Domenica 31 ottobre 2010 alle ore 10.30 l'emittente radiofonica Radio Maria, trasmetterà in diretta la Santa Messa celebrata da padre Konrad Zu Loewenstein nella chiesa dei ss. Simone e Giuda in Venezia, in occasione della Solennità di Cristo Re.
E' significativo che la trasmissione avvenga di domenica (anziché un un giorno feriale) e, ancor più, in una ricorrenza in cui il calendario tradizionale si discosta in modo eclatante da quello riformato (che, per sottolineare l'aspetto solo escatologico, e non più 'terreno', della Regalità di Cristo, ha spostato la festa all'ultima domenica dell'anno liturgico).
Al termine della celebrazione, verrà compiuta l'Esposizione Eucaristica con la recita della consacrazione del genere umano al Sacro Cuore di Gesù e il canto delle litanie.
Fonte: Cordialiter
Ho potuto veder celebrare, ascoltare predicare, il padre Konrad Zu Loewenstein quando alcuni mesi fa venne a Padova per una messa "straordinaria" (in tutti i sensi!) all'altare del Santissimo nella basilica del Santo. Eccezionale! Peccato soltanto che in quella occasioni i frati conventuali abbiano fatto di tutto per boicottare la celebrazione (inizio con enorme ritardo sull'orario previsto causa messa vaticanseconda interminabile, fastidio e ostilità per aver spostato qualche sedia e un banco, ecc. ecc.)
RispondiEliminaLa messa sarà cantata o letta? Ricordo la messa su radio Maria di Nuara trasmessa daòòa Sicilia, un bel momento.
RispondiEliminaC'ero anch'io a quella messa! Padre Konrad è davvero mistico. PS. comunque a me non pareva che i frati boicottassero, anzi, hanno dato addirittura la splendida cappella del Santissimo. Per il ritardo non dico niente, io pensavo di arrivare già a metà della Messa, e invece stava appena iniziando!! W FSSP!!! W Radio Maria!
RispondiEliminaFalsità. I Frati della Basilica del Santo sono stati disponibilissimi, gentilissimi, tanto da recuperare, per l'occasione un bel messale del '62 fresco di stampa. I Conventuali non hanno battutto ciglio ed anzi, sono accorsi alla Celebrazione. Il Rettore compiaciuto per l'iniziativa non potendo essere presente alla Messa, si è preoccupato di informarsi da confratelli ed organizzatori e si è reso nuovamente disponibile per altre Celebrazioni Liturgiche in Forma Straordinaria in Basilica. Ho avuto L'immenso piacere di organizzare (con Padre Konrad ed altri) la bella Celebrazione in Basilica e posso assicurare che nella Pontificia Basilica del Santo, al contrario che qui, non si boicotta, non si è ostili. Caro il mio padovano (fasullo)... è meglio evitare di scrivere corbellerie e falsità.
RispondiEliminaIl Padovano (quello vero :-D )
Anche se è iniziata in ritardo ( causa Messa con superamplificatori nella navata centrale) non credo che sia stato un ostacolo volontario. Ricorda poi tutta l'affettuosità del Redattore di Cantuale Antonianum ( prima e dopo Messa).
RispondiEliminaP.s: Grazie alla Messa N.O. tantissima gente ha potuto vedere l'inizio della Messa di Padre Konrad, tutta pubblicità gratis! 8-)
Questa è la seconda volta che RM trasmette in diretta la MESSA TRIDENTINA
RispondiEliminaA metà strada tra Padova e Venezia quale città troviamo? Mirano, distante venti km da entrambi i capoluoghi e dove, a Dio piacendo e salvo imprevisti, sabato 27 novembre dovrebbe tenersi una S. Messa in forma straordinaria in onore della Santa Vergine presso la chiesa parrocchiale di S. Leopoldo Mandic, della quale daremo conferma ufficiale nelle prossime settimane. Si tratta della prima celebrazione liturgica in rito romano antico ad avvenire in provincia di Venezia, al di fuori della città capoluogo, da almeno quarant'anni, se si escludono le nozze di Nicola Lamon celebrate in forma straordinaria lo scorso luglio nel paese di Fiesso D'Artico.
RispondiEliminaAd officiare, sempre quel sant'uomo di don Konrad, che speriamo possa venire a celebrare a Mirano con maggior frequenza in futuro, naturalmente in base anche al successo di "pubblico" che avrà questa prima Messa. In questa parrocchia, istituita da pochi anni, erano state raccolte una sessantina di firme di parrocchiani desiderosi della Messa di sempre. Speriamo di poterli presto accontentare. In tal senso, mi permetto di chiedere anche le vostre preghiere.
suggerisco di utilizzare al posto dell'espressione "successo di pubblico", la più cara e vera "concorso di popolo": fa meno teatro... L.J.C.
RispondiEliminaOttima iniziativa. Si infrange un altro muro contro la Tradizione. Auguri!
RispondiEliminaMi fa sbregare dal ridere la rissa tra i padovani... Il padovano è un nome soggetto a copyright? Che ridere
RispondiEliminaMi fa sbregare dal ridere la rissa tra i padovani... Il padovano è un nome soggetto a copyright? Che ridere
RispondiEliminaScusate ma, con questa beghe e rivalità tra padovani, veneziani, miranesi e altro, noi veneti non rischiamo di confermare, di fronte agli italiani, la nostra fama da vecchie comari di provincia, dove regnano malizia, gelosie, pettegolezzi, sussurri, cose pensate e non dette, invidie, rivalità: insomma, vere primedonne da commedia goldoniana?
