Servizio su Tele Libertà di Piacenza sul convegno del
Card. Burke, sui temi del prossimo Sinodo.
"I giornali mi hanno frainteso: non sono un oppositore del Papa,
ma la Verità non cambia e non può essere cambiata"
Card. Burke, sui temi del prossimo Sinodo.
"I giornali mi hanno frainteso: non sono un oppositore del Papa,
ma la Verità non cambia e non può essere cambiata"
dal sito Eventioggi.net
Il Cardinal Raymond Leo Burke, Cardinale Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, è stato Piacenza il 12 e 15 marzo per la presentazione di un libro e per la celebrazione di una S. Messa.
Giovedì 12 marzo, alle ore 17:30, presso la Sala Panini di Palazzo Galli (via Mazzini 14), gentilmente concessa dalla Banca di Piacenza (foto), il Cardinale ha tenuto une conferenza per la presentazione del volume “Permanere nella verità di Cristo. Matrimonio e comunione nella Chiesa cattolica” (Cantagalli, 2014), che raccoglie scritti dei Cardinali Gerhard Ludwig Müller (Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede), Walter Brandmüller (Presidente Emerito del Pontificio Comitato di Scienze Storiche), Carlo Caffarra (Arcivescovo di Bologna), Velasio De Paolis C.S. (Presidente Emerito della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede), di mons. Cyril Vasil' S.I. (Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali), dei professori Paul Mankowski S.I. (Scholar in residence presso l’Istituto Lumen Christi di Chicago), John M. Rist (Professore Emerito di Lettere Classiche e Filosofia presso l’Università di Toronto), Robert Dodaro O.S.A. (Preside dell’Istituto PatristicoAugustinianum di Roma), e dello stesso Cardinal Burke.
Il saggio, pubblicato simultaneamente nell’estate dello scorso anno in diverse lingue e diffuso in tutto il mondo, fornisce un importante contributo sui temi del matrimonio, della pastorale matrimoniale, e dell’accesso ai sacramenti, oggi di particolare attualità e oggetto di un serrato dibattito teologico.
Domenica 15 marzo, alle h. 11:15, nella cittadina chiesa di San Giorgio in Sopramuro (meglio nota come chiesa di San Giorgino, in via Sopramuro, 63), il Cardinale ha celebrato la S. Messa della domenica Laetare nella forma straordinaria del Rito Romano, secondo il Messale edito da S. Giovanni XXIII nel 1962 (la cosiddetta “Messa in latino”, foto a sinistra e sotto). Gli eventi sono stati promossi dal Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum, in collaborazione – per quanto riguarda la S. Messa – con la Confraternita della Beata Vergine del Suffragio, e sono inseriti in un breve ciclo di conferenze che ha portato il Cardinale a Biella (13 marzo) e a Verona (dove è stata celebrata anche un’altra S. Messa – 14 marzo). Un’ulteriore conferenza si è tenuta a Correggio (15 marzo, pomeriggio), su iniziativa del locale Circolo Culturale Pier Giorgio Frassati.
fedeli a San Giorgio, Messa del Card. Burke |
Viene da ridere, un altro fake dei tradizionalisti che vlolevano Burke lor campione!
RispondiEliminaGli integralisti sono alla così disperata ricerca di un masaniello che tirano per la giacchetta una volta un prelato ed una volta un altro. Ma tutti si guardano bene dial fare il loro gioco vista la fine dei FFI
EliminaNon tiro per la giacchetta nessuno dico solo che mi ritrovo in pieno nelle parole di Burke. Lo so che a voi dia fastidio che qualcuno dica cose cattoliche ma non ci posso fare nulla!
EliminaIl cardinale Burke è un uomo di grande e retta dottrina. Ha una sensibilità liturgica certamente tradizionale, ma mai s'è pronunciato contro il Papa. Non è il capo di nessuna corrente nella Chiesa, ma è, insieme ad altri prelati, un punto di riferimento per tutti coloro che vedono sgretolarsi le verità di fede nella Chiesa.
EliminaHa ricordato e difeso sempre e soltanto il Sacro Deposito, a cui, ha detto, rimarrebbe fedele ove si tentasse di contraddirlo, e nessuno penso che possa dargli torto. Ove ciò dovesse malauguratamente accadere, magari nel sinodo, lui ed altri sapranno trovar la via per la difesa della Verità immutabile.
Ma occorre sempre lasciar fare allo Spirito Santo, perché le strategie e le tattiche umane son sempre precarie.
Su Burke ironizzano e fanno satira di bassa lega solo perché dà TREMENDAMENTE fastidio ai NON cattolici e a tutti quelli che vorrebbero una Chiesa su misura come il vestito di un sarto.
