Post in evidenza

Loredo. "Giubileo 2025: esultano le lobby LGBT"

Riceviamo e pubblichiamo. " Nel Giubileo del 2000, Papa Giovanni Paolo II espresse un forte disappunto per lo svolgimento nella Città E...

venerdì 11 marzo 2011

L'Osservatore romano muove guerra alla Tradizione. Atto II

Proseguiamo con la pubblicazione di articoli apparsi in questo mese sull'Osservatore, i quali sembrano curiosamente preoccuparsi di quel gran male della Chiesa di oggi che non si chiama - attenzione! - apostasia, perdita della fede, indifferentismo religioso, bensì tradizionalismo. In un articolo dal titolo accattivante (La tradizione più moderna della modernità), di cui riportiamo il finale, si vuol far passare artatamente il messaggio che la vera tradizione altro non sarebbe che l'attuale status quo. Nella fumosa neolingua dell'Osservatore (una sorta di Ministero della Verità come nell'orwelliano 1984), la modernità è tradizione, la messa nuova è antica, la Tradizione è eversione.

Enrico


di Fabrice Hadjadj

[..] La tradizione non è così contrapposta alla modernità quanto si potrebbe immaginare, poiché la tradizione non è né conservatorismo né fascinazione del passato storico.

Ciò che ha orientato verso la distruzione di ogni tradizione è stata proprio la conoscenza storica fine a se stessa: moltiplica le informazioni sul passato, ma solo per metterle in vetrina. Niente è più lontano dalla tradizione di un museo folkloristico. La verità è che la tradizione non consiste in una semplice trasmissione del sapere: è la trasmissione di un saper vivere.

Io posso conoscere con grande precisione tutto ciò che ha fatto Gesù e posso persino sapere la Bibbia a memoria; posso addirittura essere il curatore di un grande museo del cristianesimo. Ma questo rapporto col museo non è un rapporto con la tradizione: la cultura non ha a che fare con il culto. L'erudito conosce la tradizione alla perfezione, ma non vive nella tradizione.

L'anziana che prega Gesù vive nella tradizione, anche se conosce della tradizione quanto ne sa l'erudito. Nella tentazione di Gesù nel deserto, Satana cita a memoria il Deuteronomio, dimostrando di essere un esperto di esegesi storico-critica: vive nell'erudizione per evitare di entrare nella tradizione viva. D'altra parte la tradizione non è un conservatorismo. Un buon esempio ci è dato dal motu proprio di Giovanni Paolo II, Ecclesia Dei Adflicta. Questo testo prende atto dello scisma provocato da monsignor Marcel Lefebvre e da quelli che chiamiamo "integralisti" o "tradizionalisti".

Qual è il principio di questo scisma? Non l'amore per la tradizione, dice Giovanni Paolo II, ma l'amore per il conservatorismo, ossia per una forma di conservazione che vuole mantenere tutto assolutamente intatto, e che dunque pietrifica invece di conservare in vita. Lo sapete bene: se volete conservare tutto di un essere vivente, non potete mantenerlo in vita e siete costretti a congelarlo. "La radice di questo atto scismatico è individuabile in una incompleta e contraddittoria nozione di tradizione.

Incompleta, perché non tiene sufficientemente conto del carattere vivo della tradizione che - come ha insegnato chiaramente il concilio Vaticano II - progredisce nella Chiesa sotto l'assistenza dello Spirito Santo". Il tradizionalismo si contrappone alla tradizione perché uccide l'organismo vivente per divenire un adepto del fossile. La vera tradizione non consiste nel conservare tutto di ciò che si faceva ieri, ma nel trasmetterne l'essenziale. E per poterlo trasmettere occorre saper riconoscere i segni del tempo e quindi adattarsi a certe nuove condizioni di trasmissione. Josef Pieper scrive con forza: "Una coscienza autentica della tradizione ci rende liberi e indipendenti di fronte a coloro che pretendono di esserne i "guardiani". Può accadere che questi famosi "difensori della tradizione", proprio per il fatto che si limitano a forme storiche, ostacolino quella che invece è la vera e necessaria trasmissione (che non può avvenire se non con forme storiche mutevoli)".

La vera tradizione è una relazione viva col mistero, nella misura in cui questa relazione è ricevuta e trasmessa, come la parola e la vita, attraverso la parola e la vita, sin dall'origine. La tradizione è dunque più ancora che critica, perché è confronto con ciò che sfugge alla critica, con ciò che ci supera, con ciò che ci pone più interrogativi di quanti non ne poniamo noi, con ciò che ci chiama più di quanto noi sappiamo rispondere.

Anche in questo la tradizione è più moderna della modernità: è sempre avanti, nella misura in cui si basa sulla speranza; non si regge sul futuro prossimo, ma sull'eterno, e dunque su ciò che risorge persino dopo la fine dei tempi. In questo la tradizione è ancora più giovane della modernità, perché la tradizione presuppone che i padri siano anche e prima di tutto dei figli e quindi dei bambini: non hanno avuto l'iniziativa della parola, non hanno inventato la vita, l'hanno soprattutto ricevuta.

Il complesso di Edipo esiste solo fuori dalla tradizione. La rivolta dei Titani esiste solo fuori dalla tradizione. In seno alla tradizione il figlio non ha alcuna ragione di uccidere il padre perché scopre che suo padre è anche un figlio, che ogni originalità pura, ogni vero genio, è sempre filiale. Perché essere figlio dell'Eterno è infinitamente più grande che essere padre per un breve momento.

