paziente Cardinale arciprete, sul cui alto seggio amava sostare per ore - pur redarguito dai solerti Canonici - per evidenti motivi propiziatori……

Vaso di coccio in mezzo a tanti vasi di ferro: mons. Giuseppe Liberto, direttore scadente (perché in scadenza dal mandato, che avete capito!) della Cappella Sistina che, dopo aver per circa tredici anni servito in Vaticano con tratto tutto meridionale, tanto diverso dai focosi – si fa per dire - toscanismi di Bartolucci, verrebbe messo alla porta per fare che cosa?

Il presidente di un fantomatico Consilium o di un nuovo organismo di controllo sulla musica sacra? Voci raccolte nei corridoi dei Ss Palazzi che darebbero una sua opposizione a tale profferta sono molte: a cosa servirebbe tale guscio vuoto, in questo momento storico? È meglio mantenere – come ho già detto in una mia precedente Lettera pastorale – Liberto a dirigere la Sistina, peraltro da lui riempita di fidi collaboratori siciliani, i quali renderanno la vita difficile a qualunque successore, che affidargli un nulla.

Certo lo dovrebbero del pari promuovere, come è stato fatto con il nuovo rettore della Lateranense, don Enrico dal Covolo, sdb ora Vescovo tit. di Eraclea: qualche Bussolante spiffera che è pronto per Liberto il titolo arcivescovile che fu di benemeriti presuli quali mons. Ambrogio Vismara e poi Edmondo Negroni, ovvero la soppressa(ta) diocesi di Salamina……

Preghiamo il Signore che il buon Liberto non si lasci infinocchiare ……!

Invero un organo simile fu invocato circa quindici anni fa proprio da mons. Valentino Miserachs, ma nessuno gli dette ascolto, come parimenti oggi non ascoltano chi vorrebbe Miserachs a capo della Cappella Sistina: la sordità in materia musicale deve essere diffusa in Vaticano e ne ho avuto conferma in questi giorni, trascorsi fra un lato e l’altro del Tevere.

Miserachs, alla finestra da mesi, si starà gustando con galanteria tutta catalana questa farsa tragicomica che squalifica l’apparato oggi, come in verità lo squalificò alquanto anche nel 1994-95 quando il precedente preside del PIMS, padre Bonifacio Baroffio, già abate benedettino di un monastero non lungi dal mio attuale ritiro, grande gregorianista (tanto intellettualmente vivace quanto apparentemente stralunato) dette le dimissioni e iniziò una controversa querelle con il Vaticano, da metterlo in una crisi che poi sfociò – ahilui!, novello dom Franzoni - anche in un abbandono del sacerdozio ed in successive nozze.

Anche allora Miserachs, chiamato a capo dell’Istituto, gestì con molto garbo la questione, cercando di pacificare gli animi e di trattare con riserbo un faccenda che fece mormorare a lungo gli ambienti culturali italiani, ove Baroffio era ampiamente accreditato (non certo come Palombella) riuscendo alla fine a ridare vigore e slancio al Pont. Istituto di Musica Sacra.

Qualche anno dopo ci fu l’affaire Bartolucci, e sempre la musica sacra e liturgica dovettero farne le spese, con polemiche poi sopite dal crescente qualunquismo e menefreghismo che la mutazione antropologica degli ultimi anni, intervenuta a partire dagli ambienti politici e contagiata via via a quelli economici, culturali, accademici, lavorativi e ormai financo ecclesiastici e religiosi, ha ineluttabilmente inoculato sul tradizionale familismo italico, e così il quadro è completo e come per magia (ricordate il mago Sales, in religione don Silvio Mantelli, sdb), per diletto spirituale del pubblico, ecco che vien fuori dal cilindro una colomba bianca ………

Ma non tutti i giochi sembrano fatti!

Qualche voce dissenziente sorta dalla falange di miei ex allievi, compagni di studi e colleghi – perlopiù in pensione come me, questi ultimi – nelle venerabili chiese dell’Urbe, dice che il ritardo nell’intronizzazione del rev. Palombella è dovuto a tattiche – tutte sapientemente curiali – onde farlo definitivamente bruciare dall’ondata di indignazione provocata dalla ventilata nomina.

Qualche anziano Officiale ipotizzava pure che la Segreteria abbia un altro candidato in pectore che alla fine della fiera spiazzerà tutti.

Anzi, un vecchio volpone in zimarra, che fu mio allievo di canto al Pont. Collegio dei Francesi nel biennio 1958-60, si spingeva a confidarmi ieri, con fare cospiratorio, che tale candidato, oltre ad esserci, è un italiano e proverrebbe da una diocesi lombarda.

Forse proprio da una fra le due che hanno dato i natali ai Pontefici di cui è attualmente in uso un Messale…..

E aggiungeva, un po’ interrogativo, “Sarà l’ermeneutica della continuità della Segreteria di Stato?”

Se questo è vero, allora che ben venga un nuovo nome.

Purchè non sia un altro salesiano!

Sul punto un vegliardo Penitenziere domenicano, salesiano in gioventù, mi metteva in guardia, ricordandomi che un vecchio inno in onore di Don Bosco diceva “ et haeredes illius multiplicabit Dominus noster” e mi sono ricordato del mio antico Maestro, don De Bonis.

Sarebbe un’altra vittoria dei SDB?

Ricordiamoci, però, che dopo la vittoria contro i Romani ad Eraclea, di cui ora è Vescovo proprio mons. Dal Covolo, Pirro esclamò: "Un'altra vittoria come questa e me ne torno in Epiro senza più un soldato!”

Dopo la Sistina, saranno pur finiti i Salesiani da sistemare!

Il sagrestano di S. Giuliano dei Fiamminghi mi suggeriva di no, perché – osservava – “dopo i preti, i coadiutori e i cooperatori, bisognerà prevedere qualcosa anche per gli ex allievi”.

Si capisce! forse al pensionamento dell’ottimo prof. Paolucci, a dirigere i Musei Vaticani sarà chiamato …. Arturo Brachetti!

L’occasione mi è grata per impartirVi la consueta beneaugurante benedizione, dispensandoVi dal bacio del S. Anello.

+ Eleuterio Favella, arciv. tit. di Sinossi

387 commenti:

  1. Bell'articolo, grazie.

    Si può riassumere in un motto, anzi due: vedremo la stoffa del Pontefice dalle nomine incipienti del direttore della Sistina (1) e delle nomine cardinalizie (2): entrambe, strano a dirsi (ma neanche tanto) hanno un sostrato comune, vale a dire Palermo: da Palermo viene il mediocre Liberto, a Palermo trionfa il pieno di sè (in tutti i sensi) mons. Romeo.
    Bene ha detto Favella ciò che ha fatto Liberto alla Sistina, riempita di Siciliani. E tutti abbiamo ascoltato lo schifo, l'orrore, la bassezza dei canti di ieri, che mi hanno provocato il vomito. Che fanno a pugni con la celestiale altezza delle celebrazioni in terra inglese.
    Vediamo se il Papa saprà agire di conseguenza.

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  2. Tutto perfetto nell'analisi. Ma scaldatevi così anche per il RITO della messa...ben più essenziale del canto! Purtroppo la confusione tra le cose è molto in alto! E finiamola col colpevolizzare la Segreteria di Stato: se ha la sua linea non condivisibile, perché il Papa non impone altro. Vuole così! Sì, vuole così...è purA LEGGENDA  immaginare un Papa che non può o non sa. Comunque è Lui a rispondere difronte a Dio di ciò che non ha fatto: l'articolo passato sulla diocesi di Monaco è molto rivelativo.

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  3. Canto e liturgia sono strettamente legati, anzi sono la stessa cosa, caro sacerdote.

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  4. caro confratello, mi pare che il Papa abbia una rara virtù che oggi è spesso negletta: la prudenza. Forse conosce meglio l'ambiente curiale ed ecclesiale di me e di te e di tanti altri

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  5. Impressionante la superficialità che esprimete sulla questione del rito...i neo-modernisti vogliono così...un po' di antico senza sollevare le questioni determinanti. La nuova Messa va semplicemente non più detta perché nasce dall'eresia e porta all'eresia, anche se non è formalmewnte eretica. Altro che riforma della riforma! Prudenza? NON CI SAREBBE STATO UN SOLO MARTIRE NELLA STORIA DELLA CHIESA SE LA PRUDENZA FOSSE QUELLA COSA CHE DITE VOI. ATTENTI A NON SVIARE LE ANIME.

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  6. Qualche anziano Officiale ipotizzava pure che la Segreteria abbia un altro candidato in pectore che alla fine della fiera spiazzerà tutti.

    Io lancio questa ipotesi: Bertone direttore ad interim finché dalla Congregazione non si farà il nome di un prete sdb che sappia a malapena solfeggiare, al quale quindi lascerà il podio.

    Comunque mi cade anche il mito del "papa musicista"; a questo punto è molto più verosimile il ritratto di un papa che pende dalle labbra del suo segretario di Stato, tanto voluto, al punto di sacrificare il suo modo di vedere di fronte ad una sua decisione; se lui dice "Palombella" Palombella sia! Il ritardo della nomina, sarà dovuto al Concistoro, ormai dato per certo; e dopo ci sarà Natale. Quindi dopo Natale avremo il tutto.

    Se la nomina cardinalizia di Romeo è ineluttabile, perché sarebbe uno sgarbo fatto a tutti i palermitani (mah), l'inevitabilità di Palombella a cosa sarà dovuta? All'impossibilità di tutti gli invitati al banchetto di festeggiamento dato dallo stesso salesiano di restituire lo champagne?

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  7. caro confratello impressionante è la tua ignoranza del catechismo. La prudenza è espressamente la virtù dei martiri, come insegna il catechismo di S. Pio X: 913 D. Che cosa è la Prudenza? R. La Prudenza è la virtù che dirige ogni azione al debito fine, e però cerca i mezzi convenienti affinché l'opera riesca in tutto ben fatta, e quindi accetta al Signore. 
    Non è e non potrebbe essere una virtù della paura e della rinuncia, ma appunto come la esercita il Papa, usando i mezzi idonei in questo frangente storico per portare i migliori frutti possibili.

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  8. Mi pare che la superficialità sia (incolpevolmente) la tua; noi diciamo che la musica liturgica e il rito sono inscindibili, così come è inscindibile, nel canto gregoriano, il testo dalla musica. Non per niente la Chiesa ha sempre indicato nel canto gregoriano il faro da seguire in campo di musica liturgica. Tu fai capire che può esserci un rito fatto da musica bruttina, 'tanto non è quello l'importante. Io invece dico che, nel momento in cui si celebra una Messa cantata, la musica diventa parte stessa del rito; quindi se la musica è brutta, non curata e fatta male il rito è tralasciato, non curato e fatto male. Musica = Rito e viceversa.

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  9. Lo spessore del Pontefice lo hai visto ieri a Palermo nei suoi discorsi, prima a Londra, nei discorsi nella Sinagoga, nella Moschea, nella chiesa Protestante, a Ratisbona, in Francia .... qui sta lo spessore del Pontefice.
    Stracciarsi le vesti per le nomine è considerare la Chiesa un tempio di potere e non una realtà al servizio dell'uomo!
    MD

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  10. iNFATTI DA QUASI CINQUANTANNI, PER prudenza, CI TENIAMO UNA MESSA AMBIGUA CHE HA CONTRIBUITO ALLA DISTRUZIONE DI QUELLO CHE RESTAVA DI POPOLO CRISTIANO. Nella questione della Verità non c'è prudenza. Vd. S.Tommaso

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  11. Assolutamente no. La Musica Sacra è importantissima...non fermatevi lì, però, pensando che sanando la musica tornerà la liturgia sana. La battaglia è totale o non è.

