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mercoledì 3 marzo 2010

ON AIR: solennissima consacrazione della cappella del seminario di Denton, FSSP



E' in onda su EWTN la consacrazione della cappella seminariale della Fraternità S. Pietro, di cui avevamo dato notizia qui.

Trovate la trasmissione sul canale nordamericano di EWTN (ma visionabile via internet anche da noi) a questo link (se non riuscite, provate a cliccare sulla foto qui sopra).

Buona visione.

23 commenti:

  1. Pero' che tristezza nell' osservare l'officiante che masticava la Particola....

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  2. anche la distribuzione della Comunione, niente segno di Croce con la Santa Particola prima di comunicare i fedeli (magari neppure le parole "Corpus Domini Nostri Jesu Christi custodiat animam tuam ad vitam aeternam") bah!

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  3. Appunto, come mai ste stranezze?

    Comunque bella celebrazione... (era inevitabile che ai commentatori di questo blog saltassero agli occhi, inevitabilmente, gli aspetti negativi... ormai sono abituato a tal pessimismo cosmico)

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  4. Stupenda cerimonia !
    Sono commosso !
    Dovremmo tutti trasferirci negli USA ?
    In Italia invece...

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  5. Sono arrivato tardi, ho visto giusto giusto la processione finale, se trovate online la registrazione o qualche spezzoen segnalatelo, grazie.

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  6. Simone da Varagine3 marzo 2010 alle ore 23:40

    Consiglio a tutti di farsi un giretto su google maps e cercare Denton in Nebraska.... Per la cronaca il Seminario in questione resta ad un 1500 metri dal "centro" cittadino verso est . Ora, onde scrollarsi un pochino e reagire rimboccandosi le maniche, mi domando questo: la maggior parte degli istituti dell'Ecclesia Dei non sono messi benissimo dal punto di vista finanziario. Questo lo penso visto che ho personalmente avuto modo di appurare l'informazione. Quindi: dove sono riusciti a trovare i denari per tanta grazia? La diocesi locale ha aperto i cordoni della borsa?sarò un malpensante ma la vedo duretta.Sto anche pensando a come usano l'otto per mille i nostri Presuli della CEI: chiese abominevoli ai limiti dell'abuso edilizio e paesaggistico o in speculazioni disgustose come nella mia diocesi. E se invece negli USA avessero ritirato fuori le famose Fabbricerie? Laici autonomi impegnati anima,corpo e portafogli nella Maggior Gloria di Dio.
    Signori, siamo tutti nella medesima barca...però io non vorrei mai che, occasionalmente, tanto nostro pessimismo non sia una scusa per non organizzarsi e mettersi un pochino in gioco. I nostri avi nel poco tempo libero tiravano su Chiese e Colleggiate con sassi e sabbia andandoli a pescare chissà dove. Ma noi? che facciamo? Magari non si tratterà subito di basiliche e broccati. Ma con l'aiuto di Dio e la buona volontà si potrebbe tirare su qualcosa di buono.

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  7. Ma à vero che la  Comunità San Pietro nacque per gli...auspici dell'alora cardinale Ratzinger?  Si spiegherebbe , se fosse vero,  la sua floridezza . Ne sapete qualcosa?

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  8. Redazione di Messainlatino.it4 marzo 2010 alle ore 00:33

    UFFF! Ve l'ha mai detto qualcuno che nessuno nasce imparato? E che un vescovo diocesano che celebri in rito tradizionale è già motivo sufficiente per rallegrarsi senza andare a vedere come tiene il ditino...

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  9. Qui il link al sito della FSSP in italiano :

    http://www.fssp.org/it/index.htm

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  10. E qui in francese .

    http://www.fssp.org/fr/index.htm

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  11. Ex-Guardia Svizzera4 marzo 2010 alle ore 09:09

    Ricordiamoci che i fedeli americani sono incoraggiati a fare donazioni anche grazie al loro sistema fiscale. Oltre a ciò vi è un'altra cultura del mecenatismo...

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  12. Devo ringraziare tantissimo i curatori di questo blog per averci segnalato in tempo questo evento. Ho fatto di tutto per essere libero e vedere per intero la consacrazione e dedicazione della cappella del seminario della FSSP negli Stati Uniti d'America. La mia commozione è stata tantissima, con me mia moglie, i miei figli e il nostro gruppo pro tradizione di 64 fedeli. Comprendo la pignoleria di chi va a cercare il pelo nell'uovo e segnala le "cosette" non fatte o trascurate durante l'intero rito (5 ore e passa!), però invito anche questi - segnalatori -, di apprezzare la benevola partecipazione di quel Vescovo locale che ha presieduto a tutto il rito.
    Bellissimo. Mi sento più rincuorato, credetemi. Vedere tanti giovani seminaristi, religiosi, monaci! Davvero in America hanno spalancato il cuore al Motu Proprio Summorum Pontificum. Ammirevoli. E noi, noi in Europa ancora a difendere il nostro piccolo orticello, fatto di arroganza, superbia, ricerca spasmodica della vanagloria, immersi nelle melme ideologiche o filosofiche-teologiche eretiche. Ho scritto "noi" ma non sentitevi accusati, dicevo in generale a partire dai nostri Ordinari e per finire al più piccolo e insignificante laico cattolico....che è il sottoscritto.
    Malgrado il mio inglese da scolaretto.., io vedrò solo la EWTN.
    roberto c.

