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lunedì 4 luglio 2011

Un Istituto Sacerdotale tradizionale polacco?

Tratta dal Portale Sanctus diamo un'ulteriore informazione che ci riempie di ottimismo:

Peter

Con gioia vi informiamo che un arcivescovo polacco, dopo colloqui preliminari, ha dato il suo accordo alla fondazione di un istituto sacerdotale tradizionale nella sua arcidiocesi. L'istituto coltiverà la liturgia classica latina, la pietà polacca tradizionale e la spiritualità cattolica.

Se Dio vuole e si trovano sacerdoti pronti ad unirsi all'opera, sorgerà presto in Polonia un Istituto Sacerdotale il cui fondamentale scopo interno sarà la soddisfazione e l'espiazione [dovute] a Dio per tutte le offese e profanazioni del Santissimo Sacramento, per le Comunioni sacrileghe, per la mancanza di fede nella presenza reale di Cristo nel Santissimo Sacramento, per la mancanza di rispetto, per la mancanza di fede di molti cattolici, per i peccati dei sacerdoti, per l'irregolare celebrazione della Santa Messa.

I sacerdoti dell'Istituto celebreranno la liturgia romana innanzitutto nella forma straordinaria del Rito Romano, come proprio dell'Istituto e, in occasioni motivate, nella forma ordinaria del Rito Romano. Sarà compito dei sacerdoti il servizio pastorale e la cura di gruppi e comunità legate alla forma straordinaria del Rito Romano secondo il Messale del B. Giovanni XXIII.

La fondazione di tale istituto è un'iniziativa di don Marek Kaczmarek di Łódź, il quale tempo fa ha chiesto di pregare per questa intenzione. (Commenti in materia si trovano i.a. nel forum Rebelya.pl).

22 commenti:

  1. Scusate: ma non esistono già alcuni istituti di questo genere? che senso ha disperdere in tanti rivoli le ancora piccole forze tradizionaliste? 

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  2. Esegesi trad.di Luca XIII,1-94 luglio 2011 alle ore 08:03

    Negli anni '90, disturbati dal notevole successo che la FSSPX aveva iniziato a riscuotere nell'est europeo, (un centro di Messa sorto persino a Kaliningrad, l'antica Konisberg, la patria di Kant, oggi enclave russa, negli ex  i vescovi polacchi, non solo la avevano fulminata con una loro ulteriore scomunica diocesana, oltre a quella pontificia,

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  3. Esegesi trad.di Luca XIII,1-94 luglio 2011 alle ore 08:43

    <span><span>Negli anni '90, disturbati dal notevole successo che la FSSPX aveva iniziato a riscuotere nell'est europeo, (un centro di Messa sorto persino a Kaliningrad, l'antica Konisberg, la patria di Kant, oggi enclave russa negli ex stati baltici)  i vescovi polacchi, non solo la avevano fulminata con una loro ulteriore scomunica diocesana, oltre a quella pontificia, non solo avevano colpito di censure varie preti polacchi, non solo coloro che avevano cominciato a collaborare con essa, ma anche coloro che mostravano solo interesse per la Messa di sempre, ma, altresì cercavano di influire sul loro connazionale pontefice, per ottenere delle condanne ancora più forti riguardo la FSSPX, in quanto tale, non solo le persone dei vescovi e per bloccare ogni tentativo di allargare le maglie della disciplina del vecchio indulto.</span></span>
    Sarebbe interessante conoscere quale fine hanno fatto queste politiche. In particolare circa la scomunica diocesana contro la FSSPX ed i preti polacchi che vi collaborano.

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  4. è sicuro di tutti e singoli questi dati?

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  5. Esegesi trad.di Luca XIII,1-94 luglio 2011 alle ore 10:33

    Sì.

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  6. Grandissima la mia gioia al leggere questa notizia: ecco ancora un nuovo istituto amante della Tradizione e fedele al Magistero come la Chiesa comanda da duemila anni e con spirito di obbedienza.
    Tutte le mie preghiere per questo progetto!
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.

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  7. marciare divisi per colpire compatti....

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  8. Ottimo! Che il Beato Giovanni Paolo e Santa Faustina intercedano sempre per loro affinchè il Signore mandi vocazioni e grazie, e li mantenga forti e sereni nelle tribolazioni che avversari di tutte le sponde non mancheranno di generare! 

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  9. che senso ha avere tanti ordini religiosi? tanti canonici regolari? Tante regole monastiche? Le grazie divine e la perfezione di vita cristiana si manifestano in tanti modi. E poi ogni popolo e cultura ha bisogno della sua specificità nel vivere l'universale Verità. Tanto più un popolo tradizionalmente attaccatissimo alla  sua identità nazionale come quello polacco. Come si dice a Roma: più semo e meio stamo!

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  10. Disse alla Kowalska:

    "Amo la Polonia in modo particolare e se ubbidirà al mio volere l’innalzerò in potenza e santità. Da essa uscirà la scintilla che preparerà il mondo per la mia ultima venuta".

