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mercoledì 17 dicembre 2014

Preoccupante: una lettrice di MiL accusa il marito NC e denuncia una situazione familiare molto disagiata per colpa del Cammino (confermando le nostre battaglie)

Abbiamo trovato un recente commento ad un nostro post su MiL sull'indagine che Papa Benedetto XVI aveva imposto alla Dottrina della Fede sull'ortodossia e sulla prassi liturgica del Cammino Neo Catecuminale (si veda qui). 
Una signora, moglie e mamma, ha scritto parole dure contro il Cammino e lanciato accuse forti, (che condividiamo!). La sua testimonianza accorata purtroppo conferma una situazione contro cui MiL da sempre si batte. 
Leggete voi stessi: abbiamo deciso di pubblicarla perchè "qualcuno" si convinca che l'organizzazione del pittore Kiko e della 'suora mancata' Carmen non è così tutta rose e fiori come si insiste di voler fare credere!
Amici lettori, lasciate qualche suggerimento per aiutare questa signora disperata. 
Da parte nostra c'è il suggerimento di rivolgersi ad un sacerdote fidato o ad un Vescovo. E non servisse, anche ad un avvocato (possibilmente donna) per contestare al marito le vessazioni che le impone nella conduzione della vita familiare. 
Roberto


12 dicembre 2014
Sono moglie e mamma, mio marito frequenta assiduamente il cammino, per il cammino farebbe qualsiasi cosa, destina cifre consistenti al movimento, io non so che cosa significa andare a mangiare una pizza, a vedere un film o una vacanza, perchè non c'è tempo, ma per seguire tutti gli incontri durante la settimana, il sabato e le convivenze fuori casa della durata di due giorni e mezzo, che si avvicendano abbastanza di frequente e che mi comunica all 'ultimo momento, ci mette tutto il tempo.
Siamo quasi a Natale, ebbene c'è convivenza dal venerdì sera alla domenica pomeriggio, io sono a casa non ho ancora adornato la casa, ne mi sento di farlo, e questo che il Signore vuole da me...
Mi sento offesa, trascurata, umiliata, come è possibile che il papa non capisca che esistano anche queste situazioni, perchè non impedisce questi oltraggi, le persone che entrano in questo cammino, oltre che ad essere alleggeriti, usano comportamenti con la propria famiglia se non frequentano allucinanti, quante volte ho pensato di dividermi, di farla finita, ma non ce la faccio a fare nulla di tutto ciò, per ora almeno.
Convinta a partecipare a Milano circa due anni fa andai all'incontro del papa con le famiglie, successivamente partecipai all'incontro con Kiko Arguello - per conto mio un "assatanato" -, la cosa che mi ha più schifato, sentirlo urlare per convincere la gente a sborsare cifre considerevoli perchè l'affitto della fiera andava pagato, se ricordo bene chiedeva centinaia di migliaia di euro.
Di Kiko e Carmen si sa veramente tutto, o sono degli impostori, che accumulano per se cifre da capogiro.
Mio marito è sempre stato una persona di carattere fragile nel senso che lui si fa colpa per tutti i suoi comportamenti (trascurando naturalmente l' atteggiamento che tiene con me, da padrone), pertanto il lavaggio del cervello che gli hanno fatto funziona benissimo, io non posso permettermi di chiedergli nulla del suo operato, una donna come può continuare a vivere così non lo so.
Capisco che questo periodo sotto tuttli gli aspetti è uno schifo, in tutte le cose ci vorrebbe un limite, tutte le esagerazioni non vanno bene, questi comportamenti sono frustrazioni.
Grazie

122 commenti:

  1. Sandro Magister, che non è certamente tenero nei confronti del Cammino Neocatecumenale, è stato fra i pochi a sottolineare che Kiko ( laurea Honoris Causa "Familiaris Consortio") non è stato invitato ( a differenza di Martinez del RnS) al recente Sinodo speciale per la Famiglia.
    Le posizioni su etica e famiglia del CN sono difatti considerate dagli attuali vertici vaticani come "conservatrici".
    Per questo motivo, anche a causa di una certa "antipatia" del VdR nei confronti del Cammino, i Neocatecumenali stanno avendo una specie di pausa.
    La "tradizione" e il concetto di "tradizione" stanno avendo un'allargamento che supera grandemente i confini imposti dalle ultime emergenze ( ritualità e liturgia ).
    Chi ci impedisce di considerare un Vescovo, o un parroco, " tradizionale" nel momento in cui, pur non celebrando la liturgia valorizzata dal Summorum Pontificum, rispetta e valorizza il patrimonio etico-morale e teologico della Chiesa di sempre ?
    Forse noi non consideriamo "tradizionali" ad esempio Mons. Negri o Mons. Livi ?
    E lo sono perchè salvaguardano la Dottrina Tradizionale della Chiesa pur non celebrando abitualmente l'Eucaristia nel rito Tridentino.
    Perchè allora non considerare "tradizionali" i NC esclusi dal VdR dal sinodo volendo noi testardemente rimanere incollati ai nostri adolescenti pregiudizi senza vedere che il mondo della tradizione sta cambiando inglobando settori e situazioni assai diversi.
    Apprezzando l'abile parafrasi operata su uno dei tanti raccontini sulle "mogli" dei NC ... camuffando il raccontino (ennesima balla metropolitana) in modo di sembrare una letterina ... prima di Natale, fra stragi di bimbi e racconti dell'horror, un diversivo fa sempre bene.
    Letterina ( taroccata) a babbo Natale : sono la moglie di un neocatecumenale cattivo ...

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    1. Non si capisce il senso di questo commento...

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    2. Traduzione dal neocatecumenalese: "questo papa ci snobba, allora gliela facciamo vedere e diciamo che siamo anche noi tradizionali, tié, beccati questa e stai in campana".

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    3. ahhh ok ora ho capito.
      Non capisco però perchè dire che la lettera è taroccata. Come fa a saperlo? Potrebbe essere che la stessa lettera, vera, è stata scritta già altrove. Non necessariamente quindi dev'essere taroccata.
      Inoltre, perchè l'autore anonimo maceratese (che ben si riconosce da come non sa usare la tastiera e da come usa scorrettamente le spaziature tra le parole, le parentesi e la punteggiatura ;-p) non si è firmato...

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    4. I Neocatecumenali sono tradizionalisti come lo sono alcune sette protestanti americane: ovvero non lo sono per nulla!
      Nella Chiesa Cattolica non c'è spazio per fanatismi religiosi: se io sono un fanatico difensore di antichi valori sono fuori dalla Chiesa Cattolica, come lo è fuori chi vuole aborto, divorzio e altre squisitezze moderne.
      La Chiesa ha sempre predicato l'umiltà e la modestia in tutte le cose.
      E poi i fanatici difensori dei valori fanno male alla causa come e più dei loro avversari: il volgo può tranquillamente dire "guardate cos'è la tradizione, un covo di fanatici".

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    5. Questo è il livello .... culturale e religioso dell'anonimo di ieri delle 11, 51 ..... fa pena osservare che certa gente non sappia come impiegare il proprio tempo .... evidentemente sta in pensione oppure alle 11, 51 sta usufruendo per scrivere il computer nel proprio posto di lavoro . Povera anima in pena ... pregheremo anche per lui .

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    6. RnS VdR? Potete essere meno criptici?

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    7. Rns=rinnovamento nello spirito. Vdr=vescovo di roma

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  2. Signora bella della letterina,
    le cifre consistenti di cui lei parla vanno solo in minima parte nelle tasche capienti di kiko.
    Controlli se ci sia per caso qualche neocatecumenala di troppo.

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    1. Mi hai letto nel pensiero: questa donna deve comunque capire se i Neocatecumenali non siano per caso un volgarissimo pretesto del marito per frequentazioni al di fuori del matrimonio.
      La Chiesa predica anche del sano pragmatismo, signora mia...

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    2. Quando i cosiddetti "catechisti" del Cammino ti comandano di «fare un'elemosina che ti faccia sanguinare il cuore», oppure quando il "sacco nero" gira per la seconda, terza, quarta volta, oppure quando il don Kikolone chiede di racimolare mezza milionata di euro (e i cosiddetti "responsabili" si galvanizzano tra loro: «devo insaccare mille euro»), non c'è bisogno di alcuna "neocatecumenala di troppo".

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    3. Ma tu non lo sai perchè non hai mai fatto parte del Cammino per cui parli a vanvera.Che si sappia questo By Tripudio non ha mai fatto parte del CN quello che dice è assolutamente inattendibile.

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    4. Per maturare un giudizio sulla droga, non occorre "fare esperienza della droga".

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    5. Ma per parlare delle cose bisogna conoscerle e tu non le conosci non sai nulla.Nel 2008 hai detto che il Papa non avrebbe confermato lo Statuto ti dico solo questo per dimostrare qanto poco vale la tua parola e quanto poco serio sei.

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    6. Benedetto XVI era intenzionato a bocciare lo Statuto del Cammino. Lo disse chiaro e tondo ai vescovi giapponesi a Roma il 29 aprile 2008: notizia verificabile sul sito web ufficiale della Conferenza Episcopale Giapponese.

      Venti giorni dopo, a sorpresa, il cardinal Rylko del Pontificio Consiglio per i Laici (quello a cui Carmen Hernàndez aveva promesso un «futuro immenso» qualora avesse appoggiato il Cammino), telefona a Kiko per dirgli che lo Statuto è stato approvato.

