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mercoledì 5 aprile 2017

Fraternità S. Pio X e S. Sede: lettera della Pontificia Commissione «Ecclesia Dei» circa la licenza per la Celebrazione di Matrimoni dei Fedeli della Fraternità

Un altro piccolo passo. Per l'originale vedere QUI al sito ufficiale della S. Sede
L


Eminenza,
Eccellenza Reverendissima,
come Ella sa, sono in corso da tempo diversi generi di incontri e iniziative intenti a riportare nella piena comunione la Fraternità Sacerdotale San Pio X. Di recente, il Santo Padre ha deciso, per esempio, di concedere a tutti i sacerdoti del suddetto istituto le facoltà per confessare validamente i fedeli (Lett. Misericordia et misera, n. 12), in modo da assicurare la validità e la liceità del sacramento da loro amministrato e non lasciare nell’inquietudine le persone.
Nella stessa linea pastorale mirata a contribuire a rasserenare la coscienza dei fedeli, malgrado l’oggettiva persistenza per ora della situazione canonica di illegittimità in cui versa la Fraternità di San PioX, il Santo Padre, su proposta della Congregazione per la Dottrina della Fede e della Commissione Ecclesia Dei, ha deciso di autorizzare i Rev.mi Ordinari del luogo perché possano concedere anche licenze per la celebrazione di matrimoni dei fedeli che seguono l’attività pastorale della Fraternità, secondo le modalità seguenti.
Sempre che sia possibile, la delega dell’Ordinario per assistere al matrimonio verrà concessa ad un sacerdote della diocesi (o comunque ad un sacerdote pienamente regolare) perché accolga il consenso delle parti nel rito del Sacramento che, nella liturgia del Vetus ordo, avviene all’inizio della Santa Messa, seguendo poi la celebrazione della Santa Messa votiva da parte di un sacerdote della Fraternità.
Laddove ciὸ non sia possibile, o non vi siano sacerdoti della diocesi che possano ricevere il consenso delle parti, l’Ordinario puὸ concedere di attribuire direttamente le facoltà necessarie al sacerdote della Fraternità che celebrerà anche la Santa Messa, ammonendolo del dovere di far pervenire alla Curia diocesana quanto prima la documentazione della celebrazione del Sacramento.
Certi che anche in questo modo si possano rimuovere disagi di coscienza nei fedeli che aderiscono alla FSSPX e incertezza circa la validità del sacramento del matrimonio, e nel medesimo tempo si possa affrettare il cammino verso la piena regolarizzazione istituzionale, questo Dicastero confida nella Sua collaborazione.
Il Sommo Pontefice Francesco, nell’Udienza del 24 marzo 2017, concessa al sottoscritto Cardinale Presidente, ha approvato la presente Lettera e ha ordinato la sua pubblicazione.
Roma,
dalla Sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, 27 marzo 2017.


Gerhard Card. L. Müller

Presidente
+ Guido Pozzo
Arcivescovo titolare di Bagnoregio
Segretario
[00485-IT.01] [Testo originale: Italiano]

20 commenti:

  1. Il solito pastrocchio bergogliano, utile solo a generare equivoci e disorientare i fedeli!

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    1. Li sta ammettendo poco a poco, con molta gradazione e tenendo il coltello dalla parte del manico. Mi pare francamente un'ottimo modo d'agire.

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  2. <<...rito del Sacramento che, nella liturgia del Vetus ordo, avviene all’inizio della Santa Messa...>>. Non sanno neanche distinguere cosa è "all'inizio" della Messa e cosa è "prima" della Messa.
    E pensare che in Vaticano nei documenti ufficiali un tempo pesavano pure le virgole!

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  3. Io pur non essendo tradizionalista, non mi fiderei affatto, leggendo tra le righe, occorrono i permessi del vescovo locale........non so se mi spiego....

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  4. A me non sembra un pastrocchio stavolta.
    Del resto i sacerdoti della Fraternità, non reggendo parrocchie regolari come avrebbero potuto altrimenti elargire ai propri fedeli un certificato di matrimonio valido e impugnabile !?

