DICI, agenzia di stampa ufficiale della Fraternità San Pio X, ha appena pubblicato un'intervista con il rev. Niklaus Pfluger, primo assistente della FSSPX. Ecco un estratto delle sue parole, particolarmente significative poiché provengono dal "comando" della Fraternità. Sottolineature nostre
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-Ha l'impressione che la FSSPX stia crescendo?
Certamente nel numero. L'apostolato nelle scuole e missioni è in crescita in tutto il mondo, oltre all'apostolato della parola stampata e della catechesi su internet. In alcune regioni, è in aumento il numero dei fedeli: gli Stati Uniti, Francia, Italia, Polonia, Asia e Africa. Negli ultimi due anni abbiamo avuto un numero di ordinazioni sacerdotali, che è superiore alla media. Infine, nuove case sono aperte ogni anno, il che significa che deve essere intensificata l'attività pastorale.
Una particolare crescita è proveniente dalle famiglie, vale a dire, bambini e giovani. Inoltre, dopo il Summorum Pontificum nel 2007, molti cattolici provengono dal Novus Ordo alla Tradizione e alla Messa tradizionale. Questo in particolare mi ha colpito in America, dove ho potuto visitare diverse cappelle in agosto. Ci sono anche singoli sacerdoti che hanno rinunziato alla celebrazione della nuova Messa per lavorare con noi.
La devastazione che è una conseguenza della crisi nella Chiesa e nella società cresce ogni anno. C'è quindi un campo più grande da lavorare per la FSSPX. Di conseguenza, abbiamo bisogno di più vocazioni sacerdotali e religiose, in particolare nelle missioni.
- Che mi dice della crescita in qualità?
Una evoluzione di tipo molto diverso è la crescente influenza della FSSPX sulla Chiesa universale. Questo non è solo il caso per molti sacerdoti giovani, conservatori, che hanno cominciato a celebrare la Messa Tridentina in tutto il mondo. Per loro, la FSSPX è un segno di speranza reale e fornisce stabilità nel caos teologico e pastorale odierno.
Le discussioni teologiche con Roma soprattutto mostrano che, dopo tutto, quale ne sia il motivo, il Papa ci prende sul serio. Cinque anni fa sarebbe stato impensabile discutere il Concilio ufficialmente o anche solo metterlo in questione. Roma sta facendo marcia indietro e sta cercando di fornire una nuova interpretazione al fine di salvare il salvabile del Concilio. Ciò che era incontrastato in passato improvvisamente deve essere giustificato: il Concilio e i suoi frutti presunti. Questa è una novità. Senza la FSSPX, ciò sarebbe stato impensabile fino a poco fa. La FSSPX è sempre stato una pietra d'inciampo. Ma ora dobbiamo essere presi sul serio e non è più possibile ignorarci.
Gli eventi degli ultimi mesi e soprattutto dello scorso anno, in Europa, mostrano che i vescovi modernisti non possono più ignorarci. Ora e allora alcuni di loro danno l'impressione di odiare noi e la Tradizione. Vale a dire, devono aver paura di noi. Che i media ci attacchino vilmente di tempo in tempo - penso alla trasmissione TV Les Infiltrés in Francia o alla campagna di stampa nel 2009 – è un'indicazione che essi non possono più ignorare la Tradizione; sono invece costretti a prenderci sul serio.
E, ultimo ma non meno importante: anche se normalmente non è menzionato, vi sono molti membri della FSSPX in tutto il mondo, religiosi e molti laici, che camminano con la grazia di Dio nella via della santità. Questo è un dono speciale di Dio al nostro tempo.
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- Alcuni hanno accusato la FSSPX di lavorare per un compromesso. Vede ragioni per tali paure?
Quelli sono timori senza fondamento. Sono principalmente le accuse da parte di persone esterne alla Fraternità, che credono di poter giudicare questioni interne della stessa. Sono paure che non testimoniano uno spirito di fede. Gli autori di tali insinuazioni – di solito vicini a idee sedevacantiste – semplicemente non vogliamo ammettere che qualcosa è cambiato.
Oppure semplicemente hanno un'idea sbagliata di come superare questa terribile crisi di fede. Essi pensano che la chiesa moderna ritornerà ad essere nuovamente cattolica in un solo giorno; è l'illusione che uno si addormenti da modernista e si risvegli cattolico. Se fosse così facile! Un ritorno all'ortodossia, una vera riforma, è un percorso lungo e arduo. Ci sono voluti decenni prima che i decreti di riforma del Concilio di Trento fossero applicati in qualche modo. Le regioni che si erano volte all'arianesimo sia in Occidente che in Oriente solo lentamente e gradualmente divennero nuovamente cattoliche.
La FSSPX non fa compromessi. Mons. Fellay non ha alcun piano segreto, strategia o politica per quanto riguarda la Fede nel trattare con Roma. Dobbiamo rispondere a una situazione nuova. Dobbiamo dire a questa "Chiesa conciliare": "Stop! Non è possibile continuare in questo modo. C'è un grosso problema nella Chiesa. Il Concilio è la ragione di questa apostasia e non la soluzione alla crisi." Alcuni vogliono ritirarsi in una sorta di ghetto, pensando di poter aspettare fino a quando la crisi sia finita. Questa non è una posizione cattolica; è piuttosto una debolezza della Fede. La luce deve essere posta su un lucernario e non deve essere nascosta sotto un moggio, dice il Signore nel discorso della montagna.
In realtà è solo una piccola minoranza di sacerdoti e fedeli che ha paura. La grande maggioranza ha fiducia nella direzione della FSSPX e nel Superiore Generale. Ai primi di luglio abbiamo avuto un incontro per diversi giorni tra tutti i superiori della FSSPX a Ecône. Dobbiamo ringraziare Dio per l'unità profonda della FSSPX in tutte le questioni essenziali. Questo non è facile in questi momenti tempestosi.
-Alcuni accusano la FSPX di essere "fondamentalista". Che cosa risponderebbe?
Il problema non è il fondamentalismo in sé, ma piuttosto da quale fonte trae i suoi principi e in quale direzione va. Un fondamentalista musulmano è, ovviamente, un problema perché dobbiamo temere attacchi terroristici. Un fondamentalista cristiano non è, di per sé, un problema perché la nostra religione è la religione dell'amore.