Lo scrive anche Josef Pieper a proposito della speranza: "La gioventù dell'uomo che aspira all'eterno è per sua natura indistruttibile. Non è esposta né all'invecchiamento né alla delusione".

Fonte: Osservatore Romano 4.3.2011

60 commenti:

  1. <span><span>APPELLO A TUTTI VOI, FORUMISTI E REDAZIONE: HO BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO!!!!  SCUSATEMI TANTO SE INVADO QUESTA DISCUSSIONE ANCORA, E PER LA TERZA, MA ULTIMA VOLTA: RICORDATEVI PERO' DELLA VEDOVA IMPORTUNA E DEL GIUDICE INIQUO!!
    STO CERCANDO DI RIAVVICINARE UN AMICO VENTENNE CREDENTE MA NON PRATICANTE COI SOLITI PREGIUDIZI SULLA CHIESA ALLA RELIGIONE, E STO TENTANDO DI PORTARLO ALLA MESSA. QUALCUNO SA CONSIGLIARMI QUALCHE LIBELLO O OPUSCOLO CHE POSSA REGALARGLI PER FARGLI CAPIRE L'IMPORTANZA DELLA MESSA E DEI SACRAMENTI E DELLA CHIESA??? DEVE ESSERE BREVE, PRIVO DI QUELLA RETORICA PRECONCILIARE CHE CI PIACE TANTO MA CHE PURTROPPO OGGI NON E' APPREZZATA E SOPRATTUTTO COMPRENSIBILISSIMO E SEMPLICISSIMO: CAPITE BENE CHE NON VA ALLA MESSA DA DOPO A CRESIMA, E CHE NON SA NEMMENO COSA SIA LA MESSA IN RITO ANTICO!!! QUINDI NON VOGLIO STRAFARE E CERCARE DI PROPORGLI DA SUBITO LA MESSA VETUS ORDO, QUELLA AL MASSIMO LA CERCHERA' LUI COME L'HO CERCATA IO QUANDO MI SONO CONVERTITO E ANDAVO SOLO ALLA MESSA NOVUS ORDO, E DOPO ANNI HO VISTO CHE NON C'ERA LA SACRALITA' CHE CERCAVO IN QUEL RITO. AVVICINARLO E' QUELLO CHE VOGLIO, CON L'AIUTO DI DIO, E DOVRA' ESSERE PER FORZA UNA COSA GRADUALE, PERLOMENO RENDERLO SENSIBILE AI PATIMENTI DI NOSTRO SIGNORE, AL SUO SACRIFICIO IN CROCE PER REDIMERCI: ECCO, A ME SERVE UNA BASE. </span></span>
    CON VERGOGNA RIPETO ANCORA QUESTO INTERVENTO, MA POTETE BEN CAPIRE QUANTO PARTICOLARMENTE QUESTO AMICO MI STIA A CUORE!!! DOVETE SAPERE CHE SIAMO CRESCIUTI TUTTI E 2 D'ESTATE NELLE NOSTRE MINTAGNE, DOVE LA FEDE VERA RIMASE INTATTA GRAZIE A TUTTI QUEI PRETI VECCHI CHE FURONO MANDATI A QUESTE PARROCCHIE DI SCARTO, E GRAZIE AL GRANDE ENRICO MANFREDINI!!! NON SO PROPRIO A CHI RIVOLGERMI, IL NOSTRO NUOVO PARROCO LO TRAVIEREBBE!! AIUTATEMI VE NE PREGO!!

    RispondiElimina
  2. In che città sei? Ti mando subito un'indirizzo: noi siamo specializzati nella riscoperta del battesimo. Aiuteremo il tuo amico!

    RispondiElimina
  3. Cari amici dell'Osservatore Romano cantate, cantate pure.......
    A leggervi mi viene il mal di testa per tentare di seguire il filo dei vostri discorsi senza capo nè coda.
    A pensare che Cardinali e Vescovi vi leggono........ ma che credete che non siano capaci di rendersi conto che state mistificando la realtà col vostro vaniloquio....... ????
    Ma si continuate a blaterare, vi date la zappa sui piedi.......
    Un pastore della Chiesa in virtù del sacramento dell'Ordine è capace di vedere il dito di Dio...... certo anche i cardinali e vescovi modernisti possono avere il cuore offuscato, ma se si aprono alla grazia di Dio possono capire tante cose....... forse il vostro articolo aiuterà qualche indeciso ad aprire gli occchi.....
    E ora alla fine del mio sproloquio oso dire:
    L'Osservatore è buono (come dicono in inghilterra) come "carta da pesce" cioè come carta per avvolgere il pesce fresco comprato in pescheria...... A Napoli invece dicono che certa carta di giornale è buona come...... carta igienica (in caso di emergenza si intende, infatti certi articoli ruvidi possono comunque dar fastidio)......
    Ciao. 

    RispondiElimina
  4. Caro Palcentinum da sacerdote mi permetto di suggerirti di mantenere come prima cosa la calma, Gesù vuole la conversione di quest'anima più di tutti noi messi insieme. Quindi prega molto per lui davanti al santissimo e vedi che cosa Gesù ti suggerirà.... se hai un buon padre spirituale parlane con lui e ascolta i suoi consigli........ se desiderasse confessarsi (questo tuo amico) portalo ad un ottimo e santo sacerdote, anche se dovete andare lontano.....
    Dici anche il rosario per questa persona e fai pregare qualche suora di clausura...... Comunque mantieni la pace......

