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martedì 13 agosto 2013

Traduzione errata del Summorum Pontificum sul sito della S.Sede: forsel'errore è più favorevole ai fedeli rispetto alla versione in latino

 Avevamo segnalato qui il grave errore (che evidenzia ignoranza o malafede: entrambe esecrabili poichè provenienti da così altissimi livelli) commesso dagli "esperti" della S. Sede  nella traduzione del Summorum Pontificum nelle versioni in italiano, spagnolo, portoghese e tedesco. 
Pur stigmatizzando nel merito la gravità della "svista", essendo macroscopica la differenza tra "non volere" e "non potere", avevamo concluso che comunque il messaggio era espresso: "in caso di negligenza, inattività o impossibilità da parte del Vescovo, ci si può rivolgere all'Ecclesia Dei." Ciò nonostante avevamo suggerito prudenza perchè sappiamo bene che... il Diavolo si nasconde nei cavilli, e che il fedele sarebbe disarmato di fronte ad un semplice diniego (infondato e ingiustificato) del Vescovo ad approntare per la Messa in rito antico.
Un lettore, però, attento e...  "logico" ci fa notare che se pur vero che il demonio si cela nei particolari, è anche vero che.... il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi: forse la versione "non potere" potrebbe risultare più favorevole ai fedeli. E ci spiega il motivo. E potrebbe non avere torto.
Se dal sito della S. Sede sparirà l'errore, capiremo se il nostro lettore avrà avuto ragione. 
Ecco la sua considerazione, che condividiamo.
Roberto

Ps. e se traduttori di buona volontà l'avessero fatto apposta, perchè amici della Tradizione e dei Gruppi Stabili? Chissà?


"Ottima cosa, quindi, segnalare le lampanti contraddizioni linguistiche fra "non puo'" e "non vuole" dove il testo originale (latino) dice "non vuole."
 Ma se guardiamo alle intenzioni dei Vescovi verso i fedeli che richiedono la Messa V.O., (e al loro "clericalese" nel relazionarsi con questi) vediamo che il "non puo'" (traduzione errata) e' molto piu' favorevole ai fedeli "tradizionali", che il "non vuole" (traduzione corretta), ed ecco perche': non accade spesso che un vescovo risponda esplicitamente "Io non voglio" a chi gli richieda la celebrazione del V.O.. Piu' spesso c'e' silenzio o la risposta e' "non si puo...'" per vari motivi. 
Secondo la traduzione (errata) "non può'" i fedeli avrebbero più ampia possibilità di agire contro il vescovo: essi potranno ricorrere all'Ecclesia Dei in tutti quei frequentissimi casi di impossibilità vera o "dichiarata" da parte del vescovo (che non si applichi a sufficienza per risolvere il problema). 
Secondo la traduzione giusta ("non vuole") invece il ricorso all'Ecclesia Dei sarebbe possibile solo se il vescovo dicesse chiaro e tondo (cosa rarissima) di non voler saperne della celebrazione V.O. (spesso infatti dice, infingardamente, "Figlioli, io sarei disposto, ma non e' possibile": in tal caso non c'e' possibilita' di ricorso).

'.........................................forse 
tu non pensavi ch'io löico fossi!', 

disse il diavolo "filosofo" al peccatore Guido nel XXVII (vv 122-123) dell'Infernodi Dante

31 commenti:

  1. Io credo che il Summorum Pontificum non abbia raggiunto gli scopi che si era prefissato.Il primo scopo era quello di favorire la comunione di ricucire gli strappi.E' successo questo?A me sembra che invece gli strappi,le divaricazioni si siano accresciute.Io credo che sotto questo pontificato si dovrà mettere mano al SP facendo si che la Messa Tridentina sia concessa a discrezione del Vescovo.Che senso ha una istituzione come l'Ecclesia Dei?Mettiamo fine a questo clima di guerra.Il SP è stato promulgato per la pace non per fare guerra ai Vescovi.

    Se è per fare guerra allora si modifichi il SP o si abroghi il Mesale di Pio V.Togliamo il pretesto.Credo che alla morte di J.Ratziger accadrà questo.

