Post in evidenza

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: il Chirografo «Ruinarum ingravescentes»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Fave...

lunedì 15 novembre 2010

L'idolatria di mons. Manganini

Un pensiero riconoscente a mons. Manganini: ha reso evidente (se mai ve ne fosse stato ancora bisogno) l'implacabile avversione e boicottaggio che l'establishment clericale, e non solo ambrosiano, riserva al motu proprio del Papa. E soprattutto, ha rivelato la palese inesistenza di alcuna valida ragione per questo odio antitradizionale, che è veramente all'opposto di ogni buon senso e preoccupazione pastorale. L'arciprete del Duomo di Milano si è speso infaticabilmente per impedire una, dico una sola Messa, una tantum, privata, cui avrebbe partecipato al più qualche decina di convegnisti (pardon: di conferenzieri). Quem Deus vult perdere, dementat prius: è proprio vero. E ci dicono le spie che perfino alla curia ambrosiana sono scocciati per il colpo di testa di Manganini, che li copre di imbarazzo; e si capisce: in certi ambienti le porcherie si fanno sottotraccia, non così alla luce del sole dei blog e dei giornali.

Il buon Manganini l'ha fatta talmente grossa, e in modo tanto ridicolo, che è intervenuto perfino un pezzo da novanta come Andrea Tornielli, il quale ha scritto un post che è una perla di ironia. E Tornielli non è nemmeno un tradizionalista (ma in fin dei conti, chi di noi è nato tradizionalista? lo si diventa, anche grazie a prelati come Manganini). Tra l'altro, Tornielli aggiunge informazioni interessanti, tra cui il resoconto di un'omelia davvero edificante del vicario episcopale Manganini. Ecco qua:


"Cari amici su queste pagine, negli anni scorsi, avevo scritto della curiosa reazione “ambrosiana” al motu proprio di Benedetto XVI che nel 2007, come sapete, ha liberalizzato la messa antica. Motu proprio che, ha dichiarato il vicecapo del rito ambrosiano, mons. Luigi Manganini, non si applica alla diocesi di Milano. Quanto è accaduto nei giorni scorsi e poi ancora stamattina [sabato 13 novembre 2010, n.d.r.], la dice però molto lunga, a mio avviso, sul “rito” ambrosiano e su come un alto esponente dello stesso, arciprete del Duomo di Milano nonché vicario episcopale, guardi (?) al Papa, alla sua parola, al suo insegnamento, al suo esempio. Questi i fatti.

[Tornielli riferisce quanto da noi riportato in questo post. Quindi così commenta:]

In sostanza la commissione della Santa Sede deputata a questo, ricorda che non si può impedire ciò che il Papa ha concesso e che la celebrazione poteva tenersi. Mons. Manganini è rimasto sulla sua posizione, e ha messo nero su bianco le sue ragioni in una lettera inviata ad Andrea Sandri. Perché la messa doveva avvenire a porte chiuse? Perché quello della sera precedente non era un convegno ma una semplice conferenza e dunque non c’erano le condizioni per la “circostanza particolare”. Ma soprattutto per non suscitare meraviglia nel popolo, abituato al rito ambrosiano, che si sarebbe trovato improvvisamente spaesato di fronte al rito romano (e per di più antico)…

Già, è facile da immaginare, questa mattina, quale sarebbe stato lo scompiglio provocato in quel di Seregno: centinaia di persone in strada con i manifesti di protesta contro la Curia di Milano che ha concesso a questo prete per di più belga di celebrare non in italiano o in antico lumbard, ma addirittura in latino e secondo il rito romano, in terra ambrosiana, quasi un sacrilegio. Manganini deve aver giustamente temuto il ripertersi di storici moti popolari, dopo le Cinque giornate di Milano, le Cinque giornate di Seregno, combattute dai cattolicissimi genitori e figli, studenti e operai, giovani e teenager, che – è noto – a quell’ora del dì prefestivo – invece di fare jogging, andare a scuola, andare a far la spesa, andare a spasso, preparare il pranzo, andare a lavare la macchina, portare fuori il cane, sistemare il giardino – riempiono fino all’inverosimile tutte le chiese dell’hinterland spinti dallo spirito del Concilio. Occupano ogni sedia, ogni banco. Riempiono ogni spazio libero. E chi il sabato mattina non riesce a trovare posto in chiesa, segue le liturgie, le catechesi, la lectio o la cattedra dei non credenti dal sagrato, dalla piazza, dalle strade circostanti, dai bar, tutti collegati in videoconferenza. Si poteva impressionare tutto questo benemerito popolo di cattolici di Seregno? Si poteva far loro violenza per quaranta minuti con un rito che avrebbe provocato confusione e meraviglia? No, assolutamente no. Manganini deve aver giustamente pensato a quante richieste di ”sbattezzo” sarebbero piovute da lunedì negli uffici della Curia ambrosiana, già peraltro oberata di lavoro. Il decano della zona avrebbe protestato formalmente, ci sarebbe stato il rischio di uno scisma: la Chiesa che è in Seregno, attonita dalla “meraviglia” provocata nel popolo dall’inusitata concessione, avrebbe potuto chiedere di essere aggregata alla confederazione delle Chiese luterane. Non si poteva rischiare. Meglio vietare al popolo di entrare in chiesa. Un atteggiamento autenticamente sacerdotale, attento al bene delle anime, preoccupato che intendano bene il rito e che non vadano dietro a certe anticaglie ancien regime liberalizzate dal Papa.

Sapete che cosa è poi veramente accaduto stamattina? Un fatto gravissimo, una disobbedienza abnorme (si teme scomunica). Le porte della chiesa, alle 11 erano chiuse, ma una trentina di persone, complice il parroco accondiscendente, sono state fatte entrare alla chetichella, dalla porta di servizio. Non so se fuori all’edificio sacro sia stato appeso il cartello “Chiuso per restauri” o “conclave in corso”.

Mi ero trattenuto un mese e mezzo fa, dal raccontarvi dell’omelia che mons. Manganini aveva tenuto nella mia parrocchia, in occasione dell’insediamento del nuovo parroco, quando aveva invitato i fedeli a non “idolatrare” l’eucaristia. Non è la prima volta che mi capita: le tre volte che l’ho sentito predicare, mi è sempre sembrato di vedere – e lo dico con rispetto e con affetto – un sacerdote zelante che crede di rivolgersi non a della gente semplice, in una parrocchia di periferia con liturgie minimaliste e rigorosamente novus ordo, ma che pensa invece di essere a una celebrazione lefebvriana, piena di beghine con il velo in testa e uomini in feluca, in una chiesa barocca addobbata con le bandiere della nobiltà papalina, negli anni Cinquanta. Oggi, caro don Manganini, a me – modesto osservatore di cose cattoliche – sembrava che il rischio fosse l’opposto: non quello di idolatrare l’eucaristia, ma quello di non adorarla a sufficienza, o meglio di non adorarla proprio. Il Papa anche su questo insegna, con la parola e con l’esempio, ma evidentementre sbaglia lui e sbaglio io a far notare che sotto la Madonnina un vicario episcopale, arciprete del Duomo nonché responsabile del rito ambrosiano ha così a cuore il bene delle anime e teme così tanto la confusione e la meraviglia, da vietare a un prete, segretario del primate cattolico del Belgio, di celebrare una messa in rito romano antico a chiesa aperta. E per fortuna che con il Concilio la Chiesa doveva aprirsi…"
.
Nella foto: 21 giugno 1958,
il Servo di Dio Giovanni Battista Montini,
arcivescovo di Milano, ordina prete don Luigi Manganini.
Il rito era antico, la chiesa era aperta, la fede era la stessa di oggi
***

Nostro commento: riportiamo un canone (il n. 6) definito dalla XIII sessione del Concilio di Trento:

[DS 1656] Si quis dixerit, in sancto Eucharistiae sacramento Christum unigenitum Dei Filium non esse cultu latriae etiam externo adorandum, atque ideo nec festiva peculiari celebritate venerandum, neque in processionibus secundum laudabilem et universalem Ecclesiae sanctae ritum et consuetudinem sollemniter circumgestandum, vel non publice, ut adoretur, populo pro-ponendum, et eius adoratores esse ido[lo]latras: anathema sit.
[DS 1656] Se qualcuno dirà che nel s. sacramento dell’Eucaristia Cristo, Figlio unigenito di Dio, non deve essere adorato con il culto di latrìa anche esteriore, e che perciò non lo si deve venerare con particolare solennità festiva, né lo si deve portare solennemente nelle processioni secondo il lodevole e universale rito e consuetudine della s. Chiesa, oppure [dirà] che non lo si deve esporre pubblicamente al popolo per essere adorato, e che i suoi adoratori sono idolatri, sia anatema.

102 commenti:

  1. Molti anni fa, eravamo molti giovani, un sacerdote ci disse in un omelia,"<span>CHE ERAVAMO ABITUATI AD ADORARE L'OSTIA"</span>La maggior parte di noi non capimmo quella frase , ma ci si accorse successivamente che si andava verso la protestantizzazione della messa. Tornando indietro con i ricordi , eravamo a metà degli anni settanta, un altro sacerdote, pur di venire con noi in pizzeria, dopo una saltellante e quanto confusa messa pop, bit, etc.........pose le specie eucaristiche dentro la sua valigetta che poi ripose con tanta meraviglia di tutti sulla sedia al tavolo di una  pizzeria. Nell'attesa della pizza, Gesù era con noi come ai tempi dei discepoli di Emmaus.
    Dopo queste trovate..........io smisi di leggere i documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II,per riprenderli  una decina di anni più tardi a Roma. Questa volta con puntiglio e in continuità con la storia della Chiesa. Risultato.....tornato in parrocchia davanti al presapochismo di parroci e pretesse non feci più il catechista.  

