Apprendiamo dal quotidiano della CEI che un funerale "cattolico" può essere "guidato" da chi ha acquisito un "percorso formativo": « ... per i funerali il percorso formativo è più approfondito, in quanto si richiedono anche competenze relazionali e psicologiche, non solo biblico-pastorali.» (Cfr.Avvenire)
Dov'è l' insostituibile, sacra ministerialità del Sacerdozio Cattolico?
Dov'è l' insostituibile, sacra ministerialità del Sacerdozio Cattolico?
Poveri preti, moltissimi dei quali si sono addormentati nel Signore in odore di santità, che senza possedere le doti umanamente apprezzabili "competenze relazionali e psicologiche" si sono affidati totalmente alla preghiera e alle sante devozioni per salvare le anime a loro affidate guidandole verso i pascoli eterni del Cielo.
L'annuncio dello "sciopero della messa" a Lavarone ( MiL QUI ) e il funerale "guidato" da una donna a Sesto Pusteria (Bz) hanno evidenziato il totale fallimento dell'ultra progressismo protestantizzante annidato da decenni nel profondo nord: dopo il disastro inenarrabile delle vocazioni è piombato pure il collasso collaborativo fra i preti secolari, i diaconi permanenti e i religiosi presenti in diocesi.
Per accompagnare alla dimora eterna un defunto non occorrono "solenni cerimonie"
accompagnate dal coro e dalla banda musicale del paese (v.articolo sotto) ma la celebrazione della Santa Messa in suffragio dell'anima del defunto e il rito delle esequie: come insegna la Chiesa Cattolica!
Dall'articolo (v.sotto) ci viene da pensare che nella Diocesi di Bolzano Bressanone non ci sono dei preti con l'automobile, dei frati con l' automobile e dei diaconi con l'automobile che possono recarsi da una vallata all'altra per celebrare le esequie cristiane di un povero fedele defunto.
accompagnate dal coro e dalla banda musicale del paese (v.articolo sotto) ma la celebrazione della Santa Messa in suffragio dell'anima del defunto e il rito delle esequie: come insegna la Chiesa Cattolica!
Dall'articolo (v.sotto) ci viene da pensare che nella Diocesi di Bolzano Bressanone non ci sono dei preti con l'automobile, dei frati con l' automobile e dei diaconi con l'automobile che possono recarsi da una vallata all'altra per celebrare le esequie cristiane di un povero fedele defunto.
Davvero un funerale "guidato" da una donna che indossa un camice bianco può giovare alla fede di una comunità? A Sesto Pusteria è andata in scena una "commedia" ideologica
ideata per portare confusione fra i fedeli e per realizzare il "sogno" delle società anticristiche di sempre: l'intronizzazione della psicologia al posto della Fede! Come si può "enfatizzare", come ha fatto persino Avvenire, la summa del fallimento totale vocazionale e pastorale degli ultimi decenni? E' vero che soprattutto in Francia questo tipo di pièce sono all'ordine del giorno. La Provvidenza ha però fatto nascere in terra francese, rivitalizzata dal Sangue dei Martiri della rivoluzione del 1789, una determinata, santa resistenza cattolica contro il progressismo protestantizzante con il conseguente ritorno alla sana tradizione cattolica: ora i francesi "tradizionalisti" sono numericamente in condizioni paritarie.
Ci chiediamo infine: i fedeli della Val Pusteria che non possono avere il funerale cattolico sono esonerati dal donare l' 8/1000 alla Chiesa Cattolica?
AC
La “pastora”
Alto Adige, il primo funerale in Italia celebrato da una donna
In Val Pusteria scarseggiano i preti e la laica Christine Leiter, sposata e madre di due figli, dà una mano con le diverse liturgie
di Giuseppe Gaetano
Si chiama Christine Leiter, vive a Dobbiaco, è sposata, ha due figli e collabora da anni nel consiglio parrocchiale: è la prima donna che ha celebrato un funerale non solo nella diocesi di Bolzano-Bressanone ma in tutta Italia.