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  12. Io la metterei così: la liturgia sana non tornerà prima di sanare la musica.

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  13. A questo punto l'ipotesi di Sua Eccellenza (che saluto tanto caramente) di un "terzo" che si impone o che venga imposto, è più verosimile. Un maestro di basso livello, un insignificante conservatore manovrabile come del resto, spiace dirlo, è Mons. Guido (pessima è stata la liturgia palermitana). Ma ricordo che il "carrozzone" Sistina va bonificato da gente CAPACE che sappia gestire il tutto con fermezza e autorevolezza e assoluta trasparenza operando dei ripulisti assolutamente NESESSARI: ricordiamoci che ci sono i pueri e dietro le loro famiglie che da anni aspettano un cambiamento di rotta! 

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  14. <span>Stracciarsi le vesti per le nomine è considerare la Chiesa un tempio di potere e non una realtà al servizio dell'uomo!  </span>

    E mettere nei vari posti liberi della curia gli "amici" e i membri della propria congregazione che cos'è?

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  15. E chi è che ha "scelto" mons. Guido?

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  16. E' proprio vero ... l'oppresso non vuol che le cose cambino ma solo prendere il posto dell'oppressore! Ovviamente nel nome di Cristo, la Vergine ecc ecc ecc
    E chi se ne frega!
    Nel XXI secolo tutti possono accedere a tutto senza passare dalle fonti ufficiali! I media mettono in contatto diretto il Papa con i fedeli! E chi se ne frega dei vari sinedri che si vengono a comporre. A meno che qualcuno non ambisca alla poltron. Ma questa è volontà di potenza e non di servizio.
    MD

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  17. ...e, per completare il tuo discorso, oserei aggiungere: si stava meglio quando si stava peggio, rosso di sera bel tempo si spera, non ci sono più le mezze stagioni, se son rose fioriranno.

    Però noto che hai "abilmente" evitato di rispondermi.

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  18. Adamante Pastrocchielli4 ottobre 2010 alle ore 10:33

    Caro Bartimeo,

    La sua visione della Chiesa è.....rosminiana! Par di leggere "Le cinque piaghe" con la sua visione spiritualista della Chiesa.

    Le auguro di non condividere col suo mentore i quaranta articoli di condanna.

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  19. Padre Santo, ci dia un segno! Tanto sperammo nella Santità Vostra.......

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  20. Si continua:
    http://blog.messainlatino.it/2010/10/mons-eleuterio-ci-favella-di-nuovi.html

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  21. Se per Lei "chi se ne frega" non è una risposta ...
    MD

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  22. No, non lo è. Ma, dato che mi ribadisce che per lei lo è, prendo atto.

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  23. In effetti, come tutti sanno, la Chiesa è nel XXI secolo e non ferma al XIX... il pensiero Rosminiano, come già fatto presente in altro post, non solo è stato riabilitato completamente ma l'autore è citato ad esempio in Fides et ratio ed è stato beatificato. ... meglio condividere con lui le 40 frustate che ingiustamente si è preso SENZA USCIRE DA SANTA MADRE CHIESA che fare come qualcuno che di fronte al dolore delle frustate se la è data a gambe!
    MD

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  24. Cantore ... sembra un motto tipo "Roma Ladrona ... dammi la poltrona" il suo!
    Il mio è diverso. "ROma ladrona e chi se ne frega della poltrona".
    MD

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  25. Bartimeo, degno emulo di Rosmini, ci diletta con la sua visione da Chiesa spiritualista che non s'occupa di nomine!

    Par di leggere "Le cinque piaghe".....

    Le auguro di non seguire il suo mentore nei quaranta articoli di condanna

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  26. mi risulta che Benedetto XVI sia papa da cinque anni non da cinquanta. Lo sfascio si è verificato dal concilio in poi. Ora gl'interventi drastici che auspichi, sarebbero deleteri e provocherebbero una miriade di insubordinazioni, gettando la chiesa in una confusione peggiore dell'attuale. Ti immagini due parrocchie confinanti in cui un parroco celebra more antiquo e l'altro NO.

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  27. Hai ragione non avevo pensato che Rosmini con le sue tesi anticipa anche l'evoluzione del dogma.

    POCHE STUPIDAGGINI, LA CHIESA SI FA ANCHE CON LE NOMINE !

    Bartolucci Cardinale e Miserachs alla Sistina.

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  28. Cosa vi avevo detto?
    Le nostre suppliche, almeno in parte sono state esaudite: mons. Favella ha nuovamente squarciato il velo curiale.
    Che Dio lo benedica!
    Avvisate suor Eufrasia che si trasferisca qui con le sue elucubrazioni circa l'identità del presule: la lettera contiene almeno due interessantissime indicazioni che potrebbero aprirle gli occhi.
    Diocesi di provenienza cui allude il Presule?

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  29. BOOOOOOMMMMMMMMMM!
    Si! E' vero la Chiesa si fa con le nomine. Ci aggiungo di più! Se uno leggesse Rosmini saprebbe che era assolutamente favorevole all'elezione "diretta" di vescovi e cardinali. Quindi il vostro totonomine è rosminiano! Zombismo culturale, consto!
    Coerenza vo' cercando in un mar d'ipocrisia!
    Matteo Dellanoce

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  30. Che la battaglia debba essere totale lo sappiamo tutti.
    Ma forse è più semplice incominciare dalla musica buona: è un ingrediente essenziale e a volte può rappresentare - scusate il banale raffronto - quel pizzico di sale che aggiusta la minestra.

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  31. Chiedo scusa. In materia sono ignorante. Cosa significa che la Nuova Messa vien dall'eresia anche se non è formalmente eretica?
    Vuol dire che la forma è salva ma il contenuto no?
    Vuol dire che il contenuto è salvo la la forma no?
    Non mi è chiaro il passaggio!
    MD

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  32. Grandissimo mons. Favella!
    Anche questa volta uno scritto di ironia spassosa che dice però tante verità.
    Favella for cardinal!!!

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  33. A proposito mons. Romeo è iscritto alla Accademia dei Paraliturghi o è direttore "spirituale" della Confraternita dei Vinattieri?

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  34. Io ho saputo che Palombella ha festeggiato il suoi 14 anni di sacerdozio a settembre..non la nomina..cosi mi dicono!..AD VERITATEM..

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  35. Quindi cade anche questa spiegazione per l'inevitabilità della sua nomina a direttore della Sistina.

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  36. Caro omonimo MAIUSCOLO!Allora lei è più infomrato di me!
    Chi glieli passa le notizie, mons. Favella o la rima.....

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  37. Bell'articolo, ma perchè continuare la farsa del posticcio mons. Favella?

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  38. Mah, la prudenza di fronte all'evidenza non è più una virtù, diventa eccesso di prudenza e mancanza di fermezza che si traduce nelle scandalose cose che accadono di questi tempi.

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  39. C'è del vero in questo, Cantore.

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  40. Se la minestra è avvelenata non basta il pizzico di sale!
    Butto via la minestra!

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  41. Caro ospite, la farsa è quella della nomina del nuovo direttore alla Sistina e non certo le stoccate che mons. Favella, da abile curiale/pasquino, sta assestando in questi giorni.
    Speriamo che questo ipotetico altro nome, sia almeno meglio di Palombella; ma io dico: a quando?
    Ringraziamo ancora l'impagabile Ecc.mo Favella: per le cose che dice e per lo spasso con cui le scrive e le fa leggere (S. paralipomeno vescovo di Sinossi è incommensurabile.....).
    Preghiamo il Signore che abbia qualche ragione fondata.

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  42. a quel punto, egr. Christus, la mancanza di fermezza -laddove è diventata urgentissima- si chiama <span>"omissione"</span>: nè più nè meno.

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  43. Caro ospite..se mons.favella fosse una persona davvero influente..pensi scriverebbe su questi blog??...e se si...metterebbe un nome falso??.....a voi l'ardua sentenza...Un vero musicista..intenditore...e di eta' avanzata...cosa ci perderebbe a rivelare la sua identita'??.....siete lontani fratelli miei..tanto lontani...ma presto,molto presto..capirete..

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  44. Diventa negligenza. Vedi S. Tommaso. Il quale aggiunge, nell'ambito della prudenza indicandola come vizio contrario ad essa, che se la negligenza è relativa alle cose che sono di necessità per la salvezza eterna essa diventa peccato mortale.

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  45. Redazione di Messainlatino.it4 ottobre 2010 alle ore 13:57

    Per favore, Matteo, prima di scrivere così patenti grullerie, ripensaci.
    Enrico

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  46. Esatto, si puo confrontare in proposito l'eccellente testo "Teologia della perfezione cristiana" di Antonio Rojo Marin.

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  47. Provo a dare risposta.

    La nuova messa vien dall'eresia per diversi motivi: anzitutto è stata redatta in concomitanza con dei pastori protestanti; dice e fa il contrario della Mediator Dei e riesce ad andare contro la Sacrosanctum Concilium; è utilizzabile in toto nella liturgia protestante (prova a vedere, se le fanno ancora, le liturgie valdesi la Domenica su Rai Due faticherai a trovare differenze); bisogna anche considerare che la prima edizione del Missale del 1969 (cambiato in fretta e furia) era praticamente eretico e negli articoli che lo componevano non conteneva nemmeno il termine Transustanziazione (totale miscredenza nella Presenza Reale).
    Non è formalmente eretica perchè nella versione corretta (dell'appunto Messale del 1969) è ancora possibile ottenere il Sacrificio incruento e quindi avere la Transustanziazione...ma: l'Offertorio è praticamente sparito e non ha più funzione propiziatrice al Sacrificio ma sembra un offerta sui "doni"; tutta la liturgia è enormemente incentrata sulla Parola (tipico protestante) e il Sacrificio se dura 25 secondi è grasso che cola; poi vabbè ci sarebbero da scrivere pagine ma per questo ti rimando a questo link:

    http://www.unavox.it/doc85.htm

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  48. anche io so così, sempre ad onor del vero...

