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giovedì 30 dicembre 2010

Fellay: "La FSSPX è più vicina al Papa di quanto sembri"

Intervista rilasciata il 27 dicembre dal Superiore generale della Fraternità S. Pio X in Nuova Caledonia, al giornale Nouvelles Caledoniennes.


[..]
- La fraternità S. Pio X si qualifica tradizionalista quando la si accusa di fondamentalismo. Voi vi opponete tuttavia a tutti gli avanzamenti progressisti della Chiesa dal 1962...
La nostra situazione è controversa, ma è anche legata a ciò che accade nella Chiesa Cattolica. La vita della Chiesa è cambiata con il concilio [Vaticano II]. E il bilancio è devastante. È diminuita la quantità di sacerdoti e suore. C'è una perdita di vitalità religiosa diffusa. Si deve fare qualcosa per ripristinare la situazione. La totale libertà demolisce la società. Gli uomini hanno bisogno di un aiuto speciale per conoscere il cammino di Dio e la salvezza delle anime. Del resto, il Papa è tornato a idee tradizionali. Egli vede molto bene che c'è una deviazione che si deve correggere. Siamo forse molto più vicini al Papa di quanto sembri.

- Siete stati sorpresi da Benedetto XVI che ha detto di tollerare l’uso del preservativo, in casi eccezionali, per combattere l'AIDS?
Sono stato un po' deluso dal libro. Ma io sono molto soddisfatto del cambiamento intervenuto dopo: è chiaro che Roma vuole chiarire la questione del preservativo che ha creato confusione. Il preservativo non è il modo per risolvere questo problema di salute. Va contro la natura dell'atto di matrimonio, perché impedisce il normale risultato di tale atto. La famiglia è molto importante. L'atto deve essere fatto nel matrimonio. C'è una disciplina da rispettare che aveva molto valore in passato, e che oggi è disprezzata.
.
- Vi accorgete di essere controcorrente rispetto all'evoluzione della società?
Sì, me ne rendo ben conto. Ma non mi imbarazza. A volte dico persino che ci prendono per dei Marziani. Ma non siamo marziani.

- Lo scopo della vostra comunità è sempre di far parte della Chiesa cattolica?
Sì, abbiamo sempre sostenuto che non vogliamo fare banda a parte. Manteniamo che siamo cattolici e lo restiamo. Ci auguriamo che Roma ci riconosca come veri vescovi. D’altronde, non si usa più la parola ‘scismatici’ contro di noi. Quindi se non siamo scismatici né eretici, significa che siamo chiaramente cattolici. Il Papa ha detto che c'è solo un problema di ordine canonico. Basta un atto di Roma per dire che è finito e che noi rientriamo nella Chiesa. Ci si arriverà. Sono molto ottimista. [molto interessante. Dunque si prefigura un atto unilaterale del Papa per risolvere la situazione canonica, indipendentemente dallo svolgimento dei complessi colloqui dottrinali in corso?]

- Accettereste allora le decisioni del Vaticano II?
No, non in questo modo. Chiediamo che vengano dissipate le grandi ambiguità del Vaticano II.

- Che cos’è che chiamate le grandi ambiguità?
In primo luogo, la libertà religiosa: che cosa significa che ogni uomo ha il diritto di scegliere la sua religione? No, il buon Dio ne ha fondata una sola. Poi, l'ecumenismo: è possibile che un uomo si possa salvare in altre religioni diverse dalla cattolica? No, c'è solo la Chiesa che Salva.

- Tuttavia diverse religioni esistono nel mondo. Quale legittimità avete per negarle?
Vedo che esistono, ma non arrivano a produrre gli effetti della religione cattolica. Per affermarlo, ci si appoggia su quanto dice la Chiesa antica. L'approccio della Chiesa è bene spiegato nel Vaticano I. Ci sono un sacco di segni esteriori che permettono di riconoscere che la religione cattolica è la vera. È una scienza che si impara. L’ideale sarebbe naturalmente di dimostrare l'esistenza di Dio. Ci si avvicina.

143 commenti:

  1. Che la FSSPX fosse molto vicina al Papa e che fosse totalmente cattolica non avevamo nessun dubbio. Il dubbio che siano cattolici, dubbio molto ma molto forte, che rasenta quasi la certezza, è per tanti vescovi diocesani; ma tanti tanti! Ma tanti tanti tanti!

    Molto ma molto interessante questa venatura  ottimista di mons. Fellay manifestata così chiaramente. 

    La Chiesa ha bisogno di queste truppe sceltissime.

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  2. <span>Mi ha colpito questa frase, alla fine dell'intervista:
    <span>- Tuttavia diverse religioni esistono nel mondo. Quale legittimità avete per negarle?</span>Vedo che esistono, ma non arrivano a produrre gli effetti della religione cattolica.
    Ma che linguaggio è questo? Di una imprecisione teologica imprssionante. Ma si può tenere un linguaggio così improprio e superficiale nell'affrontare questioni teologiche così complesse?
    </span>

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  3. Il fatto che "solo la Chiesa salva" (vero! o meglio: solo Dio attraverso la Chiesa!) non è in contraddizione col fatto che anche una persona non battezzata non possa salvarsi... E, a proposito di battesimo, sarebbe interessante capire cosa pensa mons. Fellay del valore salvifico amministrato da cristiani non in comunione con Roma... Qui ci sono abissi di ignoranza colossale (perché si può anche rifiutare l'evoluzione del dibattito teologico, ma qui si dà proprio l'impressione di non conoscerlo o di far finta di non conoscerlo). Quello che fa veramente, ma veramente incazzare (vorrei sempre che fosse "santa ira", ma questo solo il Signore lo sa) è il sospetto che si usi scientemente quest'"ignoranza" per lucrare sulla fede dei semplici. Ma Satana non prevarrà - e mons. Fellay dovrebbe essere d'accordo.

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  4. Non è che poteva rispondere con un trattato di teologia, doveva farsi capire! Cmq bellissima intervista, speriamo si arrivi presto ad una soluzione positiva perché farebbe un bene enorme alla Chiesa. E speriamo pure che questo Pontefice inizi a nominare dei vescovi che siano cattolici e non più gente che si trastulla con idee che hanno poco o punto a che fare con l'Ortodossia. Di vescovi eretici c'e ne son già troppi!

    RispondiElimina
  5. ;)  ripetere giova....e dunque riporto la risposta che ho dato al dott. Tornielli

    <span>.... anche padre Giovanni Cavalcoli O.P. nel suo ottimo libro sugli errori di Karl Rahner "Il Concilio tradito", a pag. 13, spiegando gli errori dottrinali, NON ANCORA CORRETTI MAGISTRALMENTE, osserva:  
    "Ad un attento confronto di entrambe le opere, ci si accorge che il "Corso" di Rakner e il "Catechismo" non sono due modalità semplicemente diverse di esporre la medesima dottrina cattolica, ma sono, per molti aspetti, due modalità contraddittorie, in modo tale che per certe tesi rahneriane, alla luce del Catechismo, appaiono come vere e proprie eresie o errori prossimi all'eresia. Sarà compito di questo libro dimostrare questo grave assunto, proprio confrontando il "Corso" col Catechismo e in generale con la dottrina della Chiesa pre e postconciliare..."  
    E a tal riguardo, alla Nota (7) dice:  
    "Data questa situazione, da varie parti si auspica un intervento chiarificatore da parte della Chiesa."  
    infatti Rahner E' ANCORA INSEGNATO, con tutti i suoi orrori, NEI SEMINARI....e questo solo per fare un esempio.... ;)  
     
    ma ancora.....  
    Padre Cavalcoli è realista e a pag. 19-20 sottolinea:"Certamente tali inconvenienti non dipendono solo da Rahner e dalla sua scuola, ma anche da molti altri personaggi di minor calibro. Sembrerebbe allora imporsi sempre più la necessità, non sappiamo a quale scadenza, di un nuovo Concilio, nel caso non si riesca a rimediare a quegli inconvenienti in altro modo.Questo, come hoo detto, è normale nella stopria della Chiesa.La speranza per adesso, è quella di una correzione o almeno di una attenuazione del movimento modernistico. Ma se ciò non avvenisse, non vedrei altra soluzione che la convocazione di un nuovo Concilio che facesse virare la navicella della Chiesa nuovamente verso quei valori tradizionali che la scomposta euforia postconciliare - da addebitarsi non al Concilio, ma ai modernisti - ha provocato nella Chiesa.Comunque il compito per l'oggi sembra essere quello di una chiarificazione definitiva degli errori di Rahner, senza per questo misconoscere i suoi meriti. Le conquiste vanno conservate, ma accorre anche recuperare i valori dimenticati..."</span>

    pertanto siamo conformemente in linea con la risposta qui data da mons. Fellay:

    <span>- Accettereste allora le decisioni del Vaticano II?</span>No, non in questo modo. Chiediamo che vengano dissipate le grandi ambiguità del Vaticano II.Buon Anno!!