RispondiEliminaMe son sconto sul me campanil veronese, con el fusil en man...ocio ahn! ;)
RispondiEliminaDella serie: le Baruffe Chiozzotte!
RispondiEliminaPer carità, io ho difeso la verità. Se si cerca il pettegolezzo o la commedia goldoniana si legga qualche altro intervento oppure consiglio il Sior Todero Brontolon con Cesco Baseggio, un capolavoro. :-D
RispondiEliminaIl Padovano.
Si rincorrono voci, che stanno modificando tutti gli stemmi di benedetto XVi nei parati realizzati negli ultimi anni, dove appare la tiara. Una mortificazione in più per il nostro papa e inoltre una persecuzione sotterranea .
RispondiEliminaQuello che mi dispiace e che i fanatici di ambedue le parti haano fatto a gara per dare la notizia. Se tutto fosse passato inosservato e con silenzio oggi non ci troveremmo a modificare gli stemmi pontifici nei parati di recente confezionati. Con grande allegria del Cardinale (giornalista di Avvenire).Pare che il quotidiano dei vescovi sia stato veramente duro con il Maestro :-[ :-[ :( >:o delle Celelbrazioni del S.P. così da fargli riconsiderare alcune scelte operate in questi ultimi tre anni. IL card. Noè >:o >:o e il buon Marini (arciv) sono felicissimi!!!!!! :-D :-D :-D :-D
Ottima la messa alla radio ma a quando una messa su raiuno o retequattro? Almeno una volta all'anno...
RispondiEliminaHo sentito anch'io queste voci ma, se devo essere onesto, non ci credo molto, non avrebbe senso mettersi a cancellare stemmi quasi invisibili dai paramenti. Vero è, invece, che, ultimamente, i parati liturgici usati da Benedetto XVI sono un pò scaduti rispetto al Guido Marini prima maniera. Non vedo più le belle mitrie, casule e piviali di antica tradizione che indossava il Papa due- tre anni fa e che appartenevano ai predecessori di epoca pre-montiniana.
RispondiEliminaL'ho anche scritto a chiare lettere nel blog di mons. Marini, con la speranza che magari lui legga...
Piero Marini pensi al Bartolucci, da chiamare Eminenza.
RispondiEliminaIn quel caso fu una S. Messa letta cum canticis; liturgicamente non è il massimo, ma radiofonicamente è una scelta azzeccatissima, credo la migliore.
RispondiElimina...non credo sia molto generoso rivolgersi così a padre Livio; l'ho sentito parlare sempre in maniera favorevole al motu proprio eppure non sono un assiduo ascoltatore di RadioMaria...
RispondiEliminaSe senza commento, altrimenti è meglio di no. Sono sicuro che la sovrapposizione di voci sarebbe insopportabile. A parte la traduzione simultanea (compresa la Consacrazione) in italiano, utilizzerebbero ogni momento di silenzio per spiegare le azioni, mostrate dalla telecamera, che il celebrante o i fedeli compiono (es: "...alza il Calice... ...si inginocchiano...") o per annotazioni insulse.
RispondiEliminaE' un'ottima cosa questa celebrazione, non tanto perché è "in provincia di Venezia", ma soprattutto perché è in diocesi di Treviso dove non c'è messa tridentina fissa festiva, a differenza di Venezia e di Padova. Parlare della provincia di Venezia infatti non è granché significativo a questo proposito, perché per la sua conformazione essa comprende in tutto in parte il territorio di varie diocesi, dove dall'una all'altra la situazione della messa antica è diversa. Non è esatto che non vi sarebbero state "da almeno quarant'anni" messe tridentine in provincia di Venezia, al di fuori della Città lagunare, poiché domenica 14 febbraio 2010, poco distante da Mirano, nella parrocchiale di Sambruson di Dolo - che invece è in diocesi di Padova - il parroco ha cantato la messa in forma straordinaria.
RispondiEliminaChe io sappia, però, a Treviso c'è la celebrazione della Messa antica la domenica presso i padri Oblati , vicino alla stazione ferroviaria. Inoltre, a Lanzago di Silea esiste un centro di Messa della Fraternità S. Pio X.
RispondiEliminaMonsignor Guido Marini ha un blog?
RispondiEliminamonsguidomarini.blogspot.com
RispondiEliminaNaturalmente non è tenuto personalmente da lui ma dai suoi ammiratori. Sarebbe molto bello, comunque, se lui desse qualche sbirciatina ogni tanto. Suggerisco a tutti voi di collaborare al blog postando commenti e suggerimenti.
la messa a Treviso dai Padri oblati c'è solamente il primo sabato del mese http://www.unavoce-ve.it/treviso.htm mentre c'e' tutte le domeniche a Lanzago di Silea dalla FSSPX
RispondiEliminaAnca Puliero no le mia mal
RispondiEliminaViva Verona!
Non è vero che la solennità di Cristo Re nel rito ordinario abbia solo una valenza escatologica. Il significato rimane invariato: sono i predicatori che non parlano più di Regalità sociale!
RispondiEliminaNella stessa visione escatologica è comunque presente un elemento di tale aspetto: Cristo tornerà per rendere manifesta la sua regalità sul mondo, giudicando le anime e creando "cieli nuovi e terra nuova",