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  49. seminarista affranto4 ottobre 2010 alle ore 14:48

    <span>Qualche giorno fa ho avuto un buon incontro con mons.Giuseppe Liberto, lui stesso con aria affranta e smarrita mi confidava e confermava le voci che ormai corrono di una sua prossima rimozione e di lui una nuova nomina in Vaticano... me lo diceva con tono sicuro e vibrante di commozione, mi ha fatto molta pena e come lui tutti quelli che in Vaticano passati gli anni d'oro vengono poi ignominiosamente trattati come nulla... Liberto sta passando ciò che passò Mons.Domenco Bartolucci e come lui tanti e tanti altri che all'interno delle mura Leonine sono nulla più che un numero e un affare di comodo (COSA DIREBBE NOSTRO SIGNORE!!)... Addirittura il direttore quasi emerito della Sistina mi confermava la nomina di Palombella come suo successore... vi assicuro che il suo volto fece plumbeo e scuro appena fatto quel nome e aggiunse un altro salesiano ci governerà!!! Mons. Liberto come prima di lui Mons. Bartolucci hanno speso anni della loro vita per la musica nel bene o nel male ma entrambi ci hanno messo il cuore... ora di nuovo si azzera tutto e senza nessuna motivata giustificazione se non la bramosia del potere nepotista di sapore un pò Rinascimentale... forse solo questo oltre le divise degli svizzeri è rimasto oimè in Vaticano... degli scandalosi ormai ex... perchè io non li riconosco tali... religiosi della Santa Congregazione fondata da San Giovanni Bosco... povera Chiesa, povero Papa.</span>

    RispondiElimina
  50. caro seminarista, possono essere molto interessanti i suoi <span><span>cahiers de doléances :</span></span>
    <span><span> allora, per favore, non li renda illeggibili,  tolga la sottolineatura da cima a fondo, che scoraggia il 50% dei lettori di buona volontà !
    </span></span>

    RispondiElimina
  51. <span>"Miserachs, alla finestra da mesi, si starà gustando con galanteria tutta catalana"

    e con il suo buon sigaro toscano ci riempie il cuore tanto colmo di amarezza!

    W Miserachs
    </span>

    RispondiElimina
  52. <span>caro seminarista, possono essere molto interessanti i suoi <span><span>cahiers de doléances :</span></span>  
    <span><span> allora, per favore, non li renda illeggibili,  tolga la sottolineatura da cima a fondo, che scoraggia il 50% dei lettori di buona volontà !  </span></span></span>
    (non pensa che mette a dura prova la resistenza degli occhi, soprattutto se unita al corsivo inclinato ?)

    RispondiElimina
  53. Con tutte queste dissonaze e stonature perchè per una volta Chiesa non produce un bell'accordo intonato ??
    Non una nomina per conoscenza ma per concorso valutati da una commissione di esperi in materia......ma si è fantascienza come
    spostare per una volta l'attenzione dalla Sistina alla SI - STONA  e cioè di come si canta o meglio di come NON si canta il gregoriano nelle liturgie del PAPA...............francamente in tutto questo "preferisco " un canto spontaneo dei giovani della mia chiesa lontani dalle beghe di curia e nella loro inconsapevolezza fanno meno male di tutti i MAESTRI in prima fila a salvare il canto liturgico.

    RispondiElimina
  54. <span>"Miserachs, alla finestra da mesi, si starà gustando con galanteria tutta catalana"

    e con il suo buon sigaro toscano ci riempie il cuore tanto colmo di amarezza!

    W Miserachs
    </span>

    RispondiElimina
  55. E dove sarebbe la grulleria? nell'affermare che con meno poltrone ed ufici le cose andrebbero meglio.
    Papa, 12 Consiglieri e fine!
    MD

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  56. Guarda.. Liberto potrebbe andare a girare le fiction. A me queste sue "sceneggiate siciliane" proprio non commuovono più per niente

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  57. Tuttavia...perché festeggiare i 14 anni di sacerdozio? Sarebbe come, per una coppia di sposi, organizzare il pranzo in ristorante per 50 o più persone in occasione del loro 14° anno di matrimonio...

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  58. <span><span>Liberto sta passando ciò che passò Mons.Domenco Bartolucci </span></span>

    Con la differenza che mons. Bartolucci davvero non se lo meritava.

    Comunque tengo a precisare che mons. Liberto ha tutta la mia solidarietà, non tanto perché venga rimosso, ma perché verrà sostituito da Palombella.

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  59. Mi fido delle scelte della santa sede , se ci crediamo è lo Spirito che agisce e quindi......poi finiamola col dire e affermare
    che con Bartolucci ( grandissimo compositore ,unico !!!)la Sistina cantava meglio, cantava piu' o meno come oggi .
    Se vogliamo sentire altre sonorità non è certo con la sostituzione di Liberto che si risolve il problema.
    Comunque sono convinto che chiunque andasse a dirigere fosse anche il maestro dei Cherubini e Serafini
    ci sarebbe il solito " grande intenditore " che avrebbe da dire qualcosa......

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  60. Farò finta di non aver letto, per continuare a sperare e confidare nel buonsenso delle persone, che parlano solo se ne hanno la competenza.

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  61. Redazione di Messainlatino.it4 ottobre 2010 alle ore 19:21

    La scelta del Direttore della Cappella Sistina è un atto tutt'altro che infallibile. Speriamo e preghiamo che sia quella giusta.

    Francesco

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  62. egregio sic, forse la sottolineatura appannerà un tantino la vista, ma le riflessioni del seminarista affranto non sono affatto da buttar via, caspiterina! Giusto ne parlavo con la cara Ecuba -e si fidi: noi di tradimenti e fregature ne sappiamo qualcosa- vorrei vedere se il volto del siculo non si fece plumbeo al solo accenno del volatile alla successione del glorioso coro, anoi per poco non ci prende un attacco di cuore?! Quello che ancor di più mi crea sconcerto sono i vostri commenti: non una parola alla splendida prolusione di don Favella, addirittura un certo don "magnigico", scimmiottando l'eccellente don Magnifico, deborda mettendo in dubbio la evidente preparazione del vescovo di Sinossi, personalmente non posso che fare l'inchino con la doppia capriola in avanti e finire in ginocchio ai piedi di Sua Eminenza Eleuterio per quello che sta facendo per la Sacra musica, la Sistina e per noi tutti! Cioè, come direbbe il mio amico Ermes:" venti secundis, tene cursum" auguriamoci che i venti spirino in favore di una nomina degna, e continuiamo a far sentire il nostro dissenso e pregare affinché venga nominato il maestro Miserachs e finalmente "ante litteram" porre fine a questo incubo. Giuro che quando accadrà, scongiurato pericolo corna facendo, mi darò alla pazza gioia con Dionisio.

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  63. Medea, sono d'accordo con te su tutto; ti è sfuggita una "s" su "ventis secundis", ripostalo col copia-incolla. Succede spesso coi post.

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  64. amico di Mons. Favella4 ottobre 2010 alle ore 22:54

    Mi è giunta or ora da un sottoscala "perugino" una notizia: un bergamasco sarebbe stato prescelto come possibile alternativa al Palomba... mi domando, cosa ne sanno a Bergamo delle cose romane?

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  65. Magari è salesiano anch'egli... pare sia questa la cosa che conta più di ogni altra.

    Ma io invece mi domando.. che musicista aesiste a Bergamo capace di ricoprire un ruolo simile? A me ne viene in mente uno di cui non faccio nome... e i cui esiti sono stati disastrosi in altra prestigiosa cappella da cui poi è stato costretto ad andarsene a causa della sua incapacità.

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  66.  e invece mi dispiace deluderla reverendo cicero, proprio per non avere fatto copia incolla è sfuggita la "s" come è sfuggito  l' "ò" accentato al caro Diòniso che per avergli storpiato il bel nome ancora mi porta il broncio! Ma non credo questo sia il contesto per simili bezzecole non trova..queste sciocchezze lasciamole a quel burlone di Pan...ci sono cose ben più importanti in questo momento che porre attenzione su una "s" mancante.

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  67. Perchè non guardare all'estero ???? Se la Chiesa ha voluto farsi sentire e dare una immagine autentica del Vangelo ha dovuto scegliere un UOMO dell'EST........non sembrava ( la sera che si affacciò al balcone) uno della Polonia ma uno che veniva da Nazareth.......perchè non ipotizzare la stessa cosa NON un maestro italiano ma STRANIERO ???? Non hanno insegnato nulla i viaggi in Austria, Parigi, Londra ?????

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  68. Amici della sacra musa Euterpa, perché non inviamo una duplice missiva: una al Santo Padre ed una al mestro Miserachs palesando la nostra intima pena e , si di morte si deve morire, almeno, ci dicano di quale!... . non vorrei di nuovo errare col mio povero latino (sapete che per correre dietro a quel mascalzone di Giasone ho passato gran parte della vita a Corinto) ma Vox populi, da quelle parti, non è forse Vox Dei ? Allora...forza monsignor Eleuterio Favella si faccia interprete delle nostre ansie e corra -più veloce di Mercurio- affinché arrivi tale missiva e giunga, alfine,  a giusta destinazione! W FAVELLA W MISERACHS W IL PAPA!

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  69. Le muse dall'alto del Parnaso mi guardano di sbiego...la divina Euterpe poi è incacchiatissima: le ho storpiato il nome. e lei ci tiene in una maniera!!!...Eh, questi sistemi moderni, da quando Mercurio è andato in pensione è diventato un problema...

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  70. Non so chi sia questo bergamasco incapace (dai, dicci anche solo le iniziali...), ma il sacerdote musicista (non salesiano) di cui qui si vocifera è sicuramente don Gilberto Sessantini, organista e compositore, direttore dell'ufficio diocesano di musica sacra. Un gradino sotto Liberto, qualche rampa di scale sotto Bartolucci e Miserachs. Ma anche molto, molto meglio di Palombella. E lo dimostra ad ogni solennità nel Duomo di Bergamo ove è organista e maestro di cappella.

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  71. Che ne capisce di tradizione "romana"... sarà una specie di Mons. Guido....

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  72. seminarista affranto5 ottobre 2010 alle ore 11:20

    http://www.youtube.com/v/ejOaUn0Ub5o" type="application/x-shockwave-flash" width="200" height="165
    E se alla Sistina ci mettessimo Nikolaus Harnoncourt.. che ne dite... IL VATICANO II NON AVEVA APERTO LE PORTE DALLA CHIESA AI LAICI IMPEEEEEEEEEEGANTI?!

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  73. Miserachs NON è la soluzione al problema musica sacra mettetevelo in testa una volta per tutte!!!!
    Puzza di minestra riscaldata.................................
    in Italia non c'è una figura emergente , andiamo oltre

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  74. sarà pure riscaldata la misentra del maestro Miserachs,ma quant'è buona! Senza nulla togliere al divino Nikolaus; il maestro Miserachs gioca in casa e ha dato la vita per la Chiesa, ergo che " se trattano così il legno verde, che sarà di quello secco?"

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  75. <span>"Puzza di minestra riscaldata?" Chi? Miserachs? Ma che razza di critica </span><span>è</span><span> questa? Nell'ambiente Romano mi sembra l'unico che possa abilmente coniugare tradizione e innovazione. Nel resto dell'Italia e del mondo ci possono essere anche altri, per carita'. Pero' Palombella non </span><span>è</span><span> altro che l'icona dell'INCOMPETENZA musicale che si atteggia a esperto in materia corale; tutto fumo agli occhi, </span><span>arroganza e </span><span>prosopopea. Inoltre, ha dato ampiamente prova di saper tradire e pugnalare quei collaboratori che non lo seguono nelle sue ambizioni o che egli percepisce come potenziale ostacolo alle sue scalate. Forse "anti" ci pu</span><span>ò illuminare su qualche virt</span> <span></span><span>ù</span><span> nascosta del rev. Massimo che ci </span><span>è sfuggita? Senz'altro, "andiamo oltre" i confini di Roma e dell'Italia, se necessario.</span> <span></span> Per<span>ò dubito che il Vaticano possa agire in questa direzione nel giro di poche settimane. Nel frattempo, se davvero Liberto deve assolutamente essere rimosso, si momini Miserachs almeno per alcuni anni e si cominci a guardare seriamente attorno e oltre.
    </span>

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  76. I goffi imitatori dei miei interventi, e dovrebbero essere almeno 2, - sono grato a Medea  per averlo sottolineato - sbagliano pure a firmare....
    Posta la mia ammirazione allo scritto di mons. Favella, prendendo atto della soffiata che a qualche altro lettore è giunta da Perugia, mi viene il dubbio che l'eligendo possa essere il buon don Sessantini.
    Azzardo un altro nome e vediamo che ne dite: non potrebbe trattarsi di don Valentino Donella?
    Sempre un Valentino sarebbe e si potrebbe dire che ci hanno accontentati per metà!