      Da quel momento, e per più di un anno, Benedetto XVI ha evitato accuratamente di menzionare lo Statuto del Cammino. Non un messaggio di auguri, non una parola di felicitazioni, non una menzione nei discorsi e negli interventi pubblici, nulla. Un silenzio assordante, proprio da parte di colui che - secondo le leggende neocatecumenali - avrebbe "voluto" (o addirittura "firmato") quello Statuto. Anche se conteneva le stesse «decisioni del Santo Padre» Benedetto XVI del 1° dicembre 2005 contro le liturgie del Cammino (Statuto del C.N., articolo 13, nota 49).

      Decisioni a cui ancor oggi i neocatecumenali disubbidiscono, celebrando la liturgia degli strafalcioni che li ha resi famosi.

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    7. Tripudio! grazie di cuore x tutti questi interventi precisi, credibili e documentati. Il cammino neocatecumenale è una setta pericolosa. di cattolico non hanno nulla. sono una piaga. grazie di cuore

      ho letto da qualche parte nell' Apocalisse che il coro degli angeli della Curva Nord Paradiso intonò questo canto di sberleffo:

      Kiko piaga
      Kiko colera
      sei la rovina
      della Chiesa intera

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  3. Cara signora io penso che lei debba dare la sua angoscia a Gesu', penso che materialmente debba andare da sola davanti al tabernacolo e parlarGli avendo la certezza che in quel momento il Signore la sta ascoltando! Non ha forse detto a suor Faustina Kowalska di CONFIDARE IN LUI!!! Provi a farlo, e, se l'ha gia' fatto, che continui pure e il Signore non la deludera'. Non si faccia prendere dallo sconforto e dalla stanchezza, tutti abbiamo delle prove e quelle il Signore magari ce le manda per metterci alla prova e vedere fino a che punto noi confidiamo il Lui! La prego signora mi ascolti, le parlo per esperienza personale e confidi in chi tutto puo' perché tutto sa: Non la dia vinta al principe di questo mondo e non pensi mai di mettere in discussione il suo matrimonio che le ricordo essere stato benedetto dal Signore!! E' Lui il punto di forza del suo matrimonio e lei lo invochi con tutta la sua forza, con tutto il suo cuore, solo cosi Lui potra' intervenire e farle vedere che a Lui NULLA E' IMPOSSIBILE!!!

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  4. Mi sembra evidente che l'atteggiamento psicotico di suo marito evidenzi la rottura di comunione materiale e spirituale tra coniugi che è alla base del matrimonio. Più che alla separazione civile, penserei a quella Canonica (la si può chiedere all'Ordinario locale): si otterrebbe il duplice effetto di un periodo di riflessione nonché di portare all'attenzione dell'Autorità religiosa gli effetti collaterali di una fede portata ai limiti del fanatismo e dell'idolatria. Le auguro ogni bene.

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    1. Concordo pienamente, se quello del racconto è la verità opterei per la strada che prefigura l'anonimo delle 11.57. E comunque anche a me quelli del cammino Neocatecumenale non piacciono. Quando si chiedono poi cifre considerevoli di denaro agli "adepti" sento sempre puzza di bruciato.

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  5. Cara redazione di MIl anzitutto ti scrivo per dirti che combattere contro il Cammino neocatecumenale è una battaglia sbagliata dato che è stato riconosciuto ed approvato dalla Chiesa già da sei anni.Inoltre la testimonianza è palesemente inattendibile se non addirittura falsa.Vi fidate ciecamente delle parole,anonime,di questa persona ma bisognerebbe ascoltare cosa ne pensa il marito.Vi siete chiesti perchè la moglie vi scrive?La risposta è in più parti

    La Signora dice:"Sono moglie e mamma, mio marito frequenta assiduamente il cammino, per il cammino farebbe qualsiasi cosa, destina cifre consistenti al movimento, io non so che cosa significa andare a mangiare una pizza, a vedere un film o una vacanza, perchè non c'è tempo, ma per seguire tutti gli incontri durante la settimana, il sabato e le convivenze fuori casa della durata di due giorni e mezzo, che si avvicendano abbastanza di frequente e che mi comunica all 'ultimo momento, ci mette tutto il tempo".

    Dove sarebbe il male nel fatto di frequentare il Cammino assiduamente la Signora ne dovrebbe essere felice.Preferirebbe forse che il marito facesse qualcosa di male?Che andasse a donne o che andasse a giocare grosse somme al Bingo o al Casinò ?Poi dice che destina grosse somme al movimento.Anzitutto il CN non è un movimento nè una associazione ma un itinerario di formazione cattolica,una iniziazione post battesimale(Epistola Ogniqualvolta G.P.II 1990)Cnf Statuto art,1.Poi se è vero che destina grosse somme non le destina al CN ma ai seminari dove studiano i futuri Sacerdoti.Ci sono 102 seminari Redemptoris Mater che sono delle Diocesi non del CN ma sono sostenuti economicamente dalle Comunità neocatecumenali.I preti che escono sono per tutta la Chiesa non per il CN.Poi dice che non può andare a mangiare una pizza o in vacanza!!Perchè non può andarci?Non può andarci dopo l'Eucarestia del sabato sera magari va insieme al marito e dopo si va a mangiare la pizza insieme?Oppure si può andare di domenica?Perchè non può andare in vacanza?Gli incontri delle Comunità neocatecumenali sono mediamente due,la liturgia della parola e l'Eucarestia del sabato sera.Poi una volta al mese si fa un ritiro(convivenza)di un giorno(domenica)la convivenza di più di un giorno si fa una volta due volte all'anno mai durante il periodo estivo.

    Parte prima

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    1. Promemoria per i lettori di Messa in Latino che non sono abituati alla pioggia di slogan e di sofismi neocatecumenali:

      1) lo Statuto del Cammino, approvato dal Pontificio Consiglio per i Laici nel 2008, non è una certificazione di santità passata, presente e futura

      2) se hai freddo ai piedi, l'alternativa non è mettere la testa nel forno - cioè: l'alternativa al "frequentare assiduamente il Cammino" non è il condurre una vita totalmente sregolata

      3) la lettera Ogniqualvolta di Giovanni Paolo II (30 agosto 1990) precisa che la mens del Santo Padre non era un riconoscimento al Cammino ma era solo intesa ad «incoraggiarli [gli Ordinari del luogo] a considerare con attenzione le Comunità Neocatecumenali, lasciando tuttavia al giudizio degli stessi Ordinari di agire secondo le esigenze pastorali delle singole diocesi».
      Non "riconoscimento", ma solo "incoraggiamento a considerare".

      4) l'attività neocatecumenale è intensa, qualitativamente e quantitativamente, al punto che nel Cammino le babysitter e i cosiddetti "didascali" sono un'istituzione. In condizioni normali, tra la liturgia del sabato sera, la preparazione della liturgia, la Parola, la preparazione della Parola, se ne vanno quattro sere a settimana. Che pensare poi di un coniuge che se ne va ad una "convivenza" (che spesso durano anche più di un giorno) invece di restare a casa con la famiglia?

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    2. Perché la lettera della signora trascurata dal marito e giustamente preoccupata per la sua famiglia dev'esser considerata falsa mentre dovrebbe considerarsi veritiero il commento di un anonimo?

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    3. Dopo il commento dell'Anonimo delle 12.02 i neocat mi piacciono ancora meno! Linguaggio tipico di persona simil-ultrà di calcio.

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  6. Io sono d'accordo con il primo commento, leggevo sul blog francese Benoit et Moi, una intervista a Francesco Colafemmina, di certo uno degli intellettuali cattolici piu' puntuali e meno "sfegatati" nel contestare le invenzioni liturgiche ed estetiche del Cammino Neocatecumenale, in cui -a mio avviso- giustamente metteva in evidenza questo punto, l'oggettiva ortodossia morale dei neocat, che si evince anche dall'articolo post sinodo di Magister, che e' riuscito a venire in posseso di uno dei famosi documenti di formazione interni del cnc, in cui il braccio destro di Kiko, mons. Pezzi, nei fatti demoliva l'impalcatura sinodale kasperiana, con parole semplici (vista la platea dei riceventi) ma puntuali.

    Sulle "testimonianze di ex-post-intra-extra" neocat, ho le mie riserve, ho conoscenti in questo movimento e non mi sembrano plagiati, semmai un po supponenti.

    L'errore che commettono e' un errato concetto di "accoglienza", fanno entrare nel gruppo chiunque, sara' pure evangelicamente corretto, ma poi ti prendi: lo schizofrenico, il mitomane, quello dell'orgoglio gay etc.

    Invece di additarli ed attaccarli, con inevitabile arroccamento di riflesso, andrebbero accolti ed aiutati a partire dai vertici, cercando di depurare quello che non va (tanto oggettivamente) e prendendo di buono quello che c'e'. Leggo da wiki france, che mi sembra piu' asettico che hanno 40.000 comunita' nel mondo, 78 seminari e 800 famiglie missionarie nei 5 continenti. Dati che mi fanno un po di invidia.

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    1. Promemoria per i lettori di Messa in Latino che non sono abituati alla pioggia di slogan e di sofismi neocatecumenali:

      1) sulla "demolizione del kasperismo" non si può applicare il proverbio «il nemico del mio nemico è mio amico»: l'eresia si presenta sempre come un miscuglio di verità ed errori, e solo raramente si presenta come il "contrario della verità"

      2) nel Cammino le comunità iniziano in 40-50 e terminano in 8-10. Questo significa che esiste un vero popolo di "ex neocatecumenali", proporzionalmente grande il quadruplo del Cammino, le cui testimonianze andrebbero considerate almeno statisticamente come significative

      3) le testimonianze degli ex neocatecumenali da interi decenni concordano su alcuni punti fondamentali: l'idolatria dei fondatori, l'ossessiva raccolta di soldi, la difesa a oltranza delle proprie invenzioni liturgiche a costo di disubbidire platealmente al Papa e alla Chiesa, il senso di superiorità nei confronti degli altri cristiani, la vera e propria guerra ai vescovi (bastone e carota, cioè minacce di rappresaglie e "oliature" di trenta denari), ecc.

