Alle ore 16.30 prende la parola il prof. Marcello Pera, già Presidente del Senato, la cui presenza al Convegno è assai significativa, perché dimostra quanto le vicende della Chiesa rilevino ben oltre i confini intraecclesiali, ma siano importanti, per non dire decisive, per la società nel suo complesso.
Il prof. Pera ha messo subito in chiaro che se uno pensa che l'attuale confusione nella Chiesa sia dovuta esclusivamente a Papa Francesco si sbaglia enormemente, commette un errore storico. Ma allora da dove deriva questa crisi che sta attraversando la Chiesa Cattolica? La confusione riguarda la natura del messaggio cristiano.
"Il messaggio cristiano - ha detto Pera - è un messaggio di salvezza o è un messaggio di liberazione? È un messaggio escatologico o è un messaggio ideologico?" Dalla confusione di questi piani dipendono in gran parte gli errori che attanagliano la Chiesa da molti anni a questa parte.
Il messaggio di liberazione riguarda soltanto questo mondo e nega la prospettiva soprannaturale della vita ventura che è promessa a ogni cristiano. Se il messaggio di salvezza riguarda tutti, come sta scritto nelle lettere di san Paolo, al contrario il messaggio di liberazione che oggi si è sostituito a quello di salvezza, riguarda solo alcuni ed esclude altri; si libera la donna e non l'uomo, si libera il migrante e non l'autoctono, si libera il povero e non il ricco ecc..
Il cristiano ha l'amara consapevolezza che non può cancellare le ingiustizie dalla faccia della terra perché egli si trova in questo mondo decaduto a causa del peccato originale. La visione del cristiano ideologico invece ritiene di dover eliminare tutte le ingiustizie dal mondo, perché egli immanentizza il cristianesimo e lo riversa esclusivamente sulle questioni di ordine temporale, sociale e politico. È il riaffiorare dell'eresia pelagiana...
Marcello Pera ha concluso con una domanda: ma nella Chiesa si crede ancora nel peccato originale e nel fatto che solo la grazia di Cristo - e non gli sforzi umani, politici, sociali ecc.. - può redimere l'uomo?