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venerdì 11 dicembre 2009

L'abate Scicolone ne sa più del Papa

St. Martin de Corléans (Aosta), Messa scout anno 2003


Marco Bongi ci segnala uno scivolone, diciamo così, di uno dei relatori della benemerita Radio Maria, di cui abbiamo già pubblicizzato la bellissima iniziativa della Messa Tridentina. Il titolare della rubrica "Attualità liturgica", l'abate Scicolone, nel corso della trasmissione del 10 novembre scorso su Radio Maria, incentrata sui riti di comunione, ha dispensato suoi dubbi distillati di saggezza.

Non ci è stato possibile ascoltare la trasmissione ed una nostra mail a Radio Maria non ci ha permesso di chiarire il punto. Da informazioni ulteriori assunte, è parso che molti, in passato, avevano sentito padre Scicolone consigliare la S. Comunione in mano e in piedi rispetto alla ricezione in bocca ed in ginocchio; oltre ad altre affermazioni, lecite sì ma non in linea - ci pare -con gli auspici del S. Padre Benedetto XVI. Abbiamo anche saputo di sue affermazioni cotro il Motu Proprio Summorum Pontificum che liberalizza la liturgia del Beato Giovanni XXIII. E' vero che in dubiis libertas, ma - al di la del comportamento del Papa che non distribuisce più la S. Comunione in mano e in piedi ma solo in bocca ed in ginocchio - autorevole prelati, tra cui più volte il Segretario della Congregazione del Culto Divino, hanno ribadito che la ricezione della S. Comunione in mano deve essere considerata un indulto, un'eccezione che la Chiesa permette ma non auspica. Anche Paolo VI lo scrisse, persino nel documento che nondimeno aprì, in via d'eccezione, la possibilità alla S. Comunione sulla mano.

Ed ecco le parole dell'Abate Scicolone, durante la trasmissione, ripetiamo, del 10 novembre 2009:

"Da qualche tempo il nostro Papa ha iniziato a distribuire l'Eucarestia in ginocchio. Certo questa modalità sottolinea l'adorazione ma sacrifica l'aspetto del 'popolo di Dio in cammino'. E poi... Mi sembra che Giovanni Paolo II, che volevano fare santo subito, preferiva invece distribuire la Comunione in piedi... Non mi sembra che Giovanni Paolo II fosse uno sprovveduto!"

"Dopo aver ricevuto la Comunione si torna al proprio posto e si fa il ringraziamento. La norma dice che si può stare sia in ginocchio che seduti. Ma, se ci pensate bene... che senso ha stare in ginocchio? Gesù è dentro di noi... Mica possiamo mettere in ginocchio anche lui?"

"Nella Comunione riceviamo Gesù Risorto. Chi risorge sta in piedi. E' quindi meglio ricevere la Comunione in piedi perchè significa che crediamo nella Resurrezione di Cristo".

"La Comunione è un banchetto sponsale nel quale Cristo è lo sposo e la Chiesa la sposa. Molti si fanno le paranoie se cade qualche briciola di ostia. Ma nei banchetti di matrimonio è normale che possa cadere qualche briciola. E poi... Gesù è presente anche nella sua parola. Mica ci facciamo tanti problemi se qualche briciola della parola non riuscissimo ad udirla!"

Questi sono i liturgisti italiani che pontificano alle Settimane Liturgiche!

262 commenti:

  1. Molti si fanno le paranoie se cade qualche briciola di ostia.

    questo può avere un solo nome:
    ABOMINIO DELLA DESOLAZIONE,
    quello che Nostro Signore ha predetto, ricordando il profeta Daniele

    EUTANASIA DELLA FEDE
    "Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti…"; lo scuotimento della fede potrà essere probabilmente una prova dolorosa (una persecuzione?), giacché l'apostasia non scuote la fede, ma la uccide come in una eutanasia."
    (676 del CCC)

    Se il concilio di Trento identifica questo idolo con lo spirito falsificatore dell'anticristo, e se il Catechismo della Chiesa Cattolica, come vedremo, parla di una impostura religiosa degli ultimi tempi, allora, probabilmente, questo idolo innalzato nel luogo sacro (la Chiesa) sarà Cristo stesso ma annunciato in modo alterato; sarà un vangelo svuotato del suo contenuto soprannaturale; sarà un'esperienza cristiana completa nei suoi comportamenti e ritualismi esterni, ma priva della sua forza interiore di rinascita; in una parola: sarà la grande apostasia degli ultimi tempi, in cui il cristianesimo non sarà né negato né contraddetto, ma sarà vissuto meccanicamente come un ingranaggio privo di vita: "con la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la forza interiore" (2 Tm 3,5)

    Con questi spaventosi atti di INDIFFERENZA da parte dello stesso clero si va a grandi passi verso lo svuotamento e l'abolizione del SS.mo Sacrificio dell'Altare !

    Dn 9,27: "Egli [l'anticristo] stringerà una forte alleanza con molti…
    farà cessare il sacrificio e l'offerta;
    sull'ala del tempio porrà l'abominio della desolazione e ciò sarà fino alla fine".

    RispondiElimina
  2. Chi risorge sta in piedi...
    !
    tipica affermazione di Kiko ("inginocchiarsi è da schiavi") neocat-in-piedi-seduti, e movimenti vario-modernisti-adulti, che non sanno più che significhi
    ADORARE IL SIGNORE!

    RispondiElimina
  3. meglio ricevere la Comunione in piedi perchè significa che crediamo nella Resurrezione di Cristo".
    .........

    ohibò!
    ma questo abate -anche lui!- pensa che i santi e tutti i cattolici nella storia della Chiesa lunga 1933 anni (cioè fino al decisivo 1965...)
    NON CREDEVANO NELLA RESURREZIONE,
    solo perchè ricevevano la Comunione in ginocchio?

    Chiesa Purgante e Chiesa Trionfante, Maria SS.ma, Angeli e Santi del Paradiso,
    INTERCEDETE e supplicate il Signore perchè salvi la Chiesa Militante da questo terribile oscuramento della FEDE !
    (e oscuramento della ragione...)
    Questo è un vero rinnegamento di tutta la Tradizione, della Fede bimillenaria che tributava il vero culto di adorazione perenne
    alla SS.ma Eucaristia, PRIMA, DURANTE E DOPO la celebrazione della S. Messa!

    RispondiElimina
  4. stendiamo un pietoso velo. Le solite cazzate dette da uno che si fa passare come un liturgista. E per di più abate benedettino. Fa pendant con don Silvano Sirboni, responsabile dell'ufficio liturgico della diocesi di Alessandria: nella sua chiesa parrocchiale non ci sono più banchi ma solo sedie di modo che nesuno si inginocchia più. Mi meraviglio che Radio Maria non l'abbia ancora cacciato. Proposta alla REDAZIONE: segnalare questo post a P. Livio, ne tragga lui le conseguenze. Alessandro

    RispondiElimina
  5. E poi... Gesù è presente anche nella sua parola.
    -------------------
    !!!
    ....che senso ha equiparare la presenza nella Parola con quella nell'Ostia consacrata?
    Quando mai i pastori ci hanno insegnato che si equivalgono?
    A questo punto mi pare evidente che l'abate non sa (se è giovane e formato in seminari modernisti) o ha dimenticato (se ultracinquantenne)
    che Gesù Cristo è realmtne Presente in Corpo Sangue Anima e Divinità nel SS.mo Sacramento dell'Altare; altrimenti non potrebbe parlare così.
    E non insegna di certo ai piccoli a credere nella Presenza Reale!

    Siamo al punto d'arrivo del nefasto processo di protestantizzazione della Chiesa, iniziato, a mio avviso, già da 44 anni
    (in parallelo con la libera docenza di pastori-rifondatori come Kiko....)

    RispondiElimina
  6. nella sua chiesa parrocchiale non ci sono più banchi ma solo sedie di modo che nesuno si inginocchia più...
    .............
    giustappunto!

    x Alessandro:
    lo sapevi che questa è esattamente la procedura subdola e proterva portata avanti dal movimento neocat in tutte la parrocchie per scoraggiare i fedeli dall'adorazione, mettendoli davanti all'impossibilità (soprattutto per gli anziani) di inginocchiarsi?
    E a proposito di P. Livio: non sai (come purtroppo quasi tutti i cattolici non hanno fatto caso) che p. Livio sostiene apertamente e con entusiasmo i Neocatecumenali, senza curarsi delle loro obbrobriose catechesi
    eretiche e liturgie blasfeme, (che forse lui non conosce, ma ormai testimoniate e documentate sul web)?
    Come può p. Livio cacciarlo via?

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  7. per 2+2
    nella parrocchia di don Sirboni non sono presenti i neocat., anzi non ci sono nella diocesi di Alessandria. Don Sirboni ha fatto tutto da solo come quando utilizzò un secchiello da muratore durante un battesimo: ne sono stato purtroppo, testimone e, più che purtroppo, non ho scritto subito al vescovo.
    Lancio una proposta di referendum ai NAVIGATORI:
    ritenete che Scicolone sia scivolato nell'eresia quando ha affermato di non fare caso se cadono a terra alcune briciole di Ostia? Ritenete che Scicolone non creda più nella transustanziazione? Alessandro

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  8. Quando mai i pastori ci hanno insegnato che si equivalgono?

    lo hanno fatto nell'ultimo sinodo dei vescovi sulla Parola citando S. Girolamo equiparando -va per la maggiore- la 'mensa' della Parola a quella dell'Eucaristia...
    Ebbene, basta pensare che nella Parole Cristo è sì presente con il Suo Spirito, ma attraverso la mediazione del testo e dell'ascolto; nelle Sacre Specie, invece, Cristo è Realmente Presente e viene in noi e ci raggiunge e ci tocca e ci nutre e ci salva direttamente con la Sua Persona umano-divina...
    E' totale cecità a questo che è l'evento CENTRALE della nostra fede e su cui si fonda il nostro personale rapporto col Signore.

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  9. ... sembra comunque di sentir parlare un neo-catecumenale, se non lo è, è stato fortemente 'toccato'

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  10. ....questo è semplicemente il frutto di tutti i compromessi che la Chiesa ha accettato in 40 anni con lo spirito del mondo: risalendo a quel famoso indulto concesso da Paolo VI alla Chiesa olandese....
    di indulto in indulto, di concessione in concessione, un continuo lassez faire, lassez passer...
    cari amici, non è uno scivolone,
    ma il segno eloquente una larga e lunga CHINA discendente, in cui la Chiesa sta scivolando da 40 anni;
    e pare che non ci siano più freni severi e risoluti dall'alto atti a fermarla, e a farle risalire decisamente la china!

    RispondiElimina
  11. Ciò che colpisce a mio avviso(ho sentito la trasmissione in diretta)è che l'abbate non tiene per niente conto della riforma che il nostro Santo Padre sta attualizzando. La sua trasmissione mi è sembrata archeologia liturgica da una parte e dall'altra un contrasto aperto verso la riforma di Benedetto decimosesto. Un ascoltatore gli faceva notare gli abusi continui dopo che si è introdotta la possibilità di prendere la Santissima ostia sulla mano e lo Scicolone dava questa risposta:"..infatti io consiglio che mentre il ministro somministra la comunione ci sia vicino a lui sempre qualcuno che controlli il fedele mentre dalla mano passa il Corpo di Cristo sulla bocca...".
    Mi scusi Padre scicolone,ma non sarebbe meglio riceverla direttamente in bocca?
    In Jesu et Maria
    Flaviano

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  12. Carissimi,
    è da tempo che ascolto Padre Scicolone e sono sempre più convinto della sua lontananza mille liglia dal pensiero del Santo Padre e della autentica dottrina cattolica in maniera liturgica.
    Ho sentito con attenzione la sua ultima trasmissione a Radio Maria infarcita di molti errori e banali luoghi comuni: ad es. insiste continuamente sulla dimensione di festa nella liturgia, il sacerdote che consacra agisce in nome e per conto dell'assemblea, il culto ebraico era fondato sulla separazione e sul senso del mistero tutte cose superate con Cristo (purtroppo non posso sintetizzare il tutto, ma vi invito a sentire la registrazione su Radio Maria se si trova).
    Alla fine stufo da tante sciocchezze ho telefonato in diretta e quantunque emozionato ho detto: "Ho letto il bellissimo libro del Card. Ratzinger, ora Papa Benedetto, intitolato 'Davanti al Protagonista'che insegna tante cose bellissime, mi meraviglio che lei nella sua trasmissione non tiene per niente conto di quanto insegnato dal Santo Padre, la scuola bugniniana non tiene conto delle acquisizioni di molti liturgisti che invece sono in sintonia col Papa".
    Toccato dal mio intervento non ha per nulla risposto alle mie osservazioni si è solo limitato a dire che lui stava leggendo i prenotanda dei riti che Papa Giovanni Paolo II ha celebrato nei suoi 25 anni di pontificato, che non è questione di lingua latina o del messale di Pio V per preservare la sacralità della liturgia... insomma non ha citato per niente Papa Benedetto e i suoi interventi in materia liturgica...
    don Bernardo

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  13. Sono anch'io convinto che Padre Scicolone non crede nel dogma della Transustanziazione come non ci crede il Vescovo Brandolini che pubblicamente in una riunione del clero ha sbottato: "Voi conoscete il mio pensiero sulla transustanziazione...."

    RispondiElimina
  14. non ha citato per niente il Papa...
    eh già! questa è proprio la tattica di tutti i variegati preti e pastori modernisti dal 2005 in qua: fanno finta che il papa non abbia parlato, o meglio, parli pure, chè tanto ognuno fa a modo suo,
    elettroni liberi!
    TOT CAPITA TOT SENTENTIAE =
    ANARCHIA
    e pecore allo sbando, altro che strabiche, non capiscono più chi abbia ragione...e rischiano di non dar retta più a nessuno!
    Tanto, chi controlla? Chi biasima?
    Chi raddrizza i sentieri distorti?

    L'Autorità suprema dov'é?
    Il Primato petrino non vale più...
    c'è solo il miserabile esito della "collegialità" senza regole, che è anarchia di pensiero e azione:
    ognuno DICE E FA COME VUOLE,
    certo di non essere mai biasimato e corretto!
    Dov'è la certezza del diritto?
    Solo ormai la legge del più forte...
    Fine dell'ordine gerarchico voluto da Gesù Cristo stesso!

    "Il Pastore è percosso, il Gregge disperso".

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  15. A questo punto,
    se p. Livio non fa chiarezza e permette che si sparga sui poveri fedeli ascoltatori una tale diabolica nebbia di miscredenza nella Presenza Reale, può vacillare la fiducia che tanti fedeli ripongono nella sua Radio e nelle sue benemerite e benefiche catechesi di tanti anni:
    bisogna interpellare direttamente lui, se ritiene che, per una Radio cattolica, di così vasto bacino di ascolto -in Italia e nel mondo-
    sia o non sia fondamentale che gli ecclesiastici parlanti da cattedra mediatica così autorevole, seguano rigorosamente la Dottrina cattolica DI SEMPRE, (come si ritiene sia lo stesso p. Livio...)
    oppure possano essere totalmente divergenti tra di loro, dal Santo Padre e dal Magistero Apostolico bimillenario!
    E' un quesito chiarificatore ormai urgente, per sapere CHI SIAMO e CHI dobbiamo ascoltare tutti noi piccoli cattolici dispersi e confusi in quest'orbe cattolico così accecato del 3. millennio!

    RispondiElimina
  16. Questo dell'abate è un simpatico campionario di confusione totale d'idee. Cosa vuol dire "sacrifica l'aspetto del 'popolo di Dio in cammino'"? Non si cammina verso l'altare per ricevere l'eucarestia? "Non mi sembra che Giovanni Paolo II fosse uno sprovveduto!": ma tutti i papi che per secoli hanno dato la comunione in ginocchio, allora? Erano sprovveduti loro? "Che senso ha stare in ginocchio? Gesù è dentro di noi... Mica possiamo mettere in ginocchio anche lui?" Ragionando in questo modo qualsiasi atto di devozione è perfettamente inutile, non solo mettersi in ginocchio.
    "Nella Comunione riceviamo Gesù Risorto. Chi risorge sta in piedi. E' quindi meglio ricevere la Comunione in piedi perchè significa che crediamo nella Resurrezione di Cristo". Se piace questa simbologia, si dovrà prima di tutto notare che chi risorge non sta in piedi ma si rialza da un'altra posizione! "Ma nei banchetti di matrimonio è normale che possa cadere qualche briciola". Con simili argomenti si può giustificare anche il fatto che a messa si rumoreggi, si chiacchieri, si discuta dei mercati azionari... "Mica ci facciamo tanti problemi se qualche briciola della parola non riuscissimo ad udirla!" Mah, lui forse non se li fa, ma un fedele al contrario dovrebbe procurare di stare attento al massimo grado quando viene proclamata la Parola di Dio!

    In conclusione: tante chiacchiere dietro cui c'è il nulla e qualche sofisma. Per questo sono convinto che alla fine chi ama la tradizione vincerà la sua buona battaglia: perché se non altro qualche idea chiara ce l'ha, e ci crede. Gli altri no. E in questo modo non si va lontano.

    RispondiElimina
  17. come non ci crede il Vescovo Brandolini che pubblicamente in una riunione del clero ha sbottato: "Voi conoscete il mio pensiero sulla transustanziazione...."

    non a caso egli è uno dei tanti sponsro del cammino neocatecumenale

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  18. Quasi quasi mi candido io come liturgista di Radio Maria...sarò solo un diciottenne con il diploma di maturità classica e al primo anno di giurisprudenza, ma, con tutto il rispetto dell'abate, credo di poter dire qualcosa di meglio io...

    RispondiElimina
  19. In foto, poi, se non sbaglio, l'abate (penso e spero in buona fede) sta commettendo un abuso...sta facendo comunicare i bambini (innocenti e senza colpa) da soli!!!
    Quanto invece a Brandolini...se è vero che ha detto quelle cose...è tremendo...è assurdo...e questo è un Vescovo!!
    Anathema sit!
    Perchè l'Eccellenza non esprime pubblicamente le "sue opinioni" (eresie, evidentemente) sulla Transustanziazione e sulla Presenza Reale? Perchè non inviamo una bella segnalazione alla Congregazione per la Dottrina della Fede?
    Perchè l'Eccellenza si lamenta della diminuzione della devozione dei fedeli alla Messa e della loro partecipazione alla processione del Corpus Domini, se poi ha queste belle uscite (questa, e quella del 2007 sul Motu Proprio)?

    RispondiElimina
  20. Padre Scicolone dixit:
    "La Comunione è un banchetto sponsale nel quale Cristo è lo sposo e la Chiesa la sposa. Molti si fanno le paranoie se cade qualche briciola di ostia. Ma nei banchetti di matrimonio è normale che possa cadere qualche briciola. E poi... Gesù è presente anche nella sua parola. Mica ci facciamo tanti problemi se qualche briciola della parola non riuscissimo ad udirla!"

    Benedetto XVI ha detto nell`ultima udienza generale:

    Cari fratelli e sorelle, mi sembra che a questo punto dobbiamo anche pensare al nostro tempo; anche oggi esiste il pericolo di ridimensionare il realismo eucaristico, considerare, cioè, l’Eucaristia quasi come solo un rito di comunione, di socializzazione, dimenticando troppo facilmente che nell’Eucaristia è presente realmente Cristo risorto - con il suo corpo risorto - il quale si mette nelle nostre mani per tirarci fuori da noi stessi, incorporarci nel suo corpo immortale e guidarci così alla vita nuova. Questo grande mistero che il Signore è presente in tutta la sua realtà nelle specie eucaristiche è un mistero da adorare e da amare sempre di nuovo! Vorrei qui citare le parole del Catechismo della Chiesa Cattolica che portano in sé il frutto della meditazione della fede e della riflessione teologica di duemila anni: “Gesù Cristo è presente nell'Eucaristia in modo unico e incomparabile. È presente infatti in modo vero, reale, sostanziale: con il suo Corpo e il suo Sangue, con la sua Anima e la sua Divinità. In essa è quindi presente in modo sacramentale, e cioè sotto le Specie eucaristiche del pane e del vino, Cristo tutto intero: Dio e uomo” (CCC, 1374).

    Ciò che ha detto padre Scicolone è talmente grave che deve essere segnalato non solo a Padre Livio, che deve esigere una rettifica, ma alla Congregazione del Culto .

    Fin dove andrà l`obbrobrio?

    RispondiElimina
  21. vedi Jacopo,

    quella confusione (diabolica, come disse suor Lucia), che manifesta l'abate è diffusissima tra i fedeli, proprio ad opera dei pastori, sbandati essi stessi da decenni di formazione modernista e sprezzante dell'adorazione: la perdita della Fede è un evento in fieri che va a rotta di collo verso l'eutanasia della Fede stessa e lo svilimento e abolizione finale del S. Sacrificio (visto che di mensa e banchetto si parla sempre più esclusivamente, già nella Messa: "non son degno di venire alla tua mensa", ma soprattutto nelle catechesi dei bambini e adulti, dove sempre più si oscura e invalida come "superato"! il concetto di sacrificio, definendolo pagano, v. NC-kikiani!)
    La consapevolezza che viene mantenuta (qui nel web e nel mondo) da pochi cattolici legati con piena memoria e consapevolezza al Depositum fidei Apostolico, è ormai assolutamente minoritaria.
    I catechisti tradizionali vengono caciati dalle parrocchie per far posto a quelli "avanzati" tipo NC o vario-modernisti e la formazione dei piccoli è sempre più modellata su questo stampo spesso apertamente neo-protestante.
    Non possiamo farci illusioni: le forze in gioco sono nettamente a favore dei nefasti "novatori" che in nome della creatività (e del Concilio) portano la Chiesa all'eutanansia della Fede.

    E' certo che il Signore, nei suoi insondabili disegni di Provvidenza,
    potrà far sì che da un minuscolo chico di grano, caduto e "sepolto" ora sotto la terra e il gelo invernale, si possa produrre "grande frutto" in una futura imprevedibile primavera...
    LUI può: ma sarà lunga e durissima l'attesa, densa di persecuzioni verso quel "chicco" o "piccolo resto"!
    Ci è stato annunciato da Lui stesso, e confermato da tante profezie, Fatima in primis.
    La grande tribolazione è appena agli inizi, ed è realistico pensare che tantissimi della nostra generazione non vedranno il tempo della rifioritura della Santa Chiesa !
    (ma solo dall'"altra sponda"....)

    RispondiElimina
  22. Molti si fanno le paranoie se cade qualche briciola di ostia.

    Sono allibito.

    RispondiElimina
  23. Questi sono effettivamente coloro che pontificano nei corsi di aggiornamento diocesani promossi dalla sempre più colpevole CEI.
    Ne tireremo le conseguenze !
    A.C.