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  77. Oddio, tra Sessantini e Donella, per carità, ceciliani DOC, però... per quanto riguarda Don Valentino, tutta la mia stima come musicologo, ma come compositore, ahinoi...non gode di una vena compositiva molto melodica, io lo trovo difficile, però, cari miei, almeno E' un musicista e compositore!!!

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  78. E chi te l'ha detto ? Palombella?

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  79. Preferisco minestre nuove che riscaldate!! Donella ??? Ma allora prendiamo Parisi !!!! ............in lombardia esistono anche le diocesi di cremona , lodi, brescie ecc ecc.................e se fosse un certo.........dalla terra di giulietta e romeo ......visto che è anche al PIMS!!!!!

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  80. Si Donella si chiama Valentino come Miserachs... ma gli somiglia solo di nome...
    Donella in Sistina? Ma vogliamo scherzare? Ma le avete mai ascoltate le sue composizioni?
    Che cosa ne sa della tradizione Romana?
    Ad un convegno dell'Aisc in Assisi ebbe la sfrontatezza di dire che "dal Po in su" Bartolucci nemmeno si sa chi sia!
    Ha ragione Kyrie eleison: bravo musicologo ma... qui finisce!

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  81. uno che ne sa... abbastanza!5 ottobre 2010 alle ore 17:08

    dalla terra di Romeo e GIulietta? Ma chi Don Alberto Turco? Ma fammi il piacere vah!
    E cosa ne sa lui di polifonia e soprattutto di polifonia Romana?
    Li avete mai sentiti i suoi "Castrati gregoriani"? E lo avete mai visto dirigere? Da farti venire il mal di mare da quanto si contorce.
    Inoltre egli non è più al PIMS: è stato pensionato due anni or sono con somma gioia di colleghi e allievi che non ne potevano più del suo impossibile ed isterico carattere.
    E ti ricordo che anche dal Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra fu cacciato dalla sera per la mattina pressocché per gli stessi motivi...! Purtroppo lo cacciarono dopo che egli distrusse il PIAMS.
    Indi per cui.... non scherziamo!

    Su Parisi e gli altri incantatori di serpenti nemmeno mi pronuncio.

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  82. Le muse applaudono "uno che ne sa abbastanza"...fai concorrenza a "uno che la sa lunga!!". Lassù, nelle stanze dei sacri palazzi dove si decide il destino della Liturgia devono sapere che il popolo di Dio è fatto di gente in gamba, di sacerdoti e laici preparati,  che è finito il tempo in cui tutto avveniva "ad intra" , abbiamo il diritto di dire la nostra ed essere ascoltati! 

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  83. Leggendo tutti i vostri interventi, molto interessanti e anche sarcastici, vorrei auspicare che prima di parlare della scuola romana ( va benissimo farlo) bisognerebbe parlare di un argomento che scotta , tanto è vero che dal primo posto è passato non all'ultimo posto ma addirittura è stato messo fuori dalla porta.
    Auspicherei questa ipotesi ridare vera dignità al canto proprio della chiesa cattolica romana .
    La Sistina NON ha bisogno di un grande compositore ma di un esperto vero VERO del canto sacro ! grazie dell'ospitalità

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  84. Mi intrometto anch'io5 ottobre 2010 alle ore 22:11

    Per caso vuole insinuare che questo "esperto vero VERO del canto sacro [romano]" sia don Massimo Palombella?

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  85. Mi intrometto anch'io5 ottobre 2010 alle ore 22:13

    <span>Per caso vuole insinuare che questo "esperto vero VERO del canto sacro [romano]" sia don Massimo Palombella?</span>

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  86. Ogni maestro di cappella degno di tal nome deve anche essere compositore: così è da sempre nella tradizione delle cappelle musicali, Sistina inclusa.

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  87. Ogni maestro di cappella degno di tal nome deve anche essere compositore: così è da sempre nella tradizione delle cappelle musicali, Sistina inclusa.

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  88. Donella è un grande musicologo ed un grande compositore: certamente però è lontano anni luce dalla scuola romana, specie in senso compositivo, e ciò non lo rende un candidato ideale per la direzione della Sistina, senza considerare l'età (pur godendo di una salute di ferro è della classe 1937). Oltretutto per la sua abitudine a dire sempre le cose schiettamente e ad attenersi fedelmente al magistero della Chiesa, è piuttosto inviso agli uffici CEI (ovvero a Parisi e Frisina), dove ognuno fa quel che vuole. Pertanto è meglio che le sue belle ed ardite musiche rimangano in Santa Maria Maggiore a Bergamo, dove nel 1994 vinse regolare concorso che vide Bartolucci e Migliavacca in giuria. Poi che "dal Po in su Bartolucci nemmeno si sa chi sia", caro AgnusDei, non è un ingiuria del maestro Donella, ma un triste dato di fatto!

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  89. uno che ne sa... abbastanza!5 ottobre 2010 alle ore 23:59

    Con tutta probabilità Palombella ha i suoi infiltrati anche qui (e non solo in Sistina...: anzi che egli li abbia li lo sappiamo bene, ma molto molto bene. Speriamo che arrivi presto la paga anche per questi!).... ! Probabilmente sarà qui anche egli (Palombella)
    Certo è che se la Sistina - ed è vero - ha bisogno di un vero esperto del canto sacro romano questi non è certo Palombella che romano non è, né di nascita né di adozione. Non l'avranno certo reso romano le inutili lezioni (sic Magister) del Catalano Miserachs...!
    il musico ospite inoltre ha perfettamente ragione: il maestro della Cappella Sistina deve essere compositore, come sempre è stato!

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  90. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 00:01

    Andate a vedere su youtube i video del Palombas.... col suo coro interunversitario: che scempio... e come distrugge non solo la polifonia ma il canto gregoriano...: ho sentito un'esecuzione del Rorate caeli... degna veramente di un'esecuzione.... ma esecuzione capitale del direttore.
    Fatelo fòòòòriiiiii per caritàààààà.

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  91. quando parlavo di un VERO ESPERTO, non e ripeto NON alludevo a Palombella NO ASSOLUTAMENTE!!!
    Sogno alla Sistina un Laico , guardate che in Italia abbiamo dei veri esperti in materia e guarda caso proprio in aerea LOMBARDA!!!! :)

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  92. dentro i sacri palazzi6 ottobre 2010 alle ore 08:20

    Mi dispiace per tutti voi.......ma Palombella sarà il nuvo direttore della Sistina!!!!

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  93. Se questa lapidaria frase uscita dall'interno dei sacri palazzi dovesse essere affermativa, allora sarebbe il caso di togliere  l'aggettivo "sacro" e sostutuirlo a "spelonca di mascalzoni"! Che possa cadervi addosso il fulmine che atterrisce, quello dell'ira devastatrice perché annienti e trasformi questo stato di cose. Eppure -non se se da quelle parti lo conoscete- un certo Plinio il Vecchio ci rammenta che un sacerdote esperto, e dunque caro agli dei , può ottenere di fermare il fulmine devastatore, può ottenere la grazia, con le preghiere e la sapienza, di mutare le cose. Mi appello a Miserachs a monsignor Favella ai semidei che in terra hanno potere di fermare questa sciagura e rammento loro che, se non lo faranno il vaticinio cadrà anche su di loro perché: la, dove cade il fulmine, resta la tomba: un piccolo pozzo ricoperto da un tumulo di terra dove seppellire il cadavere putrefatto di ciò che resta. Guai a coloro che lo calpesteranno...orsù, mi dicono le muse, c'è ancora tempo per rimediare.

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  94. Mons.Marco Frisina ...................................la svolta!!! ;)

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  95. Visto e considerato che il Buon Dio ha concesso e concede lunga vita al piu' grande musicista di chiesa che esista e cioè BARTOLUCCI, perchè non chiedere a lui un consiglio perchè non riabilitarlo magari affincandolo ( vista l'età) con un maestro di sua fiducia????

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  96. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 10:59

    Con tutta la stima e la venerazione per Mons. Bartolucci: direbbe che non c'è nessuno in grado di dirigere la Sistina! Lo direbbe oggi come lo disse allora!
    Ma tra il "delirio" (e lo perdoniamo!) di Bartolucci, e la stoltezza anzi la sfida dell'attuale governo Pontificio.... ce ne passa!!!
    Come dire: nutella e cacca hanno più o meno lo stesso colore... ma non certo lo stesso aroma e sapore!

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  97. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 11:02

    Non mi risulta che in Lombardia ci siano laici di spicco in questo campo!
    E se proprio c'è... come mai non lo mettono a Milano, visto che anche colà - dopo Migliavacca - è stata una barzelletta di andirivieni tra Riva, Rusconi, e adesso non so chi?
    Non diciamo cavolate... a Roma ci vuole un Romano, se non di nascita.... lo sia almeno di adozione! (abbia cioè frequentato e imparato qualcosa dai maestri romani)

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  98. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 11:02

    Si.... visto l'approssimarsi del 2012.... Frisina può rappresentare la svolta...: la svolta per la catastrofe finale!

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  99. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 11:03

    leggi sotto circa i Lombardi... Ti anticipo qualcosa: se proprio avete veri esperti in Lombardia, adoperateli per il Duomo di Milano che è diventato una spelonca di ladri!

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  100. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 11:04

    il fato è segnato... Nulla si puote laddove cosi' si vuole (Segreteria di Stato - Reggia Card. Bertone)

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  101. Ecco, tre giorni di visita della Madre Generale al Convento e mi sono persa un romanzo.
    La nuova lettera di mons. Favella: un capolavoro!
    Allora forse qualcosa si muove: Palombella non passerà, sebbene mi diceva suor Eufemia a cena ieri, si è dato da fare negli ultimi anni a far virare "Armonia di voci" in senso ratzingeriano....
    Abbiamo qualche altro indizio: mons. Favella vive presso il monastero dove era abate Baroffio.
    Allora sta in Veneto sicuramente: Baroffio era abate a S. Giustina di Padova.

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  102. per uno che ne sa ....abbastanza6 ottobre 2010 alle ore 11:35

    dimentica uno !!!! .............forse non ne sa abbastanza :-D

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  103. Tra Sessantini e Donella, meglio di certo il primo che oltre ad essere più giovane, sembra persona equilibrata e colta.
    Certo non avrebbe l'autorevolezza di Miserachs, ma almeno è sempre stato vicono alla Tradizione.
    Palombella ha cambiato bandiera almeno 3 volte nella sua giovane vita.....

