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Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

mercoledì 15 giugno 2011

Un mesto anniversario.

Un nostro collega argentino, ci fa sapere un doloroso anniversario.
Il 6 giugno 2011 è passato un anno da quanto è stata chiusa la Cappella del Sacro Cuore a Buenos Aires. Quale il motivo? facile da intuire. Leggete di seguito (una nostra traduzione) e ne avrete sconsolante conferma.

Roberto

Il 6 giugno dell'anno scorso, terminata la solennità del Corpus Domini, un diabolico furore si è scatenato sulla parrocchia del Sacro Cuore Cappella di Buenos Aires.
Un uomo, che difficilmente sarebbe potuto essere distinto come un prete cattolico, è apparso all'improvviso e ha interrotto il canto alla Vergine e cominciato a rimproverare i fedeli che non capivano cosa stesse succedendo.
Ma quali potevano mai essere le colpe di quelle persone? Molte, secondo la mente e il cuore del progressismo che governa la Chiesa a Buenos Aires. Ma tutto può essere riassunto in poche parole: il loro impegno verso le vera liturgia cattolica, che così difficilmente sta cercando di ripristinare il Santo Padre Benedetto XVI.
Quel prete non poteva tollerare che una fonte di "infezione" inquinasse il quartiere con la sua strana pratica della Comunione in ginocchio, col canto gregoriano, col Canone Romano detto in latino, ecc.
Non poteva tollerare il gran numero di giovani che, Domenica dopo Domenica, riempivano la piccola chiesa, attratti dalla tradizionale pietà religiosa.
Non poteva tollerare il Santissimo Sacramento solennemente portato in processione (sotto un baldacchino, che terribile!), due volte all'anno a benedire con la Sua amorevole presenza nelle strade di quartiere, che sono stati privati ​​di Lui per molti anni.
Non poteva tollerare la predicazione chiara, vibrante, apertamente e rigidamente cattolica del Dott. Alfredo Sáenz, SJ, di fama internazionale, che ha dato il suo pio apporto a questa cappella umile nel quartiere.
[...]
E, soprattutto, non riusciva a perdonare che questa comunità avesse ottenuto col suo precedente parroco, ora in esilio, l'applicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum appena pubblicato un mese!
Comunità che non potrà mai dimenticare il cardinale Bergoglio, che ha praticato un piano per boicottare la volontà del Papa espressa in tale documento.
Per tutto questo, questa Messa solenne del Corpus Domini è stata l'ultima.
Oggi, la Cappella del Sacro Cuore è chiusa. Mentre le sette protestanti fortemente suonano le campane delle case.
[...]Da qui, chiediamo ai nostri lettori di pregare per l'apertura anticipata della Cappella del Sacro Cuore di Gesù (che sarebbe una meraviglia), ricordando che noi onoriamo il momento in cui, dopo molti anni, brillavano brevemente la solenne rito tridentino tra le sue antiche mura.
Quel prete, era il Parroco don Antonio Panaro
Fonte: pagina Catolica

22 commenti:

  1. Non è una questione da Ecclesia Dei?
    Hanno interessato Pozzo?
    Lo facessero immediatamente!

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  2. Anche se non servirà a nulla farò sapere la cosa alla comunità dei marchigiani residenti nella Capitale Argentina.

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  3. ma ho capito bene? il prete scalmanato era il card. Bergoglio? quello che all'ultimo conclave era nella rosa dei papabili? 

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  4. ma ho capito bene? il sacerdote promotore della Messa era un gesuita? ma questo è veramente un miracolo

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  5. <span>Bravo, e che adesso ha 75 anni! Su cari fratelli, asciugatevi le lagrime, ha solo fatto il suo canto del cigno... i progressisti possono ben pregare con il salmista:  </span>Dies annorum nostrorum septuaginta...

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  6. Quel servo dell'anticristo berra' presto nel calice dell'ira di Dio.

