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venerdì 5 marzo 2010

Conferenza a Fatima sulla forma straordinaria





Il Portogallo è un deserto desolato sotto il profilo della Tradizione, poiché l'episcopato vi soffoca ogni anelito dei fedeli. A mala pena due Messe sono concesse (sì, dobbiamo usare questo verbo, alla faccia del motu proprio) in tutto il territorio nazionale. Se poi pensiamo al nefario progetto di fare del Santuario di Fatima un centro interreligioso - "dove le differenti religioni possano mescolarsi", dixit il rettore del Santuario - ci rendiamo conto dell'abissalità del problema della chiesa lusitana.

Ma oggi dobbiamo riferire una notizia positiva. Dall'8 all'11 settembre 2010 i Canonici regolari di San Giovanni Canzio, un istituto basato a Chicago, biritualista, che tra l'altro gestisce uno dei siti più belli sulla Tradizione (www.sanctamissa.org), saranno a Fatima per gestire una Conferenza didattica sulla Forma Straordinaria. Saranno anche disponibili traduttori.

Pensateci, quindi: ottima occasione per un pellegrinaggio alla tomba dei tre Pastorelli.

17 commenti:

  1. Une conférence-alibi qui va permettre aux hypocrites prélats portugais de publier urbi et orbi qu'ils n'ont rien contre la messe de toujours. Misérables!

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  2. Una conferenza che dovrebbe fare il giro di tutte le maggiori diocesi del mondo!

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  3. Ma non era in Portogallo che doveva conservarsi "il dogma della Vera Fede"?

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  4. Nel 2008 ero a Lisbona e se ho voluto prendere una  Messa  come Dio comanda ho dovuto recarmi alla  cappella  della benemerita Fraternità sacerdotale S. Pio X

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  5. quello è un deserto desolato, voi dite ?
    anche se è così, il Signore può ancora dire, oggi come allora:

    <span><span><span>Ecco, faccio</span></span><span><span> </span></span><span>una</span><span><span> </span></span><span><span>cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?</span></span></span>
    <p><span><span><span></span></span><span><span> </span></span><span>Aprirò</span><span><span> </span></span><span><span>nel deserto </span></span><span>una strada</span><span><span>, immetterò fiumi nella steppa...</span></span></span>
    </p><p><span><span><span>Il popolo che io ho plasmato per me celebrerà le mie lodi!</span></span></span>
    </p><p><span><span><span><span><span>(Is. 43,16-21).<span> </span></span></span></span></span></span>
    </p><p><span><span><span></span></span></span> 
    </p><p><span><span><span>^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^</span></span></span>
    </p><p><span><span><span>speriamo che lo faccia proprio qui, che in questo deserto apra una strada nuova per rinnovare la sua Chiesa nella Tradizione, con l'aiuto e la mediazione del Cuore Immacolato di Maria, a cui possiamo affidare la nostra Speranza, da quando Ella stessa ai Beati Pastorelli ha consegnato il suo messaggio di conversione  e purificazione della Chiesa e dell'umanità, secondo il Disegno della Provvidenza, e che si avvicini il Trionfo del Suo Cuore, come promesso!</span></span></span></p>

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  6. <span>quello è un deserto desolato, voi dite ?  
    anche se è così, il Signore può ancora dire, oggi come allora:  
     
    <span><span><span>Ecco, faccio</span></span><span><span> </span></span><span>una</span><span><span> </span></span><span><span>cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?</span></span></span></span>
    <span><span><span><span></span></span></span><span><span><span> </span></span><span>Aprirò</span><span><span> </span></span><span><span>nel deserto </span></span><span>una strada</span><span><span>, immetterò fiumi nella steppa...</span></span></span></span>
    <span><span><span><span>Il popolo che Io ho plasmato per me celebrerà le mie lodi!</span></span></span>  


    <span><span><span><span><span>(Is. 43,16-21).<span> </span></span></span></span></span></span>  
    <span><span><span>^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^</span></span></span>  
    <span><span><span>speriamo che lo faccia proprio qui, che in questo deserto apra una strada nuova per rinnovare la sua Chiesa nella Tradizione, con l'aiuto e la mediazione del Cuore Immacolato di Maria, a cui possiamo affidare la nostra Speranza, da quando Ella stessa ai Beati Pastorelli ha consegnato il suo messaggio di conversione  e purificazione della Chiesa e dell'umanità, secondo il Disegno della Provvidenza, e che si avvicini il Trionfo del Suo Cuore, come promesso!</span></span></span>

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  7. Simone da Varagine5 marzo 2010 alle ore 16:51

    Per Bellarmino,
    Appunto! prova provata che questi tromboni lusitani rettori o vescovi che siano operano in barba alla Beata Vergine e alla Santissima Trinità ma, spero involontariamente ma comunque senza giustificazione alcuna, per l'inquilino cornuto dei piani sotterranei.