      4) i dati che "ti fanno invidia" non parlano dell'inquinamento liturgico e dottrinale. Per esempio quei 78 seminari sono in realtà 100 e le 40.000 comunità sono invece 5.000 o 6.000 (lo dicono gli stessi fondatori). Nel Cammino un "seminario" può anche essere una comunità composta da un sacerdote e due seminaristi alloggiati presso una famiglia neocatecumenale, sono rari i "seminari neocatecumenali" con più di un pugno di vocazioni. In particolare le vocazioni neocatecumenali sono vagliate da laici (a Roma provvede il laico Kiko Argüello): quei seminari sono nati proprio per evitare che tali vocazioni abbiano a che fare anche solo per sbaglio con la liturgia cattolica e la dottrina cattolica (rifletteteci: non ha senso che un movimento laicale istituisca dei propri seminari che sulla carta dipendono dai vescovi ma in pratica vengono gestiti da laici fedelissimi di Kiko).

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  7. La Signora aggiunge:

    "Siamo quasi a Natale, ebbene c'è convivenza dal venerdì sera alla domenica pomeriggio, io sono a casa non ho ancora adornato la casa, ne mi sento di farlo, e questo che il Signore vuole da me... Mi sento offesa, trascurata, umiliata, come è possibile che il papa non capisca che esistano anche queste situazioni, perchè non impedisce questi oltraggi, le persone che entrano in questo cammino, oltre che ad essere alleggeriti, usano comportamenti con la propria famiglia se non frequentano allucinanti, quante volte ho pensato di dividermi, di farla finita, ma non ce la faccio a fare nulla di tutto ciò, per ora almeno".

    Non capisco dove sarebbe l'offesa fatta a questa Signora?A me sembra lei ad avere qualche problema non il CN.La convivenza a cui allude la Signora è quella di riporto che si tiene una volta all'anno poi perchè la Signora,per non sentirsi sola,non accompagna il marito?Perchè pretende che il marito non faccia questo cammino di fede?Perchè non condivide con lui questo percorso?Il Papa ha ben altro a cui pensare che questo sollevato dalla Signora che certo un problema non sembra.Insomma ci sono problemi più seri che addobbare la casa.Quali sarebbero i comportameti allucinanti che avrebbero con chi non frequenta?Più che altro la Signora sembra voler indurre il marito a lasciare e usa comportamenti ricattatori che non sono cristiani.Si vuole dividere e perchè?Perchè il marito fa un itinerario di fede approvato dalla Chiesa Cattolica?La Signora sa che commetterebbe peccato se facesse una cosa simile?Perchè vuole essere un ostacolo alla conversione del marito?

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    1. Chiunque abbia padronanza della lingua italiana può comprendere come l'autrice della email abbia scritto in fretta le proprie angosciate considerazioni.

      In quanto donna e moglie si è chiesta - retoricamente - se il Signore abbia intenzione di devastare il suo matrimonio solo per accontentare le bislacche esigenze del Cammino.

      E qui cosa trova? trova il solito neocatecumenale anonimo che pur di difendere il prestigio del Cammino non esita a giudicarla severamente. Per i kikos il Cammino è un "superdogma".

      Quanto al "comportamento ricattatorio", chiunque può provare di persona a dire ad un neocatecumenale: «La comunione è essenziale: a volte può essere meglio rinunciare a vivere in tutti i dettagli ciò che il vostro itinerario esigerebbe, pur di garantire l’unità tra i fratelli che formano l’unica comunità ecclesiale, della quale dovete sempre sentirvi parte».

      Provate e vedete che effetto fa.

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  8. La signora aggiunge:

    "Convinta a partecipare a Milano circa due anni fa andai all'incontro del papa con le famiglie, successivamente partecipai all'incontro con Kiko Arguello - per conto mio un "assatanato" -, la cosa che mi ha più schifato, sentirlo urlare per convincere la gente a sborsare cifre considerevoli perchè l'affitto della fiera andava pagato, se ricordo bene chiedeva centinaia di migliaia di euro".

    Ricorda male perchè Kiko non chiede mai soldi in questo modo.Lo conosco da oltre trenta anni non chiede mai una somma precisa.Se chiede a suo marito saprà che nel CN non si è mai obbligati a fare nulla e quanto si mettono soldi avviene sempre con discrezione.Passa un sacchetto e nel segreto ognuno mette quello che possiede.Può darsi che Kiko non stia simpatico a questa Signora ma oltre a due lauree Honoris Causa date da università cattoliche Kiko è anche uno dei consultori della Congregazione per la Nuova Evangelizzazione.

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    1. Kiko chiede sempre soldi. Un paio di esempi:

      13 giugno 2013, lettera a tutte le comunità: «...Come gli altri anni il Seminario Redemptoris Mater di Roma ci passa un conto di 350.000 euro...»

      6 giugno 2014, lettera a tutte le comunità: «...un debito con gli hotel di più di 400.000 euro... Così anche quest'anno lo chiedo, se è possibile, fare una colletta prima dell'estate...»

      Per la serie: "armiamoci e pagate!" Kiko prima organizza e poi subito dopo bussa a denari.

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    2. "Kiko è anche uno dei consultori della Congregazione per la Nuova Evangelizzazione"

      e poi ci si chiede perchè le cose vanno male!!

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    3. Ok allora fai tu qualcosa di meglio stai sempre sui blog!

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  9. La Signora dice ancora:

    "Di Kiko e Carmen si sa veramente tutto, o sono degli impostori, che accumulano per se cifre da capogiro.Mio marito è sempre stato una persona di carattere fragile nel senso che lui si fa colpa per tutti i suoi comportamenti (trascurando naturalmente l' atteggiamento che tiene con me, da padrone), pertanto il lavaggio del cervello che gli hanno fatto funziona benissimo, io non posso permettermi di chiedergli nulla del suo operato, una donna come può continuare a vivere così non lo so".

    La Signora che sa di Kiko e Carmen?Probabilmente nulla allora si guardi bene dal calunniare le persone,la calunnia è un peccato gravissimo.Kiko e Carmen non avevano bisogno di accumulre soldi erano già ricchi di famiglia.Kiko appartiene ad una famiglia alto borghese di Leon non era certo povero ma benestante.Ha lasciato tutto per andare nelle baracche dei zingari.Carmen Hernandez è ricca di famiglia in quanto il padre era proprietario di zuccherifici.Se lei conoscesse meglio quello di cui parla saprebbe che Carmen è laureata in chimica e teologia.La laurea in chimica la prese per gestire le aziende di famiglia.Era quindi benestante non aveva bisogno certo di fare soldi come dice lei.Decise di lasciare tutto per andare missionaria.Lo ripeto,per me è la Signora ad avere problemi personali forse sarebbe meglio che si facesse aiutare da qualche psicologo.Ma quanto dice è assolutamente ridicolo.

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    1. Probabilmente non tutti i lettori del blog Messa in Latino sono a conoscenza del fatto che Carmen Hernàndez fu cacciata via dalle Misioneras de Christo Jesùs per disubbidienza conclamata, poco prima di prendere i voti definitivi. Era stata assegnata ad una missione in Bolivia, e invece preferiva - più comodamente - aiutare i poveri di Madrid, praticamente sotto casa. Voleva fondare una comunità ma non ci riusciva, finché per un colpo di fortuna incontrò Kiko Argüello che aveva lo stesso sogno. Nel primo incontro in un centralissimo bar di Madrid - lo testimonia lei stessa - Kiko le chiese soldi (mille pesetas per pagare il taxi).

      Vorrei però far notare la "logica" neocatecumenale: nel 1964-1968 Kiko e Carmen erano ricchi... dunque oggi non hanno bisogno di soldi. Infatti oggi continuano a fare vita da nababbi.

      Il fatto che nel Cammino stiano sempre a chiedere ossessivamente soldi e beni (offerte, "decime", sacco nero, "elemosina che ti faccia sanguinare il cuore", collette, raccolte fondi... si veda ad esempio la testimonianza del il miracolo della macchina) è dovuto anzitutto alla realizzazione dei mausolei kikiani (come le varie Domus Galilaeae), delle iniziative kikiane (come il patetico concerto sinfonico kikiano per compiacere gli ebrei americani), ecc.

      Come dice Kiko ai suoi cosiddetti "catechisti" nelle "catechesi ispirate": «...Se ti ascoltano si convertono e se si convertono devono mollare il malloppo».

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    2. da brivido!
      grazie per dire queste cose, sono la verità.
      i kikos...più li conosci e più ci stai alla larga.

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    3. Beh si avete ragione di persone come voi è meglio farne a meno è meglio che stiano alla larga soprattutto perchè dicono solo bugie.Ma poi Tripudio parla sempre di soldi ricordati che l'avarizia è peccato mortale.

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    4. Anche lo sfruttamento di persone in buona fede.

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    5. I Neocat mi piacciono sempre meno....

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  10. Insomma siamo alle solite,le solite testimonianze inconsitenti e fasulle che infatti vengono totalmente ignorate dalla Chiesa.Non capisco perchè un blog sulla Messa Tridentina ospiti una tale sciocchezza?Cosa c'entra con la Messa Tridentina?Boh!