    RispondiElimina
  5. è per salvarlo da voi che non ne parlo al nuovo parroco, uno che mi dice che se non mi comunico è come se a messa non ci fossi andato!!!

    RispondiElimina
  6. grazie, grazie tante, ma non ti preoccupare, sono calmissimo e agisco nell'ombra prudente come serpente. grazie a Dio ho un OTTIMO padre spirituale, ho il santo sacerdote che lo può confessare (anche se credo che per questo ci vorrà molto tempo), e ho 2 monasteri di clausura in città le cui suore sembrano angeli(benedettine e carmelitane)... lo farò, grazie!!

    RispondiElimina
  7. Il tuo parroco non ha capito un tubo! Digli di venir a trovarci.
    Se tu vuoi davvero bene al tuo amico  pensa di più alla sua anima e meno alle tue idee capolvolte.

    RispondiElimina
  8. Scusate se intervengo ancora.
    Ho letto l'articolo in questione e mi pare contraddittorio: perchè dice cose molto giuste della tradizione e poi se la prende con Mons. Lefevre e con la Fraternità San Pio X con critiche gratuite. Invece proprio alla luce di molte delle cose che dice dovrebbe ringraziare la Fraternità San Pio X e tutti i movimenti tradizionali perchè essi vivono la tradizione proprio nel senso vero e giusto che si intravvede nell'articolo.
    Penso che l'articolista abbia fatto violenza al suo pensiero più intimo perchè se si legge attentamente quello che dice ne viene fuori una critica severa al modernismo e a tutti quelli che rifiutano la Tradizione......
    Comunque alla fine siamo piccoli piccoli e preghiamo per i Giapponesi.
    All'inizio della quaresima, il primo venerdì di quaresima l'Eterno Padre attraverso questo terremoto ci ha voluto senz'altro dire qualcosa:
    Memento homo quia pulvis es et in pulverem reverteris.....

    RispondiElimina
  9. parla l'adoratore di croci appese al contrario!!! VADE RETRO SATANA, IPSE VENEAS BIBAS, SUNT MALA QUAE LIBAS!! NON SUADE MIHI VANA!! IL MIO PARROCO E' BEN UNO DI VOI NEOCAT!!

    RispondiElimina
  10. VISTO che oggi sono spaventosamente off-topic: avete sentito la nuova pirla-EHM SUCSATE, PERLA!!- del Palombella?? o vi è sfuggita la meravigliosa esecuzione del miserere dell'allegri con i bassi che andavano sotto terra e i poveri pueri che si strangolavano cercando di salire con la voce?? Grazie a Dio ha havuto il buon gusto di cantare la versione senza il DO alzato, altrimenti era la volta buona che il Papa mi cadeva lungo per terra!!! MA SENTITE VOI STESSI CHE ROBA!!!!!

    http://www.youtube.com/v/DfzRUrhn_58" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140

    RispondiElimina
  11. RIMANDATEMI PURE IN GRAMMATICA ;)

    RispondiElimina
  12. Tadizione si ma quale?11 marzo 2011 alle ore 20:33

    Questo articolo dell'Osservatore Romano va incorniciato,vi descrive esattamente.A mio modestissimo modo di vedere siete i peggiori nemici di voi stessi.Vi scavate la fossa da soli,vi rinchiudete da soli in un ghetto. 

    RispondiElimina
  13. Cavoli ma allora lo stesso scisma di Lefebvre lo hanno fatto anche più di 250 papi che fino al  1962 hanno lottaot per una forma di conservazione che vuole mantenere tutto assolutamente intatto
    Stai a vedere che la Chiesa si é sbagliata per 2000 anni e ha ragione solo dai vari Rahner Congar e compagnia...

    Me certa gente hai mai letto le encicliche ante cvii ?

    RispondiElimina
  14. <span>Cavoli ma allora lo stesso scisma di Lefebvre lo hanno fatto anche più di 250 papi che fino al  1962 hanno lottaot per una forma di conservazione che vuole mantenere tutto assolutamente intatto. </span><span>Stai a vedere che la Chiesa si é sbagliata per 2000 anni e ha ragione solo dai vari Rahner Congar e compagnia...  
     
    Me certa gente hai mai letto le encicliche ante CVII ?</span>

    RispondiElimina
  15. <span>Cavoli ma allora lo stesso scisma di Lefebvre lo hanno fatto anche più di 250 papi che fino al  1962 hanno adottato quella forma di conservazione che vuole mantenere tutto assolutamente intatto. Stai a vedere che la Chiesa si é sbagliata per 2000 anni e ha ragione solo da quando l'hanno salvata i vari Rahner Congar e compagnia...  
     
    Me certa gente hai mai letto le encicliche ante CVII ?</span>

    RispondiElimina
  16. Tutto condivisibile se non fosse che è proprio "l'essenziale" che non si riesce più a trasmettere!

    Se i frutti degli "aggiornamenti" fossero  buoni non staremmo neanche a parlarne.

    Dire il contrario significa vivere su marte o mentire perchè si rischia il "posto al sole" ottenuto.


    Per Placentinum:

    Consiglio "La Bella La Bestia e il Cavaliere" di G. Biffi.

    Profondissimo e rigoroso quanto semplice e chiarissimo; la parte sui dilemmi dell'esistenza umana quando la lessi da ragazzo spazzò via ogni mio dubbio !