    RispondiElimina
  6. dimentica che sta parlando in un intervista e non in un ambiente accademico

    RispondiElimina
  7. <span> ;)  ripetere giova....e dunque riporto la risposta che ho dato al dott. Tornielli  
     
    <span>.... anche padre Giovanni Cavalcoli O.P. nel suo ottimo libro sugli errori di Karl Rahner "Il Concilio tradito", a pag. 13, spiegando gli errori dottrinali, NON ANCORA CORRETTI MAGISTRALMENTE, osserva:    
    "Ad un attento confronto di entrambe le opere, ci si accorge che il "Corso" di Rakner e il "Catechismo" non sono due modalità semplicemente diverse di esporre la medesima dottrina cattolica, ma sono, per molti aspetti, due modalità contraddittorie, in modo tale che per certe tesi rahneriane, alla luce del Catechismo, appaiono come vere e proprie eresie o errori prossimi all'eresia. Sarà compito di questo libro dimostrare questo grave assunto, proprio confrontando il "Corso" col Catechismo e in generale con la dottrina della Chiesa pre e postconciliare..."    
    E a tal riguardo, alla Nota (7) dice:    
    "Data questa situazione, da varie parti si auspica un intervento chiarificatore da parte della Chiesa."    
    infatti Rahner E' ANCORA INSEGNATO, con tutti i suoi orrori, NEI SEMINARI....e questo solo per fare un esempio.... ;)    
       
    ma ancora.....    
    Padre Cavalcoli è realista e a pag. 19-20 sottolinea:"Certamente tali inconvenienti non dipendono solo da Rahner e dalla sua scuola, ma anche da molti altri personaggi di minor calibro. Sembrerebbe allora imporsi sempre più la necessità, non sappiamo a quale scadenza, di un nuovo Concilio, nel caso non si riesca a rimediare a quegli inconvenienti in altro modo.Questo, come hoo detto, è normale nella stopria della Chiesa.La speranza per adesso, è quella di una correzione o almeno di una attenuazione del movimento modernistico. Ma se ciò non avvenisse, non vedrei altra soluzione che la convocazione di un nuovo Concilio che facesse virare la navicella della Chiesa nuovamente verso quei valori tradizionali che la scomposta euforia postconciliare - da addebitarsi non al Concilio, ma ai modernisti - ha provocato nella Chiesa.Comunque il compito per l'oggi sembra essere quello di una chiarificazione definitiva degli errori di Rahner, senza per questo misconoscere i suoi meriti. Le conquiste vanno conservate, ma accorre anche recuperare i valori dimenticati..."</span>  
     
    pertanto siamo conformemente in linea con la risposta qui data da mons. Fellay:  
     
    <span>- Accettereste allora le decisioni del Vaticano II?</span></span>
    <span><span></span>No, non in questo modo. Chiediamo che vengano dissipate le grandi ambiguità del Vaticano II.</span>
    <span></span>
    <span> :)  Buon Anno!!</span>

    RispondiElimina
  8. <span>dimentica che sta parlando in un intervista e non in un ambiente accademico</span>

    RispondiElimina
  9. eh no! caterina!
    collegare VII e Rahner non funziona.
    Servendomi del libro di De Mattei mi sembra di poter dire che i problemi esistevano ben prima del VII e che al massimo il VII cerca di sitemarli e sistematizzarli. Comunque se il modo non aggrada Mons. fellay può andare tranquillamente avanti a fare come vuole ... ma non canonicamente, va da sè!
    MD

    RispondiElimina
  10. Ospite! Condivido che non doveva fare un trattato di teologia. Ma neanche l'ottimo libro del Papa lo è! Quindi perchè il metro di giudizio del tradicasinista non è identico? Visto che il libro lo ha deluso se rileggesse la sua intervista dovrebbe definirla deludente. o no?
    MD

    RispondiElimina
  11. Si, però il monsignore pone questioni però già chiarite.

    Sulla libertà religiosa ad esempio il Papa si è espresso nel famoso discorso alla Curia Romana del 22 dicembre 2005 e anche importante è il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2011.

    Io ho sentito poi una spiegazione che mi sembra chiara.

    Il Sillabo dice che l'uomo non ha la libertà morale di scegliere; cioè deve scegliere la religione vera.
    La Dignitatis Humanae invece rivendica la libertà giuridica.

    Non so se questa spiegazione sia corretta, ma mi sembra buona.

    Inoltre è chiaro che ci si possa salvare solo nella Chiesa Cattolica.

    Qui una spiegazione: http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=1345

    RispondiElimina
  12. <span>Il monsignore pone questioni però già chiarite.  
     
    Sulla libertà religiosa ad esempio il Papa si è espresso nel famoso discorso alla Curia Romana del 22 dicembre 2005 e anche importante è il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2011.  
     
    Io ho sentito poi una spiegazione che mi sembra chiara.  
     
    Il Sillabo dice che l'uomo non ha la libertà morale di scegliere; cioè deve scegliere la religione vera.  
    La Dignitatis Humanae invece rivendica la libertà giuridica.  
     
    Non so se questa spiegazione sia corretta, ma mi sembra buona.  
     
    Inoltre è chiaro che ci si possa salvare solo nella Chiesa Cattolica.  
     
    Qui una spiegazione: http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=1345</span>

    RispondiElimina
  13. Extra Ecclesiam nulla Salus30 dicembre 2010 alle ore 10:13

    La Tradizione rinascerà.

    RispondiElimina
  14. @ Ministrante (maiuscolo, come "Concilio", mentre significativamente scrive "chiesa" minuscolo): "<span>la saggezza ecumenica di eliminare i termini sacrificali dalle preghiere eucaristiche"?????</span>

    Mi sono sempre chiesto: se non credete ai dogmi (do you know Trento?), se avete un'altra fede, se volete una fallimentare chiesa (qui sì minuscola) simil-protestante, perchè non scegliere l'originale, invece di una brutta copia? Fatevi luterani e lasciateci in pace...

    RispondiElimina
  15. Sono totalmente daccordo con Mons. Fellay, ne avessimo di Vescovi come lui......
    Del resto tutto quello che nell'intervista sostiene è stato ampiamente sostenuto anche nel recente convegno dei Francescani dell'Immacolata sul Vaticano II......
    Invito tutti a pregare per la Chiesa e per il Papa perchè possa essere superata l'attuale crisi dottrinale e morale......
    don Bernardo

    RispondiElimina
  16. La Tradizione non è mai morta! Questa è fantastica. Che la dicesse, che so, il il Priore di Bose ancora ancora, ma che lo dica un tradicasinista poi ...
    MD

    RispondiElimina
  17. Probabilmente dovuto al fatto che era un'intervista di bassissimo livello, Mgr Fellay ha fatto un intervento perfettamente ad hoc.

    Superficialità ed ambiguità impregnano il suo discorso, tutto proteso verso il fedele e dil simpatizzante medio della FSSPX, il solo capace d accontentarsi di questa fraseologia.

    Esempi:
    1) Quando scrive "<span> La totale libertà demolisce la società": Ecco una frase totalemente sloganistica indegna di un prelato, anche se sospeso a divinis. Di che libertà parla? Cosa vuol dire totale? qual'è la sua connessione colla verità? e colla società? quale società? quale chiesa in quale società?  </span>
    2) Nel libro-ontervista di Benedetto XVI, il preservatico è citato nel quadro della prostituzione e dell'AIDS. Qui Mgr Fellay ci viene a fare un legame con il suo uso nel quadro del matrimonio, manipolando l'informazione come se il Papa ne avessse parlato in questo contesto! Onesta intellettuale dove sei?
    3) Poi afferma: "<span>Quindi se non siamo scismatici né eretici, significa che siamo chiaramente cattolici. Il Papa ha detto che c'è solo un problema di ordine canonico."  Ecco una frase pro domo sua che ancora una volta non ha riscontro colla realtàe  cerca di manipolarla. La FSSPX (persona morale)  non è dentro la Chiesa . Il bravo Mgr Fellay ed accoliti sono totalmente cattolici, ma, proprio in quanto tali sospesi a divinis colla respsonsabilità morale di dare illecitamente sacramenti  in tutti i casi, e sacramenti invalidi nel caso della confessione e del matrimonio. Quanto all'eresia, il Papa è stato chiarissimo nello stesso documento della levata canonica delle scomuniche ai vescovi: non ci potrà essere soluzione canonica finchè i problemi dottrinali non saranno risolti. Finchè la dottrina della FSSPX non sarà considerata pienamente cattolica dalla Santa Sede, non c'è modo di regolarizzare: cioè stiamo davanti ad un caso si eresia almeno potenzialmente.</span>
    4) Ma che razza di teologia quando si scrive "<span>che cosa significa che ogni uomo ha il diritto di scegliere la sua religione?" Ancora una frase per"parer simpatico ai fascistelli di turno"? Non lo sa Mgr Fellay che tutti hanno il diritto di andare in inferno? Dio stesso rispetta le scelte di ogni uomo, compreso quello di rigettarLo.</span>
    5) Chiede poi: "<span>è possibile che un uomo si possa salvare in altre religioni diverse dalla cattolica? No, c'è solo la Chiesa che Salva": ma lo ha studiato il Catechismo ( di qualunque epoca)?</span>
    6) La più gran baggianata è poi questa ( ci si ricordi che è un "vescovo" che lo dice...) : "<span>L’ideale sarebbe naturalmente di dimostrare l'esistenza di Dio. Ci si avvicina." </span><span> L'esistenza di Dio? ma di che parla? Delle dimostrazioni filosofiche che esistono da 2500 anni? Della prove che il Cristo stesso, Verbo Eterno ha portato della Sua divinità nella Storia da 2000 anni? Delle dimostrazioni di logica modale di Gödel? Oppure vuole che la Scienza esca dal suo quadro epistemologico?</span>

    Tutto ciò dimostra quanto ci troviamo di fronte ad una cultura ghettizzata che ha poca relazione con il reale ecclesiastico, religioso, scientifico e sociale. 

    Mgr Fellay torni nella Chiesa Una Santa Cattolica, APostolica e Romana senza se e senza ma!!!   I.P-

    RispondiElimina
  18. Basta un atto di Roma per dire che è finito e che noi rientriamo nella Chiesa. ;)
    Ci si arriverà. Sono molto ottimista. 
    ---------------

    ... Anch'io! 

      Oggi... è una bella giornata! ...


    Buon Anno alla Redazione  e a tutti i lettori.

    RispondiElimina
  19. Il link proposto dal Ministrante contiene le peggiori castronerie partorite dalla pseudoteologia progressista negli ultimi 50 anni, lontanissime persino dall'ortodossia protestante.
    Piuttosto sarebbe bene verificare se la commissione liturgica della C.E.I. abbia davvero <span>commissionato alla rivista Servitium questo "dossier"; e se questo stesso dossier autorizzi </span><span>altri interventi demolitori sul Messale (tipo traduzioni ecumeniche). C'è qualcuno che ha notizie in merito?
    </span>

    RispondiElimina
  20. Sua eccellenza schiariscerà il suo proposito la Domenica del 9 gennaio dopo la Santa Messa in  Saint-Nicolas du Chardonnet  nel dibatto organizzato in Pariggi a  la Maison de la Chimie alle 17  sul tema : Qu’est-ce que la Fraternité Saint-Pie X peut apporter à l’Eglise ?

