per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
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domenica 20 marzo 2011
Grottammare : tanti fedeli devoti e commossi !
Grottammare, Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Moltalto.
Domenica 20 marzo alle ore 11,30 nella Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista è stata cantata la Santa Messa della II Domenica di Quaresima nell’antico rito romano.
All’inizio del cammino quaresimale nella terra natia del grande Pontefice Sisto V i fedeli hanno devotamente pregato con la liturgia dei nostri padri splendidamente accompagnata dal Canto Gregoriano e dalla Sacra Polifonia.
Ha celebrato il Rev.do Don Fabrizio Luzi, giovane Cerimoniere Vescovile e vice parroco della Basilica Cattedrale di San Benedetto del Tronto.
Ottimo il commento musicale affidato ai cantori della Cappella Musicale della Cattedrale di San Benedetto del Tronto diretti dal Maestro Massimo Malavolta, che ha cantato anche le parti del “proprium” in canto gregoriano.
Fra i mottetti eseguiti il sublime“ O sacrum convivium” del Maestro Cardinale Domenico Bartolucci.
I fedeli, fra cui molti giovani, hanno riempito la bella chiesa che si trova nella piazza Sisto V di Grottammare : uno dei luoghi più suggestivi delle Marche.
Le celebrazioni della Santa Messa gregoriana continueranno sempre nella Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista ogni terza domenica del mese alle ore 11,30 ( fatta eccezione nel mese di Aprile in cui la celebrazione sarà nella seconda domenica) .
Il Parroco, in maniera encomiabile, ha inserito la celebrazione fra le iniziative pastorali pubblicate anche nel sito della Parrocchia.
La Santissima Vergine Maria, invocata con il suggestivo titolo di “Madonna della Marina”, protegga i suoi figli di una delle più belle e devote Città della Regione Marche.
A.C.
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prova
RispondiEliminaRito sublime e splendida celebrazione ma anche bella recita..... povera messa.... :'(
RispondiEliminaLa Santa Messa è il sublime sacrificio di Cristo sull'Altare.
RispondiEliminaTutto è santo , tutto è rivolto alla Croce, da cui venne la nostra salvezza.
:) da un libricino del 1903....
RispondiElimina<span>Quanta differenza tra quest'uomo ( Pio X ) così modesto che prega vivamente che in chiesa non si facciano acclamazioni al suo passaggio ma si osservi devoto e religioso silenzio pensando verso chi sta andando il Pontefice, verso Colui che lo ha chiamato a Vicario della Sua Chiesa.
Ricordo il giorno in cui, nel 1900, trovandomi in san Pietro per l'Anno Santo, la chiesa era popolata di pellegrini, persone impazienti di vedere il Papa di cui si annunciava l'arrivo:
- Eccolo! Eccolo!
gridava qualcuno, e la folla si precipitava verso la Cappella del Santissimo Sacramento, dalla quale aspettava di vedere Leone XIII. A un tratto si sente squillare un campanello:
- OoooH!... è lui! dice qualcuno
- Viva il Papa, comincia a gridare la folla!
- Fermi, non spingete! Fate silenzio! ammonisce qualche severo Sacerdote - Siamo in Chiesa! -
- Indietro! Andate indietro! Non è il Papa! dice la guardia che a fatica trattiene la folla....
- Oh! ma chi è? Ma chi è? si domanda;
- Niente, niente - risponde con tutta delusione qualcuno che stando davanti vede bene... - è "solo" il Sacramento!
Un sacerdote, infatti, seguito da alcuni chierici, passava in quel momento, trasportando il Divino Sacramento dalla Cappella all'Altare Maggiore.....
Ma chi ci faceva attenzione?
Settembre 1903</span>
Immagini molto belle.
RispondiEliminaNon ho capito il commento di sanbenedettese: quale recita? quale povera messa?
Anselmo, non ho capito neppure io.
RispondiEliminaCertamente è uno di quelli che non ammettono la celebrazione dell'antico rito, contravvenendo anzi ostacolando il Motu Proprio quindi il Magistero di Santa Romana Chiesa.