    RispondiElimina
  17. Per Placentum: Consiglio
    1) La Santa messa di  Dom Prosper Gueranger che si può ottenere con offerta dalle suore francescane dell'Immacolata città di Castello 0758555779
    2) NON LO PORTARE DAI NEOCATECUMENALI CHE COSI' E' GIA' SALVO.
    CVCRCI

    RispondiElimina
  18. <span>Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.<span><span>Giovanni 15:18</span></span><span> </span></span>
    <span>CVCRCI</span>

    <span></span>

    RispondiElimina
  19. poi ci si domandano perchè i giornali non vendono...per furtuna  solo pochi leggeranno queste miserie,peccato.

    RispondiElimina
  20. grazie, ma a stomaco vuoto gueranger è un po' troppo forse, andrà benissimo se riuscirò a farlo entrare in chiesa comunque!! Grazie ancora del consiglio, grazie a voi tutti!! ;)

    RispondiElimina
  21. Carissimo Placentinum,
    non cercare 'opuscoli' o libri per il tuo amico. Stagli vicino innanzitutto umanamente e, poi, parlagli del Signore e del tuo rapporto con Lui ma, soprattutto non temere che, se viene alla Messa, basta che sappia che il Sacerdote, rivolto al Padre insieme a tutti i presenti, come Alter Christus Gli presenta il Suo Sacrificio, offrendo se stesso come ponte tra cielo e terra e, in Lui, il cilo si apre e siamo perdonati e risanati e diventiamo a nostra volta offerta e gratidudine e lode e adorazione. Il resto lo farà il Signore, abbi fiducia in Lui e nel tuo amico... 
    Siamo con te e ti ricordiamo nella preghiera anche per questa tua intenzione

    RispondiElimina
  22. ma vedi caro, è proprio per questo che vi scrivo: tutte queste belle cose le so anch'io, MA SONO INDEGNO di comunicarle, come posso essere credibile se spesso sono incoerente??

    RispondiElimina
  23. Ma voi sapete chi è che scrive? E' un filosofo francese da non molti anni convertito...lui parla della tradizione cristiana contro la dimenticanza della modernità e voi lo prendete come beghe di palazzo...ricordatevi del dito e della luna.....
    Non ho parole, siamo ai riflessi pavloviani!
    ....
    Flavio

    RispondiElimina
  24. Scusate, ma chi è questo Josef Pieper? Mi devo esser perso qualcosa io, perchè per citarlo due volte in quindici righe deve essere un'auctoritas del pari quantomeno di Pio IX, San Pio X e Pio XII messi insieme...
    OR non è cambiato di una virgola, così come non è cambiata la CEI, nè famiglia "cristiana", per non parlare di Ecclesia Dei...

    RispondiElimina
  25. non devi temere. Chi di noi può dirsi perfettamente coerente? Ma se parli dal cuore e da quello che hai profondamente assimilato, non sei tu, ma Colui che ti accende e a cui sei sempre rivolto ad avere effetto sul tuo amico. Se continui anche a pregare per lui, vedrai che il suo cuore si aprirà... può anche occorrere del tempo, ma abbi fiducia e non scoraggiarti.

    RispondiElimina
  26. Vian è come il tenente Drogu della Fortezza del Deserto dei Tartari...sanno che la partita è persa è perciò attaccano con più livore. Non mi stupirei ...che sia anche la centrale della Gran Loggia.

    RispondiElimina
  27. Intanto, a Washington... : http://rorate-caeli.blogspot.com/2011/03/third-rate-catholics.html

    RispondiElimina
  28. Redazione di Messainlatino.it11 marzo 2011 alle ore 22:56

    Forse non abbiamo letto lo stesso libro. Drog<span>o</span> (mica è romeno!) non parteciperà mai al combattimento, con suo grande disappunto.
    Enrico

    RispondiElimina
  29. La Transilvania era l'estremo limite dell'Impero austro-ungarico...per cui la Redazione non sbaglia.
    Esiste il deserto come luogo fisico e il deserto morale ... nel cuore del vaticano!

    RispondiElimina
  30. Quell'articolo è come un dito nell'occhio della luna.

    Il suo neo convertito si infila soavemente nelle beghe e anche se "neo" è già stato messo ad ammaestrare. 

    RispondiElimina
  31. Dovremmo inchinarci?

    Il suo neo convertito si infila soavissimamente nelle beghe!

    Sarà anche "neo" ma è  già ad ammaestrare.

    Testo di pura propaganda che dimentica la realtà delle ns. diocesi.

    RispondiElimina
  32. L'OR da voce al modernismo imperante che parla di "tradizione vivente", di scismi, ma evita di far riferimento agli articoli di Fede su cui si articola la questione.

    Rivelatore l'intevento dell'ospite neocatecumenale. Mirano ad attirare le vittime dell'estirpazione (violenta e premeditata) del cattolicesimo per irretirli nel loro commino di iniziazione.

    Preghiamo per le vittime del sisma nipponico.

    FdS

    RispondiElimina
  33. Modesto tentativo di esegesi: mentre nel  primo articolo di Di Cicco era del tutto evidente la modestia intellettuale, il banale, stucchevole irenismo conciliare ("..i diritti dell'uomo... la libertà religiosa...", facilmente confutabile alla luce della Dottrina), il sociologismo anni settanta, l'attribuzione all'avversata Tradizione di caratteri caricaturali così facilmente smascherabili, l'articolo di Hadjadj è molto più pericoloso e insinuante, non tanto per la riproposizione della falsa tesi dello "scisma" lefebvriano (anch'essa facilmente confutabile e già confutata), ma perchè, pur nella sua genericità ed astrusità logico concettuale (vedi la frase: "Il complesso di Edipo esiste solo fuori dalla tradizione. La rivolta dei Titani esiste solo fuori dalla tradizione. In seno alla tradizione il figlio non ha alcuna ragione di uccidere il padre perché scopre che suo padre è anche un figlio, che ogni originalità pura, ogni vero genio, è sempre filiale. Perché essere figlio dell'Eterno è infinitamente più grande che essere padre per un breve momento."), sembra difendere la Tradizione. In sostanza, dobbiamo certamente guardarci dalla rozzezza intellettuale dei modernisti (opera facile dato la loro evidente stupidità, compensata dalla loro potenza mediatica), ma anche da falsi metafisici alla Cacciari e alla Calasso e degni di pubblicazione da parte di Adelphi.