    Ci sono ancora 15 dibatti al programma (la Siccardi e numerosi altri): eccolo la - http://www.laportelatine.org/formation/SessionsSymposiums/Courrier_de_Rome_2011/2011.php

    RispondiElimina
  21. chi ha detto mai che i problemi non esistevano anche prima... ma nel concilio sono esplosi e le applicazioni dell'ermeneutica modernista ha prodotto quel che è sotto gli occhi di tutti

    RispondiElimina
  22. l'uomo non ha la libertà morale di scegliere; cioè deve scegliere la religione vera.
    ...
    è chiaro che ci si possa salvare solo nella Chiesa Cattolica.  


    Puoi citarmi qualche documento ufficiale degli ultimi quarant'anni in cui quanto sopra venga affermato chiaramente e senza successivi "ma"?

    RispondiElimina
  23. <span>l'uomo non ha la libertà morale di scegliere; cioè deve scegliere la religione vera.  
    ...  
    è chiaro che ci si possa salvare solo nella Chiesa Cattolica.  
     
     
    Puoi citarmi qualche documento ufficiale degli ultimi quarant'anni in cui quanto sopra venga affermato chiaramente e senza successivi "ma"?</span>

    RispondiElimina
  24. Ad ogni buon fine, segnaliamo alla Redazione di MessaInLatino e agli amici la notizia del Pontificale celebrato da S.E.R. il Sig. Cardinale Raymond Leo Burke, il 26 dicembre scorso, presso la Parrocchia di Santa Maria di Nazaret a Casalotti (Diocesi Suburbicaria di Porto - Santa Rufina), presente il Vescovo Mons. Gino Reali, i Fondatori dei Francescani dell'Immacolata e moltissima gente tra cui tanti giovani. Ecco il link all'articolo, alle foto e al testo integrale della bellissima omelia del Cardinale: http://www.diocesiportosantarufina.it/home/news_det.php?neid=864

    Auguri a tutti.

    RispondiElimina
  25. "e sotto il linguaggio del “sacerdozio” si riscopre la varietà dei ministeri, i ministri e le ministre dei primi tempi cristiani con i loro molteplici carismi."- dalla presentazione del dossier

    Finisce sempre tutto con la varietà dei ministeri e dei ministri, oggi detti Congregazioni romani e prefetti.

    RispondiElimina
  26. Essendo ormai revocata la scomunica, non resta che attendere a regolarizzazione canonica!
    Secondo voi, quale formula potrebbe adottare il Papa? Società di Vita Apostolica? Prelatura Personale?

    RispondiElimina
  27. Madame Siccardi è autrice di una splendida biografia del santo vescovo missionario e fondatore!
    Il suo intervenire a questo convegno a Parigi la pone quale attore sul piano internazionale della buona causa della riconciliazione elvetico-romana!

    RispondiElimina
  28. Nobis quoque peccatoribus30 dicembre 2010 alle ore 12:21

    Per Ministrante non ho parole ma preghiere. I riferimenti sacrificali furono gia' eliminati da Cranmer del XVI sec. Dopo 400 anni Leone XIII confermo' che le ordinazioni anglicane erano invalide ed erano privi del Sacerdozio.

    Quanto alla liberta' religiosa pralerei piuttosto di libero arbitrio. L'adesione alla Fede deve essere libera. E' data la possibilita' di rifiutarla, con la conseguenza della dannazione eterna, ma non esiste "liberta'" di scelta di uno strumento di salvezza diverso dalla Chiesa cattolica. Vi e' poi la misericordia di Dio per chi si e' trovato in stato di ignoranza invincibile e si e' comportato conformemente ai comandamenti.


    Quanto a Mons. Fellay, mi sembra una buona intervista.


    FdS

    RispondiElimina
  29. Che si tratti dello stesso mons. Fellay che ha pubblicato "L'Hérésie justifiée", un libro dove sostiene che la visita di Benedetto XVI del 14 marzo 2010 al tempio luterano di Roma e il relativo discorso del Papa costituiscono "giustificazione dell'eresia", "atto gravissimo" e "immenso scandalo"?

    RispondiElimina
  30. Propenderei per la "Separatura personale"

    RispondiElimina
  31. <span>Ma no, che fai a pensare, probabilmente è un clone. Anche se mi sembra che qui i c...l.oni siano altri.</span>

    RispondiElimina
  32. Certo Matteo, esistevano prima e ancor prima lo si diceva in alcuni forum, prima dunque che lo dicesse De Mattei in questo libro..... ;)
    ma Rahner divenne UFFICIALE.....dopo il Concilio venne inserito NEI SEMINARI, la sua dottrina è stata insegnata ed è ancora insegnata nei Seminari, leggiti il libro di padre Cavalcoli che non è affatto contro il Concilio, al contrario, lo difende proprio dagli INFILTRATI e dove, a ragione, chiede CHIARIMENTI ed affermazioni ufficiali, ancora non pervenuti, che CONDANNINO GLI ERRORI TEOLOGICI  di Rahner....
    Rahner ebbe gioco facile DURANTE IL CONCILIO appoggiato e sostenuto dalla fascia progressista che ne fece al Concilio il suo PORTAVOCE più magisteriale....

    se si leggesse mons. Fellay con animo meno chiuso, si comprenderebbero fra le sue parole quegli schemi che tutti noi possiamo condividere tranquillamente e che sono in parte la stessa battaglia che porta avanti, in modo diverso, lo stesso Benedetto XVI con le sue riforme....
    Ha ragione Fellay di dire che la FSSPX NON è contro il Papa e che anzi gli è molto vicino più di quanto non si creda, tocca a noi fare lo sforzo di trovare NELLA TRADIZIONE quanto ci unisce ed insieme, seppur su fronti diversi e in modi diversi, combattere la medesima battaglia...

    Nelle storie dei Santi, specialmente contemporanei fra loro, si ode spesso contraddizione fra di loro e i propri metodi, ma la santità che emergeva scaturiva dal fatto che essi non combattevano gli uni contro gli altri, ma in modi diversi LA STESSA BATTAGLIA....e questo SODALIZIO oggi manca, non a caso il Papa parla di carenza di ECCLESIALITA' e dove tutti sono troppo intenti a difendere se stessi, le proprie opinioni e i propri gruppi o movimenti....

    Un abbraccio con un Buon Anno!

    RispondiElimina
  33. In realtà è un attacco al sacerdozio ministeriale.

    RispondiElimina
  34. La vita della Chiesa è cambiata con il concilio [Vaticano II]. E il bilancio è devastante. È diminuita la quantità di sacerdoti e suore.
    Beh certo che le vocazioni diminuiscono quando si cacciano via i seminaristi che non posono pagare le rette esose del Seminario. Questo accade a Cagliari p0er esempio dove chi non è in grado di pagare 600 euro al mese è invitato a tornarsene a casa...

    RispondiElimina
  35. <span>La vita della Chiesa è cambiata con il concilio [Vaticano II]. E il bilancio è devastante. È diminuita la quantità di sacerdoti e suore.  
    Beh certo che le vocazioni diminuiscono quando si cacciano via i seminaristi che non posono pagare le rette esose del Seminario. Questo accade a Cagliari per esempio dove chi non è in grado di pagare 600 euro al mese è invitato a tornarsene a casa...</span>

    RispondiElimina
  36. E noh! Caterina!
    Fai ricerca sulla teologia della predicazione sorta in Austria e poi vedrai come le questio dei fratelli Rahner furono ricomposte prima del Concilio VII!
    MD

    RispondiElimina
  37. CMdelaRocca.

    Mi scuso perchè non è buona educazione far notare gli errori che si commettono sulla tastiera.
    Ma "schiariscerà" fa un poco troppo un certo effetto come dire, ecco, "francofono" ..........

    RispondiElimina
  38. Sulle Grazie che concede la Madre di Dio e della Chiesa non si discute, per carità!

    Ma i monsignori potrebbero pure collaborare un pochino.
    Basta poco: umiltà e dar segno di adesione al Santo Padre.
    Aiutati, che il cielo ti aiuta!

    RispondiElimina
  39. Se usassi un linguaggio da straccia vesti tradizionalista direi
    riferendomi a questa frase"Del resto, il Papa è tornato a idee tradizionali" ... questa la dice lunga sulla orgogliosa superbia di un uomo che non solo non ammette le proprie colpe ma si mette al di sopra dell'autorità cui si dichiara ubbidiente! Non è, Mons. Fellay, il Papa che ha cambiato idea, al massimo è Lei che deve ritornare a rendere vivente la tradizione e cospragersi il capo di cenere per i danni causati alle anime  dall'atto di disubbidienza di Mons. Lefebvre!
    Poi, siccome non sono tradiprotestante, mi limtio ad argomentare in questa maniera.
    Cosa pensate che succederà in Vaticano dopo queste parole? Papa che cambia idea, Libertà religiosa lasciamo perdere ecc ecc ecc. Che i signori che hanno beneficiato della diaspora lefebvriana andranno da Benedetto XVI e gli diranno: "Visto Santità che questi non ne vogliono sapere di VII e di altro? Visto Santità che togliere la scomunica al posto di dare loro l'oportunità di scusarsi li ha talmnte inorgogliti da accusare l'intero Magistero post-conciliare?" e così via!.
    Già! Ci vuole un grande atto di Misericordia da parte del Papa nei confronti di tali soggetti. Se fossi stato un tradiprotestante avrei detto borioso pallone gonfiato, ma non lo sono e non lo dico e nemmeno lo penso! Il giudizio è di Dio nondi certo mio!
    Matteo Dellanoce

    RispondiElimina
  40. Caro Matteo,

    vuol sapere cosa mi fa di più mal di pancia in tutta questa storia, per me che sono un amante incondizionale della messa gregoriana e che considero tutti gl abusi commessi dai progressisti veri sacrilegi?

    E' che invece di concentrarsi sull'aiutare il Papa ed i Vescovi in reale unione con lui a raddizzare il timone della barca di Pietro, li dove alcuni tirano storto, questi sedicenti cattolici sparano sul Magistero stesso! Cioè segano il ramo sul quale sono seduti!

    Non vedono il vero nemico, ma forse perchè hanno, in fin dei conti, lo stesso tarlo modernista protestantoide en vogliono con cristiana umiltà e cattolica obbedienza riconoscere quella fattoo semplicissimo: Ubi Petrus Ibi Ecclesia

    Desolazione delle desolazioni. I.P.