    RispondiElimina
  2. aperture della Chiesa15 novembre 2010 alle ore 08:29

    grazie di cuore, egr. Redazione,
    per aver dato il giusto rilievo e messo così a fuoco, con luce impietosa di Verità, questo odierno -ennesimo, grottesco- culmine del progressivo espandersi nella Santa Chiesa di un mysterium iniquitatis senza  precedenti nella sua storia:
    sotto l'accattivante illusoria insegna di <span>"aperture al mondo moderno volute dal Concilio"</span> ,in realtà,    
    CON ARROGANTE strapotente indiscutibile violenza, tipica di chi ha in mano il potere  effettivo,         
                VENGONO  CHIUSE LE PORTE  della Santa Messa di sempre IN FACCIA AI FEDELI, alle anime dei figli di Dio e a Cristo STESSO presente ANCHE NEL Gregge, SUO CORPO MISTICO, Cristo Signore che vuole riversare in esse la Sua Grazia Salvifica !
    E purtroppo queste osservate e lamentate, cari fedeli cattolici, <span>proprio queste</span> dovevano manifestarsi nella cruda realtà odierna, come le <span>mitiche aperture conciliari,</span> ovver<span>o</span> i fantastici e magnificati (decantati con epica esaltazione) "frutti del Concilio" :
          CHIUDERE LE PORTE ALLA VENUTA DI GESU' CRISTO nel Santo Sacrificio dell'Altare: grazie, ecclesiastici modernisti, fans integralisti dello spirito-del-concilio, che osate parlare di IDOLATRIA riguardo all'ADORAZIONE DOVUTA A DIO:
    voi tutti che inculcate questa empia idea sarete responsabili davanti a Dio stesso di aver falsificato il 
    1. Comandamento : 
    <span>               "Adorerai il Signore Dio tuo e servirai a lui solo".</span>
    voi avete fatto credere che questo comandAMENTO, PRATICATO DA SEMPRE con l'Adorazione a Gesù Cristo Nostro Signore Realmente presente in Corpo, Sangue, Anima e divinità nel SS.mo Sacramento dell'altare,
        fosse un atto di...IDOLATRIA !
    voglio sperare che siate in tempo  a ravvedervi e a CORREGGERE questo insegnamento gravissimo di  Verità rovesciata e calpestata, ed empietà inaudita, prima che ne siano inquinate migliaia di anime: è il Corpo Mistico di Cristo che ne viene avvelenato, giorno dopo giorno, se NESSUNO VI METTE RIPARO, e iniziata e offerta a Dio, nella sua SS.ma Trinità, santa Riparazione con preghiere, penitenze e Sacrifici degni del Signore !
    Lui stesso ne chiederà conto a tutta la Chiesa, cominciando dai Pastori, che, messi a guida del povero, ignaro e docile Gregge, si sono resi spesso ciechi e guide di ciechi !

    RispondiElimina
  3. aperture della Chiesa15 novembre 2010 alle ore 08:40

    <span>grazie di cuore, egr. Redazione,  
    per aver dato il giusto rilievo e messo così a fuoco, con luce impietosa di Verità, questo odierno -ennesimo, grottesco- culmine del progressivo espandersi nella Santa Chiesa di un mysterium iniquitatis senza  precedenti nella sua storia:  
    sotto l'accattivante illusoria insegna di <span>"aperture al mondo moderno volute dal Concilio"</span> ,in realtà,      
    CON ARROGANTE strapotente indiscutibile violenza, tipica di chi ha in mano il potere  effettivo,           
                VENGONO  CHIUSE LE PORTE  della Santa Messa di sempre IN FACCIA AI FEDELI, alle anime dei figli di Dio e a Cristo STESSO presente ANCHE NEL Gregge, SUO CORPO MISTICO, Cristo Signore che vuole riversare in esse la Sua Grazia Salvifica !  
    E purtroppo queste osservate e lamentate, cari fedeli cattolici, <span>proprio queste</span> dovevano manifestarsi nella cruda realtà odierna, come le <span>mitiche aperture conciliari,</span> ovver<span>o</span> i fantastici e magnificati (decantati con epica esaltazione) "frutti del Concilio" :  
          CHIUDERE LE PORTE ALLA VENUTA DI GESU' CRISTO nel Santo Sacrificio dell'Altare: grazie a voi, ecclesiastici modernisti, fans integralisti dello spirito-del-concilio, che osate parlare di IDOLATRIA riguardo all'ADORAZIONE DOVUTA A DIO:  
    voi tutti che inculcate questa empia idea sarete responsabili davanti a Dio stesso di aver falsificato il   
    1. Comandamento :   
    <span>               "Adorerai il Signore Dio tuo e servirai a lui solo" !</span> 
    voi avete fatto credere che questo comandamento, PRATICATO DA SEMPRE con l'Adorazione a Gesù Cristo Nostro Signore Realmente Presente in Corpo, Sangue, Anima e divinità nel SS.mo Sacramento dell'altare,  
        fosse un atto di...IDOLATRIA !  
    voglio sperare che siate in tempo  a ravvedervi e a CORREGGERE questo insegnamento gravissimo, che propone, insinua apertamente, e così a tutti i fedeli discenti impone, che la Verità sia rovesciata e calpestata, -empietà inaudita- , prima che ne siano inquinate migliaia di anime: è il Corpo Mistico di Cristo che ne viene avvelenato, giorno dopo giorno, se NESSUNO VI METTE RIPARO, e iniziata e offerta a Dio, nella sua SS.ma Trinità, santa Riparazione con preghiere, penitenze e Sacrifici degni del Signore !  
    Lui stesso ne chiederà conto a tutta la Chiesa, cominciando dai Pastori, che, messi a guida del povero, ignaro e docile Gregge, si sono resi spesso da tanti anni ciechi e guide di ciechi !</span>
    Il Signore Gesù Capo della Chiesa Sua Sposa, abbia misericordia di tutti noi, pecore e pastori sbandati e traviati, e salvi la Sua Chiesa da questa confusione diabolica.

    RispondiElimina
  4. aperture della Chiesa15 novembre 2010 alle ore 08:42

    <span><span>grazie di cuore, egr. Redazione,    
    per aver dato il giusto rilievo e messo così a fuoco, con luce impietosa di Verità, questo odierno -ennesimo, grottesco- culmine del progressivo espandersi nella Santa Chiesa di un mysterium iniquitatis senza  precedenti nella sua storia:    
    sotto l'accattivante illusoria insegna di <span>"aperture al mondo moderno volute dal Concilio"</span> ,in realtà,        
    CON ARROGANTE strapotente indiscutibile violenza, tipica di chi ha in mano il potere  effettivo,             
                VENGONO  CHIUSE LE PORTE  della Santa Messa di sempre IN FACCIA AI FEDELI, alle anime dei figli di Dio e a Cristo STESSO presente ANCHE NEL Gregge, SUO CORPO MISTICO, Cristo Signore che vuole riversare in esse la Sua Grazia Salvifica !    
    E purtroppo queste osservate e lamentate, cari fedeli cattolici, <span>proprio queste</span> dovevano manifestarsi nella cruda realtà odierna, come le <span>mitiche aperture conciliari,</span> ovver<span>o</span> i fantastici e magnificati (decantati con epica esaltazione) "frutti del Concilio" :    
          CHIUDERE LE PORTE ALLA VENUTA DI GESU' CRISTO nel Santo Sacrificio dell'Altare: grazie a voi, ecclesiastici modernisti, fans integralisti dello spirito-del-concilio, che osate parlare di IDOLATRIA riguardo all'ADORAZIONE DOVUTA A DIO:    
    voi tutti che inculcate questa empia idea sarete responsabili davanti a Dio stesso di aver falsificato il     
    1. Comandamento :     
    <span>               "Adorerai il Signore Dio tuo e servirai a lui solo" !</span>   
    voi avete fatto credere che questo comandamento, PRATICATO DA SEMPRE con l'Adorazione a Gesù CristoNostro Signore Realmente Presente in Corpo, Sangue, Anima e divinità nel SS.mo Sacramento dell'altare,    
        fosse un atto di...IDOLATRIA !    
    voglio sperare che siate in tempo  a ravvedervi e a CORREGGERE questo insegnamento gravissimo, che propone, insinua apertamente, e così a tutti i fedeli discenti impone, che la Verità sia rovesciata e calpestata, -empietà inaudita- , prima che ne siano inquinate migliaia di anime: è il Corpo Mistico di Cristo che ne viene avvelenato, giorno dopo giorno, se NESSUNO VI METTE RIPARO; e venga quanto prima iniziata e offerta a Dio, nella sua SS.ma Trinità, santa Riparazione con preghiere, penitenze e Sacrifici degni del Signore !    
    Lui stesso ne chiederà conto a tutta la Chiesa, cominciando dai Pastori, che, messi a guida del povero, ignaro e docile Gregge, si sono resi spesso da tanti anni ciechi e guide di ciechi !</span>  
    Il Signore Gesù Capo della Chiesa Sua Sposa, abbia misericordia di tutti noi, pecore e pastori sbandati e traviati, e salvi la Sua Chiesa da questa confusione diabolica.</span>