Ciò significa che il mondo moderno, cioè, il liberalismo, è lontano da Dio. Pertanto, essi devono giustificare loro principi e valori da se stessi. Ecco perché il mondo finisce lontano dal cristianesimo, lo combatte o, nel migliore dei casi, non lo comprende. Chiamano "fondamentalista" ciò che è fondamentale e radicale. Quando un cristiano lascia il suo fondamento, che è Cristo, non sarà come i fondamentalisti musulmani, ma piuttosto come sale che perde il suo sapore.
Il miglior esempio di questo "cristianità senza principi" sono molti cristiani moderni. Non è necessario lottare contro di loro, e non saranno perseguitati. Cadono dalla loro fede come foglie secche dall'albero. D'altro canto, cristiani convinti e missionari sono l'orgoglio della Chiesa. Li chiamiamo martiri, perché hanno dato testimonianza della loro fede in Cristo.
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-Vede segni che suggeriscono che Roma è alla ricerca di qualche tipo di restaurazione?
Chi o che cosa è Roma? Il Papa, la curia, i Cardinali, alcuni prelati? È difficile valutare; una distinzione è urgente. Possiamo giudicare le cose dall'esterno, dove vediamo segnali evidenti: il motu proprio sulla liberazione della Messa Tridentina, il ritiro della ridicola scomunica del 1988, la volontà del Papa di discutere questioni teologiche con noi. Tutto questo è insufficiente, certo, ma c'è ed è reale.
Anche se uno cerca — e non lo si dovrebbe mai fare - di ipotizzare recondite intenzioni del Papa, quello che ha fatto è evidente. L'attacco contro Benedetto XVI da parte di vescovi, dei media e perfino del Parlamento ha rivelato che il mondo non ha gradito quei passi. Anche il pur insufficiente documento Dominus Jesus circa l'unicità della Chiesa ha portato i vescovi ecumenici in Germania e Svizzera a schiumare di rabbia.
E c'è di più: il Papa ha lanciato un dibattito che è inarrestabile. Anche se le discussioni teologiche con noi finissero domani, anche se fosse irrogata una nuova scomunica contro la Tradizione, anche se non emergesse alcun risultato tangibile: il ritorno alla Tradizione è inarrestabile all'interno della Chiesa. Il danno che ha fatto questo Concilio è troppo grande. È come il "crepuscolo degli dèi": i sacerdoti e i cattolici di buona volontà che vogliono rimanere cattolici si avvicinano sempre di più alla Tradizione. Forse lentamente e non in grandi numeri, ma è costante ed inesorabile. I modernisti lo sanno e così anche il mondo. Ecco perché vediamo tali attacchi concentrati nei confronti del Papa e della Chiesa.
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- È una coincidenza, o è il risultato degli sviluppi nella Chiesa, che i vescovi cattolici in molti paesi non prendano una posizione chiara in questioni di diritto naturale, come l'aborto o l'insegnamento cattolico in materia sessuale?
Talvolta questo errore può effettivamente essere una conseguenza di un atteggiamento modernista: una nuova fede genera una nuova morale. In realtà, essi sono da compiangere: la loro fede illuminata e moderna è così banale, debole e ridicola. Seguono un Gesù che non credono sia davvero resuscitato dai morti, che la tomba sia effettivamente vuota, e che Gesù sia il vero Dio! Una vecchia battuta mi torna alla mente: un gesuita chiama il Generale dei gesuiti e dice: "Ascolta, abbiamo trovato la tomba di Gesù, ma non è vuota". Segue un lungo silenzio. Alla fine, il Generale dice: "Vorresti dire che è esistito per davvero??".
Il tipo moderno di fede adattata è senza convinzione e potenza. Ma ci possono essere molti altri vescovi che semplicemente non hanno il coraggio di proclamare la verità. Il potere dei media e la paura dell'opinione pubblica sono maggiori della fedeltà a Cristo e dell'amore per la verità. Un noto critico del periodo post-conciliare, in Germania, prof. George May, ha detto "la spina dorsale della maggior parte dei Vescovi è come il tubo interno di una bicicletta". Ci vuole molta preghiera per il Papa e per la Chiesa!
Ottima intervista ed equilibrata. Ringrazio la redazione per averne dato notizia.
RispondiEliminaOttimo ed equilibrato intervento. Mette a tacere sia quelli che accusano la Fraternità di "inquinarsi" solo perché affronta delle discussioni dottrinali, sia chi veda in Mons. Fellay un traditore, sia chi paventa divisioni insanabili all'interno dell'istituto.
RispondiEliminaCari amici della redazione, grazie per aver postato questa intervista bella e profonda.
RispondiEliminaHo letto con grande gioia e soddisfazione spirituale le parole del sacerdote primo assistente della Fraternità San Pio X.
Particolarmente illuminante la lettura dei "segni dei tempi", cioè della situazione attuale della Chiesa, nel mondo. Colgo un sano realismo e anche un certo ottimismo basato sulla azione dello Spirito Santo.
Allora ringraziamo la Madonna e il Sacro Cuore per tutto, offriamo preghiere e sacrifici, sante comunioni, rosari, e abbiamo tanta gioia nel cuore..... ne vedremo delle belle...... penso che molti "modernisti" apriranno gli occhi e capiranno.
Omnia vincit Amor
Anche da questo blog un abbraccio a tutta la Fraternità San Pio X sacerdoti e fedeli
don Bernardo
Veramente bella, ma soprattutto vera.
RispondiElimina<span> "Il Concilio è la ragione di questa apostasia e non la soluzione alla crisi."</span>
RispondiEliminaSe non erro nella barzelletta ci sono pure un domenicano che si lamenta perche' dovranno cambiare i libri di teologia ed un francescano che si frega le mani per la possibilita` di far soldi con i pellegrinaggi. :-D
RispondiElimina"Il Concilio è la ragione di questa apostasia e non la soluzione alla crisi"
RispondiEliminaCredo che nessun cattolico senta di poter fare propria o condividere in qualche modo la frase riportata. Lo "spirito" di questa espressione è diffuso più o meno palesamente in tutta l'intervista.
Mi spiace: quest'articolo mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Le interviste del Superiore Generale della Fraternità sacerdotale San Pio X sono, invece, sempre equilibrate, sagge, decisamente - detto semplicemente - più belle.
