Post in evidenza

MiL è arrivato a 20.000 post, ad maiorem Dei gloriam! #messainlatino #blogmil #sonosoddisfazioni #20000

Con piacere, ed una punta di sana soddisfazione (per il traguardo che ripaga i tanti nostri sacrifici) avvisiamo i nostri lettori che il blo...

lunedì 25 ottobre 2010

Fellay

Ci viene comunicata questa bella notizia che noi pubblichiamo molto volentieri:


MESSA IN LATINO CANTATA
IL 1° NOVEMBRE IN S. SISTO


Lunedì 1 novembre 2010, festa di Tutti i Santi, alle 18 nella chiesa abbaziale di San Sisto a Piacenza il parroco don Giuseppe Formaleoni celebrerà una messa cantata secondo il messale tridentino nell'ultima edizione del 1962 del beato Giovanni XXIII.
La celebrazione è promossa dai gruppi che, nella diocesi di Piacenza-Bobbio, si avvalgono del motu proprio “Summorum Pontificum”, con cui il papa Benedetto XVI ha liberalizzato la cosiddetta “messa in latino”. L'evento trae spunto dall’imminente avvicendamento alla guida della parrocchia di San Sisto: approssimandosi il congedo dalla comunità che ha servito per ben 33 anni, don Formaleoni si riaccosta, per ricordarne la ricchezza e la bellezza, all'antico rito con il quale è stato ordinato sacerdote e con cui ha celebrato la prima messa 56 anni fa.
Rispetto alla forma ordinaria, la forma tradizionale si caratterizza per l’uso della lingua latina e per il comune orientamento di sacerdote e popolo verso la croce.
Il rito antico, valorizzando gesti e atteggiamenti liturgici radicati nella tradizione della Chiesa (come, per esempio, la comunione in ginocchio), sollecita una partecipazione ed esprime una specifica spiritualità, particolarmente attenta al senso del sacro e del mistero, che si manifesta in momenti di raccolto silenzio, nei quali i fedeli sono condotti a unirsi spiritualmente al celebrante nell’offerta del sacrificio eucaristico.
Dato che questo tipo di messa trova nel canto la sua espressione più completa e coinvolgente, saranno per l'occasione eseguiti l’Ordinario IV “Cunctipotens Genitor Deus” (Kyrie, Gloria, Sanctus, Agnus Dei, Ite missa est), specificamente dedicato alle feste “doppie” come è quella di Ognissanti, il Credo I e il Proprio dei Santi (Introito, Graduale, Offertorio, Communio), mentre l'Epistola e il Vangelo saranno letti in italiano.
È prevista la partecipazione di ministranti, cantori e organista non solo piacentini ma anche provenienti dalle province limitrofe, accomunati dalla devozione verso l'antico rito. All'organo Facchetti-Lanzi 1545-1686 il maestro Marco Ruggeri, noto anche al pubblico piacentino per le sue incisioni discografiche sull'organo Serassi di S. Maria di Campagna, gli studi su Padre Davide da Bergamo e la partecipazione solistica a un'edizione di “Musica e storia a San Sisto”.
Si tratta di un’occasione preziosa non solo per festeggiare il parroco, che nel marzo scorso ha felicemente compiuto ottant'anni, ma anche per conoscere una veneranda e artistica forma di rito che risale ai primi secoli del cristianesimo e che, nella sua struttura, si è conservata sostanzialmente intatta fino alla riforma del 1970.
Come ha notato il Papa Benedetto XVI, spesso sono proprio le generazioni più giovani che “scoprono questa forma liturgica, si sentono attirate da essa e vi trovano una forma, particolarmente appropriata per loro, di incontro con il Mistero della Santissima Eucaristia”.
Si ricorda che nella diocesi la messa tradizionale viene regolarmente celebrata a Piacenza nella chiesa di San Giorgio in Sopramuro (ogni domenica e festa di precetto alle 11,15) e a Castel San Giovanni nella chiesa “dei Sacchi” (ogni ultimo sabato del mese alle 17).

12 commenti:

  1. una sola brevissima notazione: epistola e vangelo saranno letti in italiano, e va benissimo; ma siccome è una messa in canto, anche l'epistola e il vangelo vanno cantate, non solo lette. Quindi è molto probabile che le due pericopi scritturali vengano prima cantate in latino e successivamente venga letta la trafuzione italiana

    RispondiElimina
  2. Qualcuno sa come contattare la Pontificia Commissione Ecclesia Dei? Vorrei chiedere se è lecito, secondo le norme attualmente in vigore, usare il precedente Benedizionale e un altra cosa.

    Grazie!

    RispondiElimina
  3. Pontificia Commissione Ecclesia Dei
    Palazzo del Sant'Uffizio
    Piazza Sant'Uffizio 11
    00193 ROMA

    RispondiElimina
  4. "Ecclesia Dei":
    Tel. 06 69885213
    Fax. 06 69883412
    E-mail: eccdei@ecclsdei.va

    RispondiElimina
  5. Una mail un po' più semplive non la potevano trovare? Ecclesia Dei anche un po' afflicta.

    RispondiElimina
  6. hai mai pensato di impiccarti tu, le pericopi e le rubriche?

    RispondiElimina
  7. Per certe cose è meglio scrivere, non telefonare.

    SCRIPTA MANENT, VERBA........

    RispondiElimina
  8. Non esiste un  precedente "BENEDIZIONALE"; tutte le benedizioni sono contenute nel "Rituale", e ce n'è a iosa e per tutti i gusti.

    RispondiElimina
  9. Ah no? Non esiste un benedizionale "preconciliare" e uno "postconciliare"?

    RispondiElimina
  10. esiste un benedizionale nuovo, ma in passato non esisteva come libro liturgico ufficiale; le benedizioni nel rito antico sono contenute nel rituale.  E alcune benedizioni, le più comuni, sono presenti, estratte appunto dal rituale, anche nel breviario.

    RispondiElimina