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  8. Mi chiedo se in paesi retti a lungo da regimi di destra con connessioni "clericali" non ci sia la corsa al nuovo a tutti costi: una specie di febbre sessantottina a scoppio ritardato. Quanto al rettore del santuario di Fatima mi chiedo: quando ha accettato quella carica credeva o non credeva alle apparizioni? A seguire: anni fa un illustre monsignore mi disse che c'erano molti preti atei. Quanto è esteso il fenomeno? Personalmente preferisco chi rinuncia al sacerdozio a viso aperto a chi continua da ateo o da eretico veemente.

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  9. P.S: Anche cent'anni fa e prima ancora c'erano preti eretici ( Turmel, il parroco Meslier, quello dell'"ultimo re" da"impiccare con le budella dell'ultimo prete" ); tuttavia se li pescavano li stangavano. Oggi, temo, data la crisi delle vocazioni , si preferisce un cattivo prete a nessun prete. Non mi sembra una pensata felice. A proposito: quali sono le provvidenze economiche per i preti che lasciano? Si dovrebbero fare ponti d'oro a chi rimanendo farebbe più danni che altro. Il "famigerato" Siri aiutò molti "spretati" bisognosi.

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  10. I pastorelli mi piaccioni tutti: quelli portoghesi ( Giacinta, Francico, Lucia ) e quelli toscani ( Dante ).

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  11. Novo Movimento Litúrgico - Brasil6 marzo 2010 alle ore 02:11

    Anche in Brasile ci sarà quest'anno un Convegno sul Motu Proprio Summorum Pontificum.
    Vedete la programmazione:

    http://www.salvemaliturgia.com/2010/03/excelente-noticia-ncontro-de-sacerdotes.html

    http://aliancasacerdotal.blogspot.com/2010/03/summorum-pontificum.html

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  12. Forse ciò è in relazione con i l rito paleo-lusitano di Braga, MAI modificato da secoli e/o con il fatto che, in genere, i portoghesi sono brava gente, presso la quale, nonostante il clero, sopravvive ancora molta pietà e devozione tradizionale

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  13. <span>Amicus Pilatus sed magis amica Veritas</span>

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  14. <span>Amicus Pilatus sed magis amica Veritas</span><span></span>
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  15. <span>Amicus Pilatus sed magis amica Veritas</span><span></span>
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  16. Cari amici

    Sono sorpreso che da parte da persone come voi, con tanto amore alla Chiesa e alla Tradizione ci sia una tale mancanza di unità e sintonia con i vescovi, faccendo questo tipo di critiche alla sacra ierarchia episcopale, senza riflettere sul perchè delle loro decisioni.

    Non so se sapete, ma la realtà della Chiesa in Portogallo è diversa da tanti paesi, dove la questione del Motu Proprio non appartiene agli interessi della stramaggioranza dei cattolici portoghesi e, quindi, è logico che non ci siano tante messe nell'antico rito...

    Il bene da cercare è la celebrazione in comune della Morte e Rissurrezione del Signore, nel modo in cui le persone sono abituate e vogliono celebrare, non è giusto cambiare tutto a causa dei gusti dei piccoli gruppi. Mi dispiace, ma il rito di Pio V non ha praticamente nessun impatto in Portogallo, non perchè i vescovi non lo vogliono, ma perchè il bene del popolo di Dio chiede un'altra cosa.

    In Christo

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  17. pellegrino in Portogallo1 giugno 2010 alle ore 09:18

    Caro Antonio, forse i fedeli portoghesi non sentono fervore per la Messa Tradizionale perché tale fervore non ce l'hanno i Pastori, molto sensibili all'aria teologica di Germania... Sembra che in Portogallo ai vescovi anziani e non anziani, non piace proprio il Motu Proprio... qualcuno tollera a denti stretti coloro che celebrano Vetus Ordo... Non si tratta di costringere tutti al Vetus, ma di lasciar tranquilli coloro che  desiderano il Vetus. Tali i Pastori, tali i fedeli.

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