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    1. Se è per questo anche io credo (e non solo io) che il vaticano secondo non ha raggiunto gli scopi prefissati, che doveva servire per far diminuire i fedeli, chiudere i seminari e dare la comunione a luxuria? Direi di no, quindi secondo il suo ragionamento aboliamolo e togliamo il pretesto. Credo che quando la chiesa risorgerà accadrà questo, nel frattempo fossero le pernacchie ai vescovi il problema....

      oramai siamo alla farsa, neppure più tradurre dal latino correttamente, per parare le spalle a qualche vescovo disobbediente.

      che pena!!!

      Polimar

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    2. Ma Cristo non è mica venuto a portare la pace sa!

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  2. Caro anonimo ,
    Il SP è stato emanato perché i Vescovi hanno dichiarato guerra al messale di San Pio V. E non hanno obbedito a Giovanni Paolo II dal 1988.
    Meno male che c'è il SP !!! altro che abrogato! E l' UE si è resa necessaria perché i vescovi dal 2007 hanno dichiarato guerra al SP.
    Chi è che non favorisce la pace: i fedeli cattolici che vogliono anche loro poter seguire il rito che preferiscono o I Vescovi?

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  3. Anch'io penso che alla morte di Benedetto XVI verra' abrogato il MP per la concessione della Messa in Latino. In un sondaggio riservato l 80% dei vescovi era contrario alla promulgazione. Si celebrera' la S. Messa con un solo rito in comunione con tutta la chiesa Cattolica. Un cuor solo ed un' anima sola. Ormai è una guerra aperta proprio sul sacramento Santo che dovrebbe unire. Purtroppo ex Papa ha deciso da solo senza sentire il colleggio apostolico ed è stato piu il danno che iul beneficio. Guerra, guerra...guerra. Soffermiamoci alla sola italia quanti sono i vescovi diocesani ed ausiliari che hanno celebrato in forma extraordinaria...si contano sulle dita di una mano.

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    1. Un cuor solo ed un'anima sola...uniti nell'errore.

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    2. dopo l'abrogazione perpetua della messa in latino si passerà alla comunione per i divorziati risposati,all'abrogazione dei sacramenti della confessione e dell'estrema unzione,al matrimonio dei sacerdoti, al sacerdozio femminile, alla consacrazione nella liturgia fatta da laici, alla cancellazione dei dogmi della verginità di Maria e dell'infallibilità papale, all'abolizione del titolo di sommo pontefice sostituito da un concilio permanente per conciliarsi con i fratelli ortodossi, al matrimonio in chiesa per gay e divorziati in seconde nozze per abbracciare i fratelli protestanti, al perdono dell'aborto, alle celebrazioni ecumeniche all inclusive, all'oblio del Dio trinitario in favore di un Dio unico da dividere con ebrei e mussulmani ma sempre attenti a parlare di entità divina per non offendere gli induisti panteisti e gli animisti.
      Ed infine tornerà Gesu Cristo per giudicare i vivi e i morti...

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    3. ma perché i concilianti cattolici del post conciclio decidono ecumenicamente che per la pace nel mondo è cosa buona e giusta eliminare chi non la pensa come loro?
      sradicano il problema di una mancanza di continuità con la tradizione eliminando la tradizione... assurdo....
      come pensare di eliminare il protestantesimo la chiesa ortodossa o il mondo mussulmano eliminando la libertà religiosa!
      ma non sono proprio loro quelli che vedono in ogni forma di fede lo specchio di Dio???

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    4. Io continuerò a celebrare con il rito straordinario e anche con quello ordinario, come ho sempre fatto.
      I fedeli fuori dall'Italia sono giustamente più agguerriti. In Italia il popolo segue pecoroni i vescovi anche se ribelli al Papa (di nascosto) perchè non sanno fare altro.
      Pensiamo poi alle assicurazioni circa la traduzione del "per molti" fatta nel 2005 dal card. Ruini a nome della CEI: dopo 8 anni qualcuno ha visto qualcosa?