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  11. Fatevi un giro sul blog "Osservatorio sul cammino neocatecumenale secondo verità" e vi accorgerete che non sono false storie come questa, ma che ne esistono anche di molto più gravi. Lavaggio del cervello, minacce, "se esci dal Cammino andrai all'inferno, se non paghi la decima sei uno sporco peccatore etc." coloro che escono dal cammino non ricevono più neanche il saluto degli altri fratelli, (o meglio dire adepti), sono come morti per loro, cosa in comune con tutte le sette religiose (vedi i testimoni di geova). cerimonie a porte chiuse, abusi liturgici di ogni tipo, il sentirsi superiori al resto dei cattolici (noi siamo i veri cattolici, voi cattolici da quattro soldi) ciò che dice Kiko è superiore anche a ciò che dice il Papa. in poche parole, una setta all'interno della chiesa contraddistinta da fanatismo religioso.

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    1. Fatei un giro molto largo da quel blog è una vera fogna che diffonde solo falsità,sciocchezze,stupidaggini.Non è afatto credibile.

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    2. Chi volesse disubbidire all'anonimo delle 12:47 può cliccare su questo link: neocatecumenali.blogspot.com

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    3. NO GRAZIE PREFERISCO VIVERE!SIAMO GIA' PIENI DI SPAZZATURA!

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    4. Il tenore della risposta dell'Anonimo delle 12:47 mi conferma che ho ragione a dubitare e a stare alla larga dai Neocat!

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  12. Contesto poi che il CN sia stato emarginato dal Sinodo sulla famiglia.
    Anzitutto il Sinodo voleva affrontare i problemi della famiglia cioè le situazioni problematiche delle famiglie.In generale le famiglie del CN sono sane,aperte alla vita,con matrimoni solidi.E' chiaro che sono state invitate quelle famiglie che avevano problemi non quelle che non li hanno.

    Il CN sulle tematiche della morale familiare non è tradizionalista nè conservatore ma ubbidisce semplicemente al Magistero dellla Chiesa da questo vengono le due Lauree Honoris Causa.Poi ad alcune tendenze del Sinodo si sono opposti i più importanti Cardinali della Chiesa non certo Kiko.Del resto io credo che la linea Kasper non passerà il Papa lo ha capito bene che la maggioranza dei Cardinali e del popolo di Dio non condivide le scelte pastorali proposte dal Card.Kasper.Se invece il Papa decidesse di dare seguito alle parole di Kasper farebbe lo stesso errore
    pastorale fatto da Benedetto XVI con il Summorum Pontificum. Spaccherebbe ulteriormente la Chiesa in fazioni.Introdurre la comunione ai divorziati o la possibilità di seconde terze nozze sarebbe un errore pastorale simile e peggiore all'introduzione del Summorum Pontificum.La maggioranza dei Vescovi non lo condivide e infatti il SP ha più danneggiato che favorito la Messa di Pio V rendendola insopportabile.
    La differenza è che almeno Papa Francesco ha fatto un Sinodo prima di decidereAlmeno ha prima ascoltato quello che pensavano gli altri Vescovi.Benedetto XVI ha deciso senza ascoltare nessuno ed è stato un errore grave.Ma anche accogliere le proposte di Kasper sarebbe un errore pastorale grave.

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    1. "La maggioranza dei Vescovi non lo condivide e infatti il SP ha più danneggiato che favorito la Messa di Pio V rendendola insopportabile".
      Diamo tempo al tempo : la maggioranza del vescovi non condivide il SP per mancanza di una buona base teologico/liturgica e perchè non conosce affatto la messa di sempre.
      Dopo decenni di investimenti nei seminari contro la tradizione liturgica che ci si poteva aspettare dal Summorum Pontificum ?

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    2. Le frasi che iniziano con «la maggioranza dei Vescovi» potrebbero essere sostituite con:

      1) «la maggioranza degli Apostoli» si dileguò quando fu arrestato Nostro Signore;

      2) «la maggioranza degli ebrei» si espresse a favore di Barabba.

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    3. Vabbè Tripudio!!Ricordo chi è questo Signore è quello che diceva che il Papa nel 2008 non avrebbe approvato definitivamente lo Statuto e che lo aveva letto sul sito della Conferenza Episcopale Giapponese.Che non era vero che la Cong.per la Dottrina della Fede aveva analizzato i volumi del Direttorio catechetico.Insomma un cazzaro,

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    4. La mancata, o meglio parziale, applicazione del Summorum Pontificum è dovuta alla ritrosia dei Ministri che invece avrebbero dovuto incoraggiarla e consentire che le due forme di Rito convivessero nelle singole Parrocchie. Se ne sono ben guardati per un motivo che ancora mi è oscuro e hanno di fatto relegato le celebrazioni VO, salvo rare eccezioni, in riserve "indiane". Vorrei dire all'anonimo delle 12.45 che il Summorum Pontificum è perfettamente aderente alla Dottrina della Chiesa permettendo un Rito mai abolito (ribadisco che non è possibile abolire un Rito Valido della Chiesa) mentre un Sinodo che si esprimesse contro gli insegnamenti della Chiesa sarebbe palesemente contro dottrina.

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  13. E inoltre molti tra prelati sacerdoti religiosi hanno messo in guardia da questo cammino. si pensi a mons. Pietro Landucci (del quale è in corso la causa di beatificazione) Padre Enrico Zoffoli Passionista, don Luigi Villa e tanti altri. i vescovi giapponesi hanno addirittura vietato che il cammino si insediasse in Giappone.

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    1. Le parole di questi prelati citati non hanno alcun valore se non quello di parere personale.Hanno cioè lo stesso valore del pensiero di chiunque altro.Pr quanto riguarda Padre Zoffoli fu lui stesso a riconoscrelo nella lettera inviata al Card.Ruini il quale lo aveva invitato a non sostituirsi agli organi vaticani preposti.Quello che conta non è l'opinione personale di Zoffoli,Landucci o Villa ma del Successore di Pietro,unico depositario del potere Petrino delle chiavi e del governo della Chiesa.Le Chiavi del Regno dei cieli e l'assistenza particolare dello Spirito Santo è stata promessa a Pietro e ai suoi successori non a Padre Zoffoli nè a Don Luigi Villa o a Mons.Landucci pertanto il loro parere vale come quello di chiunque altro.Tutti i Papi,di cui un beato e un santo,hanno sostenuto ed approvato il CN come si evince dalla ampia documentazione presente sul sito ufficiale dle CN.Pertanto inutile citare opinioni e pareri che non hanno nessuna importanza,valore e soprattuto non sono in comunione con l'approvazione concessa dal Vicario di Cristo

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    2. Pier Carlo Landucci*

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    3. Vediamo come funzione questo tentativo di screditare gli autori critici verso il Cammino: confondere l'autorità e l'autorevolezza a seconda di ciò che serve al prestigio del Cammino.

      I sopra citati p. Pier Carlo Landucci (di cui è in corso il processo di beatificazione), p. Enrico Zoffoli, p. Virginio Rotondi, d. Luigi Villa, d. Gino Conti, d. Elio Marighetto, ecc., hanno dimostrato le eresie del Cammino Neocatecumenale a partire dal magistero della Chiesa, raccogliendo una vastissima quantità di testimonianze sui frutti avvelenati del Cammino.

      Per esempio p. Zoffoli - al quale va il merito della più vasta letteratura pubblicata sugli errori neocatecumenali - tra i numerosi libri ne pubblicò uno che dimostra le eresie di Kiko Argüello semplicemente confrontandole col magistero di Giovanni Paolo II.

      Nessuno ha mai potuto smentire i sopracitati autori perché nessuno può smentire l'indefettibile Magistero della Chiesa Cattolica.

      Invece il nostro caro fratello neocatecumenale viene qui a vomitare veleno e a pretendere che per dire "due più due fa quattro" occorra non la prima elementare ma la firma del presidente del congresso mondiale di matematica.

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    4. bravo! concordo con quello che dici, sia qui sia sotto nel tuo commento.
      Il Cammino è un disastro, e plagia le persone. Guai a chi lo tocca, perchè sono potenti, ma la Verità non può essere sconfitta da kiko o dai kikos.
      Il cammino è una strada che porta al baratro dove la libertà personale viene incatenata. e tutto questo lo vogliono spacciare per volontà di Dio e rispetto dell'insegnamento della Chiesa.

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    5. Peccato per voi fra poco,data la scarsità di vocazioni,se volete fare la Messa Tridentina,dovrete chiamare i Presbiteri provenienti dal Redemptorois Mater.I seminari sono chiusi gli Ordini religiosi stanno dissolvendosi.Quindi meglio ce tifate per il CN altrimenti chiu chiu Messa di Pio V.

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    6. Comuqnue confermo che quanto scritto da Padre Zoffoli e Mons.Landucci e l'altro non hanno valore perchè costituiscono solo una opinione personale.Vale come qualunqua altra opinione personale.Fu Padre Zoffoli stesso che lo ammise,lo ripeto,in una delle sue lettere al Card.Ruini.Quindi fu lui stesso a dirlo inutile che difendete l'indifendibile.All'annuncio di Avvento,una catehesi che si fa nel CN,si sono letti i commenti della CDF ai volumi del Direttorio Catechetico il giudizio era ottimo e positivo non sono state trovati errori.Pertanto Padre Zoffoli si sbagliò inutile che contunuate a citarlo.Magari avrà fatto anche del purgatorio per questo.Pregate per la sua anima perchè ha determinato l'allontanamento di qualche fratello che il Signore lo perdoni.

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    7. Padre Enrico Zoffoli non si è mai rimangiato neppure una parola di ciò che dopo attento studio e abbondante preghiera ha scritto e pubblicato.

      Molti non sanno che i suoi libri e scritti sono corroborati da un'infinità di testimonianze personali portategli personalmente (Roma è sempre più neocatecumenalizzata). Gli si rivolgevano laici e sacerdoti, spesso in lacrime, per le vessazioni e il "mobbing" operati dagli adoratori dell'idolo Kiko.

