Tutte le domeniche a Lourdes c’è la “Messa in Latino”. Sia ben chiaro che non stiamo parlando della “Messa internazionale” che si celebra tutte le domeniche e mercoledì (in stagione di pellegrinaggi) nella Basilica Sotterranea dedicata a San Pio X. Per rispetto al nome che le è stato affibbiato, quella Messa è una difficilmente perfettibile riproduzione di quanto potrebbe essere accaduto a Babele, con l’aggiunta di qualche miglioria tecnologica data dai “maxi-schermi” con le immagini sottotitolate, così mentre il Vangelo è letto in francese, sugli schermi è sottotitolato in inglese; poi viene ripetuto in tedesco, con sottotitoli in spagnolo; poi in italiano, con sottotitoli in olandese e così via. Il risultato pratico? Ogni domenica e mercoledì la proclamazione del Vangelo è lunga tanto quanto la Passione. Del resto, come non patire di fronte a tanto strazio?
Solo alcune parti (mai quelle mobili) sono lette o cantate in latino. Per qualche anno anche la “Preghiera eucaristica”, concelebrata abitualmente da centinaia di Vescovi e Sacerdoti, è stata letta nella lingua madre del celebrante principale. Ve lo immaginate voi l’anzianotto concelebrante che ha accompagnato un Pellegrinaggio da qualche angolo sperduto della nostra bella Italia, concelebrare la Messa e dover pronunziare la Consacrazione in inglese o in tedesco (una volta ci è capitato di assistervi mentre veniva recitata addirittura in aramaico)? Va detto, a onor del vero, che da due o tre anni per il canone (mai romano…ovviamente!) si è tornati al latino e che si è posto un certo freno alle innovazioni del cerimoniere del Santuario (un laico chiamato diversi anni or sono da Parigi, ideatore di innovative liturgie, fantasmagoriche quanto il probabile ammontare della sua busta paga che il Rettore del Santuario periodicamente gli piega).
Ma torniamo in medias res: a Lourdes si celebra anche un’altra Messa in Latino. Alle nove, tutte le domeniche, nella Basilica dell’Immacolata Concezione (più conosciuta come Basilica Superiore) la celebra nella forma straordinaria del Rito Romano un Sacerdote della Fraternità San Pietro (fuori dal Domaine de la Grotte c’è anche una Cappella della Fraternità San Pio X, ma tralasciamo).
Difficile venirlo a sapere: nel manifesto preparato e affisso in ogni dove dal Santuario (LINK) con gli orari delle funzioni nelle varie Basiliche, Chiese e Cappelle questa Messa non compare. Meglio ancora: solo nella versione del manifesto in lingua francese (LINK), si può leggere che tutte le domeniche, alle ore nove, nella Basilica Superiore c’è una “Messa in Latino”. Maggiori informazioni non vengono fornite. I sagrestani, alla domanda su quale forma del rito romano è applicata durante tale “Messa in Latino”, fanno orecchie da mercante. Non ci resta che “arrampicarci” fino alla Basilica Superiore, bussare in sagrestia e chiedere lì. Risposta: è una Messa in Latino; non è tridentina.
Non siamo del tutto convinti e ci affidiamo alla rete telematica: su internet parrebbe che la Fraternità San Pietro abbia una casa a Tarbes (città dove ha sede la Diocesi di Tarbes et Lourdes). Parrebbe altresì che il Sacerdote della Fraternità, prima di celebrare la Messa cantata domenicale a Tarbes, si rechi a Lourdes per celebrare una Messa letta nella Basilica Superiore alle ore nove.
Forse ci siamo dunque! Sulla rete troviamo il numero di telefono della Fraternità San Pietro a Tarbes. Proviamo per tutto il sabato senza successo. Finalmente, ormai a sera, ci risponde qualcuno, la cui voce riconosceremo l’indomani nel celebrante della Santa Messa. Sì! La Messa in forma straordinaria c’è ed è quella che, laconicamente, i Cappellani del Santuario di Lourdes chiamano Messa in Latino e cercano di occultare alla pubblica conoscenza, per non dire poi dell’orario che
rende di fatto impossibile una copiosa partecipazione dei Pellegrini, dato che alle nove e trenta ha inizio la famigerata Messa Internazionale di cui abbiamo già parlato e che è inserita nel programma di tutti i Pellegrinaggi.
