Post in evidenza

Gesù è nato veramente alla fine di dicembre?

Gesù è nato veramente nella data decisa dalla Chiesa. Luigi C. Il Cammino dei Tre Sentieri ,  21 Dicembre 2024 Il professor Michele Loconsol...

sabato 6 novembre 2010

"Io non imbocco nessuno!"

Riceviamo e pubblichiamo:


Alla Redazione di Messainlatino

Mi rivolgo soprattutto ai Sacerdoti che collaborano con il sito Messainlatino, che leggo regolarmente.

Sono un giovane operaio : non scrivo bene, e me ne scuso, ma sono devotamente attento alla liturgia : vorrei che anche dalle mie parti fossero seguiti gli insegnamenti e gli esempi di Papa Benedetto XVI.

Questo, invece che apprezzamenti, mi ha provocato dei rimproveri da parte di alcuni sacerdoti che mi hanno accusato di “fissismo” e persino di “integralismo”.

Non sono un “lefebvriano” anche se sono stato tacciato come tale, la mia giovane età mi fa pure ignorare il significato di quell’aggettivo.

Vengo ai fatti per i quali chiedo un consiglio soprattutto ai Sacerdoti che frequentano il sito.

Il giorno del 30 ottobre 2010, alle ore 18.00, nella parrocchia di Sant'Apollinare a Lucrezia, Diocesi di Fano, c'è stata la Celebrazione Eucaristica. Debbo premettere che nuovo parroco, da poco arrivato pare dalla Svizzera, da' sempre la Comunione sotto le due specie.

Il Parroco, don Sergio Carettoni, IMPONE di prendere l'Ostia sulle mani: lui, mette le Ostie sulle mani dei fedeli ed essi vengono anche OBBLIGATI ad intingerle nel calice del vino che tiene il diacono.

Durante la Celebrazione del giorno 30 ottobre poco prima della fine di essa, il parroco ha cominciato a dire ad alta voce: "Una persona, ha preteso di ricevere la Comunione in bocca!!!!!!! Io, non imbocco nessuno!!!!"

Dopodichè, ha elogiato il Concilio Vaticano II e ha parlato contro il Concilio di Trento e anche contro la Messa Tridentina, alla quale purtroppo non ho assistito perché da noi non viene celebrata, continuando a dire, sempre con voce alta: " ..... e la Messa in latino è "acqua passata", è antica, è finita!!!!!! Il Concilio Vaticano II e la Sacra Scrittura, dicono che Gesù disse: PRENDETE e mangiate!!!!!! Io, mi auguro che oltre il Concilio Vaticano II, ci sia anche un Concilio Vaticano III e un Concilio Vaticano IV!!!!!! Voi, potete anche andare dal Vescovo a dirgli quello che ho detto e potete anche scrivere alle Congregazioni in Vaticano, che tanto a me, non me ne frega niente!!!!!!!" .

Purtroppo, questo sacerdote ha continuato a dire anche tante altre cose.

Sempre il detto parroco, un giorno, durante l'esposizione del Santissimo, ha RIEMPITO l'altare di frutta!!!!

Vorrei sapere cosa ne pensano i Sacerdoti che collaborano con questo sito cattolico.

Magari potessi sapere cosa ne pensa il mio Vescovo che, secondo il diacono della parrocchia, sarebbe a conoscenza di tutto.

Io debbo voler bene al mio parroco e lo rispetto ma non capisco perché egli non vuole rispettare noi quando non vogliamo prendere la Comunione nelle nostre mani che sono indegne e soprattutto non sono state consacrate per ricevere il Corpo di Cristo.

Scusate se mi sono rivolto a voi con la semplicità di un giovane operaio innamorato però della Chiesa e della Liturgia : perché il Papa non viene seguito per quanto riguarda il decoro liturgico ? Perché non provare, dopo decenni di sperimentazioni selvagge, che hanno portato solo un forte affievolimento della fede e della pratica religiosa, con la serietà liturgica?

Grazie per le risposte che leggerò con attenzione.

M.

507 commenti:

  1. questo sacerdote commette abusi liturgici ,mi spiace ,ma ti consiglio di cambiar parrocchia

    RispondiElimina
  2. <span><span>perché il Papa non viene seguito per quanto riguarda il decoro liturgico...?</span></span>
    ..................

                 Contro la forza la ragion non vale.

    RispondiElimina
  3. ma non capisco perché egli non vuole rispettare noi quando non vogliamo prendere la Comunione nelle nostre mani....
      ...........
    idem come sopra.

    RispondiElimina
  4. perchè il papa non viene seguito ?semplicemente perchè non lo considerano un sacerdote di questi che son per la comunione sulle mani mi disse a proposito della messa in latino il papa è vecchio nel senso lascialo stare, è il modernismo che sta distruggendo la chiesa

    RispondiElimina
  5. <span><span>cambiar parrocchia ?    
      e, dica, caro Fabio, quando si cerca rifugio ALTROVE, passando in un'intera città da una parrocchia all'altra, e si cade da </span></span><span><span>una padella ad una brace ancor peggiore, in una sequenza inopinata e ininterrotta d<span>i abusi, empietà e prepotenze</span> in cui sembra non esistere il meno peggio...che resta da fare ?  </span>  </span>
    :(

    RispondiElimina
  6. Cosa possono dire, ora, di fronte a questa meravigliosa lettera, i vari mercenaro/giona/inopportuno/lollarda? Oseranno ancora sciacquarsi tanto la bocca di "comprensione", "amore", "rispetto"? Oseranno ancora dire che la Messa tridentina è "roba da ricchi", "roba da persone istruite", "elitaria"?
    Massima solidarietà all'autore della lettera...e anche ai fedeli di questa povera parrocchia, che hanno la sfortuna di avere questo disgraziato parroco...

    RispondiElimina
  7. mi disse.....?
        scusi Fabio: mi disse, CHI ?
    qual è il soggetto del verbo "mi disse" ?

    RispondiElimina
  8. Confortati da noi abbiamo le pretesse.

    Aprono e chiudono tabernaoli, con il sacerdote regolarmente sull'altare.

    L'latra sera, alla presenza del vescovo e di un intero seminario con tanto di accoliti e tcc.... il messale veniva retto da una bella chierichetta in avanzato stato di pubertà.

    Che bello.

    I seminaristi nel presbiterio guardavano e naturalemte sembravano le comari ma attenzione non bisogna alzare la voce. Anche il concilio ha legiferato a favore di pretesse e chierichette.

    RispondiElimina
  9. Le arroganti parole e gesti di questo prete sono tipiche dei neomodernisti. La stessa riforma liturgica è stata imposta con gli stessi metodi.

    RispondiElimina
  10. Extra Ecclesiam nulla Salus6 novembre 2010 alle ore 16:33

    Carissimo "operaio"la tua sofferenza è la sofferenza di tutti noi. Io sto ad Assisi, se tu venissi qua ritorneresti dal tuo parroco edificato da lui. Offriamo tutto al Signore e combattiamo la buona battaglia. Per conservare ed alimentare la fede della mia famiglia, ci rechiamo soventi a Città di Castello e a Canoscio dai Frati e Suore dell'Immacolata: sia per la confessione-direzione spirituale, sia per la Santa Messa di sempre. Preghiamo gli uni per gli altri. In Jesu et Maria.

    RispondiElimina
  11. Caro giovanotto, l'arroganza di questo prete presuppone un'implicita complicità con il vescovo. Il fatto che esorti il fedele ad informare il vescovo, in curialese, significa che il prete desidera informare il Vescovo della propria fedeltà alla linea che certamente sarà sostenuta dal proprio superiore che, codardo, ben si guarderebbe, di esprimere le proprie posizioni anticattoliche pubblicamente, come fa questo prete inetto.
    A conferma, ho fatto una rapida ricerca e ho visto una sua pubblicazione sulla Messa dal titolo che è tutto un programma: LA PRESIDENZA EUCARISTICA... tutto assolutamente vaticanosecondista.
    Con questa lettera in realtà si da grande visibilità a questo Vescovo che sarà certamente segnalato dal Nunzio per l'Italia come un candidato ottimo per future e certe (visto l'andazzo papale di questi tempi) sedi prestigiose.

    Circa la tua anima, o cambi parrocchia cercando preti più tradizionalisti in zona, oppure ti consiglio di cambiare strada.

    RispondiElimina
  12. Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi.

    RispondiElimina
  13. nella mia diocesi ormai già da alcuni anni abbiamo sentito giungere la imposizione delle nuove usanze dall'alto (espressamente dal celebrante):
    "Cari fedeli, il nostro Vescovo vuole che riceviate la Comunione sulle mani" !
    :(

    RispondiElimina
  14. Caro operaio, recati dal vescovo, e chiedi di parlare con lui,  ovviamente portati testimoni del fatto accaduto.
    Se non ne avessi soddisfazione rivolgiti alla Cei e a Roma. Naturalmente va per gradi.
    Però devi  farlo, non ti contentare di chi dice che il vescovo lo sa, tu devi reclamare il tuo diritto.
    Nel frattenpo recati ad altra parrocchia per la frequenza dei Sacramenti.

    RispondiElimina
  15. cambiare strada....
         uscire da quella casa....
    MA SE TUTTE le strade portano allo stesso centro EROGATORE ed istruttore incoraggiante o connivente di abusi ed empietà,   DOVE MAI  potremo andare, che sia un luogo migliore di quelli che ormai sono la      maggioranza assoluta  ?

    RispondiElimina
  16. Caro amico Invia la tua lettera al prefetto della congregazione del clero e dei vescovi, a quelle del culto divino e perchè no al prefetto   della dotrina della fede nonchè al segretario particolare del papa don jeorje. Può darsi che qualcosa si muoverà. Il Gesù e Maria.

    RispondiElimina
  17. <span>

    dal vescovo...a protestare ?  ahahahah
    ...ma lei vuole proprio farci ridere (per non piangere) ?
    </span>

    RispondiElimina
  18. ma....chi è don jeorie ?  :(
    (sarà un nome utile per accogliere qualche lamentela rimasta da tanti anni inascoltata sulle scrivanie vaticane...) ?
    *DONT_KNOW*

    RispondiElimina
  19. cara lettrice il "mi disse" ,era riferito a quel  sacerdote ,di cui parlavo ,mi scuso ,saluti

    RispondiElimina
  20. Non dimentichiamo di pregare per questo prete, e magari anche di fare qualche penitenza!

    RispondiElimina
  21. Io credo che tu abbia il dovere di scrivere una lettera al vescovo descrivendo l'accaduto e per conoscenza al parroco e poi  poi alla congregazione per  la dottrina della fede ,
    Prega Nostro Signore che lo illumini ,E vedrai che qualcosa cambierà .
    Comunque sia non indietreggiare mai Santa Comunione Solo sullo Bocca e se possibile in ginocchio.

    Sia lodato Gesu Cristo

    RispondiElimina
  22. ...e magari fosse solo lui, caro ospite! se lei vivesse nella mia diocesi, ne vedrebbe un bello stuolo di questa specie !