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  104. Concordo: Frisina mandatelo a dirigere il coro dei Vinai di cui parlava mons. Favella

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  105. Quel Palombella "trombone" ,cui il magistrale Eleuterio fa riferimento narrandone l'esilarante aneddoto, lo ascoltai con le mie stesse orecchie nascosta dentro il filo dell'altoparlane [un trucchetto svelatomi dalle ninfe] e assieme agli strombazzanti sproloqui intrisi di fregnacce il losco affabulatore tentò -arrampicandosi su scivolosi pendii per ricadere miseramente nello stagno degli stolti- di sua tesi dall'altisonante titolo di "Actuosa Partecipatio". Lunga quanto vuota sin-tesi, intrisa di lunghe, oziose, minuziose didascalie. Una sua elaborazione dell' Actuosa Partecipatio che stava all'Ars celebrandi come gli zoccoli del dio Pan al roseo calcagno di Venere. Perché, vedete amici della Sacra Musica, io lo conobbi e "prima che voi foste io fui"! Osservai la sua ascesa in varie sembiante: ne vidi balbettare i primi vaggiti incapace perfino di accompagnare udite udite, il coretto dell'oratorio e poi, fulminemante, come per un sortilegio di Demetra e Lilith [ e io me ne intendo di sortilegi, ne sa qualcosa la bella Glauce] una mattina si sveglia e toh! da un giorno all'altro dove lo vedi? A dirigere il coro universitario prima quello ineruniversitario poi e via, una repentina ascesa come se piede a noi ignoto gli avesse sferzato un provvidenziale calcio in quel suo enorme deretano!

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  106. Medea sei grandissima!!!!
    Visto che sembri alla III loggia, per favore, datti da fare!
    Fra te e mons. Favella, possiamo ancora sognare!

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  107. Amici cari,
    che in questo spazio virtuale si siano inseriti amici di Palombella, o suoi cantori, o lui stesso, cantori della Sistina fra quelli che stanno cercando di pilotare il dopo Liberto e quelli della fronda, è chiaro, ma è sicuramente un bene.
    Sarebbe parso altrimenti un peana a Miserachs, senza sentire qualche campana dissonante.
    Io mi domando però una cosa: se è vero che la nomina di Palombella fosse pronta e firmata, perchè i Ss Palazzi non si muovono a pubblicarla?
    Allora qualche cosa il buon mons. Favella, dall'interno di quei palazzi che sembra ben conoscere, deve aver appreso.
    E perchè non si muovono a rompere il silenzio?
    Ancora Liberto si oppone al fatale passo? non lo vogliono umiliare?
    Allora seguano il consiglio che dette mons. Eleuterio 15 giorni fa: lo lascino al posto suo a fare il suo mestiere!
    Ma lo comunichino! Non si chiede che la sala stampa ne faccia oggetto di apposita nota, ma almeno ad es. l'inane Osservatore Romano lo intervisti oppure dia fra le righe la rassicurazione che - al momento - nulla si muove!
    Oppure tronchino questo traccheggiare: la Segreteria sembra la fotocopia del Governo, in questi giorni.
    D'altronde Berlusconi fu exallievo salesiano.....

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  108. Colgo l'occasione per unirmi anch'io al lettore che scongiurava l'ipotesi di Alberto Turco quale potenziale direttore.
    Anzitutto sarà un ottimo gregorianista, ma di polifonia ritengo non sia un grande intenditore.
    Poi perchè, se non sbaglio, Turco deve aver ormai superato i 75 anni e non mi pare si possa affidare un organismo complesso come la Sistina ad un uomo ormai così avanti negli anni.
    Infine perchè alcuni miei amici che lo ebbero docente, ne ricordano il carattere non proprio ... solare.
    Aggiungo che, in alcuen occasioni è stato pure invitato da Frisina per alcune manifsetazioni (sebbene Frisina di gregoriano conosca solo quello che è sul Repertorio nazionale della CEI), per avere il quadro completo.

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  109. Che problema ci sarebbe per un direttore settenrionale?
    Anche Perosi era del nord e volesse il Signore che ne nascesse un altro da mettere alla Sistina.

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  110. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 14:40

    E infatti Perosi fu grande nei suoi oratori, fu grande per aver comunque contribuito a epurare la liturgia dal teatralismo e dall'operismo, ma certo non eseguiva la polifonia romana.... non la conosceva... non era il suo ambito.
    Dal Nord non può venire il direttore della Sistina!

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  111. Si Turco è uno di quelli che non riesce a concepire la vita "senza se stesso" e dunque è sceso a patti anche con Frisina.... roba da matti...!
    Il bello è che lo sponsorizza pure Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra....

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  112. Vinse un concorso dove decisero di prendere lui perchè era il meno peggio. La sua esperienza adi qualche mese al Duomo di Milano come direttore di cappella fu terrificante... non mi fate aggiungere altro

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  113. Infatti Perosi fu una sciagura per la Sistina sotto mille punti di vista e questo mito andrebbe in buona parte sfatato. Di polifonia Perosi non capiva un accidente, le cronache le i diari sistini o testimoniano, che ci piaccia o no.

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  114. <span>Infatti Perosi fu una sciagura per la Sistina sotto mille punti di vista e questo mito andrebbe in buona parte sfatato. Di polifonia Perosi non capiva un accidente, le cronache e i diari sistini lo testimoniano, che ci piaccia o no.</span>

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  115. Questa gente (Turco, Frisina, Palombella ecc ecc) rappresentano una sciagura della musica sacra... bisognerebbe farla finita con questi soloni, sono solo dei lestofanti senza alcun talento musicale: al massimo si possono riconoscere a Turco e a Donella alcuni meriti musicologici...fine della storia. La musica è altra cosa, la musica la si fa coi musicisti

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  116. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 18:40

    infatti, è quel che dice anche il Papa: la fa con PALOMBELLA!!!

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  117. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 18:41

    MA ERA UN MUSICISTA!
    E PALOMBELLA?

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  118. vedrete che sorpresa un nome che vi spiazzerà tutti :-D

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  119. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 18:45

    cronache e diari...: beh chiaro! Egli arrivò e venne chiamato per applicare il Motu Proprio di Papa Sarto.
    In Sistina non ebbe vita facile anche a causa del fatto che egli tolse l'uso (aberrante) dei castrati: Mustafà non gliela perdonò mai, e con lui gli altri...! Non gli perdonarono il fatto di essere Maestro non cantore!
    A onor del vero egli non era romano né di nascita né di adozione, ma fu comunque un grande musicista.
    Spero non lo vogliate paragonare col melenso Frisina, col sepolcro imbiancato Parisi né tantomeno col borioso Palombella...!

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  120. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 18:47

    oddio mio speriamo di no...!
    Un Palestrina sibilato e con pronunzia anglofona nooooooooooooooooooooo giammaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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  121. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 18:49

    Certo che è un triste dato di fatto, ma Donella lo disse "vantandosene".... al termine di un memorabile Concerto dei Cantori di Assisi ove in programma eseguirono vari brani di Bartolucci.

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  122. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 18:50

    <span>Certo che è un triste dato di fatto, ma Donella lo disse "vantandosene".... al termine di un memorabile Concerto dei Cantori di Assisi ove in programma eseguirono vari brani di Bartolucci.</span>
    Ero presente anche io a quel convegno dell'AISC... e intesi con le mie orecchie... forse ero proprio vicino ad Agnus Dei????? Mhmhmh.... chi sarà costui?

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  123. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 18:53

    Se lo dimentico (e tengo a precisare che ne so abbastanza)
    ciò significa che non è da ricordare.... :-D =-X

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  124. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 20:26

    Purché non siano:
    1) Palombella
    2) Frisina
    3) Parisi
    4) Turco
    5) Donella
    6) Rusconi
    7) Riva
    8) Sessantini
    e quant'altro.......

    ohilà che sia l'ottimo Cilia? O il buon Bracaccini? Dio lo voglia!

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  125. uno che ne sa... abbastanza!6 ottobre 2010 alle ore 20:28

    Avanzo candidature: che ne dite di proporre:

    1) Don Eugenio Costa
    2) Don Felice Rainoldi
    o qualcun altro degli incopetenti, somari, nullasapienti di quegli incapaci legati a UNIVERSA LAUS? Tanto per capirci... gente tipo i geni che pubblicano il ritornello del Salmo Responsoriale sul foglietto "La Domenica"... hahahahahhahahhaha!

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  126. Torno ora da Roma dove ho suonato in alcune occasioni.
    Tengo a diramare alcune notizie:
    primo che molti sostenitori di Palombella sostengono che le lettere di Favella sarebbero opera di Miserachs, ma io ho risposto a quelli (che ritengo in buona parte lettori di questo blog) che Miserachs è un ottimo musicista ma non scrive al livello dell'autore delle lettere (quest'ulima l'ho letta solo oggi e mi ha notevolmente ammirato);
    secondo che secondo alcune voci Palombella sarebbe già in servizio da qualche giorno e il Vaticano, a causa del polverone causato sui blog, ha evitato di ufficializzare la nomina;
    terzo che Liberto era stato qualche mese fa oggetto di una lettera molto dura da parte del Vaticano, ma non so da chi.
    Se è vero che Palombella è già in servizio e non hanno dato la notizia è una vergogna bella e buona!

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  127.  le nove Muse di Pieria hanno imbrattato l'intero Parnaso con grandi striscioni inneggianti al musico Cilia. Sembra che abbiano perso letteralmente la testa per lui! Calliope poi ha composto una vera e propria laude! Sono convinte che con le loro voci, i loro strumenti,. le loro preghiere riusciranno a ridestare nel Santo Padre -colui che tutto può- la memoria del cuore che loro, figlie di "mnemosine" sanno bene come attivare! Pensate: con le loro voci arrestarono il corso delle sorgenti e dei fiumi e addirittura il monte cominciò a salire verso il cielo. Se possono loro, quanto più noi figli del Dio Vivente possiamo dire a questo montagna "spostati"! Ecco amici cari, dobbiamo pregare, pregare, pregare.

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  128. Caro seminarista affranto, in proposito vorrei raccontarti una breve storia.
    Quando entrai in seminario, nel lontano 1982, eravamo già in pieno revival filologico della musica antica che ci avrebbe bombardato fino a qualche anno fa.
    Noi ragazzi eravamo innamorati di quello che tu proponi, senza renderci conto che tale filologia si poteva tatt'al più applicare al repertorio nord-europeo e che perdipiù il mercato editoriale veniva comandato dagli inglesi che sottilmente facevano una propaganda anti-cattolica, nell'accreditare linterpretazione di Palestrina e della Scuola Romana, secondo i loro canoni (emissione, intonazione, pronunzia etc etc).
    Nessuno se ne accorgeva, tranne qualche vecchio maestro come il mio, che frequentavo fuori del seminario: era un vecchio salesiano, martirizzato dalle riforme, ma spiritualmente indomito.
    Nel 1987 mi consigliò di seguire un corso con un certo maestro Bartolucci, che lui aveva conosciuto a Roma, negli anni di sua gioventù: mi disse "è un tipaccio, seppure prete, ma è un genio e qualcosa imparerai".
    E mi si aprirono gli occhi: Palestrina non è quello che ci volevano far cantare gli anglo-olandesi.
    Nessuno lo capiva; anzi nel 1994 il benemerito mons. Marini Guido, per il restauro della sistina, nel 400 di Palestrina, che chiamò a cantare innanzi al Papa Giovanni Paolo II: The Tallis scholars.....!
    Vi lascio immaginare Bartolucci.
    Forse da lì cominciò l'insanabile guerra fra i due di cui conosciamo gli esiti.
    Ma è possibile che voi, figli nostri, siate ancora succubi di tale propaganda subdolamente anticattolica: quello che proponi può andare bene per bach, per handel, per il nord e non certo per la polifonia mediterranea e cattolica.
    Apri gli occhi! Si venera da un lato tali inarrivabili bellezze "esotiche" e dall'altro non apprezzando più le meraviglie di casa nostra, si finisce per cadere preda di Frisina e di Parisi.
    Fra poco - Deus avertat! - anche di Palombella....

