Grazie all'imprescindibile blog di Raffaella leggiamo questo dispaccio AGI di Salvatore Izzo che, nell'ambito delle voci sull'imminente giro di poltrone in vista nei dicasteri vaticani, riporta un po' di buon senso e fa giustizia di quelle sparate che, ad esempio, davano mons. Bruno Forte come successore del card. Kasper, in virtù della sua vicinanza a Benedetto XVI. Ora, tutto potrà succedere del mellifluo modernista Forte, ma non si potrà mai definirlo 'vicino' al Papa, dato che le posizioni dei due sono antipodiche sotto molti aspetti, e di importanza essenziale (dalla dottrina alla liturgia, vista l'accanita opposizione che l'arcivescovo Forte oppone alla riforma ratzingeriana).
Speriamo che le notizie ipotizzate da Izzo si avverino. Quanto meno, appaiono sicuramente più verosimili di quelle propalate dall'Ansa.
(AGI) - CdV, 15 mag.
Benedetto XVI ha deciso: sara' il vescovo di Basilea, mons. Kurt Koch a sostituire il cardinale dimissionario Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e Presidente della Commissione per le Relazioni Religiose con gli Ebrei. Tra i candidatio c'era anche mons. Bruno Forte, attuale arcivescovo di Chieti-Vasto, teologo e poeta stimato dal Papa, ma la presenza in Curia di un gran nuomero di italiani ha favorito lo svizzero. L'unica nomina a capo dicastero per un italiano sara' invece quella di mons. Rino Fisichella, alla testa di un nuovo organismo per la rievangelizzazione. Ma non aumentera' il numero degli italiani, perche' esce di scena il card. Giovanni Battista Re, che come e' noto sara' sostituito dall'australiano George Pell, nelle mani del quale la "macchina" delle nomine vescovili dovrebbe fare un salto di qualita'. Il nunzio in Italia, mons. Giuseppe Bertello, da parte sua, non e' affatto in corsa per la Congregazione dell'Evangelizzazioen dei Popoli, che non e' vacante: il card. Ivan Dias non ha infatti nemmeno completato il suo primo quinquennio. In uscita e' invece il card. Franc Rode' che lascia per raggiunti limiti di eta' la Congregazione per i religiosi.
Tra i possibili sostituti di quest'ultimo c'e' l'attuale segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica mons. Jean-Louis Brugues, domenicano e gia' arcivescovo di Angers. Si tratterebbe di una nomina che va nella stessa direzione di quella di Pell, perche' Brugues e' un fedelissimo del Papa e condivide con lui e Pell il desiderio di combattere sia qualunque aquiescenza verso i pedofili che il carrierismo ecclesiastico e l'affarismo, mali forse meno gravi, ma assai piu' diffusi.
Altra nomina attesa, e che dovra' andare nella stessa direzione, e' quella del delegato per i Legionari di Cristo. Difficilmente sara' uno dei quattro visitatori perche' essi sono vescovi diocesani e in Vaticano si dice che non e' bene "spogliare un altare per vestirne un altro". Nella visita apostolica - con un ruolo di consulente per i centri accademici della Legione - e' stato coinvolto anche il rettore uscente della Gregoriana, il canonista Gianfranco Ghirlanda, gesuita di grande esperienza ed equilibrio. Ci sono poi diversi curiali e ex superiori di istituti religiosi di riconosciuta saggezza che potrebbero dedicarsi a tempo pieno all'incarico.
(AGI) - CdV, 15 mag.
Benedetto XVI ha deciso: sara' il vescovo di Basilea, mons. Kurt Koch a sostituire il cardinale dimissionario Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e Presidente della Commissione per le Relazioni Religiose con gli Ebrei. Tra i candidatio c'era anche mons. Bruno Forte, attuale arcivescovo di Chieti-Vasto, teologo e poeta stimato dal Papa, ma la presenza in Curia di un gran nuomero di italiani ha favorito lo svizzero. L'unica nomina a capo dicastero per un italiano sara' invece quella di mons. Rino Fisichella, alla testa di un nuovo organismo per la rievangelizzazione. Ma non aumentera' il numero degli italiani, perche' esce di scena il card. Giovanni Battista Re, che come e' noto sara' sostituito dall'australiano George Pell, nelle mani del quale la "macchina" delle nomine vescovili dovrebbe fare un salto di qualita'. Il nunzio in Italia, mons. Giuseppe Bertello, da parte sua, non e' affatto in corsa per la Congregazione dell'Evangelizzazioen dei Popoli, che non e' vacante: il card. Ivan Dias non ha infatti nemmeno completato il suo primo quinquennio. In uscita e' invece il card. Franc Rode' che lascia per raggiunti limiti di eta' la Congregazione per i religiosi.