    RispondiElimina
  23. ma scusi,
    quando è il Vescovo stesso,  che fa sapere a tutta la diocesi -tramite i parroci- che preferisce che si faccia la Comunione sulle mani, il parrocchiano che deve fare ? ribellarsi ? piantarsi lì fermo finchè non la riceve come vuole lui ?
    o andarsene dalla chiesa ? (e poi da un'altra...e così via...)
    e voi non pensate che tra poco tempo potrebbero imporla obbligatoriamente a tutti la Comunione sulle mani, come legge unica, che lo vogliamo o no ?
    e allora che faremo ?
    :(

    RispondiElimina
  24. .....dove andremo a RECLAMARE un diritto,
                        ....dal momento che NON C'E' PIU' ALCUNA CERTEZZA DEL DIRITTO  ?

    RispondiElimina
  25. Bel segnale da parte di una persona umile, che sta in fondo al tempio: sempre merce rara, sale della terra, comunque, che sarà chiamata a occupare i primi posti, come nella parabola. Quel parroco fa pena: fariseo arrogante, pieno di superbia.

    RispondiElimina
  26. Ai fratelli nella fede dico siamo noi che dobbiamo impegnarci , scriviamo al parroco in questione al vescovo e alla conferenza regionale e alla congregazione per la Dottrina della Fede  e poi ;
    il venerdi non mangiare carne
    la Santa Quaresima o Quaresima grande mortificazione digiuno opere di misericordia
    Poi santo rosario , studio della tradizione .
    Per contrapporsi con opere e spirito al modernismo -
    Cristus vincit Cristus regnat Cristus Imperat

    RispondiElimina
  27. <span><span>"scappa pure una sbirciatina su cotanta abbondanza." Nigra sum sed FORMOSA!!</span></span> :)

    RispondiElimina
  28. Avrei di che rispondere .... ma devo fare un fioretto e stare zitto.

    RispondiElimina
  29. Nobis quoque peccatoribus6 novembre 2010 alle ore 17:37

    Dal punto di vista pratico consiglio di seguire la via indicata molto chiaramente da tripparolo.

    Dal punto di vista piu' generale, e' noto che Paolo VI era assai riluttante a concedere la possibilita' della Comunione sulla mano, e solo come indulto per non esacerbare gli episcopati dell'Europa settentrionale. Volle comunque che fosse mantenuta quella sulla lingua come regola generale. Ora tuttavia un parroco pretende (forse con l'appoggio del Vescovo) di imporre l'eccezione come legge generale.

    Chi ne sa piu' di me potra' delucidare al Parroco il significato del latino "accipite".

    FdS

    RispondiElimina
  30. per curiosità, che diocesi è?

    RispondiElimina
  31. Non stanchiamoci di chiedere giustizia il giudice disonesto!

    RispondiElimina
  32. Repeat: <span>Non stanchiamoci di chiedere giustizia il giudice disonesto!</span>

    RispondiElimina
  33. <span>durante l'esposizione del Santissimo, ha RIEMPITO l'altare di frutta!!!!  
    ma QUELLI per caso erano....i famosi  "frutti del concilio", che voleva generosamente "offrire" a Gesù nel SS.mo Sacramento  (o forse....contrapporre in  modo empio e blasfemo) ?  
                INVECE DI ADORARE IL SIGNORE ?  </span> =-O <span>  </span>

    RispondiElimina
  34. Sempre il detto parroco, un giorno, durante l'esposizione del Santissimo, ha RIEMPITO l'altare di frutta!!!! e quindi? non ho capito, voleva forse fare un accostamento tra altare eucaristico e altare di Abele? spiegaci...e che frutta era?

    RispondiElimina
  35. ha capito, ora multinick...DOVE  si arriva in nome delle libere interpretazioni della Liturgia e del Concilio ?
    ....siamo arrivati ALLA FRUTTA !
        (partendo dal <span>vietato vietare</span>)....
    :(

    RispondiElimina
  36. Cattolico terra terra6 novembre 2010 alle ore 18:02

    Da quando il Papa dà la comunione in ginocchio (estate 2008), anch'io la faccio non solo sulla lingua ma anche in ginocchio. Ho avuto problemi solo una volta, al prete che mi diceva "comodo, si alzi pure" ho risposto "questo è il Signore", lui ha insistito "ma glielo dico io di alzarsi", io ho replicato "anche il Papa dà la comunione in ginocchio"; alla fine ha ceduto perplesso dicendo "se proprio insiste"...
    Al prete che cita il Vangelo (prendete e mangiate) noi possiamo replicare che Gesù parlava agli Apostoli. Noi, che non siamo successori degli apostoli, o loro incaricati, non siamo degni di ricevere le Sacre Specie sulle nostre mani luride e peccatrici. Mettiamola così: tutti gli altri in chiesa sono degni, ma noi no.
    Scrivere a Sua Eminenza il cardinale Antonio Canizares Llovera, prefetto della Congregazione del Culto Divino (Piazza Pio XII 10, Roma) è certamente utile. Ma la mia sensazione, anche per esperienza diretta, è che in Vaticano sappiano già tutto ma non possono scavalcare le Conferenze Episcopali (ma chi le ha inventate? il diavolo?).

    RispondiElimina
  37. tripparolo ........ non prendere in giro il prossimo ........ lo sai benissimo di che pasta son fatti ....... i tuoi amici !!!!!!!!!!! ......... 

    RispondiElimina
  38. <span>....e <span>naturalmente</span>, usando la magica "medicina della  misericordia", ovvero col  lasciar dilagare e proliferare, senza mai correggere drasticamente, tutti gli errori, abusi e deviazioni, di ogni specie e grado !</span>

    RispondiElimina
  39. erano .............. banane .............  Chichita 10 e lode !!!!!!!!! 

    RispondiElimina
  40. X Un amico non sia blasfemo è sempre un Sacerdote
    Cristus Vincit

    RispondiElimina
  41. intuizioni esatte, direi....
    (che in Vaticano sappiano....e il resto)

    RispondiElimina
  42. CARO OPERAIO ......... 

     col tempo capirai cosa vuol dire essere '' LEFREBVIANO ,, .......... ci arriverai e devi arrivarci DA SOLO ,  a suon di calci in bocca .. esattamente come è capitato a me ............. !!!!!!! ..... 

    RispondiElimina
  43. <span><span>"ma glielo dico io di alzarsi" !</span>  
         Bene : grazie Cattolico !  
    Ora qualcuno abbia la bontà di spiegarmi una volta per tutte -su questo blog dove si dovrebbe amare la Verità sopra ogni cosa-  
         SE  in questa scena di obiezione di coscienza qui narrata,  questo fedele che pretendeumilmente e fermamente  di ricevere la Comunione in ginocchio STA dimostrando DISOBBEDIENZA   AL PARROCO, che lo sgrida,  
              e se (e quando)  bisogna   "obbedire a Dio piuttosto che agli uomini" ....  
    ....specie quando gli uomini di Chiesa ti scherniscono, ti fustigano dall'altare e additano al PUBBLICO DISPREZZO dicendo   che con queste richieste (MP) e prese di posizioni  (in ginocchio)  sei ribelle, ESIBIZIONISTA O ANCHE   IDOLATRA   !  
    :( </span>

    RispondiElimina
  44. Non mi meraviglio assolutamente di quanto scritto dal giovane operaio M. Un prete che viene dalla Svizzera cosa potrebbe portare di buono? Io sono stato parecchi anni in terra elvetica e ne ho visto di tutti i colori...! Ho visto consacrare la frutta al posto del pane...! Ormai molti preti cattolici (ho detto molti ma non tutti, per fortuna!) svizzeri o italiani che sono stati in Svizzera sono come i protestanti. E se un vescovo cattolico che vuole essere fedele alla Chiesa e al Papa osasse richiamare all'ordine, apriti cielo! Sarà costretto a lasciare la diocesi, come è già capitato con Mons. Haas quando era vescovo di Coira. Comunque diamo coraggio a questo bravo giovane a continuare la sua giusta battaglia; conosco bene il suo nuovo parroco e probabilmente è stato rispedito in Italia proprio per la sua prepotenza e caffonaggine. Adiutorium nostrum in Nomine Domini.

    RispondiElimina
  45. anni fa celebrai Messa in Austria in una cappella di montagna dove i fedeli erano abituati a prender da soli l'Ostia e a intingere da soli. Cercai con garbo di oppormi... Nel primo pomeriggio mi telefonò il parroco di quella chiesetta e mi disse (in tedesco) che avevo riportato la celebrazioni indietro di 100 anni e che ora i cristiani sono maturi...  Eppure avevo celebrato semplicemente secondo il Novus Ordo...  Ancora non conoscevo il Vetus .

    RispondiElimina
  46. Dall`eccellente blog "Messa in latino" riporto qui questo thread:

    http://blog.messainlatino.it/2008/12/il-piccolo-libro-che-causer-una-grande.html

    Memoriale Domini, c`è ancora qualcuno che se lo ricorda?
    Tipico esempio della breccia, posta alla fine, che fa diventare norma ciò che avrebbe dovuto essere e restare l`eccezione.

    RispondiElimina
  47. certo resta un sacerdote, ma è eretico come era eretico il sacerdote Ario, il sacerdote Lutero e gli eretici vanno presi a calci nel sedere. Punto.
    don Bernardo.
    P. S. "dai frutti li riconoscerete" se questi sono i frutti del Vat. II e della riforma liturgica è chiaro che è indifendibile sia il concilio e sia la messa di bugnini.....

    RispondiElimina
  48. Ai tempi di Pio XI, un sacerdote del genere sarebbe stato confinato in qualche oscuro convento a sbollire le sue idee. Oggi, invece... :(

    RispondiElimina
  49. sono solo poveri protestanti ignoranti. Col Vaticano II è iniziata la crisi più difficile della Chiesa da duemila anni a questa parte, crisi di cui l'eresia protestante e la confusione anglicana sono solo pallide anticipazioni. Fatima (il vero Terzo segreto) docet.
    Comunque non ci scoraggiamo andiamo avanti con la Messa in latino di San Pio V, e cercando di rendere più tridentina possibile la Messa di Paolo VI (in attesa che venga abolita quanto prima).
    don Bernardo

    RispondiElimina
  50. e non venitemi a dire che questa non era l'intenzione di Bugnini o di certi alti prelati massoni. Ricordiamoci che i "figli delle tenebre sono più astuti dei figli della luce". Il diavolo però sa fare molto bene le pentole, ma non i coperchi e adesso molti coperchi stanno esplodendo e il marcio viene a galla e perciò non è più difendibile, ne si può più nascondere.