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    1. concordo pienamente .Con calma e pazienza se la fsspx entrerà nelle parrocchie l antibiotico della tradizione eliminerà i batteri del protestantesimo.

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    2. Forse volevi scrivere "inoppugnabile"?!

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    3. Certo...eliminerà come hanno fatto gli altri istituti ecclesia dei che navigano nel loro recinto e stanno zitti sugli scandali Luterani e amoris letiziani....ahahahahhah fino a prova contrario sono i vescovi e pretuncoli modernisti che comandano le Chiese e "danno i permessi", non la fsspx!

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  5. Un altro piccolo passo e la preda cade nella rete: ma è quello che vuole.

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  6. Non c'è che dire: su questo 'tema' i commenti danno il meglio di sé ...

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  7. @Mantovano. Forse volevi dire: Valido e inoppugnabile...

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  8. Ha un po' di confusione in testa...i ministri del matrimonio sono gli sposi e non i preti, prima del decreto Tametsi era valido il matrimonio celebrato con i soli testi...in verità non concede nulla perché è Cristo che santifica l'unione nmatrimoniale!Il matrimonio è valido lo stesso, come i sacramenti nessuno può impedire di impartirli...sono sempre validi. Martin Luther era molto più onesto...
    Una nuova tappa...che mette in luce la furbizia pilatesca

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  9. scusate, per anni gente su questo blog e altri siti si lamentava per tutti gli intralci che venivano messi all'opera della Fraternità: ora che il Santo Padre, che pur è lontano dalla sensibilità della FSSPX, toglie pian piano tutte le sanzioni, si lamentano ancora!
    pensate a mons Semeraro, che anni fa aveva sanzionato la FSSPX nella sua giurisdizione, e ora il suo decreto diventa pura carta igienica con questa decisione pontificia
    pensate a tutti i fedeli che guardavano la Fraternità da lontano, ma avevano paura ad avvicinarsi perchè temevano di essere etichettati come 'lefebvriani', 'integralisti', 'fanatici' etc mentre ora gli si potrà opporre a questi diffamatori un bel 'ah, ma papa Francesco dice il contrario! sei forse contro la Misericordia?'
    invece di lamentarci di tutto, prendiamo il bene che riceviamo, ringraziamo l'Eterno Padre di averci dato questi benefici attraverso il Vicario di suo Figlio e continuiamo a combattere la buona battaglia!
    Sia lodato Gesù Cristo!

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    1. Se i fedeli cercano il "timbro modernista" evidentemente non sono tradizionalisti ma soltanto "nostalgici del rito pre-conciliare"....

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  10. @Gabriele S. Quale sarebbe la buona battaglia? Da chi e contro chi? Mi sembra che parecchi qui si nutrano di illusioni e non sappiano distinguere il bianco dal nero. Ancora non si accorgono di stare nel campo del nemico? Come diceva Leone XIII, l'astuziosissimo nemico penetra nelle membra della Chiesa camuffandosi e spargendo i suoi veleni, fino a volersi sedere sul trono stesso del beatissimo Pietro per ingannare e sedurre le anime! Non aveva forse detto Mons. Lefebvre che il Vaticano era già pieno di anticristi modernisti? Si sono forse convertiti? Allora chi è che si è convertito al nemico? Come nella Passione di Cristo: "Intanto il popolo stava a guardare..."
    TEOFILATTO

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  11. Piccolo passo per cosa? Per metterli nel grande recinto ecumenico e zittirli definitivamente come gli altri Istituti Summorum Pontificum?

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  12. metterli nel recinto del summorum? quale recinto? il summorum ha dato la possibilità a tanta gente di prendere confidenza con il Rito Antico e fare uscire lo stesso Rito da una situazione di 'ghetto'
    poi rispetto agli istituti come la FSSP e l'ICRSS sarà una prelatura personale e quindi soggetta solo alla Sede Apostolica, e ciò gli darà grande margine di azione

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  13. Grande margine d'azione! Certa gente legge troppi fumetti di fantascienza.

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    1. ma tutta questa diffidenza a cosa porterà il mondo della Tradizione?

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  14. Credo che la questione sia interessante: finora le coppie sposate dalla FSSPX come facevano a registrare il matrimonio?

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La Redazione