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  7. Che storia triste...comunque mi è piaciuta molto la frecciatina sulle sette protestanti.
    Come è risaputo la Chiesa Cattolica sudamericana è fortemente minacciata dalle sette protestanti che stanno letteralmente mangiando migliaia di fedeli cattolici...l'unico mezzo per ovviare al successo della concorrenza è uno solo: differenziarsi. E per differenziarsi non occorre spendere energie in inutili ricerche sociologiche al fine di intavolare una nuova evangelizzazione d'avanguardia, ma recuperare il patrimonio della tradizione Cattolica.
    RESTAURARE OMNIA IN CHRISTO...iniziando dalla liturgia! Questa è la chiave del successo della Chiesa nella storia!

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  8. Guarda che io ci ho parlato con dei sacerdoti sudamericani, e stando a quanto dicono il problema è sempre lo stesso: ci dialogano coi settarii, e non li condannano nè condannano coloro che si convertono sempre in nome di questo ecumenismo buonista. Risultato: i fedeli cattolici pensano non ci sia nulla di male a passare dalla parte della progenie abietta di Lutero (Bruci l'anima sua all'inferno). Al che, dissi a uno di quei sacerdoti: "Ehm, padre, ma non sarebbe forse il caso di prendere una posizione e condannare coloro che si convertono (leggi:apostatano)"?? E egli mi rispose: "Eh, già, forse stiamo sbagliando QUALCOSA, ma sai, l'ecumenismo..." No caro padre, state sbagliando proprio tutto!!!

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  9. Al rogo! Al rogo! Viva l'Inquisizione.

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  10. Eh sì, maghèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèri!! Questo sì che fa rimpiangere gli stati confessionali!

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  11. Redazione di Messainlatino.it15 giugno 2011 alle ore 19:37

    Siamo seri!

    FZ

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  12. Secondo alcuni indiscrezioni lui era il candidato del Card. Martini...

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  13. Ma perchè li chimate progressisti sono modernisti. Non voglio fare pubblicità ma il Vaticano II nasce di lì, lo dimostra molto bene de Mattei. Situzioni del genere dovrebbero essere più frequenti, almeno si capirebbe con chi si ha a che fare!
    Cari Signori fichè non hanno tagliato la testa a Luigi XVI non poteva nascere la Vandea.

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  14. Attenzione perché dal post sembra che è stato Bergoglio ad interrompere la celebrazione! No, è stato il parroco. Per coloro che capiscono lo spagnolo, leggete qui: http://pagina-catolica.blogspot.com/2010/06/la-santa-ira.html

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  15. Mi dispiace tanto la situazione dei miei compatrioti argentini. Tra l'altro quella cappella si trova a 1,5 km da casa mia lì. Io sinceramente non avevo idea che, per qualche tempo, si celebrasse in quel posto la Santa Messa in rito antico.

    Si alguno del grupo de la capilla del Sagrado Corazòn de Buenos Aires lee este blog:


    Quiera Dios que puedan reorganizarse y pedir a algùn otro pàrroco que les permita el poder celebrar la Santa Misa. Yo conozco un sacerdote de sensibilidad tradicional que fue confesor mìo durante algunos anos (fue capellàn de San José de Flores en los años 80): se trata del padre Juan Bautista Ramìrez, pàrroco de San Lorenzo Màrtir. Si hablan con èl tal vez los pueda ayudar. El Cardenal Bergoglio no tiene por qué prohibir algo que està permitido por el Santo Padre sin el permiso del obispo! Hàganse respetar! Que el Señor los acompañe.