      Kiko Argüello nel 1996 consegnò una lettera a padre Zoffoli (per leggerla cliccare qui) nella quale pur ringraziando per le critiche ricevute tentò un tiro mancino, cercando di far dire a padre Zoffoli che l'opera di quest'ultimo sarebbe stata detta da un generico amore per la Chiesa piuttosto che dalla verità.

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    8. Ad Anonimo delle 16:58 del 17/12: non è assolutamente vero ciò che scrive! I nuovi sacerdoti ordinati sono gli ambasciatori della Messa Vetus Ordo, basta vedere l'abbondanza di vocazioni nelle diocesi tradizionaliste o negli istituti tipo Cristo Re di Gricigliano o Fraternità San Pietro!

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    9. Anonimo delle 16.58 stia buono circa il calo delle vocazioni, lasci stare che i seminari Tradizionali sono in buona salute grazie a Dio...stia buono su! La Messa di S. Pio V è INSOPPRIMIBILE!!!

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  14. Il tumore neocatecumenale che affligge la Chiesa cattolica ha due alleati: i nemici interni della Chiesa e i trenta denari.

    La testimonianza sopra riportata, scritta di getto in un momento di sconforto, non dice nulla di nuovo rispetto al fiume di testimonianze che hanno accompagnato il Cammino fin dal suo incistarsi a Roma, nella disgraziata parrocchia dei Martiri Canadesi, il 3 novembre 1968, giorno in cui Kiko Argüello e Carmen Hernàndez realizzarono il loro sogno di diventare fondatori di comunità.

    I due spagnoli (che padre Pio tempo prima aveva già definito «i nuovi falsi profeti»), millantando apparizioni mariane e ispirazioni dallo Spirito hanno promosso e visto crescere in 46 anni una vera setta caratterizzata da una liturgia inquinata e zeppa di strafalcioni e da una dottrina protestantizzata fatta di ambiguità ed eresie. E che perciò è stata sostenuta da "potenti appoggi" - per esempio, quando la setta era ancora numericamente irrilevante, ricevette nel 1974 una Laudatio nientemeno che dall'esecrando Bugnini.

    In qualità di cattolici sappiamo bene che ad una fede inquinata corrisponde necessariamente una liturgia inquinata ed un atteggiamento settario (più tutta l'umana sofferenza che ne consegue), oltre che un'ipocrisia senza limite. I neocatecumenali si presentano infatti come coloro che vogliono "riscoprire il battesimo", i "primi cristiani delle origini cristiane", il "Vaticano II", la "nuova evangelizzazione", eccetera: dietro tali pomposi slogan, però, c'è soltanto l'idolatria dei fondatori - e specialmente del Kiko dalla barbetta luciferina -, alimentata da una "fede" che odia la Tradizione, disprezza il Magistero, scimmiotta l'ebraismo, si crede superiore ai "cristiani della domenica" ed è totalmente "kikificata" (tutto - dai canti alle esegesi bibliche fino alle pagnotte liturgiche - viene da Kiko, il quale proclama che la sua bislacca nueva estetica «salverà la Chiesa» e che il sacramento della confessione, per i peccati mortali, sarebbe facoltativo).

    La pioggia di slogan e le instancabili manovre dietro le quinte da parte dei "potenti appoggi" del Cammino Neocatecumenale hanno efficacemente ingannato Paolo VI e Giovanni Paolo II; con Benedetto XVI sono passati alla tattica del "mettere il Papa davanti al fatto compiuto", mentre per ora arrancano con Francesco. Sebbene ipocritamente si dichiarino ubbidienti alla gerarchia della Chiesa, fanno la guerra ai vescovi che non riescono ad "oliare". E le «decisioni del Santo Padre» Benedetto XVI del 1° dicembre 2005 (integralmente confluite nello Statuto del Cammino del 2008) contro gli strafalcioni liturgici NC sono rimaste lettera morta.

    È necessario distinguere tra gli attivisti NC - come il marito della povera signora della testimonianza qui sopra - che per il loro idolo Kiko non badano a tempo e spese a costo di trascurare la famiglia e i propri doveri di stato, sacrificando perfino il buon senso (nel Cammino vige il motto «circoncidere la ragione») - e i tanti "camminanti" dello strato più basso, che per ingenuità e ignoranza ancora si illudono che il Cammino serva a ravvivare la fede. Per salvare questi ultimi, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI non hanno risparmiato incoraggiamenti ed elogi al buon cuore dei singoli, sperando che l'esortazione ad evangelizzare fosse rettamente intesa dai kikos come la necessità di portare le verità di fede piuttosto che le esotiche elucubrazioni dei due eretici spagnoli. Quanto ancora un Papa può sperare di far leva sul buon cuore dei semplici per riportare il Cammino sulla retta via?

    Vi invito a sfogliare il blog Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità, anche soltanto per guardare le foto e allibire di fronte alla devastazione liturgica-dottrinale.

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    1. Girate a largo da questo blog fogna che diffonde solo calunnie e falsità.

      Quello che conta è che il Papa ha approvato il CN come itinerario di formazione cattolica.Si legga lo Statuto art.1 e la lettera ogniqualvolta di G.P. del 1990 è presente su sito del Vaticano.

      Quello che dice questo By tripudio sono tutte falsità,sciocchezze.
      Recentemente sono stati resi noti da Kiko i giudizi della Congregazione per la Dottrina della Fede sui volumi del Direttorio Catechetico sono più che positivi ed elogiativi.La conclusione è che non sussistono eresie o errori dottrinali.Questa è l'ennesima conferma delle falsità diffusoe da questo By Tripudio e che Padre Zoffoli e sompagni sbagliavano.

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    2. Si sa che la Chiesa è a corto di fedeli, che dopo CV II c'è stata una crisi di fede mai vista prima d'ora, dunque ogni forma di condanna viene vista come un "maggior allontanamento di fedeli". Dunque, purtroppo, fa buon viso a cattivo gioco con i neocatecumenali. In cuor suo sa, Ratzinger lo sapeva ancora meglio, che ci sono errori dottrinali nonché un infinità di ABUSI LITURGICI e diversa osservanza di norme (il digiuno il Sabato Santo anziché il Venerdì, mai a messa di Domenica ma sempre di sabato sera etc.) ma non si può fare nulla. L'albero si piega quando è piccolo non quando è cresciuto. la chiesa vide in questo cammino un attrattiva per le chiese che si stavano svuotando, dunque, sacrifichiamo la dottrina, sacrifichiamo la liturgia. tutto per un po' di fedeli in più. al massimo gli mandiamo qualche lettera, qualche vertenza, così, tanto per far vedere che vigiliamo, ma in realtà poi lasciamo far loro come gli pare.

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    3. Certo certo, fa fatica a condannare per non perdere fedeli, come.
      Quando si tratta di Tradizionalisti, però, ci va giù pesante e se ne infischia di perdere decine di migliaia di fedeli.
      Tanto, che fa, ormai la vulgata imperante dice che i Tradizionalisti sono tutti neonazisti...

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    4. Ah davero?E allora come mai il Papa non riceve i Testimoni di geova i pentecostali in Vaticano?Se ci sono errori dottrinali come mai la Congregazione per la Dottrina della Fede non solo ha approvato le catechesi di Kiko ma le ha anche elogiate.Ho letto le comunicazioni della CDF sono più che lusinghere.Poi il digiuno esteso anche al sabato è consigliato dalla Conferenza Episcopale Italiana non è una esclusività del CN si legga quello che riporto di seguito:"Fin dai primi secoli il digiuno pasquale si osserva il Venerdì santo e, se possibile, anche il Sabato santo fino alla Veglia Pasquale 22"

      Legga bene amico mio la nota in calce a questo passo della nota della CEI:"Cf. Sacrosanctum Concilium, 110 (EV 1,198); l'estensione al Sabato santo è consigliata
      anche nelle "Norme generali per l'ordinamento dell'anno liturgico e del calendario", n. 19 (Messale romano p. LV)".

      Quindi il digiuno esteso fino ala veglia quindi anche il sabato è consiglòiato a tutti dal Messale Romano.Fate attenzione prima di parlare informatevi.

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    5. Non li riceve in Vaticano, ma è andato lui stesso in persona (Papa Francesco) a trovare i pentecostali a Caserta. Tant'è che il Vescovo locale dovette "pregarlo" di incontrare anche la "comunità cattolica". Sente mai che i preti condannano i luterani, i calvinisti e i protestanti in generale? no, sono i nostri fratelli protestanti, Paolo VI addirittura chiamò dei pastori protestanti in Vaticano per confrontarsi con loro per la redazione del nuovo Messale. Dunque, anche per i protestanti poche o nessuna condanna!

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    6. E quando mai ha approvato i TDG o Pentecostali?Quando mai ha celebrato la Messa con loro?

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    7. Piccolo promemoria:

      Kiko Argüello, il 29 settembre 2013 a Madrid nella Convivenza Neocatecumenale Inizio Corso, ha testualmente affermato: «E’ quello che abbiamo detto noi tante volte, che Dio attraverso i Testimoni di Geova ci sta dicendo qualche cosa».

      Nessun neocatecumenale ha mai avuto da ridire (o almeno da ridere). La Parola di Kiko è più sacra della Parola di Dio.

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    8. Che vergogna questo Kiko e la sua degna Comare! Povera Chiesa di NSGC, che la BV di Fatima ci aiuti ad arrivare presto al fatidico 2017!

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    9. I neocat continuano a piacermi sempre meno!!!!!