    RispondiElimina
  24. Padre Livio Fanzaga farebbe bene a licenziare l'Abate Dom Scicolone-OSB e a rimpiazzarlo col più valido Don Mauro Tranquillo.

    RispondiElimina
  25. eh robdealb...
    si vede che sei giovane!
    ma ce l'hai un'idea di quanti vescovi siano più o meno apertamente al seguito più di Lutero e Bonhoeffer, continuamente citato come maestro di pensiero...anzichè di S. Tommaso e dei Padri della Chiesa?
    Credi che siano pochi?

    RispondiElimina
  26. alla Congregazione del Culto

    già...ma cara Luisa, dovremmo anche sapere QUALE sia il "pensiero prevalente" dentro quella Congregazione...sempre perchè contano le forze in gioco, a quanto pare...

    RispondiElimina
  27. Perchè non inviamo una bella segnalazione alla Congregazione per la Dottrina della Fede?

    piuttosto, perché la Dottrina della Fede ha accolto con un silenzio assordante segnalazioni come questa ed altre ancora più gravi e ben documentate?

    RispondiElimina
  28. Fra dire che si preferisce la Comunione in mano e dire che se qualche briciola cade non è grave, che chi lo pretende si fa delle paranoie, c`è un`immensa differenza.
    Una differenza di religione!

    Quei propositi sono gravissimi, come può un sacerdote tenerli?

    Ma in Vaticano ci opensano alla salvezza delle anime ?

    Poi non dovrei tanto scandalizzarmi, perchè in realtà è ciò che viene insegnato e praticato da 40 anni in qua dal cammino neocatecumenale.
    C`è chi si ricorda ancora dello scempio in San Giovanni Laterano, dopo un` "eucaristia" neocat.
    Il pavimento era cosparso di frammenti di ostie , il Corpo di Cristo calpestato....

    Eppure quel gruppo è inviato ad evangelizzare, eppure a quel gruppo si affidano parrocchie, catechesi, bambini e adulti.

    Sì perchè mi stupisco?

    RispondiElimina
  29. se almeno la Congregazione del Culto si fosse pronunciata sugli scempi del tipo di Linz (il celebrante con le pinze che afferrano la "focaccia"...)
    miserere....

    (ma uno si chiede: questa Congregazione non si tiene informata con Internet su ciò che di aberrante si dice e si fa nella Chiesa? Non vede mai con i suoi occhi?)

    Fedele amareggiato

    RispondiElimina
  30. C`è chi si ricorda ancora dello scempio in San Giovanni Laterano, dopo un` "eucaristia" neocat.
    Il pavimento era cosparso di frammenti di ostie , il Corpo di Cristo calpestato....

    -------------
    se questo obbrobrio è stato permesso in S. Giovanni (Madre di tutte le Basiliche?) alla presenza del card. Ruini (o no? e una volta sola...?)
    che cosa possiamo sperare, quanto a correzione di abusi decennali ?

    RispondiElimina
  31. In quel dire " Gesù è dentro di noi" si legge troppo spesso come una sorta di SIMBOLISMO...o peggio, essendo Gesù entrato dentro di noi, finisce ogni ADORAZIONE perchè, dice l'abate: "vogliamo mettere Gesù IN GINOCCHIO?"

    ????????????????????

    è assurdo un pensiero del genere perchè elimina, sradica dalla base quella fede che matura attraverso L'ADORAZIONE propria durante l'apice del Culto che rendiamo al Dio vivo e vero e presente...

    Mi ritornano alla mente le parole di san Paolo: PERCHE' NEL NOME DI GESU' OGNI GINOCCHIO SI PIEGHI SULLA TERRA, IN CIELO E SOTTO TERRA...

    Non a caso sembra che il Papa abbia ascoltato questa relazione dell'abate giacchè ha risposto magnificamente all'udienza di mercoledì 9.12.2009 quando mettendo in guardia i cristiani dal "pericolo di ridimensionare il mistero eucaristico", ha detto:

    Cari fratelli e sorelle, mi sembra che a questo punto dobbiamo anche pensare al nostro tempo; anche oggi esiste il pericolo di ridimensionare il realismo eucaristico, considerare, cioè, l'Eucaristia quasi come solo un rito di comunione, di socializzazione, dimenticando troppo facilmente che nell'Eucaristia è presente realmente Cristo risorto - con il suo corpo risorto -

    Questo grande mistero che il Signore è presente in tutta la sua realtà nelle specie eucaristiche è un mistero da adorare e da amare sempre di nuovo!

    ***************

    e sottolinea ancora il Papa:

    quando sorgono controversie nella Chiesa, il riferimento al ministero petrino garantisce fedeltà alla sana dottrina e dona serenità e libertà interiore.

    Stare con il Papa significa proprio questo: applicare alla lettera le sue indicazioni, questo dona UNITA', SERENITA' E LIBERTA' INTERIORE...

    Comunque sempre da Radio Maria un giorno una ascoltatrice chiese a padre Livio chiarimenti sul come ricevere la Comunione, segno evidente della grande confusione che stiamo vivendo....padre Livio a ragion del vero spiegando l'opportunità di poterla ricevere alla mano, spiegò che lui la comunione la comunione la fa sempre alla bocca e quando può inginocchiandosi...e, senza premere troppo, consigliava tra le righe questo modo...

    Quello che mi fa pensare è di come si applica la politica del politicamente corretto per dare il contentino a tutti, soffocando spesso IL DOVERE DEL CATTOLICO che non è quello di accontentare tutti e tutto, ma di TRAMANDARE QUANTO ABBIAMO RICEVUTO...
    cosa tramanderanno queste ultime generazioni che della Tradizione della Chiesa non sanno nulla e se ne sentono parlare è spesso in forma negativa?

    RispondiElimina
  32. quando sento cose del genere monto in collera,sopratutto quando sento addurre certe fonti a sostegno di determinati comportamenti. una di queste fonti è, per i neogiansenisti/cattoprotestanti, don Milani. Ecco due prove di assoluta falsità: ad un giovane che gli chiede di confessarsi, mentre i due passeggiavano, Milani chiede di ingionacchiarsi( che gesto da reazionario!)e in una lettera all'arcivescovo di Firenze (Florit?) dice chiaramente che il popolo NON PUO' ESSER LASCIATO SOLO IN MATERIA DI TEOLOGIA, altrimenti si fa come i protestanti. ditemi voi se questo non è ribadire le differenze! leggendo poi un libro sulla Massoneria ho trovato questa frase interessante:"il protestantesimo ha introdotto l'idea di una possibile rottura nella tradizione, che poteva esser ricomposta ritornando alle fonti originarie della conoscenza". mentre leggevo ho creduto che si stesse parlando dell'archeologia liturgica di Bugnini, per altro iscritto alla Massoneria. è evidente che per contrastare la Massoneria ecclesiastica ci vuole un segno di aperta opposizione!tra poco, ci faranno studiare che Lutero è uno dei Padri della Chiesa, roba da matti...

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  33. Nella bellissima Sequenza della S.Messa Corpus Domini (VO) si recita:" Fracto demum Sacramento, ne vacilles, sed memento, tantum esse sub fragmento, quantum totuo tegitur". Questo è quello che la Chiesa Cattolica ha insegnato sino all'infausta prima domennica d'Avvento di 40 annio fa. I Cardinali Ottaviani e Bacci avevano supplicato Paolo VI a non indire il nuovo messale che "si allontanava paurosamente dalla concezione teologica della vecchia Messa". I frutti di tale tradimento, scusate il bisticcio di parole, alla tradizione ora si possono apprezzare. Non più rispetto verso il Sacramento (non mittendus canibus) sia durante la distribuzione della Comunione lasciata spesso ad improbabili misistri strordinari dell'Eucarestia (uomini o donne non importa) nessuno si inginocchia più passando davanti al tabernacolo,scomparsa presochè totale delle funzioni con esposizione del Santissimo ecc. D'altra parte da una messa che doveva andare bene ai "fratelli separati protestanti" che non credono nella Transustansazione (chi insegna più questo dogma fondamentale della chiessa cattolica?) e che secondo padre Bugnini doveva essere spogliata da tutti gli elementi di connotazione cattolica che cosa dovevamo aspettarci? La Grande Apostasia è iniziata con Paolo VI, uomo debole e sensibile alle pressioni e suggestioni dei gruppi progressisti più accesi. E dopo 40 anni, guardandoci intorno, non vediamo che cumuli di rovine di quello che fu il meraviglioso edificio della chiesa cattolica!! Peter

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  34. il caro ABATE in parrocchia non c'è mai stato!

    Queste abominazioni le faccia con la sua comunità, la giudicherà il Signore, a noi ci lasci in pace!

    Giusto qualche giorno fa' quando COSTRETTO a distribuire la Comunione nella mano, uno straniero si è portato via la COMUNIONE... GRAZIE A DIO ho avuto un colpo d'occhio che mi ha permesso di rincorrerlo e farmi ri-dare la Comunione. Ho saputo poi che questo personaggio rubava in zona la Comunione per rivenderla al MERCATO DELLA MESSE SATANICHE per 150 euro.

    Davani a Dio ogni volta che DEVO distribuire la Comunione sulle mani STRAMALEDICO TUTTI QUEI VESCOVI VIVI E MORTI che hanno acconsentito a questa abominevole prassi!
    Con il Papa compiacente e applaudente! (salvo che poi ora si inventa di dare la comunione sulla lingua e in ginocchio)

    BASTA CON QUESTA CHIESA CATTOLICA SCHIZOFRENICA!

    CHI DEVE COMANDARE COMANDI E NON DIA CONSIGLI O BUON ESEMPI!

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  35. x Caterina:
    p. Livio in quella risposta non poteva forzare alla sua personale posizione, perchè lui sa benissimo che in tante diocesi e parrocchie d'Italia ai fedeli si dice o si fa capire in tutti i modi che la forma migliore è quella sulle mani...
    che mettersi in ginocchio sarebbe un atto di sovversione, di disturbo per i "normali", una ribellione
    (come chi chiede la messa VO!)
    Quindi il povero fedele che deve fare, se non adeguarsi alla "maggioranza che vince"?
    E ormai sappiamo qual è il potere dominante, che si schiaccia e non mollerà facilmente la presa permettendoci di iniziare un ritorno alla retta prassi e dottrina: ogni gesto secondo Tradizione sarà perseguitato, un atto di martirio (e magari anche i parenti ci diranno: "ma che, ti vuoi mettere nei guai? vuoi per forza attirare l'attenzione?...lascia perdere!)

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  36. ottimo don Camillo!
    noi piccoli siamo soggetti al "brutto poter che ascoso a comun danno impera".
    E' ora che i responsabili più "alti" si sveglino da questo torpore mortale che sta trascinando la Chiesa alla fossa di cui parlò Pio XII, e raddrizzino le vie storte, com'è loro sacrosanto DOVERE!
    Mica possiamo farlo noi pecore, che veniamo costrette ad adeguarci alla prassi prevalente: che voce abbiamo noi, se non per gemere e lamentare che ci stanno facendo diventare strabici, e non sappiamo più A CHI OBBEDIRE ?

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  37. veramente in questo caso come negli altri , per quel che abbiamo potuto vedere , c'è bisogno di uno psichiatra per aprire le menti ....... forse la mia per prima .......
    allucinanti , fuori rotta completa con quanto afferma questo ABATE .....e volersi innalzare al disopra del PAPA !!!!!!!! ........

    la SEGRETARIA DELLA CONGREGAZIONE del CULTO DIVINO hanno ribadito che la recezione dela S COMUNIONE deve essere considerata un indulto un eccezione che la CHIESA permette non auspica .....
    anche PAOLO VI ..... ( onnipresente ) !!!!!!!!!! lo scrisse persino in un documento ... ecc .....

    ma allora se si da la possibilita' di scelta di che ci si deve lamentare !!!! perche' ?????? ecco il camaleonte

    GESU' ci ha ammonito '' IL VOSTRO PARLARE SIA SI SI O NO NO IL RESTO APPARTIENE AL DEMONIO ,,

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  38. Dice ancora l'abate:

    ...meglio ricevere la Comunione in piedi perchè significa che crediamo nella Resurrezione di Cristo".

    ************************

    Ho notato che anche altri blogghisti si sono, a buona ragione, scandalizzati come me nel leggere un abominio così enorme...

    Il Papa non fa altro che additarci i SANTI ebbene, l'ultimo grande Santo fatto dalla Chiesa, san Padre Pio VEDEVA LA VERGINE E GLI ANGELI IN GINOCCHIO durante la Consacrazione...
    VEDEVA IN GINOCCHO ANCHE L'ANGELO CUSTODE DOPO AVER PRESO LA COMUNIONE...

    Il senso di ADORAZIONE in ginocchio maturato dalla Chiesa ruota attorno all'Eucarestia man mano che la Chiesa PROGREDISCE NELLA COMPRENSIONE DEL MISTERO, anno dopo anno, secolo, dopo secolo...e così fino al ritorno di Cristo è per noi un PROGREDIRE, ANDARE AVANTI...

    Il metodo invece di un TORNARE INDIETRO con il quale si spiega la comunione alla mano, e in piedi, certamente era praticato nei primi secoli ma proprio perchè la Chiesa NON aveva ancora maturato IL CORPUS DOMINI che sarà poi dalla fine del primo Millennio ad oggi IN CONTINUA CRESCITA...dopo il Concilio c'è stato UN ARRESTO di questa progressione ed abbiamo cominciato ad assistere ad una REGRESSIONE...ossia una sorta di NOSTALGIA DEL PASSATO sbagliato, perchè pretenderebbe di cancellare la dottrina SULL'ADORAZIONE EUCARISTICA sancita a Trento...

    Ciò che si sta minando è LA SPIRITUALITA' CATTOLICA...in nome di un non meglio non identificato sensore nostalgico denunciato per altro da Pio XII nella Mediator Dei: l'archeologismo teologico...

    Il noto CN ha questa tendenza a smantellare L'ADORAZIONE EUCARISTICA DELLA TRADIZIONE DELLA CHIESA imponendo una sorta di adorazione UMANIZZATA, RISTRETTA SEMPLICEMENTE ALL'EMOTIVITA' DEI PROPRI LIMITI DI COMPRENSIONE DEL MISTERO....
    ossia: spiegare il mistero è impossibile? bene, rendiamo allora più semplice il mistero alla portata di tutti...ritorniamo così ai primi secoli della Chiesa quando la comunione non era vista come un mistero da adorare, ma una pratica da gestire in comunione, attorno alla mensa...quando il pane lo si faceva in comunità...lo si prendeva con le proprie mani e lo si portava pure a casa...

    Non è raro infatti scontrarsi con teologi che affermano l'inutilità della Riserva Eucaristica e dello stesso Tabernacolo....non a caso il noto CN è l'unico gruppo della Chiesa che ha sfrattato il Tabernacolo dalla Chiesa portandolo in una staNZA FUORI DELLA CHIESA, adiacente, ma NON dentro...
    idem è avvenuto nella sala (non posso chiamarla chiesa) nuova di san Padre Pio: sopra l'aula dei raduni...AL PIANO DI SOTTO IL TABERNACOLO...

    Qualcuno dice che la spiegazione è la seguente:
    il Tabernacolo TOGLIEVA LA CONCENTRAZIONE di Gesù che si rendeva presente durante la Messa alla Consacrazione...

    ??????????????????????

    è follia pensarla così, eppure sono teologi a dirlo...e a spiegare così perchè il Tabernacolo NON deve interferire con la presenza reale di Gesù sull'altare durante la Messa....
    Vediamo invece che questo modo NUOVO di ragionare ha portato semplicemente a trasformare la presenza reale di Dio IN UNA SPIRITUALITA' UMANIZZATA E LEGATA, IMPRIGIONATA AI NOSTRI LIMITI di comprensione...

    La Chiesa è sempre andata AVANTI, ma da 40 anni si vuole imporre un tornare indietro mascherato da una falsa sapienza che sta ingannando MOLTI PICCOLI e sta confondendo il gregge...

    RispondiElimina
  39. ....ma che dici, Vittorio,
    non lo vedi che di indulto in indulto siamo arrivati al lassismo completo, cioè alla legge del più forte?
    Non lo vedi che nessuno SANZIONA gli abusi?
    Che la Verità e l'errore sono costretti a camminare affiancati...e che vince l'errore, perchè
    "la via della perdizione è larga e comoda" e perchè
    "i figli delle tenebre sono più astuti dei figli della Luce"?
    Non vedi che la Verità è stata imbavagliata dalla menzogna?
    e che l'Autorità NON ALZA LA VOCE contro l'errore?

    RispondiElimina
  40. dall'Udienza Generale del 9 dic 2009, il Santo Padre ha detto:

    ...anche oggi esiste il pericolo di ridimensionare il realismo eucaristico, considerare, cioè, l’Eucaristia quasi come solo un rito di comunione, di socializzazione, dimenticando troppo facilmente che nell’Eucaristia è presente realmente Cristo risorto - con il suo corpo risorto - il quale si mette nelle nostre mani per tirarci fuori da noi stessi, incorporarci nel suo corpo immortale e guidarci così alla vita nuova. Questo grande mistero che il Signore è presente in tutta la sua realtà nelle specie eucaristiche è un mistero da adorare e da amare sempre di nuovo!

    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2009/documents/hf_ben-xvi_aud_20091209_it.html

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  41. x Caterina
    ma secondo te,
    perchè il Papa non alza la voce e non dice chiaro e netto ai falsificatori della Dottrina:
    "SMETTETELA di traviare il Gregge!"
    ?
    oppure:
    "Chiunque abbia detto______(seguono falsità ed aberrazioni dette e fatte), sarà passibile di immediata SANZIONE che io vicario stabilisco così...........segue)
    Perchè? ci sarà mai una risposta chiara a questa domanda ?

    RispondiElimina
  42. ....a me pare che un maestro -chiunque egli sia-
    è tenuto non solo ad indicare con chiarezza QUALE STRADA SEGUIRE,
    ma anche QUALE STRADA NON SEGUIRE,
    affermando con altrettanta chiarezza:
    QUELLA (e indicando con chiare parole quella errata)
    NON LA DOVETE SEGUIRE PERCHE' E' ERRATA E FONTE DI ROVINA!
    ...se vuole veramente che gli allievi imbocchino la strada giusta senza ambiguità...

    (ho detto forse una scempiaggine?
    e se ho detto cosa sana, quand'è che si tornerà a capirla?...)

    RispondiElimina
  43. Da che mondo è mondo, ogni sistema di vita o pensiero basato su regole CERTE (dunque istituto, scuola, famiglia, disciplina di studio, circolazione stradale...)
    comprende chiare
    indicazioni di
    atti PERMESSI
    e atti VIETATI, al fine di un'ordinato e tranquillo funzionamento di una compagine umana sociale, civile o religiosa.
    Come mai nella Chiesa non è più così??
    Ve l'immaginate una grammatica
    (latina, italiana o di altra lingua) dove le REGOLE non fossero più nette e CERTE, MA FACOLTATIVE?
    Se si dicesse: se vuoi, declina il verbo secondo la regola indicata, ma se vuoi fare in modo "diverso", io ti lascerò fare...e all'alunno non si segnalasse (rosso o blu) che quell'errore E' ERRORE e gli fa imparare la lingua sbagliata?

    (ecco perchè nel mitico '68 si disse:
    "la grammatica è repressiva!"...)

    RispondiElimina
  44. Volevo rendervi partecipi di alcune immagini che mi hanno molto colpito.

    Forse non tutti (specialmente coloro che non riescono ad accettare la scelta di Benedetto XVI di amministrare la Comunione ai fedeli inginocchiati) ricordano questo fatto:
    il Servo di Dio Giovanni Paolo II, quando negli ultimi tempi non poteva celebrare la S.Messa a causa della sua malattia e perciò vi assisteva mentre questa veniva celebrata da un cardinale, nonostante fosse profondamente segnato dal dolore, riceveva la Santa Comunione in ginocchio, persino negli ultimi mesi di vita.

    Qui sotto potete vedere Giovanni Paolo II che il Venerdi Santo del 2004 riceve la S.Comunione dalle mani del card. Ratzinger:
    Clicca

    Qui invece riceve la S.Comunione al Calice alle esequie di un cardinale nel 2005
    Clicca

    RispondiElimina
  45. strabico ha detto...
    x Caterina
    ma secondo te,
    perchè il Papa non alza la voce e non dice chiaro e netto ai falsificatori della Dottrina:
    "SMETTETELA di traviare il Gregge!"
    ?
    oppure:
    "Chiunque abbia detto______(seguono falsità ed aberrazioni dette e fatte), sarà passibile di immediata SANZIONE che io vicario stabilisco così...........segue)
    Perchè? ci sarà mai una risposta chiara a questa domanda ?

    ***************************

    Il Papa ha detto ed ha parlato chiaramente:

    PAROLE DI BENEDETTO XVI DOPO LA LETTERA: 12.1.2006

    Proprio per aiutare il Cammino Neocatecumenale a rendere ancor più incisiva la propria azione evangelizzatrice in comunione con tutto il Popolo di Dio, di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II. Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate. Grazie all'adesione fedele ad ogni direttiva della Chiesa, voi renderete ancor più efficace il vostro apostolato in sintonia e comunione piena con il Papa e i Pastori di ogni Diocesi. E così facendo il Signore continuerà a benedirvi con abbondanti frutti pastorali.


    ergo la Lettera di cui parla il Papa è quella del cardinale Arinze che non è affatto privata e che non è superata ma che attende di essere applicata...
    ergo il CN fino a quando non obbedirà alle richieste del Pontefice celebra una messa con dei modi "fantozziani" perchè non corrispondenti alle richieste del Pontefice...

    essa dice al punto 5:

    5. Sul modo di ricevere la Santa Comunione, si dà al Cammino Neocatecumenale un tempo di transizione (non più di due anni) per passare dal modo invalso nelle sue comunità di ricevere la Santa Comunione (seduti, uso di una mensa addobbata posta al centro della chiesa invece dell’altare dedicato in presbiterio) al modo normale per tutta la Chiesa di ricevere la Santa Comunione. Ciò significa che il Cammino Neocatecumenale deve camminare verso il modo previsto nei libri liturgici per la distribuzione del Corpo e del Sangue di Cristo.


    Il perchè non si usino più anatemi va letto nella scelta del Concilio di applicare la medicina della misericordia e della tolleranza, anzichè quella del bastone...ciò non toglie che questa DISOBBEDIENZA alla quale ASSISTIAMO IMPOTENTI E' CREATRICE DI DIVISIONI E CONTESTAZIONI le quali generano la confusione nel gregge spesso traendolo in inganno...

