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Un anno di Fiducia Supplicans. Confusione, divisione nella Chiesa, rottura con Copti e Ortodossi

Grazie a Marco Tosatti per questa traduzione. QUI i post di MiL sulle benedizioni alle coppie omosessuali. " ACI Prensa – Matthew McD...

martedì 21 marzo 2017

Crollo dell'8x1000 alla Chiesa Cattolica: "troppi scandali" o rifiuto della confusione dottrinale e liturgica?

I Pastori  dovrebbero prendere atto che  i fedeli si stanno sempre più allontanando dai Sacramenti.
Nel proprio ambiente di lavoro, dagli uffici ai mercatini rionali, si viene sistematicamente a conoscenza  di amici o di conoscenti  che si stanno staccando  da "questo tipo di chiesa". 
Spesso i mass-media presentano la "bella e fedele Sposa di Cristo" come se fosse stata contagiata dal virus deformante del "Nuovo Ordine Mondiale" e quindi affetta da una mutazione genetica senza possibilità di guarigione.
Non è però solo colpa dei media ma degli stessi Pastori che fanno del tutto per uniformarsi agli amministratori di una qualsiasi società laica.
Il Prelato dell'intervista postata, ad esempio,  avrebbe potuto risparmiarsi una discutibilissima battuta "politica/ideologica":  si è voluto buttare nell'agone politico italiano dal quale dovrebbe  essere distaccato.
Il dirottamento  dell’8/1000 verso altri lidi è dunque consequenziale all’abbandono della pratica religiosa/sacramentale. 
Un fenomeno che non può essere facilonamente “addossato” solo agli “scandali” che incancreniscono anche la comunità ecclesiale. 
Fiorfiore degli scandali è semmai il "rovesciamento dei ruoli": quando, ad esempio, un Vescovo,  a capo di un dicastero pontificio, innalza un panegirico in onore di un defunto politico italiano ispiratore e propagatore di leggi contro la vita e contro la famiglia offende Dio ed espone la comunità, di cui dovrebbe essere pastore e guida, al concreto rischio della divisione.
Per fede e per devozione fra i più convinti sostenitori dell'8/1000 alla Chiesa Cattolica ci sono i fedeli legati alla Liturgia antica, disciplinata dal MP Summorum Pontificum, i quali abitualmente non ci pensano due volte di aprire il portafoglio per sostenere  iniziative liturgiche nelle chiese ospitanti.
E' una questione di fede!
E’ tempo che i Vescovi , a piedi nudi e con la cenere cosparsa sulla testa, operino il vero “rinnovamento spiritualee una doverosa auto-riflessione sull'attuale "status" della Chiesa Cattolica Italiana identificata, agli occhi dell’opinione pubblica, come una sotto-sezione-senza- spina- dorsale della Caritas. 
"La gente venga a vedere come spendiamo i soldi" ha giustamente ribadito Mons. Sigalini: nulla da eccepire sull’onestà  dei Vescovi e dei vertici CEI.  
Dobbiamo però onestamente domandarci perchè  tantissime diocesi si trovano immerse nei debiti.
Per aggiustare i deficit le diocesi più fortunate, quelle cioè  che hanno località turistiche redditizie, sono costrette a ricorrere alla vendita di immobili (persino chiese, canoniche ed ex conventi)
Le diocesi più sfortunate sono invece quelle che operano in territori montani : per questo il  “buco finanziario” di quelle comunità aumenta giorno dopo giorno.
Qualcuno superficialmente pensa di diminuire le diocesi e le prelature territoriali, persino quella di Loreto pare che sia a rischio, ma quale potrebbe essere l'effettivo  vantaggio sperituale per i fedeli? 
Un' ulteriore riduzione delle diocesi, come avvenne nel 1984, aggiungerebbe una sventura ancor più grande alle già provate comunità ecclesiali! 
Perché non pensare, ad esempio, di eliminare quelle costose commissioni e sotto/commissioni, di cui sono membri stabili sempre e solo i soliti “professionisti” dell’ecclesiologia post conciliare, che  affliggono la residua spiritualità dei fedeli e le rinsecchite casse diocesane? 
Va effettuato un urgente “rinnovamento spirituale” mettendo al primo posto le “cose di Dio”: se la dottrina e la liturgia sono sane anche il resto del corpo della Chiesa lo sarà. 
AC