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  15. Faccio un breve excursus su quello che gli ultimi Papi hanno detto sul CN:

    beato Paolo VI

    « Quanta gioia e quanta speranza ci date con la vostra presenza e con la vostra attività [...] Vivere e promuovere questo risveglio è quanto voi chiamate una forma di "dopo Battesimo" che potrà rinnovare nelle odierne comunità cristiane quegli effetti di maturità e di approfondimento, che nella Chiesa primitiva erano realizzati dal periodo di preparazione al Battesimo »

    (Paolo VI alle Comunità Neocatecumenali, Udienza Generale, 8 maggio 1974, in Notitiae 96-96, 1974, 230)

    San Giovanni Paolo II:


    "Ogniqualvolta lo Spirito Santo fa germinare nella Chiesa impulsi di una maggiore fedeltà al Vangelo, fioriscono nuovi carismi che manifestano tali realtà e nuove istituzioni che le mettono in pratica. È stato così dopo il Concilio di Trento e dopo il Concilio Vaticano II.Tra le realtà generate dallo Spirito ai nostri giorni figurano le Comunità Neocatecumenali, iniziate dal Signor K. Argúello e dalla Signora C. Hernandez (Madrid, Spagna), la cui efficacia per il rinnovamento della vita cristiana veniva salutata dal mio predecessore Paolo VI come frutto del Concilio [...]Anch'io, nei tanti incontri avuti come Vescovo di Roma, nelle parrocchie romane, con le Comunità Neocatecumenali e con i loro Pastori e nei miei viaggi apostolici in molte nazioni, ho potuto constatare copiosi frutti di conversione personale e fecondo impulso missionario.Tali Comunità rendono visibile, nelle parrocchie, il segno della Chiesa missionaria e "si sforzano di aprire la strada all'evangelizzazione di coloro che hanno quasi abbandonato la vita cristiana, offrendo loro un itinerario di tipo catecumenale, che percorre tutte quelle fasi che nella Chiesa primitiva i catecumeni percorrevano prima di ricevere il sacramento del Battesimo; li riavvicina alla Chiesa ed a Cristo" (cfr. Catecumenato postbattesimale in Notitiae 96-96, 1974, 229). Sono l'annuncio del Vangelo, la testimonianza in piccole comunità e la celebrazione eucaristica in gruppi (cfr. Notificazione sulle celebrazioni nei gruppi del "Cammino neocatecumenale" in L'Osservatore Romano, 24 dicembre 1988) che permettono ai membri di porsi al servizio del rinnovamento della Chiesa. [...][...] riconosco il Cammino neocatecumenale COME UN ITINERARIO DI FORMAZIONE CATTOLICA, valida per la società e per i tempi odierni.Auspico, pertanto, che i Fratelli nell'Episcopato valorizzino e aiutino - insieme con i loro presbiteri - quest'opera per la nuova evangelizzazione, perché essa si realizzi SECONDO LE LINEE PROPROSTE DAGLI INIZIATORI , nello spirito di servizio all'Ordinario del luogo e di comunione con lui e nel contesto dell'unità della Chiesa particolare con la Chiesa universale[40] »

    CONTINUA

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  16. Ancora San G.P.II all'approvazione ad experimetum del 2002 disse:

    "« Come non ringraziare il Signore per i frutti portati dal Cammino neocatecumenale nei suoi oltre trent'anni di esistenza [...] In una società secolarizzata come la nostra, dove dilaga l'indifferenza religiosa e molte persone vivono come se Dio non ci fosse, sono in tanti ad aver bisogno di una nuova scoperta dei Sacramenti dell'iniziazione cristiana; specialmente di quello del Battesimo. Il Cammino è senz'altro una delle risposte provvidenziali a questa urgente necessità. Desidero sottolineare l'importanza degli Statuti appena approvati per la vita presente e futura del Cammino neocatecumenale che, come ho già avuto modo di dire alcuni anni fa, costituisce "un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni". Gli Statuti costituiscono altresì, un importante aiuto per tutti i pastori della Chiesa, particolarmente per i Vescovi diocesani, ai quali è affidata dal Signore, la cura pastorale e, in particolare, l'iniziione cristiana delle persone nella Diocesi [...] Gli Ordinari Diocesani potranno trovare negli Statuti i principi base di attuazione del Cammino neocatecumenale in fedeltà al suo progetto originario".

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  17. Papa Benedetto XVI udienza 10 gennaio 2009 disse:

    "« Come non benedire il Signore per i frutti spirituali che, attraverso il metodo di evangelizzazione da voi attuato, si sono potuti raccogliere in questi anni? Quante fresche energie apostoliche sono state suscitate sia tra i sacerdoti che tra i laici! Quanti uomini e donne, e quante famiglie, che si erano allontanate dalla comunità ecclesiale o avevano abbandonato la pratica della vita cristiana, attraverso l'annuncio del kerigma e l'itinerario di riscoperta del Battesimo sono state aiutate a ritrovare la gioia della fede e l'entusiasmo della testimonianza evangelica! [...] La recente approvazione degli Statuti del Cammino è venuta a suggellare la stima e la benevolenza con cui la Santa Sede segue l'opera che il Signore ha suscitato attraverso i vostri Iniziatori.[55][56] "

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    1. E soprattutto... cosa ci fanno i neocatecumali su un sito dedicato alla messa Tridentina, che considerano come la feccia? per voi la messa è stare insieme, cantare qualche canzone, fare qualche balletto, mangiare il pane e il vino intorno alla mensa (non altare per carità, la Messa non è Sacrificio, è un ricordo dell'Ultima Cena). Se aveste anche una sola volta provato a seguire la Messa di San Pio V non sareste qui a blaterare.

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    2. Appunto cosa ci fa un thread sul CN?Parlate della Messa Tridentina non vi pare?Per noi la Messa è Eucarestia cioè ringraziamento,benedizione.La Messa di Pio V la conosciamo benissimo pregi e difetti per qusto ci chiediamo perchè ci siano ancora fadeli che la vogliono.

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    3. Se la Messa è solo benedizione e ringraziamento non è più la Messa che è il rinnovamento, la riattualizzazione, la ripresentazione in modo sacramentale ed incruento del Sacrificio della Croce.
      Ecco la verità: in due parole l'eresia neocatecumenale è venuta a galla.

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    4. No Sig.Dante non ha capito bene,non ho detto che la Messa è solo ringraziamento non faccia come Don Chisciotte non si costruisca finti castelli contro cui scagliarsi contro.Non ho detto nessuna eresia la Messa si chiama anche Eucaristia legga il Catechismo della Chiesa Cattolica.E' il sacrificio di Cristo sulla croce riattualizzato in modo incruento sull' altare ma è anche la riattualizzazione di tutto il Mistero Pasquale.E' anche benedizione,ringraziamento infatti la parola Eucarestia questo vuol dire.

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    5. "Per noi la Messa è Eucarestia cioè ringraziamento,benedizione."
      Questo hai scritto senza parlare del Sacrificio. Non è colpa mia se non sai scrivere in modo esatto e comprensibile.
      Chi legge capisce dov'è l'errore.

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    6. La Messa non è anche Eucarestia?Perchè non è onesto?Per lei la Messa è solo il Sacrificio di Cristo?Non è sostanzialmente una Eucarestia?

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    7. Dicendo che la Messa è Eucarestia ho escluso che sia anche il sacrificio incruento di Cristo?Perchè è cosi sleale e disonesto?

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    8. "Per questo ci chiediamo come mai ci siano ancora fedeli che la vogliono.." eh sì, poveri santi che hanno dovuto subire la messa di Pio V, povero Padre Pio che si rifiutò categoricamente di celebrare con il messale di Paolo VI.. povera Teresina del Bambino Gesù, che diceva che se solo i cristiani conoscessero il valore della Santa Messa (e all'epoca esisteva SOLO la messa di san Pio V) ci sarebbero voluti i gendarmi davanti le chiese per quanta gente avrebbe voluto partecipare.. povero San Paolo della Croce e la sua congregazione di fanatici, povero il curato d'Ars che non aveva capito nulla.. meno male che è venuto Kiko, il Messia.

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    9. Quando si cominciano a sciorinare mille spiegazioni, i "ma io volevo dire" "ma anche" ecc...si dimostra già come si tenti di non dare una definizione di Messa corretta quale quella che Pastorelli giustamente richiama.

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    10. Sì, Hierro, danno definizioni che riducon la Messa a mero zikkaron, ricordo, benedizione e banchetto, ma quando li si riprende fanno i pesci in barile. Non son credibili e voglion dar lezione agli altri.

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  18. sono l'anonino che parlava dell'intervistq di colafemmina a bonoit et moi, vista la piega presa dalla diacussione tra accusatori e difensori a tempo pieno del cnc (siete retribuiti?) suggerisco di depurare le risposte da questi due tizi pedanti.

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  19. Dal sito del Vaticano:

    Lettera di Giovanni Paolo II a Josef Cordes:

    «La Mente del Santo Padre, nel riconoscere il Cammino Neocatecumenale come valido itinerario di formazione cattolica, non è di dare indicazioni vincolanti agli Ordinari del luogo, ma soltanto di incoraggiarli a considerare con attenzione le Comunità Neocatecumenali, lasciando tuttavia al giudizio degli stessi Ordinari di agire secondo le esigenze pastorali delle singole diocesi».

    Chiedetevi perché i kikos non citano mai questa nota che afferma che quella lettera non è un "riconoscimento" ma solo un blando "incoraggiamento".

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    1. Appunto è una nota redazionale non una parte del discorso del Papa infatti lo stesso San Giovanni Paolo II nel 2002 all'
      approvazione ad experimentum dello Statuto ha ribadito il riconoscimento del 1990 con al lettera "Ogniqualvolta".Leggi bene:

      "come ho già avuto modo di dire alcuni anni fa, COSTITUISCE
      "UN ITINERARIO DI FORMAZIONE CATTOLICA", valida per la società e per i tempi odierni".

