L'inizio di questo nuovo anno è stato velato da tristezza avendo appreso la notizia del trasferimento di un valoroso Parroco che celebra la Santa Messa nel venerabile Rito Romano Antico nella Parrocchia della Madonna della Prosperità, nella città brasiliana di São Caetano do Sul, Diocesi di Santo André come ci hanno riferito alcuni cari amici brasiliani mostrandoci
l'Articolo che l'Autore ha voluto tradurre in italiano in tempo di record per i Lettori di Messainlatino.
Ci sentiamo in particolare comunione di preghiera e di solidarietà cristiana ed umana con i devoti e zelanti Amici dello Stato di San Paolo del Brasile di cui abbiamo avuto modo di ammirare, de visu, la straordinaria fede e l' attaccamento alla Liturgia tradizionale presentata in modo costruttivo donando cioè ai fedeli un'esperienza che si richiama alla Tradizione e che sia ad un tempo realtà missionaria e inserita nella vita delle diocesi.
L'apostolato tradizionale nello Stato di San Paolo del Brasile trae linfa vitale dalla grande opera liturgica : dall'Altare sono infatti fiorite Fondazioni , Opere assistenziali ed Educative per la gioventù ( per i ragazzi più poveri ed abbandonati ) con delle strutture didattiche e ricreative che le nostre spoglie e rinsecchite scuole statali italiane non si sognerebbero neppure di avere !
Ringraziamo l'Autore dell'Articolo e gli altri amici e fratelli di San Paolo del Brasile !
In unitate orationis !
A.C.
Ancora rimozioni: Don Jefferson Pimenta de Paula lascia la Parrocchia della Madonna della Prosperità, nella città brasiliana di São Caetano do Sul, Diocesi di Santo André.
Nel 24 dicembre scorso, ho avuto la grazia di fare da padrino di un altro bambino: Lorenzo.
Il battesimo è stato realizzato secondo i “libri del 1962”, da don Jefferson Pimenta de Paula, nella Parrocchia della Madonna della Prosperità, in una cerimonia con pochissima affluenza di fedeli.
In quell’occasione, ho potuto vedere, con gioia, il progresso delle ristrutturazioni che il buon sacerdote conduceva nella parrocchia che gli era stata affidata qualche anno fa: la costruzione di un altare principale “attaccato al muro”, degli altari laterali, un bel Confessionale e un Battistero.
Queste ristrutturazioni erano una conseguenza diretta dall’obbediente applicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum, promulgato da Papa Benedetto XVI nel 7 luglio 2007 e avevano come scopo trasformare la sua parrocchia in un ambiente più propizio alle celebrazioni nella forma straordinaria.
Nel primo giorno di gennaio, però, ho ricevuto la notizia che don Jefferson era stato rimosso dalla Madonna della Prosperità dal suo vescovo, mons. Nelson Westrupp, diocesano di Santo André dal 2003.
Don Jefferson è stato trasferito alla parrocchia San Francesco di Assisi, anch’essa a São Caetano do Sul, con il titolo di “vicario parrocchiale” (cioè, sotto al parroco che c’è già nella parrocchia di San Francesco – ndt).
Al posto di don Jefferson, è stato nominato don José Herculano Vicente, con il titolo di “amministratore parrocchiale”.
Al posto di don Jefferson, è stato nominato don José Herculano Vicente, con il titolo di “amministratore parrocchiale”.
Le fonti che mi hanno informato sul trasferimento di don Jefferson hanno riferito che si tratta solo di una delle misure prese da un movimento a più ambio raggio, organizzato dall’alto verso il basso, con l’obiettivo di “soffocare” i sacerdoti che fanno uso del Summorum Pontificum, in un chiaro attacco alla liturgia tradizionale, anche se questi sacerdoti, come don Jefferson, continuano a celebrare regolarmente anche nella forma ordinaria.
In ogni mondo, qualsiasi sia stata l’intenzione da parte di quelli che hanno preso questa decisione, il fatto obiettivo è l’interruzione del lavoro di don Jefferson, che con molta fatica provava ad abbellire la parrocchia, risultando anche nella frustrazione dei fedeli, che hanno sostenuto economicamente le opere di ristrutturazione.
Da parte nostra, ci aspettiamo che don José Herculano continui il lavoro svolto con cura da don Jefferson e che questo amato sacerdote abbia successo nella sua nuova parrocchia.
Io stesso ho già visto diverse rimozioni di sacerdoti che avevano incominciato a dedicarsi alla forma liturgica tradizionale.
In alcuni casi, la rimozione è stata “leggera” con l’offerta di master oppure dottorati di ricerca a Roma, in altri casi però, la metodo utilizzato è stato più drastico.
In alcuni casi, la rimozione è stata “leggera” con l’offerta di master oppure dottorati di ricerca a Roma, in altri casi però, la metodo utilizzato è stato più drastico.
Il caso più grave non è stato un trasferimento, ma un’espulsione: del buon fra' Tiago di San Giuseppe, avvenuta nel novembre 2012, la quale, anche con l’appello fatto alla Santa Sede, non è potuta essere impugnata.
Le strutture del “Monastero Santo Elia”, ad Atibaia, Stato di San Paolo del Brasile, che fra Tiago aveva ristrutturato e messo in ordine con fatica, oggi sono state affidate ad una comunità di laici chiamata “Parla Signore”, fondata da un signore chiamato “Nelson da Silva Pinto” più conosciuto come “Junior” il cui carisma è “far sì che tutti ascoltino e riconoscano la Voce del Signore”.
Guilherme Chenta
São Paulo, il 02 gennaio 2014
Versione in italiano pubblicata il 3 gennaio 2014
Foto : Don Jefferson offre la Santa Messa nella Parrocchia della Madonna della Prosperità, prima delle opere di ristrutturazione
Don Jefferson non è mai proibito di celebrare secondo la forma straordinaria a San Francesco, dove fa il vicario parrochiale: tutte le domeniche, alle 11 am, celebra la Santa Messa con i libri del 1962, davanti la richiesta dallo stesso Monsignore Nelson Westrupp, che desidera offrire uno spazio diocesano per i fedeli sensibili alla Tradizione.
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