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lunedì 9 agosto 2021

La Pachamama come Ostensorio. Accade a Guadalajara, in Messico

«Negli ultimi decenni abbiamo visto ampiamente nelle nostre strade e sulle nostre piazze come il pacifismo possa deviare verso un anarchismo distruttivo e verso il terrorismo. Il moralismo politico degli anni Settanta, le cui radici non sono affatto morte, fu un moralismo che riuscì ad affascinare anche dei giovani pieni di ideali. Ma era un moralismo con indirizzo sbagliato […] perché, in ultima analisi, metteva l’utopia politica al di sopra della dignità del singolo uomo, mostrando persino di poter arrivare, in nome di grandi obbiettivi, a disprezzare l’uomo. Il moralismo politico […] non solo non apre la strada a una rigenerazione, ma la blocca. Lo stesso vale, di conseguenza, anche per un cristianesimo e per una teologia che riducono il nocciolo del messaggio di Gesù, il “Regno di Dio”, ai “valori del Regno” [giustizia, pace, conservazione del creato], identificando questi valori con le grandi parole d’ordine del moralismo politico, e proclamandole, nello stesso tempo, come sintesi delle religioni. Dimenticandosi però, così, di Dio […]. Al suo posto rimangono grandi parole (e valori) che si prestano a qualsiasi abuso»
(Joseph Ratzinger).

Senza parole.
QUI anche NCR.
Sulla Pachamama vedere MiL QUI.
Luigi

Marco Tosatti, 11-7-21

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, è proprio vero che la realtà supera la fantasia. Se avessi letto in un racconto distopico sulla Neo Chiesa che al posto dell’ostensorio si utilizzerebbe un’immagine di probabile origine pagana, beh, avrei pensato: ma l’autore esagera! Suvvia chi potrebbe mai pensare o fare una cosa del genere?

E invece è successo, e ancora succede, a Guadalajara, in Mexico, nella parrocchia di San Juan de Macias, gestita da un sacerdote spagnolo, Juan Pedro Oriol, a quanto mi dicono potentissimo, e a cui il cardinale Robles non sa dire di no su nulla.

Così la Pachamama-Ostensorio è stata utilizzata per la prima volta in un incontro con i giovani, e troneggia sull’altare maggiore, sotto il crocifisso.


Direi che non ci facciamo mancare nulla, no, di questi tempi?




2 commenti:

  1. Il post nel suo orrore toglie quasi la possibilità di commentare, se non per sottolineare che il 'culto' della pachamama in casa cattolica è uno dei frutti marci del Vaticano II, sulla scia delle riunioni interreligiose di Assisi dei precedenti Sommi Pontificati.

    Ma volevo qui commentare il post su Minnerath, perchè lì non si può farlo: ribadisco, è del tutto inutile trattare con un simile individuo: bisogna solo IGNORARLO COMPLETAMENTE, insieme al motu proprio TC.
    Se qualche confratello mi legge, vorrei che sapesse che questa è l'unica via percorribile: celebrate il più frequentemente possibile la S.Messa Tradizionale ovunque, nelle case private, all'aperto, ovunque. Ed infischiatevene altamente di TC, di Minnerath e degli altri come lui.
    L'obbedienza non può e non deve essere data ad ordini illegittimi e malvagi, altrimenti si pecca di servilismo.
    don Andrea Mancinella, eremita della Diocesi di Albano

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  2. https://www.sabinopaciolla.com/immagine-della-pachamama-usata-come-ostensorio-in-una-parrocchia-messicana/?print=print
    Solo per dovere di cronaca e verità, stando alle dichiarazioni la cosa è stata fatta all'insaputa del parroco P. Juan Pedro Oriol, Legionario di Cristo e quindi almeno in teoria non dovrebbe essere propenso a simili alzate di ingegno.

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