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  129. Rainoldi ha scritto almeno qualche testo teorico, ma le composizioni sono inguardabili!
    Di Costa è meglio che non ne parliamo: quast'anno alle insulse sessioni del Coperlim pare che abbia imprecato contro l'aver messo l'Assemblea sul piedistallo per 40 anni.
    Che gente inqualificabile!

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  130. Circa la lettera ricevuta da Liberto, era cosa nota da qualche tempo.
    Secondo alcuni si trattava di una specie di ... "avviso di garanzia"...!
    Ma di quali crimini si può essere macchiato?
    I crimini contro la musica non sono così severamente puniti; soprattutto oggigiorno nell'ordinamento canonico!

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  131. Tra tutti i nomi che avete tirato fuori, ormai non si capisce nulla.
    Io ritengo sempre Miserachs l'unico che potrebbe fare il direttore della Sistina, rinnovandone il prestigio e facendo fare benna figura alla S. Sede innanzi al mondo, non solo cattolico, perchè è un musicista di grande levatura.
    tutti gli altri che avete nominato sono da mettere in una betoniera....
    Solamente di Sessantini, di cui ho letto alcune cose, posso dire che sembra un prete di una rilevante cultura e vicino alle posizioni del S. Padre circa la liturgia e la musica. Non conosco come opera come maestro, ma siccome è giovane potrebbe essere una soluzione.
    Mons. Favella accennava a resistenze che avrà il nuovo maestro dagli elementi della gestione Liberto.
    Un giovane e competente (attenzione! quindi non Palombella) potrebbe avere la forza e il tempo di riportare tutti in riga.
    Speriamo che il Signore ci metta una mano.....

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  132. Sono daccordo con te Crucifixus: Miserachs for ever!

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  133. Se fosse vero che Palombella è già in funzione, siamo proprio alla frutta.
    Nemmeno mons. Favella ci salverà......
    O meglio: in tal caso, speriamo che gliene canti altre quattro delle sue, così una risata li seppellirà!

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  134. Se Frisina dovesse andare al PIMS allora Parisi diventerà cardinale!
    Guardassero all'estero un pò.
    Per dirigere il PIMS non bisogna essere di scuola romana.
    Mi pare che ci sono stati presidi stranieri in passato.

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  135. Ma è gente che ha quasi 80 anni!!!

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  136. Se fosse vero, si tratterebbe di un fatto inqualificabile!
    Ma i cantori della Sistina non hanno un conato di dignità in tutta questa faccenda?

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  137. Don Cilia sarebbe l'unico a non suscitare i commenti di Bartolucci.
    Mons. Favella lo citava nella sua prima lettera: a detta di molti è un sant'uomo, ma forse come direttore della Sistina ci vorrebbe una figura più eminente.
    Miserachs è e rimane il candidato ideale, ad onta delle sussurrazioni che l'ecc.mo Favella ha raccolto nei corridoi vaticani.
    Certo, fra il non Miserachs e Palombella, qualora Liberto fosse definitivamente bruciato da oscure (a noi) vicende, un terzo nome sarebbe una soluzione di transizione, che eviterebbe lo squallore di una scelta veramente infelice per una istituzione ancora gloriosa.
    Nei prossimi giorni vedremo certamente delle novità.
    Per ora preghiamo il Signore, tramite S. Cecilia e S. Gregorio, che illuminino le teste pensanti in Vaticano: la scelta deve essere un bene per la Sistina, per la Chiesa, per la musica sacra e liturgica, per l'arte cattolica.
    W il Papa!

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  138. E' logico che i Palombelliani vogliano infangare Miserachs... ma si dovranno pentire amaramente.
    Quando il Palombastro toglierà la maschera da agnellino e tirerà fuori il suo vero volto di lupo rabbioso, isterico, indomabile.... allora rideremo tutti quanti... e vendetta sarà fatta anche nei confronti degli stolti Sistini, responsabili della cacciata di Liberto e dell'ascesa del Bertoniano.
    Non dimentichino i sistini che il loro nuovo e preconizzato maestro... ha dato problemi a tutte le comunità dove egli è stato: pare che -mi vien da dire povero lui - il suo sistema nervoso sia alquanto ..... labile....!
    Fuochi d'artificio... ne vedremo.
    Oh stolti Sistini, ma chi vi ha ammaliato?
    Avrete ciò che meritate. E ve lo auguro con tutto il cuore. E prima possibile!

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  139. Redazione di Messainlatino.it7 ottobre 2010 alle ore 00:19

    La bella Glauce figlia di Creonte... quanti ricordi, Medea! Ti ho portato all'esame di maturità.
    Enrico

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  140. i vostri commenti sono immondizia, siete il male della chiesa e della musica, ma guardatevi intorno il mondo sta dimenticando Dio e voi vi scaldate per cose inutili.............forse è meglio tornare al silenzio perchè il vostro vociferare è rumore e si trasforma in barbarie umana.
    che Dio abbia pietà delle vostre povere zucche vuote!!! e del cuore di latta e di una fede fatta solo di pizzzi e merletti!!!

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  141. Volevi dire Marini Piero immagino....

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  142. ahahahahha sei ridicolo per quanto sei falso. Ma smettila!

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  143. Che Zeus fulmini la sua lingua biforcuta turbe! Come osa! Taccia lei piuttosto! Da quale pulpito... E' vero quando si dice che ab uno disce omnis. E' bastato questo suo commento per comprendere con chi abbiamo a che fare!  La sua non è che  vacua declamationes poiché "caput imperare non pedes! e proprio da quel "caput" ipocrita --tal quale a quello di coloro che stanno spingendo per questa scellerata nomina la quale grida vendetta al cielo--il quale vede ciò che è meglio e lo loda, ma alla fine fa sempre ciò che è peggio [video meliora proboque:deteriora sequor] la causa di tutti i mali della Chiesa compreso l'allontanamento delle anime da Dio, non certo l'indignazione esplosa da noi tutti che amiamo la verità e che di fronte allo spettacolo del vizio assunto da certo sistema puzzolente sarebbe difficile non esternare la rabbia furente "si natura negat, facit indignatio versum"<span>.</span>

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  144. Arcicantore saggio! I salesiani si vogliono liberare di quell'arrogante. Dio aiuti il Santo Padre, aiuti la Chiesa. Non sanno a chi stanno mettendo in mano la musica sacra, la sacra Liturgia...se ne accorgeranno; "vulpem pilum mutas, non mores"...!!!!

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  145. Che pena!
    c'è gente che considera la musica sacra e liturgica una inutile suppellettile del rito!
    Lo sappiamo pure noi in convento che essa è tutt'uno con l'azione liturgica....
    E poi questa ventilata nomina sarebbe da dissennati: è come se il Vaticano, se dovesse restaurare gli affreschi di Raffaello, si affidasse ad un imbianchino qualunque.
    La novena a S. Restituta è terminata e speriamo di cuore che il M° Miserachs sia convocato quanto prima.
    Ah.... temo di avr sbagliato ancora circa la provenienza di mons. Favella: una mia consorella mi telefonava ieri sera da padova, dicendo che a S. Giustina non c'era mai stato un abate Baroffio, almeno negli ultimi 60 anni.

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  146. Voi lo dovreste conoscere di persona il M° Palombella....
    Penso che l'arcicantore lo abbia bene descritto.
    I cantori della Sistina che lo appoggiano non sanno quello che fanno.

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  147. siete anacronistici e mi auguro che la chiesa venga spazzata via da una sana umanizzazione dell'essere pensante.
    andate a lavorare

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  148. Amici cari,
    sul post che stamattina la redazione ha pubblicato stamane (altra deliziosa lettera di mons. Favella da leggere con spasso, su una iniziativa di don Parisi, che era stata già segnalata sul post riguardante il progetto culturale CEI) un cortese lettore ci avvisa che l'arcivescovo di Torino è stato preconizzato.
    Il link indicato (Tosatti) predice che entro fine settimana sarà pubblicata la nomina.
    Sarà anche pubblicata la nomina della Sistina?
    Se Tosatti ha ragione, avendo a Torino Ruini spuntanto su Bertone, poche chances ci sarebbero per altri candidati alla Sistina, ahimè!
    Preghiamo sempre più fervorosamente.

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  149. Ma che vuoi tu? Ma chi ti ha chiamato?
    Secondo me sei un Palombelliano e "ti rode" che in questo blog ci sia gente seria che ragiona con la testa.
    Tornatene nella tua piccionaia. Se il mondo dimentica Dio è grazie alla barzelletta che è diventata la nostra liturgia, con le musichette che scimmiottano i piano bar o le discoteche. Lasciaci in pace e va a far le tue vuote prediche ai tuoi amici del club Palombelliano.

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  150. Speriamo che il buon Dio spazzi via te... così camperemo tutti meglio: noi e LUI.

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  151. a roma esiste un maestro pierre paul.............. :-P

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  152. Chi sarebbe questo pierre paul?
    Mi sembra un nome di uno stilista....
    Mi pare che il Papa deve aver nominato Prefetto della congr. del Clero mons. Piacenza.
    e se nominasse alla Sistina il rev. Cadenza?

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  153. Suor Eufrasia!
    Ahhh le cape di pezza?!?!?
    Mi pare che nel vostro aggiornamento post-conciliare, deponeste l'antico e glorioso abito con le cornette, per farvi disegnare un nuovo abitino da Christian Dior, quasi dirimpettaio della vostra Casa Madre a Parigi?!? Ma ci fate oggigiorno un brutta figura: era sicuramente tagliato su qualche indossatrice di fine anni Sessanta e sulle attempate consorelle che si sollazzano fra il Liri e l'.... Eufrate!
    P. Pierre Paul, oblato di Maria Vergine, dovrebbe essere il solerte frate cui da qualche anno è stato affidato ciò che si è potuto ripristinare della Cappella Giulia.
    Mi dicono che è un buon gregorianista; del resto non so.
    Ovvero la povera Cappella, dopo le mutilazioni "mariniane", balzò ai primi dell'anno sulle pagine dei giornali per una brutta storia che coinvolgeva un cantore di nazionalità nigeriana.
    Del p. Pierre Paul bisognerebbe chiedere a Unochelasalunga, a Don Camillo, a Uno che ne sa.... abbastanza, a Medea che mi sembrano bazzicare la Basilica petrina.
    Chi sarebbe il rev. Cadenza?

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  154. Meno male che qualcuno ha voglia ancora di scherzare.
    Ci sono persone che prendono per inutile polemica questo nostro accorato pensare alla Cappella Sistina, mentre io mi sto un pò sconfortando: il silenzio che continua a circondare la cosa.
    Possibile che stiano trapelando altre nomine (però molto più in alto: Torino, la Congregazione del clero) e della Sistina nessuno dice nulla.
    Possibile che dobbiamo affidarci alle voci che quel buon vecchio di mons. Favella mette in piazza?
    Temo che abbia ragione quel lettore che ieri sosteneva di aver udito a Roma che Palombella è già in servizio. Che razza di storia!

