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Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

sabato 5 settembre 2009

La Messa straordinaria nella patria di Santa Brigida. Un test interessante...



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La pubblicazione di un Missale Parvum bilingue anche in Svezia dopo 40 anni, di per sé non sarebbe una grande notizia, se non fosse per la particolarità del contesto: innanzitutto è probabilmente il primo ad avere l’imprimatur di un vescovo svedese - S.E. Anders Arborelius OCD – addirittura dai tempi della riforma protestante! Il cattolicesimo era tollerato solo tra gli stranieri e il proselitismo vietato . La Chiesa cattolica ha ottenuto il riconoscimento statale solo nel 2000 e mons. Arborelius, un convertito, è il primo vescovo di etnia svedese dopo ben 5 secoli! In più, nonostante conti solo il 2% della popolazione, il cattolicesimo svedese sta conoscendo una crescita in cui la Messa gregoriana gioca un ruolo tutt’altro che marginale. Lo stesso vescovo Arborelius, in collaborazione con alcuni sacerdoti della diocesi e l’ICRSP, ne ha promosso la celebrazione in diverse parrocchie, compreso il Duomo! Di conseguenza i nuovi convertiti al cattolicesimo hanno a disposizione la scelta tra le due forme della liturgia romana su un piano di sostanziale parità e nei prossimi anni ci troveremo di fronte ad un test molto interessante...
Fonte: Rorate Caeli

16 commenti:

  1. Un protestante che si avvicina al cattolicesimo è più attratto dal rito antico, autenticamente cattolico, che non dal nuovo, finto-protestante.

    Gli unici a cui non piace il rito antico sono i cattolici, soprattutto se adulti.

    Il rito antico piace ad est come ad ovest. Un metropolita ortodosso mi parlava con entusiasmo del rito romano antico, e un "vescovo" anglicano lo definiva il punto di riferimento di qualsiasi liturgia occidentale!

    Antonello

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  2. Gli orientali hanno sempre avuto un gran rispetto,per non dire venerazione, per la messa gregoriana.Questioni di lavoro mi portarono a vivere in un Paese dell'Est a meta' degli anni '70.Non solo i monaci ortodossi,ma persino i semplici fedeli e pur alcuni funzionari di partito(formalmente agnostici,se non atei),non riuscivano in alcun modo a capacitarsi del perche' avevamo "cambiato messa".Tutti scotevano il capo.E' vero che in Oriente non esiste una mentalita' "storicistica" come da noi,ma........vivaddio!Eugenio

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  3. So di un prelato dell'alta chiesa svedese che ha lasciato agi e prebende ed è entrato in uno dei seminari della FSSPX, iniziando il cursus studiorum per diventare sacerdote cattolico, attratto proprio dalla bellezza della antica messa. D'altra parte, come si dice lex orandi lex statuat credendi. Peter

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  4. L'unico vescovo cattolico di un paese ipermodernista e di matrice luterana che sostiene il vo?
    Ma questo è un miracolo!
    Nike

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  5. Infatti...
    è il riscontro di quella Parola con cui il Signore ci dice:
    «Non ricordate più le cose passate,non pensate più alle cose antiche! Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? ..."
    (Is 43,18)

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  6. Che bello...che bella notizia...sono commosso...dagli ortodossi, dagli anglicani..ora anche dagli ex protestanti...niente da fare, la Messa gregoriana e' la Messa gregoriana...gli unici a non amarla o, spesso purtroppo, non conoscerla, sembrano essere proprio i cattolici...

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  7. La maggior parte dei cattolici non ama più il vecchio rito o per ignoranza delle cose sacre o perchè l'opera dei vescovi e preti di demolizione è stata come un bombardamento al napalm. Questa gente , da buoni caporali, salvo poche e rare eccezioni ha subito buttato alle oriche oltre alla tonaca il vecchio rito con questo facendo vedere che il loro era un mestiere come un altro che, con poco o punto sforzo dava loro una posizione sociale e la borsa piena. Che squallore!!!Parce Domine populum tuo.