Tra i possibili sostituti di quest'ultimo c'e' l'attuale segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica mons. Jean-Louis Brugues, domenicano e gia' arcivescovo di Angers. Si tratterebbe di una nomina che va nella stessa direzione di quella di Pell, perche' Brugues e' un fedelissimo del Papa e condivide con lui e Pell il desiderio di combattere sia qualunque aquiescenza verso i pedofili che il carrierismo ecclesiastico e l'affarismo, mali forse meno gravi, ma assai piu' diffusi.
Altra nomina attesa, e che dovra' andare nella stessa direzione, e' quella del delegato per i Legionari di Cristo. Difficilmente sara' uno dei quattro visitatori perche' essi sono vescovi diocesani e in Vaticano si dice che non e' bene "spogliare un altare per vestirne un altro". Nella visita apostolica - con un ruolo di consulente per i centri accademici della Legione - e' stato coinvolto anche il rettore uscente della Gregoriana, il canonista Gianfranco Ghirlanda, gesuita di grande esperienza ed equilibrio. Ci sono poi diversi curiali e ex superiori di istituti religiosi di riconosciuta saggezza che potrebbero dedicarsi a tempo pieno all'incarico.
Ed ecco invece i precedenti dispacci dell'ANSA:
VATICANO: GIRO POLTRONE, BERTELLO A EVANGELIZZAZIONE POPOLI MONS. FORTE A UNITA' CRISTIANI; NOMINE ENTRO FINE GIUGNO
(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 13 MAG
Un giro di nuove nomine si annuncia in Vaticano per la fine di giugno. In quei giorni, secondo fonti bene informate, il card. Ivan Dias, prefetto della Congregazione per L'evangelizzazione dei Popoli, dovrebbe essere sostituito da mons. Giuseppe Bertello, attualmente nunzio in Italia. Mons. Bruno Forte, attualmente arcivescovo di Chieti-Vasto, religioso molto vicino a papa Benedetto XVI, dovrebbe invece prendere il posto del card. Walter Kasper, presidente del pontificio consiglio per l'Unita' dei Cristiani, la cui carica e' scaduta gia' da due anni. Altro avvicendamento che si attende da tempo e' quello alla Congregazione dei Vescovi dove e' ormai certo che l'attuale prefetto, il card. Giovanni Battista Re, lascera' il posto all'arcivescovo di Sydney, il card. George Pell. Per i santi patroni di Roma, il 29 giugno, dovrebbe anche essere pronto il Motu Proprio con cui il Papa annuncera' la creazione di una nuova istituzione per l'evangelizzazione dell'Occidente cui starebbe gia' lavorando mons. Rino Fisichella destinato a divenire il capo del nuovo organismo. Mons. Fisichella lascera' quindi il rettorato alla pontificia universita' Lateranense, dove appare certa l'assegnazione dell'incarico al salesiano Enrico dal Covolo.
PEDOFILIA: SALESIANO IN CORSA A RUOLO COMMISSARIO LEGIONARI
(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 13 MAG
Potrebbe essere il salesiano Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Concepcion, in Cile, il delegato che gestira' il commissariamento dei Legionari di Cristo. Il suo nome, riferiscono fonti vaticane bene informate, e' attualmente quello piu' accreditato per ricoprire il delicato incarico alla Congregazione fondata da Marcial Maciel Degollado, religioso che, come ha appurato una commissione di inchiesta interna, svolgeva una vera e propria doppia vita fatta anche di abusi sessuali su minori. Mons. Ezzati Andrello e' stato uno dei cinque ispettori dell'inchiesta sui Legionari voluta da Benedetto XVI e proprio in questa veste si sarebbe segnalato per
capacita' e conoscenza. Italiano di nascita (e' di Campiglia di Berici, provincia di Vicenza), il presule italo-cileno ha svolto quasi tutta la sua attivita' pastorale in Cile. Sarebbe anche in corsa per diventare il nuovo primate del Cile con sede Santiago del Cile (l'attuale arcivescovo, il cardinale Francisco Javier Errzuriz Ossa ha gia' da due anni superato i 75, eta' della pensione in Vaticano) ma per questa carica incontra l'opposizione interna dei vescovi locali che preferirebbero un primate cileno a tutto tondo.
Il segretario di stato, il card. Tarcisio Bertone, avrebbe voluto quindi portare mons. Ezzati Andrello in curia assegnandogli l'incarico di segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Societa' di Vita Apostolica, posto vacante da cinque mesi. Dopo l'indagine ai Legionari, mons. Ezzati Andrello si sarebbe pero' segnalato per la sua competenza e appare ora essere il nome piu' accreditato per gestire il commissariamento della Congregazione fondata da Maciel.
Bruno Forte a Roma? VOLESSE IL CIELO! Pregate per la "LIBERAZIONE" di quella povera Arcidiocesi di Chieti e Vasto! Il fumoso, prolisso e cesarista Forte, senza un minimo di carità pastorale, che andasse a autocelebrarsi a Roma. Bene, lì gli rimarrebbe solo lo specchio! Però a Chieti e a Vasto sono disposti a sacrificarsi per il bene della chiesa universale! Preghiera a noi e penitenza a loro! Poveretti!
