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Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

martedì 10 marzo 2009

'Straordinario' mons. Burke.


In aggiunta alla Messa solenne di ordinazione di cinque Francescani dell'Immacolata, che Mons. Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, celebrerà il prossimo 25 marzo (vedi nella colonna laterale a destra, tra i "Prossimi appuntamenti"), siamo lieti di dare comunicazione di questa ulteriore Santa Messa in forma straordinaria:

Lunedì 16 marzo 2009, ore 11

Santa Messa pontificale celebrata da S.E. Mons. Raymond Burke

Cerimoniere il can. Gilles Guitard I.C.R.S.S.

Cappella gentilizia del Palazzo Massimo alle Colonne

corso Vittorio Emanuele - Roma


La celebrazione rappresenta una tradizione familiare dei Principi Massimo, per rimarcare il giorno anniversario di un miracolo di S. Filippo Neri, che resuscitò un rampollo della famiglia (il principe Paolo Massimo) nel 1583. Il giovane, figlio del principe Fabrizio Massimo, era malato da tempo e versava in grave pericolo di vita. San Filippo Neri, di cui il principe padre era devoto, lo visitava ogni giorno; al momento del trapasso del giovane, però, stava celebrando messa ed arrivò al capezzale dell'infermo quando ormai era spirato. San Filippo allora, abbracciò il ragazzo ed invocò Dio, pregando intensamente per qualche minuto; quindi asperse il corpo senza vita con l'acqua benedetta e chiamò per nome il giovane. Che a quel punto riaperse gli occhi e, dopo aver parlato per alcuni minuti con San Filippo ed essersi confessato, rispose affermativamente, e con voce forte, alla domanda del santo che gli chiedeva se desiderasse andare in cielo a rivedere la sua mamma e le sorelle. Allora San Filippo Neri ponendo una mano sul capo del ragazzo lo accompagnò con la frase : "Va’, e che sii benedetto et prega Dio per me”; detto questo, Paolo, come narrano le testimonianze dell’epoca, “subito tornò di novo a morire”.

La Cappella ed il Palazzo (foto sotto) saranno aperti al pubblico che vorrà unirsi alla celebrazione.

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La Redazione