    Tre cose ha ricordato al CN il Papa il 10.1.2009 :

    1) sforzarsi di fare comunione con le altre realtà nella Chiesa; il che significa che ciò non è ancora avvenuto...
    2) APPLICARE LE DIRETTIVE EMANATE DALLA SANTA SEDE; il che significa che ciò non è ancora avvenuto...
    3) GUARDARE A ROMA QUALE MODELLO...guardare a Roma significa CIO' CHE DICE E FA IL PAPA...il che significa che ciò non è ancora avvenuto...

    ^__^

    RispondiElimina
  46. ...il DISCERNIMENTO DEL BENE DAL MALE, che serviva a formare la RETTA COSCIENZA, non esiste più?
    C'è o non c'è un Dio che mi APPROVA quando faccio il BENE e mi dice interiormente :
    "Bravo figlio mio!"
    ...e se faccio il male MI FA SENTIRE chiaramente rimorso e mi punge, mi tormenta indicandomi l'URGENZA DI CORREGGERMI , pentirmi, chiedere perdono e CAMBIARE STRADA (dicendo forse "attento figlio: così mi offendi, mi addolori, ti allontani da me e ti metti nei guai, ti danni per sempre!"?
    Dio mi lascia forse nell'indifferenza tra atti buoni e cattivi, o MI DICE di stare attento:
    "Fa' il Bene!
    Fuggi il male!"
    ....me lo dice o non me lo dice?
    L'Autorità umana (padre o maestro) deve modellarsi su quella di Dio ?
    Oppure no ?

    RispondiElimina
  47. Concordo in toto con il post.

    In risposta però ad alcuni commenti non del tutto - mi pare - equilibrati, rilevo che le prime affermazioni di p. Scicolone sono cattive, opinabili e sgradevoli MA all'interno delle regoli attuali che permette la Chiesa (come ha detto bene mons. Ranjit, la Comunione in mano è un INDULTO). Facciamo però bene a segnalarle perchè Radio Maria si è sempre distinta per un'adesione TOTALE al S. Padre.

    L'ultima affermazione del padre è invece, se detta esattamente con le parole citate, eretica e soggetta a totale riprovazione da parte del Magistero.
    AMDG
    Luigi C

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  48. Ma ha ragione Scicolone!
    C'è un documento della CEI che permette la distribuzione della comunione sulla mano.
    Il Papa non l' ha abolita, quindi significa che il fatto che lui la distribuisca in ginocchio sulla lingua è solo un gusto personale.

    Altrimenti l' avrebbe abolita.

    Chi critica questi prelati, dimentica chi è il loro capo che, se infastidito, potrebbe tranquillamente zittirli. Ma non lo fa.

    RispondiElimina
  49. Al C.C. dell'ultima ora....

    si rilegga ciò che ha detto l'abate forse le sono sfuggiti attacchi proprio alla scelta del Pontefice...

    E' fuorviante relegare questo intervento al solo diritto di ricevere la comunione alla mano che nessuno qui ha contestato...ciò che risalta è una condanna di riceverla invece alla bocca...nonchè, la chiara eresia che non sarebbe importante la caduta di briciole dall'Ostia Consacrata...

    Il Papa non è un KGB del Soviet messo li per azzittire... ^__^
    è un PASTORE che deve pascere E RADUNARE un gregge che da alcuni anni è allo sbando e che preferisce, una parte di tal gregge, farsi LA PASTURA(=PASTORALE) DA SE STESSO...
    questi problemi li abbiamo proprio perchè non si applica il Magistero PONTIFICIO...ma si continua a farsi attrarre dai "cattivi maestri"...

    leggasi "Pastore e Pecore" e "memorie di un cardinale italiano" dell'ottimo e sagace cardinale Biffi....

    RispondiElimina
  50. caro c.c., il Santo Padre, dopo il concilio, e costretto a usare la regola del bastone e della carota. se il Papa s'azzardasse a dire un no deciso, quante conferenze episcopali contrarie al volere petrino! il vero capo della Chiesa, grazie Vaticano II!, è l'insieme dei Vescovi. Benedetto XVI deve operare con lentezza, al contrario di come ha fatto il concilio: spero e credo che fra 20 anni le cose siano cambiate. un contro-concilio è impossibile; l'unica maniera per metterlo in pratica è spalmare i provvedimenti di questo nell'arco di molti anni, soprattutto perchè l'applicazione di nuove norme sarebbe demandata a quei giovani sacerdoti che hanno le scatole piene delle porcherie post-conciliari. Anche se il Concilio ha avuto effetti positivi in qualche occasione (è innagabile la volontà di sistemazione), è stato stravolto da quel basso clero che adesso compone le conferenze episcopali. Nella mia parrocchia, per esempio, si una cappella si è fatto un garage e di un'altra prima una fabbrichetta, poi un teatrino!

    RispondiElimina
  51. Scusate la mia ingenuità, dovuta anche ad una scarsa conoscenza dei provvedimenti e dei documenti ecclesiali...Mi chiedo: ma il Papa non può dare delle direttive chiare ed inquivocabili a tutti i religiosi e fedeli laici su come ci si accosta alla S. Comunione? La cosiddetta "riforma della riforma" si sta portando avanti effettivamente? E' pregevole che il Santo Padre "dia il buon esempio" curando la sacralità dei riti che celebra, ma se poi i preti e vescovi non lo seguono si crea come una dicotomia fra il Pastore e il gregge, e si alimentano ulteriori fratture fra "progre" e "retro" generando confusione fra i fedeli...Penso che il Santo Padre abbia il diritto di invertire la tendenza, mica ci vuole una "legge costituzionale" a riguardo...Matteo

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  52. Comunque faccio notare che non è la prima volta che l'Abate tira fuori queste "perle di saggezza"!

    E' BENE CHE PADRE LIVIO PRENDA PROVVEDIMENTI!

    I liturgisti che intervengono alla radio so tutti della stessa stoffa tranne UNO!!

    Stamane padre Livio ha ricordato che i veri cattolici non solo quelli "adulti" ma quelli che ASCOLTANO RADIO MARIA! IO SONO UNO DI QUELLI CHE SI METTE OGNI MESE LE MANI IN TASCA PER LA RADIO DELLA MADONNA!

    Mi sono stufato ogni qual volta ci sono programmi di LITURGIA di cambiare CANALE!

    COME DICE SEMPRE "NON GUARDI IN FACCI A NESSUNO" E FACCIA PULIZIA!

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  53. Ma perché credete che l'abate Scicolone e gli igienisti dell'ultima ora si stiano affannando tanto? Perché sanno che stanno per arrivare nuove norme disciplinari sull'eucarestia e vogliono tagliare loro la strada!

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  54. qualcuno di voi è ferrato in diritto canonico? Vi chiedo: il Papa o la Congregazione può abrogare una disposizione di una conferenza episcopale o può un indulto (Comunione sulla mano) concesso dal suo predecessore? Io direi di si ... ad esempio Benedetto XVI ha ristabilito il quorum dei 2/3 per l'elezione del Papa che era stato abrogato da Giovanni Paolo II dopo il 34^ infruttuoso scrutinio oppure con la Summorum Pontificum ha abrogato la Ecclesia Dei adflicta. Chiedo lumi giuridici in proposito. Alessandro

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  55. Che vergogna! E questo sarebbe un liturgista?. Questo è un demonio, altro che liturgista!. Questo tizio dovrebbe essere cacciato via dalla Chiesa a calci, altro che dare lezioni di liturgia!. Anche se, purtroppo, sappiamo benissimo che nessuno gli dirà nulla e potrà continuare a fare quello che vuole. Che il Signore protegga la sua Chiesa, dai suoi ministri indegni e malvagi!.

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  56. Nel libro di JOSEPH RATZINGER “Il Dio vicino. L’eucaristia cuore della vita cristiana”, San Paolo, Cinisello Balsamo 20052, 69-71
    Scrive il Papa:
    "Ora, sappiamo bene che fino al secolo IX la comunione veniva ricevuta in piedi e nella mano. Ciò non significa che deve rimanere sempre così. La grandezza e la bellezza della Chiesa consistono proprio nel fatto che essa cresce, che essa matura, che essa penetra più profondamente il mistero. Ecco perché l’evoluzione che è cominciata dopo il secolo IX ha un suo diritto e delle sue ragioni d’essere proprio come espressione di rispetto. D’altra parte, dobbiamo pur dire che è impossibile che la Chiesa per novecento anni abbia celebrato in maniera indegna l’eucaristia. Se leggiamo i testi dei Padri vediamo con quale senso di rispetto essi si comunicavano. In Cirillo di Gerusalemme, nel secolo IV, troviamo un testo particolarmente bello. Nelle sue catechesi battesimali egli spiega a coloro che stanno per comunicarsi come devono farlo. Essi devono mettersi in fila, fare delle loro mani un trono per il Re e, allo stesso tempo, rappresenti una croce. E’ di questa espressione simbolica colma di bellezza e profondità che egli è preoccupato: le mani dell’uomo formano la croce, che diventa il trono su cui si china il Re. La mano distesa, aperta, può quindi diventare il segno di come l’uomo si pone di fronte al Signore, apre le sue mani per lui, perché diventino strumento della sua vicinanza, trono della sua misericordia verso questo mondo. Chi riflette su questo riconoscerà quanto sia erroneo polemizzare su questo o quell’atteggiamento. Dobbiamo e possiamo polemizzare solo su ciò per cui la Chiesa ha lottato prima e dopo il secolo IX, vale a dire il timore del cuore, che si piega dinanzi al mistero del Dio che si mette nelle nostre mani. Nel fare ciò non dovremmo dimenticarci che non solo le nostre mani sono impure, ma anche le nostre lingue e il nostro cuore, e che noi con la lingua pecchiamo spesso molto più che con le mani. Il rischio maggiore, che è allo stesso tempo espressione della bontà misericordiosa di Dio, è che non solo la mano e la lingua, ma il nostro cuore può toccarlo. Che il Signore entri in noi, viva con noi e dall’interno di noi voglia diventare il cuore della nostra vita e il suo cambiamento…"
    e a proposito del modo di comunicare, sia in ginocchio o in piedi, sia in mano o in bocca, il Papa dice: "In primo luogo vorrei dire che ambedue gli atteggiamenti sono possibili” e invita tutti i sacerdoti a esercitare la tolleranza che riconosce a ciascuno la possibilità di scegliere.

    Mi pare che il Papa sia abbastanza chiaro ed equilibrato!
    Forse l'Abate ha letto questo libro.
    dabitre

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  57. Il Papa non è un KGB del Soviet....
    ? ? ?

    ma scusi...

    Il vigile che assegna la multa per CONTRAVVENZIONE al codice della strada, è un KGB ?
    L'insegnante che segnala errori, corregge e dà il voto o il giudizio, è un KGB ?
    Il confessore che dà l'assoluzione e assegna(va) la Penitenza, atti e preghiere di riparazione ("va' e NON PECCARE PIU') è un KGB ?
    Il giudice che applica la legge in ogni Stato civile, e commina la pena in caso di reato, e decide anni di galera per il reo, è un KGB forse ?
    S. Gregorio VII ed altri papi che (ove necessario) usavano la scomunica e la deposizione, erano forse KGB ?
    ?

    RispondiElimina
  58. x anonino delle 9:50. Padre Livio sa fare benissimo e con coscienza il proprio lavoro ... chiamare don Mauro Tranquillo? Hai mai letto il suo articolo "due ecclesiologie a confronto" ?...in ribadisce il diritto della Chiesa allo ius gladii? sarebbe un salto dalla padella nella brace.

    RispondiElimina
  59. ...il chirurgo che davanti a un cancro devastante decide di asportare la parte malata e di ISOLARE o bloccare le cellule maligne capaci di riprodursi, usando farmaci adeguati, affinchè il male rinascendo non divori l'intero organismo...
    è forse un KGB, privo di misericordia ??
    ...e vorrei ricordare che S. Padre Pio molto spesso negava l'assoluzione, se non ravvisava pentimento: era forse un KGB privo di misericordia ?

    RispondiElimina
  60. ah, ma se i liturgisti di Radio Maria sono tutti della stessa stoffa...
    chi sa nel vasto panorama dei liturgisti se ce n'è qualcuno diverso, e che p. Livio possa scegliere più accuratamente?

    RispondiElimina
  61. Calmi ragazzi, Scicolone non ha affatto detto di fregarsene delle particole che cadono per terra, non è mica impazzito! Ha suggerito solo di evitare le paranoie, cioè l'ossessiva ricerca anche di infinitesimali atomi di ostia ipoteticamente (ma non sicuramente) precipitati nell'ambiente. Solo questo. Lo diceva anche un grande santo e amante della liturgia ben fatta, san Josemaria: non preoccupatevi di trovare tutti i piccoli frammenti invisibili, ci penseranno gli angeli.

    Sulla comunione nelle mani: non è vero, come voi dite, che la ricezione sulla lingua è la modalità ordinaria e da preferirsi, mentre la ricezione sulle mani è un'eccezione, una concessione che è meglio evitare. Il documento dei Vescovi non dice niente di tutto questo, dice il contrario, e cioè che ogni fedele può scegliere liberamente di avvalersi dell'una o dell'altra modalità. Nessuna graduatoria, sono sullo stesso identico piano. Anche qui ha ragione Scicolone, che ha poi aggiunto: nessuno presuma di essere più santo solo perchè riceve la comunione nell'uno o nell'altro modo. E io - che preferisco la comunione sulla lingua - sono d'accordo con lui.

    Così pure sul riceverla in piedi. Non è necessariamente meno riverente che riceverla in ginocchio, l'importante è fare la debita riverenza col capo. Io la ricevo preferibilmente in ginocchio, ma anche su questo nessuna graduatoria.

    Quindi sereni, mi raccomando.

    Luigi Murtas

    RispondiElimina
  62. Questi sono i liturgisti italiani che pontificano alle Settimane Liturgiche!

    Raccomandiamoli a S: Giueseppe...e

    L'eterno riposo dona loro o Signore...!

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  63. Anonimo ha detto...
    Calmi ragazzi, Scicolone non ha affatto detto di fregarsene delle particole che cadono per terra, non è mica impazzito! Ha suggerito solo di evitare le paranoie, cioè l'ossessiva ricerca anche di infinitesimali atomi di ostia ipoteticamente (ma non sicuramente) precipitati nell'ambiente. Solo questo.

    ****************************

    ???????????????????????

    io leggo:

    "La Comunione è un banchetto sponsale nel quale Cristo è lo sposo e la Chiesa la sposa. Molti si fanno le paranoie se cade qualche briciola di ostia. Ma nei banchetti di matrimonio è normale che possa cadere qualche briciola. E poi... Gesù è presente anche nella sua parola. Mica ci facciamo tanti problemi se qualche briciola della parola non riuscissimo ad udirla!"

    Caro Luigi, concordo con lei, la calma è la virtù dei forti ^__^, la pazienza è una virtù, la tolleranza pure, la carità supera tutto soprattutto per e nella verità...
    ordunque le parole di questo abate sono gravi per i seguenti motivi:

    1) la Consacrazione NON è il momento del matrimonio... E' IL CALVARIO...san Padre pio diceva che in quel momento si sta come Maria ADDOLORATA AI PIEDI DELLA CROCE A RACCOGLIERE QUEL SANGUE VERSATO E CONTEMPLARE QUEL CORPO DONATO...

    2) la Comunione NON è il memoriale delle Nozze di Cana, ma un banmchetto diverso, speciale, unico, DIVINO...c'è in quel Pane LA DIVINITA' VIVA E VERA...non abbiamo arrostito un porcellino del quale se cadono i pezzi possiamo fregarcene...

    3) lo ripete la Didachè se non erro: NON DATE LE BRICIOLE AI CANI.... PERCHE' QUESTO CIBO E' SANTO....

    Ora, non si tratta di paranoia l'invenzione del PIATTINO...ne del lungo telo che gli stessi Ortodossi pongono ai loro fedeli quando prendono l'Eucarestia...
    non si tratta di paranoia PIANGERE DI DOLORE quando si trova un'Ostia a terra dopo la Messa, CALPESTATA perchè qualcuno portandosela al banca NON si è neppure accorto di averla perduta...

    Direi che sta diventando paranoia questo continuo martellamento a voler giustificare una catechesi malandata come questa riportata da Radio Maria e mi fa specie, perchè solitamente, ascoltandola, non mi era mai accaduto di imbattermi in aberrazioni simili e ben conoscendo l'ortodossia di padre Livio in tema catechetico e di fedeltà alle scelte del Santo Pontefice...

    Qui l'abate parte con una CRITICA ALLA SCELTA DEL PAPA e termina con delle affermazioni eretiche, ossia contrarie all'insegnamento della Chiesa, punto....non c'è altro da dire che di prenderne atto, segnalarlo alla Radio e pregare e fare lo sforzo di sostenere che ciò che ha detto questo abate è sbagliato: il vostro parlare sia SI, si- NO, no...il resto serve solo a confondere ancora di più...
    perchè, ripeto: non è stata messa in discussione la comunione alla mano che resta una scelta legittima, ma qui viene messo in dubbio:

    - L'ADORAZIONE IN GINOCCHIO,
    - LA COMUNIONE ALLA BOCCA,
    - LA DECISIONE DEL SANTO PADRE
    - LA PRESENZA DI GESU' IN OGNI BRICIOLA DI PANE CONSACRATO
    - LA MESSA QUALE SACRIFICIO DEL CALVARIO E NON DI UNA FESTA DI MATRIMONIO....

    ebbe!

    ;-)

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  64. PIANGERE DI DOLORE quando si trova un'Ostia a terra dopo la Messa, CALPESTATA...

    ottima catechesi, Caterina. Ti ringrazio a nome di tanti fedeli frastornati e scoraggiati!
    Questo è il vero amore per Cristo vivo e Vero nel SS.mo Sacramento, che tanta parte della Chiesa docente ha dimenticato e non sa più insegnarci, nè con la parola, nè con l'esempio!

    Memoranda

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  65. Dice bene il signor due punti di domanda (? ?).

    Così come ha ragione Murtas. Leggere il documento CEI. Nessuna graduatoria, ma entrambe scelte possibili e legittime per i fedeli.
    Anche in questo caso Roma non si lamentò(circa 15 anni fa il documento della CEI)


    Una certa parte di tradizionalismo ama a tal punto la parola indulto da applicarla ad ogni cosa.

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  66. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  67. ....speriamo che p. Livio non voglia passare sotto silenzio nè lasciar correre oltre un fatto così grave, eresia affermata e propagandata dalla sua illustre e popolarissima Radio, che da tanti anni vuole diffondere nell'etere mondiale la vera devozione alla Madonna, Madre SS.ma di Gesù Presente nell'Eucaristia, e Madre della Chiesa!
    Ella è L´Immacolata, vittoriosa e trionfatrice su tutte le eresie, come disse S. Massimiliano Kolbe: non si può permettere che nella Radio dedicata a Lei si diffondano discorsi eretici fonte di scandalo e confusione nei cattolici!

    Memoranda

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  68. Dice Luigi:

    Sulla comunione nelle mani: non è vero, come voi dite, che la ricezione sulla lingua è la modalità ordinaria e da preferirsi, mentre la ricezione sulle mani è un'eccezione, una concessione che è meglio evitare. Il documento dei Vescovi non dice niente di tutto questo, dice il contrario, e cioè che ogni fedele può scegliere liberamente di avvalersi dell'una o dell'altra modalità. Nessuna graduatoria, sono sullo stesso identico piano. Anche qui ha ragione Scicolone, che ha poi aggiunto: nessuno presuma di essere più santo solo perchè riceve la comunione nell'uno o nell'altro modo. E io - che preferisco la comunione sulla lingua - sono d'accordo con lui.

    **********************

    Non è propriamente così, il Decreto CEI del 1989 sulla Comunione alla mano ed alla bocca dice:



    1864

    2. Il modo consueto di ricevere la comunione deponendo la particola sulla lingua rimane del tutto conveniente e i fedeli potranno scegliere tra l'uno e l'altro modo.


    ********************************

    "rimane del tutto CONVENIENTE" il modo di riceverla sulla lingua, dopo di che, ognuno scelga, ma la scelta della Chiesa resta quella più CONVENIENTE come di fatto ha dimostrato il Papa stesso e che l'abate ha criticato
    ^__^

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  69. @maggio55: io conosco benissimo Don Mauro...evidentemente tu no!
    Nel campo liturgico istruirebbe benissimo i fedeli, meglio di quanto non faccia l'eretico Scicolone

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  70. non ci vorrà molto alla Redazione per individuare l'anonimo 14.57 come un maligno "agitatore di acque" a scopo diffamatorio dei seri dialoganti....

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  71. Ha ragione Caterina. Del decreto Cei va citato anche il n. 1845: "La Santa Comunione PUO' essere distribuita ANCHE deponendo la particola sulla mano dei fedeli...". Chiaro che si tratta di una concessione aggiuntiva. Che nessuno contesta. Il problema dell'ab. Scicolone è che al contrario è lui a contestare con argomenti inconsistenti la comunione in ginocchio e sulla lingua, come pure l'inginocchiarsi in raccoglimento dopo aver ricevuto la comunione. Inutile far finta di non aver capito...

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  72. Maggio come al solito confondi lo ius gladi con le crociate a fini politici. sei talmente intriso di mondo da non capire che la Comunione è il massimo momento mistico per il fedele. E' uscire dal mondo estetica, estasi, esicasmo che si trovano in una particola che diviene corpo. In ogni frammnto dell'ostia c'è corpo! Quindi è blasfemia, odio, crocifissione e negazione della presenza reale di Cristo dire che ci si fa la paranoie per le briciole!
    Questo non ha nulla a che fare con i benedettini! Lo sarà de iure ma de facto San Benedetto lo prenderebbe a calcetti ( San Benedetto sempre moderato) in culo ( chiedo scusa per la volgarità!).
    Matteo Dellanoce
    I protestanti accusano i cattolici di essere adoratori del biscotto...Scicolone dà loro ragione!

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  73. In attesa che la redazione cancelli anche questo post vorrei solo dire che quello che dice l'Abate Scicolone è assolutamente vero.Il Papa preferisce distibuire la comunione in ginocchio e sulla lingua ma di per se non esiste nessun obbligo di fare la comunione in questo modo.Se poi le norme liturgiche saranno cambiate e' un altro paio di maniche.
    D'altronde anche nelle Messe celebrate dal Papa la comunione viene amministrata,da altri,anche in piedi e sul palmo della mano.Almeno per il momento il Papa lascia la liberta' di comunicarsi i piedi o in ginocchio.Si vocifera di studi che vorrebbero vietare la comunione sul palmo della mano.A dire il vero non c'è ancora alcuna decisione e a quanto mi risulta la comunione sul palmo non verrebbe vietata piuttosto sarebbe consigliata quella sulla lingua.
    Credo ci sia una certa differnza.Per essere piu' precisi comunque la posizione eretta è quella piu' antica cosi faceva la Chiesa delle origini.Anzi in origine nel tempo pasquale e la domenica era addirittura proibito inginocchiarsi.Non credo comunque che inginocchiarsi sia sinonimo di maggiore devozione non sono le forme esteriori che misurano il grado di fede e e devozione.D'altronde la Chiesa delle origini spicca per santita'ci furono tanti martiri.