    RispondiElimina
  34. Caro "Tradizione sì, ma quale?" (gli accenti e le virgole al posto giusto le ho aggiunte io, così come le "r"  mancanti), complimenti per l'articolato, costruttivo e approfondito contributo. Ah, ce ne fossero di modernisti come lei, come sarebbe facile la nostra vita....

    RispondiElimina
  35. Flavio, "filosofo"? e soprattutto "francese"?, forse solo perchè in Francia vige, aimè  per loro, lo "jus solis"? Copio e incollo da wikipidia, nonostante il mio disprezzo per questo deplorevole strumento, ma comodo, : "Fabrice Hadjadj (Nanterre, 1971) è uno scrittore e filosofo francese,di origine ebraica, il suo nome è arabo poiché i genitori sono tunisini". Ma guarda...Infine: "da non molti anni convertito"? Eh, si vede, si vede...

    RispondiElimina
  36. Sembra uno scialbo e asfittico coretto parrocchiale (e offendo i coretti parrocchiali) altro che Coro della Cappella Sistina! Veramente penoso!!!

    RispondiElimina
  37. Sembra uno scialbo ed asfittico coretto parrocchiale (con tutto il rispetto per i cori parrocchiali, che cantano sicuramente meglio), altro che Coro della Cappella Sistina! Veramente penoso!

    RispondiElimina
  38. <span>Flavio, "filosofo"? Forse. "Francese"?, Copio e incollo da wikipidia, nonostante non ami questo strumento , ma di cui apprezzo la comodità: "Fabrice Hadjadj (Nanterre, 1971) è uno scrittore e filosofo francese, di origine ebraica, il suo nome è arabo poiché i genitori sono tunisini". Interessante..."Dimenticanza della modernità"? I tempi vanno valutati sulla base di valori perenni (e la modernità non ne esce bene...) e non idolatrati di per sé. Infine: "da non molti anni convertito"? Eh, si vede, si vede...</span>

    RispondiElimina
  39. <span>Modesto tentativo di esegesi: mentre nel  primo articolo di Di Cicco era del tutto evidente la modestia intellettuale, il banale, stucchevole irenismo conciliare ("..i diritti dell'uomo... la libertà religiosa...", facilmente confutabile alla luce della Dottrina), il sociologismo anni settanta, l'attribuzione all'avversata Tradizione di caratteri caricaturali così facilmente smascherabili, l'articolo di Hadjadj è molto più pericoloso e insinuante, non tanto per la riproposizione della falsa tesi dello "scisma" lefebvriano (anch'essa facilmente confutabile e già confutata), ma perchè, pur nella sua genericità ed astrusità logico concettuale (vedi la frase: "Il complesso di Edipo esiste solo fuori dalla tradizione. La rivolta dei Titani esiste solo fuori dalla tradizione. In seno alla tradizione il figlio non ha alcuna ragione di uccidere il padre perché scopre che suo padre è anche un figlio, che ogni originalità pura, ogni vero genio, è sempre filiale. Perché essere figlio dell'Eterno è infinitamente più grande che essere padre per un breve momento."), sembra difendere la Tradizione. In sostanza, dobbiamo certamente guardarci dalla rozzezza intellettuale dei modernisti, ma anche da falsi metafisici alla Cacciari, alla Calasso o alla Hadjadi.</span>

    RispondiElimina
  40. Credo che un buon tradizionalista dovrebbe sapere chi è Joseph Pieper (sicuramente lo sa Benedetto XVI che lo utilizza e lo cita). O conoscete solo il sempre sia lodato, unico Gherardini?

    RispondiElimina
  41. Ogni buon tradizionalista dovrebbe consocere anzitutto l'integrale magistero pontificio e conciliare (di tutti i XXI secoli di vita della Chiesa), prima di dover pensare a Josef Pieper. Peraltro, se il Papa attuale lo cita, lo fa nelle sue opere private, non nei documenti ufficiali. Peraltro, non mi consta che il buon cattolico debba conoscere ogni sconosciuto o eretico autore che cita il Papa (come i vari luterani, che eretici restano e non son certo riabilitati da una o più citazioni di Benedetto XVI), in chissà quale luogo dei suoi immensi scritti.

    RispondiElimina
  42. Caro AC, ma Joseph Pieper  non è affatto un autore eretico, anzi è uno dei teologi più rappresentativi della prima metà del secolo scorso, anteriormente al Concilio. Pensaci due volte prima di emettere giudizi assurdi su ciò che non sai. MA d'altra parte il tuo modo di esprimerti è rappresentativo di molti interventi, decisamente maniacali, presenti su questo blog, interventi accecati esclusivamente da pregiudizi e incapaci di guardare oltre le cotte, i manipoli, gli amitti, cose che possono certo esser rimaste importanti e significative per qualcuno (che rispetto), ma che non esauriscono certo la vita della Chiesa

    RispondiElimina
  43. Girolamo Savonarola12 marzo 2011 alle ore 11:19

    Bhe....un conto e' sforzarsi di essere il piu' coerenti e credibili possibili(nonostante le cadute) un conto e' essere incoerenti e basta

    RispondiElimina
  44. Alla faccia di quelli che non vedevano l'ora di sbarazzarsi di Mons. Liberto! Ecco la "tradizione" ritrovata! Questo Miserere è una schifezza!

