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domenica 11 dicembre 2016

Cremona: un prete avrebbe vietato il presepio "per motivi politici"? Reagisce l'ex cappellano "Siamo, almeno per ora, in Italia, non in Arabia Saudita"

E mo' se ricomincia ??? Esclamerebbero, scocciati, gli amici romani...
Eh si !!! In prossimità del Santo Natale "se ricomincia" con le   "notizie" ( tra virgolette) dei  preti intellettualoidi "alla moda" che vorrebbero proibire l'allestimento del Presepio per rispetto delle altrui culture...
Come se  le sacre funzioni natalizie fossero frequentate in chiesa dagli islamici e dagli induisti... 
Nel caso descritto dai due articoli, sotto riportati, il condizionale è però  d'obbligo.  
"Il Messaggero" scrive che  la "notizia" del Cappellano del Cimitero di Cremona che si sarebbe rifiutato di allestire il Presepe spinto 'dal rispetto verso altre religioni e dalla volontà di non entrare in dinamiche politiche'  sarebbe in realtà una "bufala".
Il "Corriere della Sera" fornisce invece una più dettagliata spiegazione  fornendo anche la reazione di Don Oreste Mori , ex cappellano del Cimitero
Bella e condivisibile la battuta finale di Don Oreste: «Non voglio sentire cose del genere. Il presepio piaceva ai cremonesi, cattolici e non cattolici vi si erano affezionati. Non possiamo rinunciare alla nostra cultura e alle nostre tradizioni, sarebbe una debolezza imperdonabile. Siamo, almeno per ora, in Italia, non in Arabia Saudita» ( QUI ).
Quel che conta è che il  Presepio è già in allestimento.
Comunque siano andate le cose noi continuiamo a scrivere Presepio con la P maiuscola perchè si tratta di una cosa sacra:  le statuine vengono abitualmente benedette prima di essere esposte e quella del Bambinello  riceve una speciale benedizione nell'ultima domenica di Avvento di sovente alla fine della Messa parrocchiale.
Il Presepe come immagine (icona) era già presente nel IV secolo, mentre San Francesco a Greccio ideò il primo Presepio "vivente". 
Comunque esso rappresenta in modo plastico la nostra fede nell'Incarnazione. 
Nasconderla o negarla per un "rispetto" (???) è negare la propria Fede.
A quei Sacerdoti "alla moda" che al tepore dei termosifoni snobbano ideologicamente gli allestimenti dei Presepi contrapponiamo la luminosa testimonianza dei 15 cittadini terremotati (sfollati) che a Tolentino hanno realizzato un Presepe che ha come sfondo le immagini delle chiese/simbolo della città che sono state danneggiate dalle scosse telluriche che sembrano non aver fine. ( QUI )
"Caro parroco -ha scritto una Fedele-  il rispetto si dimostra in altre maniere non rinunciando al Presepe : io credo fermamente che Gesù è nato per noi e con questo amo tutti e rispetto tutti e faccio il Presepe".
AC

Notizia 1)  

Cremona, il parroco rinuncia al presepe «per rispetto di islamici e induisti». 
Ma lui smentisce 


Il presepe al cimitero di Cremona si farà, come tutti gli anni, ma non sarà il parroco a prepararlo. 
La decisione è stata presa dopo il clamore che ha suscitato il presunto rifiuto del cappellano don Sante Braggiè di allestire la Natività. 
Il suo 'no', si è detto, è motivato 'dal rispetto verso altre religioni e dalla volontà di non entrare in dinamiche politiche'. 

Una ricostruzione tuttavia smentita dal prelato che parla di «bufala». 
Lo scrupolo di don Sante sarebbe stato di evitare soprattutto la suscettibilità dei fedeli islamici e degli induisti, che compongono le due comunità religiose più numerose in provincia di Cremona. 
«Non è vero nulla - dice però il parroco all'Adnkronos - questo presepe non è mai stato fatto da sacerdoti, era fatto dall'assessore Claudio Demicheli assieme a dei volontari. 
Io che ho preso servizio solo dall'inizio dell'anno l'ho spiegato: il materiale è pesantino, ( le sacre statue non sono un "materiale" così come i gesti devozionali non sono mai pesanti: «Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero» N.d.R.) da solo non riesco a farlo e lui mi ha risposto che anche se non fa più l'assessore se ne continuerà ad occupare e lo farà lui». 
Dunque il presepe ci sarà. 
«Ma sicuro. Anche se il cimitero è di tutti mica solo dei cristiani». 
Ma guai a tirare in mezzo la diversità delle fedi, o di turbamenti e altro. 
«Io non ho problemi con nessuno. Faccio anche il cappellano della squadra di calcio e batto il 5 con gli atleti americani che sono musulmani. ( ??? N.d.R.)
Ma scatenare polemiche e mettermi in mezzo a situazioni che non sono le mie.... 
Oggi basta che uno dica una parola che viene presa e strumentalizzata. 
E questo è inaccettabile». 
Il presepe lo faranno alcuni volontari, già dalla prossima settimana, che hanno risposto all'invito dell'ex assessore ai servizi cimiteriali, il leghista Claudio Demicheli che spiega la sua decisione: «Saranno messe a disposizione le statue che ora sono nei magazzini». Demicheli oggi ha infatti incontrato l'assessore in carica, Rosita Viola, esponente di Sel. 
Le ha spiegato di avere accolto l'appello di don Mori e di provvedere senza oneri per il Comune alla preparazione del presepio per non interrompere una tradizione che dura da anni. 

Fonte Il Messaggero

(Leggere anche su Il Mattino )

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Notizia 2 )  
PARROCO VIETA PRESEPE: “RISPETTO PER ISLAMICI” 

Il cappellano del cimitero di Cremona, don Sante Braggiè, si è rifiutato di allestire il presepe a differenza di quanto faceva il suo predecessore, don Oreste Mori. 
E la decisione è incredibilmente motivata “dal rispetto verso altre religioni e dalla volontà di non entrare in dinamiche politiche”. 
Un prete non fa il presepe per motivi ‘politici’?
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Fonte : Vox news

Immagine (fotomontaggio): l'attualità del messaggio della Santissima Vergine Maria  a La Salette: avendo allo sfondo una delle tante chiese che in Francia  vengono distrutte non dal terremoto ma dalla mancanza di Fede e di Cristiani.