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  74. Posso testificare quanto segue: il Vescovo Brandolini quando stava a Sora era assolutamente contrario all'uso del piattino nella distribuzione dell'eucarestia e quando ultimamente è venuto a fare le cresime ha obblicato i ragazzi a ricevere tutti la comunione sulla mano e in piedi....
    un sacerdote

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  75. C'è qualcuno che ama riempirsi la bocca con "la Chiesa delle origini" come se possedesse la macchina del tempo e ci avesse fatto un giro... E soprattutto come se nei primissimi secoli del cristianesimo ci fossero state usanze comuni diffuse ovunque! Quelle sono venute dopo. In Occidente si chiamano: Rito Romano.

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  76. La comuniome sul palmo della mano e' stato il primo modo con il quale fu amministrata la comunione.
    Almeno per i primi sette otto secoli si distribui solo in questo modo.Forse mi sbagliero' ma il primo che non si preoccupo'
    eccessivamente delle briciole fu proprio Nostro Signore il quale nell'ultima cena spezzo' certamente un pane azzimo spesso, come era in uso nella Pasqua ebraica,in tanti pezzetti e li pose nelle mani degli apostoli.Non li imbocco' certo.Sicuramente dovette fare molte briciole.Con questo discorso non voglio sottovalutare il problema delle briciole ne' sto dicendo che si debba tornare alla prassi di duemila anni fa.Ma fissarsi ossessivamente sulle briciole mi sembra esagerato.Credi sia inevitabile che piccole parti,accade anche con l'ostia,si perdano.Malgrado tutte le accortenze.Dobbiamo fare il possibile per evitare sacrilegi ma non ci creiamo paranoie per favore.Grazie.

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  77. Bene, c'è chi insiste col termine spregiativo "paranoie": altro personaggio di grande fede, che evidentemente pensa che l'Ostia sia un semplice pezzo di pane simbolico di un ricordo (quasi un rito folkloristico, magari...)

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  78. Non li imbocco' certo...
    -----------
    ah sì? lei ha filmato la scena in quel momento?

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  79. "il primo che non si preoccupo'
    eccessivamente delle briciole fu proprio Nostro Signore il quale nell'ultima cena spezzo' certamente un pane azzimo spesso, come era in uso nella Pasqua ebraica,in tanti pezzetti e li pose nelle mani degli apostoli.Non li imbocco' certo.Sicuramente dovette fare molte briciole"

    Un altro che ha la macchina del tempo! Perché non ci spieghi anche come era fatto il tavolo e di che colore erano le tuniche, così cerchiamo di replicare tutto il più fedelmente possibile?

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  80. X anonimo delle 15,54

    No caro amico certo che nessuno ha la macchina del tempo ma ci sono gli scritti di chi è stato testimone oculare.Basta leggere i Padri della Chiesa dei primi secoli e si puo' apprendere che sia in oriente che in occidente la comunione si faceva sotto le due specie,in piedi,e nel palmo della mano.Sono documenti storici non opinoni personali.D'altronde la Chiesa Ortodossa è rimasta piu' fedele alla prassi originaria infatti la comunione viene,ancora oggi,fatta in piedi,sotto le due specie.Anche se loro usano pane lievitato.In alcune Chiese Ortodosse c'è ancora l'usanza che il diacono prenda la comunione sul palmo della mano.Questo non significa certo che dobbiamo tornare a duemila anni fa ma il dato storico e' questo.

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  81. Per l'anonimo delle 11,45.
    Il tuo intervento che sembra tanto corretto e sereno è in realtà pieno di imprecisioni ed errori e carico di una intolleranza e cattiveria di fondo.
    E' certo che il modo di ricevere la comunione sulla mano è una concessione, il modo ordinario è sulla lingua vedi le precisazioni fatte da Caterina poco sopra.
    Il riferimento ai primi cristiani è un archeologismo condannato a suo tempo da Pio XII nella mediator Dei.
    Per quanto riguarda la comunione in ginocchio e sulla lingua è molto più conforme alla Sacra Scrittura e alla divina rivelazione nonchè alla dottrina dei Padri come si evince dallo studio fatto da Mons. Atanasius Shnaider nel suo aureo libretto "Dominus est".
    La comunione in piedi e sulle mani fu ripresa dai Calvinisti nel sedicesimo secolo per opporsi alla dottrina cattolica.
    L'uso ad esempio del piattino è obbligatorio (si legga l'Eucaristicum Misterium) eppure molti non lo usano più disobbedendo....
    Insomma assistiamo ad una vera e propria dittatura relativistica di certi liturgisti che hanno il segreto intento di dissacrare il più possibile la Messa e togliere ogni forma di spiritualità e devozione.... ma non ci riusciranno perchè è impossibile togliere la fede dal cuore dell'uomo, Dio vi perdoni per tutto il male che avete fatto alle anime, la causa di tanto scempio è proprio la riforma liturgica e le idee di certi "liturgisti"; a questo punto sono certo che operano in mala fede.
    don bernardo

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  82. Ci sono documenti storici che ci permettono di ricostrire con sufficiente approssimazione quello che accadde nell'ultima cena.I Vangeli sono piuttosto avari di particolari.Ma probabilmente,seconodo gli srudiosi,l'ultima cena avvenne su un banchetto rettangolare stretto e lungo.Gesu' stava celebrando la Pasqua ebraica.Gli studiosi sanno abbastanza bene come fosse addobbata la mensa per la pasqua ebraica "Pesach" ai tempi di Gesu'.
    Non risulta che gli apostoli venissero imboccati da Gesu'.Se comunque qualcuno fose in grado di dimostrare il contrario lo faccia.Grazie

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  83. Correzione: mi riferisco all'anonimo delle 15,45

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  84. Io ricordo di avergli sentito dire,in un'altra occasione, che il modo più appropriato per assistere alla Consacrazione, sarebbe quello di stare in piedi.

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  85. Leggiamo i testi invece di teorizzare: è un modo per restare con i piedi per terra. "Ognuno, dunque, esamini se stesso, e così mangi di quel pane e beva del calice; perché chi mangia e beve senza discernere il Corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. Per questo vi sono tra di voi molti ammalati e infermi, e parecchi sono morti" (1 Corinti, 11, 27-30).

    Ora, san Paolo non dice se ai suoi tempi si prendesse il pane eucaristico con le mani o in altro modo. Ma dice molto chiaramente che c'era una fortissima consapevolezza di ciò che quel pane significava, e un enorme timore reverenziale. Addirittura si riteneva che una comunione indegna potesse portare alla malattia e alla morte! Nei secoli questa consapevolezza e questo timore si sono affievoliti, e allora provvidenzialmente la Chiesa ha provveduto a sottolineare nei gesti e nelle modalità di ricevimento l'importanza dell'eucarestia, in modo da incrementare la consapevolezza nei fedeli. Oggi invece, anche per un malinteso archeologismo, si pretende di "ritornare a fare come Cristo e gli apostoli", ma se con questo si banalizza la comunione e non se ne addita anche ai più distratti e sprovveduti l'importanza, ecco che si cade nell'errore che san Paolo biasima: "non discriminare", "mangiare e bere la propria condanna".

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  86. X Areki

    Caro amico perdonami ma i tuoi argomenti non stanno in piedi.Non pretendo di inseganrti nulla ma nelle mie parole non c'è la cattiveria che ci vedi.Non credo che porre la comunione sul palmo sia una concessione e non so in base a cosa tu dica questo.Ti pregherei di spiegare meglio.
    Secondo le norme liturgiche vigenti
    la comunione si puo' fare in tutte e due modi in piedi o in ginocchio.Sulla lingua o deponendo l'ostia sul palmo della mano.A tuttoggi e' cosi' poi se cambiera' non lo sappiamo.Non e' vero che Pio XII° condanno' gli archeologismi nella Mediator dei.In quella Enciclica non ci sono condanne.Pio XII° voleva solo frenare certi liturgisti i quali volevano spingersi troppo in avanti con la riforma della liturgia introducendo cambiamenti che per l'epoca erano prematuri.
    Converrai che nella stessa Enciclica si nota la preoccupazione di Pio XII° per alcuni problemi che erano presenti nella liturgia antica quali scarsa o passiva partecipazione del popolo di Dio.Converrai anche che lo stesso Pio XII° nella citata Enciclica afferma che la liturgia consta di parti immutabili ,
    perche' di istituzione divina e divina e altre parti suscettibili di cambiamento,che anzi vanno cambiate con il tempo.Questo concetto sara' sviluppato e allargato nel Vaticano II°.Cio' significa probabilmente che Pio XII° avesse ben chiaro che la riforma andasse fatta per migliorare la partecipazione del Popolo di Dio.Altrettanto inesatto e' accostare la comunione sul palmo della mano ai calvinisti.Come è noto tale prassi e' stata la prima ustata dalla Chiesa delle origini.Abbiamo i Padri della Chiesa che ci informano su questo sia in oriente che in occidente

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  87. Se non vado errato c'è un canone del Concilio di Nicea il quale stabilisce la posizione eretta durante la Messa.Cerchero' di trovarla e la pubblichero'.Cio'con ilmassimo rispetto per laposizione in ginocchio

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  88. lo ius gladii (che per me non esiste per nessuno) il carissimo don Mauro lo riconosce come diritto de facto (per non dire divino) alla Chiesa. Ad essere sinceri non conosco don Mauro ma ho letto due suoi articoli e mi si sono rizzati in testa tutti i miei 25 capelli. Volevo dire solo questo: sicuramente è una persona splendida e pastoralmente invidiabile ma ha altrettando splendidamente ha scritto delle cose orrende...nei tempi passati ci avrebbe pensato il S.Uffizio

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  89. Perché nell'essere in ginocchio ci dovrebbe essere più fede nella presenza reale nell'eucaristia? A maggior ragione, perché dovrebbe essere così ricevendo la comunione in bocca piuttosto che in mano? Forse che la bocca è in qualche modo più "pura" o più "santa" della mano?
    Ma non è, dice Gesù, ciò che viene dal cuore dell'uomo a renderlo impuro, piuttosto che ciò che sta fuori di lui?
    Io temo che in questo modo, più che più il senso del mistero e la devozione al Signore, in questo modo si sottolinei la devozione al celebrante.

    L'educazione clericale insegna a stare in ginocchio ma dovrebbe apprendere anche a stare in piedi.

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  90. L'educazione clericale...?

    che sarebbe? una nuova terminologia del catechismo cattoadulto?
    ....per indicare l'intera formazione cristiana vigente dall'anno 33 al 1965?

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  91. Vaticano II° -
    Pio XII° -
    --------
    tipici grafemi sballati (e pari contenuti "dottrinali") appartenenti all'area dei catechisti neocat...

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  92. La ghianda è una quercia in potenza; la quercia è una ghianda divenuta perfetta. Il ritornare ghianda per una quercia, posto che lo potesse senza morire, sarebbe un regredire.
    Per questo nella Mediator Dei (n. 51)
    Pio XII condannava l'archeologismo liturgico come antiliturgico con queste parole: «… non sarebbe animato da zelo retto e intelligente colui il quale volesse tornare agli antichi riti ed usi, ripudiando le nuove norme introdotte per disposizione della Divina Provvidenza e per mutate circostanze. Questo modo di pensare e di agire, difatti, fa rivivere l'eccessivo ed insano archeologismo suscitato dall'illegittimo concilio di Pistoia, e si sforza di ripristinare i molteplici errori che furono le premesse di quel conciliabolo e ne seguirono, con grande danno delle anime, e che la Chiesa, vigilante custode del Depositum Fidei affidatole dal suo divin Fondatore, a buon diritto condannò».

    Di una tale ossessione morbosa - di archeologite - sono preda quei pseudoliturgisti che stanno desolando la Chiesa in nome del Concilio Vaticano II; pseudoliturgisti che talora giungono al punto di spingere con l'esortazione e con l'esempio i loro sudditi a violare quelle poche leggi sane che ancora sopravvivono, e da loro stessi formalmente promulgate o confermate.

    http://www.unavox.it/032b.htm

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  93. a tutti coloro che si rifanno alle origini dell' ultima cena come esempio di comunione nella mano vorrei fare una domanda semplice semplice : tutti quelli che ora ricevono la Santa Eucarestia nelle mani sono per caso vescovi ?
    No perchè ricordatevi che gli apostoli erano i primi vescovi .
    Prima di paragonarci a loro io ci penserei 1000 volte

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  94. Per l'anonimo delle 16 e 08...
    E' vero, gli ortodossi e i cattolici orientali ricevono l'Eucaristia in piedi...ma La ricevono dopo un digiuno severissimo, dopo molte preghiere di preparazione, propiziazione e perdono...un fedele ortodosso o orientale non si inginocchierà, è vero, ma non mancherà di segnarsi, di inchinarsi, di dare baci...e il fedele ortodosso e orientale non riceverà Cristo sulle mani, ma sulla lingua, dal sacerdote, attraverso un cucchiaino (la Comunione è sotto le due specie, ma il Pane è immerso nel Vino), mentre uno o due diaconi stendono un velo...
    Diciamo le cose, ma interamente!

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  95. @ don Concilio...è vero, in sè, si può prendere la Comunione in ginocchio e sulla lingua con freddezza e miscredenza, come si può prendere la Comunione sulle mani e in piedi con Fede e amore...nulla da eccepire...il problema, però, sta nell'educazione catechetica...e se a catechismo (non è successo a me, per fortuna...anzi...grazie a Dio!) si può sentire sminuire, declassare, dubitare della Presenza Reale, della Transustanziazione, della Messa come Sacrificio di Cristo, allora diminuirà anche la Fede e la devozione...ginocchia o piedi, mani o lingua...quindi, secondo me, il problema sta più nel catechismo e come e cosa viene insegnato...

    RispondiElimina
  96. Don Concilio...
    Mi sembra che da sempre la Chiesa ricordi che la celebrazione eucaristica è sacrificio. Attraverso il sacrificio che è mortificazione del mondo, l'uomo entra in contatto con Dio e gode dela sua presenza. L'eucarestia è massimo momento estatico ed esicastico. Basterebbe leggere Stolz.
    Ora il discepolo dinnanzi alla Croce era in ginocchio ed in ginocchio ha ricevuto il dono della Madre che è il sì ( mortificazione) di Maria a Dio.
    Ora Maria mortifica il mondo! Cristo sulla Croce dona Maria al fedele Giovanni. Loro sono sotto la Croce in ginocchio...ergo la comunione la si riceve in ginocchio e come strumento che "feconda" l'uomo in bocca! La eucarestia è anche il ricordo dell'angelus. Bisogna essere puri come Maria per ricevere Dio. E cosa è la purezza se non essere pieni di Cristo e lindi del peccato mondano?
    Se poi ritieni la Messa un Happy hour allora meglio una michetta e due fette di salame un bianchetto...e va da sè per i prelatoni ed i loro zerbini champagne...francese si intende!
    se non si usa la umile ragione nel discorrere si dicono una mucchia di castronate che anche il più ignorante delle cose di Chiesa può smontare!
    Matteo Dellanoce
    PS Per l'amico Maggio..Cristo verrà con la spada adue tagli in mano...Apocalisse?

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  97. Il nocciolo della questione è il significato che si attribuisce alla comunione, l'abbiamo detto più volte. Se si crede, come insegna la Chiesa cattolica, che quello è veramente e fisicamente Gesù Cristo, la seconda persona della Trinità, allora inginocchiarsi è poco, è quasi insufficiente. Se invece si crede che quella sia solo una schiacciatina di farina, un simbolo dove Gesù è presente per modo di dire, perché lo vogliamo noi, allora è bene gestire la faccenda informalmente, in maniera dimessa e il più possibile anodina. Molti oggi nella Chiesa credono questo, ma non osano affermarlo apertamente perché sarebbero sconfessati; allora giocano di astuzia, si celano dietro argomenti trasversali, il ritorno alle origini, la praticità, adesso anche l'igiene... Tutto va bene per togliere senso e rilevanza all'eucarestia. Non li sentirete mai proporre qualcosa, fosse pure di alternativo, che serva a mettere meglio in luce in santissimo sacramento. Vogliono solo togliere, eliminare. Non sono più cattolici e vorrebbero trascinare gli altri cattolici dietro di loro con l'inganno.

    RispondiElimina
  98. il problema sta più nel catechismo e come e cosa viene insegnato...
    --------------
    bravissimo robdealb: hai centrato il problema attualissimo e gravissimo della Chiesa di oggi!

    Prova a leggere infatti che roba si insegna nelle nuove catechesi degli evangelizzatori neocat:

    "Queste idee sa­crifi­cali... che erano state superate dallo stesso Israele... ritornando alle idee sacrificali e sa­cerdo­tali del paganesimo…” (OR, pp. 320-322).

    LA MESSA E’ PAGANA PER LA SUA NATURA SACRIFICALE"
    ............
    la liturgia si riempie di queste idee di offerta legate ad una mentalità pagana” (OR, 321).

    “Si giunge ad una superstizione completa” (OR, pp. 323-324).

    “Nell’Eucaristia non c’è nessuna offer­ta!” (OR, p. 328).

    link
    http://neocatecumenali.blogspot.com/2009/12/il-papa-su-primato-petrino-e-presenza.html
    -------------

    Tutte queste abominevoli orripilanti affermazioni sono quelle con cui il sig. Kiko, tramite i suoi irreggimentati catechisti, infarcisce la testa dei poveri fedeli catturati con abile attrattiva (e plagio progressivo) che si ritrovano a sorbirsi passivamente una massa di orrori eretici, insieme a liturgie dissacranti, dove (come ha indicato sopra Luisa) si disperde il Pane consacrato in briciole a terra che non vengono raccolte...
    Da 40 anni Kiko inchioda nella mente dei suoi adepti la convinzione che l'idea di Sacrificio, insita per tanti secoli nella Messa, è pagana e si deve abolire!
    capito? da oltre due generazioni!!
    e continua pervicace e indisturbato....

    RispondiElimina
  99. Confesso che sono confuso...mentre su altre questioni sono solitamente deciso, sulla questione del Cammino Neocatecumenale sono confuso...perchè da un lato conosco dei neocatecumenali (molti sono miei coetanei), ottimi cristiani, e vedo famiglie numerose e unite e molto vocazioni...e dall'altro leggo queste testimonianze, sia sulle catechesi e sugli insegnamenti, sia su vicende familiari o personali che stanno dietro, e rabbrividisco...
    Non appartengo al Cammino, e non ho mai partecipato ad alcuna Messa Neocatecumenale, come non appartengo a nessun'altro movimento, gruppo o associazione...appartengo solo alla mia Parrocchia...
    Personalmente, cerco di vedere le cose buone dei movimenti, e, specificatamente, penso che il Cammino possa dare molto alla Chiesa...ma penso che debba risolvere queste controversie e queste contraddizioni al suo interno...
    Certo, la lettura di questi testi (che, se sono veri, e se sono veramente insegnati, si tratta di cose gravi, e non poco), e la lettura di certe testimonianze (come quella del signor Augusto Faustini), lo confesso, mi lasciano molto, ma molto confuso...
    A "discolpa" però, dei Neocatecumenali, posso dire che queste concezioni eterodosse, quando non veramente eretiche, sull'Eucaristia, le hanno anche molti cattolici che mai hanno sentito parlare del Cammino...
    Sulla questione specifica, comunque, ripeto, rimango confuso, e molto...

    RispondiElimina
  100. L'intervento di abominio è abominevole. Dovrebbe rendersi conto che della Parola non può essere data una lettura fondamentalista; sulle pericopi evangeliche l'esegesi storico-critica interviene chirugicamente, distinguendo ciò che è storico e ciò che è interpretazione teologica, ciò che è mitico da ciò che può essere ritenuto come effettivamente accaduto.
    Ad esempio, è chiaro che il Gesù storico non ha mai pronunciato "prima che Abramo fosse, io sono", è un'interpretazione antigiudaica della comunità dei discepoli di Giovanni.

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  101. Don Concilio, io nel suo discorso (passi lo dica un Odifreddi qualunque, ma un sacerdote come penso lei sia...suvvia!) sento puzza di modernismo e, di fatto, ateismo...

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  102. Vorrei sottoporre alla attenzione dei partecipanti di questo blog l'ultimo Canone del grande Concilio di Nicea 20 maggio del 325
    sulla questione dell'
    inginocchiarsi alla liturgia.


    Canone n.20 del Concilio di Nicea

    titolo: “CHE NON SI DEBBA NEI GIORNI DI DOMENICA E DI PENTECOSTE PIEGARE IL GINOCCHIO

    Poiché vi sono alcuni che di domenica e nei giorni della Pentecoste si inginocchiano, per una completa uniformità è sembrato bene a questo santo sinodo che le preghiere al Signore si facciano in piedi”.

    Sicuramente ai Padri del primo Concilio ecumenico non sfuggiva l’espressione della lettera ai Filippesi: “Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra” (2,10). Ipotizzo dunque che lo stare in piedi nel giorno del Signore, sia in completo riconoscimento della Risurrezione: il fedele che prega o partecipa all’azione liturgica della domenica rimanda fisicamente, nel suo stare in piedi, alla Risurrezione del Signore.

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  103. Ad esempio, è chiaro che il Gesù storico non ha mai pronunciato "prima che Abramo fosse, io sono", è un'interpretazione antigiudaica della comunità dei discepoli di Giovanni.

    ha sì? nell'interpretazione di un testo Sacro ha l'ultima parola il metodo storico critico? Dal tono apodittico che usa, il metodo - da semplice strumento (uno dei tanti) - sembra assurgere a Vangelo... e la Tradizione e la interpretazione frutto di circa 2000 di lectio che non è semplice lettura), meditatio, contemplatio e ruminatio dell'intera Chiesa dove la mettiamo???

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  104. A me sembra che alcuni diano piu' importanza alla forma che alla sostanza.La posizione in ginocchio non è di per se maggiore segno di devozione.molto contano le noste disposizioni interiori.Alcune prese di posizione sembrano piu' che altyro demagogiche.

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  105. Condivido abbastanza le opinioni di Don Concilio tranne l'ultima sul Vangelo.Mi sembra un esagerazione

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  106. Poiché vi sono alcuni che di domenica e nei giorni della Pentecoste si inginocchiano, per una completa uniformità è sembrato bene a questo santo sinodo che le preghiere al Signore si facciano in piedi”.

    costui non ha mai partecipato al rito gregoriano a NON SA quante volte i partecipanti alla Santa e divina Liturgia si alzano in piedi per pregare, quante volte si siedono e quante volte si INGINOCCHIANO davanti al Signore che VIENE... atteggiamenti del corpo che non vengono fatti per pura formalità, ma per seguire e esprimere ancor meglio quelli del cuore e della mente e di tutta la vita alla Presenza del Signore.

