E' stato nominato il nuovo Arcivescovo metropolita di Rio de Janeiro, il cistercense Orani João Tempesta, di anni 58. Rio de Janeiro è, l'Arcidiocesi più importante del Brasile (a sua volta, lo stato cattolico più popoloso del mondo), insieme a quella di San Paolo.
Il nominato sostituisce il card. Scheib, la cui rinunzia è stata accettata all'età di appena 76 anni e due mesi: considerato che per i cardinali la prassi è di mantenerli al loro posto almeno 2-3 anni dopo l'età canonica dei 75 anni, in segno di riguardo, la nomina già solo per questo è un segnale interessante che può impensierire più d'uno dei porporati "in scadenza" (solo in Italia abbiamo il card. Poletto di Torino, cui peraltro è stata formalmente annunziata dal Nunzio - cosa inusuale - una proroga di due anni, e il card. Tettamanzi di Milano, che proprio in questo mese raggiunge l'età pensionabile: auguri!).
Il bollettino della Sala Stampa vaticana, come di consueto, riporta un anodino curriculum che non dice nulla di particolarmente interessante, se non che il presule è già attualmente arcivescovo di Belém do Parà ed è membro delle istanze dirigenziali della Conferenza Episcopale brasiliana.
Quest'ultimo dato, già di per sé, non è un ottimo segno (in un episcopato profondamente inquinato dalla teologia della liberazione, significa che la sua non è, come minimo, una posizione radicalmente antagonista a quel movimento). Non ci è nota la sua posizione in materia liturgica, ma possiamo indovinarla da un particolare: ha vietato al suo clero la partecipazione ad una conferenza sul vetus ordo organizzata dall'Associazione Montfort di Orlando Fedeli. Ci auguriamo (ma con poca convinzione) che l'opposizione fosse rivolta, più che nei confronti della Messa tradizionale, contro il prof. Fedeli, fuoriuscito nel 1983 dal movimento del prof. Correa de Oliveira (Tradizione, Famiglia e Proprietà). Con Fedeli ebbe problemi anche l'Istituto del Buon Pastore, alla fine costretto a rinunziare a progetti di espansione in Brasile.
Per ora, non ne sappiamo di più. Cercheremo di tenervi informati.
L'associazione Montfort di Fedeli non è in comunione ecclesiale, ma in polemica (da destra, se così si può dire) rispetto alla FSSPX.
RispondiEliminaProprio per questo dovrebbero avere avuto i noti guai con l'IBP.
Lo credo bene che un vescovo non autorizzi ad andare ai loro convegni!!!
Un conto è l'amore per la liturgia antica... ma questo NON è l'unico criterio di ortodossia, attenti!
Integro il mio commento precedente. Avete in bella vista il disclaimer del volume di Massimo Introvigne, Una battaglia nella notte: vi consiglio anche di leggerlo.
RispondiEliminaVorrei solo segnalare quella che per me è una pessima notizia.
RispondiEliminaDISPENSA DEL SANTO PADRE
Il Santo Padre ha dispensato il Rev.do Mons. Gerhard Wagner dall’accettare l’ufficio di Vescovo Ausiliare di Linz (Austria).
[00354-01.01]
http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23490.php?index=23490&lang=it#DISPENSA%20DEL%20SANTO%20PADRE
Se questa dispensa non è seguita da una decisione del Santo Padre che indica chiaramente la sua volontà di rimettere ordine in quella diocesi, ciò significherebbe che la Santa Sede ha ceduto alla pressione di gruppi progressisti che non operano di certo nel senso della fedeltà al Successore di Pietro.
Grazie, cara Luisa, abbiamo provveduto a darne avviso con un post.
RispondiEliminaAll'Anonimo (ma per favore, firmate con uno pseudonimo, anche assurdo, ma firmate): rileggendo il post, si può verificare che da nessuna parte c'è scritto che la questione liturgica è condizione necessaria e sufficiente di ortodossia. Semplicemente, abbiamo cercato di valutare il neo arcivescovo sotto il profilo liturgico: il che, in un sito dedicato alla Messa in latino, ci pare più che lecito e normale (se ci dedicassimo a tematiche morali, ci preoccuperemmo magari di considerare che ne pensa in materia di aborto e contraccezione; le quali pure, da sé sole, non sono l'unico criterio di ortodossia).
Il volume di Introvigne è lì dove si trova proprio perché è stato letto, così come gli altri (OK, Messale e breviario non sono stati prima letti per intero, lo riconosciamo, né abbiamo previamente provato a costruire l'altarino-giocattolo per bambini, pure pubblicizzato...). A noi non interessa situare la posizione dell'associazione Montfort e infatti (l'abbiamo scritto) se il divieto alla partecipazione ad un convegno liturgico fosse dipesa solo da chi lo organizzava, nulla quaestio. Ma ne dubitiamo. Perché? Parliamo di naso, di impressione, di intuizione (ormai siamo esperti, nostro malgrado, nel decifrare tra le righe curialesche le opinioni liturgiche dei prelati): specie il fatto di aver giustificato il divieto dicendo che l'associazione del Fedeli è contro l'ecumenismo (la conferenza era stata organizzata nella settimana per l'unità dei cristiani).
Noi abbiamo esposto i fatti, e aggiunto una mera opinione. Speriamo, certamente, di esserci sbagliati. E almeno una cosa positiva la aggiungiamo: dal novembre scorso, nella diocesi di Belém da cui proviene mons. Tempesta, viene celebrata una Messa tridentina ebdomadaria: http://sal.zip.net/arch2008-11-01_2008-11-30.html#2008_11-29_22_57_20-120336222-0
Dalla foto il Prelato mi sembra il clone di Bettino Craxi.Speriamo bene!
RispondiEliminaSull'associazione Tradizione Famiglia Proprietà lessi anni fa un volume di Carlo Alberto Agnoli e Paolo Taufer, un tempo reperibile presso la Fraternità S. Pio X. Un esame estremamente critico di questa associazione e del suo fondatore, a cui fu vicino mons. de Castro Mayer che, poi, se ne allontanò perché trovava le dottrine dell'associazione incompatibili con la nostra religione. Famoso il suo giudizio di condanna delle Litanie di dona Lucilla, madre defunta di Plinio de Oliveira, compilate secondo lo schema delle litanie della Madonna, per cui ella era addirittura la madre del "principio assiologico", cioè di Dio. Il quale, ovviamente, era Plinio. Nel volume si parla anche del Fedeli e delle sue rivelazioni giudicate attendibili, di voti segreti, di gruppi anch'esi segreti che giuravano obbedienza totale al capo ecc.
RispondiEliminaNon mi risulta che gli autori, i quali stroncano come assolutamente lontano dall'ortodossia questo movimento e ne svelano le magagne (reali o presunte non so), di cui uno almeno, ch'io sappia, è
(forse oggi si dovrebbe dire "era")un magistrato, siano stati portati in tribunale.
Confesso che non conosco niente di questo gruppo Montfort. Perché non è in comunione ecclesiale?
Il Lutero Brasiliano??? http://luterofedeli.wordpress.com
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