    RispondiElimina
  41. <span>Caro Matteo,  
     
    vuol sapere cosa mi fa di più mal di pancia in tutta questa storia, per me che sono un amante incondizionale della messa gregoriana e che considero tutti gl abusi commessi dai progressisti veri sacrilegi?  
     
    E' che invece di concentrarsi sull'aiutare il Papa ed i Vescovi in reale unione con lui a raddizzare il timone della barca di Pietro, li dove alcuni tirano storto, questi sedicenti cattolici sparano sul Magistero stesso! Cioè segano il ramo sul quale sono seduti!  
     
    Non vedono il vero nemico, ma forse perchè hanno, in fin dei conti, lo stesso tarlo modernista protestantoide e non vogliono con cristiana umiltà e cattolica obbedienza riconoscere questo fatto semplicissimo: Ubi Petrus Ibi Ecclesia  
     
    Desolazione delle desolazioni. I.P.</span>

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  42. Non mi sembra che p. Augé abbia affermato quel che dici.
    E' giusto riflettere su un uso corretto della teologia del sacrificio, ma non mi sembra che eliminare i termini sacrificali dalle preghiere eucaristiche sia un modo giusto per fare ecumenismo. Un'"anafora ecumenica" può anche avere senso in alcune celebrazioni ecumeniche (ma quali, se l'anafora è propria dell'eucaristia, e non siamo purtroppo giunti a un'eucaristia condivisa?), ma la strada giusta dovrebbe essere approfondire meglio - da parte di tutti - il proprio patrimonio teologico per comprendere l'unità nella verità profonda. Non stralciarne dei pezzi per risultare meno sgraditi ad altri: sono operazioni superficiali, che non rendono veramente onore né alla Verità né all'Unità. E che purtroppo rischiano di offrire esca alla retorica tradizionalista, anche quando essa è chiaramente in condizioni di grave ignoranza o, peggio, di totale malafede.

    RispondiElimina
  43. Purtroppo questa posizione canonica di "Separatura Personale" ce l'hanno già e sembrano felici di sguacciarsi dentro. I.P.

    RispondiElimina
  44. <span>Purtroppo questa posizione canonica di "Separatura Personale" ce l'hanno già e sembrano felici di sguazzarci dentro. I.P.</span>

    RispondiElimina
  45. Parafrasando mio padre, er sor trippa, direi ... mi poace è poco! Avrei voluto scriverlo io!
    Matteo Dellanoce
    PS se mi vuole scrivere una mail personale, vale anche per il trippa che vorrei andare a trovare sui colli, può chiedere la mia mail alla redazione. Redazione consenziente, va da sè!

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  46. Problemi di protestantoidismo?

    Ubi Petrus Ibi Ecclesia !

    L'unico farmaco contro questa patologia!

    RispondiElimina
  47. Com'è che quando è il Papa a parlare in un'intervista e non in un ambiente accademico andate subito sugli scudi e taluno arriva ad accusarlo delle peggio eresie e non gli si riconosce la stessa cortesia che invece testé si riconosce a Mons. Fellay?

    RispondiElimina
  48. Mentre hai pronunciato la locuzione "farsi giudicare della novità del Concilio" ti è venuto duro, eh? Confessa...

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  49. beh...a Cagliari impera Mons. Money o ops..Mani... in una radio locale in una trasmissione c'è un comico che lo imita e gli fa dire: sono seguace del profeta IBAN... e ho detto tutto... saluti e Buon Anno  a tutti

    RispondiElimina
  50. Anche a me fa dispiacere constatare che con uN Papa come questo , ai quali i tradizionalisti dovrebbero fare un monumento!1, ci sono di quelli che storcono il naso e che continuano a preferire
    alla limpida, sottile, intelligente , faticosa opera di unificazione portata avanti dal Papa, gli slogan attrenttanto facili  e semplicistici di quelli modernisti, se pure di parte opposta, di mons. Fellay e della
    FSSPX.  Mons. fellay parla di ambiguità ma la realtà, anche quella della Chiesa non è mai semplice, facile e "a una dimensione". pensate al cardinale Newman appena fatto santo, pensate alla sottigliezza e alle ambiguità di cui dette prova nel suo cammino dall'anglicanesimo alla cattolicità
    Gli slogan, le semplificazioni lasciano il tempo che trovano. Pper una nuova generazione di cristiani  più matura, più consapevole ci vuole non un rifiuto tout court del CVII ma una sua  vera comprensione

    RispondiElimina
  51. Era presente il Vescovo Mons.Reali! Onore al merito, vista l'allergia dei porporati alla Messa VO... :)

    RispondiElimina
  52. Finalmente in italiano!! Bravo!! :)

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  53. :)  e aridaje..... chi ha detto che Rahner nasce con le sue eresie con il Concilio ultimo?
    la differenza sta nel fatto che PRIMA del Concilio Rahner non era affatto materiale di studio ORTODOSSO nei seminari, dopo il Concilio si, LO è DIVENTATO! e sta nel fatto che le sue teorie che si sono composte con il MODERNISMO, ergo, se vogliamo fare i pignoli già con la condanna di san Pio X.... erano comunque sia CONDANNATE, ma con il Concilio, i progressisti hanno sposato le sue tesi, RICOMPONENDOLE, e nessuna Commissione conciliare durante e dopo il Concilio le ha ancora condannate... questo è il punto, ma se non vuoi leggere questo libro che ti spiega cosa è accaduto, difficile spiegarti queste differenze....

    per il resto, io non ho aderito mai alla FSSPX, ma questo non significa che non possa essere d'accorde su questioni condivise dallo stesso Pontefice e che definisco, appunto, LA MEDESIMA BATTAGLIA, fatta in modi diversi e in posti diversi.... per questo ho portato l'esempio dei Santi che in vita non manifestavano mai una azione UNICA fra di loro, ma sempre in modi diversi e da posti diversi...tanto da essere spesso segnalati, dai biografi, perfino contraddittori fra di loro.... basti pensare, tanto per fare un esempio, a san Bonaventura e a san Tommaso durante le loro discussioni e i dibattiti universitari.... in apparenza NON ANDAVANO AFFATTO D'ACCORDO.... fu chiesto perfino al Papa di condannare le teorie di san Tommaso.... il vescovo francese condannò le tesi di san Tommaso... ;)  , ma possiamo anche ricordare quando san Vincenzo Ferrer sostenne l'antipapa mentre santa Caterina da Siena sosteneva il Papa legittimo.... NON ESISTE UN'EPOCA D'ORO DELLA CHIESA.... e molto dipende DA NOI, il Signore ci da gli strumenti...

    Io credo che da parte nostra occorra fare lo sforzo di vedere la FSSPX NON come nemici, men che meno nemici del Papa e della Chiesa.... forse il loro zelo è eccessivo? non importa, meglio uno zelo eccessivo che uno zelo ingannatore, molti di loro riparano laddove nelle nostre comunità lo zelo è completamente scomparso.... a noi interessa LA MESSA CHE VIVONO, I SACRAMENTI CHE DISTRIBUISCONO E IL CATECHISMO CHE IMPARTISCONO.... e seppur NON hanno giurisdizione canonica, i Sacramenti dati restano validi, altrimenti la stessa revoca della scomunica ai 4 vescovi non avrebbe alcun senso.... sono dunque vescovi VALIDI senza giurisdizione canonica, ma TEOLOGICAMENTE E SACRAMENTALMENTE VALIDI....
    il resto ci è dato per nostro ammaestramento, per valutare gli errori, per AIUTARE DAVVERO IL PAPA E LA CHIESA.... ciò che ci salva non sono le discussioni con tizio caio o sempronio, ma la ricezione DELLA FEDE AUTENTICA e dei Sacramenti in una Messa che CI UNISCE TUTTI.....e la risposta che diamo ad Essa.... se la FSSPX ci aiuta in questo, BEN VENGA, lo ha sostanzialmente detto il Papa nella Lettera ai Vescovi, nel motivare la sua revoca alla scomunica.... e su questo io fondo la mia simpatia e la mia Fraternità a tutte le Membra della FSSPX che sono parte integrante del CORPO MISTICO DELLA CHIESA soprattutto nel riconoscimento del Papa ai 4 Vescovi revocando loro la scomunica e dunque riconoscendoli seppur ancora senza giurisdizione...ergo preghiamo affinchè questo INCARDINAMENTO CANONICO avvenga al più presto

    ... e ricordiamo che lo stesso san Paolo ebbe una discussione con l'apostolo Barnaba tanto da DIVIDERSI nella loro missione e da procedere SEPARATAMENTE e non a caso il mondo ortodosso rivendica questa DIVISIONE come forma LEGITTIMA della loro identità...
    san Paolo e san Barnaba non ritornarono più insieme, la storia non ci dice più nulla di loro dopo quella divisione, ma nessuno osa pensare ad un odio fra i due o fra i seguaci dei due [...]

    RispondiElimina
  54. La retta del seminario di Econe è magari molto di più, solo che quel Vescovo non è nelle vostre grazie perchè ha proibito un vostro convegno. Oppure è il carisma del Vescovo che non vi garba. Solo Roma deve parlare.

    RispondiElimina
  55. Che la biografia sia splendida non ho motivo di dubitare . Che ciò che ha fatto Mons. Lefebvre sia splendido ho molti, ma molti dubbi!
    MD

    RispondiElimina
  56. Egregio doc,
    Le cito questo aforisma del Card. Newman, donandolo contemporaneamente a mons. Fellay ed ai cattolici che lo seguono:" vivere è cambiare, ed essere perfetti vuol dire aver cambiato spesso" ( An Essay on the developement of Christian doctrine, pg 63) ... in attesa che si decida a cambiare pure lui cospargendosi il capo di cenere!
    Matteo Dellanoce

    RispondiElimina
  57. <span><span>Ubi Petrus Ibi Ecclesia!</span></span>

    RispondiElimina
  58. Io non sono sardo ne accusabile di tradiprotestantesimo! ma aver vietato quel convegno è stata una porcata GROSSA COSI'!
    MD

    RispondiElimina
  59. Grazie per aver tolto la mia osservazione, grazie mille.