    RispondiElimina
  51. figliolo mio, tutto sta nella formazione spirituale ricevuta dai sacerdoti e quando si incontrano questi sacerdoti così infervorati a diffondere e difendere ciò che il Vaticano II e specificatamente la Sacrosanctum Concilium non hanno mai detto, preghi per questi sacerdoti. E' molto difficile e sarà molto difficile far cambiare certe abitudini a determinati sacerdoti, i quali esigono sempre più per loro stessi rispetto e obbedienza ma mai obbedirebbero a direttive provenienti da Roma o dal Pontefice su come si deve rispetto alla sensibilità spirituale di ogni fedele nel momento che riceve il Santo Corpo del Signore.
    Provi a cambiare chiesa. Non può combattere, da solo, con chi non vuole ascoltare benevolmente le istanze dei propri fedeli ed è egli stesso scandalo per la comunità a lui affidata. Ci sono nuovi dogmi, non certo voluti dalla Chiesa, nuovi dogmi di cui in tanti, e non solo tra i sacerdoti e i vescovi, amano proporre e imporre alla comunità dei fedeli. Nuovi dogmi falsi che lei potrà riconoscere all'istante, non ha bisogno di una cultura teologica o comunque dottrinale, per scoprire, appunto, la falsità e inconsistenza di tali dogmi. Se ne allontani, per il bene della sua anima. Quanto ad essere definito un lefevbriano: non ne abbia timore, col tempo scoprirà chi fu Mons Lefevbre e chi sono oggi i suoi figli.
    Sia sempre fedele al Santo Padre.

    RispondiElimina
  52. CHE RIDERE ............  '' i fedeli sono maturi ,, .............. esattamente come la frutta .. dopo col tempo si diventa marci !!!!!!! -


     -------------- e poi i fedeli non hanno contato MAI UN BEL NULLA .........  solo quando puo' far comodo e c'e' da incassare .......... 

    RispondiElimina
  53. Ai tempi di Pio XI è probabile. Tuttavia i Tribunali Ecclesiastici esistono anche oggi e, per quanto possano essere eventualmente asserviti al Vescovo locale, non possono ignorare il Diritto. Io penso che quel Sacerdote andrebbe denunciato (e magari farlo anche sapere ai giornali) se non il Diritto Canonico che ci sta a fare?

    RispondiElimina
  54. Preghiera: Signore, Benedici questi sacerdoti e le loro inutili teste dal quale è fuoriuscito il sale.
                   Essi, soffrono di acuta asinite, la pochezza delle loro celebrazioni e pari alla loro infima fede.
                   Dona nuovamente loro, il TIMOR DI DIO.

    RispondiElimina
  55. a "io non imbocco nessuno!" si replichi "si vede che non è mai stato padre!"

    RispondiElimina
  56. E come potrebbero non sapere?

    RispondiElimina
  57. E portati dietro la Redemptionis Sacramentum, che è del 2004, e sbattigli in faccia (metaforicamente) l'art. 91.
    Preti siffatti sono traditori della fede e traditori sono i vescovi che avallano certi comportamenti satrapeschi. Oltretutto questo prete mi sembra anche un po' fuor di testa.

    RispondiElimina
  58. Il parrochiano deve pretendere di ricevere la comunione in bocca e non tener conto affatto delle disposizioni episcopali contrarie alla Verità

    RispondiElimina
  59. Le mele di Eva o le mele della strega?

    RispondiElimina
  60. Quando i frutti son maturi cascano e marciscono in terra.

    RispondiElimina
  61. Per i sodali la legge non si applica, si interpreta.

    RispondiElimina
  62. Caro Dante, a volte marciscono già sui rami.....

    RispondiElimina
  63. Io, mi auguro che oltre il Concilio Vaticano II, ci sia anche un Concilio Vaticano III e un Concilio Vaticano IV!!!!!! Voi, potete anche andare dal Vescovo a dirgli quello che ho detto e potete anche scrivere alle Congregazioni in Vaticano, che tanto a me, non me ne frega niente!!!!!!!" .

    Al vescovo, e per conoscenza alle congregazioni in Vaticano bisognerebbe solo suggerire che considerata la durezza della teca cranica ben più proficuamente potrebbe svolgere il suo compito nella parrocchia se adibito nel campanile, appeso a testa in giù, alla funzione di batacchio di campana.

    RispondiElimina
  64. intanto credi n3ella vicinanza e nell'affetto di chi naviga in questo blog: Poi credi pure che non ovunque è così, e anche, credo nella tua zona troverai preti zelanti e comunque corretti nella celbrazione. Un consiglio: con la stessa pacatezza che hai manifestato nella lettera, scrivi al parroco, poi al vescovo, poi al giornale locale, molto più temuto che i dicasteri romani, e infine a Roma come ti consigliavano i miei amici di bolg. e soprattutto: frangar, non flectar: intavola una battaglia, durante messa, se il prete alza la voce, beh, la tua non l'ha mica creata lo stesso Signore?. facci sapere

    RispondiElimina
  65. A dir la verita' ce ne sono parecchi come lui e ............. diverse  mine vaganti !!!!!!! ......

    RispondiElimina
  66. della stessa dei tuoi, in direzione opposta

    RispondiElimina
  67. Caro giovane operaio, condivido lo sdegno manifestato dagl'interventi precedenti, ma ti consiglio una maggior prudenza nel far valere il diritto ad accostarti alla comunione in modo più degno e più decoroso. Ho l'impressione che partire in quarta con esposti e denunce non porti grandi risultati. Prova prima a parlare col tuo parroco, esponendogli le tue idee con semplicità come hai fatto nello scritto pervenutoci. Se dovesse persistere nel suo rifiuto è doveroso non lasciar cadere la cosa, ma portarla a conoscenza del vescovo e di Roma. Non scoraggiarti e continua a confidare in Colui che non viene mai meno alle sue promesse.

    RispondiElimina
  68. <span> Da un giretto sul web, estraggo questo passaggio dell`omelia di insediamento del nuovo parroco ( che fra l`altro è su Facebook, dalla foto non è che si veda molto che è un sacerdote...):  
     
    «Mi piacerebbe dare a tutti la possibilità di continuare o riprendere con gioia il proprio cammino di fede. Confido, inoltre, – ha continuato don Carettoni – che, assieme a voi e anche alle autorità civili, ci possa essere una comune intesa finalizzata alla salvaguardia dell’uomo nella sua interezza».  
     
    Il proprio cammino di fede?  
    Che sarà meglio corrisponda a ciò che IO considero un cammino di fede.  
    Ogni singolarità sarà rigettata, ti conformi, ti adegui o te ne vai.  
    E non reclamare tanto io me ne frego.  
    Quanto è toccante la cura pastorale di certi pastori, quanto è aperto e accogliente il loro cuore, quanta generosità risplende nei loro atti e nelle loro parole. 
    </span>

    RispondiElimina
  69. Si tenga comunque presente che tale sacerdote fortunatamente è una eccezione e non la regola.
    I "figliuol prodighi" capitano nelle migliori famiglie.

    RispondiElimina
  70. Si tenga comunque presente che tale sacerdote fortunatamente è una eccezione e non la regola.
    I "figliuol prodighi" capitano nelle migliori famiglie.

    RispondiElimina
  71. Simili metodi di imposizione forzata e anche poco educata, hanno avuto inizio con la riforma liturgica per la quale come ho già detto più sopra, sono stati utilizzati gli stessi metodi. Nel breve periodo è chiaro che tali metodi producono risultati: la riforma venne accettata da tutti, ma propio tutti, volenti o nolenti, con entusiasmo o col cuore a pezzi (tranne Lefebvre e de Castro Mayer: ma chi erano due vescovi su tremila?), ma nel lungo periodo tali metodi satrapeschi sono controproducenti; costituiscono una sorta di boomerang, che vedi andar lontano, librandosi leggero nell'aria e fendendola vittorioso; ma il boomerang, prima o poi ritorna..... e se quando torna ti becca in faccia o da qualche altra parte..... son dolori.
    I metodi satrapeschi ancora producono risultati, ma non li produrranno in eterno.......
    I neomodernisti hanno commesso e commettono l'errore di imporre, anzichè proporre. E le imposizioni, prima o poi, stancano.....

    RispondiElimina
  72. Questo devotissimo sacerdote, giunto alla senescenza più avanzata, quando chiederà il conforto del Santo Viatico, si augurerà che vi sia qualcuno che lo imbocchi per l'ultimo viaggio. Forse la penuria di sacerdoti conciliari, o una più importante riunione presbiteriale in Curia, potrebbero far sì che nessuno possa visitarlo per portargli la Comunione. Allora ripenserà alle parole indegne berciate tanti anni prima dal pulpito.

    RispondiElimina
  73. Caro il mio tripparolo ......... ED E' PROPRIO questo il punto ...

    chi sta da una parte non puo stare dall' altra ......... ed in mezzo il baratro ......... DEO GRATIAS .........!!!!!!!!

    RispondiElimina
  74. ......solo tristezza e vergogna!!!!!!!!!!! Sono veri eretici!!!!

    RispondiElimina
  75. caro amico,cambi chiesa,questo sacerdote non è una persona equilibrata.

    RispondiElimina
  76. speriamo che come il figliuol prodigo si penta quanto prima.

    RispondiElimina
  77. Ma si comportano come le note tre scimmiette.

    RispondiElimina
  78. Calci nel sedere? magari gli fai piacere.

    RispondiElimina
  79. rami che spesso sono svuotati all'interno.

    RispondiElimina
  80. Calma calma che me lo fate diventare cardinale

    RispondiElimina
  81. Il peggio è quando quelli marci "contaminano" i vicini...
    Quest`anno, come tutti gli anni, pur sorvegliando i mei  alberi di frutta, pur togliendo man mano i frutti che vedevo toccati, mi sono comunque sfuggiti diversi frutti marci.
    Ma almeno ho sorvegliato, ho fatto il mio possibile, ci sono altri frutti che invece sono stati lasciati dai responsabili sull`albero, liberi di contaminare i vicini, finiranno per cadere, ma quanto male hanno già fatto e stanno ancora facendo!

    RispondiElimina
  82. Caro giovane operaio, cerca qualche amico che la pensa come te. Poi in due o tre inginocchiatevi e pretendete la comunione sulla lingua. E' vostro diritto come fedeli. Non alzatevi finchè non la ricevete. Uno di voi riprenda la scena con la videocamera di un cellulare. Un pò di Youtube e un pò di Gloria TV ed il sacerdote abbasserà la cresta, oh se la abbasserà............

    RispondiElimina
  83. Anch'io ho degli alberi da frutta in campagna: da anni non mangio una pera o una mela perché non poto né do prodotti appositi. In cambio ho tanti susini che fruttificano a più non posso e fan tutto da sé: canestri su canestri riempio il paese. Quelle che cadono e marciscono dn vita ad  altre piante che nel giro di poco tempo fruttificano.
    Allora taglio prima che crescano: a quest'ora ne avrei un ettaro.

    RispondiElimina
  84. La speranza dipende da quanto e quanti si mettono nel silenzio e nel nascondimento, a manine giunte per questo sacerdote.......

    Non da vane e vaghe parole che non edificano ne chi le pronuncia e ne colui a cui sono destinate (arileggete che hai scritto.....)

    RispondiElimina
  85. ma ora stia a vedere,  rev. don Bernardo, che per aver citato il terzo segreto di Fatima (abilmente occultato dal Vaticano, visto che non gli conviene svelarlo....) lei sarà come al solito messo qui alla gogna mediatica con l'accusa infamante di...<span>millenarist</span>a!  (restando ben inteso che la Madre di Dio è "profeta di sventura" e suor Lucia una contafrottole esaltata....)