    RispondiElimina
  5. Buongiorno. Sono un lettore non regolare di questo blog, che spesso coi suoi post mi fa sobbalzare. Ho 42 anni, vivo a CAgliari , ma sono friulano. cresciuto un po' in giro per L'Italia a causa della professione di mio padre. a dieci anni di età tornammo a Udine , terra originaria di mia madre. Eravamo nel 1978 , io venivo da uno sperduto paesino maremmano, in cui il parroco celebrava secondo il Messale di Paolo VI, ma ancora rivolto al Signore, come si dice, dando le spalle ai fedeli e per me quello era il modo di celebrare la Messa, lo trovavo, io bambino ignorante, anche logico che ilsacerdote stesse rivolto a Nostro Signore. Arrivo a Udine e trovo chitarre, batterie, fleuti, cembale e chi più ne ha più ne metta... il sacerdote rivolto al popolo, nessuno che si genuflettesse entrando in chiesa o, peggio, davanti al Santissimo per le Quarantore. Scusatemi se mi dilungo, ma vorrei spiegare i miei sentimenti.insomma, io venivo guardato come se fossi proveniente da MArte. Un giorno chiedo a mia nonna, che malata non usciva mai di casa, come mai non venisse alla Messa e lei mi rispose (1978 si badi bene): Tesoro mio, non ci vengo perchè non hanno più fede nemmeno i sacerdoti, non c'è rispetto per il Signore, le Chiese son diventate teatrini, tutti parlano e si voltano di continuo, la Messa  è solo un obbligo. Ora io non la voglio giustificare, ma... dopo 32 anni devo dire che  non credevo si arrivasse ai livelli odierni.. Questo Arciprete di Milano è solo la punta dell?iceberg. QUalche anno fa mio nipote ha ricevuto l'Eucarestia per la prima volta, io son andato alla Messa e che è successo? Il PArroco, prima del Credo ha fatto un'intervista ai bambini: Per cosa ringraziate il Signore oggi? risposta unica ( e preconfezionata): Oggi siamo felici perchè riceviamo Gesù e finalmente abbiamo la Messa completa!
    Ora qualcuno mi spieghi: la Messa completa? cos'è un gioco della Playstation? livello 25 finalmente hai la tua messa completa! e non finisce qui
    Non c'è stat la preghiera sulle Offerte, dall'Offertorio si è passati al Prefazio, tra l'altro improvvisato dal PArroco... Canone (?) ridotto a due minuti  anche li con parole che sembravano improvvisate alla bell'e meglio. i bambini in piedi intorno all'altare col parroco che faceva il giro a distribuire l'Eucaristia rigorosamente in mano e aspettando il fotografo per immortalare l'attimo... poi.. un minuto di ringraziamento preghiera finale benedizione e tutti a fare le foto di rito.
    ai miei tempi, io ho ricevuto la Comunione la prima volta sotto le due specie, anche se non in ginocchio, però coi dovuti crismi, preparato dal catechismo, sapendo che nell'Ostia Gesù è presente in Corpo, Sangue , anima e Divinità. Mio nipote  nulla sapeva di tutto ciò. Mi ha solo detto: Zio, il Parroco ci ha detto che ora  per noi la Messa è completa.
    E poi ci stupiamo se Monsignori e Vescovi nelle Omelie diffidino i fedeli dall'adorare Gesù Sacramentato?
     Scusate, il mio pernsiero è di sicuro fallace e anche mal esposto, ma io credo che la situazione sia ormai insostenibile.
    Grazie per l'attenzione
    Alex da CAgliari

    RispondiElimina
  6. Ottimo!
    Il diavolo fa le penstole ma non i coperchi!
    MD

    RispondiElimina
  7. Mi scuso se chiedo una cosa che forse è già stata detta. Ma se la chiesa in oggetto ha un parroco e se l'Ecclesia Dei aveva già definito che il Motu Proprio si applica anche alla diocesi ambrosiana, perché è stato chiesto il permesso?

    Di certo il triste aspetto positivo di questa faccenda è stato, se ce ne fosse stato bisogno, il far venire allo scoperto la disobbedienza di certi prelati al papa, che obbligano fedeli e sacerdoti a disobbedire a loro (come ha fatto parroco che fa entrar di nascosto i fedeli in chiesa) per ottenere ciò che loro spetta di diritto. Vediamo ora se accadrà qualcosa a mons. Manganini.
    Ormai siamo allo scisma di fatto.

    RispondiElimina
  8. :-[  vorrei intervenire non tanto per difendere Manganini quanto per chiarire l'ambuguità del termine IDOLATRARE usato in questo contesto....

    Non credo che Manganini volesse dire di non "adorare" l'Eucarestia, quanto piuttosto evitare l'idolatria, la differenza è sottile ma importante!
    Idolatria infatti deriva appunto dai due termini composti: idolo, ossia immagine e latria, ossia ministro-culto-servo, dunque, servo di una immagine di culto, ma noi come ben sappiamo anche dalla famosa guerra dell'iconoclastia, NON adoriamo l'immagine in quanto tale, ma ciò che essa rappresenta e dunque IL PROTAGONISTA.... ;)

    Oggi purtroppo si fa dell'Eucarestia una adorazione IDOLATRICA, si adora L'IMMAGINE ossia L'OSTIA-COME-IMMAGINE.... ritengo assai più onesto pensare che Manganini si riferisse a questo e non al Culto di latrìa così ben sancito e spiegato dal Concilio di Trento...

    Sono stata testimone di alcuni modi di Adorare il Santissimo Sacramento ai limiti del fanatismo, dell'idolatria, dell'esagerazione mossa dalle emozioni spacciate per SEGNI CARISMATICI-PENTECOSTALI, che ritengono idonee a giustificare quelle parole di Manganini! ;)

    Fresca di un mese fa l'adorazione in una Chiesa, peccato che non portai la macchina fotografica, ma ero andata per pregare, mai avrei immaginato di riscontrare ciò che dico e Dio mi è testimone:
    l'Adorazione doveva protrarsi per 4 ore, guidata dai giovani che hanno allestito un lato dell'altare con gli strumenti musicali di un complesso che doveva esibirsi...
    RIMOSSO L'ALTARE per mettere una colonna bassa sulla quale piazzare l'Ostensorio che sembrava quegli specchi rotondi che girandoli ti danno l'ingrandimento.... l'Ostia era gigante, illuminata...attorno tutti veli e teli incorniciati da migliaia di lumini e petali di fiori....a terra, tappeti....
    seppur l'immagine può apparire bella, di fatto l'effetto fu devastante, sembrava di entrare in un tempio orientale.... invece del Budda c'era questa sorta di Eucarestia gigante, senza altare.... senza alcuna immagine di Santi attorno, neppure la Vergine Maria...

    Quattro ore di canti giovanili accompagnati da un incessante sottofondo di chitarra, canti intercalati dai pensieri improvvisati della cantante che con voce SENSUALE improvvisava frasi del tipo: "Gesù eccoci! siamo qui con te! attiraci a te! ESAUDISCI LE NOSTRE PREGHIERE! Gesù noi ti amiamo! ecc..."
    Mai una litania, in quattro ore, mai un pensiero dal Magistero, mai una Preghiera DELLA CHIESA, neppure un Rosario, neppure un Requiem...nessuna meditazione dei Santi... ma solo una libera espressione di una adorazione del "fai da te" per la quale però, noi che entravamo in Chiesa DOVEVAMO FARE CIO' CHE CI DICEVANO LORO...
    Entrando, una addetta AL RICEVIMENTO.... ti prendeva sottobraccio invitandoti a scrivere su un pezzo di carta CIO' CHE DESIDERAVI e dandoti un lumino, TI ACCOMPAGNAVANO COME LE HOSTESS... a deporre il foglietto in uno dei grandi cesti posti ai piedi della colonna, ad accendere il lumino e a pregare COME TI SUGGERIVA L'ACCOMPAGNATRICE che non finiva di accarezzarti la schiena e di abbracciare l'ospite davanti all'Ostensorio....
    Si, c'erano anche 4 sacerdoti..... che con la stola attendevano i viandanti per le confessioni.... ma per le due ore che sono stata li non li ho visti impegnati in conversazioni private.... ho pregato e sperato che nelle altre due ore in cui non ci sono stata, siano stati molti impegnati a questo servizio, ma ho buoni motivi per dubitare....

    Sono uscita dalla chiesa FRASTORNATA E CON UN FORTE MAL DI TESTA.....riuscire a dire un Rosario meditato con un interrotto sottofondo musicale di chitarra e di voce sensuale che ripeteva frasi scoordinate...e il via vai continuo, il chiacchiericcio continuo, [...]

    RispondiElimina
  9. Anathema sit! Nessun dubbio sul fatto che questa gente è già fuori della Chiesa...

    RispondiElimina
  10. Gesti così stupidamente plateali e grossolani sono una benedizione per noi. Pensate che Tornielli ne avrebbe parlato se la Messa fosse stata "autorizzata" prontamente e senza storie? No, non ne avrebbe parlato, e non ne avremmo parlato noi.

    Già due o tre persone mi hanno detto, dopo aver letto questa notizia e saputo della "sparata" anti latreutica riferita da Tornielli, che vorrebbero approfondire l'argomento tradizionalista. Benissimoooooo ho risposto; e con una di queste persone ci vedremo già stasera propio per illustrare le nostre posizioni a lui e a tutta la famiglia (brava gente, impegnata in parrocchia, ma indottrinata dal progressismo).

