Post in evidenza

MiL è arrivato a 20.000 post, ad maiorem Dei gloriam! #messainlatino #blogmil #sonosoddisfazioni #20000

Con piacere, ed una punta di sana soddisfazione (per il traguardo che ripaga i tanti nostri sacrifici) avvisiamo i nostri lettori che il blo...

venerdì 16 gennaio 2009

Alfine le foto della 'straordinaria' Prima Messa di domenica


Il novello Sacerdote saluta i fedeli prima della S. Messa






Foto di gruppo dei celebranti dopo la S. Messa



Il ritorno alla Tradizione è una gioia anche per i seniores




Abbiamo già narrato (leggi qui) della straordinaria (in tutti i sensi) Prima Messa di don Francesco, novello sacerdote diocesano (e questo è il particolare più importante, che dà l'idea di come per le giovani generazioni di preti la Messa antica sia non solo perfettamente accettabile, ma anzi alimento privilegiato di una vita di fede che si svolgerà in parrocchie del tutto normali e 'ordinarie'). Pubblichiamo ora con particolare piacere il commento che ci ha fatto avere il nostro Cerimoniere, insieme ad alcune fotografie della magnifica celebrazione.


Nella cornice della Chiesa parrocchiale di Dolcedo, uno splendido edificio del barocco ligure, si è svolta domenica 11 Gennaio alle ore 16.30 la Prima Santa Messa del novello sacerdote Don Francesco Ramella. E' stata un'esperienza indimenticabile, che ha saputo rendere in terra - seppur in modo pallido come tutte le terrestri realizzazioni - lo splendore delle celesti litugie.
La S. Messa è stata celebrata con le cerimonie della Messa Solenne (ovvero con Diacono e Suddiacono) e con il Prete Assistente, che è di per sé riservato per le Funzioni Pontificali, ma viene concesso ai sacerdoti novelli, onde assisterli e aiutarli nei primi passi.
Alle ore 16.30 tutto il clero si è recato alla porta della Chiesa ove il Sacerdote novello, rivestito degli abiti comuni è stato accompagnato all'altare. Qui giunto, tutto il clero, il Prevosto del luogo Don Giancarlo Cuneo, Can. on., ha indirizzato un breve pensiero e ha presentato al neonista il regalo della Comunità Parrocchiale. Immediatamente Don Ramella ha risposto e ha ringraziato tutti gli astanti. Terminate queste "formalità" il clero si è recato in sagrestia per prepararsi alla S. Messa. Come è già stato notato molti erano gli ecclesiastici presenti: Il Vicario generale Mons. Giorgio Brancaleoni; Mons. Francesco Drago, Prevosto emerito della Basilica di S. Maurizio e Protonotario Apostolico Soprannumerario, il Can. Ivo Raimondo, attuale Prevosto della Basilica di S. Maurizio, il Cancelliere della Diocesi, Can. Tiziano Gubetta, il Can. Marco Cuneo del Capitolo della Basilica di Porto Maurizio (che ha svolto il ruolo del
Presbiter assistens), i Mansionari del Capitolo Cattedrale: Don Maurizio Morella (che ha svolto il ruolo di diacono), don Alessandro Ferrua, cerimoniere vescovile e segretario di Mons. vescovo, don Fabrizio Tonelli, Archivista della Curia Vescovile, don Luca Broggini, amministratore parrocchiale di due comunità nella periferia di Imperia (che ha svolto il ruolo di suddiacono), i Padri Benedettini dell'Immacolata, Don Sandro Marsano, Prevosto emerito di Dolcedo e superiore della Comunità S. Filippo Neri.
A questi vanno aggiunti gli altri sacerdoti intervenuti e i chierici del Seminario.
E' stato già commentata la parte musicale... qui mi limiterò a dare alcune spiegazioni su differenti particolarità che si son potute notare: anzitutto sia il Vicario generale sia Mons. Drago portavano la Mantelletta, abito che la tradizione riserva ai prelati senza giurisdizione, come i vescovi fuori del loro territorio, i vescovi ausiliari e i vari prelati
minori, (a dire il vero qualcuno infervorato ha fatto indossare al protonotario apostolico anche la croce pettorale nonostante le molte proteste del cerimoniere); i Canonici e i mansionari del Duomo e della Concattedrale, purtroppo, avevano la mozzetta, poichè è impossibile reperire tutte le antiche cappe particolari dei singoli capitoli.
Commovente è stato il rito del bacio delle mani, secondo l'antico uso, quando i presenti - iniziando dai chierici fino all'ultimo fedele - si sono inginocchiati davanti al sacerdote novello per baciare il palmo delle mani ancora profumate dell'olio che le ha consacrate e hanno così fatto una splendida professione di fede nel Sacerdozio cattolico!
Che il Signore ci conceda non altre cento, non altre mille, ma tutte le SS. Messe con la sublimità di questo rito, espressione perfetta della nostra Fede.