    RispondiElimina
  86. A volte mi chiedo se .. viene prima l'uovo o la gallina. Cioè  se il tradimento  della liturgia deriva dalla mancanza di retta fede  o la mancanza di fede dal tradimento della liturgia.. credo le due cose insieme..
    Comunque sia ,un Sacerdote che non ha il senso del Sacro  , che non ha il senso del Rito , è una contraddizione  in termini..come un musicista che non ha orecchio musicale o un artista che non ha il senso del bello.

    RispondiElimina
  87. e nemmeno dai ne senza accento, quanno se sta ar buio e cca fretta

    RispondiElimina
  88. don "piedi per terra"6 novembre 2010 alle ore 21:12

    Caro giovane M.,

    sono molto concreto nel darti qualche consiglio disinteressato e assicurarti la mia preghiera perché la tua fede, da queste aberrazioni, ne esca rinvigorita. Ma "fa come se tutto dipendesse da te e aspetta tutto da Dio" (S. Ignazio) = datti da fare.

    Affrontare il parroco: perdi tempo. Scrivi in vaticano...almeno sapranno e per conoscenza al vescovo.
    Cambia chiesa...cerca una messa in rito antico e comincia ad approfondire la ricchezza che abbiamo eprso con la riforma. La buona sensibilità che hai dentro, il trasporto verso la cattolicità...va coltivato.
    Avvicinati alla fraternità S. Pio X: ne trarrai grande beneficio. Non farti spaventare dalla subcultura della chiacchiera "sono fuori...scismatici...etc..." : favole...non potrai certo pretendere che ti capiscsano (lo hai già sperimentato) o che ti approvino! Ma quello che importa è fare la cosa giusta...piacere a Dio, conservare la fede.

    Per inciso: comportamenti del genere, già diffusissimi, cresceranno...e verrà sempre più alla luce l'opposizione tra "buoni" e "cattivi". Ma i  "buoni" saranno condannati come disobbedienti.

    RispondiElimina
  89. <span>lasciati dai responsabili sull`albero, liberi di contaminare i vicini, </span>
    ....in  nome dell'inclusività "misericordiosa", per cercare sempre "ciò che unisce il frutto sano al frutto marcio": ed è la malattia l'elemento che li unisce, evidentemente, ed il  poter fare la stessa fine, cioè la ROVINA COMUNE ! bel guadagno.....
    (mal comune mezzo gaudio)

    RispondiElimina
  90. E dopo la foto anche il video.

    Che tenerezza: stanco per la fatica, continua a reggere il timone, a remare controcorrente nella barca di Pietro nonostante faccia acqua da tutte le parti.

    Anche con questo "sonno" il santo padre chiede a noi cattolici il sostegno della preghiera e del sacrificio.
    Sta o cade il nostro essere "tradizionali"


    http://www.youtube.com/v/1CuHD5JUNBs&feature" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140

    RispondiElimina
  91. Cominciare a riempire le chiese e le casse della minoranza non sarebbe un rimedio tanto errato!

    RispondiElimina
  92. Ma sarà una lettera vera di un vero operaio?

    RispondiElimina
  93. Questo devotissimo sacerdote è lo stesso che "durante l'esposizione del Santissimo, ha RIEMPITO l'altare di frutta!!!! ".
    E' probabile quindi che 'giunto alla senescenza più avanzata' avvicinandosi il momento della partenza per l'ultimo viaggio, se non potrà avere il conforto del Santo Viatico da un sacerdote, ripiegherà su un assaggio di frutta di stagione e quindi farà chiamare il fruttivendolo.

    RispondiElimina
  94. don Riccardo Petroni6 novembre 2010 alle ore 23:13

    Carissimo M.,
    fiducia e coraggio! Ammiro il tuo amore alla Chiesa ed il santo zelo per le cose di Dio: dobbiamo difenderle senza offenderle... come purtroppo invece facciamo spesso noi preti!
    Non mancare però tu di fare la tua parte, con delicatezza e amore, pur se non senza a volte la doverosa fortezza, e non ti stancare di cercare: nella Chiesa, anche se a volte non sembrerebbe manifestarsi più, i tesori della Grazia divina sono sempre custoditi con tutto il loro valore, pur quando occorre andarli a riscoprire chissà dove, nascosti ed impolverati... Ti benedico, dR

    RispondiElimina
  95. Dipende dalla forma della scarpa.

    RispondiElimina
  96. Anche se mi dispiace dirlo, mi sono in un certo modo consolato nel leggere quanto scritto. Di questi preti caro amico ce ne sono in ogni diocesi e quando hanno libertà di azione fanno danni evidenti. Ma proprio perchè evidenti, questi danni aiutano molti fedeli a rendersi conto che certe vie sono totalmente distorte. Bisogna lottare contro questa superficialità e non mollare mai. Sono dell'idea, avendo sperimentato anch'io più volte queste situazioni, che tali sacerdoti molto spesso nascondono dietro a questi atteggiamenti non solo un'ideologia che sconfina nell'ateo-protestante, ma anche qualche problema strettamente personale.

    RispondiElimina
  97. La mia riflessione su questa ennesima brutta storia è che quel sedicente sacerdote non è degno di svolgere il suo ruolo. "Padre" chiamiamo con deferenza il sacerdote perché se nostro padre ci ha dato la vita, il sacerdote ha il potere di darci un pegno di Vita eterna, l'Eucaristia.
    E come è realmente paterno e caritatevole l'imboccare e pregare per le anime, per ciascun'anima "Corpus Domini nostri Jesu Christi custodiat animam tuam in vitam aeternam".
    Che dire? Quello poi dà pure un ingiusto e pubblico rimprovero. Mi fanno pena dei disgraziati del genere: di quante cattiverie dovranno chiedere perdono....
    Cosa fare? Cambiare aria; cambiare proprio... un po' di sacrificio e trovare la più vicina S. Messa di sempre: indulto/Motu proprio/FSSPX son tutte S.Messe che arricchiscono, consolano, edificano.
    Continuando a andare da quel sicofante non si santifica la festa....

    RispondiElimina
  98. Se fosse un commesso, un dipendente pubblico, un dentista, un messo comunale, un ciabattino, un avvocato, un marittimo, un militare, un filologo romanzo cambierebbe qualcosa?

    RispondiElimina
  99.  Per EXTRA ECCLESIAM NULLA SALUS : la messa di sempre c'e' anche a Perugia e ripeto cio' che ho ricordato altrove; anche l'arcivescovo ha celebrato nell'antico rito qualificandolo "cosi' profondo e significativo " che non erano necessarie molte parole.

    RispondiElimina
  100. Scrivi al Vescovo, alla Congregazione Culto Divino e ....anche al S. Padre, magari a mons. Georg il suo segretario.
    E non andare fuori dalla Chiesa Romana, anche sono a 50 minuti o a 500 km, come consigliano certi che, come dice san Paolo, sperano che il loro prossimo torni al vomito come i cani

    RispondiElimina
  101. Non è solo la irregolarità, ma pure il danno fatto ai fedeli. Non potete immaginare quanto sia difficile poi rimediare alla situazione.Sono prete in una parrocchia dove da anni le cose sono estate fatte in modo simile. Dopo si fatica a far capire ai parrocchiani la necessità di rispettare le istruzioni di Roma. 

    RispondiElimina
  102. (ANSA) - ROMA, 6 NOV 2010 - 'Non si puo' piu' tacere', di fronte alla decadenza dei costumi, a dichiarazioni equivoche e a comportamenti ormai stratificati nel comune pensare che offendono la moralita'. Ne e' convinto Mons. Ersilio Tonini che in un'intervista al settimanale 'Oggi' propone di rompere il silenzio e 'tornare (se mai ce ne siamo davvero discostati) a quell'attivismo cattolico che tanto peso ha avuto nella costruzione e nello sviluppo della societa' civile del nostro Paese'.

    RispondiElimina
  103. <span>bei tempi quelli. ma quanti anni hai?</span>

    RispondiElimina
  104. Carissimo amico M., ho letto con dispiacere quello che accade nella tua parrocchia. Come qualcuno ha già scritto, evidentemente quel sacerdote di cui parli ha dei problemi personali che tu non conosci. Non tutti, sai, vivono serenamente il loro sacerdozio e qualcuno ha bisogno di fare/dire certe cose per "stare in piedi" e potersi sentire qualcuno. Tu puoi, a mio avviso, parlare anche un anno intero di continuo col tuo parroco ma non verrai a capo di niente. Quella che il tuo don ti mostra è soltanto pura ideologia della contestazione, sorda a qualsiasi virgola che non le dia ragione. Se si rendesse conto veramente di quanto sta distruggendo più che edificando, probabilmente la smetterebbe di dire e fare cavolate. Per esperienza personale ti dico: il vescovo sicuramente sa tutto e il motivo per cui non interviene è semplicemente perchè gli fa comodo così.
    Perchè non danno ascolto al Papa tu chiedi. Semplice: ti pare che un tipetto ribelle come il tuo parroco (e in giro il campionario è molto assortito) possa accettare che qualcuno dall'alto gli insegni cosa deve fare?
    Il Papa non viene ascoltato perchè il suo esempio, la sua parola, il suo insegnamento sono scomodi a chi pensa che la liturgia sia soltanto un' occasione in cui poter sfoggiare tutta la propria bravura di intrattenitore e teatrante. Ti chiedo: tu pensi che ogni sacerdote che si appresta a celebrare sia consapevole che la liturgia la fa Cristo e non lui? Credi che tutti i preti siano d'accordo con le parole di SC: "La liturgia è la fonte e il culmine della vita della Chiesa"? Credi che tutti siano convinti che l'obbedienza alla Chiesa anche nella liturgia sia cosa gradita a Dio?

    Se accetti un consiglio: lascia che certe persone si cuocciano nel loro brodo. Trova un altro sacerdote che celebra decorosamente; cerca di quà o di là: ci sarà ancora qualcuno di cattolico dalle tue parti!!!

    RispondiElimina
  105. eri ancora giovane per conoscere il VO

    RispondiElimina
  106. il soggetto è LUi, Egli, Esso, Quello

    RispondiElimina
  107. beh se è per questo io ho visto la madre del celebrante distrubuire la comunione mentre lui se ne stava seduto...

    RispondiElimina
  108. il sig. Luigi C. dice, rivolto  all'autore della lettera, che non bisogna " tornare al vomito";
    ma <span> </span>qualcuno mi può spiegare di quale "vomito" sta parlando ?
        e poi anche: CHI sono coloro che egli indica "fuori dalla Chiesa Romana",  e ai quali non bisogna dare ascolto  ?
    Aspetto spiegazioni dal sig. Luigi, e da altri bloggers che vogliano chiarirmi  le idee.
    Grazie.

    RispondiElimina
  109. =-O =-O *DONT_KNOW*   Vomito? Per i cani?? Il signor Luigi di chi sta parlando? E a chi sta parlando?
    Ha "ascoltato", letto? 
    Chi ha il vomito?
    E chi lo tratta come un cane?