E’ successo ieri a Sesto in Val Pusteria: non si è trattato di una vera e propria messa ma di una liturgia della parola di Dio per dare l’ultimo saluto a due anziane del luogo.
E’ successo ieri a Sesto in Val Pusteria: non si è trattato di una vera e propria messa ma di una liturgia della parola di Dio per dare l’ultimo saluto a due anziane del luogo.
La solenne cerimonia è stata accompagnata dal coro e dalla banda musicale del paese.
Lo riferisce il quotidiano altoatesino in lingua tedesca Dolomiten: visto che in zona i preti scarseggiano, il ricorso ai laici per i riti ecclesiali è sempre più forte, tant’è che nell’alta Val Pusteria sono circa 25 i laici che celebrano liturgie della parola per eventi di diverso tipo. (La Curia deve onestamente informare la gente che quando NON viene celebrata la S.Messa i fedeli NON debbono corrispondere alcun "stipendium". Le "liturgie della parola" o gli "eventi di diverso tipo" non sono configurabili. Sia ben chiaro: niente Messa, niente stipendium Missae! N.d.R.)
«La signora è molto attiva, ha studiato teologia presso lo Studio Teologico Accademico di Bressanone e si sta diplomando - spiega il parroco di Dobbiaco, Josef Gschnitzer -.
Si è resa anche disponibile a frequentare un corso per celebrare funerali, per aiutare i pochi preti rimasti ( nessuno si domanda perchè sono rimasti così pochi preti? N.d.R): un corso che è iniziato in autunno e terminerà in primavera del 2020.
Visto che il prete di Sesto in questi giorni partecipava ad un convegno, la signora Christine si è resa disponibile». (Possibile che non ci fossero stati un diacono o un frate disponibili ? Erano tutti impegnati ? N.d.R.)
Perplessità dei fedeli, abituati per tradizione a un officiante maschile ? (Cosa? Il giornalista avrebbe semmai dovuto scrivere "perplessità dei fedeli di non avere un Sacerdote!" N.d.R.)
Macché, «la signora Leiter è stata molto ben accolta dalla comunità ed ha svolto bene il suo compito - continua padre Gschnitzer .
È andata a parlare con le famiglie delle defunte e si è preparata meticolosamente: siamo contenti di avere fra di noi una persona così preparata.(Padre Gschnitzer fa una gravissima confusione tra la sacra ministerialità del Sacerdote e la "preparazione" della signora N.d.R.)
Christine Leiter è una persona molto riservata e di se stessa non vuole parlare: al termine della funzione, riportano le cronache locali, non è riuscita a nascondere l’emozione per il suo primato ma ha confidato anche che per lei, tutto sommato, è un fatto di secondaria importanza. ( Ma per i fedeli e per noi tutti quanto è accaduto è di primaria importanza: non è stata celebrata la S.Messa in suffragio dell'anima del defunto ed il cadavere è stato tumulato senza aver avuto il sacro rito delle esequie come insegna la Chiesa Cattolica! N.d.R.)
Si è resa anche disponibile a frequentare un corso per celebrare funerali, per aiutare i pochi preti rimasti ( nessuno si domanda perchè sono rimasti così pochi preti? N.d.R): un corso che è iniziato in autunno e terminerà in primavera del 2020.
Visto che il prete di Sesto in questi giorni partecipava ad un convegno, la signora Christine si è resa disponibile». (Possibile che non ci fossero stati un diacono o un frate disponibili ? Erano tutti impegnati ? N.d.R.)
Perplessità dei fedeli, abituati per tradizione a un officiante maschile ? (Cosa? Il giornalista avrebbe semmai dovuto scrivere "perplessità dei fedeli di non avere un Sacerdote!" N.d.R.)
Macché, «la signora Leiter è stata molto ben accolta dalla comunità ed ha svolto bene il suo compito - continua padre Gschnitzer .
È andata a parlare con le famiglie delle defunte e si è preparata meticolosamente: siamo contenti di avere fra di noi una persona così preparata.(Padre Gschnitzer fa una gravissima confusione tra la sacra ministerialità del Sacerdote e la "preparazione" della signora N.d.R.)