    RispondiElimina
  60. ribadisco! Rahner e la cosidetta teologia della predicazione o kerugmatica ( vado a memoria) furono introdotti nell'ortodossia ben prima del VII.
    Fai una ricerca!
    Poi su rahner valga il DENIGRATO da molti TRADIPROTSTANTI Padre Cavalcoli. Che Rhaner e C. poi abbiano deviato questo mi sembra sia stato poi dichiarato dall'allora Card. ratzinger che si separò da loro. ma questo avvenne dopo il Concilio ( vado a memoria ... sono lontano dall'ufficio. chiedo venia)
    Matteo dellanoce

    RispondiElimina
  61. Per Ospite ingrato (ore 14.27.36 di oggi).

    Hai letto le idiozie di quel dossier? Sono questi i consulenti e i traduttori della C.E.I.? Il pretesto ecumenista intimidisce a tal punto da non vedere la gravità delle cose? E' o non è retorica anche questa?
    <span><span> </span></span>

    RispondiElimina
  62. Ho letto.

    <span><span>l'uomo non ha la libertà morale di scegliere; cioè deve scegliere la religione vera.</span></span>

    Non ho trovato nulla.

    <span><span>è chiaro che ci si possa salvare solo nella Chiesa Cattolica.</span></span>

    Leggo:

    20. ...
    La Chiesa è « sacramento universale di salvezza » perché, sempre unita in modo misterioso e subordinata a Gesù Cristo Salvatore, suo Capo, nel disegno di Dio ha un'imprescindibile relazione con la salvezza di ogni uomo. Per coloro i quali non sono formalmente e visibilmente membri della Chiesa, « la salvezza di Cristo è accessibile in virtù di una grazia che, pur avendo una misteriosa relazione con la Chiesa, non li introduce formalmente in essa, ma li illumina in modo adeguato alla loro situazione interiore e ambientale. Questa grazia proviene da Cristo, è frutto del suo sacrificio ed è comunicata dallo Spirito Santo ». Essa ha un rapporto con la Chiesa, la quale «trae origine dalla missione del Figlio e dalla missione dello Spirito Santo, secondo il disegno di Dio Padre».
    21.  Circa il modo in cui la grazia salvifica di Dio, che è sempre donata per mezzo di Cristo nello Spirito ed ha un misterioso rapporto con la Chiesa, arriva ai singoli non cristiani, il Concilio Vaticano II si limitò ad affermare che Dio la dona «attraverso vie a lui note». La teologia sta cercando di approfondire questo argomento.


    <span><span></span></span>

    RispondiElimina
  63. per la Redazione:
    grazie ai numerosi interventi-battuta degli ormai abituali frequentatori il livello del blog ha raggiunto picchi di grosso innalzamento di qualità!
    Del resto mi pare una vostra scelta precisa e ovviamente ne avente tutto il diritto.
    Continuate così!

    RispondiElimina
  64. già prima del vat.II Rahner ha scritto sciocchezze e gliel'hanno pubblicate pure i Paolini... ad es.: circa la necessità delle eresie e che tutti i cristiani sono cripto-eretici...

    RispondiElimina
  65. Se vai oltre le parte che hai sottolineato ti può rispondere da solo, infatti dice chiaramente nel proseguo del discorso che hai mozzato erroneamente che la salvezza non deriva dalla Chiesa tout court ma "da Cristo, <span>è frutto del suo sacrificio ed è comunicata dallo Spirito Santo [che -aggiungo io- "pare" guidi i Pontefici sempre e comunque]». Essa ha un rapporto con la Chiesa, la quale «trae origine dalla missione del Figlio e dalla missione dello Spirito Santo, secondo il disegno di Dio Padre". Più chiaro di così?!
    </span>

    Al punto 21 afferma invece un ovvietà: cioè che la grazia viene solo da Dio che decide come meglio crede, e direi anche che lo fa sempre nel modo giusto per ovvie ragioni.
    Questo non significa che i non cattolici si possono salvare "sempre e comunque e in blocco", ma che nonostante la salvezza, è sempre donata per mezzo di Cristo attraverso la Chiesa, ai 'singoli' non cristiani Dio essendo Onnipotente la può donare come vuole e secondo i suoi motivi. Cosa che a mio parere non è lo stesso di dire che un musulmano pure se resta musulmano può salvarsi, come invece vorrebbero farci credere certi progressisti e certi tradizionalisti: i primi dando un significato positivo all'affermazione naturalmente e i secondi uno negativo; di fatto si sta però interpretando il Magistero che dice semplice che Dio può decidere di dare la grazia a "singoli" cosa che altrimenti non spiegarebbe l'esistenza di San Paolo o del Beato Newman, un convertito non è forse un non cristiano colpito dalla grazia?! E perché mai un non cristiano toccato dalla grazia dovrebbe rimanere non cristiano? perché il Magistero dovrebbe affermare una stupidata simile?! Esistono forse non cristiani toccati dalla grazia rimasti non cristiani?!
    Scusatemi ma a me sembra che il magistero parli chiaro,

    RispondiElimina
  66. <span> La vita della Chiesa è cambiata con il concilio [Vaticano II]. E il bilancio è devastante. È diminuita la quantità di sacerdoti e suore. C'è una perdita di vitalità religiosa diffusa. Si deve fare qualcosa per ripristinare la situazione. La totale libertà demolisce la società. Gli uomini hanno bisogno di un aiuto speciale per conoscere il cammino di Dio e la salvezza delle anime.</span>
    <span>---------</span>
    <span>devastante: l'unica parola che rende l'idea: benedetto Fellay  e chiunque dica la verità, senza zuccherini !</span>
    TUTTO VERO, vissuto ogni giorno sulla propria pelle in tutte le parrocchie !
    ma  preti e vescovi continuano ad occuparsi solo della carità materiale, assistenza sociale, e a farci sorbire discorsi del tipo "avventura nel gioioso futuro sospinti dal vento irresistibile dello spiriconciliouberalles.......etc.etc...."
    mentre si girano intere città col lanternino nell'inutile ricerca di un sacerdote disposto alle confessioni nei giorni prima di Natale...o anche dopo: tutti troppo occupati in faccende socioassistenziali, e la SALUS ANIMARUM non sanno neppure cosa sia, visto che promuovono complessini canori a 100 decibel durante la (santa) Messa, con canti e ritmi assordanti, buoni per i dancing notturni !
    fanno di tutto perchè la gente non riesca più a pregare in Chiesa, nè ad adorare in silenzio, nè a meditare sulla Presenza di Gesù nel tabernacolo. parlano come conduttori-speaker, con le loro assurde chiacchierate e barzellette e profanità  e risatine, scemenze del più e del meno (addio  raccoglimento spirituale) ....e qualcuno alla fine della Messa ha detto pure: "Grazie della partecipazione!" :(
    capito ?....  manco fosse Pippo Baudo ! 
    Teatro prima della Messa; e gran fiera-mercato subito dopo ....
    ....e Gesù....chi l'ha visto ?

    RispondiElimina
  67. <span> La vita della Chiesa è cambiata con il concilio [Vaticano II]. E il bilancio è devastante. È diminuita la quantità di sacerdoti e suore. C'è una perdita di vitalità religiosa diffusa. Si deve fare qualcosa per ripristinare la situazione. La totale libertà demolisce la società. Gli uomini hanno bisogno di un aiuto speciale per conoscere il cammino di Dio e la salvezza delle anime.  
    <span>---------</span>  
    <span>devastante: l'unica parola che rende l'idea: benedetto Fellay  e chiunque dica la verità, senza zuccherini !</span>  
    TUTTO VERO, vissuto ogni giorno sulla propria pelle in tutte le parrocchie !  
    ma  preti e vescovi continuano ad occuparsi solo della carità materiale, assistenza sociale, e a farci sorbire discorsi del tipo "avventura che ci chiama nel gioioso futuro sospinti dal vento irresistibile dello spiriconciliouberalles.......etc.etc...."  
    mentre si girano intere città col lanternino nell'inutile ricerca di un sacerdote disposto alle confessioni nei giorni prima di Natale...o anche dopo: tutti troppo occupati in faccende socioassistenziali, e la SALUS ANIMARUM non sanno neppure cosa sia, visto che promuovono complessini canori a 100 decibel durante la (santa) Messa, con canti e ritmi assordanti, buoni per i dancing notturni !  
    fanno di tutto perchè la gente non riesca più a pregare in Chiesa, nè ad adorare in silenzio, nè a meditare sulla Presenza di Gesù nel tabernacolo: parlano come conduttori-speaker, con le loro assurde chiacchierate e barzellette e profanità  e risatine, ANCHE dopo lo Comunione (!).... scemenze del più e del meno (addio  raccoglimento spirituale) ....e qualcuno di questi presidenti-celebranti, alla fine della Messa ha detto pure: "Grazie della partecipazione!"  :(   
    capito ?....  manco fosse Pippo Baudo !   
    Teatro prima della Messa; e gran fiera-mercato subito dopo ....  
    ....e Gesù....chi l'ha visto ?</span>

    RispondiElimina
  68. <span> La vita della Chiesa è cambiata con il concilio [Vaticano II]. E il bilancio è devastante. È diminuita la quantità di sacerdoti e suore. C'è una perdita di vitalità religiosa diffusa. Si deve fare qualcosa per ripristinare la situazione. La totale libertà demolisce la società. Gli uomini hanno bisogno di un aiuto speciale per conoscere il cammino di Dio e la salvezza delle anime.    
    <span>---------</span>    
    <span>devastante: l'unica parola che rende l'idea: benedetto Fellay  e chiunque dica la verità, senza zuccherini !</span>    
    TUTTO VERO, vissuto ogni giorno sulla propria pelle in tutte le parrocchie !    
    ma  preti e vescovi continuano ad occuparsi solo della carità materiale, assistenza sociale, e a farci sorbire discorsi del tipo "avventura che ci chiama nel gioioso futuro sospinti dal vento irresistibile dello spiriconciliouberalles.......etc.etc...."    
    mentre si girano intere città col lanternino nell'inutile ricerca di un sacerdote disposto alle confessioni nei giorni prima di Natale...o anche dopo: tutti troppo occupati in faccende socioassistenziali, e la SALUS ANIMARUM non sanno neppure cosa sia, visto che promuovono complessini canori a 100 decibel durante la (santa) Messa, con canti e ritmi assordanti, buoni per i dancing notturni !    
    fanno di tutto perchè la gente non riesca più a pregare in Chiesa, nè ad adorare in silenzio, nè a meditare sulla Presenza di Gesù nel tabernacolo: parlano come conduttori-speaker, con le loro assurde chiacchierate e barzellette e profanità  e risatine, ANCHE dopo lo Comunione (!).... scemenze del più e del meno (addio  raccoglimento spirituale) ....e qualcuno di questi presidenti-celebranti, alla fine della Messa ha detto pure: "Grazie della partecipazione!"   :(      
    capito ?....  manco fosse Pippo Baudo !     
    Teatro prima e durante la Messa; e gran fiera-mercato subito dopo ....    
    ....e Gesù....chi l'ha visto ?</span>

    RispondiElimina
  69. Peccato, l'ultimo passo di Mons. Fellay è deludente: subordinare la loro adesione alla Chiesa all'accettazione da parte nientemeno del mondo intero che la religione cattolica è sicuramente quella vera.
    E' davvero incredibile!