In tutta l'intervista non c'è un solo diretto, chiaro, inequivocabile plauso all'attività del Santo Padre; non un grazie pieno per la liberalizzazione della celebrazione dell'Eucarestia secondo il VO; tantomeno per la remissione della scomunica (definita "ridicola") comminata nel 1988 ai quattro vescovi consacrati dall'Arcivescovo Lefebvre.
Si avverte quasi - in certi punti - una sorta di "spirito di rivendicazione": ora ci siamo; devono tenerci in considerazione; grazie a noi la Tradizione è stata conservata; ecc...
Questi toni potrebbero essere tollerati in un membro della Fraternità ma non dal Primo Consigliere Generale... No, no mi spiace! Questa intervista mi ha lasciato l'amaro in bocca...
Lo so: ora sarò ricoperto dalla disapprovazione più sfegatata o anche ridicolizzato. Non importa. Ho scritto con semplicità quanto penso.
Mi permetto di chiedere alla spet.ma Redazione se fosse possibile dare spazio anche agli altri istituti tradizionalisti che canonicamente non si sono mai staccati dalla Chiesa cattolica e che qualcuno in modo spregiativo chiama Istituti "Ecclesia Dei" (come fanno gli Ortodossi con gli "Uniati").
Anche i suddetti Istituti fanno tantissimo bene e stanno donando alla Chiesa ottimi sacerdoti.
se lo dici tu
RispondiEliminaCaro confratello non credo che sarai "ricoperto dalla disapprovazione più sfregiata o ridicolizzato". Personalmente pur sottolineando il mio giudizio positivo sulla intervista (vedi sopra) rispetto le tue affermazioni. Anche io stimo moltissimo la fraternità san Pietro e gli altri istituti tradizionali Ecclesia Dei, che certamente fanno un gran bene.
RispondiEliminaCon questo penso che sia legittimo sostenere che "il Concilio sia la ragione di questa apostasia...." basta leggere l'intervista di Mons. Pozzo o il libro di Mons. Gherardini per vedere che il Concilio certamente in alcuni punti è stato poco chiaro (al minimo).....
Non mi sembra che nell'intervista ci sia spirito di rivendicazione; e comunque dobbiamo concedere all'intervistato una certa soddisfazione (dopo anni di ostracismo e persecuzione) per dire: "finalmente ci ascoltano".....
Caro confratello ti invito a leggere il libro di Cristina Siccardi su Mons. Lefevre "Nel nome della verità" e a trarre da te stesso le conseguenze......
Comunque sono sicuro che ti unirai a tutti noi nella preghiera affinchè anche giuridicamente la Fraternità di San Pio X trovi la sua piena collocazione.....
Quanto alle scomuniche effettivamente valenti giuristi ne hanno dichiarato la infondatezza e nullità in partenza.....
Fraternamente
don Bernardo
Grazie Reverendo,
RispondiEliminalei ha ragione c'è sempre questo tono, quasi a dire : "senza di noi sarebbe stata la fine ringraziateci, la Chiesa ci ringrazi, Dio ci ringrazi".
Si ricordino anche nella Fraternità che non siamo noi a salvare la Chiesa, ma è le Chiesa che ci salva.
La Fraternità ha avuto un ruolo, anche grande, Dio se ne è servito, nessuno lo nega. Ma non per questo il Vicario di Cristo deve inchinarsi ad Econe.
Econe si inchini al Vicario di Cristo, che dando ormai a tutti, col discorso del 22 dicembre 2005, la facoltà di dibattere sul Concilio ha già detto quel che doveva dire.
Gherardini glielo ha spiegato, ma fanno finta di non capire: LA FRATERNITA' NON E' CAPACE DI RISOLVERE IL PROBLEMA DEL CONCILIO.
Per risolverlo ci vorranno anni e anni e buoni teologi. A Mons. Lefebvre il merito d'aver sollevato la questione. Non per questo sarà la Fraternità a risolverla. Un pò di umiltà e inchinatevi davanti al Vicario di Cristo, che a forza di stare a Econe siete diventati ORGOGLIOSI.
Mi permetto di chiedere alla spet.ma Redazione se fosse possibile dare spazio anche agli altri istituti tradizionalisti che canonicamente non si sono mai staccati dalla Chiesa cattolica e che qualcuno in modo spregiativo chiama Istituti "Ecclesia Dei" (come fanno gli Ortodossi con gli "Uniati").
RispondiEliminaPerché, le risulta che non li seguiamo e 'pubblicizziamo'?
E che male c'è a chiamarli Istituti Ecclesia Dei: è il nome corrente con cui vengono, per brevità, denominati; non ha nulla di spregiativo.
Enrico
Caro "don"..... da catechista da 22 anni le posso assicurare che le parole usate dall'intervistato corrispondono non soltanto alla verità - che sappiamo fa molto male udirla...- ma corrispondono anche alla Riforma in atto nella Chiesa seppur, naturalmente, si fa distinzione fra l'interpretazione errata del Concilio, dall'usare il Concilio quale strumento dell'apostasia nella Chiesa....
RispondiEliminageneralmente sono io stessa più propensa a definire il Concilio uno strumento del quale si è abusato, strumentalizzato per far entrare l'errore - il famoso fumo di Satana - che non accusare il Concilio in sè di strumento del Male.... la differenza è enorme....ma tuttavia non mi sento di definire sbagliata l'iopinione dell'intervistato, non è in fondo il Concilio stesso che ha permesso CHE OGNUNO avanzasse nella Chiesa con le proprie opinioni facendole diventare, per 40 anni, una sorta di verità? ;)
Non è forse "grazie al Concilio" che un laico di nome Kiko ha potuto essere definito IL SALVATORE DELLA CRISI DELLA CHIESA dandogli l'opportunità di DEVASTARE LE NOSTRE CHIESE E PARROCCHIE modificando la Liturgia ed eliminando la zona del Presbiterio? *DONT_KNOW*
non è forse in nome del Concilio che a Milingo fu permesso di arrivare dove è arrivato?
Non è forse in nome del Concilio che abbiamo un don Gallo, impunito, un don Verzè sospeso a divinis e in giacca e cravatta...un don Vitaliano ecc...?