    RispondiElimina
  45. Concordo con l'intervento di Ospite delle 11:07
    Vorrei dire che ho riletto ben quattro ( 4!) volte quest'articolo di Fabrice Hadjadj e non ho trovato <span>niente </span> di quel che afferma Enrico nella sua introduzione, mi spiace dirlo.
    Quest'articolo è casomai un'<span>ELOGIO della tradizione</span>! 
    E tra tutti gli interventi qui sopra non ce n'è uno solo che si sia dato la briga di dimostrare concretamente, a partire da questo testo, cosa ci sarebbe di sbagliato, anzi, addirittura, di non tradizionale in quel che vi è scritto. Leggo come al solito, sparate e commenti, à la mode d'Areki, cioè di gente che commenta senza leggere.
    E così sperate far avanzare la causa della Santa Messa gregoriana? Auguroni! I.P.

    RispondiElimina
  46. Cavoli ma allora tutti i Papi e in generale praticamente tutti gli uomini di chiesa (tranne Lefebvre) nel '62 sono diventati scismatici.... Stai a vedere che la Chiesa si è sbagliata <span>in tutto</span> negli ultimi 50 anni.

    RispondiElimina
  47. ... cosa ci sarebbe di sbagliato, anzi, addirittura, di non tradizionale in quel che vi è scritto ...
    Non c'è nulla di sbagliato e nulla di non tradizionale: semplicemente non c'è nulla. E' un tipico pezzo di bravura alla Ravasi o alla Forte, un articolo elegante, colto, ricco di immagini ricercate, impreziosito da richiami classici e da rimandi biblici, trapuntato di dotte citazioni: e la rivolta dei Titani e il Deuteronomio e il complesso di Edipo e Giovanni Paolo II e l'imprescindibile Pieper e quant'altro ci sarà sicuramente nel resto della raffinata trattazione. Ma leggi e rileggi, alla fine cosa dice?
    Altro che elogio della Tradizione! Qui c'è solamente l'elogio compiaciuto che il vanitoso autore rivolge alla propria cultura ed intelligenza, proprio come nelle omelie dei succitati dioscuri dell'insulsa cultura cattolica-vaticana-seconda.

    RispondiElimina
  48. Francamente don Areki, questa contraddizione non la vedo.
    Mgr Lefebrve ha compiuto un atto scismatico che di propria natura "seca" il legame colla Tradizione che è la Santa Chiesa.
    Perdipiù tutto l'insegnamento della FSSPX è ocntro la Tradizione: ho trovato su un sito "sedevacantista" quest'interessante argomentario contro la FSSPX. E' interessante perchè usa di argomenti "tradi"...


    <span>"La FSSPX insegna degli errori condannati da sempre dalla Chiesa.</span>
    <p><span>1)<span>      </span></span><span>Prima falsità: il Vicario di Cristo potrebbe insegnare delle eresie.</span>
    </p><p><span>a)<span>      </span></span><span>In effetti il papa è sempre assistito dall Spirito Santo e quindi non può deviare dalla fede ed essere eretico. Questa è una promessa di Cristo stesso: “ ma Io ho pregato per te, affinchè mai ti manchi la fede” (Luca XXII, 32)</span>
    </p><p><span>b)<span>      </span></span><span>San Leone I: “ NESSUNA ERESIA può macolare colui che è seduto sulla Cattedra di Pietro, perchè è lo Spirito Santo stesso che l’insegna” (Omelia 98)</span>
    </p><p><span>c)<span>       </span></span><span>Concilio Vaticano I: “Il papa è SEMPRE puro da ogni errore dottrinale [...] la sua fede è sempre indefettibile” ( “Pastor Aeternus”)</span>
    </p><p><span>d)<span>      </span></span><span>Sant Alfonso da Liguori: “ Sono come la peste e la rovina della Chiesa coloro che pretendono e che vogliono il Pastore Supremo suscettibile di errare nei suoi giudizi in materia di fede”</span>
    </p><p><span>2)<span>      </span></span>
    </p>

