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martedì 24 maggio 2022

BREAKING NEWS: Il Card. Matteo Maria Zuppi è il Presidente della CEI

Notizia pubblicata poco fa sul sito della Conferenza episcopale italiana.
QUI il primo commento sul quotidiano La Repubblica.

L.V.


Il Cardinale Matteo Maria Zuppi nasce a Roma l’11 ottobre 1955, quinto di sei figli.
Nel 1973, studente al liceo Virgilio, conosce Andrea Riccardi, il fondatore di Sant’Egidio, iniziando a frequentare la Comunità e collaborando alle attività al servizio degli ultimi da essa promosse: dalle scuole popolari per i bambini emarginati delle baraccopoli romane, alle iniziative per anziani soli e non autosufficienti, per gli immigrati e i senza fissa dimora, i malati terminali e i nomadi, i disabili e i tossicodipendenti, i carcerati e le vittime dei conflitti; da quelle ecumeniche per l’unità tra i cristiani a quelle per il dialogo interreligioso, concretizzatesi negli Incontri di Assisi.
A ventidue anni, dopo la laurea in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza, con una tesi in Storia del cristianesimo, entra nel seminario della diocesi suburbicaria di Palestrina, seguendo i corsi di preparazione al sacerdozio alla Pontificia Università Lateranense, dove consegue il baccellierato in Teologia.

Ordinato presbitero per il clero di Palestrina il 9 maggio 1981 dal Vescovo Renato Spallanzani, subito dopo viene nominato vicario del parroco della Basilica romana di Santa Maria in Trastevere, Monsignor Vincenzo Paglia, succedendogli nel 2000 per dieci anni. Incardinato a Roma il 15 novembre 1988, dal 1983 al 2012 è anche rettore della chiesa di Santa Croce alla Lungara e membro del consiglio presbiterale diocesano dal 1995 al 2012. Nel secondo quinquennio come parroco a Trastevere, dal 2005 al 2010, è prefetto della terza prefettura di Roma e dal 2000 al 2012 assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant’Egidio, per conto della quale è stato mediatore in Mozambico nel processo che porta alla pace dopo oltre diciassette anni di sanguinosa guerra civile.

Nel 2010 viene chiamato a guidare la parrocchia dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, nella periferia orientale della città; e nel 2011 è prefetto della diciassettesima prefettura di Roma. Poco dopo, il 31 gennaio 2012 Benedetto XVI lo nomina Vescovo titolare di Villanova e Ausiliare di Roma (per il Settore Centro). Riceve l’ordinazione episcopale il successivo 14 aprile per le mani dell’allora Cardinale Vicario Agostino Vallini e sceglie come motto Gaudium Domini fortitudo vestra.

Il 27 ottobre 2015 Papa Francesco lo nomina alla sede metropolitana di Bologna e il 5 ottobre 2019 lo crea Cardinale con il Titolo di Sant’Egidio. È Membro del Dicastro per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dell’Ufficio dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

9 commenti:

  1. Ho appreso la notizia della nomina del Card.Zuppi come Presidente della CEI e me ne rallegro nel Signore perchè il Presule è stato sempre vicino con affettuosa cura in silenzio e nel nascondimento a coloro che soffrivano. Di questo sono testimone personale. In questo momento assai difficile per la Chiesa universale e per la Chiesa che è in Italia almeno possiamo dire che il nuovo Presidente CEI è vicino ai bisognosi e ai poveri, che sono nel Cuore di Dio. Preghiamo perchè la situazione pastorale, ed economica, della Chiesa italiana sta precipitando fra la miopia dei vertici burocratici della CEI che si ostinano, ad esempio, a finanziare spese folli come gli "adeguamenti" liturgici dei presbiteri delle antiche chiese. Preghiamo!

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  2. Poveri noi! Quello dei tortellini di pollo per non offendere gli islamici…

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    1. che scandalo per aver messo anche i tortellini al pollo accanto a quelli al maiale... ma sappamo che la Sacra Scrittura (Trad 14:88) vieta questa grave empietà!

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    2. Il fumo delle candele mi sa che vi ha dato alla testa! Anche il ripieno per i tortellini è infallibile?
      Che manica di pagliacci che siete. E vi sentite pure seri e impettiti.
      Una risata vi seppellirà.

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  3. Che tolga subito quell'abuso liturgico di "raccomandare" la Comunione dulla mano e di ripristinare la dovuta riverenza e adorazione quando si va a ricevere l'Eucarestia.... in ginocchio (forse chiedo troppo) ma direttamente in bocca.

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  4. Il Cardinale Zuppi celebrò un pontificale secondo il Rito extraordinario alcuni anni fa nella Chiesa di Gesù e Maria.E sembrava contentissimo, seppure un po'poco pratico con esso.

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    1. anche altre volte ha celebrato o partecipato alla liturgia antica. e ha creato la parrocchia personale per i fedeli della Tradizione per proteggerli da Traditionis Custodes
      non sarà un tradizionalista, ma non è nemico dei tradizionalisti, anzi... chi non è contro di noi è per noi!

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  5. E' iniziata l'operazione "sopravvivenza": diocesi e parrocchie sono allo stremo e le iniezioni progressiste hanno condotto ad un coma profondo la comunità ecclesiale e soprattutto il collegio presbiteriale. Ancora però i Pastori non hanno capito ( o fanno finta di non comprederlo) che le cosiddette "aperture al mondo" se non opportunamente gestite con il Vangelo e con il Magistero portano solo rovine. La "gestione" Zuppi, se non ostacolata dall'alto ( non dall'alto dei cieli) potrà essere il primo gradino dell'operazione "sopravvivenza" in attesa dell'auspicata ed urgente ripresa della funzione missionaria della chiesa.

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    1. Sono le parrocchie ad essere allo stremo o le due o tre portinaie tradi che si sono accorte che non se le fila più nessuno?

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