Nonostante l’abile manovra di “oscurantismo clericale”, siamo riusciti a partecipare alla Messa di sempre anche lontani da casa. Una celebrazione semplice, letta, senza inservienti (un anziano, dall’offertorio in poi, forse mosso a pietà si è accostato all’altare per servire), una brutta casula di gusto decisamente modernista, benché corredata di manipolo, velo e borsa coordinati, ma di fronte alla grandiosità teologica della Messa di sempre, questi dettagli spariscono.
Gli effetti della campagna di “depistaggio”? Pochi diremmo! La Basilica non era certamente piena, ma un centinaio di fedeli vi saranno pur stati. Molti giovani e molte famiglie. Una volta di più i Cappellani di Lourdes han fatto la pentola… ma il coperchio è riuscito loro decisamente male!
per contingenze informatiche scrivo qui, fuori di posto, e la redazione provvederà a cancellare il commento e a inserire la notizia al suo posto.
RispondiEliminaSituazione a Viterbo: la terza domenica del mese si celebra una Messa in latino col messale di Paolo VI, all' Eremo di Sant'Antonio alla Palanzana (località montana fuori mano), a cui partecipano praticamente solo i membri dell' associazione Familia Christi, anche provenienti da Roma.
Sul motu proprio Summorum Pontificum, non risulta che il Vescovo ne abbia mai parlato neanche con i suoi sacerdoti, e nemeno i sacerdoti nelle loro riunioni ne hanno mai parlato. Si ignora il tenore di eventuali conversazioni private prive di effetti pratici.
Non capisco perché si continua a tralasciare la FSSPX...
RispondiEliminaLa situazione nel Pontificio Santuario di Lourdes rispecchia, aimè, quelle analoghe di altri Santuari Pontifici : attraverso la disinformazione si cerca di rendere risibile la sparuta, conseguente partecipazione dei fedeli alla Messa di sempre.
RispondiEliminaA chi fa paura la Messa di sempre ?
Verissimo,Bravi a scovare tutte queste pentole puntualmente senza coperchi.Ma tornando allac.d.Messa internazionale che è proprio una offesa aDio avete mai provato a presentarvi con cinquantadue chierichetti in veste e cotta e verdervi preferire vecchie signore con camici del cuore e donne mature,stempiati signori ...preferiti ai ragazzi li pronti per servire...così ti vedi la navicella in mano a tua nonna...no le nostre nonne sono troppo brave per fare i pagliacci in una messa...Allora pensi che èmeglio andare dalle Clarisse e celebri la bella MESSA ALTA CON I TUOI CINQUANTADUE CHIERICHETTI VESTITI DI ROSSSO E DI BIANCO....ma che dire dei maxi schermi dai quali al momento dell'offertorio si fanno terribili e blasfemi spot sulle finanze dei santuari...E questo è un santuario pontificio?E andate a dire ad un cappellano di mettersi dioetro o di togliersi quella ridicola croce col funicolo azzurro e oro...ma questi hanno mai spinto una carrozzella dei malati ?
RispondiEliminaVorrà dire che i laici di Viterbo dovranno rimboccarsi le maniche: qui sopra c'è il link alla pagina "Consigli per formare gruppi" che è molto buona. E vero che bisogna armarsi di pazienza e che potrebbe sembrare che in alcuni casi il tempo necessario per ottenere una celebrazione more antiquo sia più lungo del tempo occorrente all'avvio della costruzione di una centrale nucleare, ma prima o poi ci si arriva. Se nella mia diocesi non c'è Messa tradizionale, forse dipende da me: avrei potuto formare un gruppo, andare dal parroco, dal vescovo, all'Ecclesia Dei ... ;)
RispondiEliminaFaccio parte dell' U.N.I.T.A.L.S.I. di Mantova dal 1989 cioè da quando avevo 14 anni ed hO sempre fatto il Barelliere a Lourdes.