      Il Papa non ha citato la nota redazionale nè ha minimizzato il suo riconoscimento del 1990 anzi al contrario lo ha ribadito confermandolo.La nota redazionale non è stata citata come mai?

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    2. Insomma tu vuoi trascurare la "nota redazionale" perché contraddice l'idolo Kiko.

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    3. No perchè è solo una nota redazionale punto.Ma il documento è chiaro e infatti non solo è stato ribadito da G.P.II nel 2002 ma poi è entrato nello Statuto approvato dalla Chiesa.
      Viceversa tu di questo documento leggi solo la nota redazionale che non è stata scritta da G.P. ma dalla redazione di Acta Apostolica Sedis.a te interessa solo quella il resto non ti intressa e pure è chiarissimo.

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    4. Quella "nota redazionale" chiarisce la mens di Giovanni Paolo II contro coloro che vorrebbero strumentalizzarlo.

      Il fatto che nell'articolo 1 dello Statuto del Cammino si citi quella lettera del 1990 non esclude affatto quella nota, né esclude la volontà di Giovani Paolo II di «incoraggiare» anziché "riconoscere".

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  20. Antonio Peschechera da Barletta17 dicembre 2014 alle ore 18:29

    Che bello dare consigli gratuiti alla signora che ci ha parlato del suo problema. Invito chi non conosce i neocatecomunali, a non non essere tanto leggeri e a snobbare chi, per colpa di Kiko e compagni, sta soffrendo! Che significa il fatto che Kiko cinge il capo della Vergine con il suo nome iscritto nella corona? C'è mai stato qualche Santo, qualche Papa, qualche potente che ha mai fatto una cosa del genere? E le loro liturgie che tutto sono fuorchè liturgie cattoliche, lontane o figliastre della riforma post concilio vat.II. Il movimento è pieno di allegria, molta allegria e l'allegria si paga, come per Benigni ad esempio.

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    1. Se qui viene citato Benigni come esempio allora siamo alla frutta, o meglio ai frutti eretici!

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  21. Papa Francesco è stato abbastanza chiaro nei suoi discorsi ai movimenti ecclesiali. Penso che bisogna legarsi a Gesù non ad un movimento. Il movimento è solo uanrealtà comunitaria, un mezzo per raggiungere lo scopo ultimo, che è Cristo. Non conosco il marito della signora della lettera, ragion per cui non posso giudicarlo. Ritengo che sia molto preso dal movimento, ma questo non dovrebbe portare a trascurare la moglie e la vita familiare. La signora dovrebbe parlare con pazienza al marito e farlo ragionare e dovrebbe anche farsi aiutare da un sacerdote, se il marito non la ascolta.
    Scusate la schiettezza, ma tutti i commenti che avete scritto contro i neocatecumenali non aiuteranno la signora della lettera, che vorrebbe consigli e preghiere, non capi di accusa dei presunti nemici. Questi commenti pieni di rancore non fanno onore a chi si definisce cattolico.

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  22. Piccolo promemoria per chi si lascia impressionare dagli altisonanti slogan neocatecumenali:

    Giovanni Paolo II, 10 febbraio 1983, discorso alle comunità del Cammino Neocatecumenale:

    «Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli [...]
    Non chiudetevi in voi stessi, isolandovi dalla vita della Comunità parrocchiale o diocesana [...]
    Pertanto le norme giuridiche, come anche quelle liturgiche, vanno osservate senza negligenze e senza omissioni».


    Risultato? la disubbidienza neocatecumenale con le liturgie degli strafalcioni, da allora ad oggi, continua ostinata.


    Congregazione del Culto Divino, lettera del 1° dicembre 2005:

    «...sono a comunicarVi le decisioni del Santo Padre.
    Nella celebrazione della Santa Messa, il Cammino Neocatecumenale accetterà e seguirà i libri liturgici approvati dalla Chiesa, senza omettere né aggiungere nulla.
    (...) Ciò significa che il Cammino Neocatecumenale deve camminare verso il modo previsto nei libri liturgici per la distribuzione del Corpo e del Sangue di Cristo.
    (...) In breve, il Cammino Neocatecumenale, nella celebrazione della Santa Messa, segua i libri liturgici approvati...»


    Risultato? il Cammino ancor oggi non segue i libri liturgici, ma celebra gli strafalcioni inventati da Carmen Hernàndez e Kiko Argüello.


    Benedetto XVI, 12 gennaio 2006, discorso alle Comunità del Cammino Neocatecumenale:

    «...di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica... Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate».

    Risultato? le norme sono state attentamente disubbidite. Ancor oggi. Il Cammino tradisce la fiducia del Papa.

    Nota bene: la lettera del 1° dicembre 2005 e questo discorso del 12 gennaio 2006 sono parte integrante dello Statuto del Cammino Neocatecumenale (articolo 13, nota 49). Il Cammino disubbidisce al suo stesso Statuto.

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    1. Francesco, 1° febbraio 2014, discorso ai neocatecumenali:

      «...La comunione è essenziale: a volte può essere meglio rinunciare a vivere in tutti i dettagli ciò che il vostro itinerario esigerebbe, pur di garantire l’unità tra i fratelli che formano l’unica comunità ecclesiale, della quale dovete sempre sentirvi parte».

      A cosa hanno rinunciato finora i neocatecumenali?

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    2. Tu a cosa hai rinuciato?La lettera di Arinze è quasi del tutto abrogata leggi lo Statuto basta usare un poco di cervello per capirlo ed essere meno faziosi.Caro Tripudio sei scorretto come al solito hai dimenticato di citare la lettera di Mons.Becciu di quest'anno:


      "Pregiatissimo Signore
      Sig. Francisco ARGÜELLO
      Via di Porta Angelica, 15
      00193 ROMA

      SEGRETERIA DI STATO
      PRIMA SEZIONE – AFFARI GENERALI
      N. 40.535

      Dal Vaticano, 3 aprile 2014

      Pregiatissimo Signore,

      con rispettosa lettera del 15 marzo scorso, Ella ha manifestato al Santo Padre viva preoccupazione per il fatto che alcuni abbiano interpretato in senso negativo per il Cammino Neocatecumenale il passo del discorso pronunciato nell’Udienza dello scorso 1 febbraio, là dove Sua Santità ha affermato come possa essere meglio, a volte, rinunciare a vivere in tutti i dettagli ciò che l’itinerario del Cammino esigerebbe, pur di garantire l’unità tra i fratelli che formano l’unica comunità ecclesiale.

      Sono ad assicurarLe che Papa Francesco ha considerato con attenzione quanto da Lei esposto e desidera confermare, come già ha avuto modo di esprimere nel contesto dell’Udienza e del discorso de1 1 febbraio, la Sua paterna vicinanza e il Suo affettuoso incoraggiamento a Lei e a tutti gli aderenti al Cammino.

      Il Papa ben conosce il dinamismo evangelizzatore del Cammino Neocatecumenale, l’esperienza di autentica conversione di vita di moltissimi fedeli e i frutti di bene generati grazie alla presenza delle comunità in tutto il mondo. Sua Santità è convinto che le parole sopra menzionate, che intendevano sottolineare la necessità di salvaguardare il bene prezioso della comunione ecclesiale, non si prestino a fraintendimenti, tanto più che esse valgono per qualsiasi forma di vita cristiana.

      Tali parole non modificano affatto gli Statuti, anzi li confermano: per quanto attiene alle celebrazioni della Veglia Pasquale e dell’Eucaristia domenicale, da Lei menzionate, gli articoli 12 e 13, letti nella loro integralità, costituiscono pertanto il quadro normativo di riferimento.

      Nell’avvicinarsi delle Solennità pasquali Papa Francesco assicura la Sua vicinanza e il Suo ricordo nel Signore e, mentre chiede di perseverare nella preghiera per il suo universale ministero, di cuore invia a Lei, all’Equipe internazionale e a tutti gli aderenti al Cammino Neocatecumenale la Benedizione Apostolica.

      Con sensi di distinta stima e cordiale saluto nel Signore.

      + Angelo Becciu
      Sostituto

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    3. Tutte le persone equilibrate e oneste possono leggere che il CN si deve attenere strettamente all'art.12 e 13 dello Statuto e che quindi inutile citare la lettera di arinze quasu dl tutto abrogata.Non dice di attenersi alla lettera di arinze ma allo Statuto e a saperlo leggere è chiaro.Ma tripudio ha il cerume nelle orecchie e non vuole ascoltare da quell'orecchio.

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    4. Lo Statuto del Cammino non dice che la lettera del 1° dicembre 2005 sarebbe abrogata.

      Al contrario, lo Statuto fa sua quella lettera, citandola nell'articolo 13 (nota 49), e citando anche il discorso di conferma di quella lettera da parte di Benedetto XVI il 10 gennaio 2006.

      Benedetto XVI, ancora il 20 gennaio 2012, confermava ancora una volta quelle sue decisioni del 1° dicembre 2005:

      «...La celebrazione nelle piccole comunità, regolata dai Libri liturgici, che vanno seguiti fedelmente, e con le particolarità approvate negli Statuti del Cammino...»

      Ricordiamo che tali "particolarità" sono solo due:

      1) la possibilità della Comunione "sotto le due specie" (ma alla maniera della Chiesa, non alla maniera neocatecumenale)

      2) il permesso temporaneo ad experimentum di anticipare il segno della pace all'offertorio.

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    5. E poi cosa significa "quasi del tutto abrogata" ?

      Sarebbe come se il medico dicesse: «sua moglie è quasi incinta».