Christine Leiter è una persona molto riservata e di se stessa non vuole parlare: al termine della funzione, riportano le cronache locali, non è riuscita a nascondere l’emozione per il suo primato ma ha confidato anche che per lei, tutto sommato, è un fatto di secondaria importanza. ( Ma per i fedeli e per noi tutti quanto è accaduto è di primaria importanza: non è stata celebrata la S.Messa in suffragio dell'anima del defunto ed il cadavere è stato tumulato senza aver avuto il sacro rito delle esequie come insegna la Chiesa Cattolica! N.d.R.)
Meglio il funerale civile che con la pastora.
RispondiEliminaIn una condizione di generalizzato ateismo senza alcuna prospettiva di Vita Eterna, non Paradiso e tanto meno Inferno, lo spettacolo-evento si presta benissimo.
RispondiEliminaI preti fanno convegni...
Ciechi che guidano altri ciechi.Una volta rischiavano di finire in un fosso ,adesso di essere travolti da un tir in corsa.Il pesce puzza dalla testa…..
RispondiEliminaUn saluto mattutino a tutti noi lettori di MiL!
RispondiElimina"Avvenire" ha enfatizzato, come se fosse una cosa "normale", una cosa "positiva" l'intervento orante della signora che con l'alba ha guidato le esequie in un paese della zona di Bolzano.
"Avvenire" ha perso l'ennesima occasione per tacere.
"Avvenire" ha tutto il tempo a disposizione, fino al prossimo conclave, per vergognarsi un po'.
L'emendazione verrà dettata ad "Avvenire" dal Padre Eterno attraverso i ricorsi della storia dell'uomo. Amen.
Ma la famiglia della defunta perche' ha accettato questa farsa? Nell'impossibileta' di avere un Sacerdote (n.b. non un diacono che non avrebbe potuto fare altro), io avrei fatto tumulare la salma senza alcun rito, e successivamente mi sarei rivolto a un Sacerdote per per celebrare una Messa di suffragio a favore della morta. Prima della sepoltura avrei recitato il S.Rosario in casa con tutti i familiari e senza la presenza di certe figure inutili e dannose come quella donna paraprotestante.
Elimina"Avvenire" è progressista già nel nome. Si prescinde dal "qui e ora" e si sposta tutto nel futuro, quando si presume di star meglio, tipico del perdente e di chi, incattivito, si vuol vendicare. È un approccio giudaico, di chi ritiene che occorre *attendere*, di chi ritiene che il "meglio" deve ancora venire. Per un cattolico è l'esatto opposto, dato che Gesù è già venuto, e venendo ha sconfitto la morte. Comunque sia, non leggete certa monnezza cartacea.
EliminaConcordo al 100/100 quanto ha scritto Anonimo delle 10:42. Colpa anche delle famiglie delle due defunte che hanno accettato quella farsa!
EliminaCi si deve rendere conto che ormai la sovversione è totale e sta dilagando. E' chiaro come il sole che iniziative del genere mirano, passo passo, al sacerdozio femminile, che, se non ricordo male, il funesto "cardinale" Martini non riteneva affatto impossibile. Lo scisma è ormai cosa fatta nonostante l'apparato-baraccone ufficiale con cui si presenta la sedicente chiesa cattolica.
RispondiEliminaQuale tristezza! I "fedeli" (a che cosa sono fedeli?) ormai si sono abituati alla protestantizzazione della Fede, strenuamente perseguita dalla gerarchia a partire dal Concilio Vaticano II.
RispondiEliminaBasterebbe leggere, anzi studiare, il Catechismo Tridentino (Edizioni Cantagalli) e meditare per esempio la Pratica di amare Gesù Cristo di sant'Alfonso Maria de' Liguori per accorgersi del precipizio verso il quale si sta correndo a marce forzate.
Che lo Spirito Santo, per l'intercessione di Maria Santissima e di san Giuseppe, Patrono della Chiesa, conceda lume e forza a tutti quanti!