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  16. Feligres de la Capilla de Flores16 giugno 2011 alle ore 02:13

    <span>Gracias estimado compatriota por sus buenos deseos. Ni el padre Ramírez ni ningún otro conocido está en condiciones de resistir las iras del Cardenal Bergolio que ha prohibido esta misa y no te interesa lo que dice la Santa Sede.</span>
    La única posibilidad que tenemos es apelar a Roma, y hasta cierto punto porque no creo que puedan reducir a Bergoglio a la obediencia. Hay que esperar que se vaya. Lo cual puede ocurrir a partir de Diciembre de este año. Así que, a aguatar y rezar para que el Papa no le dé ni un minuto más una vez que llegue a los 75.
    Muchas gracias y que Dios te acompañe.

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  17. Si, ma ce lo ritroveremo nel prossimo Conclave ...

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  18. Provino a consacrare tale cappella al Cuore Immacolato di Maria, donando un cuore d'argento alla Madre celeste dove dentro siano posti i nomi di tutti coloro che desiderano consacrarsi. Allora si che succederanno meraviglie. Colei che vince tutte le eresie attende solo di esaudirci.

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  19. Bueno, si en Roma no pueden o... no quieren resolver este tema, que Dios les dé una santa paciencia y que les pueda enviar muy pronto un arzobispo fiel a la Iglesia y atento a las necesidades de los fieles, un pastor que sepa escucharlos. Yo también sufrì en su momento la prohibiciòn de Bergoglio de la Asociaciòn Lumen Dei, por ahì la conocés, que estaba en la calle Rivera Indarte al 300 y que tantos bienes espirituales obtuve frecuentando a las hermanas y las Misas celebradas como Dios manda. La prohibiciòn y expulsiòn de Lumen Dei tuvo lugar, dirìa, casi con el cuerpo aùn caliente del cardenal Quarracino como uno de los primeros actos de gobierno diocesano de Bergoglio. Lumen Dei habìa sido bendecida por Quarracino pero su sucesor decidiò eliminar esta obra de Dios y nunca supimos por qué, no obstante la mediaciòn del entonces arzobispo de Cuzco, mons. Alcides Mendoza, gran protector de la asociaciòn.
    Les deseo que no pierdan las esperanzas y que sigan luchando. Yo, cuando vuelvo a Baires, para ir a Misa voy a la capilla de los lefebvristas por eso deseo que también ellos puedan tener prontito una soluciòn a su posiciòn dentro de la Iglesia.

    Los saluda una argentina residente en Italia.

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  20. ce ne troveremo così nel prossimo conclave!! Il sacro collegio attualmente è assortito malissimo! E poi perchè? Non è mica detto che il buon Dio non abbia in gloria prima lui che il Pontefice regnante!

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  21. Caro Placentinum,
    non sono così d'accordo con te.
    Nell'ultimo concistoro Benedetto XVI ha nominato almeno 6 o 7 cardinali amici della liturgia tradizionale: Bertolucci, Brandmüller, Piacenza, Padenge, Burke, Koch, De Paolis.
    E' vero che i primi due non sono elettori, ma è altrettanto vero che Piacenza, Koch, Burke e Padenge sono fra i membri piu giovani del Scaro Collegio.
    Mi piacerebbe aprire un dibattito sull'esclusione dei cardinali ultra-ottantenni dal Conclave (norma scellerata introdotta da Paolo VI agli inizi degli anni '70). Mi stupisce che Benedetto XVI non abbia abrogato questa norma. 

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  22. Caro Placentinum,
    non sono così d'accordo con te.
    Nell'ultimo concistoro Benedetto XVI ha nominato almeno 6 o 7 cardinali amici della liturgia tradizionale: Bertolucci, Brandmüller, Piacenza, Padenge, Burke, Koch, De Paolis.
    E' vero che i primi due non sono elettori, ma è altrettanto vero che Piacenza, Koch, Burke e Padenge sono fra i membri piu giovani del Scaro Collegio.
    Mi piacerebbe aprire un dibattito sull'esclusione dei cardinali ultra-ottantenni dal Conclave (norma scellerata introdotta da Paolo VI agli inizi degli anni '70). Mi stupisce che Benedetto XVI non abbia abrogato questa norma. 

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