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    6. La lettera di arinze non fu mai abrogata. Implicitamente si puo' dubitare della norma che richiede la partecipazione in parrocchia una volta al mese (norma sacrosanta), ma tutto il resto rimane. Anzi, l congregazione per il culto dovrebbe rincarare la dose visto che poco a poco I dettagli della liturgia kika vengono fuori, ad esempio la fractio panis fatta da laici e la comunione tutti insieme esplicitamente proibita.
      By tripudio, sei logorroico

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  23. Quanti neocatecumenali violenti e patetici si sono scatenati oggi, come un cinghiale in una vigna: tutto distrutto. che violenti.
    poi, se si guarda bene, agiscono a macchinetta, proprio come i plagiati.

    sono felice di non farne parte.
    oggi hanno dimostrato quello che sono ed anche il loro valore.

    io non sono mai stato ad una Messa Vetus Ordo, ma quanto ho letto il commento rozzo che dice che ci saranno solo i preti NC per dire la Messa Pio V quindi bisogna tifare per loro, sai cosa dico? MEGLIO LEVEBVRE!

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    1. Hai detto bene!! hanno dimostrato di saper solo dividere la Chiesa

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    2. I sacerdoti (per loro presbiteri) che escono dai seminari neocatecumenali non solo non sanno celebrare la Messa Tridentina ma non sanno neanche cosa sia. Loro conoscono solo il rito di Kiko.

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    3. Veramente non è per noi che sono Presbiteri ma per la Sacra Scrittura e per il Magistero.Ti prego di leggere la Presbiterorum Ordinis di Papa Paolo VI e le lettere di San Paolo nelle quali chiama anziani(presbiteri)non Sacerdoti.Il termine sacerdoti è riferito a Cristo ed al popolo santo di Dio non ai ministri ordinati.Poi proprio i Presbiteri che vengono dalle CN sono i più disponibili a celebrare con il Messale di Pio V.

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    4. No perchè Lefebrve è scomunicato ed è morto scomunicato.

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    5. Nel Cammino Neocatecumenale i sacerdoti vengono detti presbìteri solo per sembrare più esotici, più avanzati degli altri, più eccentrici.

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    6. Per carità, non confondiamo la Messa di sempre con i riti di Kiko & Company, premiata ditta per spremere denaro agli sprovveduti ed ai plagiati! I Neo Catecumenali spariranno, la Santa Messa è eterna!

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    7. Non paragoniamo Lefebvre a Kiko per favore....vi fareste del male....

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  24. Dunque i ministri ordinati non sono sacerdoti? Se Cristo è il Sommo ed Eterno Sacerdote, per la Sua opera di mediazione e redenzione, non è il ministro ordinato che, in qualità di alter Christus, e quindi sacerdote, rinnova il Sacrificio sull'altare? Dovendo salire al cielo, Nostro Signore trasmise agli apostoli il potere sacerdotale di rinnovare il Sacrificio, di rimettere i peccati e la potestà di magistero, ministero e governo.
    Non sono sacerdoti i vescovi? Strano. Leggo nel CIC 1983, al n. 377: "Episcopi, qui ex divina institutione in Apostolorum locum succedunt per Spiritum Sanctum qui datus est eis, in Ecclesia Pastores constituuntur, ut sint et ipsi doctrinae magistri, sacri cultus SACERDOTES et gubernationis ministri."
    Che facciamo, diciamo che è errato il nuovo CIC?
    Non hanno i vescovi la pienazza del sacerdozio?

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  25. Per denigrare il Cammino Neocatecumenale è sufficiente leggere i documenti che lo riguardano, i discorsi dei Pontefici che ne parlano, i libri liturgici della Chiesa, i testi del Concilio Vaticano II...

    Finché non ripudia i suoi strafalcioni liturgici e dottrinali, il Cammino Neocatecumenale continuerà ad essere un veleno spirituale per tutta la Chiesa.

    L'approvazione dello Statuto del Cammino non è la certificazione di santità passata, presente e futura del Cammino, ma è solo un'indicazione autorevole sul minimo indispensabile che il Cammino deve fare per permanere nella Chiesa Cattolica.

    E il Cammino non lo fa. Ubbidienti all'idolo Kiko, celebrano gli strafalcioni liturgici proibiti dalla Chiesa e dallo Statuto stesso, fanno la guerra ai vescovi nonostante lo Statuto, proclamano vere e proprie eresie... si veda per esempio Kiko Argüello che, parlando ai Giovani della Gioventù dei peccati mortali, afferma che il sacramento della riconciliazione sarebbe facoltativo, sarebbe solo «se vuoi»: «domani, se vuoi, sigillerai nel sacramento della confessione...».

    È il contrario esatto di ciò che dice Nostro Signore: «a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi!».

    Chi volesse ascoltare tale eresia dalla viva voce di Kiko Argüello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale, e notare come nessuno dei suoi seguaci lo spernacchi come merita, può cliccare qui su Youtube - «mañana si quierés lo sigileras».

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  26. Ma quanti scomunicati, eretici e scismatici e persino falsi vescovi i papi hann'abbracciato in questi ultimi decenni e da loro si son fatti benedire?
    E non parliamo dei santoni delle varie false religioni idolatriche.
    Grandi cardinali da diverse posizioni han manifestato la loro certezza dell'assenza di volontà scismatica di Lefebvre: Oddi, Palazzini, Stickler, Thiandoum, Cassidy, Castillo Lara ecc. Ed ai vescovi da lui consacrati la scomunica è stata tolta. E, com'ebbe a dire l'Ecclesia Dei, dopo la riconciliazione con Roma di Campos, il ritiro della scomunica non riguardava solo Rangel e Rifan, ma anche de Castro Mayer.
    Io penso che la storia (della Chiesa) rivaluterà e molto la figura di mons. Lefebvre e la sua battaglia contro il modernismo. I tempi della Chiesa sono, purtroppo molto lunghi. Son brevissimi quando si devono colpire i non modernisti.

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  27. Conosco molti neocatecunenali che sono cattolici ferventi ed ottime persone. Se il marito della signora che ha scritto la lettera ha scarso equilibrio tra i doveri familiari e gli impegni del Movimento andrebbe aiutato dai responsabili della sua comunità ad un maggior equilibrio, ma non si può accusare addirittura Kiko e gettar fango sull'intero Movimento. L'approvazione della Chiesa significa il riconoscimento della presenza di un Carisma che viene dallo Spirito Santo. Francamente tutto questo livore non ha molto di cristiano e parlare di Karmen come una "suora mancata" è disdicevole per un blog come MiL. Ho partecipato una sola volta ad una S. Messa celebrata all'interno di una comunità neocatecumenale e ne sono rimasto profondamente colpito, cosa che non mi succede certamente assistendo a certe Messe parrocchiali.
    Italo Esigibili

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    1. Sulle singole persone nessuno può esprimer giudizi. Sulla loro
      "retta" dottrina", se confrontata con il Magistero ininterrotto della Chiesa e sulla S. Tradizione, sì.
      E' o non è Carmen una suora mancata? Questa è la realtà.
      Hai partecipato ad una sola Messa neocat? E puoi esprimer giudizi definitivi?
      E allora perchè non vieni ad una delle nostre SS. Messe?

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  28. A proposito dei "sacerdoti" si leggano le rubriche del messale dove si parla sempre di sacerdos, ad es: a proposito dell'incenso si dice "sacerdos ter ponit"; oppure "finita Praefatione, Sacerdos extendit"; per la preparazione del sacerdote alla messa si legge:" proopportunitate sacerdotis facienda"; "sacerdos paratus cum ingreditur ad altare; Sacerdos dicit "amen"; postea Sacerdos junctis manibus ecc. ecc. E scrivo soltanto quelle citazioni che ora, prima di andar a letto, per prime mi vengon alla mente. Consultino questi anonimi saccenti almeno un messale e qualche libro di teologia, non solo la teologia di Kiko e Carmen ex suora

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  29. La messa (minuscolo voluto) Neocatecumenale non è la Messa Cattolica, è puramente una messa protestante, e neanche tanto, i NC sono una setta al pari (se non di più) delle altre sette acattoliche, la S.Messa cattolica è (ancora) la Messa cattolica anche se abbastanza influenzata dal protestantesimo, di certo non si può dire dei NC, molto ci sarebbe da dire, ma sono cose che ben si conoscono.
    Tommaso

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    1. Non solo protestante, aggiungici pure giudaica. Vedasi la canzoncina che fanno intonare ai bambini, declamante formule veterotestamentarie

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  30. auguro alla signora che il marito possa disintossicarsi almeno un po'..ci si sposa per stare con la famiglia, non per essere inglobati in una specie di setta..anche io ho sposato un neocatecumenale, se passasse tanto tempo col suo gruppo avrei da tempo chiesto l'annullamento..ci vuole buon senso nelle cose..io frequento la messa della domenica, non mi piacciono i percorsi che diventano invasivi. auguro a tutti i coniugi di neocatecumenali che i loro mariti o mogli abbiano equilibrio e non trascurino la famiglia..e anche che il Ministero delle Finanze inizi seriamente a indagare sul flusso di denaro esentasse che circola nel Cammino Neocatecumenale, mi pare il minimo..Nuovi Orizonti ha costituito una onlus, le donazioni son quindi detraibili, invece Kiko prende soldi sempre in nero.......confido nello Spirito Santo che si faccia sentire con forza, in questo mese mariano e anche dopo.

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  31. ci son nc davvero folli, questa signora avrebbe ogni diritto di chiedere l'annullamento..è molto triste avere un coniuge plagiato, non più capace di ragionare con la sua testa..un cammino spirituale sano e positivo non ti fa di certo trascurare la tua famiglia, questo lo capisce anche un bimbo....prego per lei, signora ma ancor di più per il marito succube.

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  32. Ma io non ho capito bene una cosa.
    Ma che male vi facciamo se stiamo in questo cammino?
    Ma siamo migliaia di comunità in tutta Italia. Siamo tutti plagiati?

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione