Vi hanno assunto presso un settimanale di ispirazione cristiana, e dovete comporre la "risposta del teologo" dopo una notte di bisboccia?
Dovete presentare un liturgista di grido, che dirà la sua opinione sul motu-proprio e su Benedetto XVI?
Siete un moderno e disinibito operatore pastorale, che si è diplomato a pieni voti presso una scuola di teologia per laici, e il parroco vi ha chiesto di preparare 37 ammonizioni varie con cui interrompere la Messa? NIENTE PAURA!
La moderna linguistica offre oggi - solo per voi di Messa in latino! -, un formidabile strumento: il tubolario del conciliese.
Ora potrete, in quattro e quattr'otto, preparare prolusioni, presentazioni, articoli di riviste e intere annate di settimanali diocesani!
Basta comporre il vostro testo congiungendo, a caso, una delle nove frasi dei sette gruppi elencati qui sotto: unitene una di ciascun gruppo con un'altra, a piacere, del gruppo successivo, e così via. Quando siete alla fine, ricominciate da capo, tante volte a seconda della lunghezza che volete dare al vostro documento pastorale, articolo, omelia etc.
Quale la garanzia di riuscita? Funziona da oltre 40 anni e mai una volta che sia venuto fuori qualcosa di sensato !!!!!!!!
Ecco i gruppi di frasi:
La preoccupante condizione del paese
Il dialogo con il mondo
Lo slancio del popolo di Dio in cammino
La nuova comunione-comunità
La pastorale non più verticistica
Il crollo dei privilegi e delle barriere
L’ascolto degli ultimi
Il metodo partecipativo
Il nuovo dinamismo pastorale
estrinseca
ci propone
presuppone
porta avanti
auspica
si caratterizza per
privilegia,
prefigura,
riconduce a sintesi,
persegue
un organico collegamento interecclesiale,
il superamento di ogni ostacolo e/o resistenza,
la puntuale collaborazione tra diversi,
la verifica critica dei recenti obiettivi sinodali,
il riorientamento della comunità degli uomini,
il decentramento delle funzioni decisionali,
la ricognizione del bisogno emergente,
l’articolazione periferica dei servizi parrocchiali,
un corretto rapporto fra struttura e sovrastruttura,
il ribaltamento della logica trionfalistica,
al di là delle ansie e dei timori iniziali che certo potrebbero insorgere,
in maniera articolata e non totalizzante,
attraverso i meccanismi della collegialità,
senza precostituzione delle risposte,
nel primario interesse dell’uomo di oggi,
senza pregiudicare la qualità e il livello dell’ascolto degli uditori della parola,
al di sopra di qualsivoglia pressione di potere mondano,
in una dimensione non devozionalistica,
con criteri non fermi a un certo tipo di passato,
umanamente soppesando e ponderando,
recuperando ovvero rivalutando,
ipotizzando e perseguendo,
attualizzando e concretizzando,
attivamente focalizzando,
non sottacendo ma anzi puntualizzando,
non dando assolutamente nulla per scontato,
sostanziando e vitalizzando,
evidenziando ed esplicitando,
tra memoria e profezia,
irreversibilmente sospinti dal vento del Concilio,
alla luce della crescita della base della comunità e della comunità di base,
senza timore della più pluralistica delle laicità,
senza assurgere a giudici del nostro prossimo,
in una atmosfera ecumenico-dialogica,
senza pretendere di convertire alcuno,
senza temere di attraversare nuove frontiere,
non certo come chi ha la verità in mano,
l'appianamento di discrepanze e discrasie esistenti.
l'annullamento di ogni ghettizzazione.
il coinvolgimento attivo di tutti gli uomini di buona volontà.
la ridefinizione di un nuovo soggetto pastorale.
l'adozione di una pastorale nel contempo organica e differenziata.
una congrua flessibilità delle strutture pastorali.
un’idea di Chiesa non più come un recinto chiuso.
la rinuncia ad aggrapparsi a canoni e a dogmi.
la fantasia nello sviluppo dell’evento concilio.