 Otto per mille alla Chiesa, il vescovo: "Tante liti e pochi controlli" 
"La gente venga a vedere come spendiamo i soldi

di Nina Fabrizio

Città del Vaticano, 19 marzo 2017 - 
«Crollo della fiducia? 
Non direi, la gente viene in parrocchia ad aiutarci anche ben oltre l’8 per mille. 
Abbiamo subito una campagna denigratoria negli anni scorsi con l’esplosione degli scandali legati alla pedofilia. 
Adesso penso sia il turno di una campagna legata agli scandali finanziari. 
Magari con la spinta di qualche lobby che i fondi dell’8 per mille ce li vuole levare».  

Monsignor Sigalini, vescovo di Palestrina ed ex assistente spirituale dell’Azione cattolica, non la preoccupa il calo della propensione degli italiani a donare alla Cei la quota dell’8 per mille? 

«L’erosione è cominciata da un po’ di anni e la prima ragione di questo fenomeno è dovuta non tanto alla cattiva amministrazione ma alla non chiarezza di dove vanno questi fondi.
Molti pensano che siano soldi che vanno al Vaticano e non è vero. 
È un gettito che viene dall’Italia e torna all’Italia».  

Le altre ragioni? 

«C’è anche una lotta ideologica che si fa quando per esempio un Salvini si mette a dire: o
fate questo o vi togliamo i fondi. 
Si crea una tendenza della gente a svalutarci».  

Ci sarà pur qualche rimprovero che dovete farvi. 

«Se fossimo più trasparenti ci sarebbe maggiore fiducia, è chiaro. 
E ci vuole più controllo. 
Ma facciamo già tanto. 
Gli introiti ricevuti con il contributo dalle imposte sui redditi sono pubblici, siamo obbligati a pubblicarli. 
Nelle diocesi poi tutti i fedeli possono venire a vedere che succede di questi fondi, ci sono le pezze giustificative. 
Nella mia diocesi c’è il mio economo che su questo è molto rigido, le parrocchie ci devono dare i resoconti, le fatture di ogni intervento e di ogni spesa. 
C’è da andare di più verso questa trasparenza cui non siamo abituati».  

Come fare per recuperare fiducia? 

«È chiaro che è ora di farla finita una volta per tutte con le stupidate di questi fallimenti. 
C’è un consiglio degli affari economici in Cei, ci sono una serie di organismi consultivi che servono proprio ad evitare questa fine e bisognerebbe ricorrervi di più. 
Tante volte siamo di fronte a delle vere ingenuità. 
Magari il parroco deve fare un intervento edilizio, un campo scuola, e si lascia anche un po’ fregare. 
Alle volte le aziende si approfittano perché tanto la Chiesa, si pensa, i soldi ce l’ha. 
Allora abbiamo imparato anche noi a farci fare prima almeno tre preventivi diversi».  

Papa Francesco ha condannato molto spesso la cattiva gestione dei beni da parte degli ecclesiastici. 

«E ha fatto bene. Purtroppo quando uno ruba, ruba. 
Ci sarà sempre la mela marcia ma non è un modo di vivere della Chiesa. 
Possiamo tranquillamente vivere con questo 8 per mille e non facciamo i faraoni. 
Le diocesi sono 227, i preti prendono dagli 800-900 euro a un massimo di 1400 euro al mese in base agli scatti di anzianità».  

Faccia un esempio di come utilizza i soldi dell’otto per mille. 

«Io spendo 10mila euro al mese per pagare utenze e bollette di tanti che non ce la fanno. 
Ma c’è anche un altro valore che è dato dalle parrocchie, che è spirituale e che nessuno scandalo finanziario può azzerare. 
Mi spiego. 
Noi stiamo costruendo nuove chiese in periferia. 
Posti dove spesso c’è degrado, criminalità, droga. 
La parrocchia diviene un presidio, fa opera di educazione e di assistenza. 
Questi fattori, dove arrivano le chiese, vanno a diminuire». 