Preghiamo anche per lui.
v
RispondiEliminacomplimenti!!! Beati voi che avete sacerdoti (e persino giovani!) che capiscono l'importanza di una sacra liturgia seria e animata da fede sincera. fede che si fa visibile nei gesti del sacerdoti e dei fedeli (inginocchiati!).
RispondiEliminaComplimenti ancora! E anche al vescovo (che non ostacola che un canonico della Cattedrale possa celebrare la Messa "antica" così come auspicato dal Papa.).
Queste son belle notizie! Grazie!
Qualcuno dovrebbe spiegare al sacerdote celebrante che la benedizione finale si dà con la mano sinistra posata sull'altare, che è Cristo da cui la Benedizione proviene...
RispondiEliminaPosso chiedere dove ha imparato a celebrare?
"... EXSTENSA MANU DEXTERA, IUNCTISQUE DIGITIS, ET MANU SINISTRA INFRA PECTUS POSITA, SEMEL BENEDICIT POPULO DICENS : Pater ....."
RispondiEliminaQuacuno dovrebbe dire a mic di parlare magari dopo aver fatto un corso di cerimonie.... BASTA con tutti sti cerimonieri da blog, che dispensano sapienza o pseudo sapienza ( o ignoranza?) con un tono di superiorità che non appartiene loro.
Giusto. Non facciamoci prendere ogni volta da eccessi di "rubricismo" (detto da un amante delle rubriche).
RispondiEliminaFZ
Caro Ospite delle 10,50 : ho già scritto " questa, dei blog, <span>necessari e preziosi per l'informazione</span>, è anche una vera e propria "via Crucis" "
RispondiEliminaC'è di tutto : dai cerimonierifaidate ai maestrifaidate ecc ecc
Soprattutto quando questi eccessi di rubricismo sono a vanvera...come nel caso di mic...
RispondiEliminaSoprattutto quando questi eccessi di rubricismo sono a vanvera...come nel caso di mic...
RispondiEliminaio mi riferivo alla foto in cui è raffigurata la Benedizione finale.
RispondiEliminaNon ho partecipato a corsi da Blog, ma a Sante Messe Tridentine celebrate come Cristo comanda e il mio non è rubricismo, perché se vedo un sacerdote che non osserva uno dei segni più belli sono autorizzata a pensare che non ha interiorizzato anche il resto.
La fedeltà si vede anche nel 'poco'. E un gesto come la Benedizione finale non è nemmeno 'poco'...
inoltre non sono un "mestrofaidate", ho assistito con molta edificazione anche spirituale ad una celebrazione 'guidata' per i sacerdoti presenti che ne facevano tesoro e sono certa di quello che dico.
RispondiEliminaChi improvvisa non sono io
parli di eccessi di rubricismo a vanvera. Io ho presente il nostro Sacerdote quando ci dà la benedizione e so quello che dico. Non hai neppure letto quel che ho scritto sopra, se parli di rubricismo a vanvera.
RispondiEliminanon sono un cerimoniere da blog, conosco la messa Tridentina celebrata come Cristo comanda e non mi pare si tratti di rubricismo, ma di conoscenza e rispetto dei segni. Vedo che il sacerdote è giovane e, se non ha interiorizzato questo, sono autorizzata a pensare che non abbia interiorizzato anche altro...
RispondiEliminaPerché A.C. non risponde dove ha imparato a celebrare?
Allora se il tuo sacerdote benedice il popolo in quel modo SBAGLIA...perchè le rubriche, come è stato già citato sopra , prevedono che il popolo al termine della messa si benedica con la mano sinistra sul petto...altre benedizioni, ad esempio quella dell'incenso ed altre, si danno invece in quella maniera, con la mano sinistra poggiata sull'altare...
RispondiEliminaAllora se il tuo sacerdote benedice il popolo in quel modo SBAGLIA...perchè le rubriche, come è stato già citato sopra , prevedono che il popolo al termine della messa si benedica con la mano sinistra sul petto...altre benedizioni, ad esempio quella dell'incenso ed altre, si danno invece in quella maniera, con la mano sinistra poggiata sull'altare...