RispondiEliminaConcordo su tutto e confermo non solo le pagliacciate della messa internazionale, ma anche le esagerazioni coreografiche della processione del S.S. Sacramento; fino a qualche anno fa prima che il S.S. entrasse in S.Pio X venivano versate "simboliche" anfore d'acqua in catini ai piedi dell'altare con immediato effetto diuretico degli ammalati.
Inoltre chi è stato a Lourdes avrà notato l'assenza di Crocifissi degni di quel nome, ma solo immagini astratte che lo evocano.
Tralasciamo l'obrobrio di quel palazzetto dello sport che dovrebbe essere la chiesa di S. Bernardetta dove il Tabernacolo e riposto nel corridoio posteriore il presbiterio in una normale credenzina a sportelli verdi.
Ma in mezzo a tanta scarsezza, l'anno scorso ho scoperto con immensa gioia e per puro caso la S. Messa di sempre, e senza pensarci due volte mi sono offerto per fare il chierico.
In chiesa eravamo italiani,scozzesi,irlandesi,polacchi e austriaci ed abbiamo pregato tutti nella stessa lingua.
QUESTA SI CHE E' STATA UNA VERA MESSA INTERNAZIONALE !
Si applaude agli islamici che pregano dappertutto in arabo, agli ebrei che salmeggiano in ebraico. E noi? Solo noi abbiamo "vergogna" della nostra identità! Che tristezza! E' proprio vero quanto lessi anni fa, attribuito ad un eremita: "Se la Chiesa, oggi, non ha più il coraggio delle sue opinioni, non è per mancanza di coraggio, ma di opinioni! E per opinioni, oggi, si deve parlare di CERTEZZE, quelle di sempre, immutabili! La Liturgia ci è donata, perché possiamo servirla, non servircene! Ed è quello che succede dappertutto, tranne gli ancora pochi casi eccezionali. Che il Buon Dio aiuti tutti noi a realizzare quanto il Papa ha iniziato.
RispondiEliminaChe tristezza!!!! Si celebra la Messa di sempre nel santuario della Madonna e non se la pubblicizza! Questo ha un solo nome: BOICOTTAGGIO! >:o
RispondiEliminaStorie comuni. Anch'io ho trovato la Messa di Sempre dopo che ho dovuto abbandonare la Messa della mia parrocchia d'infanzia perchè ci ho trovato le chierichette! Ed anch'io quando vedo una Messa coram Deo, se non è servita, non posso fare a meno seguire il sacerdote e servire. Credo sia un fatto di DNA maschile! Finora tutti i sacerdoti, seppur stupiti hanno molto apprezzato!
RispondiEliminaPotremmo fondare una associazione " I commandos dell'altare"..........
Mi pare simile anche la storia del sito che ci ospita: conoscere per orientarsi!
Cordialità da Bologna
E come al solito sorge spontanea la domanda: chi permette tutto questo scempio?
RispondiEliminaE poi i cattolici sono veramente una massa manipolabile a volontà? L`ignoranza indotta da 50 anni di dittatura modernista è tale da rendere accettabile ciò che non dovrebbe esserlo? E forse anche di trovare bella una Liturgia perchè emozionante, coinvolgente nella sua orizzontalità?
Grazie della preziosa informazione. Tutti gli anni vado a Lourdes, se nel soggiorno sara' compresa la domenica, non manchero' di partecipare alla Messa Tridentina.
RispondiEliminaGrazie della preziosa informazione. Tutti gli anni vado a Lourdes, se nel soggiorno sara' compresa la domenica, non manchero' di partecipare alla Messa Tridentina.
RispondiEliminaAl Santuario di La Salette mi hanno riferito che le cose vanno peggio; la cricca modernista che lo gestisce e' contrarissima alla Messa Tridentina... nel Santuario della Madonna di La Salette, ragazzi!!!