    Adorazione e posizione eretta non mi sembra possano stare bene insieme: chi Adora, si inginocchia davanti al Signore della sua vita, della Vita e della Storia, altro che chiacchiere da legulei da quattro soldi che dietro all'insano archeologismo liturgico e ad atteggiamenti da cosiddetti 'cristiani adulti' nascondono ignoranza e superbia a non finire!

    E dire che sono proprio coloro che sostengono di essere i rifondatori della Chiesa rifondata dal vaticano secondo, ti vanno persino a pescare il Concilio di Nicea!

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  107. Non vorrei intervenire sui Neocatecumenali ma quello che si dice non è esatto.Conosco bene il Direttorio Catechetico e non dice affatto quello che si riporta.E' stato fatto un maldestro tentativo di manipolazione.Oltretutto il Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale,con buona pace di MIC che di certo interverra', è approvato dal 2003 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede sotto la Presidenza del Card.Joseph Ratzinger.

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  108. A me sembra che alcuni diano piu' importanza alla forma che alla sostanza.La posizione in ginocchio non è di per se maggiore segno di devozione.molto contano le noste disposizioni interiori.Alcune prese di posizione sembrano piu' che altyro demagogiche.

    a me sembra che danno più importanza alla 'forma' coloro che restano in piedi perché non comprendono e quindi non 'sentono' neppure perché non è scritto nel loro spirito il senso di rispetto, di sacro timore, di bisogno della creatura che tutto attende dal suo Creatore, di assoggettamento di tutto il proprio essere, altro che forma e demagogia! Vergogna!

    è la loro ostinazione che è demagogica, non le esortazioni di chi cerca di spiegare cose c'é dietro l'atto di inginocchiarsi che è appunto una 'disposizione interiore', che non è fine a se stessa ma nasce da un modo di essere profondo e sentito e quanto mai adeguato al cospetto di Dio...

    Ma chi conosce solo l'orizzontalità e la banalizzazione del fatto che tutto si esaurisce nella cumunità, cosa può capire? Almeno, se ancora gli resta un briciolo di umanità (quella vera, che solo Cristo perfeziona), potrebbe provarci!!!

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  109. cara MIC ti sbagli conosco benissimo la Messa secondo il Messale del 1962 vi ho partecipato.
    La Messa Gregoriana comunque non esiste è un falso storico una invenzione.Non esiste nessun Messale Gregoriano semmai dovresti chiamarla Messa Tridentina ma non certo Gregoriana.La leggenda secondo la quale il Messale del 1962 sarebbe lo stesso del Sacramentario di Gregorio Magno è una pura fantasia.Non esiste alcuna prova storica che dimostri una simile afferemazione.Anzi dato che il Sacramentario di Gregorio Magno non prevedeva le preghiere ai piedi dell'altare introdotte successivamente e aveva la preghiera dei fedeli assente nella Messale riformato del 1570.Per questo il Messale promulgato nel 1969 da Paolo VI° e piu' Gregoriano nel senso che e'piu' simile al Sacramentario di Gregorio Magno dal momento che ha reintrodotto la preghiera dei fedeli e ha soppresso le preghiere ai piedi dell'altare(Introibo altare Dei)

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  110. mi scuso sono stato un po contorto

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  111. Oltretutto il Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale,con buona pace di MIC che di certo interverra', è approvato dal 2003 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede sotto la Presidenza del Card.Joseph Ratzinger.

    certo che intervengo, perché è una MENZOGNA, confutata senza esito un migliaio di volte.
    Quello di cui parla il nostro interlocutore - che AVVERTO LA REDEAZIONE è ormai ben riconoscibile sia dai suoi grafemi che dallo stile e dai contenuti inconfondibili e che è la stessa persona che ha DIFFAMATO Caterina - non è altro che quello di cui parlo di seguito.

    va da sé che il card Ratzinger, che nel ’96 era Prefetto della Dottr. della Fede abbia visionato TUTTE le catechesi, e le abbia conosciute in TUTTE le loro parti e che sicuramente non ne abbia approvato neanche una virgola, considerato che esse si trovano ancora tutte bloccate nella sede della Congregazione senza che l’approvazione sia mai venuta fuori. Oltre tutto l’attuale Papa presentò un volume TUTTO NUOVO di catechesi a Kiko, in sostituzione di TUTTO il direttorio catechetico del Cammino, e Kiko nella sua somma sfacciataggine glie lo rifiutò, come racconta lui stesso nell’Annuncio di Quaresima del 2006, a Madrid:

    “...quando abbiamo terminato questo libretto, e la Santa Sede stava per riconoscerlo, risulta che Monsignor Bertone, il Segretario, ci disse che questo Libro sarebbe stato il Direttorio catechetico dei catechisti. Come? Cioè, dobbiamo togliere la nostra catechesi e questo mattone, così grasso, fatto per un teologo, è quello che devono studiare i catechisti?”
    “Insomma, potete immaginare... ci danno appuntamento per l’incontro di approvazione di questo libretto e, affinché la Santa Sede dicesse che non siamo eretici, che si trattava di tutto questo, abbiamo l’incontro col Cardinale Ratzinger. E, Carmen può confermare, in quella situazione Dio mi diede coraggio… Dico al Cardinale Ratzinger: “Io quel libro non lo riconosco.” Dice Ratzinger: “Come ha detto? Che non riconosce questo libro? Da cinque anni lavoriamo ed ora lei dice che non lo riconosce? Ma lei..., perché allora la Chiesa si disinteressa di voi...” “Io in questo Libro non riconosco il CNC! Quella è una tesi fatta male.” Dissi questo davanti a Ratzinger. Ratzinger fu bravissimo, un altro mi avrebbe cacciato dal suo ufficio.”
    “Noi pensavamo fosse una sintesi teologica fatta da Emiliano, che ha fatto quello che ha potuto, poverino, ma non c’è chi possa leggerglielo. Inoltre, quel libro è già sparito; è come una tesi dottorale, un mattone (nel senso di gran volume) così di teologia, dicendo un po’ quello che dice la Chiesa sull’ecclesiologia, la cristologia. Potete immaginare se quelle erano le nostre catechesi...


    c'è altro da aggiungere?

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  112. Amici della Redazione, vi prego, mettete fine allo stillicidio abominevole di costui....

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  113. Per Caterina e chi la pensa come lei leggetevi il libro del Papa “Il Dio vicino. L’eucaristia cuore della vita cristiana”, San Paolo, Cinisello Balsamo 20052, 69-71 dove il Papa Benedetto esprime molto chiaramente come la pensa e come stanno le cose. A volte si fanno tanti discorsi senza capo ne coda convinti di avere la verità in mano. éProvate a leggervi il Libro citato.
    Scrive il Papa:
    "Ora, sappiamo bene che fino al secolo IX la comunione veniva ricevuta in piedi e nella mano. Ciò non significa che deve rimanere sempre così. La grandezza e la bellezza della Chiesa consistono proprio nel fatto che essa cresce, che essa matura, che essa penetra più profondamente il mistero. Ecco perché l’evoluzione che è cominciata dopo il secolo IX ha un suo diritto e delle sue ragioni d’essere proprio come espressione di rispetto. D’altra parte, dobbiamo pur dire che è impossibile che la Chiesa per novecento anni abbia celebrato in maniera indegna l’eucaristia. Se leggiamo i testi dei Padri vediamo con quale senso di rispetto essi si comunicavano. In Cirillo di Gerusalemme, nel secolo IV, troviamo un testo particolarmente bello. Nelle sue catechesi battesimali egli spiega a coloro che stanno per comunicarsi come devono farlo. Essi devono mettersi in fila, fare delle loro mani un trono per il Re e, allo stesso tempo, rappresenti una croce. E’ di questa espressione simbolica colma di bellezza e profondità che egli è preoccupato: le mani dell’uomo formano la croce, che diventa il trono su cui si china il Re. La mano distesa, aperta, può quindi diventare il segno di come l’uomo si pone di fronte al Signore, apre le sue mani per lui, perché diventino strumento della sua vicinanza, trono della sua misericordia verso questo mondo. Chi riflette su questo riconoscerà quanto sia erroneo polemizzare su questo o quell’atteggiamento. Dobbiamo e possiamo polemizzare solo su ciò per cui la Chiesa ha lottato prima e dopo il secolo IX, vale a dire il timore del cuore, che si piega dinanzi al mistero del Dio che si mette nelle nostre mani. Nel fare ciò non dovremmo dimenticarci che non solo le nostre mani sono impure, ma anche le nostre lingue e il nostro cuore, e che noi con la lingua pecchiamo spesso molto più che con le mani. Il rischio maggiore, che è allo stesso tempo espressione della bontà misericordiosa di Dio, è che non solo la mano e la lingua, ma il nostro cuore può toccarlo. Che il Signore entri in noi, viva con noi e dall’interno di noi voglia diventare il cuore della nostra vita e il suo cambiamento…"
    e a proposito del modo di comunicare, sia in ginocchio o in piedi, sia in mano o in bocca, il Papa dice: "In primo luogo vorrei dire che ambedue gli atteggiamenti sono possibili” e invita tutti i sacerdoti a esercitare la tolleranza che riconosce a ciascuno la possibilità di scegliere.

    Mi pare che il Papa sia abbastanza chiaro ed equilibrato!
    Forse l'Abate ha letto questo libro.
    dabitre

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  114. X MIC

    Quello che dici a proposito di una prima bozza di Direttorio Catechetico non accettato da Kiko risponde al vero ma non fu Ratzinger a farlo ma altri teologi.Kiko non lo rifiuto' per capriccio o per insubordinazione ma,sostanzialmente perche' era troppo difficile per i catechisti che non sono teologi ne' vogliono fare lezioni di teologia.
    Poi perche' non si riconobbe in quelle catechesi.D'altronde mi sembra giusto che l'iniziatore chieda che si rimanga fedeli al progetto originale.

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  115. la redazione puo minacciarmi ,
    denunciarmi.Non mi impedira' mai di dire la verita'.Questo è un blog pubblico aperto a tutti fino a che esprimero'le mie opinioni senza offendrere nessuno!!D'altronde quanti su questo blog affendono senza che la redazione si dia la minima pena.Se siete cosi' convinti di essere dalla parte della ragione dimostrate con argomenti convincenti.A me non fate alcuna paura potete minacciare,denunciare,fate quello che volete non temo nulla perche' dimodtro cio' che dico.A mio modo di vedere la Polizia Postale si farenbbe una grande risata se qualcuno mi denunciasse con tutta la pedofilia i problemi che sono in giro sul web.

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  116. Comunque cara MIC checche' tu ne dica il Ditettorio Catechetico è approvato dal 2003.Se vuoi verificare contatta la Congregazione per la Dottrina della Fede molto semplice.

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  117. @ Matteo Della noce, permettimi una domanda: sei così antico da ricordare bene che Giovanni e Maria erano in ginocchio sotto la croce? In tanti anni di scuola non l’avevo mai sentito dire! È una bella rivelazione. Grazie
    D.Giuseppe

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  118. D'altronde mi sembra giusto che l'iniziatore chieda che si rimanga fedeli al progetto originale.

    ah sì? anche quando contrasta con gli insegnamenti della Chiesa? Perché altrimenti la Santa Sede glielo avrebbe corretto?

    Comunque cara MIC checche' tu ne dica il Ditettorio Catechetico è approvato dal 2003.Se vuoi verificare contatta la Congregazione per la Dottrina della Fede molto semplice.

    Se così fosse - ma COSI' NON E', perché alla Dottrina della fede ho interlocutori anch'io - perché non viene reso pubblico?

    ma per tutta questa gran brutta storia non c'è che un nome: mysterium iniquitatis!

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  119. X Cara MIC non viene reso pubblico perche' al pubblico non interessa nulla.La comunicazione fu inviata agli iniziatori del Cammino è sufficinte questa.Non è necessario promulgare un documento ufficiale perche' quei testi riguardano ed interessano solo il Cammino Neocatecumenale non tutto il resto della Chiesa.Sulle scrivanie della Congreegazione non giace proprio nulla gia' da sei anni e' stato dato il placet.Se vuoi crederci bene altrimentio non so che farci.

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  120. Mysterium iniquitatis e' rifiutarsi di vedere l'evidenza dei fatti.Non accettare le decisioni della Chiesa e continuare ostinatamente a ripetere notizie false.Questa è la zizzania del Vangelo

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  121. Il cosiddetto metodo storico-critico, si vede dall'intervento di don concilio, porta drittti dritti alla negazione della storicità dei Vangeli, alla divisione tra il Cristo dei Vangeli e del Cristo della storia, alla negazione dell'ipspirazione divina della Bibbia e della sua assoluta inerranza. Insomma ci porta alla Rivelazione come mito, ai Vangeli come elaborazione delle favole delle prime comunità cristiane.

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  122. caro don concilio, Lei ha detto, in sostanza, che il "vechio modo" di prender l'Eucaristia è atto di devozione verso il celebrante. A mio avviso sbaglia: ci si inginocchia dinanzi a N.S.G.C e prender l'Ostia direttamente sulla lingua indica la volontà di non voler mediazioni fra noi ed il Signore. Se non sbaglio è Cristo che dà il pane agli apostoli, e dalle mie versioni dei vangeli nessno Gli dice: Gesù mettimi il pane in mano!. Anzi, prender l'ostia colle mani è, a mio modo di vedere, un gesto da S.Tommaso (se non vedo non credo); e poi, infine, non c'è devozione verso il celebrante, bensì profondo rispetto verso colui che sacrifica, o almeno dovrebbe farlo, la propria vita per compiere il sacrificio per gli altri. C'è un rispetto verso coloro che dovrebbero meglio imitare Cristo Gesù; e non ci trovo niente di male in ciò. Semmai, la domanda mi sorge spontanea, perchè questio astio? Sbaglio, o si firma "don"? io la invidio, perchè può far molto e anche bene; e Lei che fa? é il primo a impiegare certa mentalità di coloro che sono contro la Chiesa a prescindere! Per fugare qualsiasi dubbio, La informo che non sta parlando un vecchio reazionario, bensì un ventenne cresciuto col NO e schifato dall'anarchia liturgica imperante: sembra di essere prima del Concilio di Trento, quando ognuno faceva a modo suo!

    Un CATTOLICO

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  123. Per anonimo delle 20.34:
    "Non vorrei intervenire sui Neocatecumenali ma quello che si dice non è esatto.Conosco bene il Direttorio Catechetico e non dice affatto quello che si riporta.E' stato fatto un maldestro tentativo di manipolazione."

    Caro signor anonimo delle 20.34, queste fanfaluche valle a raccontare a chi il Cammino non lo conosce, e potrà anche cascarci, ma IO L'HO FATTO PER DIECI ANNI E QUESTE SCHIFEZZE ME LE SONO DOVUTE MANGIARE TUTTE, E ME LE RICORDO BENISSIMO, COME FOSSE IERI!

    Nessun "maldestro tentativo di manipolazione": sono le stesse identiche parole ascoltate da me in catechesi, le stesse di sempre! Tu, piuttosto, che dici di conoscere bene il direttorio perchè sei UN CATECHISTA, e che ti affretti a negarle, vergognati!!
    Aveste almeno il coraggio di ammettere quello che andate cianciando in giro, dopo aver rovinato non si sa quante migliaia di persone!!...


    Per anonimo delle 21.54:
    "Kiko non lo rifiuto' per capriccio o per insubordinazione ma,sostanzialmente perche' era troppo difficile per i catechisti che non sono teologi ne' vogliono fare lezioni di teologia.
    Poi perche' non si riconobbe in quelle catechesi.D'altronde mi sembra giusto che l'iniziatore chieda che si rimanga fedeli al progetto originale."

    Caro anonimo delle 21.54, non so se sei lo stesso di cui sopra, perchè non AVETE NEMMENO IL CORAGGIO DI FIRMARVI... no, Kiko non lo rifiutò "per capriccio o per insubordinazione", lo rifiutò perchè è un eretico e non sopportava che gli venisse impartito di predicare LA DOTTRINA CATTOLICA, CHE LUI HA SEMPRE CRITICATO E COMBATTUTO!

    E se quello che gli propone la Chiesa i suoi catechisti non sono CAPACI DI STUDIARLO E DI PREDICARLO, PERCHè NON SANNO NEMMENO QUELLO CHE DICONO (INFATTI LE CATECHESI DEL VOSTRO KAPO LE IMPARATE A MEMORIA COME I PAPPAGALLI PER POTERLE RIPETERE),perchè non "sono teologi", allora STATE A CASA A FARE LA CALZETTA INVECE DI ANDARE A DIFFONDERE UNA NUOVA TEOLOGIA TUTTA SBALLATA!
    SE NON SIETE LITURGISTI, STATE A CASA A FARE LA CALZETTA INVECE DI INVENTARVI UNA ULTERIORE RIFORMA DELL'EUCARESTIA, già tanto guastata da Paolo VI col NOM, cercando di ritrasformare la Santa Messa in una pietosissima caricatura del Seder pasquale ebraico!!! Statevene a casa, che fate meno danno!!

    Anna Rita Onofri

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  124. X annarita

    Beh si vede che non le hai capite bene!!Infatti il senso di quella catechesi non è quello riporato.Se tu sei stata dieci anni io sono in Cammino da quando tu forse neanche ne sapevi l'esistenza.Quindi lasciati pregare.

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  125. Chiamare la Messa cosiddetta di S. Pio V (che estese il messale romano a tutta la Chiesa,con relativa abrogazione di tutti i riti con meno di 200 anni di vita) è una fissazione del card. Castrillon e del Papa che non mi piace proprio. Basta chiamarla S. Messa, o S. Messa in Rito Romano Antico. Non si può definire "gregorina" perché alcune preghiere risalgono al VII sec e ai secoli successivi, qualcuna a secoli precedenti (il Kyrie è già utilizzato in Africa ai tempi di S. Agostino, come le letture della Sacra Scritura ed il canto dei salmi: già sotto Leone Magno erano considerati "tradizionali".
    Il Canone Romano, però, è datato tra il IV e il V sec., e vi portarono modifiche i Papi S.Leone e S. Gregorio. E forse risale addirittura a prima del 250 quando a Roma cominciò ad usarsi il latino al posto del greco e sembra che ci fosse già in greco.
    Il De Sacramentis (IV sec., di Ambrogio o di suoi discepoli) riporta la maggior parte del Canone Romano come preghiera eucaristica.
    Dall'età apostolica il rito si sviluppa rigogliosamente nelle sue parti, si arricchisce e si stabilizza e diventa il rito della Curia Romana.

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  126. Annarita

    teologi", allora STATE A CASA A FARE LA CALZETTA INVECE DI ANDARE
    A DIFFONDERE UNA NUOVA TEOLOGIA TUTTA SBALLATA!
    SE NON SIETE LITURGISTI, STATE A CASA A FARE LA CALZETTA INVECE DI INVENTARVI UNA ULTERIORE RIFORMA DELL'EUCARESTIA, già tanto guastata da Paolo VI col NOM, cercando di ritrasformare la Santa Messa in una pietosissima caricatura del Seder pasquale ebraico

    Brava hai capito molto in dieci anni se ti esprimi cosi!!!

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  127. @ un CATTOLICO: ho due anni meno di te, ma sono nella tua stessa situazione ;-)

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  128. Non ci credo neanche io ma temo di essere d'accordo con Pastorelli

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  130. Sì, certo, come no?
    La solita tiritera: non le hai capite bene, il senso era un altro...
    Anch'io, quando ero lì dentro cercavo di raccontarmela da sola, cercavo di "cattolicizzare" quello che ascoltavo per poterlo digerire...mi dicevo : ma no, non è proprio così, intende dire quest'altro...questioni di linguaggio, questioni di sfumature...TUTTE BALLE!

    LE CATECHESI SONO FIN TROPPO CHIARE E DICONO ESATTAMENTE QUELLO CHE E' RIPORTATO ED IL SENSO è QUELLO CHE SI LEGGE. NON UN ALTRO.

    Non solo io ho capito quello che volevano dire, ma ho anche capito quello che sottintendono, quello che non dicono... e non ci vuole una scienza infusa per vedere chiaro che lo scopo del vostro Kapo è quello di distruggere la Chiesa Cattolica, con la complicità di tutta quella parte di Gerarchia che si è lasciata comprare dai suoi milioni(quelli tolti ogni mese dalle tasche di poveri nc che non arrivano alla fine del mese), come del resto disse Kiko stesso al Card. Ruini quando si permise di criticare il Cammino: gli disse di stare zitto, perchè "vi abbiamo riempito di soldi le tasche del Vaticano!"-
    dimostrando, fra l'altro, non la mala fede della Chiesa nel prenderli, ma sicuramente LA SUA NELL'OFFRIRLI!

    Se chi scrive è nel Cammino da prima che io lo conoscessi, mi rammarico per lui, perchè vuol dire che è fra i più GRANDI PLAGIATI che ci siano in giro. Le mie condoglianze per le sue facoltà mentali, già da molto tempo defunte. Amen.

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  131. Caro anonimo delle 23.53,
    le "problematiche" ce le hai tu che ti trovi bene dentro ad una setta. Io le avevo quando ero lì dentro, comunque se vuoi pregare per me, le preghiere sono sempre bene accette; ti consiglerei però di pregare sodo per il tuo Kapo, che non ha affatto alcuna "problematica", magari ne avesse...sarebbe ancora scusabile...prega perchè con cada nell'impenitenza finale, perchè almeno si salvi l'anima...

    Detto questo, buona notte.

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  133. Non accettare le decisioni della Chiesa e continuare ostinatamente a ripetere notizie false.Questa è la zizzania del Vangelo

    e dai con "ripetere notizie false": si dice che i nostri DOCUMENTI e testimonianze sono false, ma non vengono confutati, come sarebbe logico, con documenti veri. Non basta continuare a ripetere che qualcosa è falso perché lo divenga realmente! Forse potrà servire a qualche gonzo, ma non credo a chi frequenta questo blog ed è fornito di spirito critico.
    Quanto al non accettare le decisioni della Chiesa è più che legittimo se non combaciano con la nostra coscienza illuminata dal Vengelo e dal Magistero - che dicono 'altro' - e confrontata con sacerdoti...

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  136. Anonimo ha detto...
    Vorrei sottoporre alla attenzione dei partecipanti di questo blog l'ultimo Canone del grande Concilio di Nicea 20 maggio del 325
    sulla questione dell'
    inginocchiarsi alla liturgia.