    RispondiElimina
  49. <p><span>Seconda  Falsità: un cattolico può resistere contro il Papa e disobbedirgli.</span>
    </p><p><span>a)<span>      </span></span><span>Bonifacio VIII: “ Noi dichiariamo, diciamo, definiamo e pronunciamo che è assolutamente necessario alla salvezza di ogni creatura umana d’essere sottomessa al Pontefice Romano” ( Bolla Unam Sanctam)</span>
    </p><p><span>b)<span>      </span></span><span>Pio IX: “In effetti, tutti coloro che resistono ostinatamente ai Prelati legittimi della Chiesa, specialmente al Supremo Pontefice, e che rifiutano di eseguire i loro ordini, non ne riconoscono la loro dignità, sono sempre stati riconosciuti scismatici dalla Chiesa cattolica” ( Enciclica Quartus supra)</span>
    </p><p><span>3)<span>      </span></span><span>Terza falsità: la Chiesa cattolica può errare e perdere la fede</span>
    </p><p><span>a)<span>      </span></span><span>Ciò va contro il nono articolo del credo: “in unam Sanctam  Catholicam Apostolicam Ecclesiam”</span>
    </p><p><span>b)<span>      </span></span><span>Ciò va contro l’insegnamento perpetuo della Chiesa fin dal Concilio di Costantinopoli III (681) : “ Fedele a ciò che ha ricevuto dai suoi fondatori i Principi degli Apostoli, La Chiesa di Roma rimane senza macchia fino alla fine, dall’inizio della fede cristiana”</span>
    </p><p><span>c)<span>       </span></span><span>San Tommaso d’Aquino afferma : “La Chiesa universale non può errare, poichè Colui che è stato esaudito in tutto a causa della Sua dignità ha detto a Pietro, sulla professione di fede sulla quale è fondata la Chiesa: Ho pregato per te affinchè la tua fede non ti venga meno” ( Summa Theologica, suppl. III Pars, q25, a1)</span>
    </p><p><span>4)<span>      </span></span><span>Quarta falsità: ci sono stati certi Papi eretici nella storia della Chiesa. Gli storici ecclesiatsici della Chiesa ( Cardnal Begin, Mgr de Ségur, don Rohrbacher, don Constant, ecc) hanno dimostrato che queste erano pure calunnie create dai nemici della Chiesa."</span></p>

    RispondiElimina
  50. <span>Francamente don Areki, questa contraddizione non la vedo.  
    Mgr Lefebrve ha compiuto un atto scismatico che di propria natura "seca" il legame colla Tradizione che è la Santa Chiesa.  
    Perdipiù tutto l'insegnamento della FSSPX è ocntro la Tradizione: ho trovato su un sito "sedevacantista" quest'interessante argomentario contro la FSSPX. E' interessante perchè usa di argomenti "tradi"...  
    "La FSSPX insegna degli errori condannati da sempre dalla Chiesa.  </span>
    Prima falsità: il Vicario di Cristo potrebbe insegnare delle eresie.  
    <span>a) In effetti il papa è sempre assistito dall Spirito Santo e quindi non può deviare dalla fede ed essere eretico. Questa è una promessa di Cristo stesso: “ ma Io ho pregato per te, affinchè mai ti manchi la fede” (Luca XXII, 32)  </span>
    <span></span><span>b)<span> </span><span>San Leone I: “ NESSUNA ERESIA può macolare colui che è seduto sulla Cattedra di Pietro, perchè è lo Spirito Santo stesso che l’insegna” (Omelia 98)</span>  </span>
    <span>

    c)<span>Concilio Vaticano I: “Il papa è SEMPRE puro da ogni errore dottrinale [...] la sua fede è sempre indefettibile” ( “Pastor Aeternus”)</span>  
    d) Sant Alfonso da Liguori: “ Sono come la peste e la rovina della Chiesa coloro che pretendono e che vogliono il Pastore Supremo suscettibile di errare nei suoi giudizi in materia di fede”  
    </span>

    RispondiElimina
  51. <span><span>Francamente don Areki, questa contraddizione non la vedo.    
    Mgr Lefebrve ha compiuto un atto scismatico che di propria natura "seca" il legame colla Tradizione che è la Santa Chiesa.    
    Perdipiù tutto l'insegnamento della FSSPX è ocntro la Tradizione: ho trovato su un sito "sedevacantista" quest'interessante argomentario contro la FSSPX. E' interessante perchè usa di argomenti "tradi"...    
    "La FSSPX insegna degli errori condannati da sempre dalla Chiesa.  </span>  
    Prima falsità: il Vicario di Cristo potrebbe insegnare delle eresie.    
    <span>a) In effetti il papa è sempre assistito dall Spirito Santo e quindi non può deviare dalla fede ed essere eretico. Questa è una promessa di Cristo stesso: “ ma Io ho pregato per te, affinchè mai ti manchi la fede” (Luca XXII, 32)  </span>  
    <span></span><span>b)<span> </span><span>San Leone I: “ NESSUNA ERESIA può macolare colui che è seduto sulla Cattedra di Pietro, perchè è lo Spirito Santo stesso che l’insegna” (Omelia 98)</span> </span></span>
    <span><span></span><span>c)<span>Concilio Vaticano I: “Il papa è SEMPRE puro da ogni errore dottrinale [...] la sua fede è sempre indefettibile” ( “Pastor Aeternus”)</span>    
    d) Sant Alfonso da Liguori: “ Sono come la peste e la rovina della Chiesa coloro che pretendono e che vogliono il Pastore Supremo suscettibile di errare nei suoi giudizi in materia di fede”    
    </span></span>