EliminaSe si professa la religione cattolica perennemente insegnata dalla Chiesa non si può non essere d'accordo col cardinale Burke.
EliminaBurke è proprio l'esempio di quei pazzi alla CR! Se lo tenessero stretto
EliminaSi sbaglia Maria, sono quelli che lei chiama "i pazzi" che cercano di farlo apparire un antipapa. Ma mi creda, non contano nulla
Eliminachi sono "i pazzi alla CR??". Grazie Maria per il chiarimento che vorrà fornirci....
EliminaCorrispondenza Romana
EliminaMaria F. dev'esser leghista.
EliminaE' UN GRANDE IL CARD. BURKE! Ha il coraggio del suo credo come pochi oggi. Ricordiamolo sempre nelle nostre preghiere.
RispondiEliminaIl card. Burke ha presentation alla Biblioteca Capitolare di Verona “Permanere nella verità di Cristo“ il giorno 14 marzo. Alcune sue parole in particolare vanno meditate (dalle mie note prese durante la conferenza): “Sono qui - disse il Cardinale - per la presentazione di un importante libro per affrontare le sfide pastorali sulla famiglia.“ L'oggetto del libro è “la dottrina e la disciplina perenne della Chiesa. Non è un libro polemico, ma risponde all'invito di papa Giovanni Paolo II in Christifideles laici.“ poi, citando il Concilio Vaticano II, il Cardinale ha definito la famiglia “ecclesia domestica che ha origine nel sacramento del matrimonio. Oggi si perde il senso del matrimonio, e con esso si sta perdendo il senso della natura umana stessa.“
RispondiEliminaIl Cardinale ha poi comunicato che sono in preparazione le traduzioni di “Permanere nella verità di Cristo“ in croato, polacco, ungherese, slovacco. E quelle che, stando a voci serpeggianti in alcuni circoli, furono fatte sparire dalle caselle postali delle Loro Eminenze o non furono mai spedite - personalmente la riterrei una delle tante bufale al pascolo. In ogni caso, “Permanere nella verità di Cristo“ è disponibile immediatamente su Amazon.it, bis.it, e naturalmente da Coletti.
Luciana Cuppo
Anch'io ho pensato lì per lì a manìe complottistiche. Successivamente però da una fonte che ritengo credibile, la voce del mancato recapito del volume m'è stata confermata. Sarei felicissimo se anche questa fonte fosse vittima di "voci" inconsulte!
EliminaOve se ne accorgesse me lo comunicherebbe senz'altro.
Ahinoi, caro Dante, per una volta tanto ho voluto non pensar male e pare proprio che non ci abbia azzeccato. Grazie per l'aggiornamento.
EliminaSe avrò notizie contrarie a quanto riferitomi dall'attendibile fonte romana, non esiterò a proporle qui. Non è nostro comune interesse manganellare acriticamente gli uomini di Chiesa, ma rimaner fedeli alla verità. Se il male è stato compiuto veramente non si può certo non pensare ad una macchinazione per tenere all'oscuro i padri sinodali delle tesi di Burke, Mueller, de Paolis, Brandmuller, Caffarra e vari teologi rispecchianti la dottrina sempre professata dalla Chiesa.
EliminaSe tu, Luciana - sai che molto ti stimo anche per la tua sobrietà - vuoi qualche particolare in più, la mia email si trova facilmente in internet.
Errata corrige ed OT: Nel post precedente, bis.it dovrebbe essere i b s .it senza spazi, ma questo perverso PC me lo corregge - stessa cosa per “presentato“, che secondo il PC sarebbe “presentation.“
RispondiEliminaEd ora l'OT, un sassolino che devo proprio togliermi dalla scarpa e posare con la dovuta delicatezza sulla scrivania della Redazione. In un contributo richiestomi per MiL, ma non pubblicato, segnalavo tre casi, tutti reali, in cui il punto cruciale, in fatto di liturgia od altro, è mettere al primo posto Cristo Dio e Signore; sulla qual cosa i credenti sono magari d'accordo in teoria, ma in pratica questi paladini della fede sono impegnati a polemizzare, se non ad insultarsi a vicenda, e di conseguenza ciò che difendono non è la Fede, ma i loro speso discutibili punti di vista. Le parole del card. Burke, che la famiglia come chiesa domestica ha origine nel sacramento del matrimonio sono un diretto richiamo alla divinità di Cristo (perché solo Dio può elevare il matrimonio a sacramento): è questa la base su cui bisogna costruire. E con buona pace di MiL, mi sono sentita come Perpetua, la serva di don Abbondio, il cui debol parere risultò coincidere con quello di un altro Cardinale: Federigo Borromeo.
Il Cardinale Burke è un grandissimo! Mi piace sempre più! Avanti così Eminenza!!!