    Chiedere al Santo Padre ciò che nemmeno Nostro Signore si è sognato di pretendere dai Romani, dai Giudei, dai greci, dai persiani, etc.:
    la immediata e subitanea accettazione della Verità!

    Inoltre, non è scritto da nessuna parte (vedere il Catechismo prego) che ci si salva <span>con </span>le altre religioni: viene solo affermato che in un modo misterioso ma <span>del tutto DIPENDENTE da Cristo e dalle preghiere della Chiesa</span>, anche chi appartiene ad altre religioni IN QUALCHE MODO (in punto di morte? ) si può salvare.

    Non è detto da nessuna parte che costui si salva <span>a prescindere</span> da Cristo ma GRAZIE a Cristo.
    E sfido chiunque a dire diversamente.

    Non si può impedire a Dio di salvare i nostri fratelli anche se essi non riescono a ricevere il Battesimo (per nostra negligenza?) da noi.
    Pensateci bene.

    Si vede bene come il peccato della fraternità si essenzialmente di disobbedienza e orgoglio, come ben disse Giovanni Paolo II.

    Speriamo che questi nostri fratelli (e tanti che scrivono su questo blog, compresa la redazione) riscoprano il valore salvifico dell'OBBEDIENZA.

    RispondiElimina
  70. Speriamo che la Chiesa ufficiale riscopra  il valore dell'OBBEDIENZA A CRISTO SIGNORE SUO FONDATORE, che ha detto ben chiaramente, prima dell'Ascensione:
    <span>"Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra.</span>
    <span></span><span> Andate, dunque, e fate discepole tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, </span><span><span>insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato.</span></span><span>(Mt 28, 18-19). </span>
    <span>Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato...»(Mc. 16, 15-16)</span>

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  71. <span>Eh ! che ci posso io,carissimo er tripparolo, la Corsica è francese dapoi due cent anni e piu ! e di piu non è un francesisimo ma un corsesisimo: chiarire si dice "schjariscia"...mi scusareti d'avè cusi struppiatu a vostra bedda lingua ! </span>Carulu Maria Colonna de' la Rocca<span>Laissez ici votre commentaire en respectant les lois. Tout commentaire jugé inapproprié (agressif, raciste, diffamatoire, publicitaire, grossier, hors sujet…) sera supprimé</span>

    RispondiElimina
  72. "Cammino di profezia"? "Saggezza ecumenica di eliminare i termini sacrificali dalle preghiere eucaristiche"? "Eucarestia condivisa"? "retorica tradizionalista (...) chiaramente in condizione di grave ignoranza o, peggio, di totale malafede"? Ma a che religione appartengono costoro? Che ci fanno qui?

    RispondiElimina
  73. Ancora il "termine" tradiprotestanti".. Un po' di fantasia no, eh? Di rispetto per la logica no, eh? Almeno lo scrivesse giusto...

    RispondiElimina
  74. Osservatore Pedemontano30 dicembre 2010 alle ore 18:19

    <span><span>Ventidue anni fa, un Santo Vescovo di nome Marcel Lefebvre venne condannato dalle autorità ecclesiastiche per aver ordinato altri 4 Vescovi senza mandato pontificio, malgrado avesse agito in stato di necessità per i rischi di soppressione che correva la gloriosa Tradizione liturgica della Chiesa a causa di un Concilio peraltro Pastorale e non Dogmatico. Scomunicato e cacciato dalla Chiesa, questo Vescovo e i suoi seguaci si rifugiarono in Svizzera, continuando a diffondere senza timore la ‘Messa di sempre’. Lui è volato in Cielo, ma i suoi successori sono tuttora contrastati dall’ala progressista dell’episcopato mondiale. Tuttavia, il Papa è dalla loro parte ed ha sempre saputo che se c’è un problema con la liturgia che nessuno può risolvere, bisogna affidarsi solo a loro: i famosi ‘lefebvriani’ (Liberamente ispirato dall'introduzione della nota serie televisiva degli anni '80 'A-Team')</span></span>

    RispondiElimina
  75. Però di tutti gli insulti degli ultra-modernisti, quello di tradicasinista è quello che mi è più simpatico...

    RispondiElimina
  76. Trattasi di "dupe" non inconsapevole, purtroppo!...

    RispondiElimina
  77. <span>Però di tutti gli insulti degli ultra-modernisti, quello di tradicasinista...</span>

    <span>Trattasi di "dupe" non inconsapevole, purtroppo!...</span>

    RispondiElimina
  78. i frutti marci dell'ecumenismo conciliare, caro Silente: quello che ha creato la Chiesa dell'et-et, nella quale ormai da anni ERRORE E VERITA' han pari dignità !
    (perchè bisogna sempre "trovare ciò che ci unisce".....magari anche il diavolo e l'acqua santa hanno qualcosa in comune....)

    RispondiElimina
  79. Bella questa storia! Che è una favola o un mito fondatore?

    RispondiElimina
  80. Ecco un pò di ripasso della catechesi tradizionale per le pecore indifese:

    D. Il Battesimo è necessario per salvarsi?
    R. Il Battesimo è assolutamente necessario per salvarsi, avendo detto espressamente il Signore: Chi non rinascerà nell'acqua e nello Spirito Santo non potrà entrare nel regno dei cieli.

    D. Si può supplire in qualche modo alla mancanza del Battesimo?
    R. Alla mancanza del sacramento del Battesimo può supplire il <span>martirio</span>, che chiamasi Battesimo di sangue, o un atto di perfetto amor di Dio o di contrizione, che sia congiunto col <span>desiderio almeno implicito del Battesimo</span>, e questo si chiama Battesimo di desiderio.

    <span>Catechismo Maggiore San Pio X</span>

    Inoltre il Signore stesso ci ricorda che è suo volere "che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità" (1 Tm, 2-4).

    Come questo sarà possibile? non lo sappiamo, ma non dimenticare che sono moltissime le cose di cui non sappiamo nel dettaglio.
    Ma non per questo bisogna dichiarare che saranno impossibili.

    Nulla è impossibile a Dio, tantomeno la salvezza di un nostro fratello.

    Il cristianesimo non è una setta di fanatici "apocalittici" manichei: tutto è rimesso nelle mani di Dio, che tante volte ha sorpreso gli uomini salvando persone che nessuno avrebbe nemmeno toccato.
    Basta ricordare la parabola del Samaritano...

    RispondiElimina
  81. In che cosa la dottrina (e non, forse, eventualmente, il suo status canonico) della FSSPX non è "pienamente cattolica"? Il suo deplorevole riferimento ai "fascistelli di turno" è da attivista dei centri sociali e qui mi fermo. Con tanti siti dell'ultra sinistra, perchè non frequenta quelli, certamente più confacenti alle sue idee?

    RispondiElimina
  82. Essendo stata sopra citata "Madame Siccardi", voglio con voi condividere questa splendida notizia che la riguarda, cogliendo l'occasione per invitare la Redazione del Bog a trasformarla in una discussione autonoma che appaia in homepage!.
    <p> 
    </p><p>In data 26 novembre 2010 la Dott.sa Cristina Siccardi è stata insignita del Premio Nazionale Bonifacio VIII - Città di Anagni 2010”, pregevole opera scultorea del maestro Egidio Ambrosetti, assegnatole dal Legale Rappresentante e Presidente dell’Accademia Bonifaciana – Associazione Culturale Onlus, Cav. Dott. Sante De Angelis, sentito il Consiglio Direttivo dell’Accademia ed il Comitato Scientifico del Premio Internazionale e Nazionale Bonifacio VIII, presieduto da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Edward Nowak, Arcivescovo, Segretario em. della Congregazione delle Cause dei Santi e Canonico della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano; la Giuria, insieme agli Enti patrocinatori.
    </p><p>La Cerimonia di consegna si è svolta presso la medievale e storica Sala della Ragione del Comune di Anagni (FR), alla presenza dei Signori Cardinale Francesco Marchisano e Walter Brandmuller in rappresentanza della Santa Sede, del vescovo di Locri-Gerace mons. Giuseppe Fiorini Morosini, dell’Ordinario Militare per l’Italia mons. Vincenzo Pelvi, del Senato Accademico, del Presidente e dei membri del Comitato Scientifico, oltre ad Autorità Civili, Religiose, Politiche e Militari, tra cui il Sottocapo di Stato Maggiore Difesa Gen. C.A. Carlo Gibellino.
    </p><p>Il Premio Bonifacio VIII, nato in occasione del settimo centenario dello “schiaffo” e della morte del pontefice Benedetto Cajetani, (1303 – 2003), è un evento dedicato al nostro Papa Bonifacio, che, con la creazione del primo Giubileo della storia della Cristianità, ha consegnato all’umanità un’importante occasione di riflessione spirituale e di perdono. 
    </p><p>Le Edizioni precedenti, celebrate a Fiuggi e ad Anagni hanno visto alternarsi a ritirare il premio Eminenti personaggi della Chiesa, della società civile, politica, militare e scientifica, della cultura e così via.
    </p><p>Per ricordare questo “avvenimento storico”, l’Accademia Bonifaciana, che ha sede nel Palazzo Papale di Anagni, ha ideato questo Premio unico nel suo genere, perché tiene in considerazione la perdonanza bonifaciana e l’attuale periodo che stiamo vivendo, dove la Pace in alcuni punti del mondo è ancora un’utopia.</p>