    Canone n.20 del Concilio di Nicea

    titolo: “CHE NON SI DEBBA NEI GIORNI DI DOMENICA E DI PENTECOSTE PIEGARE IL GINOCCHIO

    Poiché vi sono alcuni che di domenica e nei giorni della Pentecoste si inginocchiano, per una completa uniformità è sembrato bene a questo santo sinodo che le preghiere al Signore si facciano in piedi”.

    Sicuramente ai Padri del primo Concilio ecumenico non sfuggiva l’espressione della lettera ai Filippesi: “Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra” (2,10). Ipotizzo dunque che lo stare in piedi nel giorno del Signore, sia in completo riconoscimento della Risurrezione: il fedele che prega o partecipa all’azione liturgica della domenica rimanda fisicamente, nel suo stare in piedi, alla Risurrezione del Signore.

    *****************************

    il signor Anonimo dimentica che all'epoca (stiamo parlando del primo Concilio di Nicea del 325 circa) non si era ancora sviluppato il SENSUM FIDEI CON LA RISERVA EUCARISTICA NEL TABERNACOLO...e la conseguente ADORAZIONE DAVANTI AL DIO VIVO E VERO, REALMENTE PRESENTE si andò sviluppandosi man mano che progrediva la Dottrina e si formava una più evidente liturgia.... la prassi di pregare in piedi era stata ereditata dal modo di pregare usato nelle sinagoghe...

    C'è stato UNO SVILUPPO NELLA CHIESA e lo dimostra il canone 19 dello stesso Concilio dove obbliga al RIBATTESIMO:

    XIX. (parla degli eretici e degli apostati) Se qualcuno di essi, in passato, aveva appartenuto al clero, purché, del tutto irreprensibile, una volta ribattezzato potrà essere ordinato dal vescovo della chiesa cattolica. Ma se l'esame dovesse far concludere che si tratta di inetti, è bene deporli.

    ******************

    il ribattesimo fu SUCCESSIVAMENTE CONDANNATO....E STABILITO CHE I BATTEZZATI ERETICI , UNA VOLTA RITORNATI PENTITI NON DOVEVANO PIU' ESSERE RIBATTEZZATI...

    ^__^

    ergo....

    RispondiElimina
  137. Dice Kiko Arguello:
    “Sappiamo che il Papa vuole ora che anche le catechesi diventino pubbliche, indipendentemente dagli studi degli altri dicasteri: un desiderio, quello del Santo Padre, – dice Kiko – che ci è stato confermato dal Segretario sostituto di Stato, mons. Filoni”. “Non sappiamo con quali tempi, dunque, ma presto la pubblicazione degli Orientamenti alle equipes di catechisti sancirà l’ultima fase del percorso di approvazione dei contenuti teologici del Cammino”.
    http://korazymneocat.blogspot.com/

    Kiko dice questo il 14 Giugno 2008 durante la conferenza stampa tenuta in occasione della subdola ed arbitraria approvazione(contro la volontà del Santo Padre, che infatti non ha mai firmato una simile approvazione) degli statuti del Cnc da parte del Card. Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio dei Laici.

    Hai capito signor catechista bugiardello, che vai dicendo a Mic:

    " Cara MIC non viene reso pubblico perche' al pubblico non interessa nulla.La comunicazione fu inviata agli iniziatori del Cammino è sufficinte questa.Non è necessario promulgare un documento ufficiale perche' quei testi riguardano ed interessano solo il Cammino Neocatecumenale non tutto il resto della Chiesa.Sulle scrivanie della Congreegazione non giace proprio nulla gia' da sei anni e' stato dato il placet.Se vuoi crederci bene altrimentio non so che farci."
    Hai capito?

    Ti smentisce il tuo stesso Kapo, che fa capire che a lui interessa invece moltissimo che le sue eresie vengano pubblicate ( e mente dicendo che sia volontà del Papa: figurati se il Santo Padre è d'accordo a mandare in giro quella robaccia...), quindi non è affatto vero che sia un affare interno al Cn, anche perchè con quella immondizia avete deturpato già mezza Chiesa, altro che affare interno!
    E inoltre ti smentisce perchè dice che con quella pubblicazione, quando e se sarà (Dio ce ne scampi) "...la pubblicazione degli Orientamenti alle equipes di catechisti sancirà l’ultima fase del percorso di approvazione dei contenuti teologici del Cammino”.
    Hai capito? dice: "sancirà l'ULTIMA FASE DEL PERCORSO DI APPROVAZIONE"
    Questo, dalle mie parti, significa che l'approvazione delle catechesi, se sarà l'ultima fase, NON è ANCORA AVVENUTA! Altro che approvazione della DdF nel 2003! Tutte stupidaggini che mettete in circolo per autolegittimarvi.

    E poi, sentito che dice il tuo Kapo?
    "...dei CONTENUTI TEOLOGICI del Cammino"
    Come hai detto tu? Che non siete "teologi"? E allora come mai vi permettete di andare a predicare con un "contenuto teologico" che per altro ha bisogno di approvazione, visto che è distante anni luce dalla dottrina cattolica?

    Mi premeva, prima di chiudere, far questa precisazione.
    Come vedi il cervello , grazie a Dio, mi funziona bene. (Ma devo dire che i vostri insulti in qualche modo rallegrano, perchè confermano che si è nella verità)
    Invece, come vedi, le bugie hanno le gambe corte.

    RispondiElimina
  138. X Caterina63

    il culto o adorazione eucarstica è sempre esistita ma nei primi secoli era interna alla celebrazione Eucaristica.Come giustamente rilevi non esisteva culto fuori la Messa.Esisteva la riserva per gli ammalati(viatico)che veniva custodita e portata agli infermi.Non e pero' che i primi cristiani non credessero alla presenza reale di Cristo nell'Eucarestia.Lo testimonia la storia di San Tarciso giovane laico il quale mori' martire anziche' permettere il sacrilegio delle specie Eucarestiche.I primi cristiani celebravano l'Eucarestia domenicale come la Pasqua.Infatti non avevano altre festivita' che la pasqua e la domenica che veniva considerata un prolungamento di essa.Non ha senso parlare di evoluzione.Non e' che il nostro modo di celebrare l'Eucarestia è piu' evoluto rispetto a quello della Chiesa dei primi secoli.La Chiesa ha sentito il bisogno di sottolineare maggiormente alcuni aspetti quali la presenza reale di Cristo nell'Eucarestia o il suo valore sacrificale.Ma non bisogna limitarsi ad un solo o a due aspetti sacrificando tutto il resto.Bisogna considerare l'Eucaristia in tutto il suo grande significato per questo il Vaticano II ha parlato di Mistero Pasquale sottolineando la stretta connessione tra Eucarestia e pasqua come appunto facevano i primi cristiani.Per questo la posizione eretta va ritenuta al pari di quella in ginocchio.

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  139. ancora x caterina

    Il ribattesimo non c'entra nulla!!
    Il Canone del Concilio di Nicea dimostra che per i primi cristiani la posizione della'adorazione era quella eretta.Questo non significa che non ci si puo' inginocchiare.
    Voglio dire semplicemente che tutte e due posizioni sono valide.

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  140. "Gesù sapeva di essere cristiano?"
    (domanda fatta su un blog da un catechizzato NC!)

    Lo squadrone NC (per la morte della Fede cattolica...) sta perseguendo, al seguito del suo Kapo da 40 anni uno scopo ben preciso:
    il riassorbimento del Cattolicesimo nel Giudaismo; e il mezzo principale (se la Provvidenza non glielo impedirà) sarà l'abolizione del Santo Sacrificio dell'Altare!
    Come ben vediamo, stanno riuscendo ottimamente a scalzare la Fede nella Presenza Reale che ancora arde in tante anime, ma spesso debole e incerta di fronte a tanti indirizzi confusi e contraddittori!...
    Caro robdealb, leggi che cosa chiede -con tono tra stupito, saccente e polemico- uno sventurato dopo aver assorbito ascoltato per qualche anno le catechesi NC:

    Gesù sapeva di essere cristiano?
    Dopo anni di formazione, un “cattolico"NC ben formato fa questa domanda (ed altre simili)!
    su
    http://neocatecumenali.blogspot.com/2009/12/ci-interpellano-sulla-giudaizzazione.html
    -----------

    Il nostro aiuto è nel Nome del Signore: invochiamo la sua Misericordia appellandoci al suo
    "Non praevalebunt!"

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  141. X Annarita Onofri

    Scusa ma cosa dici?Evidentemente non hai capito bene.Mi ripeto presta attenzione.Hai fatto tutta una mistificazione,una confusione.Anzitutto la pubblicazione del Direttorio Catechetico non è stata voluta da Kiko ma dal Papa.Ti ripeto che i volumi sono stati approvati nel 2003.Se vuoi crederci bene, contrariamente fai come ti pare.Comunque sono stati esaminati ed approvati.Di questa approvazione e' stato emesso un comunicato ufficiale inviato con una missiva a Kiko.Il numero di protocollo è pubblico puoi contattare la Congrgazione per la Dottrina della Fede e verificare.
    Quale sarebbe la bugia che avrei detto?D'altronde la logica vuole che prima si approvi e poi si pubblica.Normalmente è questo il percorso non il contrario ti pare?Comunque continua pure a cullarti nell'illusione ,sognare non costa nulla.Non saro' io a distuggerti un sogno.

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  142. Dice l'anonimo delle 1.14:
    "Non e pero' che i primi cristiani non credessero alla presenza reale di Cristo nell'Eucarestia.Lo testimonia la storia di San Tarciso giovane laico il quale mori' martire anziche' permettere il sacrilegio delle specie Eucarestiche."

    Tarcisio, piccolo Cristiano che portava le Sacre Specie ai fratelli imprigionati nascondendole nel petto, sotto il mantello, scelto apposta per quella missione perchè essendo bambino avrebbe dato di meno all'occhio, si fece ammazzare dai suoi coetanei pagani pur di non lasciarsi strappare dalle braccia il suo divino tesoro...

    Quale differenza tra la sua fede ed il suo amore per Gesù Eucaristico ed i neocatecumenali, che si riempiono la bocca con gli studi sui costumi antichi, nominando proprio Tarcisio, e poi fanno abitualmente quello che diceva Luisa:

    "Poi non dovrei tanto scandalizzarmi, perchè in realtà è ciò che viene insegnato e praticato da 40 anni in qua dal cammino neocatecumenale.
    C`è chi si ricorda ancora dello scempio in San Giovanni Laterano, dopo un` "eucaristia" neocat.
    Il pavimento era cosparso di frammenti di ostie , il Corpo di Cristo calpestato...."

    Un neocat morirebbe mai martire pur di non permettere il sacrilegio delle Specie eucaristiche??...
    "Il pavimento era cosparso di frammenti di ostie , il Corpo di Cristo calpestato...."

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  143. Per "abominio":
    "Gesù sapeva di essere cristiano?
    Dopo anni di formazione, un “cattolico"NC ben formato fa questa domanda (ed altre simili)!"

    Dici proprio bene. Hai fatto bene a ripostare questo tuo intervento, già mi aveva colpito, perchè non è usuale, fuori dal blog di Mic, trovare chi sia disposto a trattare dello spinoso problema del Cammino nc, ed ogni intervento in materia è senz'altro degno di nota e rispetto. Grazie per l'incremento.

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  144. Abbiamo ripostato noi il commento di 'abominio', perché era stato cancellato per errore

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  145. Per il neocat delle 1.41:
    Mi sa che o fai il finto tonto, o le problematiche non ce l'ho io...
    Se non hai capito bene rileggiti il mio post, perchè non lo ripeto.

    "Anzitutto la pubblicazione del Direttorio Catechetico non è stata voluta da Kiko ma dal Papa.Ti ripeto che i volumi sono stati approvati nel 2003. Se vuoi crederci bene, contrariamente fai come ti pare."

    Ma siete incredibili! Se Kiko vi dicesse che i rinoceronti volano voi gli credereste ad occhi chiusi. Ancora non avete capito che è un pallonaro e che con le bugie ci fa camminare i treni??

    Ma ragiona: se Ratzinger nel 2002 gli mise davanti un "mattone teologico" - disse lui - tutto diverso dagli Orientamenti, talmente diverso che Kiko lo rifiutò, mi dici come caspita ha fatto la Dottrina della Fede nel 2003, a "rivedere tutte le catechesi e ad approvarle tutte"??? E' logico che il famoso "mattone" doveva sostituire le catechesi, e se le doveva sostituirle, che significa??? Che erano state completamente RIGETTATE!

    Altro che approvate! Troppo comodo dire "o ci credi o fai come ti pare".
    Se uno da una notizia deve essere in grado di provarla: invece di dire che il documento di approvazione è pubblico e che basta richiederlo, perchè non ce lo fornisci tu stesso, se è la verità?

    "Quale sarebbe la bugia che avrei detto?"

    1) Hai mentito dicendo che al pubblico non interessa questa pubblicazione. Interessa molto, invece, per poter smentire tutte le eresie contenute nelle 3000 pagine del tuo Kapo eretico. Infatti, siccome lo sapete bene, per 30 anni avete negato che esistessero le catechesi scritte, poi quando le avete dovute rirare fuori per farle esaminare dalla Chiesa, avete fatto in modo che non trapelassero mai fuori dal Cammino e che nessuno al di là delle Congregazioni potesse conoscerle. Di fatto, sono ancora segrete, tranne quelle fino al Secondo Passaggio, ormai diffuse in Internet.
    Se fossero state approvate, caro mio, come dici tu, sai che grancassa avrebbe fatto Kiko per farle pubblicare prima di subito, avrebbe suonato la tromba ed imposto a tutta la Chiesa l'uso di quella roba!

    2)Hai doppiamente mentito dicendo:
    "Non è necessario promulgare un documento ufficiale perche' quei testi riguardano ed interessano solo il Cammino Neocatecumenale non tutto il resto della Chiesa."
    Primo: perchè prima dicevi che "il documento di approvazione era pubblico, bastava cercarlo" e poi hai ritratto dicendo che non è necessario promulgare un documento ufficiale...
    Secondo: perchè se i testi riguardassero solo il Cn non andreste in giro a sporcare tutte le parrochie con quelle catechesi, quindi purtroppo è un problema di TUTTA la Chiesa.

    3) Hai mentito dicendo che già da sei anni è stato dato i placet. I motivi te li ho gi spiegati.

    Io non so se voi altri siate tutti in mala fede come Kiko: forse non tutti, ma è certo che ad ogni scemenza che lui si inventi, vi bevete proprio tutto...


    (Grazie alla Redazione per la precisazione.)

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  146. "D'altronde la logica vuole che prima si approvi e poi si pubblica.Normalmente è questo il percorso non il contrario ti pare?"

    A quanto pare il tuo Kapo non la pensa così, visto che nella sua falsa dichiarazione ha detto che "la pubblicazione degli Orientamenti sancirà l'ultima tappa dell'approvazione dei contenuti teologici del Cammino."
    Quindi sta dicendo che attraverso lo strumento "pubblicazione" si giungerà all'obbiettivo "approvazione".
    D'altra parte la diffusione e la legittimazione del Cammino nella Chiesa ha sempre seguito il contrario del normale iter ecclesistico dell'approvazione: quando una realtà compare nella vita della Chiesa, prima se ne esamina l'insegnamento, se questo è accettabile se ne approva lo statuto, dopodichè nascono le opere in seno alla realtà stessa.

    Qui è accaduto tutto il contrario, in modo subdolo e veramente inquietante: 1) prima sono nati i Seminari Redemptoris Mater (addirittura oltre 70 in tutto i mondo, chiesti dai vescovi), nei quali non si sapeva neanche ciò che veniva insegnato;
    2) poi si è approvato ufficialmente e definitivamente uno statuto che nomina continuamente la dottrina kikiana, come un fondamento irrinunciabile, senza che tale dottrina fosse stata ancora approvata;
    3) infine si tenta la pubblicazione della dottrina prima dell'approvazione ufficiale, sperando che con tale pubblicazione si pongano i Dicasteri di fronte al fatto compiuto, per obbligarli ad approvare.

    Siamo di fronte ad una macchinazione dettagliatamente studiata a tavolino, con una malizia così raffinata che sentire la Gerarchia parlare di "Dono di Dio", "frutti di fede" e "Provvidenza divina" farebbe venire da ridere, se non ci fosse da piangere...

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  147. Per D.Giuseppe,
    mah! sa carissimo di solito quando si sta ai piedi della Croce si fanno festini et simila... usare la testa mai? Guardi che non è opzionale!
    Matteo Dellanoce
    PS e non dimenticate il Timor Dei

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  148. Un errore comune agli pseudo-storicisti e' il confondere l'istituzione dell'Eucarestia, ovvero il Divin Sacrificio - Rendimento di Grazie - con l'evento conviviale pasquale nel cui contesto avvenne. Sono due momenti diversi ben chiari nelle pur succinte parole dei Vangeli sinottici.

    Quanto alla postura dei fedeli e canoni conciliari, bisogna sempre distinguere i momenti e i modi e le relative posture.

    Infine, per la Redazione posto la seguente citazione dall'Enciclica "Vehementer nos" si SS. S. Pio X:
    "In attesa, e per tutto il tempo della persecuzione, i figli della Chiesa «rivestiti con armi di luce» (Rom. XIII, 12), dovranno agire con tutte le loro forze per la verità e la giustizia; è il loro dovere sempre, e oggi più che mai."

    FdS

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  149. ma quanti dotti liturgisti in questo blog!

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  150. Oggi ancor più che un secolo fa, per tutti i Pastori della Chiesa a tornare alla vigilanza sul Gregge voluta da Cristo, risuonano come severo ineludibile MONITO queste parole di S. Pio X:

    Fa dunque mestieri di uscir da un silenzio, che ormai sarebbe colpa,
    per far conoscere alla Chiesa tutta
    chi sieno infatti costoro che così mal si camuffano

    [Da"Pascendi Dominici Gregis"]

    E' urgente che i Pastori tornino ad essere vigilanti sul Gregge a loro affidato, che seguano a parole e fatti l'esempio di Cristo, Vero Buon Pastore,
    che ha messo in guardia i suoi discepoli dai falsi pastori di tutti i tempi a venire, dicendo:

    Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. (…)
    Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore”
    (Gv 10,11-15).

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  151. Anonimo ha detto...
    X Caterina63

    il culto o adorazione eucarstica è sempre esistita ma nei primi secoli era interna alla celebrazione Eucaristica.Come giustamente rilevi non esisteva culto fuori la Messa.Esisteva la riserva per gli ammalati(viatico)che veniva custodita e portata agli infermi.Non e pero' che i primi cristiani non credessero alla presenza reale di Cristo nell'Eucarestia.Lo testimonia la storia di San Tarciso giovane laico il quale mori' martire anziche' permettere il sacrilegio delle specie Eucarestiche.I primi cristiani celebravano l'Eucarestia domenicale come la Pasqua.Infatti non avevano altre festivita' che la pasqua e la domenica che veniva considerata un prolungamento di essa.Non ha senso parlare di evoluzione.Non e' che il nostro modo di celebrare l'Eucarestia è piu' evoluto rispetto a quello della Chiesa dei primi secoli.La Chiesa ha sentito il bisogno di sottolineare maggiormente alcuni aspetti quali la presenza reale di Cristo nell'Eucarestia o il suo valore sacrificale.Ma non bisogna limitarsi ad un solo o a due aspetti sacrificando tutto il resto.Bisogna considerare l'Eucaristia in tutto il suo grande significato per questo il Vaticano II ha parlato di Mistero Pasquale sottolineando la stretta connessione tra Eucarestia e pasqua come appunto facevano i primi cristiani.Per questo la posizione eretta va ritenuta al pari di quella in ginocchio.

    ***************************

    guarda...forse stiamo dicendo le stesse cose ma non ci capiamo...

    - non si è mai parlato qui di negare la comunione alla mano o che i primi cristiani NON adorassero Dio nell'Eucarestia;

    ergo il problema è un altro: l'abate ha contestato il diritto della comunione sulla lingua...

    - lo stare in ginocchio avvenuto SPONTANEAMENTE, si rese obbligante ED ORDINATO in determinate funzioni man mano che la Chiesa SVILUPPAVA IL SENSUM FIDEI (NON DUNQUE IL TERMINE DI EVOLUZIONE)il suo apice fu prima del Concilio di Trento, quando nel 1200 (anno più o meno) venne istituita la Festa del CORPUS DOMINI ufficializzando il culto dell'adorazione Eucaristica estendendola in tutto l'urbe e l'orbe quando prima era solo relegata AI MONACI...^__^
    Evuluzione si, ma solo se associato al senso dello SVILUPPO e non di una INVOLUZIONE, REGRESSO come si pretende oggi in quel ritornare ai primi secoli dimenticando che lo Spirito Santo CONDUSSE LA CHIESA A QUELL'ADORAZIONE IN GINOCCHIO PRODUCENDO FIOR FIORE DI SANTI...

    - nessuna critica sullo stare IN PIEDI...l'abate al contrario ha proprio accusato invece lo stare in ginocchio, qui sta la differenza..egli ha criticato brutalmente LA SCELTA DEL PONTEFICE...

    - nessuna critica nel dare la comunione alla mano (quando è data con le regole), ma la Chiesa ritiene più CONVENIENTE DARLA ALLA BOCCA, lo dice il testo della CEI del 1989 ^__^

    - l'abate ha detto cose diverse e condannabili sia sulle briciole dell'Ostia Consacrata, sia sul concetto di MESSA-MATRIMONIO, come se alla Messa al centro ci fosse un porcellino sacrificato...le cui briciole cadute non devono destarci preoccupazione....ebbè!

    il resto l'ho spiegato!
    ;-)

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  152. X Annarita Onofri

    Ti rispondo di malavoglia ritengo le tue affermazioni piuttosto deliranti.Mi sembra strano che io debba provare a te qualcosa quando sei tu che metti in dubbio.Ti ho pregato di contattare la Congregazione per la Dottrina della Fede e di verificare.
    Oltretutto i volumi del Direttorio sono noti alla Santa Sede dal 1977.
    Dovrei credere a te e non a Kiko?O a MIC?O a qualche altro anonimo che scrive su internet?Sei tu che devi dimostrare il contrario non io.Il numero di protocollo e' pubblico contatta la Congregazione e verifica.Se Kiko ha detto una bugia dovrebe essere facile smentirlo.E' iutile che continui a perdere tempo su un blog.Fai la cosa piu' facile verifica.

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  153. ha proprio accusato invece lo stare in ginocchio,
    ----------------

    già! ed è proprio da questo ACCUSARE l'opinione contrastante (che viene dall'Autorità superiore) che si evince con assoluta certezza la volontà di prevaricazione da parte degli esponenti del pensiero modernista, che hanno instaurato il loro potere oltre 40 anni fa, che tuttora domina nella Chiesa e NON TOLLERA di essere contrastato, nè accetta l'idea di dover cedere quel predominio affermato con l'imposizione, nel tempo, (con tante strategie tenaci e furbesche, spesso col "fatto compiuto"...) di norme che dovevano essere solo
    INDULTI ed ECCEZIONI che confermavano la regola!