Il Concilio non permise la Comunione alla bocca, eppure nel suo nome è stato fatto...
il Concilio non permise la devastazione delle Chiese, eppure nel nome del Concilio è stato fatto....
e allora, dove ha sbagliato l'intervistato?
non sentiamo forse dire dai dai modernisti e dai tepologi progressisti che IN NOME DEL CONCILIO, ecc...ecc...ecc... ? ;)
quando nel 1987 cominciai a fare la Catechista portai con gioia il Catechismo sul quale avevo studiato, quello di san Pio X ebbene, nei corsi diocesani che facevamo ci dicevano CHE IL CONCILIO AVEVA ACCANTONATO quel Catechismo perchè era superato.... eppure solo oggi sappiamo che questo NON è vero, ma in nome del Concilio è stato avanzato...
e potremo fare altri esempi....
Senza dubbio e studiamdo il Concilio attentamente ci si sta accorgendo che esso NON comandò e non chiese affatto certi mutamenti, ma nel suo nome ciò è stato avanzato e questo perchè i Documenti scaturiti dal Concilio SONO SCRITTI CON PENSIERI AMBIGUI CHE FACILITANO DIVERSE INTERPRETAZIONI....
nel famoso Discorso alla Curia del 2005 Ratzinger, Pontefice, ebbe il coraggio di ammettere e riconoscere UFFICIALMENTE per la prima volta di un Papa, che ci fu una FALSA INTERPRETAZIONE DEI TESTI DEL CONCILIO....i quali sarebbero stati interpretati nell'ermeneutica DELLA ROTTURA... ergo, fa comprendere il Papa che, anche senza dirlo esplicitamente, ci fu e c'era la possibilità di interpretare il Concilio anche in chiave di rottura e che bisognava dunque interpretarlo in chiave di CONTINUITA'....ma questo non è facile se non addirittura impossibile....Kiko e company ne sono un esempio.... *DONT_KNOW*
ecco perchè si "diventa" "tradizionalisti".... perchè diversamente NON è possibile difendere LA VERA FEDE....
Poi se vogliamo parlare DELLE PERSONE che anche in questo caos hanno saputo conservare la fede e diventare perfino Beati come è accaduto per Chiara Luce Badano di soli 17 anni, questo è un DONO, un regalo di Dio che sempre incoraggia la sua Sposa, ma non è certo "merito" del Concilio, tanto meno del Concilio falsamente interpretato...
;)
Da amante della tradizione (quale veicolo sicuro i trasmissione della Tradizione) mi sento in dovere di rilevare che alcune delle affermazioni fatte in questa intervista non sono equilibrate e neppure accettabili per un fedele cattolico. Ritenere ad esempio un valido concilio eclumenico della Chiesa Cattolica come la causa della crisi stessa nella Chiesa, oppure ritenere "ridicola" la sanzione canonica contro un gravissimo atto di rottura della comunione gerarchica con il Romano Pontefice posto da un Vescovo, o addirittura che la stessa sanzione sia diretta contro la "Tradizione": è tutto ciò che suona abnorme e fuori posto. Ma chi è che ha costituito i Lefevbriani custodi della "Tradizione"?. Sono certo che anche questo movimento all'interno della Chiesa abbia la sua funzione provvidenziale. Ma di qui a ritenere che quello che loro pensano sia la "Tradizione" e che il resto si deve convertire a ciò che loro ritengono esserlo (mi sembra che siamo al di fuori di ogni sana logica di fede.
RispondiEliminaCerchiamo per cortesia di non andare a trovare "il pelo nell'uovo" e di non avere il complesso del figlio rimasto a casa quando torna il figliuol prodigo.....
RispondiEliminaNon sono tutti questi sottili distinguo e questo fare le pulci che aiuta il dialogo..... Penso che nessuno nella Fraternità San Pio X si creda "il salvatore della patria....", tutti hanno una funzione provvidenziale
Lo stesso Mons. Lefevre era lontano mille miglia da personalismi e da atteggiamenti da lider messianico (come invece possono aver fatto certi fondatori di movimenti).....
VI PREGO CERCATE DI GUARDARE CON CARITA'
perchè come diceva San Giovanni della Croce che molto ebbe a soffrire da suoi "confratelli carmelitani" sia "calzati che scalzi"
"al tramonto della vita saremo giudicati sull'amore"
don Bernardo
P. S. a volte mi sembra che ci siano persone che riuscirebbero a trovare distinguo e a litigare anche con la propria ombra.
Lo Spirito unisce, il diavolo invece.....
@ANONIMO " ... <span>Ma chi è che ha costituito i Lefevbriani custodi della "Tradizione"? ..."</span>
RispondiElimina______________________________________________
Come, in fondo, anche Lei mi parrebbe concludere: la Divina Provvidenza.
@ANONIMO " ... <span>Ma di qui a ritenere che quello che loro pensano sia la "Tradizione" ..."</span>
________________________________________________
Un principio giuridico elementare è costituito dal cosiddetto "onere della prova", ciò nel senso che, alla formulazione di ogni accusa, deve sempre e comunque corrispondere una dimostrazione probatoria del relativo asserto; in questo senso, non mi parrebbe di aver potuto cogliere, dal contesto del Suo intervento, alcuno svolgimento .
A prescindere da ciò, se poi, a contrario, s'intendesse altresì operare una comparazione (alla luce del parametro offerto dalla Chiesa - attraverso il suo Magistero e l'opera dei Suoi Santi - anche semplicemente considerandola nel suo millenario divenire storico) fra il modo d'intendere la "Tradizione" dei Lefebvriani e quello concretamente professato da una miriade di altre realtà ecclesiali (legittimamente considerate pienamente integrate all'interno del Corpo Mistico di Cristo), allora, credo proprio che si sarebbe obbligati ad approdare alla conclusione che la FSSPX abbia davvero molto da insegnare, nel proposito, se non certo a tutti, certamente a moltissimi ...
Molti dei componenti e degli stessi fondatori dei suddetti istituti, sono dei fuoriusciti della FSSPX. Cerchiamo di non essere ridicoli davvero!
RispondiElimina............Parole...Sante....!!!!!!!!!!
RispondiEliminaIntervista piacevole con una caduta di tono. Non credo che si possa definire "ridicola" una scomunica latae sentantiae. E' una pena gravissima, altro che ridicola. C'è da tremare! Se fosse stata ridicola, il Santo Padre non avrebbe avvertito la necessità di rimetterla. Non vi pare? Poi, come dice Caterina, non è il Concilio, ma il "in nome del Concilio" che si sono fatti dei disastri.