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  83. <p>Cristina Siccardi, nata a Torino nel 1966, è sposata e ha due figli. Laureata in lettere con indirizzo storico, è specializzata in biografie. Ha scritto per «La Stampa», «La Gazzetta del Piemonte», «il nostro tempo» e collabora con diverse riviste culturali e religiose, fra cui «il Timone». È membro delle Accademie «Paestum», «Costantiniana», «Ferdinandea», «Archeologica italiana».
    </p><p>Fra le sue più di quaranta opere ricordiamo: Giulia dei poveri e dei re. La straordinaria vita della marchesa di Barolo (1998); Elena. La regina mai dimenticata (2002); Giovanna di Savoia. Dagli splendori della reggia alle amarezze dell’esilio (2002); La «bambina» di padre Pio. Rita Montella (2003); Santa Rita da Cascia e il suo tempo (2004); Monsignor Luigi Talamoni. Tutto è nulla se non è nell’amore di Dio (2004); Fratel Silvestro. La vite di Dio (2006); Mafalda di Savoia. Dalla reggia al lager di Buchenwald (2007); Paolo VI. Il papa della luce (2008); Padre Luigi Scrosoppi. Quando l’umiltà si fa gloria (2008); Sosi per davvero. La vita di Rosetta e Giovanni Gheddo (2008); Tutto il mondo in un solo cuore. Maddalena Sofia Barat (2009); Don Carlo De Ambrogio. Il sacerdote che innamorava del Cielo (2009), con prefazione del Card. Mauro Piacenza; Madre Teresa. Tutto iniziò nella mia terra (2010); Mons. Marcel Lefebvre. Nel nome della Verità (2010); Nello specchio del Cardinale John Henry Newman (2010).
    </p><p>Quest’ultimo volume è stato presentato Domenica 19 settembre dal Prof. Giovanni Zenone  in diretta Tv su Rai International al programma "Cristianità" diretto da Suor Myriam Castelli in occasione della beatificazione del Card. Newman celebrata da Papa Benedetto XVI.
    </p><p>Inoltre è stato oggetto di presentazione su Radio Maria con Alessandro Gnocchi (11 settembre 2010), alla Giornata della Tradizione presso Verbania (17 ottobre 2010), presso il Circolo Newman di Seregno (MB) con il segretario dell’Arcivescovo di Bruxelles Abbé Jean-Pierre Herman (12 novembre 2010), presso la Chiesa della Misericordia in Livorno alla presenza del vescovo Mons. Simone Giusti (27 novembre 2010) e presso il Seminario di Pavia (2 dicembre 2010).
    </p><p>In alcune di queste occasioni la conferenza di presentazione della biografia è stata preceduta dalla celebrazione della Santa Messa nella Forma Straordinaria del Rito Romano, a norma del Motu Proprio Summorum Pontificum.</p>

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  84. Per caso è don Giorgio Capitani che scrive?

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  85. ;) ... e allora, per toglierti ogni dubbio, leggiti il libro di padre Giovanni Cavalcoli o.p. "Il Concilio tradito" almeno in questo dai credito a lui, non a me....

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  86. caro "tuo sito" la FSSPX divulga la Dominus Jesus.... i Vescovi nelle Diocesi e i parroci nelle parrocchie NO!
    ergo?
    :-D

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  87. :-[  l'altro giorno sono entrata, da Campo santi Apostoli qui a Venezia, nella piccola chiesa luterana, la più antica in Italia, di un gruppo di luterani tedeschi insidiatisi poco dopo la nascita del protestantesimo.... facevano la raccolta di beneficenza natalizia, sono entrata per curiosità, il luogo di culto ha i banchi UN ALTARE decoroso.... un bellissimo Cristo del Raffaello.... una immagine di Lutero.... al centro una pala d'altare fantastica con la BEATA VERGINE MARIA.....

    Mi hanno chiesto se ero una turista.... ho spiegato chi ero e che sono cattolica.... non  ho finito di dirlo che sorridendo mi sono sentita dire: " non c'è bisogna di specificarlo, ORA SIAMO TUTTI CRISTIANI, LE DIVISIONI NON CI SONO PIU', IL PAPA STESSO HA COMPRESO CHE NON SIAMO PIU' DIVERSI...." testimone mia figlia che mi ha strattonato un braccia ben sapendo che non avrei taciuto, ho incalzato: "guardate che non è propriamente così.... la visita del Papa a Roma alla chiesa luterana, compiuto in qualità di VESCOVO DI ROMA, non ha cancellato la divisione che persiste, infatti egli ha sottolineato che NON SI PUO' FARE LA COMUNIONE INSIEME...."
    vengo rinterrotta per sentirmi dire: " ma in molte comunità in Germania noi facciamo già la comunione con voi e i vescovi ci benedicono tutti, SOLO QUELLI DETTI TRADIZIONALISTI NON CI VOGLIONO BENE...."
    ho spiegato, c'ho provato, che il voler bene non significa condonare gli errori dottrinali....e che avevano mal interpretato la visita del Papa..... la risposta?
    " LEI E' RIMASTA INDIETRO: I VOSTRI VESCOVI NON FANNO PIU' DI QUESTE DISTINZIONI, NON SI PARLA PIU' DI ERRORI DOTTRINI MA DI INCOMPRENSIONI, ED ANCHE QUESTE SI APPIANERANNO...."
    Mia figlia mi ha tirato per un braccio.... ho compreso che ero io l'ospite e che quella chiesa non mi rappresentava...
    ho augurato Buon Natale e me ne sono andata....

    Non dirò MAI che la colpa di tutto questo è del Papa, le sue parole nell'omelia alla comunità luterana di Roma sono chiarissime, ma non posso nascondere che PERSISTE NELLA CHIESA IL COMPIACIMENTO AL SILENZIO... persiste un comportamento di AUTODEMOLIZIONE, di una autogiustificazione all'eresia....
    vogliamo negarlo?
    e sarei d'accordo a negarlo se qualcuno però mi spiegasse con prove ed argomenti validi perchè questi luterani mi hanno risposto in questo modo.... e come mai dunque sono convinti di essere nel giusto....

    ;)

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  88. Ciò che pensa lei è ininfluente, da bravo cattolico si adegui in futuro a ciò che deciderà il Papa.

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  89. <span>...come ben disse Giovanni Paolo II.  </span>

    Giovanni Paolo II non c'è più. Adesso c'è Benedetto XVI. OBBEDISCA lei per primo, che non ha da riscoprire né il valore salvifico dell'OBBEDIENZA né alcunché, a ciò che deciderà in merito tenendolo per certo.

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  90. meno male che come lui c'è solo lui

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  91. Cara Caterina,

    questo è il problema degli scismatici e degli eretici come i luterani: non leggono mai quel che è ha veramente detto il Santo Pontefice e vengono su con teorie personali e non cattoliche!

    Noi invece ben sappiamo che: Ubi Petrus Ibi Ecclesia !!!

    IP

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  92. <span>e sarei d'accordo a negarlo se qualcuno però mi spiegasse con prove ed argomenti validi perchè questi luterani mi hanno risposto in questo modo.... e come mai dunque sono convinti di essere nel giusto....  </span>

    Questo avviene proprio perchè chi dirige la Chiesa si rende fautore del falso ecumenismo, chiaramente dal primo all'ultimo gerarca della Chiesa post conciliare...

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  93. Vi dirò... continuo a ritenere che queste interviste di Mons. Fellay finiscono per essere più di ostacolo che di aiuto al Santo Padre e ai suoi collaboratori veramente fedeli. Magari sarà una sensazione solo mia... :-(

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  94. E perché? Forse che il Santo Padre, Vicario di Cristo, deve chiedere permessi o rendere conto a chicchessia? Se devono essere ubbidienti e rispettosi i fedeli laici non devono esserlo ancor di più i chierici sia quelli veramenti fedeli sia quelli fedeli così così?...

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  95. Lei mi sta diventando ripetitivo, caro Bartimeo. Prima l'abuso insistente di "sedevacantista", poi la sua scoperta di di "tradiprotestante", adesso questo tormentone del "cospargersi il capo di cenere". Una volta per tutte: noi (e uso "noi" nel significato ampio, molto ampio, di "ecutradizionalisti" o di "tradiecumenisti" indicato dalla Redazione) non dobbiamo cospargersi il capo di nulla. Siamo stati diffamati, stigmatizzati, spesso liturgicamente, e non solo, perseguitati. La nostra fedeltà alla chiesa di sempre, ai suoi dogmi, alla sua dottrina è stata ricompensata con incomprensioni, insulti, anatemi. Tutto ci si può accusare, ma non di superbia; semmai di debolezza e  eccessiva obbedienza. La nostra messa (che, checchè ne dica il buon Tornielli, è la messa di sempre) è confinata, quando va bene, in chiese periferiche e a ore improbabili. In intere diocesi è addirittura proibita. Gli abusi liturgici e, cosa ancor più grave, la propagazione di dottrine erronee dilaga nelle parrocchie e nei seminari. E lei mi viene a parlare di "superbia" dei tradizionalisti e di "disubbedienza" di Mons. Lefebvre?

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  96. Mons. Fellay è un grande vescovo che onora la Chiesa di Cristo.
    Spero che nella Curia romana si sveglino e tornino sulla terra dal mondo iperuranio in cui sembrano essere visuti dal Vaticano II in poi.
    La FSSPX è l'ultima ancora di salvezza per una Chiesa in rovina.
    Nelle Università pontificie gli  studenti europei si sono ridotti del 70% negli ultimi trent'anni.

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  97. Parli bene , ma ancora la pubblicano?

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  98. Ma lei che da del pirla (nel senso dell'enciclopedia Encarta e beninteso) ,e non chiede scusa ,che minacccia querele quando non le garbano le risposte , che irride alla Santa Religione scegliendosi per sfida il nome du Bartripppa ancora Pontifica ?
    Ma risparmi energia elettrica e dia una mano all'ambiente .