    Dopo questa notizia un'altra persona mi ha detto: " mi sa che Lefebvre non aveva tutti i tirti"!

    Grazie mons. Manganini. Se dopo la sua sparata, caro mons. Manganini, anche una sola persona verrà spinta ad aprire gli occhi sullo sfacelo della Chiesa, sarà una grandissima cosa. Ma penso che dopo questa sua stupidaggine le persone che apriranno gli occhi o che almeno inizieranno ad aprirli e a porsi domande, saranno ben più di una.

    Grazie, grazie, grazie.

    RispondiElimina
  11. pare che i cattolici in Iraq e i Iran, per qualche misteriosa ragione, stiano rimanendo senza preti, possibile che da Milano non vogliano mandare qualcuno dei loro più illuminati esponenti a dialogare con le locali autorità e a rilanciare la "pastorale" del deserto? Poi c'è la Cina, il Vietnam, il Laos, la Cambogia, L'Arabia Saudita, la Corea del Nord e molte altre "ricche" culture che tanto hanno da insegnarci. Vogliamo lasciare tutto questo popolo di Dio in preda all'idolatria dell'Eucaristia? Non sia mai, e se a Milano hanno bisogno di offerte per i biglietti aerei, lo facciano sapere durante le omelie domenicali, che secondo me la cifra necessaria la radunano presto. Se servisse, saremmo pronti da tutta Italia a soccorrere le necessità della Chiesa! Qualunque cosa per monsignore!

    RispondiElimina
  12. pare che i cattolici in Iraq e i Iran, per qualche misteriosa ragione, stiano rimanendo senza preti, possibile che da Milano non vogliano mandare qualcuno dei loro più illuminati esponenti a dialogare con le locali autorità e a rilanciare la "pastorale" del deserto? Poi c'è la Cina, il Vietnam, il Laos, la Cambogia, L'Arabia Saudita, la Corea del Nord e molte altre "ricche" culture che tanto hanno da insegnarci. Vogliamo lasciare tutto questo popolo di Dio in preda all'idolatria dell'Eucaristia? Non sia mai, e se a Milano hanno bisogno di offerte per i biglietti aerei, lo facciano sapere durante le omelie domenicali, che secondo me la cifra necessaria la radunano presto. Se servisse, saremmo pronti da tutta Italia a soccorrere le necessità della Chiesa! Qualunque cosa per monsignore!

    RispondiElimina
  13. Rafminimi13@libero.it15 novembre 2010 alle ore 09:51

    <span>Grazie mons. Manganini. Se dopo la sua sparata, caro mons. Manganini, anche una sola persona verrà spinta ad aprire gli occhi sullo sfacelo della Chiesa, sarà una grandissima cosa. Ma penso che dopo questa sua stupidaggine le persone che apriranno gli occhi o che almeno inizieranno ad aprirli e a porsi domande, saranno ben più di una.  
     
    Grazie, grazie, grazie.</span>
    Aggiu8ngo. fina quando ci saranno i <span>Manganini, la FSSPX avrà un futuro radioso</span>

    RispondiElimina
  14. Rafminimi13@libero.it15 novembre 2010 alle ore 09:52

    meno male che <span>Manganini ignora anche le più elementari tecniche e regole del marketing</span>

    RispondiElimina
  15. E se quel parroco se ne fosse strafr..infischiato delle disposizioni dell'eretico  monsignore e avesse tenuto la chiesa aperta? e magari con uno scampanio adeguato?

    RispondiElimina
  16. Anche questa mania delle ostie giganti !!!

    RispondiElimina
  17. Parlare dell'Eucaristia come se fosse un idolo, ossia un falso dio, significa non riconoscere in essa la Presenza reale di nostro Signore Gesù Cristo, ossia del vero Dio.

    RispondiElimina
  18. Esatto!!! l'Eucarestia è Dio e non una IMMAGINE DA ADORARE.... al contrario oggi c'è tendenza a fare dell'Ostia Santa UNA IMMAGINE DA ADORARE...
    Il problema che ha radici protestanti riguarda appunto la PRESENZA REALE che da dopo il Concilio, assai subdolamente, è stata messa in discussione con la scusa di FACILITARE L'APPROCCIO DEI GIOVANI, da qui ecco anche il problema della riforma della Messa, una Messa  CHE SVELASSE CHE NON C'ERA NESSUN MISTERO DA SVELARE MA SEMPLICEMENTE DA FARE PROPRIO NELLA CREATIVITA', NELL'AVVICINARSI DI PIU'... ma di fatto il Mistero vero e proprio è stato così offuscato da una ADORAZIONE ALL'OSTIA QUALE IMMAGINE E NON PIU' COME PRESENZA REALE.... *DONT_KNOW*

    RispondiElimina
  19. sentir parlare di "idolatria" riferendosi all'adorazione eucaristica, da parte di un prete che adora e quindi idolatra il concilio Vaticano II  fa sor-ridere. Anche se ci sarebbe da piangere.
    :-P

    RispondiElimina
  20. e viene in mente la frase di un padre della Chiesa: le orecchie di certi fedeli sono più cattoliche delle lingue di certi pastori.

    RispondiElimina
  21. Il MP si applica solo alle parrocchie di riro romano in Diocesi di Milano.
    Mons. Manganini ha agito nel suo pieno diritto di Delegato dal Caporito per la Diocesi di Milano. Seregno è di rito ambrosiano e a me sembra che tutto questo serve solo alle inutili e sterili strumentalizzazioni da parte dei soliti superpapisti.
    Nessuna riserva è stata fatta e sarà fatta sia verbale che scritta alla Diocesi e a mons. Manganini da Ecclesia Dei.
    Personalmente sono stanco di queste invettive di tradizionalisti frustrati che vivono ogni cosa come una rivalsa verso presutni nemici della Fede e della Chiesa.
    1 10 100 1000 Mons. Manganini

    RispondiElimina
  22. 1, 10, 100, 1000 bischeri come Lei!

    RispondiElimina
  23. lettore attento
    <span>!Although at various points in its history the distinctive Ambrosian Rite has risked suppression, it survived, and was reformed, after the Second Vatican Council partly because then-PopePaul VI was sympathetic, having previously been Archbishop of Milan."</span>

     Voi, prime donne milanesi, avete un rito diverso, solo perché  Paolo VI era stato arcivescovo di Milano, se ci fosse stato un papa francese, ora il rito ambrosiano non esisterebbe più come non esistono quelli riconosciuti dal concilio di trento ma abrogati con la riforma liturgica. Iniziate a scendere dal piedistallo, l´orgoglio è un peccato: sieti il corrispettivo ecclesiastico della lega lombarda!

    RispondiElimina
  24. Ciò che dice lettore attento è falso. Il motu proprio si applica a tutte le Messe di rito romano. Il decreto della S. Congregazione dei Riti n. 4088 del 10 gennaio 1902 stabilisce che, nelle chiese di rito ambrosiano, soltanto la Messa parrocchiale (ossia la Messa principale della domenica celebrata per il popolo) dev'essere obbligatoriamente di rito ambrosiano. In tutti gli altri casi, i sacerdoti romani possono e debbono attenersi al proprio rito.

    Del resto, non mi pare che per celebrare una Messa nella forma "ordinaria" del rito romano in una parrocchia di rito ambrosiano si sia mai domandato il permesso della curia. Ora, siccome il motu proprio stabilisce che la forma "straordinaria" è rito romano tanto quanto quella "ordinaria", per entrambe valgono le norme generali in vigore nella diocesi di Milano.

    RispondiElimina
  25. Lettore ignorante, non attento, Ecclesia Dei ha detto (ammesso che ce ne fosse di bisogno): il Motu Proprio SP si applica in tutto l'Orbe cattolico. Milano fa parte dell'orbe cattolica?

    Legga inoltre, le preziose indicazioni di Manganini sullo sbattezzo:
    http://www.youtube.com/watch?v=cnL2JoOvQds

    è stato già detto su altri errori dottrinali dello stesso e sul suo modernismo, che salva le apparenze, ma è privo di fede!!! 

    RispondiElimina
  26. Da "Padre santo" come è propriamente detto nel ruolo che Gesù gli ha dato, il Sommo Pontefice Benedetto XV,I ha rivolto un accorato appello ai Vescovi affinchè si adoperino per la Riforma Liturgica, ossia, riportare la Messa alla sua dimensione sacra e mistica, guardare come celebra anche Lui.... eliminare così anche le ingiustizie e i dissapori sorti all'interno della Chiesa a causa di false interpretazioni circa le novità liturgiche attribuite erroneamente, appunto, al Concilio...

    <span>Noi vogliam Dio Vergin Maria</span>

    Noi vogliam Dio Vergin Maria,
    porgi l'orecchio al nostro dir.
    Noi t'invochiamo o Madre pia,
    dei figli tuoi compi il desir.
    - Deh! benedici o Madre, al grido della fè:
    noi vogliam Dio che è nostro Padre,
    noi vogliam Dio che è nostro Re. (bis)
    Noi vogliam Dio nelle famiglie,
    dei nostri cari in mezzo al cor;
    sian baldi i figli, caste le figlie,
    tutti l'infiammi di Dio l'amor.
    - Deh! benedici o Madre, al grido della fè...

    il video per memorizzare il tutto.... http://it.gloria.tv/?media=110284 

    :)

    RispondiElimina
  27. Redazione di Messainlatino.it15 novembre 2010 alle ore 11:33

    Caterina, l'uscita di Manganini, comunque la si rigiri, non si giustifica in alcun modo.
    In primo luogo per le ragioni pratiche, di buon senso, dette da Tornielli: c'è già poco o punto rispetto, e ancora il mons. ne vede troppo.
    In secondo luogo: idolatria, come dice il nome, significa latrìa, ossia adorazione, per un idolo, per un falso obbiettivo. Ora, si potrà discutere delle modalità concrete di quella latrìa, come mi pare il senso del tuo commento (ma non pare proprio, da quel che dice Tornielli, che Manganini pensasse ai carismatici); ma certamente non della pertinenza di un'adorazione ginocchioni o comunque assoluta alle Sacre Specie. Che è la stessa medesima che è dovuta a Dio Padre, molto più e molto diversa dalla semplice venerazione che spetta ai santi o alla Vergine.
    Enrico

    RispondiElimina
  28. <p><span>Non per fare l'avvocato del diavolo, ma mi permetto un paio di piccole osservazioni.</span>
    </p><p><span></span>
    </p><p><span>Proprio ieri, domenica 14 novembre, Manganini ha celebrato la Messa in rito antico a Legnano (vabbè, con le letture del nuovo lezionario, ma comunque il senso del discorso non cambia); e non era nemmeno la sua prima volta, in quanto era già stato lì a celebrare in almeno un paio di altre occasioni. Quindi mi chiedo: è davvero così ostile al vetus ordo? Non è che dietro la sua presa di posizione in merito alla Messa di Seregno ci sia dell’altro? E’ solo una domanda che mi sorge spontanea, ma ritengo sia più che legittima, e forse meriterebbe un approfondimento…</span>
    </p><p> 
    </p><p><span>Ripeto poi la domanda che ho già posto più volte: che cosa ha fatto Roma, a oltre tre anni dal Summorum pontificum, per risolvere la questione dell’applicazione del motu proprio nel rito ambrosiano? L’unico a prendere una posizione abbastanza netta fu Perl, e infatti è stato messo a riposo; Pozzo invece ha scritto un paio di lettere dove ripete cose tanto generiche quanto, di fatto, inutili. E comunque, spetta al segretario dell’Ecclesia Dei dirimere la controversia? Qualcuno più in alto di lui non si esprime? Qualcuno che possa davvero “parlare con autorità”, non vuole, non può fare qualcosa? Manca la “volontà politica”, oppure ha ragione Manganini a dire che il motu proprio non si applica al rito ambrosiano e nemmeno nelle zone di rito ambrosiano?</span></p>

    RispondiElimina
  29. Redazione di Messainlatino.it15 novembre 2010 alle ore 11:36

    "Superpapisti"? Mi piace...
    Enrico

    RispondiElimina
  30. <p><span><span>Non per fare l'avvocato del diavolo, ma mi permetto un paio di piccole osservazioni.</span></span>
    </p><p><span><span>Proprio ieri, domenica 14 novembre, Manganini ha celebrato la Messa in rito antico a Legnano (vabbè, con le letture del nuovo lezionario, ma comunque il senso del discorso non cambia); e non era nemmeno la sua prima volta, in quanto era già stato lì a celebrare in almeno un paio di altre occasioni. Quindi mi chiedo: è davvero così ostile al vetus ordo? Non è che dietro la sua presa di posizione in merito alla Messa di Seregno ci sia dell’altro? E’ solo una domanda che mi sorge spontanea, ma ritengo sia più che legittima, e forse meriterebbe un approfondimento...</span></span>
    </p><p><span><span>Ripeto poi la domanda che ho già posto più volte: che cosa ha fatto Roma, a oltre tre anni dal Summorum pontificum, per risolvere la questione dell’applicazione del motu proprio nel rito ambrosiano? L’unico a prendere una posizione abbastanza netta fu Perl, e infatti è stato messo a riposo; Pozzo invece ha scritto un paio di lettere dove ripete cose tanto generiche quanto, di fatto, inutili. E comunque, spetta al segretario dell’Ecclesia Dei dirimere la controversia? Qualcuno più in alto di lui non si esprime? Qualcuno che possa davvero “parlare con autorità”, non vuole, non può fare qualcosa? Manca la “volontà politica”, oppure ha ragione Manganini a dire che il motu proprio non si applica al rito ambrosiano e nemmeno nelle zone di rito ambrosiano?</span></span>
    </p>

    RispondiElimina
  31. C'era un detto una volta molto conosciuto a Milano, forse inventato dall'invidia degli ecclesiastici, non so, che diceva: Quando non si sa che cosa fare di un pover'uomo, lo si fa Monsignore del Duomo! Sia detto solo con simpatica irriverenza!

    RispondiElimina
  32. ...coltivare la pianticella della loro orgogliosa "diversità". Si adegueranno, come hanno sempre fatto, dopo.

    RispondiElimina
  33. Bella domanda. Milano fa parte dell'orbe cattolica? Se guardiamo agli emeriti, ai cardinali e agli ausiliari, la risposta potrebbe non essere scontata.

    RispondiElimina
  34. <span>Bella domanda. Milano fa parte dell'orbe cattolica? Se guardiamo agli emeriti, ai cardinali e agli ausiliari, la risposta potrebbe non essere scontata.</span>

    RispondiElimina
  35. :-D  lo so, purtroppo, cara Redazione, Enrico.... diciamo che c'ho provato.... :-D

    RispondiElimina
  36. Una domanda. Mi risulta che proprio ieri pomeriggio, domenica, a Induno Olona (diocesi di Milano), il Rev.mo Mons. Manganini abbia presieduto una S.Messa in rito antico con buon concorso di popolo, non a porte chiuse. Ora, perchè negare sabato, ciò che lui ha fatto domenica?

    RispondiElimina
  37. Invece non dovrebbe piacerti....... (e se ti piace è a tuo danno)

    Penso che il "lettore attento" abbia usate il super comeequivalente di  "al di sopra"

    RispondiElimina
  38. Senza Raccomandazioni15 novembre 2010 alle ore 12:14

    Purtroppo, non è raro incontrare fedeli che credono che l'Eucarestia abbia un valore puramente "simbolico"...

    RispondiElimina
  39. Le letture (e i calendario) del rito nuovo non sono un bruscoletto. Sono un cambiamento radicale e profondo introdotto nell'antica liturgia ambrosiana in modo abusivo, vale a dire senza l'esplicito consenso della Sede Apostolica, alla quale spetta sempre l'ultima decisione in materia di riforme rituali anche minime.

    Detto questo, il fatto che Manganini abbia celebrato in rito ambrosiano antico, non significa che ne sia un sostenitore. Non sta a me dire se si sia trattata di un abile strategia per mostrare a Roma che a Milano non si è poi così avversi alla forma antica oppure di qualcos'altro. Certo è che vi sono casi, anche nelle diocesi di rito romano, di sacerdoti che celebrano la forma "straordinaria" non solo controvoglia ma anche col preciso intento di mostrare ai fedeli che in realtà è meglio la forma "ordinaria". Parlo per esperienza diretta, avendo assistito ad una Messa "vetus ordo" in cui l'omelia del celebrante era tutta tesa a dimostrare la superiorità della Messa "novus ordo".

    Quindi, francamente, gettare ombre sulla Messa di Seregno e indirettamente sull'organizzazione della conferenza, che invece ha agito nel massimo della trasparenza e della correttezza, mi sembra piuttosto scorretto. Tanto più che il comportamento della curia in tale occasione è solo l'ultimo episodio di una lunga serie.

    Chiosa di natura giuridica: il motu proprio parla di rito romano in generale, non di chiese di rito romano. Ne consegue che esso si applica a tutte le Messe legittimamente celebrate in questo rito e non è in alcun modo circoscritto alle aree geografiche in cui si usa esclusivamente il rito romano. L'uso del rito romano nelle chiese ambrosiane è regolato dal citato decreto della S. Congregazione dei Riti, come dimostra del resto l'uso comune. Sostenere che Milano sia zona franca rispetto al documento pontificio significa sostenere che la forma "straordinaria" non è rito romano o che l'Ordinario del luogo ha una giurisdizione rituale superiore a quella della Santa Sede: l'una e l'altra sono ipotesi assurde.

    RispondiElimina
  40. <span>Le letture (e i calendario) del rito nuovo non sono un bruscoletto. Sono un cambiamento radicale e profondo introdotto nell'antica liturgia ambrosiana in modo abusivo, vale a dire senza l'esplicito consenso della Sede Apostolica, alla quale spetta sempre l'ultima decisione in materia di riforme rituali anche minime.  
     
    Detto questo, il fatto che Manganini abbia celebrato in rito ambrosiano antico, non significa che ne sia un sostenitore. Non sta a me dire se si sia trattata di un'abile strategia per mostrare a Roma che a Milano non si è poi così avversi alla forma antica oppure di qualcos'altro. Certo è che vi sono casi, anche nelle diocesi di rito romano, di sacerdoti che celebrano la forma "straordinaria" non solo controvoglia ma anche col preciso intento di mostrare ai fedeli che in realtà è meglio la forma "ordinaria". Parlo per esperienza diretta, avendo assistito ad una Messa "vetus ordo" in cui l'omelia del celebrante era tutta tesa a dimostrare la superiorità della Messa "novus ordo".  
     