RispondiEliminaMolto bello, grazie per la notizia. Molto confortante che questo giovane sacerdote sia <span>cerimoniere vescovile e vice parroco della Basilica Cattedrale. Tra tante difficoltà e ostacoli, spiragli di luce come questi sono grandi consolazioni.</span>
RispondiEliminaMolto bello, grazie per la notizia. Molto confortante che questo giovane sacerdote sia <span>cerimoniere vescovile e vice parroco della Basilica Cattedrale. Tra tante difficoltà e ostacoli, spiragli di luce come questi sono grandi consolazioni.</span>
RispondiEliminaCaro Baronius io rimango esterrefatto ed anche preoccupato dalla mancanza di carità e di affetto nei confronti dei Sacerdoti, specie quelli giovani.
RispondiEliminaSe anche, per assurdo, io vedessi commettere un errore non potendone parlare con l'interessato me lo terrei per me.
Come posso accettare una frase inquisitoria rivolta ad un Consacrato ?
" perché se vedo un sacerdote che non osserva uno dei segni più belli sono autorizzata a pensare che non ha interiorizzato anche il resto.
La fedeltà si vede anche nel 'poco'. E un gesto come la Benedizione finale non è nemmeno 'poco' "
Per farla finita anche su questa inutile discussione, debbo andare a pulire la chiesa ed a suonare le campane, oggi è la festa di San Benedetto, allego la foto tratta da un ospuscolo che comperai tanti anni fa " la Santa Messa cuore della chiesa e della fede cattolica" , si tratta, in realtà, di uno libretto stampato negli anni '50 per insegnare ai fedeli ed ai chierichetti cosa è e come si serve la Messa.
Raccomandadomi alla carità di una Vostra preghiera per i miei peccati e per le mie imperfezioni ( tante ) Vi prego di pregare per tutti i Sacerdoti specialmente per quelli che seguono in tutto il Magistero della Chiesa, fra cui il Motu Proprio Summorum Pontificum.
sono confortata anch'io dalla buona volontà di questo sacerdote così giovane, che vorrei incoraggiare e che ricorderò nella preghiera.
RispondiEliminaRibadisco tuttavia, l'importanza del segno che non è senz'altro una banalità.
La cura e il rispetto del rito, non sono anch'essi indice di amore?
In ogni caso è proprio la immedesimazione in un rito del genere che formerà e santificherà quel sacerdote ed ogni sacerdote che lo celebra, che affidiamo al Signore insieme a tutti i sacerdoti.
Confermo che mic ha confuso alcune benedizioni date infra Missam (incenso ecc...) con la benedizione finale al popolo che si dà con la mano sinistra al petto, come si può leggere a <span>chiare note</span> nel Ritus Servandus posto all'inizio del Messale dopo le rubriche e in cui si descrive minuziosamente ogni gesto del Celebrante, tra cui anche quello citato.
RispondiEliminaMa anche da un punto di vista pratico, come si fa a benedire il popolo con una mano poggiata sull'altare. Il Prete dovrebbe stare di tre quarti? O forse dovrebbe compiere una torsione del busto in modo da lasciare la mano sinistra sull'altare e usare la destra per benedire? O invce metter la mano sinistra dietro la schiena così da poter toccare l'altare?
da uno attento alla verità dei segni veri, qui si parla del sesso degli angeli......
RispondiEliminadimenticavo, complimenti al celebrante e a chi lo assiste, finalmete, dopo varie messe in scena liguri, delle foto di una celebrazione italiana decorosa e senza abusi
RispondiEliminama quanto è umile questa mic ...
RispondiEliminameraviglioso...quel pizzo sull'altare.....beata quella mano di averlo ricamato.....in onore e gloria di Gesu'Cristo....
RispondiElimina"Via Crucis" !?! =-O =-O
RispondiEliminaNon crede di esagerare?
Forse per lei è una sofferenza che ci sia chi pone domande, fa osservazioni, analizza e anche critica, chi non considera che ogni briciolina debba essere accolta baciando la pantofola di chi la concede, chi non accetta che ci sia un sudbolo ribaltamento delle responsabilità che vede un vescovo dire che se i cattolici non ottengono la Santa Messa come da SP è colpa della loro supponenza invece di assumere la propria responsabilità e dire chiaramente la propria opposizione alla Santa Messa di sempre.