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    5. O Anonimo delle 14.46, avessero fatto un sondaggio all'epoca di Atanasio e Ambrogio anche più dell'80% dei vescovi erano favorevoli all'arianesimo...eppure sbagliavano! In materia di Fede le cose non si decidono a maggioranza ma secondo lo Spirito Santo

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  4. Illudetevi...se così fosse sarebbe un atto da vigliacco.Assolutamente controproducente.Meglio continuare con il fumo agli occhi e la diffamazione per ostacolare una marea montante di adesioni alla Tradizione. Siete tanti,ma non per molto,vi dimenate e fate il DIAVOLO a quattro perchè avete una paura fottuta.Ma il tempo è dalla nostra parte. I segni dei tempi si stanno manifestando agli animi più sensibili ed ai cuori più puri. Spero che anche voi li riconosciate presto.Spero,per la Chiesa e per la mia povera anima,che l'attesa non sia lunga e che le sofferenze (che offro al Signore),cessino negli anni che dovrò vivere. Ora è proprio dura. Roberto P.

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  5. L'opinione del lettore che trova più utile per i fedeli il "non può" del "non vuole" non convince affatto. Il vescovo, questa è la mens di Benedetto, non può mai non potere, perché è sufficiente un sacerdote che celebri una delle sue Messe in rito antico in una qualsiasi chiesa e, per quanto pochi possano esser i preti in una diocesi, la difficoltà è superabilissima. Se l'Ordinario dice che non può è perché non vuole. Quindi ogni "non posso" per questo o quell'altro motivo è una chiara e volontaria violazione della legge. Ed il ricorso all'Ecclesia Dei dirimerà le vertenze.

    Quanto ai commenti che o letto in questa pagina, traspare, dove più, dove meno evidente, la tendenza a perseguire un'impossibile pace, perché prospettata contro la comunione vera - nella varietà dei riti - con la sepoltura del Rito Antico. La Messa di S. Pio V non si tocca, ha affermato pubblicamente Francesco. E se qualcuno la tocca c'è chi saprà difenderla. Con la forza della fede, non con le armi sia pur metaforiche. Il rito antico non è stato abrogato, è sempre rimasto in vigore, e nessuno l'abrogherà. I modernisti si mettano l'anima in pace.
    Se c'è un rito che deve essere migliorato, e Benedetto ben lo sapeva e lo sa, è il NO, nell'Offertorio e nei Canoni. Il VO tutt'al più potrà esser arricchito di qualche nuovo prefazio o dell'aggiunta d'una lettura. Non abbonderei nei prefazi, perché si ridurrebbe il ripetersi per tanta parte dell'anno del prefazio della SS.ma Trinità e di conseguenza si ridurrebbe uno degli aspetti sostanziali della S. Messa: Sacrificio di lode alla SS.ma Trinità.

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  6. X anomimo delle 14.46. Elenco dei cardinali e dei vescovi che hanno celebrato o assistito Messe VO:

    http://www.accionliturgica.blogspot.it/2011/09/243-cardenales-y-obispos.html

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  7. Ma la guerra, perché viene sempre vista, da certi Anonimi, solo come dichiarata dai fedeli e non dagli episcopi?

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  8. Il problema non si pone. Il documento ufficiale è in latino e le traduzioni servono solo come supporto agli eventuali ignoranti che non lo conoscono. Se un vescovo dovesse sostenere di non potere, deve anche dimostrarlo ma a prescindere da quello che dovesse dire il prelato inadempiente di turno, il ricorso alla Ecclesia Dei si può e si deve fare comunque, citando il testo originale in latino invece che la squallida traduzione.

    Le chiacchiere stanno a zero: la lingua ufficiale di Santa Romana Chiesa è il latino e per altro visto che la traduzione in italiano (e non solo) fatta coi piedi è pure sbagliata e arriva con diversi annetti di ritardo mi sembra evidente che il testo a cui fare riferimento in termini normativi resta quello che è sempre stato, ovvero quello in latino. Lo dimostri poi alla Ecclesia Dei che non può, Sua Eccellenza "dormicchia".