    Quindi, francamente, gettare ombre sulla Messa di Seregno e indirettamente sull'organizzazione della conferenza, che invece ha agito nel massimo della trasparenza e della correttezza, non mi sembra verosimile. Tanto più che il comportamento della curia in tale occasione è solo l'ultimo episodio di una lunga serie.  
     
    Chiosa di natura giuridica: il motu proprio parla di rito romano in generale, non di chiese di rito romano. Ne consegue che esso si applica a tutte le Messe legittimamente celebrate in questo rito e non è in alcun modo circoscritto alle aree geografiche in cui si usa esclusivamente il rito romano. L'impiego del rito romano nelle chiese ambrosiane è regolato dal citato decreto della S. Congregazione dei Riti, come dimostra del resto l'uso comune, per cui al di fuori della Messa parrocchiale i sacerdoti di rito romano celebrano nel loro rito anche nelle chiese di rito ambrosiano. Sostenere che Milano sia zona franca rispetto al documento pontificio significa sostenere che la forma "straordinaria" non è rito romano o che l'Ordinario del luogo ha una giurisdizione rituale superiore a quella della Santa Sede: ipotesi, l'una e l'altra, assurde.
    </span>

    RispondiElimina
  41. Al di sopra del Papa è chi pensa di non essere vincolato da regole che valgono per tutti, sia quanto alla disciplina, sia (viste le scandalose affermzioni sull'Eucaristia) quanto alla dottrina.

    RispondiElimina
  42. <span>Al di sopra del Papa si sente chi pensa di non essere vincolato da regole che valgono per tutti, sia quanto alla disciplina, sia (viste le scandalose affermzioni sull'Eucaristia) quanto alla dottrina.</span>

    RispondiElimina
  43. appunto! nel vicariato di Roma, ci sono sacerdoti che parlano tranquillamente di "transignificazione" e non di "trabsustanzaizione"... Sentite più un sacerdote che quando parla del Signore dice Cristo Vivo e Vero?

    RispondiElimina
  44. valore simbolico, <span>appunto! nel vicariato di Roma, ci sono sacerdoti che parlano tranquillamente di "transignificazione" e non di "transustanziazione"... </span>
    <span>Sentite più un sacerdote che quando parla del Signore dice Cristo Vivo e Vero?</span>

    RispondiElimina
  45. Caro lettore attento...... manganini ha sbagliato perchè ha impedito ad un prete di rito romano a celebrare a porte aperte una Messa nel rito romano.
    Se io vengo a Milano ho il diritto di celebrare nel rito romano e non posso essere obbligato a celebrare nel rito ambrosiano, anzi il diritto universale me lo vieterebbe perche devo celebrare nel rito a cui appartengo anche se vado sulla luna.
    Quindi inutile arrampicarsi sugli specchi..... manganini è un eretico quando dice che non si deve idolatrare l'Eucarestia.
    Sono fedele al Concilio di Trento e alla Messa tridentina per la quale migliaia di sacerdoti hanno dato la vita quando sono stati impiccati sotto Elisabetta la Sanguinaria in Inghilterra......
    Cerca caro lettore attento di imparare la storia..... prego per la vostra conversione.
    don Bernardo

    RispondiElimina
  46. Redazione di Messainlatino.it15 novembre 2010 alle ore 12:45

    A Legnano la mattina, a Induno Olona il pomeriggio...
    Uno stakanovista della Tradizione!
    Forse a Seregno avrebbero dovuto chiedergli di celebrarla lui...
    Enrico

    RispondiElimina
  47. dai che tra poco arriva monari da brescia e sistema tutto elimina preti e fedeli e tutti i problemi si risolvono

    RispondiElimina
  48. .............vicario episcopale................ma per piacere....e' un arrogante e prepotente.....da chiuderlo nel campanile...senza cibo e acqua......e poi lavorare duro!!!!!!VERGOGNOSO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  49. .........lettore attento......sei caduto dalla luna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  50. concordo con franco lotus.
    Il vecchio prevosto, classe 1904, milanesone della parrocchia di San Marco, che era prelato di Sua Santità diceva sempre. "mì sun minga un por omm: sun munsciur del papa, minga del domm" (cioè, io non sono un pover uomo. Sono monsignore del papa, mica del duomo).
    Sante parole, lui morto ultranovantesse, prete ambrosiano per 70 anni, diceva che la Chiesa era diventata una babilonia, e si rifiutava di andare alle periodiche riunioni del decanato per non sentire le boiate dei suoi confratelli........... Quindi non meravigliamoci di Manganini che da quando è in duomo ha fatto sostituire  l'orario delle sante messe in orario delle eucarestie............

    RispondiElimina
  51. aperture della Chiesa15 novembre 2010 alle ore 14:13

    provare  a che?...a difendere le cause perse ?
    ...., divendere un'espressione evidente di gelosia e superbia umana, contro il SACROSANTO diritto di Dio-Trinità,
    di essere adorato  IN ETERNO dagli uomini SOPRA OGNI COSA, 
    con tutte <span> il nostro cuore, con tutta la nostra animacon tutta la nostra mente e con tutte le nostre forze ?</span>
    ...
    cara Caterina, ci sono forse <span>vie di mezzo</span> o eventuali compromessi o TRATTATIVE che noi cristiani cattolici possiamo concepire circa questo
                          1°  e SOMMO COMANDAMENTO  ?

    RispondiElimina
  52. aperture della Chiesa15 novembre 2010 alle ore 14:15

    <span>provare  a che?...a difendere le cause perse ?  
    .... difendere un'espressione evidente di gelosia e superbia umana, contro il SACROSANTO diritto di Dio-Trinità,  quello di essere adorato  IN ETERNO dagli uomini SOPRA OGNI COSA,   
    con tutto <span> il nostro cuore, con tutta la nostra animacon tutta la nostra mente e con tutte le nostre forze ?</span>  
    ...  
    cara Caterina, ci sono forse <span>vie di mezzo</span> o eventuali compromessi o TRATTATIVE che noi cristiani cattolici possiamo concepire circa questo  
                          1°  e SOMMO COMANDAMENTO  ?</span>

    RispondiElimina
  53. Di chi la colpa?

    RispondiElimina
  54. Sarebbe stato rimosso. Conosco qualche sacerdote che anela a celebrar secondo il rito antico: ma i provvedimenti di trasferimento in zone semidesertiche e comunque controllate son già pronti.

    RispondiElimina
  55. Perché i preti questo gli hann'insegnato.

    RispondiElimina
  56. aperture della Chiesa15 novembre 2010 alle ore 14:21

    ORMAI NON SI PUO' PIU' in alcun modo ridere su questa COLOSSALE EMPIETA',
        che appare ormai con sempre maggiore evidenza come l'APERTURA  AD ACCOGLIERE L'ANTICRISTO venturo, con tutti gli onori dentro la Chiesa di Nostro Signore,     il QUALE,<span> </span> ogni giorno che passa,
    è sempre più oltraggiato, allontanato, DENIGRATO, DIMINUITO NELLE DEFINIZIONI E PRESENTAZIONI VERBALI E  RITUALI....
    e  INFINE satanicamente ESTROMESSO dalla Sua Casa, dalla Sua Messa, dai cuori degli uomini, e, se possibile, dalla loro MEMORIA !
    ...SI prepara così l'avvento e l'insediamento di colui che
    <span>"additerà se stesso come dio",</span> una volta che egli si sarà insediato sul Trono che spetta solo a Nostro Signore, al centro della sua Chiesa, dopo che Gesù sarà diventato non più che un simbolo, e un personaggio storico (se pure....) come tanti altri !

    RispondiElimina
  57. L'esperienza di cui parla Daniela l'abbiam fatta anni fa anche noi: un minore francescano e più indietro un monsignore canonico del duomo, celebrarono la mesa e nell'omelìa ci trattarono da pellai perché ci ostinavamo a parteciparvi.
    P. Mazzuoli, francescano di Fiesole, e il defunto mopns. Basetti Sani, tanto per non far nomi.

    RispondiElimina
  58. <span>L'esperienza di cui parla Daniele l'abbiam fatta anni fa anche noi: un minore francescano e più indietro nel tempo un monsignore canonico del duomo, celebrarono la Messa e nell'omelìa ci trattarono da pellai perché ci ostinavamo a parteciparvi.  
    P. Mazzuoli, francescano di Fiesole, e il defunto mons. Basetti Sani, tanto per non far nomi.</span>

    RispondiElimina
  59. Redazione di Messainlatino.it15 novembre 2010 alle ore 14:31

    Il suo pensiero non è fallace, e neanche mal esposto. Grazie a lei.