    RispondiElimina
  110. No, la femminilizzazione e svirilizzazione del clero precede il Vaticano II e deriva dalla spiritualità ottocentista che lei, Pastorelli idolatra. 

    RispondiElimina
  111. Gesù imboccava qualcuno?

    RispondiElimina
  112. Carissimo corregionale, la nostra Regione è stata sempre considerata come tranquilla ed equilibrata perchè noi marchigiani siamo sempre stati educati all'affettuosa devozione non solo verso Dio ma anche nei confronti del Papa e dei suoi collaboratori, vescovi e sacerdoti.
    Possiamo dire che, fino all'importazione delle grandi organizzazioni, legate ai movimenti cattiolici, non è mai mancata nel suolo marchigiano quella "ermeneutica della continuità" che è diventata slogan dell'attuale pontificato di Benedetto XVI.
    Ho guardato le foto relative al ministero sacerdotale del tuo parroco.
    Sinceramente mi fa più pena lui, senza identità e sicuramente sballottato fra le "esperienze mature" elvetiche e la sana devozione che ha trovato a Lucrezia, che te, che mi pare hai le idee chiare anzi chiarissime.
    Poveracci i nostri preti, mal istruiti nei seminari, che vanno alla ricerca di un'identità.
    Per il tuo parroco, magari, è normale e pure buono che si distribuisca la comunione in quel modo.
    Sicuramente  il tuo parroco leggerà le solite riviste che diffondono nelle riunuoni del clero, dove si parla male di tutto ciò che assomiglia alla tradizione ( lasciando interdetti e silenti quei sacerdoti che, pochi o tanti che siano, vorrebbero percorrerre strade nuove) ...
    Su una cosa concordo pienamente : MAI si è visto un Papa che non viene seguito dal punto di vista liturgico!
    Come se non esistesse !
    Per imporre la comunione nelle mani, le mani alzate al Padre nostro o l'impiego delle chierichette sono bastati alcuni anni di "vacatio legis" e la micidiale pappa è stata servita, per mettere una croce al centro dell'altare ci vorranno almeno dieci anni.
    Io ti consiglio, caro corregionale, di "catechizzare" con la tranquillità e il senso di carità di cui noi marchigiani ci possiamo vantare il tuo smarrito parroco.
    La chiesa va avanti con la forza rinnovatrice dello Spirito Santo : le  travisazioni liturgiche elvetiche del tuo parroco non debbono essere riproposte in una devota cittadina che un tempo ha donato belle vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa. Cerca di spiegarglielo.
    Ti supplico : non abbandonare la tua parrocchia ! Il posto della tua lotta e della tua carità è la tua parrocchia !
    La Madonna di Loreto e i tuoi santi protettori ti aiuteranno !

    RispondiElimina
  113. Nobis quoque peccatoribus7 novembre 2010 alle ore 09:13

    Caro inopportuno,

    per l'ammnistrazione dei Sacramenti Cristo Signore ha istituito la Chiesa.

    FdS

    RispondiElimina
  114. Perché tu inopportuno, alias d. Mercenaro, c'eri a quella cena?

    RispondiElimina
  115. per questo non dobbiamo far altro che continuare ad amare la Chiesa Una Santa, dalla quale riceviamo ogni Grazia e pregare il Signore che la 'notte' della Verità passi presto...

    RispondiElimina
  116. di fronte ad un parroco del genere che sfrutta l omelia per fare comizio e offendere la sensibilità di chi non può controbattere, è inutile discutere, si denunciano i fatti al vescovo e se non interviene dare battaglia in tutti i campi della parrocchia , intervenire a tutti gli incontri e rompere le scatole;  durante la liturgia comportarsi nella maniera più rigorosa possibile ovveroper esempio inginocchiarsi in tutti i momenti opportuni (di solito con preti del genere nessuno osa inginocchiarsi!)altrochè cambiare chiesa.Trattenersi dal prenderlo a sberle come sarebbe carino e salutare fare, si passerebbe dalla parte del torto.

    RispondiElimina
  117. Andrea, d`accordo che noi Svizzeri non siamo dei campioni di obbedienza e di rispetto per il successore di Pietro, concedo volontieri  che più le liturgie di casa mia si allontanano dal Magistero e dalla prassi cattolica, del Papa e meglio sono considerate, ma non credo che le travisazioni liturgiche (io le chiamerei aberrazioni, abusi) di don Carettoni debbano tutto al suo passaggio in terra elvetica, credo che a livello di travisazione, di creatività liturgica, abbiate anche in Italia diversi rappresentanti, dall`elettrone libero nella sua parocchia, all` iniziatore di quel movimento che non vuole essere chiamato movimento benchè lo sia, iniziatore che ha addirittura creato una "liturgia" tutta sua, per le sue comunità.
    Quando poi ci ricordi che ci sono voluti molti anni per imporre come norma ciò che doveva essere eccezione, e che immagini che per imporre la Croce al centro dell`altare ci vorrano almeno dieci anni, io, con fremore, mi domando quanti anni ci vorranno, se continuiamo con l`assenza di correzioni e raddrizzamento, se continuiamo a far finta di non vedere, di non sapere, per imporre la Comunione restando comodamente al proprio posto senza mettersi in processione, la presenza del candelabro ebreo a nove braccia sulla`altare al posto della Croce, per imporre lo stravolgimento dello spazio sacro  e lo spostamento dell`altare trasformato in tavola tolto dal Presbiterio e posto al centro dell` "aula liturgica", per imporre la danza ebrea attorno alla tavola e la nueva estetica kikiana, per imporre la "pseudo teologia" kikiana.
    Sì, me lo domando, ma spero lasciare questo mondo senza vedere realizzato  un tale scempio.

    RispondiElimina
  118. Il parroco descritto appare uno dei preti della peggior specie perchè prende dal Vaticano II solo quello che gli fa comodo: Infatti il concilio ha altresì riconosciuto  e rivalutato il "sacerdozio comune", ha rivalutato il ruolo dei laici..., ma quando questi (i laici) cercano di svolgere un ruolo più attivo e anche di sana e robusta critica, subito vengono redarguiti, nel caso citato addirittura beffeggiati davani a tutti con un senso di carità e di correzione cristiana che lascia allibiti.
    Il vecchio "clericalismo" che certi preti rinnegano a parole rinasce più subdolo, perchè anche fortemente ipocrita, nei loro atteggiamenti essi  non ammettono repliche, sono depositari della "verità" :  chi è il papa, secondo costoro, per poter indicare la strada che la Chiesa dovrebbe seguire ? Essi sono i veri pastori, liberi, aperti al mondo, "democratici".....Benedetto XVI, nel migliore dei modi appare come un "residuo del passato" e purtroppo, lo abbiamo visto innumerevoli volte (Ratisbona, caso dei vescovi lefeviani, pedofilia...) , anche alcuni vescovi non spendono nè una parola nè un gesto per esprimere solidarietà, pronti però ad esprimerla  in tanntissimi altri casi.
    Mi pare poi di aver capito che costui arriva dalla Svizzera....provate ad andare a vedere la situazione delle loro comunita...anche quelle di lingua italiana (canton Ticino) e poi ne riparliamo ...

    RispondiElimina
  119. Grazie per aver cancellato il mio commento.. E quell'altro che mi viene a dire che bisogna portar rispetto in ogni caso perché è un prete? Ma mi faccia il piacere, questa razza di svergognati senza pudore, dovremmo dunque portar rispetto anche per chi ha abusato di bambini?
    Ma che si vergognino!

    RispondiElimina
  120. Ovviamente sono Un amico...

    RispondiElimina
  121. Tonini chi?
    Quello che va alle inaugurazioni e ai congressi del Grande Oriente?
    http://www.grandeoriente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=287:ravenna-20-luglio-2009-massoneria-grande-oriente-ditalia-gli-auguri-del-gran-maestro-gustavo-raffi-al-cardinale-tonini-per-i-suoi-95-anni&catid=25:comunicati&Itemid=13

    RispondiElimina
  122.  Che dolore a leggere un tale articolo e veramente che scandalo?
    Tanti commenti  che non vogliono dire niente. Questo prete e questo vescovo se davvero d' accordo con il parrocco sono semplicemente da denunciare alle autorità competente della Chiesa.
    Se la Chiesa non interviene. Viva Lefebvre!!!!

    RispondiElimina
  123. Va bene. Si interpreta, ma fino a che punto? E, soprattutto, fino a che livello? Prima o poi, fosse anche in terzo grado a Roma un giudice ecclesiastico imparziale lo si troverà pure. Se invece anche noi lasciamo per sfiducia che i veri nemici della Chiesa restino impuniti...

    RispondiElimina
  124. Se è vero che il papa è prigioniero - cosa a cui non credo - figurati un semplice giudice! Anche il giudice tiene famiglia.

    RispondiElimina
  125. Comincino in Vaticano a deporre preti immorali, vescovi e cardinali della stessa risma o in qualche modo complici, anche nel silenzio. Il card. Tonini non è uno sprovveduto: faccia nomi de cognomi.  Da lui non basta ascoltar generiche geremiadi.

    RispondiElimina
  126. Per chi mi ha chiesto sui "cani che tornano al vomito " (S. Paolo). Coloro che non obbediscono al S. Padre e alla Sede di Roma, da qualunque parte stiano. O forse qualcuno ha la coda di paglia? :-)
    Chiediamo di obbedire - da parte del vergognoso parroco - al "dolce Cristo in terra" (S. Caterina) ma chiediamo anche a coloro che - spesso anche in questi commenti - lo insolentiscono. Di guardare la trave nei propri occhi.
    In Jesu et Maria

    RispondiElimina
  127. <span>Questo prete e questo vescovo se davvero d' accordo con il parrocco sono semplicemente da denunciare alle autorità competente della Chiesa</span>

    Per farli promuovere?
    No. Meglio, in occasione di questi fatti, cominciare a far lavorare - per competenza -  i tribunali dello Stato italiano.
    Ma soprattutto dedicare tutto il tempo libero a convincere parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro, dipendenti (chi li ha), datori di lavoro, e ogni altra persona con cui abbiamo rapporti, di quale errore gravissimo, per chi è cattolico, sia il versamento dell'8x1000 alla CEI.

    RispondiElimina
  128. Al GIOVANE, da vecchio che ormai n'ha viste tante anche in questo campo, consiglio: senz'arroganza alcuna scrivi una particolareggiata lettera al parroco e per conoscenza al vescovo e alla Congregazione per il Culto Divino e a quella per il Clero. Non fare la trafila gerarchica, perché passerebbero mesi e mesi. Il parroco non risponde? Tu aspetto e ti rivolgi al vescovo. Questi cestina la lettera e tu aspetti altri mesi.
    No, spedisci per raccomandata con ricevuta di ritono le lettere, contemporaneamente. E mandale anche alla stampa.
    L'umiltà non è piegarsi alla prepotenza.