40 commenti:

  1. Perchè non pubblicate questa notizia sconvolgente invece delle parole del vescovo Sigalini? http://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-nuova-rivelazione-su-fatima-l-apostasia-nella-chiesa-19304.htm#.WNE9Sme1vIV

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  2. E'stato proprio l'8x1000 ad indebitare le diocesi, perché i vescovi sentendosi manager ed esperti finanzieri, si sono avventurati - vedendosi barche di soldi - in operazioni finanziarie ed immobiliari azzardate. Quindi l'8x1000 va rivisto secondo i "desiderata" bergogliani che sognano una chiesa povera. Così sia.

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  3. Da tradizionalista convinto sono almeno sei anni che non do più l'8x1000 alla Chiesa cattolica, ma sovvengo alle necessità della Chiesa con offerte mirate a preti degni e bisognosi, non all'ammasso, dove si fa di tutto per distruggere la vera fede.

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  4. Questi preti mondani hanno stancato. Tutti loro non credono più. La gente lo capisce. L'ha capito. Hanno messo in soffitta un patrimonio di dottrina e spiritualità, e passano quello che tutti ascoltano molto meglio in qualsiasi TG.

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  5. Quest'anno non lo do' più nemmeno io. "Sovvenire alle necessità della Chiesa" non significa finanziare quelli che esaltano Pannella come fosse un grande Santo e danno una "convinta adesione" alla marcia anticlericale dei Radicali. E pure concedono il sagrato del Duomo di Milano per il funerale anticlericale di Dario Fo, mentre pretendono il pagamento del biglietto da parte dei fedeli che vogliono venerare le tombe di San Carlo Borromeo e di molti altri fra cui i Beati Ferrari e Schuster. I soldi se li facciano dare dai Radicali che oltretutto ne hanno ben più di me!

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    1. Giusto! Invece di pensare all'otto per mille, si guardino allo specchio e si chiedano il perché dell'allontanamento del popolo dalla pratica religiosa se non sia dovuto alla loro apostasia che sta annullando la fede e la testimonianza cattolica, sostituita da ideologie mutuate dal pensiero e azione anticristiane. I fedeli veri,che con sacrificio osservano il Vangelo, quando vedono giustificati senza pentimento e riparazione i peccatori, si sentono traditi ed inutili davanti a Dio. Le chiese moderne' capolavori di orrore'come le definì il card. Ravasi,senza teologia e spiritualità, non invitano certo i fedeli al raccoglimnto e alla preghiera.

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    2. Per quanto concordi con sandro, vorrei solo far notare che il sagrato del Duomo di Milano, così come il Duomo stesso, non viene "concesso" dalla Curia o dalla Chiesa, per il semplice fatto che non sono proprietà della Diocesi ma della Fabbrica del duomo, che è altro

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    3. Oltretutto la CEI e le conferenze episcopali sono un'invenzione dell'utlimo secolo...pure prima c'era l'obbligo di sovvenire alle necessità della Chiesa! Perciò concordo che per adempiere a quest'obbligo non sia necessario farlo per forza con l'8x1000

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  6. Troppi uomini di Chiesa (sentite le loro vuote omelie), soprattutto vescovi, si dedicano a proclami socio-politici dai toni spesso violenti che scimmiottano quelli di partito e a programmi che nulla hanno a che vedere con l'evangelizzazione in un coacervo di comitati, narcisistici convegnetti, altisonanti 'programmi pastorali' che regolarmente falliscono e giornaletti che nessuno legge. La forza della Chiesa che l'ha resa vittoriosa,è stata sempre la testimonianza di una fede vissuta. La società attuale, delusa e pessimista, ha necessità di vera spiritualità e fortezza cristiana dove non si giustificano i peccatori senza pentimento e riparazione, ma si additano ad esempio coloro che con sacrificio osservano il Vangelo

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  7. Personalmente, sono circa 4 anni che devolvo l'8 per mille allo stato (non ho alternative se non foraggiare ebrei, protestanti e ortodossi) e il 5 per mille alla FSSPX.