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  13. Anche a me non è piacito ad esempio il fatto che al momento dell' "Et incarnatus est... et homo factus est" il celebrante e gli altri se ne stessero comodamente seduti.. come anche non mi sono piaciuti certi aspetti carnascialeschi dei costumi indossati da alcuni laici (probabilmente legati a quei gruppi più sensibil al mecenatismo di cui si parlava sopra) Detto ciò... Ad avercene  in Italia di momenti del genere!!! Ed eccellenti anche le parole con le quali il Cardinale Levada ha ricordato l'impegno e l'amore di Papa Benedetto XVI a favore del VO!!!

    p.s. certo però che anche il commentatore che parlava bellamente sopra il canto del Credo....

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  14. Mi meraviglio degli errori di quei ministranti, i pivialisti del pastorale  e della mitria con le vimpe sopra i piviali, l'incensazione sbagliata per quanto riguarda il comportamento dei ministranti parati, poi, errore gravissimo, doveva essere un pontificale al faldistorio vista la presenza di un cardinale legato pontificio . Quando è presente un cardinale, addirittura il prefetto della ''Dottrina della Fede'', il vescovo locale celebra al faldistorio per rispetto di un superiore.

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  15. La solita americanata, per non parlare di quei cavalieri con feluca e sciabola...

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  16. I costumi indossati da alcuni laici, spesso ripresi durante il rito, pare appartangano a ordini cavallareschi (si scrive così?) presenti anche nel nostro territorio, nulla di strano, questi ordini o movimenti o associazioni sono spesso presenti anche durante messe solenni nel N.O. Se sono mecenati, ben vengano..., in America. Quì nella nostra Italia mecenati son pochi ma vi è la CEI a finanziare nuove chiese MOSTRUOSE e a pagare scandalosamente un sacco di danaro ad architetti sprovveduti e ignoranti in materia di architettura chiesastica. Da schifo quello che hanno costruito e i progetti che sono in corso d'opera: i fedeli spesso pare che abbiano davanti agli occhi due fette di prosciutto! Poi si lagnano quando si ritrovano una chiesa-cubo, una chiesa-rotonda-balera etc.
    Ha proprio ragione da vendere il buon Francesco Colafemmina. Alla CEI qualcuno ha preso in considerazione quantomeno i pareri contrari a realizzare certe opere? La chiesa consacrata ieri come cappella del seminario della FSSP non vi pare un bell'esempio di CASA DI DIO?

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  17. In realtà (ma ciò non toglie che la cosa possa piacere o non piacere), stare seduti al Credo era atteggiamento corretto e conforme alle rubriche.
    Alle Messe cantate, solenni, pontificali, il Celebrante genuflette mentre <span>recita</span> et incarnatus ecc...; quando le medesime parole sono ripetute in canto il Celebrante e i Sacri Ministri si limitano, da seduti, a togliere la berretta dal capo e a chinare lo stesso (il Vescovo, invece, non toglie la mitra). Popolo e ministri inferiori, al contrario, genuflettono mentre tali parole vengono cantate. Non così a Natale (e, se non erro, all'Annunciazione), in cui tutti, Celebrante compreso, genuflettono anche quando le parole et incarnatus ecc...vengono cantate.
    Per completezza: alla Messa cantata, a quella Solenne, nonché nella Messa Pontificale al banco, cioè quando il Celebrante recita il Credo dall'altare (mentre nella Messa Pontificale al faldistorio o al trono il Celebrante recita il Credo dalla propria sede), se i cantori iniziano et incarnatus ecc..., mentre il Celebrante è ancora all'altare, lo stesso e i Ministri Sacri genuflettono, se - al contrario - sono già arrivati al banco, restano seduti e si comportano come sopra descritto.
    Sul fatto che i commentatori...commentino anche quando sarebbe meglio ascoltare il canto della schola, si tratta purtroppo di un malcostume più che dilagante!

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  18. Già!
    Assai sconveniente l'uso del trono in presenza di un Cardinale, per di più Legato Pontificio.

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  19. in nessuna chiesa oggi i laici hanno il capo coperto: sia i cavalieri del S. Sepolcro, mantello bianco e cappello nero, che gli altri, non esistenti da noi, avevano il cappello calzato.Le sciabole oggi sono state eliminate, per decenza, dalle insegne dei cavalieri. Quelli del S. SE nn avevano spade, ma forse, influenzati dagli altri con feluche piumate si sono uniformati al questo gesto poco devoto di tenere il capo coperto.

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  20. Il regolamento dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, regolamento ufficialmente approvato anche se ora mi sfugge quale sia il dicastero competente, prevede che i Cavalieri entrino in Chiesa ed escano dalla Chiesa a capo coperto. Ci si scopre giunti al proprio posto e solo dopo che lo abbia fatto il più alto in grado tra i Cavalieri presenti. Lo stesso all'uscita: ci si copre immediatamente dopo che il più alto in grado tra i Cavalieri presenti abbia indossato il tocco.
    Sempre per regolamento, nelle funzioni dell'Ordine i Cavalieri in servizio (es. il Cerimoniere laico, che regola quanto accade, per così dire, "al di qua della balaustra") restano con il tocco sul capo durante l'intera cerimonia e si scoprono solo con gli stessi criteri dello zucchetto.

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  21. video:http://www.newliturgicalmovement.org/2010/03/consecration-of-chapel-of-ss-peter-and.html

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