RispondiEliminaAvevo letto qualcosa di lui su un articolo del vaticanista della Stampa. Per fortuna non era vero.
RispondiEliminaSperiamo che Re, prima di andar via, non faccia "pazzie".
E c'è già, purtroppo, un probabile "scandalo" Propaganda Fide pronto a scatenarsi... tempi duri.
Quasi tutte le Diocesi del centro sud sarebbero disposte a sacrificarsi per il bene della Chiesa universale ri-mandando a Roma gli "splendidi" pastori che sono stati loro donati dalla Regale Provvidenza.
RispondiEliminaIo sarei in grado di fare un elenco a memoria guardando solo la cartina geografica ...
Ma a cosa servono questi nostri umani ragionamenti se a pochi passi da Roma nella devota regione Abruzzese ci sono due esempi di sacerdoti come quelli che abbiamo commentato ieri ?
Almeno questi due esemplari sono schedati e individuabili.
Gli altri che, più o meno nascostamente, continuano a disorientare i fedeli con le loro dottrine sballate con grave danno per la fede e per la salvezza delle anime ?
gli altri.....eh, cari voi di belle speranze VO.....gli altri.....
RispondiElimina=-X .....
Sinceramente, non è che mi piaccia moltissimo questo toto-nomine vaticane.
RispondiEliminaE allora non leggerlo.
RispondiEliminaMi rifiuto di credere che il Papa voglia istituire l'ennesimo inutile ufficio o pontificio consiglio: quello della rievangelizzazione? ma a cosa servirebbe? Ai tempi di Matteo Ricci, san Francesco Saverio ed Alessandro Valignano credo che non esistesse neppure Propaganda Fide
RispondiEliminaRedazione, vi chiamate mica ANSA e AGI? Se sì, allora mi riferivo a voi. Se no, allora è il caso che vi prendiate una calmina perché siete diventati un po' troppo suscettibili. Non è che se si critica quello che postate si intende insultarvi nell'onore, soprattutto non se neppure siete l'autore di quello che riportate.
RispondiEliminaa sori redattori
RispondiEliminaforse li signori
avrebbero preferito
quarche pretino ddà sbrana.......
a colazione
e quarche vescovo
a pranzo
I pontifici consigli sono pressappoco degli enti inutili. Operando nel campo dell'accoglienza dei migranti (che pure dovrebbe essere "IN" come argomento in queste zone) mi rendo conto che, per esempio, i documenti emanati dal "Pontificio consiglio per la pastorale dei migranti e degli itineranti" (che bel nome!) non sono nemmeno conosciuti. Senza fare ricerche su internet mi sapete dire chi è a capo di questo ente inutile? Non credo!
RispondiEliminaPare che alcune grandi aziende, per rimuovere persone moleste da posti chiave, li promuovano a capi dipartimento di uffici senza funzioni, senza compiti e senza computer. Ecco, credo che i Pontifici Consigli siano qualcosa di simile.
bhe, i frutti nefasti prodotti dai vari kaper e Re non dovrebbero farci ritenere che questi pontifici consigli siano così inutili, anzi, grazie a loro purtroppo si possono potenziare o depotenziare gli effetti autodistruttivi del diabolico concilio. io un sig forte preferisco rimanga a fare danni nella sola diocesi di chieti-vasto piuttosto che affidargli un ruolo universale in seno alla chiesa di Gesù di nazaret il Cristo. p.s. per gli sfotunati cattolici di sempre di chieti-vasto, suggerisco la ss messa di sempre a pescara ogni 3 domenica del mese celebrata da un sacerdote di sempre della provvidenziale FSSPX. non continuate ad andare alle così dette messe conciliari, sono dannosissime, io lo vedo per esperienza personale. Grazie alla SS Trinità per avere illuminato Monsignor Lefebre. Lunga vita alla FSSPX
RispondiEliminaCome si suol dire, tutti i salmi fininiscono in gloria! La moderazione lessicale non è certo il forte di Eraclio73. Definire, tout court, "diabolico" il Concilio (VII) fa cadere le braccia.
RispondiEliminaUhm, noto che Eraclio73 ha usato il termine "concilio" con la minuscola. Quindi prima censurare a mia volta quella che sembra una "orinata oltre l'orinatoio" (se sono fighetto e ostento, allora ostentiamo!), voglio concedere il beneficio del dubbio all'autore di questo post e chiedergli di spiegarci se con tal parola intendesse altro da quel che appare.
RispondiEliminaPer quanto riguarda Re, la sua è una congregazione, non un Pontificio Consiglio. Per quanto riguarda Kasper, escludendo le "uscite" personali del presule (se ci mettiamo a misurare queste, sono pochi i cardinali, anche c.d. tradizionali, che si salvano), non mi risultano documenti così forti da esser sbandierati come voce della Santa Sede. Egli molte volte interviene anche in cose che non si riferiscono al suo "campo". Il P.C. per il dialogo interreligioso, infatti, è in mano a Tauran.
RispondiEliminaMellifluo mi piace
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