Post in evidenza

MiL è arrivato a 20.000 post, ad maiorem Dei gloriam! #messainlatino #blogmil #sonosoddisfazioni #20000

Con piacere, ed una punta di sana soddisfazione (per il traguardo che ripaga i tanti nostri sacrifici) avvisiamo i nostri lettori che il blo...

martedì 19 gennaio 2010

Notizie edificanti 3 da Avellino



Riportiamo con piacere la notizia comunicataci da un assiduo lettore, che ringraziamo, riguardo un nuovo gruppo stabile in Italia: ulteriore contributo prezioso per l'applicazione del Motu Proprio e della Riforma della Riforma di Papa Benedetto XVI.
"Il 10 dicembre 2009, si è costituito ad Avellino il gruppo stabile di fedeli per la celebrazione della S. Messa "secondo la forma straordinaria del rito romano", affidato alla speciale protezione del Cuore Immacolato di Maria.
La celebrazione della Santa Messa ha luogo
- ogni giovedì alle ore 19.30,
- presso la chiesa parrocchiale S. Maria Assunta in Cielo in Valle – Avellino (Piazza Assunta, 6 - fraz. Valle 83100 Avellino, nella foto la facciata)
- preceduta dal S. Rosario ed una breve catechesi liturgica.

[dal 1° maggio al 1° ottobre slitterà probabilmente di un'ora]

7 commenti:

  1. Rafminimi13@libero.it19 gennaio 2010 alle ore 17:14

     In effetti, ad Avellino vive una figura storica della resistenza al "nUOVO Corso", un vecchio prete povero, solo, semi-cieco e malato che, non solo ha celebrato *Sempre & solo* la  MESSA Tridentina (e che per  tale motivo ha subito persecuzioni di tutti i tipi ed i generi, tranne una: fortunatamente, almeno censure canoniche non ne ha avuto, ha avuto ben di peggio, MA QUESTA è UN'ALTRA STORIA - Conan il barbaro DIXIT-), non solo, prima del Vaticano II era in contatto con un movimento liturgico che voleva la reintroduzione del GRECO nella Messa Romana, quanto meno limitatamente al Prologo di San Giovanni, ma che, ha visto, paradossalmente, con il Motu Proprio, persino esporsi al rischio di veder la propria situazione peggiorare. Se interessa, ne riparliamo

    RispondiElimina
  2. Ottima notizia. Come mai, però, la Messa è stata concessa il giovedì anzichè la domenica?

    RispondiElimina
  3. Solite concessioni vescovili fatte ad arte,
    affinche' la Messa Tridentina non "infastidisca" e faccia proseliti... :(

    RispondiElimina
  4. E' il solito metodo dei vescovi progressisti; concedere si', ma in luoghi e/o orari impossibili in modo che la Messa non faccia proseliti e/o non "infastidisca" o ostacoli la Pastorale liturgica della Diocesi creando divisioni, bla bla bla :(

    RispondiElimina
  5. mi interessa, abito in prov di avellino e non conosco questo preto, potresti inviarmi qualche info...grazie

    RispondiElimina
  6. <p><span>Tutto questo si è dovuto grazie alla perseveranza del giovane parroco della frazione Valle di Avellino Don Luigi Iandolo, che ha anche avuto, da seminarista, un’ esperienza di qualche anno nell’Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote.</span>
    </p><p><span> </span><span>Si parla di celebrare la messa la domenica, ma la curia modernista di Avellino lo sta ostacolando. </span></p>

    RispondiElimina
  7. <p><span><span>Ieri ho partecipato alla Messa antica celebrata nella Chiesa parrocchiale della frazione Valle di Avellino. <span> </span><span> </span></span></span>
    </p><p><span> </span>
    </p><p><span>Questa chiesa del XIX secolo non ha più l’altare maggiore antico, ma un altare moderno “centrale”, che lo zelante parroco (don Iandolo) ha cercato di renderlo più consono per la Liturgia Eucaristica Tradizionale.</span>
    </p><p><span> </span>
    </p><p><span><span>Si nota molto che il suo predecessore era modernista, infatti le panche della sono scomode, ancor peggio gli inginocchiatoi! <span> </span></span></span>
    </p><p><span> </span>
    </p><p><span>Il rosario precede la Messa con misteri e giaculatorie in italiano e preghiere in latino. </span>
    </p><p><span> </span>
    </p><p><span>Alle 19.30 suona la campanella, il celebrane (don Iandolo, un trentenne) con un chierichetto sui venticinque si recano all’altare situato al centro del piccolo abside (senza balaustre). </span>
    </p><p><span>L’unico appunto che si può fare riguarda letture (naturalmente lette dal celebrante) che sono in italiano<span>  </span>non in latino, oltre all’assenza dell’omelia (che poteva essere utile). </span>
    </p><p><span> </span>
    </p><p><span>I partecipanti circa venti persone, dai venticinque anni agli ottanta anni di vita, in maggioranza donne senza il capo coperto!</span>
    </p><p><span> </span>
    </p><p><span><span>Per seguire il rito ci sono delle fotocopie. <span> </span><span> </span></span></span>
    </p><p><span><span> </span></span>
    </p><p><span> </span>
    </p><p><span><span>Secondo la mia opinione la scarsa affluenza è dovuta all’orario (19,30), al luogo poco consono per una Liturgia tradizionale, all’assenza di una minima pubblicizzazione, c’è solo questo blog sul web che ne parla! <span> </span></span></span></p>

    RispondiElimina