    Bertoldo

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    1. Ecco, lei ha colto nel segno. Il testo normativo è quello latino, per cui non si pone alcun problema. In ogni caso, sia che il vescovo non vuole, sia che non può, si va all'Ecclesia Dei che in qualsiasi modo deve accontentare la richiesta dei fedeli.

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  9. Caro Anonimo 13 agosto 2013 14:46, il tuo untuoso messaggio è la migliore conferma di come il Motu Proprio ed ancor più la Santa Messa con il Ven. Rito di San PIO V siano l'ostacolo maggiore al vostro "cuor solo et anima sola" fondato sull'odio malrepresso per la FEDE DELLA CHIESA E LA SUA ESPRESSIONE MASSIMA CHE E' LA LITURGIA ED IL CULTO DIVINO.
    Poi sembri anche una persona molto ignorante, oltre che piena di malanimo e di perfidia contro la Tradizione della Chiesa, perché dovresti sapere che nella Chiesa non c'è un SOLO RITO IN COMUNIONE CON TUTTA LA CHIESA. Questa tua assurda frase la dice lunga sulla confusione mentale e sull'appannamento delle coscienze che guida Voi nemici della Tradizione, sostenitori dell'80% dei Vescovi che ballano e cantano la Samba, ma odiano la Santa Messa che esprime la Fede Cattolica.
    Stefano Gizzi, Ceccano

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  10. Leggete questo interessantissimo articolo!!!

    IL PRETE DELLE BARACCOPOLI.
    Nelle librerie argentine e in e-book una biografia di José “Pepe” Di Paola.
    Intervista all’autrice

    http://www.terredamerica.com/2013/08/09/il-prete-delle-baraccopoli-nelle-librerie-argentine-e-in-e-book-una-biografia-di-jose-pepe-di-paola-intervista-allautrice/

    Magari avessimo tanti preti come questo grande evangelizzatore dei più bisognosi!!!

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  11. Avete notato che il termine "Tradizionalismo" dai media e dalle masse plagiate viene collocato vicino ai termini negativi come "razzismo" "fascismo" "nazismo" "omofobia" etc.

    Vi siete chiesti perché ? Stanno plagiando intere masse e intere generazioni per costruire una nuova Chiesa dove non esisterà quasi più nulla del passato, a meno che N.S. non abbia intenzione di fermarli prima.... stanno distruggendo quasi tutto.

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    1. Motivo in più per fare resistenza attiva e palese in modo da rendere evidente di cosa siamo fatti e capaci.

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    2. # Anonimo14 agosto 2013 00:05
      Mi sembra esagerato dire che "stanno distruggendo quasi tutto".
      Non dobbiamo dimenticare che tra gli amanti della Tradizione ci sono gruppi radicalizzati che trasformano questo amore in un "ismo", cioè "estremismo" come i lefebriani.
      Anche tra quelli modernisti e progressisti ci sono estremisti...

      Raccomando leggere il esto integrale della Meditazione del cardinale maltese Prospero Grech indirizzata ai 115 cardinali elettori presenti il giorno dell’apertura del Conclave che il 13 marzo elesse nuovo Pontefice. il Card. Grech segnala proprio questi 2 pericoli a cui il nuovo papa dovrà affrontare... La trovate nel sito ufficiale del Vaticano.
      Diego

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    3. Diego, puoi dare un esempio di come i lefebvriani attuino questo estremismo, e, inoltre, cosa i modernisti non abbiano distrutto? Anzi..."stanno distruggendo" è fin troppo buono: in cinquant'anni sono stati eliminati o stravolti: Preghiere, Devozioni, Parti della Bibbia, Rito della Messa, rito dei sacramenti, S. Rosario, architettura sacra, arredo ecclesiastico, suppellettili sacre, concetto di altare e di sacrificio, abito dei sacerdoti e dei religiosi, musica sacra, concezione di papato, dogma cattolico, figura del sacerdote...etc.
      Dimmi ora tu cosa non hanno distrutto questi pestiferi novatori.

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  12. Me sento cum Ecclesia da meno a meno. V2 è poco tolerable.