Fantastico!!! (anche se la prima idea,tratta dal periodare dei documenti prodotti dalle prime USL alla fine degli anni '70, fu dei professori Marchi e Morosini... ma non è improbabile che l'ispirazione letteraria di quei documenti derivasse dalle omelie e dai documenti diocesani già in voga).
RispondiEliminagrandi!!!
RispondiElimina<span><span><span><span><span>L’ascolto degli ultimi </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>si caratterizza per </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>il ribaltamento della logica trionfalistica, i</span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>n maniera articolata e non totalizzante, </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>ipotizzando e perseguendo, </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>in una atmosfera ecumenico-dialogica, </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>l'appianamento di discrepanze e discrasie esistenti.</span></span></span></span></span>
RispondiEliminaFUNZIONA!!
Roberto Beretta pubblicò nel 2000 il piccolo ecclesialese illustrato proponendo esattamente questo metodo.
RispondiEliminaA suo tempo qualcuno realizzò il software (descritto negli ultimi capitoli del libro) con cui "produsse" un articolo teologico che fu inviato ad un grosso periodico diocesano che lo pubblicò con molti elogi.
Quando gli autori dello scherzo vennero allo scoperto, il periodico diocesano (non citato nel libro, ma comunque nel nord Italia) disse "ma dopotutto l'articolo era molto pregnante e quindi valeva la pena pubblicarlo".
Per il resto rinvio al libro citato.
:-D MICIDIALE, ma anche drammatico in se... :-[ ...
RispondiEliminauahahahahahahah ahahahahah ahahahahah :-D :-D :-D
RispondiEliminaOttimo! I.P.
RispondiEliminaSapete una cosa, salverei: l'amore agli ultimi e " la situazione in questo paese è insostenibile" per il resto concordo con voi. E' il classico linguaggio di legno. Ma voi potrete aggiungere anche altre chicche più di spessore teologico come, ad es. : Bisogna parlare di luoghi teologici; superare il linguaggio metafisico;metodo storico, scientifico ed interdisciplinare; superare il dogmatismo; il totalmente altro; il carisma e l'istituzione; il Cristo postpasquale ; il Gesù della storia il Cristo della fede; la irrazionalità o la razionalità della fede; il gesto eloquente; il segreto messianico; il primo e il secondo testamento; Luca, Pietro Francesco d'Assisi senza San; per una teologia del laicato; ministerialità; presiedere l'assemblea; assemblea; ministerialità del laicato; servizio della Parola; concelebrazione solenne; ministri staordinari della eucaristia; più che obbedienza corresponsabilità; tensioni psicologiche; relazioni interpersonali; nuovo linguaggio epistemologico; essere nell'oggi; parlare all'uomo d'oggi, ecc. !!!!!
RispondiEliminaBellissimo. meritate il premio "Cetto Laqualunque" 2011
RispondiEliminaAggiungo questa ( per me una perla incredibile ) sentita durante l'omelia di un giovane sacerdote: "L'Eucaristia va ricevuta in piedi, come il Risorto!"
..io direi premio " Supecazzola conciliare 2011" ideata dalla rivista "ex Famiglia Cristiana " .
RispondiEliminaPs : come se fosse prematurata !!
<span><span><span><span><span>"Lo slancio del popolo di Dio in cammino </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>presuppone </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>un organico collegamento interecclesiale, </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>attraverso i meccanismi della collegialità, </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>non sottacendo ma anzi puntualizzando, </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>non certo come chi ha la verità in mano, </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>l'adozione di una pastorale nel contempo organica e differenziata". FUNZIONA DAVVERO! (Lo userò per scrivere il verbale del prossimo consiglio pastorale!)
RispondiElimina</span></span></span></span></span>
Siete bravissimi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaI vescovie i sacerdoti fanno copia e incolla!
Non so se avete letto la nuova orrenda traduzione dei Testi Sacri curata dai soloni CEI?
Un solo caso: Genesi 3.8...Dio passeggiava nel giardino.
