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sabato 11 settembre 2021

“Chiesa” Anglicana: un altro "vescovo" si converte al cattolicesimo.


Strano destino quello della diocesi anglicana di Ebbsfleet: in poco più di dieci anni ben due vescovi si dimettono per entrare nella Chiesa cattolica. È singolare anche l’origine stessa di questa sede eretta nel 1994 da Sua Maestà: la giurisdizione dei suoi titolari, più che a uno specifico territorio, è legata al ruolo di “visitatori” in favore di quegli anglicani che non accettano l’ordinazione femminile. Ebbene, il terzo dei suoi finora cinque vescovi (beninteso anglicani), Andrew Burnham, nel 2010 si dimise per diventare cattolico e fu tra i primi a beneficiare della costituzione Anglicanorum coetibus di papa Benedetto XVI, che volle consentire agli anglicani convertiti non solo la deroga al celibato ecclesiastico (naturalmente per l’ordinazione sacerdotale, non per quella episcopale) ma soprattutto la conservazione del proprio patrimonio liturgico e spirituale. Last but not least, mantengono una liturgia molto simile a quella tridentina. Fu ordinato sacerdote cattolico nel 2011 insieme ad altri ex vescovi anglicani, tra cui Keith Newton, attuale ordinario dell’Ordinariato di Nostra Signora di Walsingham.

La storia si ripete e Jonathan Goodall, 60 anni, quinto vescovo di Ebbsfleet, il 3 settembre ha annunciato la medesima decisione. Al momento non sappiamo ancora quale strada intraprenderà l’ex vescovo anglicano dopo l’ingresso nella Chiesa cattolica, se resterà laico o
se riceverà l’ordinazione sacerdotale nell’Ordinariato come il suo predecessore Burnham. Di seguito riportiamo il comunicato apparso sul sito della diocesi anglicana in data 3 settembre 2021.
Stefano. 

La decisione del vescovo Jonathan Goodall di dimettersi dopo otto anni da vescovo di Ebbsfleet è stata resa pubblica questa mattina mediante un comunicato di Lambeth Palace [sede dell’arcivescovo di Canterbury, ndr].

Sono giunto alla decisione di dimettermi da vescovo di Ebbsfleet per poter essere accolto nella piena comunione della Chiesa cattolica romana, soltanto dopo un lungo periodo di preghiera, che è stato tra le prove più intense della mia esistenza.

La vita trascorsa nella comunnione della Chiesa d’Inghilterra ha plasmato e nutrito il mio discepolato di cristiano-cattolico [catholic christian nell’originale] per vari decenni. È qui che ho ricevuto per la prima volta – e per metà della mia vita ho servito come prete e vescovo – la grazia sacramentale della vita cristiana e la fede. Per sempre ne farò tesoro e ne sarò grato.

Confido che ciascuno di voi prenda la mia decisione come un modo di dire sì alla chiamata e all’invito che Dio mi sta rivolgendo, piuttosto che un no a ciò che ho appreso e di cui ho fatto esperienza nella Chiesa d’Inghilterra verso la quale ho un profondo debito.

Sono perennemente grato a tutti coloro che hanno generosamente sostenuto Sarah e me in questi anni, specialmente i laici e il clero della Sede di Ebbsfleet – che hanno costituito il centro e la gioia del mio ministero e della mia devozione da quando sono diventato vescovo nel 2013. È stato un immenso privilegio. In futuro servirò la Chiesa in qualsiasi modo sarò chiamato a farlo”.

Il ministero del vescovo Jonathan nella Chiesa d’Inghilterra cesserà l’8 settembre. Spetterà all’arcivescovo di Canterbury provvedere alla nomina del suo successore.

 (fonte: http://www.ebbsfleet.org.uk/news.php?id=280 )

 

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