    RispondiElimina
  52. <span>

    Seconda  Falsità: un cattolico può resistere contro il Papa e disobbedirgli.  
    <span>a)<span>      </span></span><span>Bonifacio VIII: “ Noi dichiariamo, diciamo, definiamo e pronunciamo che è assolutamente necessario alla salvezza di ogni creatura umana d’essere sottomessa al Pontefice Romano” ( Bolla Unam Sanctam)</span>
    <span>b)<span>      </span></span><span>Pio IX: “In effetti, tutti coloro che resistono ostinatamente ai Prelati legittimi della Chiesa, specialmente al Supremo Pontefice, e che rifiutano di eseguire i loro ordini, non ne riconoscono la loro dignità, sono sempre stati riconosciuti scismatici dalla Chiesa cattolica” ( Enciclica Quartus supra)</span>
    Terza falsità: la Chiesa cattolica può errare e perdere la fede  
    <span>a)<span>      </span></span><span>Ciò va contro il nono articolo del credo: “in unam Sanctam  Catholicam Apostolicam Ecclesiam”</span>
    <span>b)<span>      </span></span><span>Ciò va contro l’insegnamento perpetuo della Chiesa fin dal Concilio di Costantinopoli III (681) : “ Fedele a ciò che ha ricevuto dai suoi fondatori i Principi degli Apostoli, La Chiesa di Roma rimane senza macchia fino alla fine, dall’inizio della fede cristiana”</span>
    <span>c)<span>       </span></span><span>San Tommaso d’Aquino afferma : “La Chiesa universale non può errare, poichè Colui che è stato esaudito in tutto a causa della Sua dignità ha detto a Pietro, sulla professione di fede sulla quale è fondata la Chiesa: Ho pregato per te affinchè la tua fede non ti venga meno” ( Summa Theologica, suppl. III Pars, q25, a1)</span>  
    Quarta falsità: ci sono stati certi Papi eretici nella storia della Chiesa.
    Gli storici ecclesiatsici della Chiesa ( Cardnal Begin, Mgr de Ségur, don Rohrbacher, don Constant, ecc) hanno dimostrato che <span>queste erano pure calunnie create dai nemici della Chiesa.</span>"
    </span>

    RispondiElimina
  53. Tutta questa "curnisa", come direbbe il mio vecchio direttore spirituale, per un attacco all'unico "cattivo" dell'universo che si può colpire senza conseguenze: Mns. Lefebvre.

    Detto da uno che come me non ha mai visto nessuno della FSSPX; ci dev'essere un limite alla decenza.

    Per chi parla dei Tradizionalisti che si chiudono in un ghetto chiederei: rispetto a cosa?

    Nella mia diocesi i praticanti sono scesi sotto il 10%.      

    RispondiElimina
  54. All'appello accorato di placentum al primo messaggio, oso consigliargli le parole di Gesù:
    MAESTRO, DOVE ABITI?
     e la sua risposta: VIENI E VEDI!

    Portalo alla Messa di sempre.... e avvicinalo al sacerdote che dice quella Messa... poi prega....prega alla Beata Vergine Maria, a san Giuseppe e a san Michele...
    in questo modo ho potuto aiutare due giovani e mio marito a rimettere in discussioni le loro idee sbagliate....
    noi seminiamo, indirizziamo, poi chi fa crescere è LUI!
    ;)

    RispondiElimina
  55. Molto bene, Simon, mille grazie. D'ora innanzi, saremo legittimati a definirla sadevacantista.

    RispondiElimina
  56. Redazione di Messainlatino.it13 marzo 2011 alle ore 01:45

    Simon, se dopo 4 letture non ci arrivi, sei un caso disperato.
    Ti diamo una pista, un aiutino, così magari (ma tu non dimenticare di prendere il Citicolin)...
    Ti pare normale che tutto quel lungo sproloquio sulle virtù della tradizione sia preordinato a tentare di dimostrare che Lefebvre - e non solo, ma tutti i "guardiani della tradizione" - con la tradizione vera (secondo Hadjadj) non avrebbero nulla a che fare, e ne sarebbero anzi i nemici?
    Enrico

    RispondiElimina
  57. Non vede in questo articolo un attacco contro la Tradizione, e i cattolici detti "tradizionalisti",  solo chi ha sposato la nuova vulgata antitradizionalista  che anche l`OR si sta impegnando a diffondere.
    Noto en passant che l`autore scrive "tradizione" sempre con la "t" minuscola.
    Senza dubbio quella  "vera tradizione " che "non consiste nel conservare tutto di ciò che si faceva ieri, ma nel trasmetterne l'essenziale."...
    Vedendo lo stato della Chiesa oggi, l`apostasia diiagante, la crisi della fede, l`ignoranza abissale, i fautori di quella "vera tradizione"  in minuscolo dovrebbero interrogarsi.
    Ma  forse non condividiamo la stessa nozione di "essenziale".

    RispondiElimina
  58. Caro Enrico, onestamente sì, mi pare normale: per me Lefebvre è un nemico della Tradizione vera o , più esattamente, della sola interpretazione veramente cattolica di codesta che è data dalla Chiesa Docente cioè dal Suo Magistero autentico.
    E infatti <span>costui ha compiuto atti di disobbedienza che mostrano nei fatti quanto poco vivesse la "vera" tradizione</span> che richiede ai fedeli di essere in unione reale, cioè formale e materiale, con il Vicario di Cristo ed i Vescovi, legittimi successori degli Aoostoli, in unione con lui: <span>la legittima continuità apostolica in unione con il Santo Pontefice è l'ESSENZA ed il FONDAMENTO della Tradizione e della Chiesa cattolica</span>. I.P.

    RispondiElimina
  59. Caro Stettino, quella sua non è una buona risposta: è molto superficiale. Io ho fatto solo un ragionamento per l'assurdo che si applica a voi utilizzando esattamente lo stesso tipo di argomenti ( da due soldi) che VOI applicate.
    Allora, se lei desidera essere serio, smonti un po' quest'argomentario sedevacantista nei vostri confronti.
    Buon lavoro !  ;-) 
    ah .... dimenticavo.. non sono sedevacantista, per me Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.

    RispondiElimina
  60. Beh c'era d'aspettarselo. Se uno ascolta r.vaticana, per esempio, ha l'impressione, quasi sempre, di ascoltare una solida radio progressista.L'osservatore si modera ma alla fine un certo disprezzo con chi non è allineato con le varie nostra aetate deborda.  

    RispondiElimina