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    1. In realtà potresti devolverlo agli ortodossi e alle chiese protestanti. è consentito in sede di dichiarazione dei redditi. Anch'io quest'anno lo devolverò per la prima volta agli ortodossi, che mi sembrano i più vicini ad un certo modo di intendere le Verità rivelate. Allo stato mai e poi mai dopo tutto quello che già si cuccano, e per di più dopo le ultime leggi nefaste che hanno rovinato ancora di più questa repubblica.

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    2. Stessa scelta. Dare soldi alla CEI significa finanziare quelli che distruggono altari, rotta mano il gregoriano, ospitano messe interconfessionali, distruggono la famiglia.
      I soldi bisogna meritarseli.

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    3. Assolutamente si: 8x1000 agli ortodossi e 5x1000 fsspx, almeno fino al prossimo papa

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  8. La chiese che si costruicono, spesso con deliranti osanna di vescovi, sono dei 'capolavori di orrore' come li definì il card. Ravasi, senza teologia e non funzionali dove il popolo non è invitato al raccoglimento e alla preghiera. La cosiddetta carità dei preti, spesso a scrocconi o a stranieri, magari sacerdoti, venuti a 'fare la pacchia ( parole di un insigne arcivescovo mio amico) è inutile senza il 'Querite primum', del tuuto dimenticato.

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  9. Beh, ma Papa Francesco non voleva "una Chiesa povera per i poveri"? Dovrebbe essere contento ora....

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  10. Personalmente ho cominciato a negare l'8x1000 alla C.C. da quando l'ho vista allontanarsi ai massimi livelli dalla dottrina di sempre. Scandaloso il plauso ai radicali, scandalosi i flirt con Scalfari (mai smentiti), scandaloso pensare che l'islamismo abbia qualcosa a che fare con Dio. Non posso sovvenzionare chi mi porta alla perdizione. Quanto alla costruzione delle chiese (a prezzo di milioni di Euro, vedi inchiesta de Il Timone) sarei proprio curioso di sapere a cosa servono visto che si chiudono quelle esistenti o si danno in uso a non Cattolici.

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    1. Sagge e sante parole anche quelle del signor Marcolini. Daccordo in tutto!

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  11. Sono già 3 anni ormai, da quando è arrivato il vescovo "della fine del mondo", che devolgo l'8x1000 agli Ortodossi . Per protesta. E che non si lamentino, mons. Bergoglio e il suo lacchè Galantino: vogliono la Chiesa povera, no? E se proprio insistono, si facciano fare l'obolo dai loro amici di Repubblica, dai leoncavallini, dai devoti di S.Marco Pannella o dai frequentatori delle saune gay.

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  12. E quel Sigalini, che fa finta di non capire che la colpa è tutta di Bergoglio, se la prende invece con Salvini, per la sua "lotta ideologica". Roba da matti!

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  13. Se l'8x1000 è crollato, dovrebbero chiedersi il perché Bergoglio e la gerarchia modernista dal concilio vat.II in poi che hanno trasformato la Chiesa cattolica Apostolica Romana in una setta protestante, annullando tutta la dottrina veramente Cattolica e le Chiese ""Casa di Cristo"" in discoteche, hanno costruito chiese che sembrano piccoli palazzetti dello sport, invece di dare una forma come per sempre è stata data dalle architetture (guardate le sinagoghe o le moschee che pur cambiando i tempi non cambiano le forme, mentre per la dottrina è passata ad un cambiamento a 360 gradi. Ma ci rendiamo conto il capovolgimento che ha fatto fare il concilio alla Chiesa di Cristo? e dunque come si puà credere che i fedeli Cattolici vogliano ancora supportare una chiesa che distrugge la vera Chiesa? - ma ci vogliamo chiedere questa gerarchia ultramodernista che vuole rivedere addirittura il Vangelo oppure che vuole sapere se gli Apostoli avevano un registratore quando Gesù parlava, dove vuole arrivare? per me è arrivata sul baratro, ma non basta leggere il libro del prof. Radaelli, ""la Chiesa ribaltata, oppure iota unum di Amerio,oppure di Socci ""non è Francesco?"" - un giorno non molto lontano, Dio ci libererà da questa gerarchia apostata ed eretica che nega tutta la Chiesa bimillenaria per abbracciare il mondo ateo e agnostico. abbiamo bisogno solo di tanti Santi Rosari per liberarci per mezzo della Madonna SS.ma Vergine che qualche cardinale o vescovo mette in dubbio la verginità, di questa gerarchia che credo da oltre mezzo secolo non più cattolica, ma appartenente alla nuova chiesa mondializzata e senza Dio, credente solo in un dio pagano e nella mondanità e che ha messo l'uomo al centro al posto di Dio.