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  8. mi è sappato un populum ivece che populo. lapsus pinnae

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  9. Correggerei l'ottimo precedente post sostituendo il verbo "amare" con un piu' relastico( ed ottimistico, per il futuro)"conoscere".

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  10. @ANONIMO 19:03

    Esatto. Si tratta di Sten Sandmark, ex pastore luterano svedese entrato nella FSSPX.
    Ne ha parlato Tradizione Cattolica del Luglio 2007.

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  11. Laurentius Justiniani5 settembre 2009 alle ore 23:17

    Le notizie dalla Svezia mi riempiono di santa gioia. Preghiamo perchè anche nella nostra Italia la cortina liturgica nichilista si sgretoli sempre di più, pezzo a pezzo. Intanto vi aggiorno sul mio piccolo contributo:
    Approfittando della presenza di un sacerdote ospite ho potuto celebrare per una settimana col rito gregoriano ogni mattina alla nove, mentre alla sera alle 18 c'era la consueta celebrazione Novus Ordo (fatta dal sacerdote ospite).
    Poi ho avuto la santa idea (ora che sono tornato da solo) di una celebrazione Vetus Ordo ogni sabato mattina, il tutto avvalendomi del Motu Proprio senza eccessiva pubblicità....
    Per ora un grazie al Santo Padre e andiamo avanti... Parteciperò a Roma il 16 Ottobre al convegno sul Motu Proprio e con i confratelli presenti vedremo altre idee da attuare.... Pregate per noi sacerdoti fedeli...
    P.S.: ormai sono oltre sei mesi che uso il Breviario del 1962 ristampato da "Nava et Vetera"
    un sacerdote

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  12. ... infatti nel postconcilio manca l'annuncio, la "sola" Messa di sempre smuove le coscienze e compie prodigi: converte i cattolici snaturati e pure i protestanti...
    Mi fa riflettere che un paese democratico additato a esempio di civiltà dalla vulgata progresista abbia ammesso il culto cattolico ufficialmente solo nel 2000. Altro elemento su cui pensare.
    AndreasHofer

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  13. Caro Nike.Non e' un miracolo.E' un fatto naturale.S'io liberamente eleggessi Napoli a mia seconda patria,sarebbe mai possibile ch'io non adorassi pizza,spaghetti,Vesuvio,mare e mandolini?Anzi proprio pel tramite di questi elementi-strumentali,di facciata-mi sarei innamorato dell'essenza di Napoli.La stessa cosa avviene nella religione.Siamo fatti di anima e corpo,ed e' risaputo che quasi tutte le abiure al protestantesimo avvennero sotto la potente spinta della arcana bellezza dei nostri ex riti!Discorso analogo avviene per le vocazioni,che fioriscono presso le Congregazioni che hanno scelto la forma straordinaria.Se proprio mi devo far frate,meglio piu' disciplina e penitenza ma con una bella e significante liturgia,piuttosto che continuare l'andazzo della vita secolare in mezzo ad una deprimente baracconia.Eugenio

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  14. Caro Andreas.Se il mondo dell'informazione non fosse stato,e da gran tempo, in mano massonico-giudaico-calvinista,ci sarebbero in giro meno leggende nere sulla Santa Chiesa e piu' verita'-scomodissime!-sul mondo anglosassonico.Eugenio

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  15. Caro Eugenio,

    citare i circoli 'demo-pluto-giudaico-massonici' è caricaturale. Per i tradizionalisti, intendo: sono parole che ci metterebbero in bocca i nostri detrattori.

    Che la cultura secolare sia anticattolica: bella scoperta! Ma non c'è bisogno di parlare come Mussolini, per dirlo, e soprattutto non c'è bisogno di individuare chissà quali potentati oscuri. Ce n'è uno, che basta ed avanza a spiegare il fatto: il Principe di questo mondo.

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  16. Sicuramente, cara redazione, ma il nemico si avvale di strutture umane! Oppure quanto certi battaglieri gesuiti de La civiltà cattolica dicevano tra fine Ottocento e inizio Novecento erano pie illusioni?

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La Redazione