    Ora "accusano" chi segue la norma giusta di sempre!
    (un po' come il lupo che accusava l'agnello di inquinargli il torrente...dal basso!)

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  154. @ 11.09

    aridajie! ancora questi?
    ma chi 'lla mannati?
    se vede che so' de coccio...
    parlano de perde tempo sui blogge: da che purpito!

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  155. Dovrei credere a te e non a Kiko?O a MIC?O a qualche altro anonimo che scrive su internet?Sei tu che devi dimostrare il contrario non io.

    Credi almeno alle eresie dette pubblicamente dal tuo capo Kiko:

    QUESTE SONO LE GRAVISSIME AFFERMAZIONI FATTE DA KIKO ARGUELLO CIRCA LA SUA VERA DOTTRINA SULL'EUCARISTIA. OLTRE CHE CONFERMARE CONCRETAMENTE (CIOE' CON LE SUE STESSE PAROLE) CHE KIKO E' UN PERICOLOSO ERETICO CHE STA MINANDO LA SANA FEDE CATTOLICA, QUESTA DOTTRINA VIENE INSEGNATA IN MANIERA SISTEMATICA IN TUTTE LE COMUNITA' DEL MONDO, TRAVIANDO MILIONI DI COSCIENZE. QUESTE SUE AFFERMAZIONI CONFERMANO IL FATTO CHE KIKO ARGUELLO, CARMEN HERNANDEZ, P. MARIO PEZZI ED I SUOI PIU' STRETTI COLLABORATORI NON SONO MAI STATI CATTOLICI, CONFERMA ANCHE IL FATTO CHE KIKO NELLA SUA VITA NON HA MAI INCONTRATO GESU' CRISTO, E CONFERMA ANCHE CHE IL SUO AGIRE E' CONDOTTO DA UNA MALIZIA VERAMENTE LUCIFERINA. A QUESTO PUNTO SI PUO' AFFERMARE CHE OLTRE A NON ESSERE SICURAMENTE CATTOLICO KIKO NON E' NEPPURE CRISTIANO. E LA QUESTIONE CHE AGRAVA ANCORA DI PIU' LA SUA SITUAZIONE E' CHE STA USANDO IN MANIERA INDEBITA IL NOME DEL SANTO PADRE, COME SE FOSSE DACCORDO CON LUI.

    “Noi l'abbiamo finora sempre fatta da seduti, e non per disprezzo – ha affermato - ma perché per noi è sempre stato molto importante comunicarsi anche con il Sangue. Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea , con il pane azzimo a significare la schiavitù e l'uscita dall'Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa”. E qui, aprendo una lunga parentesi, l'iniziatore ha riassunto la sua catechesi sull'ultima cena, sul pane e sul vino: “Quando nelle cena della Pasqua ebraica si scopre il pane si parla di schiavitù, quando si parla della Terra promessa scoprono il calice, la quarta coppa. In mezzo a questi due momenti c'è una cena, quella nel corso della quale Gesù disse “Questo è il mio Corpo” (a significare la rottura della schiavitù dell'uomo all'egoismo e al demonio) e “Questo è il mio Sangue” (a significare la realizzazione di un nuovo esodo per tutta l'umanità). Più tardi – ha continuato Kiko – i cristiani toglieranno la cena e metteranno insieme il pane e il vino [ma che diamine sta dicendo?] . Ora, nel Cammino abbiamo molta gente lontana dalla Chiesa, non catechizzata, e nei segni del pane azzimo (la frazione del pane) e del vino noi diamo visibilità a quei significati”. “Abbiamo scelto di fare la comunione seduti – ha affermato Kiko avvicinandosi al cuore della questione - soprattutto per evitare che si versasse per terra il Sangue di Cristo. La nostra paura era che se si versasse il Vino per terra: se fosse successo per tre volte, saremmo stati denunciati e ce la avrebbero vietata”. Invece, con il fedele seduto, questi ha il tempo – ha spiegato Kiko - di “accogliere il Calice con tutta calma e senza movimenti bruschi, di portarlo alla bocca, di comunicarsi con tranquillità e in modo solenne”. “Seduti come seduto era anche Gesù”, ha specificato Carmen alla sua destra. Dal canto suo padre Mario Pezzi rilevava che la decisione originaria di comunicarsi seduti era stata presa di comune accordo con la Congregazione per il Culto Divino e con il cardinal Mayer, prefetto fra il 1984 e il 1988.
    .....
    Arguello ha insomma messo in evidenza soprattutto il fatto che il papa avesse dato il suo via libera a quella sorta di compromesso che prevede da un lato la Comunione in piedi, come richiesta dalla Congregazione del Culto Divino, e che dall'altro però esenta il Cammino dalla processione [ma se l'ha chiesta il Papa stesso!], che la lettera di Arinze invece imponeva. “Ora è il papa a dover combattere con Arinze”, esclamava Kiko in conclusione, senza specificare nulla – ancora una volta – riguardo a presunte differenze fra “pane” e “vino”.

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  156. Ritorno su questo thread e vedo che il catechsita neocat tenta di far passare come normale un grande scandalo al quale assisistiamo impotenti e sgomenti.
    Basterebbe una sua sola frase, questa:

    Non è necessario promulgare un documento ufficiale perche' quei testi riguardano ed interessano solo il Cammino Neocatecumenale non tutto il resto della Chiesa.

    Vi rendete conto dell`enormità della frase?
    A lei sola concentra tutta l`arroganza di chi si sa protetto in alto loco.
    Ma il cammino neocat, fa parte o no della Chiesa?
    Se no..ok, fanno quello che vogliono e non deve interessarci.

    MA

    Il cammino neocat è stato approvato dal PCL, dunque è entrato nella Chiesa, dunque ciò che insegna e diffonde, ci interessa e come!

    A quel gruppo sono affidate parrocchie e catechesi, in certe diocesi la pastorale sta diventando neocatecumenale e a noi non dovrebbe interessare il contenuto di quelle catechesi?

    La NON PUBBLICAZIONE dei testi neocat è uno scandalo, abbiamo nella Chiesa cattolica un gruppo che catechizza con dei testi che rifiuta di rendere pubblici.

    Mysterium iniquitatis.

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  157. Molti si fanno le paranoie se cade qualche briciola di ostia. Ma nei banchetti di matrimonio è normale che possa cadere qualche briciola. E poi... Gesù è presente anche nella sua parola. Mica ci facciamo tanti problemi se qualche briciola della parola non riuscissimo ad udirla!"

    Gesù, dice: “Il Mio Cuore è dimenticato; nessuno si cura più del Mio Amore; Io sono sempre contristato. La Mia casa è divenuta per molti un teatro di divertimento; anche i Miei ministri che Io ho sempre riguardati con predilezione, che Io ho amati come la pupilla dell'occhio Mio; essi dovrebbero confortare il mio cuore colmo di amarezze; essi dovrebbero aiutarmi nella redenzione delle anime, invece chi lo crederebbe?! Da essi debbo ricevere ingratitudine e sconoscenze. Vedo, figlio Mio, molti di costoro che ... (qui si chetò, i singhiozzi gli strinsero la gola, pianse in silenzio) che sotto ipocrite sembianze, Mi tradiscono con comunioni sacrileghe, calpestando i lumi e le forze che continuamente do a essi..” (Gesù a Padre Pio - Epistolario I, 342)

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  158. X Caterina63

    Egregia Caterina63 noto che hai cambiato idea sulla comunione sul palmo della mano.Su un altro blog la attaccavi duramente.Prendo atto e mi fa piacere notare che ora riconosci che non è una prassi blasfema.A me non sembra che l'Abate abbia negato il diritto alla comunione sulla lingua il problema è che certuni si fissano maniacalmente su certe cose esagerando e scadendo nel fanatismo.Padre Livio Fanzaga ha piu' volte chiamato questo comportamento:Battaglie sbagliate.
    In giro si legge di chi si oppone alla comunione sul palmo della mano o vorrebbe costringere tutti a comunicarsi in ginocchio.In chi fa questi discorsi c'è ignoranza,
    fanatismo proprio perche' si pretende di parlare in nome della tradizione ma la si ignora.Ho citato il Concilio di Nicea e alcuni Padri della Chiesa per smentire alcune affermazioni, che si leggono su questo blog e su altri, le quali pretendono che la prassi della Comunione deposta sul palmo della mano o il comunicarsi in piedi sarebbe blasfemo o irrispettoso per il Signore o di matrice protestante.Simili affermazioni non hanno alcun fondamento storico e teologico e dimostrano una grande ignoranza.
    Proprio la storia della Chiesa dimostra il contario.I primi cristiani si comunicavano in piedi sotto le due specie ricevendo le specie Eucaristiche sul palmo della mano.Consideravano la posizione eretta quella del rispetto e dell'attenzione.
    Successivamente la Chiesa senti il bisogno di dimostrare la propria adorazione con la postura in ginocchio e incrementando il culto fuori la Messa.Ma cio' non significa che tutto quello che si era fatto precedentemente fosse sbagliato.Oltretutto la lodevole pratica del Culto Eucaristico fuori la Messa, in alcune fasi storiche ,ha preso il sopravvento sulla celebrazione eucaristica stessa.Paradossalmente in alcune fasi storiche era quasi piu' importante adorare Cristo presente nel Ostia che celebrare il Mistero Pasquale di Cristo morto e risorto che è la Messa.Per questo il Concilio Vaticano II ha riporatto le cose al posto riportando al centro la celebrazione Eucaristica e cercando di incentivare il Culto Eucaristico interno ad essa.Sottolineando la subalternita' del Culto Eucaristico fuori la Messa rispetto al centro di tutto che e'la Messa .Da qui viene l'esigenza di staccare anche fisicamente il tabernacolo dall'altare.Per staccare nettamente il momento celebrativo del Mistero Pasquale da quello della devozione privata. D'altronde il tabernacolo era stato sempre separato dall'altare del santo Sacrifico.Solo dopo il Concilio di Trento in conseguenza della polemica con Lutero erano state accostati.L'Abate Scicolone vuole stigamtizzare le esagerazioni di alcuni che si fissano sul aspetto delle briciole.Sappiamo che una certa perdita di piccolissimi frammenti è inevitabile malgrado tutte le aacortenze possibili.Ma alcuni si fissano ed esagerano in modo fanatico

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  159. ...agli occhi del pervicace neocat che continua a negare l'evidenza, anche ora che hanno cominciato a gridare le pietre
    (evidentemente persistono nel sistema della menzogna, l'unico che insieme col gran kapo possono usare...essendo al servizio permanente della menzogna giorno e notte)
    ...bisogna rispolverare una ERESIA del fondatore, una talmente enorme, che basterebbe per tutte le altre, note e meno note, più o meno rivoltanti e blasfeme, che ormai viaggiano su tutto il web (per Grazia di Dio) !
    la seguente
    (titanica tenebrosa e abissale quanto la malizia di Lucifero può suggerire a "pastori" e "caatechisti" sedicenti cattolici-ecco i pastori malefici di cui parla Gesù Cristo!....)

    "Cristo, di cui non si è mai provata la Divinità, ha dato a Kiko - fondatore del Cammino neocatecumenale - il dono di fondare la Chiesa (I Scrut, pag. 49; II Scrut, pag. 100).
    Per entrare in essa si deve iniziar un cammino catecumenale, in compagnia di altri e per mano di un catechista, quello del Cammino, a cui sarà sottomesso in tutto (I Scrut, pag. 58-59);
    ......

    Cristo, di cui non si è mai provata la Divinità,
    !!!!
    ....che cos'è questa roba se non prodotto dell'inferno, insinuatosi nella Santa Chiesa fin dal tempo di Paolo VI, come fumo sottile ora dilagato, degno quantomeno di stare a fianco del sig. Odifreddi
    (ex seminarista?) ??
    -----------
    (questo e il resto ormai presente anche su facebook:

    http://www.facebook.com/topic.php?uid=69004968376&topic=12854

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  160. considerazioni sconcertate dell'utente Paolo (sul sito linkato)
    riguardo alla situazione aberrante di tale movimento, assolutamente anomala nella storia della chiesa degli ultimi 40 anni:

    "Il Catechismo della Chiesa Cattolica è infatti noto, pubblico, diffuso ed approvato dalla Santa Sede, redatto addirittura sotto la supervisione dell'attuale Pontefice; ma le catechesi del Cammino dove sono?
    Sono pubbliche? No. Stampate? No. Approvate dalla Santa Sede? No. E allora? Allora ci troviamo dinanzi ad un fenomeno unico, irripetibile ed inedito nella storia del Cattolicesimo: un "movimento", un "percorso di iniziazione cristiana" di cui sono ignoti i contenuti e le modalità. Tutto ciò non è fenomenale, assurdo, inconcepibile?"

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  161. C'è chi invoca un atteggiamente maggiormente adorante nei confronti della SS. Eucarestia.E' giusto!Adorare il Signore presente nell'Eucarestia è sacrosanto ma porre l'accento in modo eccessivo sull'indegnita' dell'uomo rispetto a Dio e sul senso di timore e tremore verso Dio presente nelle sacre Specie puo' condurre nuovamente ad atteggiamenti sbagliati del passato.Nei secoli mpassati ci si comunicava rarissimamente.Questa consuetudine è arrivata fino ai primi anni del ventesimo secolo.I nostri antenati proprio perche' c'era questa esagerato senso di timore verso l'Eucarestia si comunicavano a stento una volta all'anno.Siccome poi c'era la prescrizione di digiunare 24 ore prima e alcuni non riuscivano forse non si comunicavano nanche a pasqua.Fu Pio X a reintrodurre la comunione frequente che era della Chiesa delle origini.In passato addirittura si arrivo' alla esagerazione di non guardare neanche all'Ostia consacrata per timore.Pertanto bene la familiarita' che oggi abbiamo con l'Eucarestia.Meglio questa anche con qualche rischio che quello che si faceva in passato in cui ci si comunicava poche volte in tutta la vita.

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  162. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  163. metodo ottimizzato da Kiko in oltre 40 anni di "libera docenza, militanza e pastorale laica rifondatrice della Chiesa", al fine di "reclutare" e "ristrutturare" gli sventurati adepti che cadono nei tentacoli di quella piovra che è il CNC:
    (in sintesi)

    IGNORANZA E CENSURA FORGIANO LO SCHIAVO PERFETTO: QUELLO CHE NON SA DI ESSERLO, E UNA VOLTA PLASMATO, E' PRONTO A FORGIARE ALTRI SCHIAVI, SEMPRE PIU' INCONSAPEVOLI DELLA LORO SCHIAVITU' E SOPRATTUTTO DEL LORO
    UTILIZZO DIRETTO AI FINI ULTIMI DEL
    LEADER MAXIMO, A CUI TUTTI SONO INCATENATI
    (con vari gradi di responsabilità, a scendere ovviamente dai massimi fino ai piccolissimi).

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  164. X situazione assurda

    No amico mio non e' affatto assurdo.A parte che accosti il CCC al Direttorio Catechetico del Cammino,accostamento piuttosto azzardato.Il CCC e' il Catechismo ufficiale della Chiesa Cattolica è pertanto giusto che sia pubblico mentre il Direttorio Catechetico sono le linee essenziali di questo itinerario di formazione cattolica che è il Cammino Neocatecumenale il quale è progressivo pertanto viene rivelato progressivamente a chi vuole percorrerlo.La segretezza non nasconde chissa' quali segreti ma serve solo a tutelare la bonta'dell'iniziazione
    cristiana.E' giustificato cioe' da motivi didattici,pedagogici un po come si fa a scuola in cui in prima classe non si rivela quello che si fara' al qunto anno.
    D'altronde anche questa riservatezza appartiene alla tradizione piu' antica della Chiesa.Se si ha lacompiacenza di studiare il catecumaneto antico si apprendera' che agli iniziati(catecumeni)venivano nascoste alcune cose (Vredo,Padre Nostro)che venivano rivelate dopo il battesimo.Cosi' amche alla Messa nella quale gli iniziati al momento della consacrazione venivano allontanati(congedo)da cui viene la parola (Messa).Attenzione amico il Cammino non e un movimento ma una iniziazione,un metodo di iniziazione cattolica.
    Meglio informasri sulle cose per evitare scivoloni o pregiudizi.

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  165. La sturmentalizzazione delle parole di Kiko che l'amico fumo di satan ne fa dimostrano la non opportunita' di divulgare questi testi.Nelle mani di chi è in malafede si puo' far dire a Kiko qualunque cosa.Pertanto bene con la riservatezza

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  166. progressivo pertanto viene rivelato progressivamente a chi....
    ???????
    ----------

    "rivelato progressivamente"???
    e che stiamo, nel regno degli arcani?
    E dove mai s'è visto in 2000 anni un simile modo di fare catechesi?
    Qeusto esiste solo in ambienti dove girano certi "muratori" dal XVIII secolo, con squadre e compassi e vari "passaggi" di marca OCCULTA :
    niente a che fare con DOTTRINA E CATECHISMO CATTOLICO, che annunciano e svelano il Signore ai suo figli PICCOLI E GRANDI, GIOVANI E VECCHI, COLTI E INCOLTI subito, come Gesù stesso ha fatto,
    in tutte le occasioni che vediamo nel Vangelo,
    donando la Sua Grazia e la Sua Salvezza INTERAMENTE
    con una sola parola !!

    "Va' la tua Fede ti ha salvato!"
    "I tuoi peccati ti sono rimessi!"
    "Oggi sarai con me in Paradiso!"
    “Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli".
    "LASCIATE CHE I PICCOLI VENGANO A ME"!

    ....e voi fate di tutto per allontanare i piccoli dal Signore!

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  167. Be', una cosa è certa: se un cattolico decide di entrare nel RnS o altro gruppo ecclesiale (ma quanti sono?) non mi pare che gli venga proposto nessun altro testo di Catechismo se non quello ufficiale della Chiesa Cattolica. Mai sentito che nè prima, nè durante il suo permanere dentro il gruppo debba essere iniziato a chissà quali cose indecifrabili che non debba sapere fin dall'inizio!
    Mi pare tanto simile alle "vendite multi-level"!
    (per non dire peggio: comprare un prodotto a scatola chiusa, solo che qui si tratta della salute dell'anima, mica poco!...)

    Fedele allibito

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  168. "Sappiamo che una certa perdita di piccolissimi frammenti è inevitabile malgrado tutte le aacortenze possibili."

    !?!

    "La segretezza non nasconde chissa' quali segreti ma serve solo a tutelare la bonta'dell'iniziazione 
cristiana"

    !?!

    "Attenzione amico il Cammino non e un movimento ma una iniziazione,un metodo di iniziazione cattolica."

    !?!

    "Nelle mani di chi è in malafede si puo' far dire a Kiko qualunque cosa.Pertanto bene con la riservatezza"

    !?!

    Scusate ma non ho più parole, troppo grande è lo sconcerto di fronte a ciò che la nostra gerarchia sta permettendo o, dovrei dire, continua a permettere, legittimare, incoraggiare.

    Mysterium iniquitatis.

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  169. Dopo aver letto tutti i commenti che riguardano i neocat, mi chiedo: ma se loro hanno tutte queste difficoltà di approvazione dei loro aberranti insegnamenti, perché non si staccano dalla Chiesa e fondano una chiesa tutta loro, se ne stanno in pace e lasciano in pace anche noi che vogliamo restare fedeli al Depositum Fidei? Se non lo fanno vuol dire che vogliono veramente far del male e seminare confusione nella Chiesa facendo credere che sono in comunione con Essa? E' questo il loro vero scopo?

    RispondiElimina
  170. L'insano archeologismo trionfa.
    La storia della Chiesa, niente insegna.
    Il cammino neocat. non ha niente da rivelare.
    La Rivelazione è terminata con la morte dell'ultimio Apostolo.

    L'iniziazione per gradi dei fedeli nella prima comunità cristiana è da giudicare alla luce della cultura di quel tempo e del predominio del paganesimo profondamente radiato nelle anime. Era una misura altamente prudenziale: ci si avvicinava al Signore quando s'eran offerte prove sufficienti di preparazione a tanta visione.
    Oggi si presume (e sottolineo presume) che la preparazione attraverso il Catechismo presso le parrocchie, per cui i piccoli di famiglia cattolica dovrebbero esser in grado di capir a qual grandioso mistero stanno partecipando.

    Parlar di fanatismo riferendosi a coloro che fan di tutto che neppur la più minuta briciola dell'ostia consacrata venga profanata, perché contiene l'intero Corpo di Cristo,
    è veramente il segno della perdita totale della Fede.

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  171. " Se non lo fanno vuol dire che vogliono veramente far del male e seminare confusione nella Chiesa facendo credere che sono in comunione con Essa? E' questo il loro vero scopo?"

    S', Miserere, è questo...e anche altro:
    Già dalla seconda catechesi iniziale, quando si presentano in una parrocchia ("a nome del Vescovo"!) ti insegnano che la "Pastorale sacramentale" portata avanti dalla Chiesa per 2000 ha miseramente fallito, visto che a Messa ci vanno "solo sette vecchiette, che sgranano il Rosario" ( te lo dicono con presunti sondaggi alla mano)e quindi loro anno intenzione pian pano, col tempo di sostituire la Pastorale sacramentale con la novella "Pastorale di evangelizzazone", con lo scopo di trasformare le parrocchie in "comunità di comunità", cioè inserendo il metodo neocat(e attraverso il metodo purtroppo i "contenuti teologici")in tutte le parrocchie. Per potersi aprire la strada a livello gerarchico, Kiko e Company sono soliti "ingraziarsi" parroci e vescovi attreaverso la caritatevole, evangelica offerta di "generosissime somme di denaro", che tolgono durante i Passaggi di "iniziazione cristiana" dalle tasche dei loro seguaci, come segno dimostrativo della loro sincera conversione a Dio, con l'abbandono dell'idolo del denaro. Se non si staccano da TUTTI i loro beni, non possono proseguire il "cammino di conversione". Durante il Secondo Passaggio fatto dalla mia comunità vennero raccolti diciassette milioni delle vecchie lire, di cui il 25% andò al parroco, altro 25% al Vescovo, ed il restante "ai poveri e per l'evangelizzazione", intendendo per "evangelizzazione" il mantenimento delle famiglie degi itineranti neocatecumenali, che lasciano il lavoro, con otto,dieci, dodici figli, e si mettono a completa disposizione di Kiko in andare in tutto il mondo a spese delle comunità.
    L'ultima cosa che Kiko farebbe sarebbe uscire dalla Chiesa, che è per lui un'ottima fonte di guadagno, di occasione di corruzione della Gerarchia, per la diffusione del suo potere eretico- massonico, al fine di distruggere la cattolicità, tanto odiata da un giudeo-protestante quale lui è.