    RispondiElimina
  129. Mi permetto di insistere: quando qualche Vescovo ha forzato la mano l'Ecclesia Dei ha dato prova di voler intervenire contro gli abusi di potere e lo ha fatto (vedi Potenza Picena). Perché non tentare anche stavolta? Il Tribunale Diocesano di Fano archivierebbe? C'è l'appello. L'appello potrebbe portare allo stesso esito? C'è la Rota Romana! Per non parlare dei giornali locali: ve lo immaginate il gusto di certi giornalisti a ridicolizzare i preti? Una volta tanto sfruttiamolo a favore di una giusta causa (locandina dell'edicola di paese a caratteri cubitali: don ... denunciato da un parrocchiano). Se certi preti e Vescovi fanno i porci comodi loro è (non solo, ma) anche perché son pochi coloro che intendono perseverare nella tutela dei propri diritti. E a chi dice che a parroci e Vescovi è dovuto il rispetto si risponda: io non manco di rispetto; io denuncio un sopruso. Se ciò fosse mancanza di rispetto i Tribunali Ecclesiastici non avrebbero ragione di esistere.
    Tolleranza zero contro i prepotenti!

    RispondiElimina
  130. <span>non mi pare un atteggiamento che il Signore approverebbe. Lui non ha denunciato. Lui si è offerto al Padre.  </span>
    <span>Ci ha lasciato anche l'immagine dei mercanti scacciati dal Tempio... e della Sua severità che non nasceva da ira o da sete di vendetta, ma da zelo per le "cose e la casa del Padre"
    Certo ci sono alcuni doveri da cui non ci possiamo e non dobbiamo esimerci; ma tutto deve partire da questa nostra offerta in Cristo e essere fecondato da questo</span>

    RispondiElimina
  131. ci sono molti che non lo insolentiscono a parole o nel foro pubblico, ma lo fanno con i fatti della loro disobbedienza e nel foro privato... campioni di doppiezza! peggio della taqiya dei musulmani!

    RispondiElimina
  132. La prossima è questo sabato, alle ore 17, nella Chiesa del Gesù di Piazza Matteotti...

    RispondiElimina
  133. Carssimi,
    mi dispiace che non avete niete da fare! Ma fate le persone serie.

    Il mondo va avanti e anche la Chiesa se ancora non ve ne siete accorti, svegliatevi!!!!!

    Rassegnatevi , ricordatevi che non succede niente se Dio non lo vuole!!! Di ha voluto il Conciiglio Vaticano II.
    Libertga ai figli di Dio.

    RispondiElimina
  134. Ognuno può pensarla come vuole...a me personalmente non interessa prendere la comunione direttamente in bocca o con le mani...mi interessa molto di più il significato dell'eucarestia e non credevo potesse esistere tutto questo accanimento da parte dei fedeli verso i metodi di un parroco! Sono sconcertata!!! Sono una giovane e semplice fedele, da poco trasferita a Lucrezia e che da qualche settimana partecipa attivamente alla Messa domenicale delle 11:00 presso la Chiesa di Sant'Apollinare...sinceramente era tantissimo tempo che non mi trovavo così bene. Finalmente vado a messa con piacere, attirata dal modo fresco e giovanile di celebrarla! Ci si lamenta tanto che i giovani non siano più interessati alla fede...una volta tanto che si trova un prete che sa predicare in maniera chiara e semplice, una funzione in cui si da molta importanza ai simboli, accompagnata da un bel coro giovanile....piovono commenti negativi fino a definirlo eretico....ripeto,  sono SCONCERTATA !!!!!I tempi cambiano e i ragazzi hanno bisogno di questi tipi di sacerdoti e di questo tipo di funzioni sia che l'eucarestia si prenda con le mani o in bocca....DIAMO IMPORTANZA AL SIGNIFICATO DEL GESTO E NON AL GESTO STESSO...!!!!Grazie

    RispondiElimina
  135. Ma la fede dove fa a finire? Valgono solamente i gesti, vale solo dove si ricevere la communione se in bocca o sulle mani!? E' anche una questione di igene. Il parroco non deve mettere le mani in boccaa tutti e poi anche a me!!!
    Ma tutti noi crediamo in Gesù Cristo figlio di Dio?! Qeuesto é importante credere e seguire Gesù.
    Se vogliamo che la nostra fede vada avanti e che anche le nuove generazioni ritrovino la strada della fede e della Chiesa dobbiamo rinnovarci!

    RispondiElimina
  136. Anche io sto in svizzera ed hai ragione, però quello che tu dici succede con i parroci svizzeri e non con quelli italiani. Sono gli unici che in questa terra ancora sanno fare i preti
    come si deve. E portano ancora fede e speranza tra gli emmigrati e la chiesa svizzera.

    RispondiElimina
  137. Vi siete dati appuntamento?
    Se all'amico operaio consigliavamo di farsi qualche chilometro per trovare una Messa, circa alla stessa distanza a voi possiamo consigliare questo indirizzo.

    Scherzi a parte, è proprio la Fede che fa capire come sia meglio essere "imboccati" piuttosto che piegarsi ad ideologie postvaticanosecondiste (post...? mah).
    Non credo che i 'ggiovani abbiano bisogno di pagliacci sugli altari e Messe 'bbitte, ma di preti e Messe cattoliche!

    RispondiElimina
  138. Ho letto attentamente tutti i commenti che avete fatto, e siccome sono un frequentante della parrocchia di Lucrezia ho notato che non tutte le accuse scritte da questo signore sono vere. Prima di don Sergio non vedevo molti giovani alla messa poichè il parroco precedente non "attirava" i giovani. Grazie a lui invece io e anche altri molti giovani ci siamo riavvicinati alla parrocchia, anche grazie alle tantissime iniziative proposte dal parroco. Volevo precisare inoltre che il parroco non impone a nessuno di fare la comunione prendendo sia il pane che il vino. Contesto anche che sul fatto dellìimboccare c'è tutta una spiegazione, una signora ha detto che le sue mani non sono degne di prendere Gesù, ma se le mani non sono degne la bocca e il cuore lo sono??. Inoltre,l'adorazione eucaristica don Sergio la faceva preparare a più associazioni come la Santa Famiglia e l' A.C. e altre ancora, "la frutta nell'altare" ha un suo significato collegato alla parabola del fico. Grazie a voi avete rovinato una comunità che piano piano stava rinascendo dai problemi causati dal parroco precedente che aveva allontanato un gruppo di fedeli negandogli l'accesso in casa parrochiale, togliendogli la possibilità di partecipare alle attività di catechismo. Don Sergio a causa vostra ha dato le dimissioni e aveva molti progetti come ristrutturare la chiesa, aprire un oratorio efficente e adatto alle esigenze dei giovani che sempre più hanno bisogno di un posto dove andare la ristrutturazione del vecchio cinema (non più a norma) per creare una struttura per convegni, recite e altre tantissime attività. Durante la messa c'è stato un no generale dell'assemblea dopo aver dichiarato le sue dimissioni, ho visto due signore andare via piangendo, gente che già iniziava a fare la raccolta delle firme per farlo restare. Stroncare dei sogni a moltissime persone può causare l'allontanamento dalla chiesa e da Gesù, ma la cosa che non capisco è perchè per colpa di due o tre persone ci deva rimettere un'intera comunità. Non capisco perchè molte persone di questo sito parlano conoscendo poco anzi quasi per niente le situazione della nostra parrocchia, senza conoscere i fatti accaduti prima, come ho già citato l'allontanamento dalla chiesa, debiti in molti negozi, per non parlare di problemi molto più gravie che penso che l'peraio sà ma non dice. Adesso bisogna che ci facciamo tutti quanti una riflessione con umiltà, come gesù ci ha insegnato di vivere, e pensare a quello che avete detto. Inizio a non credere nella chiesa, però so che ancora ho molta fede in Dio.

    RispondiElimina
  139. Ad Alessandro: a Via Trento a Rimini dove consigli di andare, cosa c'è? O meglio, chi c'è?

    RispondiElimina
  140. Vediamo gli effetti di qusto andare avanti (popolo alla riscossa...)

    RispondiElimina
  141. Così sconcertata da non capire il valore del gesto di assumere l'Eucaristia in ginocchio in segno di adorazione?

    RispondiElimina
  142. Rinnovarsi o morire. Chi lo disse?

    RispondiElimina
  143. Redazione di Messainlatino.it7 novembre 2010 alle ore 15:04

    <span><span>Guarda che la Comunione non è un gesto simbolico, ma un Sacramento ( anzi, il Sacramento per antonomasia); è realmente corpo e sangue di Cristo. Proprio perchè è realmente Cristo lo trattiamo come fece la Maddalena, onorandolo nel suo corpo.    
       
    E guarda che generalmente il sacerdote non mette le mani in bocca, ma poggia la particola sulla lingua ( questo se non è molto anziano oppure se non ci vede bene  ).    
      </span></span> :) <span><span> 
    Per favore Daniela, Gioacchino, ecc... usa un solo nick, per favore.  
       
    Sebastiano P.</span></span>

    RispondiElimina
  144. Redazione di Messainlatino.it7 novembre 2010 alle ore 15:07

    Quale sarebbe, secondo te, il significato dell'Eucarestia?

    Sei certo libera di pensarla come vuoi.

    Sebastiano P.

    RispondiElimina
  145. Una delle fonti di ispirazione di alcune "innovazioni" liturgiche...

    RispondiElimina
  146. Redazione di Messainlatino.it7 novembre 2010 alle ore 15:12

    Se è vero che il tuo parroco è stato costretto a dare le dimissioni rifletti su una cosa: perchè è stato costretto? perchè questo blog ha pubblicato un post con neanche duecento commenti e l'ha calunniato, oppure perchè agiva contro le leggi della Chiesa, che ha accettato quando è divenuto prete?

    Sebastiano P.

    RispondiElimina
  147. <span>
    <span>Ed è durante la Santa Messa che si da le dimissioni? È quello il luogo? Quello il momento?  
    Demagogico, no? E manipolatorio, via libera alle emozioni.  
    E poi per favore, non si continui i giochi manipolatori e demagogici qui, non è di certo colpa o responsabilità del fedele che ha scritto e-o di chi sta reagendo , se quel parroco annuncia le sue dimissioni ( già mi domando se può farlo senza parlarne al suo vescovo o allora è il vescovo ad averglielo domandato...).  
    Se un fedele si lamenta  di un comportamento, grave e apparentemente NON smentito, del suo parroco,  se noi ne discutiamo liberamente e con diritto, se le parole gravi pronunciate da quel parroco sono riportate e discusse su questo sito, quel parroco poteva altrettanto liberamente e con diritto venire qui , esprimersi,  controbattere  e spiegare, se non giustificare, comportamento e parole, lo ripeto, molto gravi e pronunciate da un sacedote, da un parroco.  </span></span>

    RispondiElimina
  148. <p><span><span>Due parroci (di differente impostazione liturgica…)<span>  </span>durante la distribuzione della Comunione di una Messa di esequie hanno iniziato a litigare e a darsele di santa ragione da dietro la balaustra, davanti ai parenti del morto e ai fedeli impietriti e sgomenti. </span></span>
    </p><p><span><span>È accaduto il 20 agosto scorso nella parrocchia di Santa Giusta a Gesico, un piccolo centro della diocesi di Cagliari.</span></span>
    </p><p><span><span>“A una messa in suffragio, affollano i banchi parenti e amici commossi. Celebra la Messa don Giovanni, fratello della defunta, con lui concelebra il parroco don Luca. Tutto fila liscio fino al momento della Comunione quando accade l'imprevedibile: don Luca apostrofa pesantemente l'altro sacerdote, colpevole di non obbligare i fedeli a genuflettersi al momento della Comunione e di distribuire la comunione sulle mani. Gli strappa la pisside di mano, alle parole seguono gli spintoni. La lite prosegue in sacrestia, dimenticati crocifissi e paramenti sacri, volano anche le minacce.</span></span>
    </p><p><span><span>Tutta questa “carità cristiana” è avvenuta davanti ai fedeli sempre più disorientati e attoniti.</span></span></p>

    RispondiElimina
  149. Volevo solo dire che tutti voi che parlate in maniera così ignorante di come poter o non poter prendere la comunione, siete solamente dei squallidi esemplari di ignoranti puri!!!! a voi non vi dovrebbero dare la comunione nelle mani ma tante tante e continuo tante zampate nel c..o finchè non vi passa un pò in testa qualcosa di giusto!!!

    vi faccio a tutti voi ignoranti le più sentite condolianze per voi stessi!!!