Il grande rabbino Dario Di Segni traduce in un italiano bellissimo lo stesso passo :Dio incedeva nel giardino...e avanti.
Il livello culturale dei nostri vescovi è sempre più basso!
La frase della pastorale organica e differenziata potrebbe essere utile a Napoli per risolvere il problema della spazzatura.
RispondiEliminaInfatti simone il cireneo parla cosi...ha pure fatto un commento recentemente che sembra abbia usato lo stesso metodo! Del tipo: 'infallibilita' dei pastori legittimi in cui si estrinseca il magistero conciliare a cui il fedele ermeneutico puo' trovare la continuita' della tradizione aperta all'obbedienza nel momento in cui assiste alla cena eucaristica del nuovo cammino del gregge che si incammina verso il futuro di una nuova pentecoste!
RispondiEliminaInfatti simone il cireneo parla cosi...ha pure fatto un commento recentemente che sembra abbia usato lo stesso metodo! Del tipo: 'infallibilita' dei pastori legittimi in cui si estrinseca il magistero conciliare a cui il fedele ermeneutico puo' trovare la continuita' della tradizione aperta all'obbedienza nel momento in cui assiste alla cena eucaristica del nuovo cammino del gregge che si incammina verso il futuro di una nuova pentecoste!
RispondiEliminaInfatti simone il cireneo parla cosi...ha pure fatto un commento recentemente che sembra abbia usato lo stesso metodo! Del tipo: 'infallibilita' dei pastori legittimi in cui si estrinseca il magistero conciliare a cui il fedele ermeneutico puo' trovare la continuita' della tradizione aperta all'obbedienza nel momento in cui assiste alla cena eucaristica del nuovo cammino del gregge che si incammina verso il futuro di una nuova pentecoste!
RispondiEliminaSi ma Famiglia Cristiana è una supercazzola inconscia!
RispondiElimina<span>Si, ma Famiglia Cristiana è una supercazzola inconscia, anche se scappella sempre a sinistra!</span>
RispondiElimina<span></span>
Se non ho sbagliato i conti, il tubolario consente di comporre 5.904.900 di frasi differenti, e tutte in costruttiva tensione dialettica fra memoria e profezia!
RispondiEliminaP.S. Fantastici!
Qualsiasi frase componi sembra corretta, ma non dice nulla, impressiona solo. =-O
RispondiElimina<span><span>QUESTA LA VEDO BENE ANCHE PER NOI :-D ...al di là delle ansie e dei timori iniziali che certo potrebbero insorgere,...APPLICATE SENZA PAURA IL MOTU PROPRIO "SUMMORUM PONTIFICUM" promulgato da Papa Benedetto XVI...in ogni parrocchia...</span></span>
RispondiEliminaAnche a me esce la stessa cifra, quindi i conti dovrebbero essere giusti :)
RispondiElimina<span><span><span>QUESTA LA VEDO BENE ANCHE PER NOI :-D ...al di là delle ansie e dei timori iniziali che certo potrebbero insorgere,...APPLICATE SENZA PAURA IL MOTU PROPRIO "SUMMORUM PONTIFICUM" promulgato da Papa Benedetto XVI...in ogni parrocchia...</span></span></span>
RispondiEliminaVeramente eccezionale. Sembra di leggere Vito Mancuso o di sentire Augias.
RispondiEliminaNon sono d'accordo caro ospite: il premio che suggerisce lei richiederebbe "fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione" mentre il mio, molto più miseramente, attiene a come "riempirsi la bocca per nascondere il vuoto dl pensiero"
RispondiEliminaTradotto: se non hai voglia di andare a lavorare, la vita contemplativa e di preghiera ti pesa troppo, devi pure inventarti qualcosa per arrivare a sera.
beh, noi abbiamo il nuovo lezionario "apri la tua bocca, la voglio riempire". per carità: è un salmo! ma di tutte le frasi della Bibbia non potevano sceglierne un'altra???
RispondiEliminalo userò per scrivere la lettera di presentazione al seminario!!!