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  99. <span>Ma lei che da del pirla (nel senso dell'enciclopedia Encarta e beninteso) ,e non chiede scusa ,che minacccia querele quando non le garbano le risposte , che irride alla Santa Religione scegliendosi per sfida il nome du Bartripppa ancora Pontifica ?  
    Ma risparmi energia elettrica e dia una mano all'ambiente .</span>

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  100. Se fosse così semplice, altro che revoca delle scomuniche: non ci sarebbe mai stata una scomunica da revocare! Eppure dovremmo saperlo bene quanti intrallazzi, quanti ostacoli, quante falsità sono state messe in opera per impedire alla FSSPX di avere piena legittimità nelle Chiesa!

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  101. Extra Ecclesiam nulla Salus30 dicembre 2010 alle ore 23:30

    Sapessi cosa insegnano in quelle università.

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  102. Bartrippa sei un invasato che non vede a una palmo dal suo naso

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  103. Come sempre Matteo Dellanoce ha un piede in due scarpe. Bispensiero liberale all'ennesima potenza!

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  104. L'hanno visto e pure "mangiato", tutti quelli che vanno a Messa!
    Lei forse non ci va, perciò non lo vede........

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  105. me vojo andare a magna' un po' de trippa con cireneo,bartrippa,tripparolo e ministrante.Cosi' con busecche in bocca nun parlano! Ce manca pure Tabita' de apir sta' bocca....

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  106. mmm, buona questa trippa tripparolo! hai parlato di trippa,vero ?

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  107. Simoniaco di Cyrene 'namo a magna' un po' de trippa,va' !

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  108. Visto il tono usato da taluni;taluni stessi si mangeranno le mani quando(e se) ci sarà il chiarimento della posizione canonica?
    Io,lo anticipo,starò a ridere per la rabbia che sarà riversata,allora si,sul Pontefice...
    Perchè sono convinto che tantissimi si trasformeranno(o meglio,toglieranno le vesti da agnello) in lupi feroci ;)

    Te Deum!

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  109. Ma come si fa a usare l'espressione "negare" parlando di una religione? Si può forse "negare" l'ebraismo? E quali sono gli "effetti" di una religione? E lasciate stare il Papa... JR è su un altro livello!

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  110. La disubbidienza è la radice del "tradizionalista" ....
    MD

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  111. Libertà religiosa dice niente?
    MD

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  112. Allora mettiamo in chiaro una cosa:
    ho da sempre sostenuto e sempre lo sosterrò che tra tradizione e progresso non c'è antinomia ma sinomia e che compito del Papa è mantenere in equilibrio queste due realà.
    Quindi quando qualcuno vieta un incontro di riflessione sulla tradizione lo ritengo un atto di superbia e di cattiva, anzi, pessima leadership. Solo dalla reciproca presenza di tradizione e progresso la Chiesa può far avanzare l'uomo verso quella perfezione morale che nasce dalla consapevolezza di essere Figli di Dio e quindi uomini liberi.
    Quindi non c'è ne bipensiero ne cerchiobottismo ma una chiarezza di coerenza come ho già scritto in altro post citando Kierkegaard.
    Molto semplice e chiaro. Incomprensibile solo per chi, per comodità che fa rima con disubbidienza, mette il cervello nella naftalina e chiama questa azione amore per la tradizione.
    Matteo Dellanoce

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  113. Le autorità ecclesiastiche non hanno condannato nessuno. Semplicemente Mons. lefebvre che non è un Santo Vescovo, si è autoscomunicato andando CONTRO un preciso e chiaro imput della Santa Sede. Non si può chiedere obbedienza e poi disobbedire: questa è contraddizione!
    MD

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  114. Ahhhh! La Basaglia ....
    MD

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  115. La Chiesa è guidata dallo Spirito Santo. Noi tutti siamo "servi inutili" e Gesù stesso ha chiaramente affermato che la Chiesa non perirà. Non prevalebunt. Altra roba sono le concezioni di certo tradizionalismo e modernismo accomunate dal medesimo tarlo, protesta e rottura, che crea solo confusione e sconcerto. Ubi Petrus, ibi Ecclesia.

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  116. dopo un commento così, Te Deum sembra una bestemmia!

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  117. Chiedo scusa .. ma il Diavolo e l'Acqua Santa non sono entrambe creature di Dio?
    MD

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  118. Barlagna? o lagne da bar?

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  119. La contraddizione è la radice del modernista...... e della "Chiesa conciliare".

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  120. Sembrerà anche una bestemmia, ma è difficile dagli torto: le truppe cammellate cripto-sedevacantiste sono sempre in servizio!

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  121. e con questo vi saluto31 dicembre 2010 alle ore 17:13

    Quando,negli anni '60, dopo il ritiro della scomunica agli Ortodossi, ci fu chi avanzò l'ipotesi di togliere la scomunica anche a Lutero, alti prelati ed intelletuali di vaglia, di quasi tutte le principali chiese protestanti di mezzo mondo, scrissero un testo, nel quale si vantarono di pensarla proprio come Lutero e, quindi, di MERITARE in pieno la scomunica comminata a Lutero. Pertanto, se proprio la volevano togliere a Lutero, pregavano che a loro fosse comminata. SALVO CHE, LA CHIESA CATTOLICA, non si riconoscesse più, non solo nella condanna di Lutero, ma neppure in ciò che era stata la Controriforma. C'è da aggiungere (e spero che, questa nota, non costi la cancellazione presente testo, come sta succedendo, negli ultimi giorni, al 75% di ciò che scrivo. Spero che sia solo per motivi tecnici e, comunque, non lo so e NON VOGLIO SAPERLO) che, alcuni anni dopo, non pochi di quegli stessi leaders protestanti, scrivessero che, ormai, la Chiesa Cattolica era cambiata molto di più di quanto, sia Lutero, sia loro stessi, avrebbero mai auspicato.
    DIO ci benedica
    Buon Santo 2011 d. C. (nonchè MMDCCLXIV a. U. c.) a Tutti/e

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  122. e con questo vi saluto31 dicembre 2010 alle ore 17:18

    E' una versione, appena un po' "Romanzata" e con qualche "licenza poetica" di ordine cronologico, della PURA & SACROSANTA VERITà!

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  123. Anche quelli non cripto aggiungerei.......

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  124. Adesso da pure del<span> pazzo</span>  e irride pure ai malati veri e alle tante tragedie familiari che la Legge Basaglia interessò ,   è veramente un mistero come continui a essere pubblicato , e non cancallato sia come MD sia come i suoi tanti pseudonimi .
    Le ridò un consiglio dato che Lei scherza e irride argomenti Sacri .Trovi un altro modo per passare il suo molto tempo libero .
    Infine la invito a riflettere su un passo del Vangelo che Lei non conosce perchè non cattolico .
    <sup></sup><span>20</span>Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
    <sup></sup><span>21</span>Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. <sup></sup><span>22</span>Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.

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  125. Caro Filippo, 
    io qui di truppe cammellate cripto o dichiaratamente sedevacantiste non ne vedo molte e comunque basterebbe replicare loro con garbo e, nei casi estremi, cancellare; vedo, invece truppe di pseudocattolici che irridono spesso ad personam rendendo molto scadente la comunicazione.,
    Poi de gustibus...

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  126. Come disse l'ex vescovo di Treviso a una signora che si lamentava di non essere riuscita a vedere il Papa all'aeroporto: "Vol dir che a xe orba, signora!"

    Se non vedi le truppe cammellate sedevacantiste, trai le tue conclusioni.

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  127. E scusami se per caso ti ho "irriso ad personam" (quanto è bello il latino, peccato anche chi si dice tradizionalisti usi quasi sempre solo quello giornalistico-televisivo...) e se la comunicazione tra noi è stata scadente!

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  128. Mons. Fellay non è canonicamnte Vescovo!
    MD

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  129. Si vada ad informare meglio, si legga il CJC o torni alla osteria del tripparolo...

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  130. <span>Ci auguriamo che Roma ci riconosca come veri vescovi. ..... Il Papa ha detto che c'è solo un problema di ordine canonico</span>

    Lo ha detto Fellay ... io sarò un modernista ma almeno so leggere.
    MD

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  131. Bartrippa ... l'è pusè facil!
    MD

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  132. Mamma mia ... Gig robot d'acciaio mi ha scomunicato!
    Come farò adesso?
    MD

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  133. Contraddire è ... disubbidire a Pietro per ubbidire a Cristo che mi ha donato Pietro!
    MD

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  134. qualcuno di voi mi sa spiegare le ragioni di tanta gratuita ironia?

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  135. qualcuno avrebbe una spiegazione per tanta gratuita e persistente ironia, che appare addirittura contagiosa?

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  136. Bartrippa e lei che ne sa che mons Lefebvre non è un santo vescovo? Ha fatto carriera ed è diventato la quarta persona di Dio? Poi più su diceva che la disobbedienza crea i tradizionalisti ed i modernisti da cosa sono creati? Da quale tipo di obbedienza e a chi? Mons. Fellay non è canonicamente vescovo, come i modernisti non sono canonicamente cattolici, parola di S.Pio X. Comunque ad ognuno i pastori che si merita io preferisco mons. Fellay e i suoi sacerdoti, che certi vescovi o cardinali "canonicamente" dentro la chiesa (con qualche dubbio, visto che dicono un eresia al giorno) e certi sacerdoti obbedientissimi (per modo di dire, perchè non pensano nemmeno più che il Papa sia l'autorità suprema della Chiesa dopo Gesù e fanno fatica a credere che Gesù debba regnare...figuriamoci). Contento lei Bartrippa!

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  137. Sono, canonicamente, solo vescovi senza incarico. Sono vescovi tutti coloro che sono validamente consacrati come tali. 

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  138. Dunque il papa convocherà un vertice  ad Assisi.
    Speriamo non si combinino danni irreparabili.
    Dò atto a mons. Fellay di essere un grande vescovo intelligente e perspicace.
    Tempo fa definì papa Benedetto come un uomo con il cuore tradizionalista e la mente progressista.
    I fatti recenti sembrano dargli ragione.
    Comunque preghiamo sempre per papa Benedetto XVI,mons. Fellay e la FSSPX e il trionfo di Nostro Signore.
    Pur difendendo i nostri principi  sarebbe bene evitare commenti offensivi alle persone.
    Dio è il Signore del tempo e ci renderà giustizia .



    ùùùù

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