    RispondiElimina
  150. Potenza del blog! Ha fatto dimettere il parroco nel giro di poche ore? O l'insoddisfazione di due o tre peersonwe? Ma che permaloso!. Gatta ci cova.
    Da notare che in nome di Gesù si esalta il nuovo parroco e si accusa violentemente quello precedente che nessuno aveva chiamato in causa.
    Nel ritorno dei giovani non scorgo alcuna motivazione religiosa in quest'ultimo commento e non solo,  ma motivazioni mondane o la divisione in fazioni dei parrocchiani. Dei gruppi si allontanano perché  non posson più preparar l'adorazione Eucaristica? Come se l'adorazione dell'Eucaristia fosse più apportatrice di santi frutti se preparata da vari gruppi!
    La frase finale è rivelatrice: la Chiesa e Dio vengon separati.
    Abbiamo capito tutto: questi son gli esiti della "missione" del nuovo parroco. Mi sa che il vecchio avesse visto giusto nell'allontanare certe persone.
    In ogni caso qui s'è semplicemente commentato un comportamento descritto. Non sta a noi giudicare se vero o falso. Ma poiché di atteggiamentii del genere si verificano in abbondanza, il giudizio vale comunque per l'atteggiamento in sé e non per lo specifico.

    RispondiElimina
  151. E forse, venendo qui, avrebbe anche potuto scusarsi e ritirare le parole gravi da lui pronunciate.

    RispondiElimina
  152. non è stato costretto leggi bene

    RispondiElimina
  153. <span>Tu no imbocchi lollarda e d.(donna?) Mercenaro?</span>

    RispondiElimina
  154. grazie xx ricambio volentieri

    RispondiElimina
  155. Gesti esasperati, comportamenti altamente deplorevoli che profanano l'Eucaristia e diseducano il popolo. Se si fossero applicate le norme che pure vigono il fattaccio non sarebbe accaduto. Non potevan mettersi d'accordo prima?
    Comunque le norme prevedono per coloro che prendono la Comunione in piedi il debito gesto di reverenza che non è altro che la genuflessione o l'inchino profondo.

    RispondiElimina
  156. <span>E come potrebbe finger d'esser un gruppo di cui fa parte perfino Gesù?
    </span>

    RispondiElimina
  157. <span>E a te XX o NN l'augurio di imparare un minimo di lingua italiana. Non di educazione, perché per questa sei assolutamente negato.</span>

    RispondiElimina
  158. Una discoteca?

    RispondiElimina
  159. Sono Cristiano Vampa e vivo a Lucrezia.
    Mi chiedo il perché in questo blog si permetta, che vengano scritti tanti commenti, senza verificare prima che tutto quello che ha scrittto M. sia vero?

    Oggi a Messa, don Sergio non ha dato le dimissioni. Ha detto che discuterà di questo, nel prossimo team pastorale formato dai diaconi e dagli accoliti della nostra parrochia.

    E' giusto non tirare in ballo il parroco precedente, a cui comunque in molti dobbiamo tanto.
    E' altrettando giusto dire però che la nostra parrocchia sta vivendo una rinascita, da quando don Sergio è arrivato!

    Ai tanti giudici di questo blog voglio dire che non saremo giudicati su quante volte ci saremo inginocchiati davanti al Santissimo,
    ma dall'AMORE che avremo avuto per i nostri fratelli.

    Pensate alle vostre affermazioni.
    Avete ferito slealmente una persona, perché avete giudicato senza neanche scrivere il vostro nome.
    Ma è questo il modo di comportarsi?

    RispondiElimina
  160. Il comportamento di codesto prete, a parte la ripugnanza che ispira per il modo, è tipico del protestante, che si estrae dal vangelo una parola capita di traverso, e ci costruisce sopra un'eresia a gusto suo.
    Nel vangelo, c'è davvero "Prendete" ?
    In Matteo, Marco e Luca, c'è in latino "Dedit", greco Didomi, che implica il dono da parte di Gesù. Segue In Matteo il latino  Accipite=ricevete, in Marco è Sumite=asumete, due modi diversi da parte di Grolamo di tradurre lo stesso greco Làbete, da Lambàno, che vuol dire Prendere, ma non va disgiunto dal precedente Donare.
    E se Girolamo, pur potendo teoricamente, non ha tradotto Arripite, ma Accipite, ci sarà stata un ragione !
    Luca non aggiunge altro.

    RispondiElimina
  161. I commenti fatti sul Santissimo Sacramento sul Santo Concilio di Trento Concilio De Fide devono portare in condizioni normali ad una ritrattazione di quanto affermato oppure le sanzioni previste dal C D C .
    Altro che dimissioni -
    Qui siamo stati offesi tutti noi cattolici pertanto la mia intenzione di scrivere al Vescovo alla Conferenza Regionale e alla Congregazione  competente  rimane .
    Cristus Vincit Cristus Regnat Cristus Imperat

    RispondiElimina
  162. Sono stato troppo impulsivo e quindi mi sono spiegato male in alcune considerazioni, ma sono intervenuto in quanto mi ha dato fastidio leggere gli intervetni di persone che non sanno nulla su questo argomento ed esprimono giudizi ugalmente, e poi sono rimasto deluso dal fatto che ciascuno interpreta i commenti come vuole. Spero che ciasuno di noi rimetta al centro Gesù e pensi di più alla propria vita di fede.

    RispondiElimina
  163. <span><span>La solita stucchevole melassa dei non assidui praticanti, quella di Maurizio.
    </span></span>

    RispondiElimina
  164. Vampa, ma chi ha parlato di dimissioni se non uno dei difensorei, a torto o ragione non importa, del nuovo parroco? Quanto all'anonimato non mi sembra che i tuoi co-parrocchiani diano il buon esempio. E le accuse al parroco precedente chi le ha tirate fuori?

    RispondiElimina
  165. Pace Pace Pace. Sto d'accordo con la Redazione. Gli interventi non hanno affatto scantonato.
       Ognuno ha dato il meglio di sè,  salvo tre quattro. La  zizzania non poteva mancare soprattutto tra i poco praticanti che hanno  perso -pare- il senso del sacro. 
       La presenza di q,blog  senza presunzione per nessuno ha la funzione d'un faro nella notte profonda. (Alla fine sarei curioso di sapere che pesci prenderà l'autore della missiva marchigiana. Prego per una ottima pesca) Adios.   

    RispondiElimina
  166. <span><span>E il modo di comportarsi del suo parroco è forse corretto?  
    È d`accordo con ciò che ha detto e come lo ha detto?</span></span>
    Lei che parla di Amore è forse amore ciò che il suo parroco ha mostrato verso chi chiedeva di ricevere la Sacra Ostia sulla lingua o è disprezzo ? 
    Lei che dice che giudichiamo, che cosa ha fatto il suo parroco se non giudicare con astio e arroganza?
    Lei che scrive che avremmo ferito slealmente una persona, si preoccupa di come il suo parroco ha ferito profondamente chi gli chiedeva di ricevere il Corpo di Cristo come  la Chiesa glielo permette, come ci mostra il Santo Padre?

    RispondiElimina
  167. Litigate! Litigate! Anche nel nome di Gesù, intanto fte il mio interesse!!! Che bello!!! Divisi nella stessa Chiesa!!!

    RispondiElimina
  168. Caro inopportuno la liturgia antica e la Messa di sempre sono molto, ma molto più maschie e virili della messa bugniniana fatta per gli esibizionisti e i maniaci del palcoscenico....
    La liturgia antica è divina, mentre certe messe spettacolo a volte rassomigliano ai gaypride.

    RispondiElimina
  169. caro xxx e multinic e compagnia bella ....... 


    meglio  , molto meglio  , essere in disaccordo totale con user come tripparolo .... almeno qualche volta è simpatico nel suo genere ....... che essere presi in considerazione da ignoranti veri  , senza saperlo ,  purosangue ............ non lasciate nessuna traccia ......... peccato !!!!!!!!! 
    preferisco stare o sopra o sotto di un gradino . sempre !!!!!!!!!!!!!!   ......... essere disprezzati da certuni non è che un punto di onore . !!!!!!!!! 

    ma forse si è  fatto male ha darvi un minimo di considerazione !!!!!!!!! 

    RispondiElimina
  170. <span>

    E poi,  lasciatemolo dire, sono addolorata nell`osservare una volta ancora l`ignoranza in cui è stata "plongée" (tuffata) la massa dei cattolici, oggi si plaude ad un parroco perchè rende attrattiva la Santa Messa!
    Ma come,  il Santo Sacrificio di Nostro Signore Gesù Cristo che ha sofferto ed è morto per noi non basta?
    Biosogna rendere il Suo Sacrificio attrattivo?
    Che pena.
    Ma che "cosa" è la Santa Messa per queste persone, quale è il suo significato reale e profondo?
    Oggi si va alla Messa come si va allo spettacolo, per passare un momento conviviale insieme,  allegro e festoso, curiosi di scoprire che cosa avrà inventato il parroco per attirarci e farci sentire bene, per farci piacere.
    Che tristezza.  
    </span>

    RispondiElimina
  171. Giovanni, aldilà dei commenti vari, è vero o no che i fedeli intingono da soli l'Ostia nel Sangue di Cristo, sono vere le parole che sono state riportate in merito ai Concili e in merito alla Messa in latino?

    RispondiElimina
  172. Ma la vogliamo finire di sparare cavolate? Questo sito è la degna rappresentazione di quello che l'Italia è oggi: una melma fangosa dove per prevalere sugli altri si usa l'arma del discredito. Credo che Gesù Cristo sarebbe molto offeso di leggere questo blog! Finiamola una volta per tutte di gettare fango su persone che hanno deciso di donare la vita per gli altri servendo delle comunità cristiane. Ho rispettato il lavoro del precedente parroco così come rispetto quello dell'attuale. Si possono non condividere delle scelte ma screditare l'operato "sano" di qualcuno in questo modo mi sembra cosa abominevole. E poi, che ognuno abbia il coraggio delle proprie azioni. Caro operaio che non scrivi bene, anche se leggendo il tuo testo non sembre, dì chi sei, non nasconderti dietro delle iniziali abbreviate, abbi il coraggio delle tue azioni. Sono azioni come questa che mi fanno pensare sempre più che il nostro Paese (inteso in senso civile e religioso) non andrà da nessuna parte. Continuo a sperare però che ci sia una Chiesa con la C maiuscola saggia, con lo sguardo fisso un po' più in alto, che condanna gesti come questi che sono semplici offese senza senso a persone di buona volontà.