    RispondiElimina
  60. aperture della Chiesa15 novembre 2010 alle ore 14:51

    ...e figurarsi QUALE FEDE può coltivare e insegnare un sacerdote o prelato che <span> dia <span>istruzioni ai fedeli sullo sbattezzo !</span></span>
    <span>....già ma lui, secondo i difensori d'ufficio, magari è definito un tipo "aperto" !</span>
    <span>e ne vedremo a iosa di APERTURE COME  questa, che ha chiuso le porte della Chiesa, separando I FEDELI DA CRISTO SIGNORE CHE SI FA PRESENTE SULL'ALTARE !</span>
    <span>....io vi posso garantire che ne vedremo sempre di più, visto che vi parlo da una diocesi dove i discorsi che   terrorizzano i fedeli diffidandoli dall'<span>idolatria riferita al Signore </span>sono acquisite come normali, poichè -dal pulpito o ambone-  sono state, con violenta invettiva, collegate alla richiesta di Messa antica, con l'equivalenza palese sottesa, metà nascosta, poi esplicita a un tratto, (come una stilettata) nella sostanza delle parole minacciose :</span>
      "chi desidera e chiede la Messa di sempre E' UN IDOLATRA".
    <span> </span>Questo, a mio avviso è infame terrorismo psicologico.
    Ma i fedeli, paralizzati dalla paura di una simile equazione, inchiodati e muti ai loro banchi (poichè nessuno durante la Messa oserebbe alzarsi e replicare a dovere.....), non l'hanno capito: ha parlato l'"autorità ecclesiastica", e vorrà dire che è vero ciò che ha detto !
    chi gli andrà a spiegare a quelle centinaia o migliaia di pecore allibite e spaurite che stanno subendo un lavaggio del cervello da preti eretici  ?
    NESSUNO.
    La diocesi è soggiogata e soffocata dai pastori eretici : i POTENTI ben affermati e sostenuti da servi ciechi e  supini, e che non temono nè smentite nè sanzioni nè tantomeno deposizioni.
    (Quelli buoni, se ci sono, restano in silenzio, nascosti).
    :(

    RispondiElimina
  61. Carissima Caterina, tu nelle righe iniziali parli di "protagonista" e lo scrivi addirittura a lettere maiuscole...
    A me, qualche giorno fa hanno detto che oggi, con la liturgia scaturita dal CVII, "vera protagonista della messa <span></span>è l'assemblea" ("è l'assemblea che celebra veramente").
    Non sono potuto rimanere in silenzio ed ho provato ad obiettare che l'unico vero protagonista della liturgia è Dio... mi hanno guardato come se fossi un po' matto.

    RispondiElimina
  62. Nobis quoque peccatoribus15 novembre 2010 alle ore 15:07

    La Messa Tridentina riesce sempre a far dire qualche parola chiara ai preti modernisti. E' l'unica condanna che pronunziano.

    Il Concilio di Trento, saldo nella Verita', risolve la questione in poche righe molto chiare.


    FdS

    RispondiElimina
  63. Orario delle Eucaristie...fa molto parrocchia protestante (anglicana o luterana...o veterocattolica, a giudicare dalla cortese ospitalità che è data loro dalla Curia di Milano) o comunità di base alla Franzoni o Barbero, non trovate?

    RispondiElimina
  64. Prevedo una pioggia di scomuniche per questi preti antiidolatria eucaristica... o sbaglio?

    RispondiElimina
  65. Caro mio, la legge canonica si applica ai nemici (Lefebvre e biechi sodali), si interpreta per gli amici (novatori vari)!

    RispondiElimina
  66. Personalmente posso concordare con la "chiosa giuridica" di Daniele, ma per l'ennesima volta ripropongo la mia domanda: perché Roma, da tre anni a questa parte, non è mai intervenuta?
    Smettiamola di dire che l'Ecclesia Dei si è già espressa, perché (come dimostrano i fatti) le lettere che ha scritto sono servite solo a far pensionare in anticipo il precedente segretario.
    E smettiamola anche di ripetere che il Papa "vorrebbe ma non può", perché a questa storiella non crede più nessuno.

    RispondiElimina
  67. Idolatrare l'Eucaristia, poi...non dico nulla, sono troppo sconcertato...penso però che San Carlo Borromeo (che fu grazie a lui se si riaprì e finì il Concilio di Trento) e Sant'Antonio Maria Zaccaria (che diffuse la pratica delle Quarantore e predicò contro la tiepidezza spirituale) si stiano rivoltando nella tomba...

    RispondiElimina
  68. E' capitato anche a me, di sentire miei coetanei (alcuni addirittura catechisti!!), non credere alla Presenza Reale, non concepire la Messa come Sacrificio, essere totalmente ignoranti sull'Adorazione Eucaristica (per rimanere alle sole "eresie" eucaristiche)...chiedere a me il perchè dei segni di croce, dell'inginocchiarsi, delle genuflessioni (visto che sono tra i pochi a farli)...e sono oltretutto buoni cristiani, che vanno a Messa, che si impegnano in parrocchia, che amano Gesù...che comunque mi chiedono informazioni e chiarimenti, mi espongono dubbi...
    Mi sento sempre così triste, quando li sento, me li figuro come le famose pecore senza pastore del Vangelo di Marco...mi chiedo chi, quando e come li ha guastati, perchè con molti di loro (nonostante poi abbiamo frequentato parrocchie e compagnie cristiane diverse) ho fatto Catechismo e Sacramenti insieme, e io non sono venuto su così...

    RispondiElimina
  69. è semplice: perchè al disopra di tutti, comanda, regna e dispone
                      l'imperator concilio, alla cui apertura fu  proclamata LA GRANDE SVOLTA:
    "La Chiesa non vuole più usare l'arma del rigore con gli errori".
    Dunque, da allora:
    Vietato vietare,
    vietato discernereil Bene dal male, vietato "giudicare",
    vietato ragionare sul Vero e su falso (dio).
    In questa nuova Chiesa devono ora convivere "pacificamente" (?) vero e falso, giusto e ingiusto, ortodosso ed eretico, perchè...."c'è psoto per tutti" (a parole).
                              DI   FATTO:
    Vincerà, alla fine di questa GARA ONNI-INCLUSIVA, impostata secondo assurda e relativista, (sottilmente ingannatrice, ma ecumenista) PAR CONDICIO tra concorrenti di opposta natura, NON IL MIGLIORE, NON il giusto,
    NON il buono, NON iL bello, NON IL SANTO
          NON L'AUTORITA'  istituita di diritto, MA semplicemente.....
                            IL PIU' FORTE !
    (secondo leggi darwiniane), ovvero, come nella giungla.
    Dal momento che nessuna LEGGE VIENE PIU' FATTA RISPETTARE, la legge non ha forza di imporsi da sola
            -solo mediante una mite proposta che si segua FACOLTATIVAMENTE-
    e così           le ragioni della forza prevalgono sulla forza della ragione e del diritto:
                                  NON v'è più ormai ALCUNA CERTEZZA DEL DIRITTO.
    (infatti nel MP il diritto è dichiarato MA NON garantito, come evidenziava Pastorelli: una libertà vigilata....)
    :(

    RispondiElimina
  70. perchè Roma non interviene ?
    <span>è semplice: perchè al disopra di tutti, comanda, regna e dispone  
                      l'imperator concilio, alla cui apertura fu  proclamata LA GRANDE SVOLTA:  
    "La Chiesa non vuole più usare l'arma del rigore con gli errori".  
    Dunque, da allora:  
    Vietato vietare,  
    vietato discernere il Bene dal male, vietato "giudicare",  
    vietato ragionare sul Vero e su falso (dio).  
    In questa nuova Chiesa devono ora convivere "pacificamente" (?) vero e falso, giusto e ingiusto, ortodosso ed eretico, perchè...."c'è posto per tutti" (a parole).  
                              DI   FATTO:  
    Vincerà, alla fine di questa GARA ONNI-INCLUSIVA, impostata secondo assurda e relativista, (sottilmente ingannatrice, ma "ecumenista") PAR CONDICIO tra concorrenti di opposta natura, NON IL MIGLIORE, NON il giusto,  NON il buono, NON iL bello, NON IL SANTO,  
          NON L'AUTORITA'  istituita di diritto, MA semplicemente.....  
                            IL PIU' FORTE !  
    (secondo leggi darwiniane), ovvero, come nella giungla accade.
    Dal momento che nessuna LEGGE VIENE PIU' FATTA RISPETTARE da autorità all'uopo preposta, la legge non ha forza di imporsi da sola  
            -solo mediante una mite proposta che si possa seguire FACOLTATIVAMENTE-  
    e così           le ragioni della forza prevalgono sulla forza della ragione e del diritto:  
                                  NON v'è più ormai ALCUNA CERTEZZA DEL DIRITTO.  
    (infatti nel MP il diritto è dichiarato MA NON garantito, come evidenziava Pastorelli: una libertà vigilata....)  </span>
    :(

    RispondiElimina
  71. ovvero  (come qualcuno ha ben detto nel thread su Palombella):
                     <span> gli ultimi Pontefici parlano, ma non riescono a governare.  </span>

    RispondiElimina
  72. Caro FZ qualche mese fa ho avuto una discussione amichevole con un amico sacerdoti, ergo tutto fra amici..... :-D
    ad un tratto mi dice - si parlava della Messa e di tanti abusi ed errori dottrinali -  "bè, caspita che si, stai attenta! I LAICI CONCELEBRANO CON IL SACERDOTE!!" :'(
    " ma stai scherzando vero?! - gli dissi fra il dispiaciuto e il cuore di chi non comprende perchè siamo arrivati a tanto...- e giù a discutere, amichevolmente grazie a Dio, fino a giungere al chiarimento, ossia, egli intendeva dire a riguardo della "partecipazione attiva" che il laico svolge attraverso la sua offerta che unisce a quella del Sacerdote.... ho storto un pò il naso, ma non potevo essere pignola, credo che in fondo ci siamo capiti davvero perchè mi ha promesso che aveva capito l'errore della frase e il fraintendimento e l'ambiguità nel pronunciarla....
    E in fin dei conti comprese anche il mio interessamento agli errori del dopo Concilio, questa frase è un cavallo di battaglia di chi poi ha provocato la distruzione della vera Liturgia...
    ma sono davvero tanti i Sacerdoti IN BUONA FEDE....e grazia è trovare chi ti ascolta davvero ed insieme si parla e con umiltà si tenta di riconoscere l'errore...
    :-[

    RispondiElimina
  73. Non lo sapevi che i cattolici che ancora credono nel Sacrificio di Lode alla SS.ma Trinità, Sacrificio di soddisfazione, espiazione, propiziazione per vivi e defunti, transustanziazione ecc. mediante il sacerdote alter Christus son matti? Vedi, i matti son nella Chiesa di Cristo gli assennati son fuori.