RispondiEliminaGrazie! avevo pensato da tempo di scrivere qualcosa di simile, ma non avrei mai avuto tale capacità di sintesi!
RispondiEliminaevviva la neolingua del socing......
Genialeeeeeee! Il più bel post mai letto! Se c'è un premio, il sito deve concorrere, sarebbe troppo bello vincere e farsi conoscere un milione di volte di più!
RispondiEliminaHaha!Grandi!
RispondiEliminaSono le memorie di Cicciolina?
RispondiEliminaIMMENSI!!!!!!!!!!!!!!!!! vedete di farla circolare per bene......
RispondiEliminama la grande madre di di tutte queste frasi <span>passepartout <span> è quella celeberrima del '68:</span></span>
RispondiElimina"portare avanti un discorso...."
...infatti la loro funzione essenziale è proprio quella: portare avanti, sempre avanti, qualunque discorso, dotato di qualunque senso si voglia ad esso attribuire ( <span> tutte le libere interpretazioni</span> sono ammesse, in <span>par condicio</span> di credibilità e di sicuro potere persuasivo sugli spettatori che ascoltano a bocca a perta e ne escono sempre più ....edificati, evangelizzati e umanamente promossi....nella misura in cui ad esso si conformeranno.....:(.....)
<span>ma la grande madre di di tutte queste frasi <span>passepartout <span> è quella celeberrima del '68:</span></span>
RispondiElimina"portare avanti un discorso...."
...infatti la loro funzione essenziale è proprio quella: portare avanti, sempre avanti, qualunque discorso, dotato di qualunque senso si voglia ad esso attribuire ( <span> tutte le libere interpretazioni</span> sono ammesse, in <span>par condicio</span> di credibilità e di sicuro potere persuasivo sugli spettatori che ascoltano a bocca aperta e ne escono sempre più ....edificati, evangelizzati e umanamente promossi....nella misura in cui ad esso si conformeranno..... :( .....)</span>
<span>ma la grande madre di di tutte queste frasi <span>passepartout <span> è quella celeberrima del '68:</span></span>
RispondiElimina"portare avanti un discorso...."
...infatti la loro funzione essenziale è proprio quella: portare avanti, sempre avanti, qualunque discorso, dotato di qualunque senso si voglia ad esso attribuire ( <span> tutte le libere interpretazioni</span> sono ammesse, in <span>par condicio</span> di credibilità e di sicuro potere persuasivo sugli spettatori/ascoltatori docili e stupefatti che ascoltano a bocca aperta e ne escono sempre più ....edificati, evangelizzati e umanamente promossi....nella misura in cui ad esso si conformeranno..... :( .....)</span>
la mania di dire: Luca, Pietro, Giovanni, Francesco d'Assisi, Benedetto, Antonio da Padova o Giuseppe senza il ''SAN''. E poi.... IL TOTALMENTE ALTRO.
RispondiEliminaconcordo con Anselmo ed offro :-D :-D :-D
RispondiEliminaCchiu Pilu Pe Tutti
http://video.google.it/videoplay?docid=-1751143739028946965#
- un forestale per ogni albero....
- piantiamo un pilastro di cemento armato per ogni bambino che nasce.....
Questo post è una tragica verità!
RispondiEliminaBasti confrontare le encicliche prima del concilio e dopo il concilio...le secondo sembrano, anzi sono, i discorsi dell'ONU!
Ma sono proprio sicuri che il Risorto sia rimasto sempre in piedi?
RispondiEliminaè la via "alternativa" (a quella Maestra immutabile) del benaltrismo, l'apoteosi della DIVERSITA':
RispondiEliminala grande invenzione dell'<span>alterità da accogliere</span>, quale grande porta astutamente aperta all'ingresso devastante nelle coscienze cristiane di quel RELATIVISMO verbale, morale e concettuale, che fa scambiare per "rispetto" e carità ciò che è soltanto squallido indifferentismo appiattimento dei valori, annullamento del confine tra SACRO E PROFANO, e mondano timore dei giudizi umani sulla Verità eterna di Cristo e sull'identità del cattolico e della Chiesa Cattolica di sempre, che non si evolve secondo le mode delle opinioni umane.
