Confitébor tibi, Dómine, in toto corde meo: * narrábo ómnia mirabília tua. | Ti confesserò, Signore, con tutto il mio cuore, * narrerò tutte le tue meraviglie; |
Lætábor et exsultábo in te: * psallam nómini tuo, Altíssime. | Mi allieterò ed esulterò in Te: * salmeggerò al tuo nome, o Altissimo. |
In converténdo inimícum meum retrórsum: * infirmabúntur, et períbunt a fácie tua. | Quando avrai fatto voltare indietro il mio nemico, * saranno senza forza e periranno [lontano] dal tuo volto, |
Quóniam fecísti iudícium meum et causam meam: * sedísti super thronum, qui iúdicas iustítiam. | Poché tu hai sostenuto (lett: "hai fatto") il mio diritto e la mia causa, * ti sei assiso sul trono, Tu che (qui in questo caso = "tu che") giudichi con giustizia |
Increpásti Gentes, et périit ímpius: * nomen eórum delésti in ætérnum, et in sæculum sæculi. | Hai sconvolto (intimorito, rampognato) le genti, ed è perito l’empio: * il loro nome hai distrutto in eterno, e per tutti i secoli (lett.: "nel secolo del secolo") |
Inimíci defecérunt frámeæ in finem: * et civitátes eórum destruxísti. | Del nemico son venute meno le spade per sempre (lett.: fino alla fine): * e le loro città hai distrutto. |
Périit memória eórum cum sónitu: * et Dóminus in ætérnum pérmanet. | È perita la loro memoria con strepito: * ma il Signore rimane in eterno |
Parávit in iudício thronum suum: * et ipse iudicábit orbem terræ in æquitáte, iudicábit pópulos in iustítia. | Ha preparato per il giudizio il suo trono: * ed egli stesso giudicherà il globo della terra in equità, giudicherà i popoli in giustizia. |
Et factus est Dóminus refúgium páuperi: * adiútor in opportunitátibus, in tribulatióne. | Ed è divenuto il Signore rifugio al povero: * aiuto nei momenti opportuni, nella tribolazione. |
Et sperent in te qui novérunt nomen tuum: * quóniam non dereliquísti quæréntes te, Dómine. | E sperino in te coloro che hanno conosciuto il tuo nome: * poiché non hai abbandonato coloro che ti cercano, Signore. |
Gli espositori vogliono che il senso letterale di questo salmo riguardi Davide, il quale ringrazia Dio di avergli data la vittoria del suo nemico; ma che il senso spirituale riguardi Gesù Cristo, che coll'opera della redenzione ha soggiogato il demonio, nemico del genere umano. Altri vogliono, ed anche probabilmente, che in questo salmo si descriva la fine infelice degli empj prosperati e la fine gloriosa de' giusti tribolati.
Confitebor tibi, Domine, in toto corde meo; narrabo omnia mirabilia tua.
Laetabor et exultabo in te; psallam nomini tuo, Altissime. Signore, vi loderò con tutto l'affetto del mio cuore e pubblicherò tutte le vostre opere ammirabili. Mi rallegrerò ed esulterò di gaudio in voi, o Dio altissimo, cantando sempre le glorie del vostro nome.
In convertendo inimicum meum retrorsum; infirmabuntur et peribunt a facie tua. Fate voi che il mio avversario torni indietro disfatto; disfatto ch'egli sarà, tutti gli altri suoi seguaci resteranno indeboliti e distrutti davanti al vostro cospetto.
Quoniam fecisti iudicium meum et causam meam; sedisti super thronum, qui iudicas iustitiam. Voi che giudicate secondo la giustizia siete già asceso a sedere sul trono ed avete fatto il giudizio sopra di me e decisa la mia causa.
Increpasti gentes, et periit impius; nomen eorum delesti in aeternum et in saeculum saeculi. Avete confuse le empie nazioni e le avete abbattute; e per sempre avete distrutto il loro nome, sì che resterà sepolto in eterno obblio.
Inimici defecerunt frameae in finem; et civitates eorum destruxisti.
Periit memoria eorum cum sonitu; et Dominus in aeternum permanet. Qui la parola inimici si prende in genitivo (come dicono Menochio e il Mattei); onde il testo si costruisce così: Frameae inimici defecerunt in finem: le spade del nemico sono mancate in finem, cioè in tutto; ed avete distrutte le loro città. Onde si è perduta la loro memoria insieme colla loro fama (come spiega monsig. Bossuet); ma il Signore persiste qual è in eterno.
Paravit in iudicio thronum suum, et ipse iudicabit orbem terrae in aequitate, iudicabit populos in iustitia: l'ebreo legge: paravit ad iudicium thronum suum. Egli ha stabilito e tiene aperto il suo tribunale per giudicare; e giudicherà i popoli di tutta la terra con equità e con giustizia.
Et factus est Dominus refugium pauperi; adiutor in opportunitatibus, in tribulatione.
Et sperent in te, qui noverunt nomen tuum; quoniam non dereliquisti quaerentes te, Domine. Il Signore si è fatto l'asilo de' poveri afflitti: egli è il lor protettore nelle loro necessità, in tempo di tribolazione. Pertanto quei che conoscono e adorano il vostro nome han molta ragione di confidare in voi, o Signore, che mai non abbandonaste coloro che vi cercano da vero.
«<span>Ad esempio, se ci fosse qualcuno in grado di scansionare la traduzione del Sales e rendere disponibile il pdf...»</span>
RispondiEliminaPer favore ciò è sufficiente avere la versione completa di Adobe Acrobat, quella Professional, non il semplice Reader. Permette di scansionare N pagine e di convertire tutte le scansioni in un unico PDF, senza alcun bisogno di avere capacità tecnico-informatiche.