RispondiEliminanella nostra chiesa di San Michele a Gimino d'Istria.......nessuno come i due precedenti sacerdoti....l'hanno rovinata...neanche i barbari hanno fatto tanto...........Il primo subito dopo il Concilio...distrutto le balaustre....costruendo la famosa mensa protestante......Via lui....arriva l'altro sacerdote....voleva rinnovare tutto......distrugge la famosa mensa...e ne costruisce una nuova......quando nell' apside c'e' un Altare Grande...Meraviglioso!!!!!! Teologicamente due Altari nel prebistero non ci devono essere!!!!! Ci hanno preso in giro alla grande!!!!!! Vergogna!!!! Dovrebbero'.....riffare tutto e restituire tutto!!!!Ecco..il bel risultato del Concilio....tante chiese devastate!!!!! E quello che mi stupisce di piu'.....che loro...preti...suore....vescovi....hanno devastato la casa di DIO!!!!incredibile....e poi vogliono aver ancora ragione!!!!Ipocriti!!!!
RispondiEliminaCerto la scomunica è una cosa seria..... solo che la questione è molto, ma molto più complicata di quello che può apparire, stessa cosa dicasi circa il Concilio Vaticano II, invito a rileggervi con attenzione l'intervento di Caterina
RispondiElimina<span>"MATTEO 7:21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli".</span>
RispondiElimina<span>Dunque, è migliore il concetto di Tradizione della SSSPX o, ad esempio, quello "in piena comunione" dei NC e di RnS o della conferenza episcopale svizzera, belga, francese o tedesca?</span>
Bè...attenzione che sulla questione della scomunica c'è di fatto un contenzioso MAI CHIARITO....
RispondiEliminala scomunica intanto fu fatta SOLO ai 4 Vescovi e NON alla Fraternità... tanto è vero che anche per la revoca si parla dei 4 vescovi e non di tutta la FSSPX....e questo è già di per se una anomalia...
Attenzione poi che laddove è del Vangelo che Pietro ha il potere di legare e sciogliere, questo potere ce l'hanno anche i Vescovi in comunione con Pietro e che tale scomunica ai 4 vescovi giunse per un problema Canonico nato PRINCIPALMENTE da un dramma, ossia dalla negazione alla celebrazione della Messa antica, negazione definita UN ABUSO da Ratzinger e dal Motu Proprio Summorum Pontificum per il quale sarebbe stato INCOERENTE liberare la Messa antica e poi non togliere quella scomunica scaturita DALLA DIFESA di far VIVERE quella Messa.... ;)
il problema è molto più complesso di quel che si pensa....e se è vero che con i se e i ma non si fa la storia, tuttavia è innegabile che senza l'azione di mons. Lefebvre non sarebbe nata l'Ecclesia Dei.... e Giovanni Paolo II non avrebbe fatto nessun indulto per dare la possibilità alla Messa antica di sopravvivere....
La situazione della FSSPX è unica non soltanto nel suo genere, ma anche nella storia della Chiesa... perchè unica e particolare è la situazione e la crisi in cui si trova la Chiesa oggi A CAUSA DEI MUTAMENTI SBAGLIATI AVANZATI IN NOME DEL CONCILIO...un Concilio LEGITTIMO senza dubbio e valido, ma del quale ancora ci chiediamo dopo 40 anni: insomma cosa ha chiesto questo Concilio? e che cosa NON ha davvero chiesto?
*DONT_KNOW*
se chiediamo a Kiko cosa ha detto il Concilio abbiamo l'eresia allo stato puro LEGITTIMATA....
se chiediamo al Papa cosa il Concilio non ha detto, Kiko non dovrebbe essere legittimato eppure lo è....
ergo?
i conti NON tornano....e la confusione continua a regnare...a cosa serviva dunque quella scomunica? a chi davvero fatto bene? alla Chiesa?
;)
<span> </span>MAI sentito parlare della Tessi Murray?
RispondiElimina<span>Lo stato di necessità ai sensi del
codice di diritto canonico del 1983 *annulla* tutte la censure latae
sententiae e concede *automaticamente* le relative autorizzazioni, fino a
prova contraria. Anzi, (fatto inaudito, ma il codice mica l'ho scritto io)
PERSINO LA semplice opinione *SOGGETTIVA* di trovarsi in tale stato (il
codice usa il verbo "PUTAVIT").</span>
<p>Da incorniciare! comunque invito il carissimo Areki e i sacerdoti interessati a partecipare al Convegno Rimini 22-23-24 ottobre 201che ha per tema: <span><span></span></span>
RispondiElimina</p><p><span><span> La Fraternità San Pio X</span></span><span><span> 1970 - 2010:</span></span><span> Quarant’anni di battaglia al servizio della Chiesa <span>sotto la presidenza di</span></span><span><span> Mons. Bernard Fellay</span></span> <span><span><span>Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X</span></span></span></p>
<span>
RispondiEliminaDa incorniciare! comunque invito il carissimo Areki e i sacerdoti interessati a partecipare al Convegno Rimini 22-23-24 ottobre 201che ha per tema: <span><span></span></span>
<span><span> La Fraternità San Pio X</span></span><span><span> 1970 - 2010:</span></span><span> Quarant’anni di battaglia al servizio della Chiesa <span>sotto la presidenza di</span></span><span><span> Mons. Bernard Fellay</span></span> <span><span><span>Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X</span></span></span>
</span>
http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=251:convegno-rimini-22-23-24-ottobre-2010&catid=35:info-sulla-fsspx&Itemid=123
<span>Ma chi è che ha costituito i Lefevbriani custodi della "Tradizione"?</span>
RispondiEliminaBeh, obiettivamente, la Storia.
C'è sempre un po' di spocchia in una parte del mondo lefebvriano, l'atteggiamento di chi pensa di essere il vero cattolico e che questo papa sia un bravo nonnino incamminato finalmente sulla buona strada. Ma non tutti i lefebvriani sono così e soprattutto ce molta più spocchia, molto più settarismo, molta più saccenteria e molta più supponenza verso il papa anche nel campo progressista.
RispondiEliminaSeguono un Gesù che non credono sia davvero resuscitato dai morti, che la tomba sia effettivamente vuota, e che Gesù sia il vero Dio!