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  13. Gli impedimenti che possono spingere un vescovo ad alzare bandiera bianca e a dichiarare che "non può" far celebrare la Messa tradizionale nella sua diocesi sono la mancanza totale di preti (ma non ci dovrebbe essere nemmeno il vescovo). Altri (fondati) non ne vedo.
    Quanto all'eventualità di un ritiro del MP, sarebbe una bella vetrina di serietà e credibilità per il papato: prima si vieta la Messa tradizionale per quarant'anni, poi ci si ripensa (ci può stare) e la si permette dicendo anzi che è un grande tesoro da riscoprire, quindi a distanza di pochi anni ci si ripensa ancora e la si vieta di nuovo?

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  14. Gli impedimenti sono:
    1 - sacerdoti che sappiano celebrare in latino e che sanno la lingua
    2 - sacerdoti che vogliono celebrarla
    3 - gruppo stabile di fedeli che ne facciano richiesta

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  15. I cattolici della tradizione, i fautori della messa tridentita negano anche il concilio vaticano II, quindi negare la massima potesta' della chiesa cattolica è un eresia. Quindi tutti voi cari blog di messa in latino siete degli eretici

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    1. Io non so che blog legga lei, caro anonimo delle 13:54, ma MESSAINLATINO NON NEGA IL CONCILIO VATICANO II NÈ I PAPI SUCCESSIVI!
      Vada a leggere o nostri 5000 e più post fin ad oggi pubblicati sul nostro blog. E le pagine del nostro sito www.messainlatino.it troverà certo considerazioni severe ed analisi critiche ma serie su alcuni brani di alcuni testi conciliari. Ma non troverà mai parole di negazione o di non accettazione o di non riconoscimento del CVII. Proprio sul rispetto integrale della Sacrosanctum Concilium fondiamo la nostra battaglia: ritorno ad un più vasto uso del latino e valorizzazione del canto gregoriano.

      Siamo invece forti oppositori invece sia del c.d. "spirito del Concilio" (che travisó le volontà dei padri conciliari compromittendo così gran parte della liturgia e della dottrina della Chiesa) sia della riforma liturgica così come attuata da un vescovo in odore di massoneria e da una commissione composta anche da giudei e da protestanti (ma che cosa c'entravano costoro a discutere una materia cattolica?).
      Pur riconoscendo valida e legittima la Messa N.O. auspichiamo ad una riforma della riforma, e lavoriamo in tal senso, anche denunciando gli abusi di preti cretivi e troppo modernisti.

      Non siamo quindi eretici : non più del clero che dissacra le Messe con spettacoli o innovazioni al limite del blasfemo.

      Redazione di MiL

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    2. # Anonimo14 agosto 2013 13:54
      Io non faccio parte dello staff di questo blog, ma lo seguo perché mi interessa la loro posizione e perché amo anch'io la Tradizione, pur non condividendo gli estremismi (che non fanno parte di questo sito).
      Posso dire che è uno dei blog amanti della Tradizione più aperti ai dissensi e alle opinioni diverse. Come prova basta vedere che hanno addirittura pubblicato il tuo post dove li tratti - senza motivo e senza conoscergli - di eretici...
      MiL prego per voi e anche per te # Anonimo14 agosto 2013 13:54!
      Diego

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  16. Io pensavo che la massima potestà della Chiesa cattolica fosse il Papa, non un qualsivoglia concilio, men che meno uno che, da pastorale, non ha definito nessun dogma, ma l'anonimo delle 13.54 forse appartiene a qualche altra setta.

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  17. Non solo denunciando gli abusi dei preti modernisti ma anche le eresie di cammini che camminando camminando spargono eresie.

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  18. Sono sicuro che basterà solamente aspettare, magari 100 anni, ma così come vengono considerate obsolete le Encicliche ed i Concili fino al Concilio Vaticano II (pur essendo stati alcuni promulgati da Santi quali Pio X) verrà considerato vecchio e superato anche quest'ultimo e la Chiesa, se vorrà sopravvivere, dovrà fare finalmente i conti con la VERA FEDE CATTOLICA e ripristinare i capisaldi di quest'ultima che ormai mi sembra si stiano perdendo! Altro che GMG e samba!!!

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