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    1. Questo intervento me lo archivio. Dice tutto. Peccato non possa arrivare alle orecchie intasate di chi non vuol sentire.

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  14. Da quest'anno stop. Ne ho sentite troppe.
    Siccome il parere dei fedeli ai parroci interessa poco " il parroco sono io e devo rendere conto solobal vescovo"tranne quando c'è da pagare riscaldamento, tetto della chiesa ecc. Allora in quel caso " la chiesa è della comunità "....bene ,i miei soldi e quelli di mia moglie li daremo a sacerdoti santi e bisognosi.

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  15. Quanti laici si arrichiscono nelle amministrazioni di conventi, onlus gestite da religiose, case di cure e ricoveri e quant'altro. Da quest'anno il mio 8 per mille lo devolvo alla Chiesa ortodossa

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  16. Scusatemi tanto ... forse sono io ad ignorare ... Voi che avete negato o cancellato l'8 per milla alla Chiesa Cattolica, alla fine a chi l'avete dato? Allo Stato laico? alle altre confessioni religiose?? Credo che un cattolico debba sempre dare l'8 per mille alla Chiesa cattolica dopodichè a cattiva amministrazione di questi fondi rimane sulla coscienza dei responsabili. Tutto cio' non esclude il fatto di devolvere miratamente offerte personali.

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    1. Anch'io la penso come lei anonimo 10:34 però, ad imitazione dei viterbesi che con modi convincenti "suggerirono" ai cardinali elettori del famoso conclave di "snellire" i tempi... un poco di penitenza alla chiesa che è in Italia non farebbe male. Il guaio è che ci rimetteranno come al solito le brave persone...

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    2. Ma ha letto gli altri commenti e le relative motivazioni? Come può sovvenzionare chi sta addirittura cominciando a mettere in discussione le scritture?

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    3. Comunque io continuo a sovvenzionare la mia parrocchia, dove non sento certe bestialità, e tutti quanti, sacerdoti e istituti, evitano di propinarci le medesime.

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    4. Non penso che i gesuiti usufruscono dell'8/1000, come daltronde tutti gli alri ordini religiosi. Però una cura dimangrante farebbe bene a tutti.

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  17. Credo la cosa migliore sia fare la devoluzione agli ortodossi, al momento non esiste una Chiesa Cattolica, ed a risultare improprio non è soltanto l'aggettivazione ma persino il sostantivo... In realtà non è l'ideale neanche dare questi soldi agli ortodossi, ma alle volte siamo necessitati nello scegliere il meno peggio (al limite anche i protestanti, almeno non abusano della parola "cattolico").
    Questa flessione dell'otto per mille non ha una valenza precipuamente e solamente dottrinale, tale decremento rappresenta un segnale rivolto a tutti gli italiani, un auto-segnale che sottolinea quello che commette il clero "cattolico" odierno: si pensi alla pedofilia, al traffico degli esseri umani, all'incoraggiamento della violazione dei confini indirizzato agli stranieri, oppure all'assurgere al rango di "super-buoni" da parte del suddetto clero, tutte cose queste non dottrinali ma che feriscono l'insieme della cittadinanza, cattolici e non.