9 commenti:

  1. I miei più felici auguri di felice ministero al novello sacerdote. Ad multos annos!

    Daniele Di Sorco

    RispondiElimina
  2. Auguri di ogni bene al novello sacerdote, queste fotografie mi hanno dato tanta gioia. Per me sacerdote di una certa età (ho 45 anni) riempie il cuore di speranza vedere queste giovani generazioni di leviti. Certamente lo Spirito santo è all'opera, le sorprese di Dio sono magnifiche, eterna è la sua misericordia.
    Areki

    RispondiElimina
  3. Signore mio non suscitare in me sentimenti di invidia per i Liguri e per la terra Ligure : fin'ora sono stato immune a questi sentimenti!
    Fammi accontentare di quello che offre la Marca, a parte gli ottimi Francescani dell'Immacolata, ancora nulla ... e fa che non faccia il biglietto ferroviario per migrare in Liguria : penso che abbiamo da fare ancora qualcosa qua.
    Virgo Lauretana, ora pro nobis !
    A.C.

    RispondiElimina
  4. Come non essere felici di questa stupenda celebrazione, come non gioire di questa partecipazione ad una cerimonia che, sebbene abbastanza lunga, non è stata sopportata come spesso avviene nelle Celebrazioni N. O che non sono altro che autocelebrazione dell'inventiva e della fantasia di una comunità delirante e invasata...che non ascolta le prediche assurde di un qualche parroco che si picca d'essere il Novello Gerolamo o, meglio, tutta la Sapienza greca e latina e sproloquia in assurde interpretazioni delle Sacre Scritture allegate a discorsi pseudo-marxisti di bassa lega!

    RispondiElimina
  5. Mi sembra chiaro da quanto ho letto nei vostri siti e documenti, che voi di fatto non accettate il Concilio Ecumenico Vaticano II; se questa vostra posizione ha credito ed è accettata nella Diocesi di Albenga- Imperia, mi dispiace molto, ma rende anche me libero di accettare ciò che preferisco o ritengo personalmente più giusto dell'insegnamento della Chiesa Cattolica: io non vi riconosco come sacerdoti cattolici, ma come pastori protestanti, membri di una qualunque setta, da cui ho sempre cercato di stare lontano.
    Cordialmente
    Aldo

    RispondiElimina
  6. "Mi sembra chiaro da quanto ho letto nei vostri siti e documenti, che voi di fatto non accettate il Concilio Ecumenico Vaticano II"

    Evidentemente, caro Aldo, Lei non sa leggere.

    RispondiElimina
  7. <span>que bonita es esta misa</span>

    RispondiElimina
  8. Quanta omosessualità........!

    RispondiElimina
  9. Auguri al nuovo Sacerdote, straordinariamente Cattolico Apostolico e Romano! Ogni bene e sempre il sostegno del Maestro Divino!
    E grazie alla Redazione: belle foto, rinfrancano il cuore.

    RispondiElimina