RispondiEliminaSi puo' discutere sui toni e le sfumature dell'intervista di P. Pfluger, ma il nocciolo e' tutto qui. E molte interviste, atti e dichiarazioni di Vescovi e sacerdoti "moderni" confermano purtroppo quanto sopra.
Tutti invece spero concorderanno con l'invito alla preghiera. Confidiamo in particolare nell'intercessione della SS. Vergine Maria e S. Giuseppe.
FdS
Dio scrive diritto su righe storte. Senza quell'atto "scismatico" (perché così apparve subito la consacrazione di 4 vescovi senza il mandato pontificio) non ci sarebbe stata la Ecclesia Dei e tanti atti magisteriali. Però io, in coscienza, mi domando: Dal momento che io credo alla stessa maniera della Fraternità San Pio X, pur essendo sacerdote cattolico fedele al Papa e alla Tradizione, sto sbagliando?
RispondiEliminaSono rimasto nella Chiesa, al servizio della mia Diocesi, eppure non mi sembra di avere una fede diversa professata dalla Fraternità o dal Papa o dal mio Vescovo. E allora? Posso riconoscere di avere "gusti" un po' diversi dai miei confratelli, ma la Fede è proprio la stessa: Sacra Scrittura, Catechismo, Liturgia, Credo eccetera. Eppure sono sacerdote da 26 anni, non da 100! ono "figlio del Concilio", almeno dal punto di vista temporale. Ma non ricuso la talare, la celebrazione anche in latino, l'amore alla Tradizione ed altro! Cioè non mi pare di essere lontano dalla Fraternità San Pio X. I neocatecumeni non hanno mai attecchito nella mia parrocchia. L'altare, pur continuando ad essere "altare mensa" continua ad essere "Altare" e non tavola da pranzo. Ci sono i confessionali con le grate e c'è il confessore. I catechismi della CEI sono i libri base, ma sempre tenendo presente quello di San Pio X.
Vi prego, amici miei, aiutatemi a capire se sto sbagliando. Io voglio continuare a restare nella Chiesa Cattolica Romana, svolgendo il ministero nella mia Diocesi: non voglio lasciarla neppure per la Fraternità di San Pio X. Vi sembra tanto peregrina questa considerazione? Vi chiedo solo, se avrete la carità di rispondermi, di non attaccarmi, ma di farmi comprendere il vostro graditissimo punto di vista. Grazie.
<span><span>"Il Concilio è la ragione di questa apostasia e non la soluzione alla crisi." Quindi il Concilio e i Papi hanno sbagliato. Quindi è venuta meno la promessa di indeffettibilità che Cristo ha promesso alla sua Chiesa. Quindi Cristo ha sbagliato. Quindi Cristo non è Dio. LE AFFERMAZIONI DI QUESTO SIGNORE SONO ESTREMAMENTE PERICOLOSE PER LA FEDE CATTOLICA. QUESTO PRETE PFLUGER NON E' CATTOLICO!</span></span>
RispondiEliminaSono completamente d'accordo!
RispondiEliminaSoprattutto sul fatto che molti, ma certamente non MessaInLatino, non solo ridicolizzano ma anche ignorano il lavoro grandioso delle fraternità tradizionali c.d. "Ecclesia Dei".
Speriamo che questa aria che si respira nella SPX si rarefaccia presto! Ho letto, insieme a cose condivisibili, anche grande supponenza e auto-elevazione.
Mah no! Ti diranno che è solo la sua errata interpretazione!
RispondiEliminaChe poi quasi tutti l`abbiano interpretato allo stesso modo e sempre in una sola e unica direzione, quella modernista, che quelle interpretazioni e applicazioni, che oggi vengono definite errate, siano partite siubito dopo il Concilio ad opera di chi aveva studiato e approvato quei testi è un dettaglio di secondaria, anzi. nessuna importanza.
E così oggi vengono inventati nuovi nomi per definire il disastro che non può più essere taciuto, ma il Concilio Vaticano II è e resterà "au dessus de tout soupçon", al disopra di ogni sospetto, innocente, assolto das ogni colpa e responsabilità.
Perdonami Milanese, ma il rev. Pfluger dovrebbe sapere che il primo a paventare il compromesso non è stato nessuno al di fuori della Fraternità ma bensì un sacerdote interno ad essa...
RispondiElimina<span>Mah no! Ti diranno che è solo la sua errata interpretazione!
RispondiEliminaChe poi quasi tutti l`abbiano interpretato allo stesso modo e sempre in una sola e unica direzione, quella modernista, che quelle interpretazioni e applicazioni, che oggi vengono definite errate, siano partite siubito dopo il Concilio, ad opera di chi aveva studiato e approvato quei testi, è un dettaglio di secondaria, anzi. nessuna importanza.
E così oggi vengono inventati nuovi nomi per definire il disastro che non può più essere taciuto, ma il Concilio Vaticano II è, e resterà, "au dessus de tout soupçon", al disopra di ogni sospetto, innocente, assolto da ogni colpa e responsabilità.
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Non sono orgogliosi, ma coerenti, lucidi e realisti, purtroppo.
RispondiEliminaChe poi fra i lefebvriani vi siano anche orgogliosi, è possibile e probabile, come ve ne sono ovunque, anche fra chi non è restato ad Ecône ma si è immerso nel mondo e continua a viaggiare nel mondo e con il mondo. Sì, per l`"orgoglio" io girerei il mio sguardo verso gli ideologi postconciliari, verso quel coro assordante che ha zittito ogni altra voce, verso chi appartiene a gruppi (un gruppo) che è convinto di avere ricevuto come missione quella di ricostruire la Chiesa.
Può essere che taluni - o anche molti - lefebvriani abbiano un atteggiamento un po' - o anche tanto - spocchioso, e che questo atteggiamento possa risultare fastidioso; ma che l'intervista rilasciata da p. Pfluger mostri in lui (e, si deve pensare, nella maggior parte della FSSPX) un approccio positivo e costruttivo, condito con una congrua dose di prudente ottimismo, è un dato obiettivo che compensa, secondo me, anche la spocchia più irritante.
RispondiEliminaCordialità,
ms
<span>Non sono orgogliosi, ma coerenti, lucidi e realisti, purtroppo.