    Ecco che questa bellissima notizia ci rende visibile la reale identità di quella scintilla! Dunque bando alle astruse interpretazioni della modernistica setta che videro nella scintilla l'attuatore per eccellenza delle riforme conciliari...in verità la scintilla è la TRADIZIONE!
    W Gesù, W Maria, W il Papa, W la Polonia!

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  11. non è questione di essere di più, ma di essere 10 preti, 20 qua, 30 da un´altra parte, tutti con strutture e superiori differenti.

    Se stessero insieme, sarebbero già ad esempio 60 preti in un unico ordine!

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  12. Hai scordato di prendere la tua pastiglia anche oggi eh? Dirò una preghiera al beato Giovanni Paolo per te, così quando dici "viva il Papa" non ci dovremo chiedere a quale antipapa ti riferisci, visto che non può certo essere quello regnante nè il suo predecessore, stando ai tuoi deliri.

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  13. e dovrebbero trasferirsi tutti in Polonia? Per esempio, 10 dagli USA, 2 dall'Italia, uno dal Brasile, 3 dalle Filippine e così via. Oppure i polacchi dovrebbero andare tutti a migliaia di chilometri dalla loro patria? E che senso avrebbe? Le cose si fanno rispondendo a esigenze concrete tenendo conto della realtà, non a tavolino come i rivoluzionari. Si fa come si può, dove si può, quando si può, con le persone e i mezzi che si hanno, cercando di fare il meglio possibile e pregando per l'aiuto divino.

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  14. Con particolare meraviglia ho potuto constatare come sia forte in taluni giovani ( e meno giovani) il desiderio di poter fare un'esperienza di vita comunitaria basata sulla valorizzazione della Tradizione.
    Anch'io penso che andrebbero scelti e rivitalizzati alcuni Ordini religiosi, soprattutto quelli del glorioso monachesimo legato a San Benedetto e a San Bernardo , che stanno vivendo il dramma della mancanza di vocazioni e quindi dell conseguente chiusura di storici monasteri ( che pena ...)
    Sorge, comunque, la domanda : chi potrebbe accogliere questi postulandi nel suolo italico valorizzando le loro sante intenzioni ?

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  15. Cattolico Tradizionalista4 luglio 2011 alle ore 14:30

    Davvero una bella notizia. Che Dio benedica questa nobile iniziativa!

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  16. <p>L'ideale sarebbe se il Papa potesse fare con i monaci quello che ha fatto con SS. Trinità dei Pellegrini a Roma: dare un monastero che nessuno usa o che ha al massimo tre monaci ultraottantenni a un nucleo di monaci intenzionati a vivere la regola seriamente. L'occasione poteva essere quella di S. Croce in Gerusalemme dopo i vari scandali. Purtroppo al Papa arriva meno della metà delle informazioni necessarie e solo molto in ritardo, mentre la sua possibilità di intervento è sempre limitatissima e mai senza opposizioni durissime, per cui deve sempre pensare mille volte se i problemi certi non siano maggiori dei vantaggi sperati.
    </p><p> 
    </p><p>Ma Roma è davvero piena di conventi e monasteri semi-deserti oppure trasformati in alberghi o centri congressi (stranamente sempre affittati agli stessi partiti, ma lasciamo stare...). Ce ne sono così tanti che fa male al cuore solo pensarci. Ma del resto se si sparge sale sulle radici non c'è da aspettarsi esiti diversi. Resto
    </p>

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  17. Correndo il rischio di fare la parte del disco rotto, ripeto che per quel che riguarda i Benedettini, ci sono quelli di Villatalla!

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  18. Lasciamo perdere Roma, tu, giustamente,  l'hai scritto " conventi e monasteri semi-deserti oppure trasformati in alberghi o centri congressi " : dove si sono interessi economici quelli spirituali vengono posti nel dimenticatoio...

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  19. Ottimo suggerimento.
    Pare che tutte le cose belle ed apprezzabili siano situate solo in Liguria.
    Com'è la situazione attualmente di quel monastero ?

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  20. Per quanto riguarda i benedettini dediti al vetus ordo e alla "tradizione" ci sono anche quelli di Norcia

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  21. SE ALCUNI ORDINI MONASTICI CHIUDONO PER MANCANZA DI VOCAZIONI SPECIFICHE, ALTRI NASCONO PER IL RESTAURO DELLA CHIESA DI CRISTO.
    I FRANCESCANI DELL'IMMACOLATA, PER ESEMPIO, HANNO RACCOLTO IL TESTIMONE CHE CRISTO AVEVA DATO A FRANCESCO DI ASSISI E CHE ERA STATO LASCIATO CADERE DAI SUOI SUCCESSORI, E STANNO VERAMENTE RESTAURANDO LA CHIESA CELEBRANDO LA SANTA MESSA TRADIZIONALE E ACCOMPAGNANDOLA CON CANTI CHE SEMBRANO DI CHERUBINI E SERAFINI
    LAUDATE DOMINUM OMNES POPULI ET BENEDICITE EUM

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