Ci mancherebbe ancora che chi ha ritrovato la voce debba essere di nuovo zittito e colpevolizzato di osare dire la sua perchè non sarebbe conforme alla vulgata dominante.
Fermo restando la correzione e il rispetto nell`espressione delle proprie opinioni, sentimenti e pensieri.
caro ospite, lei conferma, ma dimostra di non aver mai visto un sacerdote benedire con la mano sinistra poggista sull'altare, stando di fianco rispetto al popolo per benedirlo con la destra.
RispondiEliminaIn un tempo in cui purtroppo mi è capitato -e so che capita- di vedere celebrazioni di Messe VO a dir poco 'approssimative' (letture affidate ai laici, ad esempio) e sacerdoti sbrigativi, mi sono permessa di esprimere una osservazione partendo dalla mia esperienza di fedele.
Se il mio sacerdote sbaglia e se anche la celebrazione dimostrativa con la spiegazione dei segni, alla quale ho assistito durante il Convegno sul Summorum Pontificum dello scorso anno, ha qualcosa di sbagliato, sarei grata a chiunque volesse darmi indicazioni più percise.
In tutto questo, porto nel cuore e nella preghiera anche il giovani sacerdote che ha iniziato a celebrare la Messa Gregoriana
<span>caro ospite, lei conferma qualcosa di cui dimostra di non aver esperienza, perché è chiaro che non ha mai visto un sacerdote benedire con la mano sinistra poggista sull'altare, stando di fianco rispetto al popolo per benedirlo con la destra.
RispondiEliminaIn un tempo in cui purtroppo mi è capitato -e so che capita- di vedere celebrazioni di Messe VO a dir poco 'approssimative' (letture affidate ai laici, ad esempio) e sacerdoti sbrigativi, mi sono permessa di esprimere una osservazione partendo dalla mia esperienza di fedele.
Se il mio sacerdote sbaglia e se anche la celebrazione dimostrativa con la spiegazione dei segni, alla quale ho assistito durante il Convegno sul Summorum Pontificum dello scorso anno, ha qualcosa di sbagliato, sarei grata a chiunque volesse darmi indicazioni più percise.
In tutto questo, porto nel cuore e nella preghiera anche il giovani sacerdote che ha iniziato a celebrare la Messa Gregoriana </span>
<span>caro ospite, lei conferma qualcosa di cui dimostra di non aver esperienza, perché è chiaro che non ha mai visto un sacerdote benedire con la mano sinistra poggiata sull'altare, stando di fianco rispetto al popolo per benedirlo con la destra.
RispondiEliminaIn un tempo in cui purtroppo mi è capitato -e so che capita- di vedere celebrazioni di Messe VO a dir poco 'approssimative' (letture affidate ai laici, ad esempio) e sacerdoti sbrigativi, mi sono permessa di esprimere una osservazione partendo dalla mia esperienza di fedele.
Se il mio sacerdote sbaglia e se anche la celebrazione dimostrativa con la spiegazione dei segni, alla quale ho assistito durante il Convegno sul Summorum Pontificum dello scorso anno, ha qualcosa di sbagliato, sarei grata a chiunque volesse darmi indicazioni più percise.
In tutto questo, porto nel cuore e nella preghiera anche il giovani sacerdote che ha iniziato a celebrare la Messa Gregoriana </span>
No signora Luisa ! Ognuno deve stare nel proprio posto soprattutto nella Chiesa !
RispondiEliminaIo non mi permetterei mai di esprimere giudizi sull'interiorità di un Consacrato, valutazioni che spettano solo ai Vescovi, anche , e soprattutto, se l'unto del Signore dovesse, <span>ma non è il nostro caso</span>, aver sbagliato un aspetto celebrativo.
A tutti può succedere di sbagliare una valutazione magari guardando una foto, la miopia affligge milioni di individui...
Ci mancherebbe altro !