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  155. dalla fabbrica di San Pietro7 ottobre 2010 alle ore 15:41

    ahahahaha mi vien da ridere!! cosa sarebbe Pierre Paul?? un maestro??? forse un maestro di gara nella magnata della trippa..
    E' sempre stato un furbacchione: fu quello che nel giubileo dell '83 bazzigando la Segreteria di Stato, riuscì a far piazzare uno suo orribile inno (si cimenta in ogni pratica musicale l'oblato in questione) al posto di quello ufficiale che fu commissionato a Bartolucci, sicchè ci furono 2 inni per quel Giubileo.
    Quanto a capacità musicali, quella che dovrebbe essere la Cappella Giulia è sotto gli occhi di tutti... giudicatelo voi.

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  156. Il silenzio è assordante.
    Nonostante queste avvisaglie di altri nomi.
    Grazie a don Magnifico che ogni tatno ci delucida su alcuni.
    Penso sempre che Miserachs è il candidato ideale.
    Ho suonato qualcosa di Donella, ma devo dire che non mi è affatto piaciuto.
    Di Costa e quelli del Repertorio Cei (vecchio e nuovo) meglio non parlare.
    Fra i giovani pesno che Sessantini sia l'unico di buona stoffa.

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  157. Signori che vi piaccia o no la nomina di Palombella è fatta. Non è ancora ufficialmente in servizio perchè a Liberto spettano i servizi del Sinodo. Se non erro Palombella dovrebbe entrare in servizio il 25 ottobre, quindi in teoria, la nomina potrebbe essere pubblicata anche il giorno 24... ma comunque sia ormai è fatta, a meno che non subentrino colpi di scena al momento non conosciuti.
    La voce del nordico quale nome alternativo ho motivo di ritenere che sia informazione poco sensata e alquando irreale.
    Però in questi ambiti la scienza esatta non esiste e talvolta sino a che non è pubblicata una nomina, teoricamente tutto può succedere.
    Io ormai mi sono esso l'animo in pace.

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  158. <span>Forse non ne sai abbastanza perchè quelloc he tu sostieni non è il motivo della nomina di Perosi.</span>
    <span>Il tortonese arrivò in Sistina su designazione dello stesso Domenico Mustafà desideroso che un giovane potesse portare avanti l'eredità sistina, dato che lui iniziava ad essere avanti con gli anni. Divenne direttore perpetuo (in tandem con Mustafà, non per sotituire l'anziano maestro) con biglietto di nomina datato 15 dicembre 1898 a firma di SS Leone XIII. Papa Sarto salì al soglio nell'agosto 1903 ed emanò il Motu Proprio "Inter sollicitudines" il 22 novembre 1903.</span>
    <span>Tanto per fare un po' di storia...</span>

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  159. Allora non abbiamo speranza....
    Povero Favella, povero Miserachs.
    Poveri noi.....

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  160. di Palombella, i cantori sistini,farebbero carne da macello. 

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  161. E cosa aspettano? la carrozza di S. Pietro?
    No un momento quello era un romanzo su Mortara, se non sbaglio.....
    Se proprio fossero seri pregassero le alte sfere di mandare tutt'al più Palombella a S. Giovanni dove una mia consorella di Alatri mi dice che tira una certa aria contro Frisina, orbo del fratello.
    Salverebbero la Sistina e darebbero a Palombella di farsi le ossa (mi sia concesso) con una cappella di antica dignità, ma molto mortificata nel recente passato.
    A Don Magnifico: ma io non sono di S. Vincenzo! noi siamo Adoratrici dell'Agnello Mistico (aam)

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  162. Palombella, se verrà in sistina, si accorgerà a proprie spese della grande superbia che ha avuto.
    Anche l'osservatore romano di domani non annuncia nessuna nomina...

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  163. dalla medesima fabbrica di San Pietro7 ottobre 2010 alle ore 19:19

    Intanto la Cappella Giulia ora è molto meglio degli anni in cui l'ha malgestita Pablo Colino... e anche questo è sotto gli occhi di tutti, e il merito è solo di Pierre Paul. Oseresti negarlo?

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  164. uno che la sa... lunga!7 ottobre 2010 alle ore 19:21

    Padre Pierre Paul è un bravo gregorianista. E la Cappella Giulia ora canta molto meglio che ai tempi di Colino, quando imperavano i vibratoni ultrapensionati del Teatro dell'Opera, della Sistina e quant'altro: era una gazzarra vergognosa.
    Se non altro ora il canto durante le Celebrazioni Capitolari è decoroso!

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  165. Ma proprio tra i vostri "In Sistina"... ha avuto i suoi sponsor, come Liberto i suoi carnefici!

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  166. dalla fabbrica di San Pietro8 ottobre 2010 alle ore 00:49

    dai.. su.. non è cambiato molto.. ci cantano i dilettanti e quello non è un direttore, non distinque due note diverse l'una dall'altra dammi retta

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  167. Ma è una situazione spaventosa.
    Ancora una volta solo una personalità autorevole come Miserachs e ancora in età non avanzata potrebbe mettere ordine e riportare la Cappella a livelli degni della casa pontificia.
    Questo silenzio è però cosa strana e incomprensibile.
    Speriamo che mons. Favella riesca a coalizzare la fronda

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  168. beh speriamo che qualuno in sistina riesca a bruciarlo definitifamente. Vediamo di cosa è capace il salesiano... io francamente sono curioso.

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  169. La maggior parte dei cantori della sistina sono troppo occupati a contar soldi e a fare i cosiddetti "marchettoni" a destra e manca, anche nella musica leggera (basta che paghino bene). Si dividono tra i marchettoni e l'insegnamento (anche nella pubblica amministrazione).

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  170. Dovete rassegnarvi don Massimo Palombella è già in servizio!! Mons Liberto ha avuto nei giorni scorsi la lettera del suo fine mandato!
    Don Palombella non ha solo dalla sua il numero 2 della Chiesa ma anche il grande cerimoniere!!
    E' piu' che al sicuro !
    E va bè ragazzi vi e ci  consoleremo  ascoltando qualche cd di buona musica.

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  171. Ve l'avevo detto io!
    Mons. Marini è andato al liceo dai salesiani, però ci andava in nigris e serviva la messa con le chitarre e l'armamentario jazz-pop-folk-beat dei primi anni 80!
    Me lo ha detto una consorella che da ragazza era figlia di Maria Ausiliatrice, ora è in missione a Pernabuco, ma adesso è qui in convalescenza.
    Allora non ci resta che pregare S. Reparata e mons. Favella!
    Povero Miserachs: se è vero che Marini ha appoggiato Palombella allora non ci sono grandi speranze .......
    Di Bertone è meglio che non parli, altrimenti la madre generale mi smonaca...

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  172. <span>Don Palombella non ha solo dalla sua il numero 2 della Chiesa ma anche il grande cerimoniere!!  
    E' piu' che al sicuro !</span>


    Puo' darsi che sia "al sicuro". Quanto gli basta, almeno finche' campano zio Tarcisio e zio Guido. Quello che E' SICURO e' che nessun musicista degno del nome ha ancora avallato questa candidatura. I musicisti tra di noi in questo blog -- quelli che conoscono Palombella direttamente o che possono giudicare dai video o da quello che egli ha scarabocchiato -- sanno benissimo che tale avallamento non avverra' mai.

    Quanto alla conoscenza musicale di Bertone, questa so che si limita al suo coinvolgimento nel preparare operette tipo quelle di Don Vincenzo Cimatti sdb (ad es. Marco il pescatore). Sulle doti o conoscenze musicali del Grande Cerimoniere preferisco non pronunciarmi.

    Come interpretare, invece, il coinvolgimento e la presenza di Mons. Bartolucci? L'avrete visto in qualche video di You Tube, presente in prima fila o addirittura dirigendo, su invito dello stesso Palombella. Ebbene, e' presto detto: Palombella lo sta usando, come ha usato Miserachs e altri musicisti prima di lui. Non mi sorprenderei infatti se, una volta al timone della Sistina -- Dio ce ne scampi! -- invitasse Bartolucci a dirigire in Basilica ogni tanto. Che forse male non fara'. Pero' farebbe parte del suo stratagemma.

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  173. Al peggio non c'è limite8 ottobre 2010 alle ore 15:15

    Finche campano zio Tarcisio e zio Guido....
    Verissimo!
    E vedrete, morto questo papa, anche lo zio Guido, il grande cerimoniere.... che volo che farà!
    Questo è poco ma sicuro!

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  174. dalla medesima fabbrica di San Pietro8 ottobre 2010 alle ore 15:18

    Ci canteresti tu, professionista, per 20 euro?

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  175. Se ormai i giochi dovessero essere fatti, e Dio non voglia che a Roma abbiano turlupinato mons. Favella passandogli delle novità che probabilmente erano frutto delle sussurrazioni che il camaleontico Palombella ha messo in giro per alzare una cortina fumogena in questi giorni in cui dovrebbe aver iniziato a provare, prima di ogni pubblicazione, mentre Liberto sta amaramente facendo bagagli, sarebbe una vera vergogna!
    S.E. Bertone non sa nemmeno cantare una particina di Marco il Pescatore! si sarà dimenticato pure "Don Bosco, la gloria dei cieli ti cinge" o "è Cristo il sol che illumina", perchè è illuminato da ben altro!
    Egli crede di rendere un servizio al S. Padre così facendo e non si rende conto che sta screditando l'intera azione pastorale, disciplinare e gerarchica del Papa.
    Preghiamo soltanto che, qualora Palombella abbia già posto i piedi in Sistina, sia insediato da subito "donec aliter provideatur", perchè quando Bertone dovrà andare in pensione (e massimo ci mancano 3 anni e mezzo), si dovrà pensare a qualcuno che regga seriamente la Cappella.
    Se fosse vero che mons. Marini è complice, mal gliene incoglierà perchè ha avuto per le mani altre soluzioni da suggerire al Pontefice e - evidentemente - non le ha suggerite.
    Male, anzi malissimo ne incoglierà ai vari cantori sistini che hanno aiutato Palombella a varcare quella veneranda soglia (per ora non faccio i nomi, ma mi sono stati sussurati per telefono stamane!).
    Di Bartolucci che per me resta l'inarrivabile direttore del Novecento, spero che non si squalifichi prestando ulteriori sponde a Palombella.
    A lui dico: Maestro, ma ancora non ha capito quel abisso vi separa?
    Se proprio dovessero farlo direttore, se gli fa qualche lezione non sarebbe affatto male.
    Però, La prego, si vada a leggere "Armonia di Voci" degli ultimi anni e capirà che razza di soggetto è Palombella.
    Anzi si legga l'ultimo numero: vi è un articolo-commento di don Parisi.
    Ma qui è meglio che taccia, per non passare al turpiloquio!!!!!

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  176. Sì sì, Palombella e Parisi e Frisina saranno la terna ancora dei prossimi anni.
    Nonostante Frisina sia in caduta, dopo la morte del fratello che gli gestiva ogni cosa, Parisi è ancora in sella, quando la Cei avrebbe dovuto licenziarlo in tronco già dopo il Congresso Eucaristico di Bari.
    Palombella gli ha aperto le braccia, come d'altronde mi dicono anche Liberto alcuni anni fa, e quell'abbraccio sarà mortale per la Sistina....
    Bartolucci, con tutto il rispetto, quant'altro potrà avallare il credito che gli ha estorto Palombella, per via dell'età ormai avanzatissima.
    Se le notizie di mons. favella non aprono nuovi spiragli, sarà una indegna macchia sul pontificato di Benedetto XVI!
    W Miserachs, W la musica sacra!