RispondiEliminaChe poi fra i lefebvriani vi siano anche orgogliosi, è possibile e probabile, come ve ne sono ovunque, anche fra chi non è restato ad Ecône ma si è immerso nel mondo e continua a viaggiare nel mondo e con il mondo. Sì, per l`"orgoglio" io girerei il mio sguardo verso gli ideologi postconciliari, verso quel coro assordante che ha zittito ogni altra voce, verso chi appartiene a un gruppo che è convinto di avere ricevuto come missione quella di ricostruire la Chiesa, verso chi continua ostinatamente a disobbedire al Papa, a contestarlo, eppure sono tutti formalmente uniti a Pietro.
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Caro Ospite è proprio questo il nocciolo della questione..... alcuni fanno gli schizzinosi con la Fraternità San Pio X solo per partito preso e invece "tollerano" più o meno le insulsaggini di certe conferenze episcopali, di certi vescovi, di certi "cammini" e movimenti vari.....
RispondiEliminaDico onestamente c'è molta più affinità cattolica con la San Pio X che con certi pseudo cattolici "adulti" o meglio "adulterati"....
Che cosa ne sai dell`aria che si respira nella FSSPX? Sei dentro? No? Allora non generalizzare, puntualizza su ciò che sai, che conosci, che immagini o intuisci, riferisciti ai propositi di tale o tale altro membro della FSSPX, più o meno condivisibili, nel contenuto o nella forma, ma sarebbe auspicabile di non cadere in giudizi "tranchants" e darli come se fosse un`evidenza, la verità.
RispondiEliminaSarebbe veramente triste e "lamentable" se oggi dovessimo assistere ad una specie di "concorrenza" fratricida fra gli istituti Ecclesia Dei e la FSSPX, i simpatizzanti dei primi lasciandosi andare a giudizi negativi e supponenti verso la FSSPX.
Mah, guarda, appena c'è stata la levata della "scomunica" ci sono state tante voci, anche tante persone spaventate, compreso il sottoscritto, un po' di baraonda. Poi quando le cose si sono inquadrate un po' di più, anche la situazione si è stabilizzata.
RispondiEliminaCaro Fabio le tue affermazioni stramplate si commentano da sole: ti prego abbi la pazienza e la carità di leggerti tutti i commenti percedenti di tanti amici...... e "non essere più incredulo, ma credente"...... calmati tanto la storia della Chiesa non la fai nè tu, nè io....... con Natanaele possiamo dire: "Se la Fraternità non viene da Dio crollerà da sola, ma se è opera di Dio le persecuzioni la fortificheranno" e i persecutori faranno la fine di...... Pulcinella.....
RispondiEliminaStudiati la storia dei concili e vedrai che mai nella Chiesa le cose sono filate dritte come l'olio......
RispondiEliminaRifletti su quello che ha detto Papa Benedetto: i nemici della Chiesa più pericolosi sono quelli al suo interno.....
Leggiti il Summorum Pontificum e la lettera di accompagnamento ai vescovi......
Infine guardati intorno sulla situazione della Chiesa.....
Togliti il prosciutto dagli occhi.......
Belle parole, don Bernardo, ed il fatto che siano non solo belle, ma vere, arriva dal fatto che molti preti, soprattutto giovani, in tutto il mondo, si recano volentieri dai sacerdoti della Fraternità non solo per imparare a dire messa, ma anche per respirare un po' di sana aria cattolica (chi non ha mai frequentato una cappella o un priorato non può capire la religiosità ed il raccoglimento che trasuda perfino dai muri). Evidentemente tanti giovani sacerdoti vedono che la (de)formazione avuta in seminario non è stata abbastanza e, per voler essere veramente sacerdote, cioè colui che apre le porte del Paradiso ai suoi fedeli, bisognava cercare altrove.
RispondiEliminasig. Fabio,
RispondiEliminainvece secondo la SUA LOGICA, è assolutamente CATTOLICO IL LEADER MAXIMO KIKO ARGUELLO CHE NEGA LA TRANSUSTANZIAZIONE e va ad evangelizzare mezzo mondo col permesso dei papi da 42 anni ?
Invece -SECONDO LEI- LA FSSPX CHE HA DIFESO LA TRADIZIONE e la Dottrina perenen di Cristo SENZA CAMBIARE UNO IOTA, come Nostro Signore ha detto,
non è cattolica, vero ? ?
ha mai sentito dire che il mega-CVII NON HA VOLUTO definire nuove dottrine, ERGO NON E' INFALLIBILE, LADDOVE DICE di essere solo pastorale, e se ripete cose note, le ripete in MODO AMBIGUO ovvero
interpretabili SIA IN linea con la Tradizione, SIA NON-IN LINEA CON ESSA ?
Vadda a leggere e riflettere un po' di più su fatti storici e documenti, prima di inveire senza fondamento !
Luisa, nemmeno tu sei dentro la Fraternità, a meno non abbiano daciso di fare donne-prete!
RispondiEliminaCi bastano certe sortite, certi articoli, certi toni della Fraternità non ci piacciono.
UN CATTOLICO VERO NON TRATTA IL PAPA COME UN POVERO SCEMO (perdoni l'espressione Padre Santo, ma è così che fanno alla Fraternità)
<span>sig. Fabio,
RispondiEliminainvece secondo la SUA LOGICA, è assolutamente CATTOLICO IL LEADER MAXIMO KIKO ARGUELLO CHE NEGA LA TRANSUSTANZIAZIONE e va ad evangelizzare mezzo mondo col permesso dei papi da 42 anni ?
Invece -SECONDO LEI- LA FSSPX CHE HA DIFESO LA TRADIZIONE e la Dottrina perenne di Cristo SENZA CAMBIARE UNO IOTA, come Nostro Signore ha detto,
non è cattolica, vero ? ?
lei (se mai ha letto storia e documenti minimi) ha mai sentito dire che il mega-CVII NON HA VOLUTO definire nuove dottrine, ERGO NON E' INFALLIBILE, LADDOVE DICE di essere solo pastorale, e se ripete cose note della Dottrina Tradizionale, le ripete in MODO AMBIGUO ovvero
interpretabili SIA IN linea con la Tradizione, SIA NON-IN LINEA CON ESSA ?
Vadda a leggere e riflettere un po' di più su fatti storici e documenti, prima di inveire senza fondamento !</span>
Un ragionamento di pura <span>razionalità</span> medievale, pulito e ferocemente, tomisticamente, <span>vero.</span>
RispondiEliminaQuanto c'è bisogno oggi di questa chiarezza limpida, nella nebbia di calunnie e menzogne e disobbedienze che ci avvolge!