RispondiEliminaQuesto si' che e' un paradosso, quando si dice "avere l'acqua in casa"....
Mi reco a Lourdes pressoché tutti gli anni (se Dio vorrà quest'estate sarà la 24esima volta), cerco sempre di esserci o il giorno dell'Assunta o la domenica viciniore; proprio il 15 agosto di tre anni fa (o 4?) ebbi la gioia di partecipare alla prima Messa Tridentina nella basilica dell'Immacolata (per la cronaca avevo stabilito di assistere alla Messa al priorato della FSSPX poi la sera della vigilia incontrai casualmente l'abbè Merly ICRSS rettore del S.Sudario di Nizza che mi portò a conoscenza della felice iniziativa). Devo dire che la mia esperienza in proposito in questi anni è sempre stata più che positiva: Messa cantata o solenne e basilica strapiena. Due anni fa si celebrò nell'orrenda S.Pio X perchè più capiente. Un'esperienza analoga (o forse peggiore) a quella raccontata dall'articolo l'ho avuta invece l'estate scorsa a Fatima. Appreso da Wikimessa che anche là veniva celebrata la Messa di sempre mi recai all'ufficio informazioni (avevo segnato orario e indirizzo su un foglio ovviamente dimenticato a casa) ma lì caddero dalle nuvole. Sono riuscito poi a trovare ugualmente il luogo ed è stata mia premura comunicarlo all'ufficio di cui sopra.
RispondiEliminaCara Redazione.... la situazione a Lourdes mi rattrista perchè si tratta della Fraternità di san Pietro alla quale Benedetto XVI non solo pose la sua attenzione e cura dagli anni '90 quando era Cardinale, ma anche oggi appunto, affidandogli una Parrocchia romana....
RispondiEliminaE non mi stupisce perchè, non mi vergogno di dirlo, ho scoperto di questa Fraternità e della sua missione soltanto tre anni fa, quando uscì il MP del Papa.....in sette Diocesi in cui ho sostato ed operato, non ne avevo mai sentito parlare...
E' la dimostrazione della grave spaccatura che c'è nella Chiesa e per la quale ognuno cura il proprio orticello facendo opportuna pubblicità per l'altro solo se c'è un comune interesse, solo se c'è da guadagnarci qualcosa.... diversamente e da 40 anni a questa parte, esistono i cattolici di serie A e di serie B e qualche volta anche di serie C....
P.S.
Caro Peter Moscatelli, non appesantire la tua croce di pesi inutili, se nella tua Diocesi non c'è ancora una Messa antica, non è colpa tua, ma dell'indifferenza di chi potendo fare NON vuole fare ed opera per sfinire chi, pazientemente, continua ancora a credere e a sperare.....Probabilmente sari parte dei cattolici giudicati di serie C :-D ma tu continua a credere e a sperare perchè chi persevererà sarà salvo, non chi gioca a scacchi e credere di riuscire sempre a fare scacco matto... ;)
Un abbraccio!
Grazie Redazione per averci segnalato la Santa Messa a Lourdes. Io l'ho cercata recentemente, mi era stato detto che un bravo sacerdote della FSSPX la celebrava in una cappellina confusa tra i negozi di souverir, ma non l'ho trovata e se chiedevo, mi si rispondeva con un sorrisetto ironico. Solitamente non partecipo alle messe internazionali nè al rosario recitato con alcune modifiche, piccole in verità, ma irritanti.
RispondiEliminaBisogna invitare la FSSP e quelli di Gricigliano a pensare ad una fondazione stabile a Lourdes, Fatima, La Salette, LOreto. L'Ecclesia Dei non ci ha pensato?
X OSPITE: La Cappella della FSSPX non è in zona negozi bensì a due passi dal Santuario.
RispondiEliminaSi trova in Rue de Pau tra l'ospedale Salus Infirmorum e il Convento delle Carmelitane, a sx venendo dal centro città. E' un edificio bianco con campaniletto a vela ma senza campana, vi si accede da una stretta scalinata in un vicoletto.
La celebrazione della S. Messa è solo il sabato però.