Quando ci si accorge di aver fatto una valutazione sbagliata, <span>un errore, nel nostro caso colossale</span>, bisognerebbe chiedere scusa, con umiltà : questo è un atteggiamento cristiano!
Tutti abbiamo il diritto di dire la nostra ed anche di criticare ma quando si parla di cose sacre bisognerebbe avere la virtù di pensarci 100 volte prima di parlare , di scrivere o addirittura di inquisire.
Lo ripeto : questa mancanza di carità e di ricnoscente affetto nei confronti dei Consacrati mi preoccupa !
Se non circondiamo di affetto coloro che hanno saputo lasciare tutto per dedicarsi al Signore la Divina Provvidenza non ci elargirà il dono di nuovi Sacerdoti di cui la Chiesa ha fondamentale bisogno !
Un'Ave Maria per tutti i Sacerdoti specie per quelli perseguitati !
<span>No signora Luisa ! Ognuno deve stare nel proprio posto soprattutto nella Chiesa !
RispondiEliminaIo non mi permetterei mai di esprimere giudizi sull'interiorità di un Consacrato, valutazioni che spettano solo ai Vescovi, anche , e soprattutto, se l'unto del Signore dovesse, <span>ma non è il nostro caso</span>, aver sbagliato un aspetto celebrativo.
Tutti noi che frequentiamo internet possiamo sbagliare una valutazione quando osserviamo una foto : la miopia affligge milioni di individui...
Ci mancherebbe altro !
Una volta che ci siamo accorti dell'errore, involontariamente fatto di aver espresso una valutazione sbagliata, <span>una svista, nel nostro caso, colossale</span>, bisognerebbe chiedere scusa, con umiltà : questo è un atteggiamento cristiano!
Tutti abbiamo il diritto di dire la nostra ed anche di criticare ma quando si parla di cose sacre bisognerebbe avere la virtù di pensarci 100 volte prima di parlare , di scrivere o addirittura di inquisire.
Lo ripeto : questa mancanza di carità e di ricnoscente affetto nei confronti dei Consacrati mi preoccupa !
Se non circondiamo di affetto coloro che hanno saputo lasciare tutto per dedicarsi al Signore la Divina Provvidenza non ci elargirà il dono di nuovi Sacerdoti di cui la Chiesa ha fondamentale bisogno !
Un'Ave Maria per tutti i Sacerdoti specie per quelli perseguitati !</span>
ho l'impressione che Andrea Carradori ed altri ti abbiano più che precisamente dato indicazioni cara mic.
RispondiEliminaSenza offesa, ma a volte mi dai l'impressione di essere una ex "primadonna" parrocchiale..magari non lo fai con malizia o cattiveria, però ricalchi molto quel genere di "fedele impegnata": le tue risposte a chi, gentilmente, ti ha mostrato il tuo errore (inclusa la Redazione) hanno purtroppo il tono superbo "so tutto io" tanto comune ai mastini parrocchiali -anzi, alle MASTINE parrocchiali ;) -
E non trovo per niente corretto il tono di sufficienza con cui hai apostrofato il giovane don Fabrizio: ho paura che qua non sia una mancanza di rubriche, ma di carità cristiana.
Se non c'è quella, e se non c è un pò più di rispetto verso i nostri Sacerdoti (posso ben comprendere il risentimento verso chi fa i pezzacci tipo non dare la comunione in ginocchio, ma arrivare a mancare di rispetto ad un sacerdote - per giunta giovane - che ama la Tradizione e si dà da fare in prima persona è veramente paradossale.. anzi, FARISEISTA..) allora temo che tocchi dar ragione a quei prelati - e non vedono l'ora - che dicono che <span>sono tutte esteriorità</span>.
Se seguire l'Antico Rito non ci trasforma dentro in meglio, ma anzi ci rende astiosi, rissosi, spregevoli, maldicenti, allora penso che sia ora di rivedere un pò tutto il nostro cammino..
cordialmente
M81
Guardi cara Mic, lei sta insistendo e si sta ostinando su un'affermazione palesemente sbagliata. Vada a leggere le rubriche del messale, che le sono state già citate qui, consulti pure i manuali dei vari autori e vedrà che quello che sostiene è semplicemente sbagliato. Impari un pò di umiltà... se non è capace di leggere ...ed eviti di mettersi in cattedra a pontificare su ciò che non conosce.