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  172. La NON PUBBLICAZIONE dei testi neocat è uno scandalo, abbiamo nella Chiesa cattolica un gruppo che catechizza con dei testi che rifiuta di rendere pubblici.
    ---------------

    Più chiaro dire un gruppo nella Chiesa cattolica che rifiuta il CCC!

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  173. "Per questo il Messale promulgato nel 1969 da Paolo VI° e piu' Gregoriano nel senso che e'piu' simile al Sacramentario di Gregorio Magno dal momento che ha reintrodotto la preghiera dei fedeli e ha soppresso le preghiere ai piedi dell'altare(Introibo altare Dei)"

    Niente di più infondato: il messale NOM bugniniano è un gran minestrone in cui si riprendono elementi del passato (in forma stravolta: l'antica preghiera dei fedeli aveva ben poco a che vedere con quella che si recita oggi) ma si inseriscono anche elementi nuovi, che non erano mai esistiti nella liturgia cristiana. Come la preghiera dell'offertorio, che è una preghiera ebraica da recitarsi prima dei pasti. La messa tradizionale invece è sì cresciuta nel tempo mediante progressive aggiunte, ma in modo lento e coerente, senza soluzione di continuità. Non c'è mai stato nessuno, nemmeno san Pio V, che si sia messo a tavolino come Bugnini e soci per fare qualcosa "di nuovo".

    Sì, come ha detto qualcuno qui, siamo diventati tutti liturgisti. Non lo volevamo, ma è stata una reazione naturale quando ci siamo accorti che per decenni ci hanno raccontato balle colossali.

    RispondiElimina
  174. Dei neocat, che non conosco direttamente perché dalle mie parti non ce ne sono, in effetti non capisco assolutamente l'ansia di segretezza. Se hanno una proposta valida per l'uomo d'oggi dovrebbero gridarla dai tetti, non rivelarla a pochi iniziati. Pericoli di persecuzione come sotto Diocleziano o sotto Stalin francamente non ne vedo. Tanto mistero puzza un po', è innegabile.

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  175. Beh, loro gridano dalle piazze, ma gridano veramente!

    RispondiElimina
  176. taratatata taratatata tararararararattatta
    taratatata taratatata tararararararattatta
    taratatata taratatata tararararararattatta
    taratatata taratatata tararararararattatta

    ... e cosi via in un ravelliano crescendo.....

    RispondiElimina
  177. "La mancanza d'informazione è la causa principale del favore concesso ai Neocatecumenali: ma non sempre l'ignoranza è scusabile.
    .............
    — Da ciò il dovere di informare il grande pubblico per impedire un'ulteriore diffusione dell'eresia e di una mentalità che insensibilmente dispone ingenui ed ignari ad accettarla.
    Ma ricadono anche su quanti (del clero, e dell'alto clero in particolare), pur potendolo e dovendolo, non fanno niente per arginare e fermare i neocatecumenali o addirittura mostrano di favorirli o, privi di fede, di temerli vigliaccamente!"

    http://forum.cosenascoste.com/religioni-misteri/36360-sette-movimenti-associazioni-religiose-cattoliche.html

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  178. l'ansia di segretezza...
    -------------
    e sai perchè, anonimo?
    Gesù stesso lo spiega:

    "Questa è la condanna: che la luce è venuta nel mondo; ma gli uomini preferirono le tenebre alla luce, perché le loro opere erano cattive."
    "Chi fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano scoperte.
    Invece chi fa la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio». (Gv 3,19)

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  179. X utile ignoranza

    Hai scelto opportunamente questo nome.Evidentemente ignori il catecumenato antico della Chiesa delle origini.Faresti bene a colmare questa lacuna scopriresti che molti pregiudizi sul Cammino Neocatecumenale nascono dalla non conoscenza.Evidentemente alludi alla massoneria ma sei in errore perche' non ha nulla a che vedere.Nella Chiesa primitiva i catecumeni prima di ricevere il battesimo percorrevano un catecumenato molto serio che durava alcuni anni.Venivano iniziati progressivamente al cristianesimo attraverso scrutini e tappe.Non conoscevano tutto in anticipo ma venivano iniziati lentamente alle verita' della fede.Non ascoltavano mai il Credo per esempio ne' il Padre Nostro i quali venivano conseganti nell'itinerario catecumenale.
    Non potevano partecipare a tutta la Messa ma venivano congedati prima della consacrazione.Le verita' della fede,in loro presenza,venivano illustrate in modo velato.Se conosceste il catecumenato antico e la relazione che il Salesiano Padre G.Groppo consultore della Congregazione per il Clero fece dopo aver esaminato il Direttorio Catechetico nel 1977apprendereste che il Cammino Neocatecumenale si rifa' al catecumanto antico seppure adeguato
    ai tempi odierni e adattato a persone che hanno gia' ricevuto il battesimo.il Servo di Dio Giovanni Paolo II nella sua Catechesi Tradendae afferma che siamo in una situazione simile a quella della Chiesa delle origini.Afferma che molti cristiani sono nella situazione pastorale di veri e propri catecumeni per avrendo ricevuto i Sacramenti della iniziazione cristiana.Anche per questo il Vaticano II profeticamente ha reintrodotto il catecumento(Sacrosantum Concilium)anche per questo il Cammino Neocatecumenale non è un movimento anche se non c'è nulla di male ad esserlo.

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  180. sempre x utile ignoranza

    Sono d'accordo sulla informazione purche' sia onesta e sincera.Qui e in altri blog invece leggo tante falsita'.D'altronde chi vorrebbe informare o almeno certi blog da cjhi sono portati avanti?Da ex neocatecumeni o presunti tali i quali sono divorati da un odio insababile.Quale credibilita' puo' avere una informazione simile del tutto faziosa e che non ammatte repliche?Oltetutto la grande pèarte di coloro che pretende di parlare e criticare il Cammino ne sa pochissimo.

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  181. ...ma io non riesco a capire:
    che c'entra il catecumenato con i fedeli cattolici che sono GIA' battezzati? perchè bisogna ripetere questa forma usata allora, quando i battezzandi non ancora conoscevano Cristo ?

    RispondiElimina
  182. “---perché non si staccano dalla Chiesa e fondano una chiesa tutta loro, se ne stanno in pace e lasciano in pace anche noi…”
    -----------------

    Perché nella Chiesa viene consegnato loro con facilità il ‘ piatto degli sprovveduti’ da parte dei pastori addormentati, distratti e/o sfaticati.
    L’hanno pensata bene.

    RispondiElimina
  183. A quello che ho detto aggiungo anche che gia' alcune Diocesi(anche la mia)stanno cambiando il processo di iniziazione cristiana dei fanciulli e adulti.Non si chiama piu'catechismo dei fanciulli per la pima comunione o cresima ma catecumenato .
    Attenzione non è il Cammino Neocatecumenale ma un catecumenato che dura alcuni anni.Vi sono anche le tappe Traditio Symboli,Redditio.
    Il vecchio modo di fare catechismo era superato perche' troppo nozionistico.I Vescovi italiani gia' da anni si sono resi conto della inadeguatezza del vecchio catechismo.E i ragazzi dopola cresima spariscono dalla Chiesa.Il Cammino Neocatecumnale ha fatto solo da apristrada.

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  184. leggo la spiegazione ore 15.39,
    ma non spiega affatto la necessità del segreto, delle tappe, dell'isolamento (settarismo)...e non spiega affatto la necessità del plagio ampiamente testimoniato, da chi è stato conculcato nella sana ragione, quando a tutti viene detto: "Se ragioni e fai domande vuol dire che sei superbo o indemoniato!"
    Questo è il metodo più bieco di manipolazione mentale usato in varie sette tipo TDG ed altri...

    RispondiElimina
  185. anonimo ha detto

    ...ma io non riesco a capire:
    che c'entra il catecumenato con i fedeli cattolici che sono GIA' battezzati? perchè bisogna ripetere questa forma usata allora, quando i battezzandi non ancora conoscevano Cristo

    Risposta

    Caro amico evidentemente ignori il Magistero di Giovanni Paolo II.Ti consiglio di leggere Catechesi Tradendae.Ci sono molti cristiani battezzati cresimati e sposati che pero sono cristiani solo di facciata ma nel loro vissuto vivono un ateismo un paganesimo pratico.In quale mondo vivi?Non vedi quanti divorzi,quanti aborti,quanta secolarizzazione anche nella Chiesa?Quante denatalita'?L'Italia è l'ultimo paese al mondo per natalita' nonostante ospiti il Vaticano.
    Da qui nasce l'esigenza di un catecumenato per battezzati che non sono stati sufficientemente catechizzati e pur avendo ricevuto i Sacramenti dell'iniziazione non hanno fatto una opzione reale per Gesu' Cristo.Non si tratta di fondare un'altra Chiesa amico mio.Da come parli ne avresti molto bisogno

    RispondiElimina
  186. ora debbo lasciare il computer rispondero' piu'avanti scusate.non voglio evadere le domande.Vado a visitare gli ammalati.Grazie

    RispondiElimina
  187. Il Cammino Neocatecumnale ha fatto solo da apristrada.

    ...MA A CHI ??
    vero/falso intrecciati diabolicamente!!
    ecco il camaleontismo mistificatore:
    a chi ha fatto da apristrada?
    solo A SE STESSO!
    Evidente come l'illustre catechista sta cercando di addormentare tutti quelli che leggono qui e sono a digiuno di informazioni...
    cercando in modo serpentino di convincere gli ignari che "è tutto normale",
    "non c'è niente di strano"
    "non vi preoccupate"
    "i pastori hanno pensato a tutto per bene e VEGLIANO su di noi, voi, su tutti!"

    (già, i pastori molto vigilanti...)

    RispondiElimina
  188. "Vado a visitare gli ammalati.Grazie"
    ......
    ooohhh! che meraviglia di carità per i sofferenti!
    quanta grazia...siamo tutti edificati!
    (visto che ci ha voluti informare delle sue buone azioni...inchiniamoci, lui sì che è buono e..."affidabile", perchè non gli dovremmo credere?!)

    RispondiElimina
  189. stanno cambiando il processo di iniziazione cristiana dei fanciulli e adulti.Non si chiama piu'catechismo dei fanciulli per la pima comunione o cresima ma
    .........
    ma bene (scommetto che è la diocesi di Boiano!)!
    e precisamente in questo consiste l'orrore della piovra che nel silenzio connivente delle gerarchie sta allargando i suoi tentacoli ormai su tante diocesi,
    SENZA COLPO FERIRE, avendo predisposto varie generazioni così:
    1- seminando l'ignoranza e rafforzandola con la CENSURA verso il mondo esterno e tra gli adepti;
    2- coltivando l'eresia e la
    MENZOGNA, fingendo obbedienza e ortodossia all'esterno, coltivando soprusi e abusi su persone e Sacramenti ALL'INTERNO di quelle porte chiuse, dove nessun custode MAI ha vigilato, nè ripreso, nè corretto nè denunciato!
    Un vero GIANO BIFRONTE!

    RispondiElimina
  190. Spero che tutti abbiano capito che il sedicente catechista neocat che, ahinoi, forse lo è veramente, è lo stesso troll che sotto diversi nick, ha invaso questo e altri blog.

    Comunque catechista o meno una certezza c`è, ha integrato perfettamente il pensiero kikiano, il suo condizionamento mentale è compiuto.

    Purtroppo per lui, sempre più persone realizzano i danni provocati dal cnc.
    Chi non lo conosceva e si trova confrontato con quel gruppo che sbarca nella parrocchia, imponendosi e imponendo il sistema neocat,si pone molte domande e si informa.
    Chi vede quel gruppo diffondersi a macchia d`olio, coltivando il segreto, con l`abilissimo sistema delle catechesi che sfociano alla fine sulla formazione di comunità neocat....si interroga e si informa.
    I catechsti diocesani che vedono sbrcare i catechisti neocat e sono messi in disparte...sono sconcertati e si informano.
    Chi vede la pastorale diocesana diventare una pastorale neocatecumenale, grazie all`avallo dei vescovi, non capiscono e si informano.

    Ma tutte queste persone che vedono, ascoltano, realizzano (chi è in misura di farlo, perchè purtroppo è anche sull`ignoranza abissale dei cattolici che si appoggia il cnc) la distorsione delle prassi liturgiche e catechetiche neocat, a chi possono rivolgersi?
    Chi li ascolta?
    Chi ha cura di queste anime portate su un cammino contorto?

    Perchè devono essere dei laici, dei fuoriusciti, che mantengono l`attenzione su quel gruppo, rivelandone le storture?
    Perchè i pastori che dovrebbero conservare, proteggere,trasmettere il deposito della Fede e proteggere le anime a loro affidate, tacciono o addirittura si rendono complici di questo sistema ?

    RispondiElimina
  191. METAMORFOSI
    (inaudita finora dall'anno 33 d.C.) della Chiesa di Cristo: una "nuova Chiesa" OGM?

    Leggo e trasecolo,
    constatando da semplice fedele, in quale torpore fatala sia rimasta immersa la massima parte del popolo cattolico, clero e laici, negli ultimi decenni, mentre la piaga devastante ingigantiva:

    "Ci eravamo illusi, pensando che quella del 3° millennio fosse una Chiesa solo parallela. Non è così: è stata modellata lentamente, caparbiamente, una Chiesa nuova, più umana, che ha sostituito la precedente e che si esprime, ormai, ricorrendo a forme liturgiche e catechetiche modificate, in completa rottura con l’ortodossia della fede Cattolica.

    Parroci e Vescovi, sempre più aperti al cambiamento e allo spirito pluralista dei movimenti religiosi sviluppatisi negli ultimi decenni, tra i quali il meno accettabile è il cammino neocatecumenale, sembrano aver adottato la linea ebraico-protestante di quest’ultimo, senza premurarsi di approfondirne gli errori dottrinali, peraltro spesso denunciati alla Santa Sede da numerosi fedeli e Sacerdoti autorevoli."
    ............
    Nella diocesi di Campobasso-Boiano, dunque, ricorrendo al ricatto della prima Comunione che senza cammino comunitario di cinque anni non può essere fatta, s'intende iniziare, sin dalla più tenera età, a plasmare il popolo di Dio caro ai modernisti, perché senza discernimento, passivamente obbediente ed in grado di assicurare una quieta uniformità nella sequela dei dettati di Kiko Argüello e dei suoi adepti, Clero e laici, intronizzatisi prepotentemente nelle parrocchie, senza che alcuno intervenisse.

    È biasimevole il fatto che gli spropositi neocatecumenali vengano incoraggiati, benedetti, condivisi e diffusi proprio da chi dovrebbe difendere la nostra fede.

    Imporli anche alle piccole menti indifese, supportandoli con argomentazioni ambigue e devianti, falsamente improntate allo zelo per la salvezza delle anime, elevandoli oltretutto a condizione necessaria per la prima Comunione, è l’inganno più diabolico che si potesse escogitare per annientare la Tradizione, tanto in odio alla maggior parte dei clericali di oggi."

    (è lo scempio della retta catechesi cristiana, con approvazione dell'episcopato, che sta avvenendo nella Diocesi di Campobasso-Boiano)
    http://neocatecumenali.blogspot.com/2009/11/la-nuova-chiesa.html

    Coscienze omologate dal potere dominante.
    Dio ci salvi

    RispondiElimina
  192. Il "Catecumenato' di cui si parla ignora il Battesimo e i Sacramenti gia' ricevuti dal catecumeno che quindi come Cattolico non puo' essere piu' tale (ma evidentemente alcuni cattolici non sanno piu' chi sono. Siamo quasi all'eresia anabattista
    Gia' questo significa negazione dei SS. Sacramenti.
    Stando alla Madonna di Fatima, fanno molto di piu' per la salvezza delle anime le sette vecchiette che sgranano il S. Rosario (mai troppo ringraziate per la loro devozione e coraggio in un mondo falso, apostata e ipocrita), che frotte di "Neocatecumeni" che marciano sotto le bandiere di satana senza saperlo.
    FdS

    RispondiElimina
  193. negazione dei SS. Sacramenti.
    ............
    proprio così. Ne hanno calpestato e stravolto 5 su 7 (finora), cominciando dall'Ordine Sacro, (laici che scavalcano il sacerdote, ridotto al ruolo di passivo osservatore ed esecutore delle loro istruzioni, dopo essere stato plagiato, "lavato" e "ristrutturato" secondo il metodo kikiano, collaudato e mai modificato per 40 anni, usato nei Seminari fondati ad hoc!) e compiendo scempi inenarrabili sulla SS.ma Eucaristia.
    Miserere nostri, Domine

    RispondiElimina
  194. Sono di ritorno da delle visite agli ammalati.E' stata una esperienza meravigliosa.Ho visitato una ragazza paralizzata che vive da sola.Ci ha chiesto di recitare il SS Rosario.Lo faremo certamente.Invito cho scrive su questo blog a fare questa esperienza.

    RispondiElimina
  195. ma bene (scommetto che è la diocesi di Boiano!)!
    e precisamente in questo consiste l'orrore della piovra....

    Risposta

    No caro amico non sono della Diocesi di Boiano ma di una Diocesi molto piu' grande ed importante.Una delle prime d'Italia.Il Vescovo è un uomo eccezionale di una intelligenza formidabile.Un uomo che prima di essere Vescovo abitava in un container in mezzo ai poveri.Sta cambiando la Diocesi insieme al suo predecessore.Dopo anni di immobilismo scandali.Partecipa alla convivenza regionale e celebra l'Eucarestia con le Comunita' Neocatecumenali e chiede sempre di cantare il Credo.Ha indetto un sinodo diocesano alla fine del quale ha scritto un Direttorio Pastorale da incorniciare.Ha introdotto il catecumenato per i fanciulli di 3 anni per la prima comunione e 3 per la Cresima.Come ho detto sono previste Traditio Symboli,Redditio secondo l'Ordo Initiationis Christianorum Adultorum.Non sono invenzioni di Kiko Arguello ma della Congregazione per il Culto Divino.

    RispondiElimina
  196. l "Catecumenato' di cui si parla ignora il Battesimo e i Sacramenti gia' ricevuti dal catecumeno che quindi come Cattolico non puo' essere piu' tale...

    Risposta

    Evidentemente questo amico non ha compreso bene o ha lacune tali da non essere in grado di comprendere.
    Il Cammino Neocatecumenale non intende conferire Sacramenti anche se puo' fungere anche da catecumenato battesimale.E' un itinerario di formazione cattolica post battesimale.Il Servo di Dio Paolo VI° nella sua udienza del 1974 affermo' che non era importante se il catecumenato fosse fatto prima o dopo il battesimo.Il Servo di Dio Giovanni Paolo II nella sua Catechesi Tradendae ebbe a dire che molti cristiani che hanno ricevuto i Sacramenti dell'iniziazione cristiana vivono in realta' da catecumeni perche' questo?Perchè scarsamente formati.In verita' gia' Il Servo di Dio Paolo VI°nell'Enciclica Evangelii Nuntiandi diceva una cosa simile negli anni settanta.D'altronde la realta' e' evidente,tanti matrimoni celebrati in Chiesa che si sfasciano,
    denatalita',poche vocazioni religiose e sacerdotali,
    secolarizzazione.Tanti che prendono i Sacramenti dell'iniziazione cristiana e poi spariscono dalla vita della Chiesa.
    La CEI ha preso coscienza che l'anello debole di tutto e' la formazione dei cristiani pertanto sulla scorta anche del Vaticano II°
    ha deciso di rendere effettivi le decisioni di vari documenti i quali chiedevano il rinnovamento del processo di iniziazione cristiana.All' amico che chiedeva a chi il Cammino Neocatecumenale avesse fatto da battistrada rispondo che il Cammino ha inaugurato un metodo(catecumenale)che man mano si sta estendendo anche alla iniziazione cristiana dei fanciulli.In questo senso si puo' dire che sia un battistrada perche' e' stato il primo a realizzare quanto prevedeva la Sacrosantum Concilium

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  197. leggo la spiegazione ore 15.39,
    ma non spiega affatto la necessità del segreto, delle tappe, dell'isolamento (settarismo)...e non spiega affatto la necessità del plagio ampiamente testimoniato, da chi è stato conculcato nella sana ragione, quando a tutti viene detto: "Se ragioni e fai domande vuol dire che sei superbo o indemoniato!"
    Questo è il metodo più bieco di manipolazione mentale usato in varie sette tipo TDG ed altri...

    12 dicembre 2009 15.58

    risposta

    Beh amico mio hai detto un cumulo di scicchezze.Certo che su un blog ognunio puo' dire quello che gli pare ma se dici setta il Cammino Neocatecumenale metti in discussione la Chiesa stessa dal momento che lo ha riconosciuto.

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  198. E. ZOFFOLI,
    Eresie del movimento neocatecumenale, V ed. migliorata e arricchita di sconcertanti testimonianze, Saggio critico, Ed. Segno, Udine, 1992, pp. 168

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  199. All' amico che chiedeva a chi il Cammino Neocatecumenale avesse fatto da battistrada rispondo che il Cammino ha inaugurato un metodo(catecumenale)che man mano si sta estendendo anche alla iniziazione cristiana dei fanciulli.In questo senso si puo' dire che sia un battistrada perche' e' stato il primo a realizzare quanto prevedeva la Sacrosantum Concilium


    MYSTERIUM INIQUITATIS


    Se qualcuno aveva ancora un dubbio su ciò che sta succedendo nella Chiesa, penso che non può più averlo!

    Adesso il cammino neocat si attacca direttamente ai fanciulli !

    Già c`erano i figli dei neocat, che assorbivano naturalmente il condizionamento mentale e psichico dei loro genitori con tutte le storture kikiane.
    Oggi con la complicità dei vescovi, abbiamo la pastorale diocesana che diventa neocatecumenale, abbiamo vescovi, come a Campobasso, che adottano il sistema neocatecumenale, affidando loro i bambini!


    Il Papa aveva chiesto al cnc di collaborare e di conformarsi alla pastorale diocesana.
    I responsabili del cnc hanno trovato il modo di aggirare la prescrizione del Papa:

    - si "comprano" i favori del vescovo, le loro aberrazioni catechetiche diventano la prassi della diocesi...così potranno dire che obbediscono!

    -Laddove il vescovo vuole che si sottomettano...se ne vanno, perchè nessuno, può cambiare una virgola al progetto di Arguello, NESSUNO, non ci è riuscito nemmeno il Papa.

    A questi siamo arrivati nella Chiesa, questo oggi succede nella Chiesa cattolica, nell`indifferenza di chi ci guida.

    Svegliatevi!

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