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    1. Lo smistamento (di protesta!)agli ortodossi (nemici della Chiesa cattolica non lo dimenticate !), dell'8x1000, non solo non risolve ma danneggia ancor più la Chiesa. E' necessaria,invece, una forte reazione contro quella gerarchia bergogliana sempre più arrogante, che non ha assolutamente il diritto, per deliranti propri interessi ideologici o mondani, di confondere il popolo di Dio e trascinarlo nella propria apostasia. I fedeli cattolici non accettino più supinamente le falsità che gli vengono imposte e si affidino solo a sacerdoti di sicura fede e tradizione e non vadano più a Messe, ormai avanspettacolo, fino ad essere francamente eretiche e vuote di fede.

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    2. Innanzitutto occorre portare rispetto per i fratelli ortodossi: gli unici che conservano un po' di tradizione. La reazione ai bergogliani stai sicuro che non verrà meno, ma quella attuale non si può neanche definire "chiesa", un segnale va dato e questo è il momento e il modo. Vi è inoltre da dire che la maggior parte dei sacerdoti hanno un'indole vigliacca, si confidano, ti dicono che è in atto l'apostasia ma poi se la fanno sotto e non reagiscono... Anche in altri tempi la "Chiesa" è stata salvata dai cavalieri mentre i preti "remavano contro". In ogni caso io non avallo più una situazione del genere, nel mio piccolo cerco di ribellarmi, altrimenti avrei dei rimorsi e metterei in dubbio la fede.

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  18. da parte mia, basta 8 per mille all'amministrazione Galantino. Tuttavia la mia scelta non va né agli ortodossi né ad altri scismatici, semplicemente è una scelta Non Espressa (nessuna firma). E questo perché storicamente solo Chiesa Cattolica Italiana ha veramente dititto alla sovvenzione dello Stato Italiano, come indennizzo per i beni della Chiesa sequestrati mediante le leggi eversive. Dimenticare tale origine storica e motivazione giuridica, ha portato la conseguenza che una miriade di altri soggetti disparati, compresi gli ebrei e i musulmani, senza alcun titolo hanno preteso l'elargizione dello Stato, e lo Stato credendo falsamente che si tratti di soldi suoi decide di erogarli a chi vuole, come se fossero un grazioso presente adatto per ingraziarsi questi e quelli. Ripeto, la Chiesa Cattolica è l'unica ad aver diritto a codesti soldi, ma gli ecclesiastici pasticcioni (a) non se li meritano, (b) corrotti dalla ricchezza ne fanno pessimo uso in danno e non in beneficio della Chiesa.

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    1. Se non esprimi alcuna scelta i tuoi soldi vanno in proporzione anche alle altre confessioni religiose in base alle scelte effettuate dagli altri contribuenti. Pensaci bene. Io per ora continuo sempre a dare l'8x1000 alla Chiesa Cattolica.....anche se ormai di cattolico sembra restato ben poco....

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  19. Allo stato. E il 5%0 alla fsspx.

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  20. Lel'unificazione con gli eretici proeempo l' edizione on line de il Giornale. Con mia grande sorpresa ho scoperto che moltissimi mangiapreti versavano l'8x1000 alla Chiesa Cattolica. Ma da quando la Chiesa Cattolica predica con i suoi massimi rappresentanti 1) l'INVASIONE senza se e senza ma dei CLANDESTINI 2) la normalizzazione dei rapporti omosessuali 3) l'aiuto ai musulmani anziché ai cristiani italiani che pagano le tasse ( Vescovo pugliese che dà 10.000 euro ad un musulmano sposato con una pugliese che si era rivolto a lui per aprire un call center !!!) 4) la bontà ed i lati positivi della religione dell'odio della violenza e della conquista Islamica 5) l'unificazione con gli eretici protestanti, ANCHE i mangiapreti si sono schifati della Chiesa Cattolica e non versano neppure loro l'8 x1000....

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  21. La misura è colma da quest'anno l'8 per mille lo verserò alle Chiese ortodosse che, come insegnano i recenti fatti di Egitto sono quelle che stanno contando sempre di più i loro martiri

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