RispondiEliminaGuardi cara Mic, lei sta insistendo e si sta ostinando su un'affermazione palesemente sbagliata. Vada a leggere le rubriche del messale, che le sono state già citate qui, consulti pure i manuali dei vari autori e vedrà che quello che sostiene è semplicemente sbagliato. Impari un pò di umiltà... se non è capace di leggere ...ed eviti di mettersi in cattedra a pontificare su ciò che non conosce.
RispondiEliminaBellissime immagini.
RispondiEliminaGrazie
M81, le indicazioni le ho ricevute molto sommarie e, come puoi arguire, differiscono dalla mia esperienza.
RispondiEliminaHo chiesto lumi ad altri. Se nelle mie osservazioni mi hai colta astiosa, rissosa, spregevole e maldicente -non vedo dove e come- non mi tocca perché non mi pare stessi esprimendo cose del genere, ma solo interrogativi basati su una mia diversa esperienza.
Sono anche farisaista dopo che ho detto che prego per quel sacerdote, ringraziando il Signore per lui?
Sul fatto della "ex prima donna" ti sbagli sia riguardo alla parrocchia che altrove. Mi pare che sono abituata ad esprimere con vigore le mie convinzioni, ma anche ad accettare correzioni quando sbaglio.
Se sei di diverso parere non so cosa farci.
Noto per l'ennesima volta come non si risponda sui contenuti ma si vada dritto contro la persona... Sono consapevole di essere 'scomoda' per altri motivi, ma forse un po' di obiettività non guasterebbe.
Non pretendo di essere compresa da tutti, ma non trovo la ragione dei suoi insulti.
Ma per favore!
RispondiEliminaIo sto al mio posto consapevole dei miei limiti e anche delle mie responsabilità e, guarda un pò, dal mio posto e pur non avendo seguito corsi a Sant Anselmo....so discernere quando un sacerdote sta compiendo un abuso (non sto parlando di don Luzi), e mi creda dalle mie parti è purtroppo un` esperienza ordinaria, scioccante e dolorosa , e dovrei tacere? Mancherei di carità informando di quell`abuso? Chi manca di carità? Io o il sacerdote al quale ho comunicato il mio sconcerto e che mi ha mostrato la porta?
"Per anestetizzare cittadini e fedeli si coniano parole" leggo nell`ultimo thread, trovo che è quello che sta succedendo in questi ultimi tempi in cui osservo svilupparsi una vulgata che vorrebbe ridurre di nuovo al silenzio, colpevolizzandoli, certi cattolici.
OK. non sto pontificando. Ho detto che nella messa cui partecipo è diverso. Al momento non ho presenti le altre; ma questo particolare mi aveva molto 'toccata' nella circostanza che ho detto sopra.
RispondiEliminaPer il resto non mi ostino. Ho chiesto lumi e poiché lei ne sa più di me, predo atto
mic, luisa: teologhesse in chiffon usando l'espressione di Tito Casini
RispondiElimina=-O :) :-D :*
RispondiEliminaPer Mic: se lei vuole insistere con la sua presa di posizione faccia pure: è il modo migliore per mettersi in ridicolo.
RispondiEliminaMi scrive: <<lei>>. Quanto all'esperienza, non sono io a dover difendere me stesso, anche se sono in molti a riconoscerne che ne ho; quanto al sacerdote che benedice "stando di fianco rispetto al popolo", è una frase che dimostra come la persona inesperta sia lei, giacché il Sacerdote, è vero, in alcuni momenti della Messa benedice in questa posizione (dunque l'ho anche visto...), ma la benedizione finale è data DI FRONTE al popolo, non di fianco.