    RispondiElimina
  173. Ho letto con sconcerto la lettera dello pseudo-operaio che ha tanta premura di dichiarare la sua professione ma poca per firmarsi per esteso.
    Io vivo a Lucrezia e sinceramente dopo l'arrivo del nuovo parroco molte cose sono cambiate nella nostra parrocchia. IN POSITIVO.
    Certo non si può essere d'accordo su tutto ma il vedere tanti giovani attivi e impegnati e una vitalità generale che si respira nell'aria non mi sembrano cose da poco.
    E sinceramente la lettera di questo prete che ce l'ha con don Sergio (ops scusate, è un operaio!) mi fa davvero morire dal ridere... i problemi a mia parere sono ben altri!
    Ora che ci eravamo liberati da tutte quelle bottiglie di superalcolici del mandato precedente....
    Mio padre che ha lavaorato per trent'anni come infermiere in strutture psichiatriche mi ha sempre detto "ricordati che i matti sono fuori e non dentro"...
    E' di certo una mia opinione personale ma questo blog ne è la dimostrazione. W DON SERGIO e tutti quei preti che vogliono una Chiesa più moderna e vicina alle persone!

    RispondiElimina
  174. Avete notato che chi scrive a sostegno del parroco non ha altri argomenti se non quelli di schernire e discreditare la persona che ha scritto al blog e questo blog...una melma fangosa , frequentato da  matti, ma se sanno difendere il parroco non sono in misura  di smentire ciò che don Carettoni ha detto e fatto, gesti e parole MOLTO gravi, probabilmente perchè li condividono.
    Se così non è, che abbiano il coraggio di dire che  non sono d`accordo con l`operato del loro parroco quando rifiuta di dare la Comunione ad un suo fedele sulla lingua perche LUI non imbocca nessuno, dicano che non  sono d`accordo con lui quando dice che se ne frega di che cosa possano  pensare i suoi superiori.
    Quel parroco NON è una vittima ma è RESPONSABILE di ciò che ha detto e fatto e ne subisce le conseguenze.
    Sono finiti i tempi in cui chi subiva  le angherie, il disprezzo, il rigetto, di un pastore, restava zitto e appunto subiva senza poter reagire o farsi sentire.

    RispondiElimina
  175. E aggiungo , siete d`accordo quando esclama, durante la Messa,  che "la Messa in latino è "acqua passata", è antica, è finita" ? Trovate giusto, corretto, che un sacerdote si permetta di dire ai suoi fedeli un`enormità simile, una tale falsità, contestando così  anche un documento  del Papa?  Se lo ignorate vi dò anche il suo nome: si chiama Summorum Pontificum.
    Trovate normale che un sacerdote si serva della Santa Messa per far passare le sue idee- ideologie personali?

    RispondiElimina
  176. Forse avremo tutti bisogno di una bella lezione di semplicità (LUISA E ME COMPRESI)

    PREGHIERA SEMPLICE (S. Francesco)

    Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:

    dove è odio, fa ch'io porti amore,
    dove è offesa, ch'io porti il perdono,
    dove è discordia, ch'io porti la fede,
    dove è l'errore, ch'io porti la Verità,
    dove è la disperazione, ch'io porti la speranza.

    Dove è tristezza, ch'io porti la gioia,
    dove sono le tenebre, ch'io porti la luce.

    Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:
    Ad essere compreso, quanto a comprendere.
    Ad essere amato, quanto ad amare
    Poichè:

    Sì è: Dando, che si riceve:
    Perdonando che si è perdonati;
    Morendo che si risuscita a Vita Eterna.

    Amen.

    RispondiElimina
  177. Salva naturalmente la presunzione di buona fede in chi ha raccontato una storia e in chi l'ha poi raccontata in un altro modo.

    RispondiElimina
  178. <span><span>Purtoppo, o in modo previsibile, non abbiamo ancora letto un solo commento che smentisca le parole e i gesti di don Carettoni.    
    E nemmeno un commento che, ammettendoli,  li disapprovi.  
    </span></span>

    RispondiElimina
  179. balle colossali, strumentalizzazione di una preghiera... vergogna!

    RispondiElimina
  180. Con la tua fissazione sulla svirilizzazione del clero alla fine fai sorger dubbi,come, dire, freudiani. Forse per questo usi diversi nick: crisi d'identità.

    RispondiElimina
  181. Un altro in crisi di identità; Gioacchino, Daniela e Gesù. Più tardi sarà Anna, Maria, Giuseppe e poi Caifa, Pilato, Barabba e Giuda.

    RispondiElimina
  182. X Marco la Chiesa moderna di cui Lei auspica il trionfo deve già rendere conto a Nostro Signore Gesu Cristo del silenzio su 5000000 di aborti alla luce del sole nella sola Italia , della aderenza a ideali massonici e rivoluzionari S E Cardinal Bertone ha partecipato alla festa del XX settembre (lo sa Lei ch parla che lo Stato Pontificio in quel giorno e stato bombardato e sono morti dei cattolici per difendere la nostra fede ?) della distruzione di una liturgia secolare ,  della stampa di Catechismi come quello Olandese o quello Belga .
    Dello svuotamento delle chiese , del passaggio di milioni di cattolici a sette eretiche come  , testimoni di Geova , pentecostali evangelici , o credenze di uomini come buddismo esoterismo satanismo .
    Studi un po la storia dei Santi e vedra cosa vuol dire essere cattoli ferventi preghiera , digiuno , mortificazione , martirio .
    Lei se condivide i frutti marci del modernismo sarà chiamato in correo altro che insulti gratuiti , io non sono matto se credo nella Santa Tradizione della Chiesa  se lo ricordi .
    Sancta Maria ora pro nobis .

    RispondiElimina
  183. X Eugenio Marcolin non per Marco

    RispondiElimina
  184. Al che io risponderei : Prete infido, servo di un vescovo eretico ! Dal momento che il Papa vuole che l'Eucarestia si riceva sulla lingua, e che davanti alla sua volonta' , quello che vuoi tu e il tuo vescovo non conta nulla, dammela secondo le regole e vatti a leggere la'Redemptoris Sacramentum'.

    RispondiElimina
  185. Questa è la carità ch insegna don Sergio: il mandato precedente era zeppo di bottiglie di superalcolici. Mi sa che le deve aver distribuite ai fidi parrocchiani che qui sproloquiano.

    RispondiElimina
  186. A quel punto potremo soltanto aderire ai Lefevriani. E non ci sara' nessun peccato di disobbedienza da espiare anzi, lo facciamo per poter preservare la cosa piu' sacra della nostra Fede.

    RispondiElimina
  187. <span><span>                    Di ha voluto il Conciiglio Vaticano II.  </span>  
    davvero lo ha voluto Lui....?  
    detto e scritto esattamente così, eh ?  
                          :-D   :-D   :-D   :-D   :-D   :-D   :-D            
    mah...non credo che Dio voglia che la Chiesa e la società si autodistruggano: ma lo crede lei, sig. "Gesù"!... 
    Ecco gli effetti evidenti del "conciglio": analfabetismo di ritorno, sia linguistico che liturgico e dottrinale.....crollo della vera Fede, falsificazione dell'identità cattolica, e sopra ogni sfascio, ARTE della profanazione blasfema, come lei dimostra nel suo nick !  
    ebbe' .....mica poco ! </span>
    (più che volontà di Dio, ora caro amico, vediamo e vedremo TUTTI il castigo di Dio che imperversa come purificazione della Chiesa che ha abbracciato lo spirito del mondo, scambiandolo per lo Spirito Santo....)

    RispondiElimina
  188. Ma Gesù non era italiano, via!

    RispondiElimina
  189. sì, pGM: davvero un faro nella notte....solo qui  lo troviamo.
    La notte della Chiesa  è fonda e l'alba ancora lontana  !
    *DONT_KNOW*

    RispondiElimina
  190. Per curiosita': sei cattolica o correligionaria di quel falso prete?

    RispondiElimina
  191. <span><span>tanti giovani attivi e impegnati e una vitalità generale che si respira nell'aria non mi sembrano cose da poco.  </span>    
       
    ecco il succo di una pastorale moderna che entusiasma i parrocchiani....    
       parole magiche dell'homo faber :    
              IMPEGNO, attivismo, efficientismo,  VITALITA'  (....ovvero vitalismo?) e magari una buona dose   di
      FITNESS, giovanilismo scontato e regalato a tutti....perchè no ?   basta amare: Ama e fa' quel che vuoi  !  ADORARE DIO ? SECONDARIO, MOOLTO SECONDARIO ...</span>
    direi assolutamente insignificante  e ininfluente !
    fare, fare...amare, abbracciarsi, pace, auguri, savoir faire.....(non dire troppe verità, possono ferire!)
    <span>
    questa è VITA, ragazzi.....    
            e della Vita eterna  che ce ne importa ?    
    si vive una volta sola.....quant'è bella giovinezza, diamoci tutti da fare     
           una Chiesa più moderna e vicina alle persone    
    .....perchè la Chiesa antica, quella fino al Concilio, che ci dava i santi e ci portava alla SANTITA', ERA LONTANA dalle persone, vero ?    
    e che ce ne facciamo noi della santità,  noi donne e uomini evoluti E ADULTI ED EFFICIENTI E VITALI del 3. millennio ?    
                        Santità : roba adatta per antiquari e rigattieri,    
    vero, signor Marcolini  ?</span>

    RispondiElimina
  192. La situazione nella Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola è disastrosa. Il vescovo con il suo silenzio approva, disobbedendo al S. Padre. Gli interventi dei "sostenitori" di quel sacerdote dimostrano in che condizioni versa la parrocchia. L'intervento della Congregazione per il Culto Divino si impone.

    RispondiElimina
  193. <span>l'uomo di oggi,  il CATTOLICO ADULTO di oggi, efficientista e vitalista,  
    NON HA BISOGNO di alcuna salvezza, nè di Gesù Salvatore:  
         si salva da solo, con le sue capacità di FARE...  
       e con la sua vitalità e la sua...fitness !</span>
    (e DA CHE COSA dovrebbe essere salvato, poi ?....)

    RispondiElimina
  194. XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXX xx XX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX!!!!!!!
    Questo e' quello che penso di te ! Non amo il turpiloquio e pertanto mi autocensuro.

    RispondiElimina
  195. <span><span>la frutta nell'altare" ha un suo significato collegato alla parabola del fico.</span>  
    E quando il Vangelo narra la moltiplicazione dei pani e dei pesci, cosa porta? Una cernia fresca o surgelata?</span>

    RispondiElimina