Per sgretolare quelta PERENNITA' della Chiesa di Cristo e della sua SANTITA', occorreva, tra i tanti astuti colpi segreti dei poteri tenebrosi, seminatori di confusione e ignoranza, questo:
togliere (sradicare dalla memoria e nei discorsi comuni della gente) l'appellativo SANTO/A a coloro che seguono fedelmente Cristo Signore, al fine di far dimenticare del tutto che cosa sia la SANTITA', E DA CHI PROVENGA , a CHI si debba ricondurre e in CHI sopra tutti gli altri si debba riconoscere e adorare.
Ho già preparato per il mio clero la versione stampa....
RispondiEliminaVi racconto una gaff che ha fatto il prete raccontando di Santa Maria Goretti e della sua purezza, finsice l'omelia dicendo: ora le giovani di oggi ingoiano di tutto.
RispondiEliminaNon ho ancora capito cosa intendesse, di certo è una frase un po' ambigua!
Più che altro, di Rocco Siffredi! :-D
RispondiEliminavero...
RispondiEliminasi Elio hai ragione, si poteva tradurre molto meglio. tuttavia che ti importa tanto tu devi leggere solo "la Storia Sacra" , La Bibbia non la puoi leggere, è una cosa inventata dal Concilio VII.
RispondiEliminaera un lapsus froidiano
RispondiEliminaTutto vero.
RispondiEliminaEcco un breve passaggio dell'omelia della Pentecoste 1985 a Chartres, pronunciata da dom Gérard Calvet O.S.B.:
RispondiElimina<span>cari amici, noi non abbiamo paura della rivoluzione: temiamo piuttosto l’eventualità di una controrivoluzione senza Dio.
Questo significherebbe rimanere chiusi nel ciclo infernale del laicismo e della desacralizzazione. Non ci sono parole per significare l’orrore che deve ispirarci l’assenza di Dio nelle istituzioni del mondo moderno. Guardate l’ONU: architettura curata, aula gigantesca, bandiere delle nazioni che sventolano nel cielo. Niente crocifisso!
Il mondo si organizza senza Dio, senza riferimento al suo Creatore. Immensa bestemmia! Entrate in una scuola di Stato: i fanciulli vi sono istruiti su tutto. Silenzio su Dio! Scandalo atroce! Mutilazione dell’intelligenza, atrofia dell’anima - senza parlare delle leggi che permettono il crimine abominevole dell’aborto.
Ciò che è più triste, cari fratelli, e più vergognoso, è che la massa dei cristiani finisce per abituarsi a questo stato di cose. Non protestano, non reagiscono. Oppure, per darsi una scusante, invocano l’evoluzione dei costumi e delle società. Che vergogna!
Vi è qualche cosa di peggio del rinnegamento dichiarato, diceva uno dei nostri, è l’abbandono dei princìpi col sorriso sulle labbra, scivolare lentamente dandosi arie di fedeltà. Non è un odore putrido quello che esala dalla civiltà moderna?</span>
Per il testo completo:http://unafides33.blogspot.com/search?updated-max=2011-07-08T16%3A52%3A00%2B02%3A00&max-results=10
Altro che le solite omelie trite e ritrite di certi Vescovi. Già diversi anni orsono, avevo teorizzato che molti pastori utilizzassero per le loro omelie proprio un sistema del genere. Un "Eccellente" esempio a caso:
"Ciò che manca oggi è la visibilità di una quotidianità di vita credente che è altro rispetto al modo corrente con cui si esprime la cultura contemporanea nel vivere affetti, tempo, fragilità, tradizione, cittadinanza..." e ancora: "tre avverbi: avanti, adagio, quasi indietro.
• Avanti verso il Congresso, con tutto il cammino da fare, come Chiesa, in un momento di cambiamento che
non si può bloccare, ma accompagnare.