(continua...)</lei>
<p><span>(...continua):</span>
RispondiElimina</p><p><span></span>
</p><p><span>Inoltre lei continua ottusamente a richiedere spiegazioni che non solo io, ma anche altri, le hanno già fornito. Forse lei non sa di latino e, pertanto, non è in grado di capire (né ha intelligenza sufficiente per intuire) quanto già postato in precedenza. Mosso, pertanto, a compassione di lei, traduco la frase latina tratta dal </span><span>Ritus servandus in celebratione Missae</span><span> (ossia il "Rito da osservare nella celebrazione della Messa"), premettendo che:</span>
</p><p><span>- All'inizio del messale si trovano le </span><span>Rubricae generales missalis</span><span> (cioè le "Rubriche generali del messale") che contengono (cerco di semplificare, visto il destinatario...) la descrizione della Messa nelle sue varie parti e le differenze e particolarità da osservare nelle feste più o meno importanti, nelle commemorazioni, nelle messe votive, conventuali ecc...;</span>
</p><p><span>- Nelle edizioni antecedenti al messale del 1962, seguono queste rubriche le </span><span>Additiones et variationes (</span><span>lett. "Aggiunte e variazioni"), consistenti nell'adattamento delle rubriche operato da San Pio X agli inizi del secolo scorso. Nel messale del 1962, invece, queste </span><span>Additiones</span><span> non vi sono più, giacché il Beato Giovanni XXIII ha riscritto completamente le Rubriche, sia del messale che del breviario e, pertanto, vi è riportata la nuova versione di esse e non più il vecchio testo;</span>
</p><p><span></span>
</p><p><span>(continua...)</span></p>
ma non le basta che abbia preso già atto, più sotto, sotto di quanto affermato da Veritas?
RispondiEliminaSe ho toppato chiedo scusa, soprattutto al sacerdote, al quale mi sono riferita con un tono che riconosco eccessivamente brusco.
<span>ma non le basta che abbia preso già atto, più sotto, di quanto affermato da Veritas?
RispondiEliminaSe ho toppato chiedo scusa, soprattutto al sacerdote, al quale mi sono riferita con un tono che riconosco eccessivamente brusco.
</span>
Non poteva bastarmi, visto che non ha usato il tono brusco soltatno con il Sacerdote, ma anche con altri, me compreso. Non ricorda? <<...lei conferma qualcosa di cui dimostra di non aver esperienza, perché è chiaro che non ha mai visto un sacerdote benedire con la mano sinistra poggiata sull'altare...>>. Meritava una risposta anche da parte mia. Se la tenga!
RispondiEliminaOK me la tengo
RispondiEliminaCara Mic hai proprio toppato :) Perché prima di giudicare e condannare non hai verificato? Sono andato a leggere i Prænotanda su un vecchio messale del 1765, perché ho pensato ad una modifica recente, ma la rubrica dice testualmente: «...extensa manu dextera, junctisque digitis, & manu sinistra infra pectus posita, semel benedicit populo...» Era sufficiente visionare un video didattico della messa tradizionale per capire.
RispondiEliminaTi ripeto, nel DVD dimostrativo fella FSSPX, si vede il celebrante benedire correttamente con la sinistra sul petto. Mic quando uno sbaglia, sbaglia. Non arrampicarti sui vetri.
RispondiEliminaMi sembra che la questione sia stata abbondantemente risolta. Ora scenda la pace!
RispondiEliminaFZ
Cosa devo fare, Don Gianluigi, oltre che chiedere scusa?
RispondiElimina<span>Cosa devo fare, Don Gianluigi, oltre che chiedere scusa. Cosa che ho già fatto?</span>
RispondiEliminaComunque, oggi, è stata una giornata particolare per altri motivi e ringrazio il Signore di aver imparato qualcosa non solo su questo particolare della S. Messa
La benedizione con la mano sull'altare è quella dell'assoluzione al confiteor della comunione, in cui il sacerdote si gira di tre quarti per non dare le spalle al ss.mo, e tiene la mano sinistra appoggiata sul corporale.
RispondiEliminaMa poi non è vero che la mano si tiene sull'altare perchè "è Cristo da cui la benedizione proviene". Semplicemente si devono tenere le mani sul corporale dalla consacrazione alla purificazione, e appunto la benedizione avviene in mezzo a questi due momenti, per cui il prete tiene la mano dove la teneva anche prima.
