Mons. 'Banana' |
Magister nel suo blog riporta divertito che L’Osservatore Romano, trattando del sinodo per il Medio Oriente, dove l’arcivescovo iraniano di Urmya dei caldei, ha citato, per confrontare la situazione dei cattolici nel suo paese, “the late Papal Nuncio in Iran, Bugnini…” (ossia: “il defunto nunzio pontificio in Iran, Bugnini…”), ha così tradotto: “Banana, l’ultimo nunzio pontificio in Iran…”.
Nella versione spagnola abbiamo egualmente un "mons. Banana" e in quella francese un altrettanto buffo "Boinini".
Magister ne deduce - e come dargli torto, anche se l'errore appare certamente involontario - che il nome di Bugnini è diventato impronunciabile e che egli è stato condannato - come certamente merita - ad una damnatio memoriae; essa segue quella che, tardivamente, per volere di Papa Montini colpì mons. Bugnini: "principale artefice della riforma liturgica postconciliare, improvvisamente detronizzato da questo suo ruolo nel 1975 da un Paolo VI addolorato per i suoi eccessi, ed esiliato per punizione in Iran, con l’improbabile titolo di nunzio [rectius: pronunzio] apostolico, infine morto nel 1982".
Enrico
Certamente divertente.
RispondiEliminaDi mons. Bugnini e del suo lavoro comunque non credo ci si possa augurare una damnatio memoriae; anzi, il ricordo di quest'uomo e di ciò che ha fatto deve durare per sempre, per evitare di commettere in futuro gli stessi catastrofici errori.
Noto un'inquietante simiglianza fra Bugnini e Tettapalla
RispondiEliminaPurtroppo mons. Bugnini viene ricordato anche dai suoi patetici epigoni, alla stregua di una mirabile fonte d'ispirazione liturgica. Ah che minori danni potremmo lamentare se, in luogo di usare quella "medicina della misericordia" che l'ha condotto in Iran, si fosse ricorso, invece, alla "medicina della Carità", sospendendolo "a divinis"! Il medico pietoso ...
RispondiEliminainfatti, ad uscirne in modo pietoso, dall'intera vicenda, non è solo il bugnini, ma anche il montini. Complice del colpo di stato conciliar modernista
RispondiEliminaBeh, Magister, a parte occuparsi delle storpiature del nome di Bugnini, potrebbe spiegare perchè ha modificato il suo articolo sui migliori allievi del Papa ( vedi più sotto nel blog) nel passaggio che riguarda il cammino neocatecumenale.
RispondiEliminaLe due versioni sono visibili nel thread, sembra purtroppo che a parte i blog dove esiste la libertà d`espressione, ivi compresa quella di informare sul cnc, il bavaglio è messo a chi fa mestiere di informazione, sono stupita che sia Magister a cambiare un suo testo, lui che era il solo ad uscire dal silenzio che sembra imposto sulle palesi anomalie del cnc, eppure ci sarebbe molto da dire a cominciare dai testi ancora non pubblicati 16 mesi dopo la consegna dello statuto.
Questo succede quando un gruppo dispone di un potere anomalo nella Chiesa.
d'accordo.
RispondiElimina..........questo Bugnini non e' ancora morto......la sua messa.....insipida.............vive ancora....!!!!
RispondiEliminaSì, resistiamo alla tentazione di fare una stampa della foto riportata per poi praticarvi sopra del Wodoo.
RispondiEliminaTutt'altro: preghiamo per quell'anima. Non siamo mica come loro.
La lotta, la battaglia oggi è contro il mefitico lascito di quel manipolo di "riformatori" capeggiati dal Bugnini....
personalmente trovo la cosa divertentissima... muahh ahh ahh ahh ahh :-D ...del resto, a quanti di noi, innocenti fanciulli, frequentando i ranghi dell'ACR, anziché insegnarci a pregare, facevano fare quella demenziale danza di fraternità che faceva "banana, cocco, baobab!". Non ne fu sempre lui, in qualche modo, il primo ispiratore? Mons. Banana? ah ah ah ah ah... :-D
RispondiEliminaL'episodio appare rivelatore, ma lungi dal servo encomio come dal codardo oltraggio.
RispondiEliminaFdS
Non bisogna dimenticare che la riforma di Bugnini fu in realtà cesellata fin nei minimi particolari da Paolo VI. Essa porta dunque il sigillo del Magistero della Chiesa. SE si rifiuta il novus ordo voluto dal Concilio e l'autorità di Pietro che l'ha approvato, si mette in crisi la stessa Autorità della Chiesa... Cioè, se si può criticare e disobbedire a Paolo VI, per coerenza si può disobbedire anche a Benedetto XVI.
RispondiEliminaMa chi disobbedisce a Pietro è fuori dalla Chiesa!
Questo discorso apparentemente sembra esatto, ma in realtà è errato.
RispondiEliminaI cattolici sono tenuti a obbedire ai pontefici in linea con la Tradizione, ma qualora un pontefice sconfessasse apertamente tutti i suoi predecessori, beh allora dovere di un buon cattolico è quello di disobbedire.
Il Papato non è un "Moloch" intoccabile, ma è un servizio a Dio e alle anime e alla Tradizione immutabile della Chiesa.
Anche San Paolo rimproverò Pietro (cfr Galati) perchè per far piacere ai giudaizzanti col suo comportamento avallava apparentemente la posizione di coloro che discriminavano i convertiti dal paganesimo.....
Anche il "buon" Paolo VI ha cercato di andare a braccetto con Giudei e protestanti e con lui altri Papi.... in questo non possiamo seguirli cecamente.