• Adagio: tessere relazioni forti tra le persone richiede tempo. Ma l’eucaristia va oltre: c’è bisogno di
testimonianza, di coerenza eucaristica.
• Quasi indietro: dobbiamo continuare la celebrazione quotidiana dell’Eucaristia, grembo di vocazioni per la
santità, che dà senso alla vita nei suoi ritmi ordinari. L’Adorazione Eucaristica è una presenza reale e continua nella vita quotidiana, dando il tempo a Lui che ha donato il tempo a noi.
<span><span><span><span><span>"La pastorale non più verticistica presuppone </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>un organico collegamento interecclesiale, </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>in maniera articolata e non totalizzante, </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>recuperando ovvero rivalutando, </span></span></span></span></span><span><span><span><span><span>senza assurgere a giudici del nostro prossimo,</span></span></span></span></span><span><span><span><span><span> l'adozione di una pastorale nel contempo organica e differenziata."</span></span></span></span></span>
RispondiEliminaGeniale! Geniale!!!!!
E' fantastico si formano frasi che dicono tutto e dunque non dicono niente. ottime per le interrogazioni!
RispondiEliminaMi permetto di aggiungere, se fosse possibile, alla perfezione delle frasi del tubolario la parola "sfida", molto in voga dagli anni'90:
RispondiEliminasfida educativa, sfida pastorale, sfida ecumenica, il mondo ci sfida, la chiesa e le sfide contemporanee, il concilio ci sfida... e così all'infinito.
Quando, in epoche ormai remote, mi sono trovato a dire la mia in "assemblee ecclesiali", circa il titolo di convegni, manifestazioni, incontri, cercando di convincere a sostituire il termine sfida... che trovo poco appropriato e facile ad essere malinteso (molto vicino, all'attuale e inflazionato "sfiga"), le ovvie risposte erano che fosse di attualità e nell'immaginario dell'ecclesialese (dico io) e che la "ggente" capiva...
sarebbe bello avere il programmino che genera le frasi automaticamente... qualcuno sa se esiste e dove si può trovare?
RispondiEliminasarebbe bello avere il programmino che genera le frasi automaticamente... qualcuno sa se esiste e dove si può trovare?
RispondiEliminasarebbe bello avere il programmino che genera le frasi automaticamente... qualcuno sa se esiste e dove si può trovare?
RispondiEliminalo stiamo preparando
RispondiEliminasarebbe bello avere il programmino che genera le frasi automaticamente... qualcuno sa se esiste e dove si può trovare?
RispondiEliminasarebbe bello avere il programmino che genera le frasi automaticamente... qualcuno sa se esiste e dove si può trovare?
RispondiEliminasarebbe bello avere il programmino che genera le frasi automaticamente... qualcuno sa se esiste e dove si può trovare?
RispondiEliminaChe bello! la redazione mi ha fatto fare un tuffo nel passato quando i sinistri sproloquiavano nelle assemblee da cui poi uscivano intrisi di odio di classe e sprangavano gli avversari politici 10 ad 1.Come per Ramelli, povero ragazzo di destra riconosciuto come innocuo ma attivo e come tale da eliminare. Scusate se ricordo ciò, ma pochi sanno che i responsabili furono trovati finalmente dopo 20 anni;tutti erano allegramente sposati con prole e parecchi erano laureati in medicina anche se avevano dato la morte con violenza senza avere avuto alcun rimorso in tutto quel tempo trascorso.Questi sono i frutti di queste frasi inventate per non dire alcunchè ma per obnubilare la mente e tutto ciò vale anche nella Chiesa. :'(