RispondiElimina@ REDAZIONE
RispondiEliminaPosso sapere perchè stato cancellato il mio commento?
Nel commento cancellato dicevo più o meno che al mio posto, là dove mi trovo, consapevole dei miei limiti, ma anche della mia responsabilità, se vedo un abuso commesso da un sacerdote ( non penso a don Luzi), e non ho bisogno di aver fatto Sant Anselmo per riconoscere che un abuso è un abuso, sapendo anche che dalle mie parti gli abusi sono di ordinaria amministrazione, quando ne vedo uno può succedermi di dirlo, con rispetto ma anche fermezza, e posso anche aggiungere che chi ha mancato di rispetto è piuttosto stato il sacerdote che mi ha mostrato la porta come sola e unica reazione.
RispondiEliminaIn che cosa questo commento meritava la censura?
Mi era sfuggita la tua risposta con le scuse. Scusami tu. et pax tecum
RispondiEliminaLasciate parlare le immagini: troppe parole! Si confondono tra loro e spesso servono solo ad annacquare il Mistero!
RispondiEliminaGuardo l'immagine dell'Elevazione ( seconda dall'alto ), composta e solenne, basta a trasmettere grazia e a commuovere.
Ringrazierei ora chi ha impedito che questo "tesoro inestimabile" fosse sepolto per sempre.
quelle che lei chiama messe in scena liguri erano secondo tutte le norme e le rubriche... purtroppo c'è chi non conosce perfettamente, norme, norme particolari, concessioni etc. e conosce solo la parola GELOSIA e INVIDIA...
RispondiEliminaNessuno ha cancellato niente. Si è trattato molto probabilmente di un problema tecnico, e non sarebbe la prima volta. Purtroppo simili inconvenienti possono capitare di quando in quando.
RispondiEliminaFZ
branco di esauriti...ma avete saputo che 50 anni fà è stato indetto un concilio???...cmq sono della diocesi di San Benedetto Tr e vi comunico che quel bel giovane sacerdote che tutti avete lodato oggi è stato sospeso a divinis perchè trovato nel letto di un uomo sposato.....l'omosessualità per i tridentini è vista come un peccato o come cosa buona e giusta????...e pensiamo alle rubriche...quà ci vuole una cosa sola LA FEDE!!!!!!!!!!! povera messa e poveri noi :(
RispondiEliminaCmq caro anonimo del 31 dicembre te sei un represso maniaco perché il "bel giovane sacerdote" denota il fatto che magari tu non abbia avuto ciò che volevi ...
Eliminama quel prete li dicono che non sia piu' prete, è vero?mi sapete dire il motivo??? come mai un cosi' prete giovane non è piu' prete?che cosa è successo?forse troppo tradizionalista??
RispondiEliminaGentile Anonimo del 31 dicembre, mi pare evidente che lei si stava crogiolando nel bollore che tutte le voci di quartiere sanno suscitare in chi vi abita... e suppongo lei sappia bene di quale ambiente parlo e quanto mi possa irritare, visto che apparteniamo alla stessa diocesi!
RispondiEliminaLa verità sui motivi della sua sospensione a divinis sono noti solo al Signore e a lui. Io guardo ai fatti: dispetti di cui questo sacerdote è stato fatto oggetto, oltre alla sua macchina piena di graffi. Dopo aver preso atto di questi fatti, ho davanti agli occhi quanto ho potuto sperimentare della fede di questo sacerdote, (elemento che lei, Anonimo, si è premurato di mettere in luce nel suo commento); la sua assoluta dedizione nei confronti dei parrocchiani e non solo (le assicuro che ne so qualcosa, pur non facendo parte di quella che era la parrocchia in cui operava, e non mi dilungo sulla faccenda per non sviare il discorso); ultime, ma non ultime, le messe in rito romano antico, di cui non ho bisogno di parlare, visto che il titolo di questo post esprime quanto necessario.
Mi auguro che, dopo le messe di don Fabrizio Luzi e quella celebrata il 25 aprile, altri possano essere accolti dallo stimato Parroco di Grottammare e possano far dono a noi fedeli di altre celebrazioni.