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  177. Da qualche giorno leggevo questa storia della Sistina.
    Che porcheria!
    Ma in Vaticano hanno capito chi è Palombella? i Salesiani le scorie radioattive le vanno a buttare a S. Pietro?
    I Conservatori gli tessono le lodi? Per forza, sono anni che con quei grandi onestuomini dei Direttori organizza quelle colossali farse degli incontri universitari con il Papa, che sono serviti solamente a farsi una rete di clientele che non farebbero onore nemmeno ad Al Capone.....
    Ho letto nomi di fior di musicisti che avete scritto, fra cui certamente primeggia Miserachs, e dove andremo a finire? a Palombella....
    Ma io mi faccio Musulmano ....... almeno posso tenere 4 mogli!

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  178. So che è particolarmente amico del direttore del conservatorio di Bari, istituto sempre nell'occhio del ciclone.
    Pares cum paribus .........

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  179. Cara Medea direi che il tuo intervento ha centrato il nocciolo del problema con una precisione ed al tempo stesso un'ironia che hano dello strepitoso.
    Ti applaudo!

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  180. Ecco la Tunica inconsuntile di Cristo stracciata......
    Fino a quando vedremo queste cose?????Palombella alla Sistina!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  181. Preferire Palombella a Miserachs significa in effetti preferire nonostante tutto l'ermeneutica della rottura inaugurata dal postconcilio-o dal Concilio stesso?- quindi è tutta una questione liturgica: anche se c'e' stato il Motu Proprio ed anche se si parla continuamente di Riforma della Riforma le gerarchie vaticane sembrano correre impazzite come dei cavalli imbizzariti incapaci di fermarsi prima del baratro.
    Preghiamo per il Santo Padre affinche' non fugga davanti ai lupi ma preghiamo anche per la Gerarchia, che segua fedelmente la rotta indicata dal Successore di Pietro, non continuando a perseverare nell'errore (Palombella).
    Ma Roma ha davvero la voglia e la forza di riprendere la Tradizione come faro (anche quindi in ambito liturgico-musicale) o la Tradizione con tutto il suo tesoro sara' ghettizzata e messa sullo scaffale del sacro,  accanto magari ai nuovi movimenti religiosi come per esempio i carismatici o i neocatecumenali?
    Oremus pro Pontifice nostro Benedicto!

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  182. Ancora un giorno senza che la sfingica amministrazione nomini chi deve nominare.
    forse vogliono darci tempo per pregare ancora affinchè questo sconcio non avvenga.
    Preghiamo perchè lo Spirito Santo illumini il s. Padre affinchè convochi direttamente e personalmente il M° Miserachs: solo così si redimerebbe l'onore della Sistina e si potrebbe evitare una enorme sgarbatezza ad un galantuomo che da musicista e da prete ha servito la Chiesa con onore e devozione.
    L'Altamurano diceva che Palombella è amico del direttore del Conservatorio di Bari.
    Vi dirò di più: il conservatorio di Bari gli ha mandato coro e orchestra per la chiusura dell'anno sacerdotale (a spese dello Stato!) e il direttore sta facendo al Conservatorio di Bari ciò che - Dio non voglia - avverrà fra qualche settimana alla sistina.
    Non so chi abbia imparato da chi....
    Tutte le nostre elucubrazioni sul terzo nome, vanno a farsi benedire? Mons. favella è stato strumentalizzato? Suo malgrado?
    Possibile che Liberto debba fare una fine così ingloriosa? deve averla combinata proprio grossa.....
    Il S. Padre forse ha dovuto "ingoiare" questa nomina per avere più margine sul Concistoro?
    A proposito si accettano scommesse: almeno 4 salesiani con la porpora, di cui uno coadiutore.
    Dai tempi di Antonelli non c'è un cardinale laico....
    Tutto questo avviene nel centenario del Beato don Rua, successore di don Bosco.
    Se tornasse anche 1 ora so io chi prenderebbe a randellate sulle spalle.....
    Sì sì: oremus pro Pontifice nostro.

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  183. Oremus pro...nobis.... piuttosto!

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  184. Veramente Al Capone c'è nei Sacri Palazzi.
    Se non erro c'è un Capone nell'amministrazione della fabbrica di S. Pietro; cav. e comm. a un tratto è divenuto pure Maestro!
    difatti un Ras.....
    Mi pare abbia pure un fratello prete che si dilettava di musica, dandosi molte arie a causa della somiglianza fisica con Bartolucci.
    Perchè non chiamano don Capone alla direzione della Sistina?
    Tanto è anche questo un .... affare di famiglia! La Famiglia......Pontificia

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  185. Una mia consorella che è stata precettata per i servizi ausiliari del Sinodo (che parte domani), riferisce che mons. Liberto ha detto a delle suore laiche di un movimento che hanno sede vicino all'abbazia delle Tre Fontane, di essere ormai considerato fuori servizio.
    E pare lo abbia detto con molto rammarico, anche perchè ha sbuffato circa il nome del suo successore.
    Le suore laiche dicevano alla mia consorella che Liberto è tentato di tornarsene in Sicilia.
    Pare che lo abbiano consolato regalandogli una grossa quantità di cioccolata che si vende presso l'abbazia delle Tre Fontane.

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  186. Non è che il prossimo direttore sarà scelto se avrà il titolo rilasciato dal COPERLIM?

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  187. Ottima analisi!
    Se Medea e mons. Favella riuscissero ad incontrare il Papa......
    Travestitevi da califfi e vdrete che vi faranno incontrare con il S. Padre in men che non si dica...

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  188. Noi al Convento abbiamo avuto un ragazzo che è venuto a suonare l'organo per 3 mesi l'anno scorso, dopo la morte di suor Adalgisa che aveva studiato con il maestro Dobici, e improvvisamente spirò una mattina di marzo.
    Lo aveva mandato la curia di Sora.
    La madre superiora lo mandò via dopo che per 12 domeniche aveva cantato e suonato sempre le stesse cose, tratte da un prontuario che gli avevano dato a questo corso Coperlim che aveva fatto a Loreto.
    Non è che adesso cominceremo a sentire la Sistina cantare gli stessi ritornelli e gli stessi mottetti di Palestrina da capo a fine dell'anno?
    suor Liberata propone di rinominare la Cappella così:
    Cappella Musicale Interuniversitaria e Pontificia detta "Sistaccia"

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  189. Impagabile Suor Eufrasia... la Cappella Sistaccia...
    Non tanto lontana dalle verità se i prodromi sono quelli che riferiscono molti lettori romani.
    I postumi, nella malaugurata ipotesi di nomina palombelliana, saranno sotto gli occhi e le orecchie di tutti.

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  190. Questa mattina mi è giunta questa conferma che è già in servizio il Palombella alla Sistna, che Frisina andrà alla Cappella Giulia.

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  191. dalla medesma fabbrica di San Pietro9 ottobre 2010 alle ore 12:30

    Chissà quale cicogna avrà suggerito una tale brillante idea....????

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  192. uno che ne sa... abbastanza!9 ottobre 2010 alle ore 12:31

    Ah... questa mi rimane nuova...: ma siamo matti?
    Ma qui bisogna fare un colpo di stato... UNO SCISMA.... IMMEDIATAMENTE....

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  193. uno che ne sa... abbastanza!9 ottobre 2010 alle ore 12:32

    Non mi meraviglierei... di questi tempi.
    E noi illusi.... che abbiamo creduto fosse un tempo di rinascita...

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  194. Grazie Enrico, quale onore! Certo, so di essere un bocconcino assai indigesto, ti avrò dato da fare, lo so: spinosetta anziché no!! Però se mi si prende per il giusto verso, sono un tesoro di ragazza!

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  195. uno che ne sa... abbastanza!9 ottobre 2010 alle ore 13:59

    Vi riporto il pensiero di "uno deluso che sta per andare per la sua strada" che nel blog in prima pagina su Mons. Marini. Egli, visto lo scenario Palombella in Sistina e Frisina in Giulia, commenta più o meno con queste parole:
    "A questo punto manca solo la promozione per Parisi: Santa Maria Maggiore al posto di Miserachs? Nessuna meraviglia se accadesse".
    ..... Gente.... ve la sentite di dargli torto?
    Io personalmente no!

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  196. Amici sembra un bollettino di guerra questo!
    Se avete per le mani la rivista "Arte organaria ed organistica" (ed. Carrara) di settembre, è consolante leggere l'editoriale di battaglia e gli articoli di don Gilberto Sessantini, da molti nominato in questi ultimi giorni, dopo l'ultima epistola di mons. Favella.
    Finalmente un prete con le idee chiare!
    Ma se gente di quella tempra intellettuale resta a Bergamo e molti altri di valore sono ostracizzati, allora non abbiamo speranze: si preferisce un solfeggiante di quart'ordine ad un Miserachs, sol perchè è salesiano, e - Dio non voglia - si manda Frisina alla cappella giulia, dopo aver finito di distruggere quella del laterano, per farci cosa? gli affari che ha fatto per venti anni con musiche da film, commedie, recitals, edizioni, pubblicazioni e marketing di musiche uscite dal sottoscala di Puccini 100 anni fa? bisogna riabilitare la Cappella Giulia dalle squallide vicende che hanno coinvolto un cantore nigeriano? allora per parare la questione pedofilia nel clero, si sostituisca subito mons. Piacenza neo-eletto, con don Parisi che, almeno, è sempre attorniato di belle fanciulle nei suoi cori spettrali........

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  197. uno che ne sa... abbastanza!9 ottobre 2010 alle ore 14:51

    ma il castrato Mustafà... non gli perdonò mai... l'estromissione della pratica... in Cappella... fra le altre cose.

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  198. Parisi? Sentite questa...9 ottobre 2010 alle ore 15:03

    attorniato di belle fanciulle che non cantano una mazza...!
    In una celebrazione Eucaristica ufficiale della Assemblea Generale della CEI, in una nota Basilica Papale fuori Roma, il Parisi in questione, musicista ufficiale della CEI, era presente con il suo magnifico Coro spettrale di belle fanciulle (alcune anche in vesti maschili :-D ).
    Ebbene...si lamentarono con l'organizzazione Basilicale perché, a detta del Maestro e dei cantori, il microfono panoramico del Coro, nonostante lo avessero accesso, non funzionava, o era registrato troppo basso. La cosa sembrò strana a chi raccolse la lamentela, tanto che, seduta stante, fece scendere in Basilica... uno dei responsabili del canto liturgico, il quale, sapendola mollllto lunga, schioccò le dita davanti al microfono e.... miracolo: lo schiocco si sentì in tutta la Basilica, trasmesso dagli altoparlanti... quasi più forte di una tromba del giudizio (quel microfono sembra essere molto buono e sensibile).
    Al che, lo schioccatore di dita, rivolto verso il maestro e verso i cantori disse: il microfono è acceso, funzionante e ben regstrato, ma... trasmette ciò che raccoglie... non canta certo da solo!
    .....Questi sono i Cori di Parisi che tanto piacciono alla CEI....

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