RispondiEliminaSono un cattolico confuso e vi chiedo aiuto.
RispondiEliminaSi dice che la verità non cambia, ma lungo la storia della Chiesa, tante verità sono cambiate.
Per esempio in un momento si accettava la schiavitù ed in un altro la si condana. In un momento i metodi anticoncezionali naturali erano peccato mortale e in un altro sono consigiati...
Ma allora? Non voglio cadere nel relativismo, ma sono profondamente confuso...
Grazie anticipate a chi mi sa dire qualcosa...
Noto nelle sue parole una neanche troppo sottile provocazione...letta come fa lei la storia della Chiesa potremmo considerare tutto lecito e possibile no?
EliminaVeda anonimo, la Chiesa è in continuo cammino e tutto passibile di elaborazione e cambiamento. È illusorio pensare di essere in una rocca inattaccabile
EliminaAnonimo faccia quello che vuole segua Il Nuovo che è paladino della cattolicità e saprà bene indirizzarla! Non si preoccupi!
EliminaCi sono situazioni da storicizzare, come la servitù. Ci sono verità di fede che sono immutabili. Quanto alla contraccezione, un conto è impedire con mezzi ad hoc che i rapporti coniugali escludano la procreazione, un altro è l'astenersi dai rapporti in periodi di fecondità. Da tener presente, inoltre, che i metodi "naturali" non sono consigliati ed esaltati come un toccasana per la vita sessuale della coppia, ma semplicemente dichiarati non illeciti.
EliminaCaro Cattolico Confuso,
Elimina1) la Chiesa non ha mai considerato lecita la schiavitù che ha abolito ed è riapparsa per influsso islamico con la crisi del medioevo cristiano - se vuole posto una lista delle condanne papali da allora a oggi
2) La Chiesa ha sempre condannato e tuttora condanna ogni pratica anticoncezionale. L'astinenza nei periodi fertili - per motivi GRAVI - NON è "anticoncezionale" in quanto si rinuncia anche all'atto. Certo ci può essere anche una intentio immorale nell'astinenza ma di questi tempi se uno non intende seguire la Chiesa su questo non si fa tanti problemi, compra antinconcezionali e basta senza rinunciare a nulla.
Su nessun punto certo di fede e di morale la Chiesa ha cambiato alcunché, checché ne dicano i giuda modernisti come Kasper e Marx o gli scismatici dichiarati o "cripto" che vorrebbero usare l'eroico Burke per i loro fini suicidari
A quanto mi risulta la schiavitù fu condannata da vari Papi, da Pio II a Paolo III, da Alessandro III a Eugenio IV a Pio VII ecc.
EliminaNé mancarono le minacce di scomunica ai trasgressori della dottrina in merito.
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EliminaRingrazio di cuore l'Anonimo delle 13:37 e Dante Pastorelli per le loro risposte. Non è che mi hanno tolto dal tutto la confusione, però almeno ho sentito qualcuno venirmi incontro per aiutarmi...
EliminaMi rammarico per la risposta di Hierro che dice di notare nelle mie parole una neanche troppo sottile provocazione... Ma di quale provocazione sta parlando??? Si ricordi che insegnare gli ignoranti è un'opera di misericordia! Comunque prego per lei...
Vede Anonimo se ho fatto alcune affermazioni che l'hanno fatta rimanere male mi scuso con tutto il cuore. La sua richiesta di chiarimenti partiva subito indicando 2 aspetti che solitamente vengono usati contro la Chiesa da chi vorrebbe si piegasse allo spirito del mondo. Ho capito male ed ho sbagliato.
EliminaL'anonimo ed io t'abbiam prospettato una traccia di riflessione. Sta a te ora approfondirla consultando qualche libro di teologia morale, o più semplicemente anche qualche buon dizionario di teologia morale, come il Palazzini-Roberti.
EliminaE ovviamente un prete di cui conosci la cultura e la fede.
EliminaGrazie, Hierro per le tue scuse, che sento sincere. Ti auguro di cuore tutto il Bene!!!
EliminaRingrazio ancora Dante Pastorelli per gli ulteriori consigli, di cui farò tesoro.
Grazie per le riflessioni e le testimonianze di questo blog!
Il Cardinale Burke è stato una delle "porpore" più felici del mai abbastanza rimpianto Benedetto XVI. Non vedo l'ora di poterlo rincontrare la settimana prossima a Firenze. Oh, se Benedetto XVI prima di abdicare avesse nominato altri cardinali come Lui: Moraglia, Leonard, Cordileone, Chaput, Lori...
RispondiEliminaIl sangue di san Gennaro si è sciolto!
RispondiEliminaSegno che il Cielo è con questo papa!
Convertite voi che denigrate questo Vicario di Cristo in terra!!!