RispondiElimina<span><span>Trent'anni di ordinazione e un bel po' di più di frequentazione delle Sacre Scritture, mi portano a conoscere a memoria non poca 'Parola'... Bene, quando proclamo il Vangelo (che non va letto ma appunto 'proclamato'), dico, a memoria, il passo proposto nella versione 1975, di gran lunga più bella, più chiara, spesso espressa in forma poetica e addirittura metrica in vista del canto, non a caso venne rivisitata prima della pubblicazione da Carlo Bo e da Carlo Betocchi, entrambi cattolici d.o.c. g. e docenti di letteratura oltre che poeti. Non dimentichiamo poi che gran parte dei ‘praticanti’ (cosa volete a me i praticanti interessano, come, anzi più, dei ‘lontani’!) conosce a memoria la Sacra Scrittura nella versione 1975. </span></span>
RispondiElimina<span><span>Sarà o non sarà "pastorale" cercare di non confondere le idee?</span></span>
<span><span>In ogni caso la versione 1975 è, e rimane, autorizzata ne' più ne' meno della versione 2008 e se, obbedendo, sono stato costretto a comprare i nuovi Lezionari (costosissimi, con caratteri tutt'altro che belli e con le pagine inframmezzate da inopportune riproduzioni di opere dichiarate 'd'arte'!) io continuo a fare 'esercizio di memoria' e rimango dell'opinione che all'origine della nuova traduzione ci sia una <span>semplice operazione commerciale!</span> </span></span>
<span><span>Domine miserere nobis!</span></span>
Carissimo perché così fanno i protestanti. Con buona pace di cardinali e vescovi che non vogliono sentirselo dire, il post Concilio si è impegnato, senza esclusione di colpi e di mezzi, a voler far diventare 'protestante' la Santa Chiesa Cattolica.
RispondiEliminaLo slancio del popolo di Dio in cammino porta avanti la nuova comunione-comunità che privilegia la pastorale non più verticistica, con il riorientamento della comunità degli uomini irreversibilmente sospinti dal vento del Concilio e l'annullamento di ogni ghettizzazione.
RispondiEliminaTra memoria e profezia ci propone, in una atmosfera ecumenico-dialogica, un’idea di Chiesa non più come un recinto chiuso e prefigura l'appianamento di discrepanze e discrasie esistenti.
Con criteri non fermi a un certo tipo di passato, e senza temere di attraversare nuove frontiere, in una atmosfera ecumenico-dialogica, non dando assolutamente nulla per scontato, e senza pretendere di convertire alcuno, persegue il superamento di ogni ostacolo e/o resistenza e auspica il coinvolgimento attivo di tutti gli uomini di buona volontà.
Al di là delle ansie e dei timori iniziali che certo potrebbero insorgere, nel primario interesse dell’uomo di oggi , privilegia la puntuale collaborazione tra diversi e auspica il ribaltamento della logica trionfalistica e la rinuncia ad aggrapparsi a canoni e a dogmi.
In bocca al lupo.. e che lo Spirito Santo ti accompagni sempre.
RispondiEliminaSiamo sulla stessa barca! Ciao e Auguri!
LUISA , grandissima , insuperabile ! senza alcun dubbio la migliore in assoluto ! :)
RispondiElimina10 e lode !
perchè il tuo commento ha la massima parvenza di riferirsi ad un FATTO reale; il che rappresenta il vertice di tutte le simulazioni, l'arte suprema di costruire un castello di vento (=aria fritta) che sembra essere molto concreto, tangibile e reggersi per incanto (conciliare, ovviamente....) su quelle parole di finta concretezza....stupendo !
<span>LUISA , grandissima , insuperabile ! senza alcun dubbio la migliore in assoluto ! :)
RispondiElimina10 e lode !
perchè il tuo commento ha la massima parvenza di riferirsi ad un FATTO reale; il che rappresenta il vertice di tutte le simulazioni, l'arte suprema di costruire un castello di vento (=aria fritta) che sembra essere molto concreto, tangibile e reggersi per incanto (conciliare, ovviamente....) su quelle parole di finta concretezza....stupendo !.....:)</span>
<span>(applauso a scena aperta....)</span>
straordinario: mai luisa ha scritto cose più sensate!
RispondiEliminagrazie, mardu !....:)
RispondiElimina(per il servizio di bruciatura.....)
grazie mille!
RispondiEliminagrandissimi! ne prenoto una copia!!!
RispondiEliminaGeniale!
