Secondo quanto riferisce uno degli ospiti del pullman Castrillon avrebbe contattato il superiore generale dei lefebriani, monsignore Bernard Fellay, che gli avrebbe assicurato che «non bisognava stare dietro a Williamson. Lui per altro veniva dalla chiesa anglicana, e dice di non volere entrare in quella cattolica. Ma è malato da tempo, forse ha poche settimane di vita, e non ragiona più. Sbarella tutti i giorni, e chissà quante ne dirà ancora...». Un caso clinico quindi, a cui non dare troppa importanza. Certo, secondo Re, montato ad arte dai mass media il giorno successivo, ma «bisognava metterlo in conto, e non ci fosse stata questa terribile e immotivata fretta di Castrillòn, evitabile, evitabilissimo».
CITTÀ DEL VATICANO - Colpo di scena a Gerusalemme. Dopo aver minacciato di congelare i rapporti con il Vaticano, il Rabbinato d´Israele ci ripensa e annuncia: «La visita di Benedetto XVI in maggio è molto importante per noi, è un viaggio che aspettiamo». Ancora poche ore prima il Rabbinato aveva confermato la cancellazione di un incontro ebraico-cattolico previsto per gli inizi di marzo. Non è difficile capire che sulla decisione ha pesato anche la ragion di stato d´Israele, che tiene molto all´arrivo del pontefice, oltre a un messaggio chiarificatore del cardinale Kasper, presidente della commissione vaticana per i rapporti con l´ebraismo. Le parole di BenedettoXVI all´udienza di mercoledì, ha spiegato in un´intervista il direttore generale del Rabbinato Oded Weider, sono «fondamentali».
[..]
Ma le acque sulla scena internazionale si mantengono agitate. In Germania la situazione è tesissima su tutti i fronti. L´ala tedesca dei lefebvriani ha stigmatizzato duramente la «banalizzazione dei crimini del regime nazista contro gli ebrei», compiuta dal vescovo tradizionalista Williamson. Il responsabile del Distretto Germania ha pronunciato le sue scuse ufficiali agli ebrei. (Cosa che il leader internazionale del movimento lefebriano Fellay finora non ha fatto). Contemporaneamente la comunità ebraica tedesca ha deciso di sospendere i rapporti con la Chiesa cattolica, mentre in un appello di esponenti cattolici si accusa il Vaticano perché cerca la riconciliazione con i tradizionalisti, ma lascia inalterate le scomuniche e le condanne nei confronti della teologia di stampo riformatore. Anche in Svizzera un manifesto di duecento sacerdoti e teologi denuncia l´«errore scandaloso» del Vaticano nell´aver riabilitato i quattro vescovi lefebvriani, attaccando il clima «fortemente regressivo», che si è creato ai vertici della Chiesa sotto la guida di Benedetto XVI. In Brasile Leonardo Boff, il teologo francescano ridotto al silenzio proprio dal cardinale Ratzinger e che ha lasciato successivamente il suo ordine, usa parole di fuoco. Benedetto XVI, dice, sta unificando una «Chiesa conservatrice, tradizionalista» che si allontana dal Concilio, ma così facendo rischia di provocare un altro «scisma», quello di chi segue il Vaticano II. Intanto mons. Williamson è chiuso nel seminario di La Reja in Argentina. Il vescovo di San Marino mons. Luigi Negri ha dichiarato a sorpresa a Repubblica-Tv che il presule «ha un tumore e sta morendo». Potrebbe essere che il Vaticano punta su un silenzioso esilio del vescovo negazionista per far dimenticare tutta la vicenda.
AGGIORNAMENTO: persone assolutamente degne di fede ci assicurano che la notizia è falsa. Ne siamo ben lieti: quale che sia l'opinione circa le frasi di Mons. Williamson (ed in post precedenti abbiamo espresso la nostra opinione in merito), non gli si può che augurare lunga vita ed un lungo e fruttuoso apostolato. Resta però l'autorevolezza della fonte della triste notizia (ci riferiamo, in particolare, al Vescovo Negri, che ci auguriamo fosse male informato) ed attendiamo quindi di poter dare comunicazione di una smentita ufficiale La cosa migliore, per ora, è comunque pregare per lui.
Ringraziamo Raffaella per la segnalazioneULTERIORE AGGIORNAMENTO: la Redazione di questo sito ignora se il commento di smentita lasciato sotto questo post a firma Monsignor W. sia autentico o meno. Alcuni indizi (come il fatto che da questo sito per primo siano stati in effetti resi pubblici i due articoli sopra riportati, che il presule parli bene italiano, ci dicono, e soprattutto la provenienza del commento dall'Argentina) depongono per l'affermativa. Ma la prudenza è quanto mai d'obbligo. Più che altro, con questo aggiornamento vogliamo segnalare che un collaboratore di Mons. Williamson ha smentito la notizia sopra riportata con un comunicato in inglese inviato al sito Rorate Caeli. Ci felicitiamo quindi per la salute del Vescovo.
assolutamente falso
RispondiEliminaCe lo auguriamo, che sia falso.
RispondiEliminaMa la fonte è autorevole: mons. Negri, ripreso da La Repubblica. Né il primo, né Politi de La Repubblica parlano a vanvera, si suppone.
Nel dubbio, abbiamo messo un punto interrogativo. Ma i giornali citati danno la notizia senza esprimere dubbi.
In questa vicenda è meglio smettere di leggere *TUTTI* i giornali (sia di "destra" che di "sinistra"). Troppo zolfo nell'aria.
RispondiEliminaConcordo. Fare del sensazionalismo sulla pelle di Monsignor Williamson è quantomeno sciacallaggio.
RispondiEliminaAncora una volta: falsissimo.
RispondiEliminaArrivo su questo sito trascinato dallo strombazzamento. Mi spiace, avete preso una bella cantonata. E dal solito giornale di sinistra.
RispondiEliminaMolto rumore per nulla.
Conosco bene Mgr Williamson... non é affatto malato...é un ottimo vescovo...
RispondiEliminaCHE DIO LO CONSERVI
RispondiEliminaMons. williamson e un ottimo e stimato vescovo con la sola colpa di aver detto la verità, prego Dio che lo conservi a lungo e lo aiuti nel suo santo apostolato.
RispondiElimina