La Messa di Paolo VI resta valida, ma ha molti limiti......
"Chi disobbedisce a Pietro è fuori della Chiesa"
RispondiEliminaChiaro esempio di frase fatta piena di imprecisioni ed errori: A chi bisogna obbedire: a Pio X, a Giovanni XXIII, a Paolo VI a Pio XII, a Benedetto XVI ?
Il criterio di discernimento è la Tradizione della Chiesa che ammette certo sviluppi, ma non innovazioni che la stravolgano o siano in contraddizione col deposito della Fede che Pietro ha il dovere di custodire.....
don Bernardo
Prego per l'anima di Bugnini..... chi sa che faccia ha fatto quando si è trovato davanti al Signore.....
RispondiEliminaE preghiamo per la conversione dei suoi allievi che sono incamminati sulla stessa sua strada di perdizione eterna.....
Signore dai vari Bugnini di turno..... Liberaci!
Perchè secondo te Paolo VI ha sconfessato i Papi precedenti? Paolo VI ha voluto e interpretato la riforma liturgica (non i suoi abusi!!!) come un normale sviluppo della Tradizione, non certo mettendosi contro di essa. Queste cose le dice chiaramente Benedetto XVI!
RispondiEliminaA quali pontefici bisogna obbedire? A tutti, nessuno escluso! Il Magistero della Chiesa non può essere in contraddizione con se stesso!!! Quindi bisogna obbedire a S. Pio V, a Paolo VI e a Benedetto XVI. Come è necessario obbedire al Concilio di Trento, al Vaticano I e al Vaticano II. Non riesci a vederne la coerenza? Peccato. Vuol dire che non hai lo Spirito della Chiesa. SE Paolo VI e il Vaticano II hanno sbagliato, vuol dire che è venuta meno l'indeffettibilità della Chiesa promessa da Cristo.
se il Papa attuale ha detto che la Messa di S. Pio V NON ERA stata abrogata,
RispondiEliminaPERCHE' Paolo VI ha costretto la Chiesa intera a NON celebrarla più ?
"Non hai lo spirito della Chiesa", calma figliolo.... non scendiamo ai giudizi personali.......
RispondiEliminaPaolo VI oggettivamente ha errato ad affidare la riforma liturgica ad un azzeccagarbugli quale Mons. Bugnini (iscritto alla massoneria) e a sei pastori calvinisti......
Se come tu dici bisogna obbedire a tutti i Papi anche Papa Borgia (Alessandro VI) ha fatto tutto bene???.....
Non tutti i concili hanno lo stesso valore dogmatico caro Domenico. Trento ha i canoni, mentre il Vat. II (che io accetto nella continuità con la Tradizione) è pieno di "bla, bla" e in molti punti è confuso (Gherardini docet).
Quanto a te caro Domenico, non ce l'ho personalmente, prego che il Signore ti illumini..... non sai che ti perdi ad essere veramente cattolico e non cattoprotestante.....
La somiglianza piu' inquietante e' con il "mago" Otelma...
RispondiEliminaNeppure il Papa puo' essere superiore al Deposito della Dottrina e della Tradizione Cattolica, modificandoli a suo piacimento e obbligando gli altri a seguire le sue discutibili decisioni! Onore a Mons.Lefebvre, "disobbediente per obbedienza"!
RispondiEliminaMons. Banana che abitava in quegli anni in una Chiesa cattolica divenuta Repubblica delle banane in preda a pseudo caos, abitato da preti e presuli in preda al proprio orgoglio e alla propria superbia. Ricordate da chi provengono gli ultimi due sostantivi.
RispondiEliminaAmici, non dimenticate di aver pietà dei morti. La storia li giudicherà quando i tempi saranno maturi. Ma, cosa ben più importante, tutti saremo giudicati da Dio.
RispondiEliminaChe fare con Bugnini? Attuare una vera e propria damnatio memoriae...o fare dei mea culpa, delle giornate della memoria, per "mai più, per non dimenticare"?
RispondiEliminaIo ho pietà dei vivi; dei morti che nella vita terrena hanno fatto tanto male non posso e non voglio. Nostro Signore Gesù Cristo ha la piena capacità di aver pietà dei vivi e dei morti.
RispondiEliminaCaro Areki,
RispondiEliminatutti i Pontefici sono peccatori. Proprio tutti.... a cominciare dal primo: Pietro. Infatti, anche "il santo pecca sette volte al giorno".... Ma l'infallibilità del Papa sta proprio su un altro piano. Ed è su questo piano che Paolo VI si è mosso quando, come Vicario di Cristo e successore di Pietro, ha approvato la riforma liturgica.
Paolo VI poi si riconciliò con Bugnini dopo che lo aveva mandato in Iran... I due infatti si abbracciarono e piansero... Paolo VI aveva capito che aveva dato credito a delle calunnie.
L'appartenenza dell'arcivescovo Bugnini alla massoneria è frutto di illazioni. Se non si può negare che vi siano - purtroppo - ecclesiastici massoni, bisogna comunque ammettere che le liste che compaiono in internet hanno uno scopo puramente diffamatorio e sono frutto della fantasia di qualche sciagurato. Si dice ad es. che mons. Macchi, il segretario di Paolo VI, era cardinale e massone. Mons. Macchi non era né l'uno né l'altro. Perciò basta con queste storie. Gli ecclesiastici massoni sono ben altri e non sono facilmente reperibili su internet! Il giudizio di Dio è su coloro che calunniano l'arcivescovo Bugnini.