RispondiEliminaE' come negli anni del sindacalismo spinto. L'ideologismo ha un lessico e una sintassi da decerebrati, fatta di formuline pronto uso.
RispondiElimina<p><span>La preoccupante condizione del paese ci propone la ricognizione del bisogno emergente, in maniera articolata e non totalizzante, senza temere di attraversare nuove frontiere. </span>
RispondiElimina</p><p><span>Il nuovo dinamismo pastorale auspica un organico collegamento interecclesiale, al di là delle ansie e dei timori iniziali che certo potrebbero insorgere, non sottacendo ma anzi puntualizzando un’idea di Chiesa -irreversibilmente sospinti dal vento del Concilio- non più come un recinto chiuso!!!</span>
</p><p><span>Il metodo partecipativo porta avanti il decentramento delle funzioni decisionali, attraverso i meccanismi della collegialità, ipotizzando e perseguendo, non certo come chi ha la verità in mano, il coinvolgimento attivo di tutti gli uomini di buona volontà. </span>
</p><p><span>Il dialogo con il mondo presuppone il ribaltamento della logica trionfalistica, in una dimensione non devozionalistica, attivamente focalizzando, tra memoria e profezia, la rinuncia ad aggrapparsi a canoni e a dogmi. </span>
</p><p><span>Lo slancio del popolo di Dio in cammino riconduce a sintesi la puntuale collaborazione tra diversi, senza pregiudicare la qualità e il livello dell’ascolto degli uditori della parola, senza pretendere di convertire alcuno, in una atmosfera ecumenico-dialogica con una congrua flessibilità delle strutture pastorali.</span></p>
Al bellissimo periodare di Luisa, a mio modesto avviso, manca una frase: "Aprite, anzi spalancate le porte a Satana"
RispondiEliminaCome si sa...In cauda venenum
noto che siete ben informati sui pornodivi e la loro arte
RispondiEliminaFin troppo, dico io... non insistiamo...
RispondiEliminaFZ
Io ho altre due formule verbali che mi mandano fuori giri.
RispondiEliminaUna è la iperinflazionata "ecclesiologia di comunione". Cosa vorrà mai dire? Qualcuno me lo sa spiegare con parole semplici?
L'altra è l'ineffabile ed insuperabile... "pastorale integrata" :'( :'( . Abbonda in moltissimi documenti emessi dagli uffici di curia della mia diocesi...
Luisa!....terribile! hai proposto un esempio magnifico di come si possa usare la "neolingua" del Grande fratello....
RispondiElimina:-P "ecclesiologia di comunione", slurp,slurp :-P , è la dinamica conciliare dell'ecumenismo apparente portato avanti dalle nuove identità ecclesiali come il cammino neocatecumenale, slurp, slurp , che nell'accoglienza di sè e nell'ascolto degli ultimi,fa il suo punto di forza nel coinvolgimento attivo di tutti gli uomini di buona volontà creando la ridefinizione di un nuovo soggetto pastorale (ovvero via gli altri che arrivo io)
RispondiElimina;) invece la "pastorale integrata" è quella portata avanti attualizzando e concretizzando, slurp,slurp, le ritualità ebraiche e luterane senza timore delle pluralistiche laicità interne al cammino stesso. ;) <span> </span>
;)
RispondiEliminaMa quanto siete minchioni tutti quanti...?!!!!
RispondiEliminaBuona giornata anche a lei!
RispondiEliminaPrego?
RispondiEliminaFZ
Il dialogo con il mondo presuppone la puntuale collaborazione tra diversi al di là delle ansie e dei timori iniziali che certo potrebbero insorgere, senza pretendere di convertire alcuno, senza temere di attraversare nuove frontiere. Il metodo partecipativo si caratterizza per il superamento di ogni ostacolo e/o resistenza, per il riorientamento della comunità degli uomini, nel primario interesse dell’uomo di oggi, senza assurgere a giudici del nostro prossimo, con il coinvolgimento attivo di tutti gli uomini di buona volontà.
RispondiEliminaAhahahahahah!!!! ;)
RispondiElimina