Che tristezza!! Non ci sono parole! E come commentate nello stesso aricolo: ma le vocazioni?roba vecchia? Non servono più? Visto che anche qui, diocesi confinante,non se ne sente più parlare? Eppure se i sacerdoti in parrocchia stessere un pochino attenti alle loro giovani pecorelle,si accorgebbero che qualcuna di loro potrebbe essere adatta ad entrare in seminario. Ma non coltivate ed accolte e aiutate a capire, si volgono ad altro. Se guardassero e volessero conoscere bene almenoi loro chierichetti... o alcuni bimbi a catechesi... fiori ce ne sarebbero, ma come per avere un bel giardino, vanno coltivati! ...e allora avanti con le stramberie...
RispondiEliminaIo di fronte alla vostra sapienza e capacità di risolvere ogni problema mi sento davvero piccino. Avete tutte le risposte sapete benissimo come fare in ogni situazione...fatelo, trovate voi un prete che celebri visto che siete tanto bravi a parlare. Sicuramente non è la soluzione migliore ma se non si può fare diversamente.... e poi quanti funerali si celebrano di gente che in chiesa non mette piede da anni? Insomma piantatela di salire sempre in cattedra. Non vi comoda? Fatevi contattare per celebrare i funerali li dove non è possibile!
RispondiEliminaE magari un poca di "sana autoanalisi" visto che va tanto di moda? Come mai siamo arrivati a questo? Un caso? Eh no! Troppo comodo! Tra seminaristi perfidamente mandati via dopo torture psicologiche, buoni preti schiacciati perché di presunte "idee" diverse, da chi poi... siamo a queste condizioni. Forse è questa la tanto sbandierata "Chiesa in uscita"? Per cui siate onesti una buona volta e accusate voi stessi e non altri! E magari con umiltà prendete in mano il S. Rosario e piegate le ginocchia... vi farà bene per rimettervi in carreggiata. (Un fedele sconcertato)
EliminaSuvvia non esagerare Anonimo delle 11:25! Stiamo tutti sulla stessa barca! Si dimostri che in quel giorno nessun prete o frate potevano raggiungere quella lontanissima località ... neppure con l'elicottero!
EliminaE' stata una piece teatrale organizzata...
Non si tratta di salire in cattedra ma di denunciare con umiltà e senso di realtà le malefatte dei chierici buontemponi.
Bergoglio disse che la donba deve avere ruoli fondamentali nella Chiesa...."persino la Madonna era superiore agli Apostoli" (blasfemia) nulla di nuovo sotto alla discesa conciliare modernista protestante.
RispondiEliminaI nefasti effetti della eretica ' svolta antropologica', previsti all'indomani del CVII da tanti insigni pensatori, tra i quali spicca il famoso teologo e filosofo Cornelio Fabro che ha studiato in modo completo e approfondito il problema, stanno distruggendo il sacerdozio ministeriale fondamento della Chiesa cattolica come di quella ortodossa in collusione sempre più evidente con la morente ideologia protestante. Bergoglio e i suoi vescovi sono correi del male che si fa alla fede e al popolo di Dio; quanto al loro giornale, pagato dagli ingannati fedeli è divenuto un fazioso e sovversivo giornale di partito rivoluzionario.
RispondiEliminaGiusto per rimanere su un tema analogo, che non fa che confermare come la disfatta del Sacerdozio Cattolico parta direttamente dalla formazione dei seminaristi...
RispondiEliminaMi sono imbattuto in un articolo (trovate il link sotto) in cui si legge che nel SEMINARIO (cattolico?) di MILANO predicherà gli imminenti esercizi spirituali ai chierici più vicini al sacerdozio UNA DONNA!
Parlerà del sacerdozio femminile protestante? SENZA PAROLE...
Fonte: https://www.seminario.milano.it/news_seminario/quod-superest-date-pauperibus-16912.html
se si sarebbe presentato un Prete tradizionalista,
RispondiEliminanon gli sarebbe stato sicuramente dato il permesso
Se si fosse presentato ...
Elimina