    RispondiElimina
  74. Appunto: avete frequentato parrocchie diverse. La risposta sta tutta lì, buon Rob.

    RispondiElimina
  75. No. l'attento lettore intende certamente papisti dotati di superpoteri (grazie al blog).  Non sono del resto bastati una decina di commenti nei quali si esprimeva non piena soddisfazione riguardo al comportamento di un Parroco che per sua ammissione se ne frega di ciò che potrebbe dirgli il suo Vescovo o la Pontificia Commissione Ecclesia Dei. perchè l'altro giorno nell'arco di poche ore lo stesso si affrettasse ad annunciasse le sue, sia pure non irrevocabili, dimissioni?

    RispondiElimina
  76. Non per nulla quando il popolo era cattolico cacciava vescovi e scoperchiava tetti in occasione di conclavi.
    La sentenza se non ricordo male è di S. Ilario.

    RispondiElimina
  77. E diciamolo chiaramente: dai tempi di Martini in buona parte no.

    RispondiElimina
  78. Ma la Messa in rito antico si celebra o si presiede?

    RispondiElimina
  79. Esagerato come al solito. Una pensioncina e tanto silenzio in una località sperduta.

    RispondiElimina
  80. Semmai dovrebbero scrivere celebrazioni eucarisrtiche. Ma SS. Messe è troppo retrivo.

    RispondiElimina
  81. E' tanto che lo dico! Un Papa che non può vuol diere che non vuole. Se non vuole avrà le sue ragioni chw noi non conosciamo. Saran ragioni valide? Boh! Chi può saperlo? Certo è che le falle si allargano.

    RispondiElimina
  82. Rob, le Quarantore? N'è rimasto il ricordo solo in un noto adagio toscano. Lo stesso adagio al mio paese sostituiva le Quarantore con le Quattro Tempora.

    RispondiElimina
  83. <span>Penso che il "lettore attento" abbia usate il super comeequivalente di  "al di sopra"</span>

    <span>No. l'attento lettore intende certamente papisti dotati di superpoteri (grazie al blog).  Non sono del resto bastati una decina di commenti nei quali si esprimeva riprovazione riguardo al comportamento di un Parroco che per sua ammissione se ne frega di ciò che potrebbe dirgli il suo Vescovo o la Pontificia Commissione Ecclesia Dei. perchè l'altro giorno nell'arco di poche ore lo stesso si affrettasse ad annunciare le sue, sia pure non irrevocabili, dimissioni?</span>

    RispondiElimina
  84. Tu che vedi sempre i lati buoni, non puoi pensare che voleva dire ultras-papista?

    RispondiElimina
  85. Una curiosita - a mons. Manganelli non piace la Messa di Sempre ma paradossalmente come dimostra questa foto pubblicata dal blog spagnolo unavocemalaga.com  lui non ha niente contro  i parametri liturgici "preconciliari". Interessante e anche il commento del blog

    RispondiElimina
  86. <span>E' tanto che lo dico! Un Papa che non può significa che non vuole. Se non vuole avrà le sue ragioni che noi non conosciamo. Saran ragioni valide? Boh! Chi può saperlo? Certo è che le falle si allargano.</span>

    RispondiElimina
  87. .....caro Angel...e' solo una facciata.....ma dentro sono marci!!!

    RispondiElimina
  88. Angel...Tettamanzi a Genova pare che si fosse presentato in cappa magna...e vattela a pesca che giochetti da sacrestia ci saranno sotto poi!

    RispondiElimina
  89. Ripeto- ma repetita iuvant - per far fronte a certe realta'- le parole di Dante: ...non ha Firenze tanti Lapi e Bindi/ per quante favole per anno/ in pergamo si dicon e quinci e quindi/ si' che le pecorelle che non sanno / tornan dal pasco pasciute di niente.../ non disse Cristo al suo primo convento/ andate e predicate al mondo ciance... Allora come oggi! e pensiamo , ancora prima -come ha ricordato il Dante che qui  interviene con i suoi commenti - " quando il mondo si sveglio' ariano ; e aggiungo : e i fedeli "inventarono " il GLORIA PATRI cantandolo guidati dai monaci nelle messe celebrate dai vescovi ariani, tali in gran maggioranza. E il papa citando  Cirillo di Alessandria  ha detto che " la fede del popolo di Dio e' espressione della tradizione e garanzia di sana dottrina ".

    RispondiElimina
  90. Anzichè leggere quella vecchia pettegola di Tornielli, leggete la lettera di Manganini o chiamate il parroco di Seregno....
    Forse, e con somma delusione di molti, si scoprirebbe una verità inaspettata! Chissà come mai Tornielli non ha inserito stralci della lettera o di una sua discussione con il parroco. Ha citato una predica di manganini da lui ascoltata ma non una fonte ufficiale per il suo articolo.... Bha, qualche dubbio dovrebbe venire, ma vedo ci si ferma solo alle apparenze...

    per Angel: 1, cita la fonte che dice che manganini "non piace la messa di sempre" o evita di dirlo. 2, poi mi spieghi cosa hanno di preconciliare quei paramenti. si, esistevano anche prima del concilio ma non sono mai stati aboliti. sono paramenti antichi, non preconciliari (come invece le mozzette per parroci e coadiutori, cappa magna per prevosti ambrosiani,....)

    in ultimo: i miei più sentiti coplimenti all'abbé Jean Pierre Herman. La celebrazione a Seregno è stata molto sobria ma anche e soprattutto molto bella e partecipata.

    P.C.M.

    RispondiElimina
  91. Per istriano e Simone da Varagine - so benissimo che e solo una faciatta. Ho allegato la foto proprio per dimostrare quel fatto
    Per Guest- 1. non ce bisogno citare mons. Manganelli - le sue opere parlano chiaro.  2. come si vede ho messo la parola "preconciliari" tra virgolette.

    RispondiElimina
  92. Manganini è contrario alla Messa di sempre16 novembre 2010 alle ore 10:49

    Manfganini non ama la messa di sempre. L'ho sentito con le mie orecchie parlare in duomo contro i "fissati del latino" (latino secondo lui abolito dal Concilio. Falso!), i nostalgici, per enfatizzare la nuova Messa "intellegibile", contro il devozionismo. Lui ha un idolo: la Parola di Dio, letta però in chiave meramente storico-critica, senza la lettura teologica della fede della Chiesa e dei Padri. Risultato? ogni predica è un demolire la fede di chi ascolta. Prova a sentire le sue omelie, e poi tenta una difesa. Se riesci...

    RispondiElimina
  93. Gentile redazione: siccome sono un cattolico ignorante, domando a quelli che sanno: si può affermare questo (che ha detto Kiko Arguello) senza andare contro il dogma cattolico?
    <span><span>
    <p><span>“</span><span>Ci permettiamo ricordare che sul Sacrificio della messa si insegna che il concetto di Sacrificio </span><span>è</span><span> stato introdotto per compiacere i pagani al tempo di Costantino. In realt</span><span>à</span><span> la messa </span><span>è</span><span> solo una presenza-passaggio del Cristo che, ovviamente, dopo il passaggio, non rimane pi</span><span>ù</span><span> dentro il pane, ecc. Tuttavia, questo non ditelo agli altri cristiani, perch</span><span>é</span><span> non sarebbero ancora in grado di capirlo</span><span>”</span><span>.</span><span>Cfr. Annuncio di Quaresima 2008. </span><span></span>
    </p></span></span>

    RispondiElimina
  94.  Se ha detto cosi' e' luterano o anglicano

    RispondiElimina
  95. Allora, come mai nessuno in Vaticano dice niente? Non capisco cosa devo credere e chi devo credere.

    <span>Observator, ecco il link. </span>
    http://www.maranatha.it/catesti/02apage.htm

    RispondiElimina
  96. si presenti in cappa magna con strascico da 40 metri ........

    non cambierebbe nulla .......... dentro c' è sempre la magagna ........ 

    RispondiElimina
  97. come non detto !!!!!! ...

    RispondiElimina
  98. Un Ospite anonimo offende gravemente Tornielli, con cui si può esser o meno d'accordo e la REDAZIONE lascia fare! Il commento fa bella mostra qui da stamattina.

    RispondiElimina
  99. Bartimeo a quelli del bicchiere sempre mezzovuoto!!!16 novembre 2010 alle ore 21:11

    Perchè non apparirà nei documenti ufficiali?
    MD
    Per la ossesionata Mic ( nonostante la redazione censuri le sue ridicole accuse e la sua assenza di scuse) è una domanda di chiarificazione e non una provocazione.

    RispondiElimina
  100. Credi a quel che la Chiesa ha detto per 2000 anni nel suo magistero infallibile. Il resto, compresi i complimenti di questo o quel papa a Kiko è tenebra che svanirà.

    RispondiElimina
  101. per questo obbiettivo raggiunto si ringrazi chi di dovere !!!!!!!! 

    RispondiElimina