Ma non sarà compreso in questa discussione di "partigiani", così <span>miserabilmente italiana</span> nella sua inconcludenza.
se si cercasse davvero la verità e la riconciliazione, bisognerebbe pregare affinchè <span>domani mattina</span> tutta la S.Pio X entrasse in blocco ad es. nella Fraternità di S.Pietro e tutto sarebbe risolto, secondo la più mortificata delle virtù di oggi che è l'OBBEDIENZA.
E non è vero che ci vorrebbero secoli, come dice qualcuno, bensì solo un pò di umiltà!
I secoli (e i Santi!) ci vogliono per ricostruire le comunità dei fedeli, ma questa è un'altra storia.
Nessuno cerca la Verità, che fino a prova contraria, per Tradizione santa e per decreto del Signore parla da ROMA nella persona del Santo Padre e dei vescovi in comunione con lui, bensì si cerca miserabilmente solo di AVERE RAGIONE! Ho ragione io! no io!
Ho più seminaristi io! ma no, io ho più vescovi!
Questa intervista è davvero un segno dell'azione di satana nel cammino di riconciliazione fra fratelli cristiani e mi ha molto addolorato.
Bisogna moltiplicare le preghiere perchè se questo è lo spirito con cui si siedono ai colloqui, non credo che questa riconciliazione sarà a breve.
Ma stavolta la loro responsabilità sarà più grande, perchè il rifiuto del gesto di riconciliazione del Papa (CHE NON E' DI DEBOLEZZA O DI AMMISSIONE DI COLPA, come qualcuno vuol credere, compreso questo scismatico Pfluger, bensì di CARITA' fraterna!) verrebbe ad essere pericolosamente vicino ad una bestemmia contro lo Spirito, quasi "impugnazione contro la Verità e l'aiuto della Grazia".
Dio illumini tutti coloro che sono impegnati in questo dialogo e ascolti le nostre preghiere!
<span><span>sig. Fabio,
RispondiEliminainvece secondo la SUA LOGICA, è assolutamente CATTOLICO IL LEADER MAXIMO KIKO ARGUELLO CHE NEGA LA TRANSUSTANZIAZIONE e va ad evangelizzare mezzo mondo col permesso dei papi da 42 anni ?
Invece -SECONDO LEI- LA FSSPX CHE HA DIFESO LA TRADIZIONE e la Dottrina perenne di Cristo SENZA CAMBIARE UNO IOTA, come Nostro Signore ha detto,
non è cattolica, vero ? ?
lei (se mai ha letto storia e documenti minimi) ha mai sentito dire che il mega-CVII NON HA VOLUTO definire nuove dottrine, ERGO NON E' INFALLIBILE, LADDOVE DICE di essere solo pastorale, e se ripete cose note della Dottrina Tradizionale, le ripete in MODO AMBIGUO ovvero
interpretabili SIA IN linea con la Tradizione, SIA NON-IN LINEA CON ESSA ?
Vada a leggere (con un po' di umiiltà e<span> occhi interiori aperti</span>....se ne è capace) e riflettere un po' di più su fatti storici e documenti, prima di inveire senza fondamento !</span></span>
Il cammino neocatecumenale che con la sua struttura rigida e le sue prassi, sta devastando le chiese, le parrocchie e la Chiesa, potrebbe essere l`esempio più concreto e palese di ciò che oggi viene definita ermeneutica della discontinuità, ma in realtà quel gruppo da SUBITO ha ricevuto appoggi, lodi e facilitazioni, NON è stato corretto, anzi gli è stato permesso di costruire chiese, erigere seminari, formare i seminaristi e catechizzare con testi eretici, quanto tempo è passato prima che la CDF e la Congregazione per il Culto Divino si sveglino e gettino un occhio su quei testi e su quel rituale? E oggi? Che cosa è cambiato?
RispondiEliminaQuel cammino è approvato, è dentro la Chiesa e continua la sua opera di distruzione.
I testi continuano a non essere pubblicati per preservare l`arcano voluto dal signor Arguello, e quel rituale che ha sconvolto lo spazio sacro e la teologia litirgica cattolica si diffonde a macchia d`olio graze alle catechesi e alle conseguenti formazioni di comunità.
Allora, il cnc rappresenta perfettamente e drammaticamente l`ermeneutica della rottura o è nei testi stessi del Vaticano II che questo scempio ha potuto trovare la sua "giustificazione" ?
<span>tutta la S.Pio X entrasse in blocco ad es. nella Fraternità di S.Pietro ....:-O</span>
RispondiElimina? ? ?
che senso ha questo fagocitamento da parte della FSSP che lei proclama come buono e necessario ?
non capisco !
<span><span>tutta la S.Pio X entrasse in blocco ad es. nella Fraternità di S.Pietro ....</span>
RispondiEliminacome sarebbe ? ? ?
che senso ha questo fagocitamento da parte della FSSP che lei proclama come buono e necessario ?
non capisco ! :(
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Adesso ti dico il mio punto di vista, poi mi dirai se è gradito o no. :) La questione è che la Fede professata dalla FSSPX non è altro che la Fede cattolica, quindi è chiaro che se tu professi la Fede cattolica, non sarai lontano dalla FSSPX. Il problema dove sorge? Sorge dal fatto che il concetto di Fede cattolica è stato completamente stravolto: allora adesso è cattolico credere nella Presenza Reale, ma anche non credervi (vedi CNC), è cattolico Mons. Fellay, ma anche il Card. Martini, la Chiesa Cattolica è l'unica vera, ma a guardar bene anche le altre non sono male...e via di questo passo. È chiaro che, prima del concilio, una figura come il sacerdote della FSSPX sarebbe stato impensabile, in quanto la Fede era professata da tutti e, soprattutto, da tutti allo stesso modo (ferme restando le differenze di spiritualità proprie dei vari ordini ed istituti). Alla fine la tua considerazione è peregrina? Assolutamente no, anche se la risposta non è facile da dare. Senz'altro non stai sbagliando, ma è più facile che tu venga considerato "fuori dalla Chiesa" se dici la messa tradizionale che non se concelebrassi assieme ai "catechisti" del CNC. Comunque, se ti può servire di consolazione, non "esci" certo dalla Chiesa frequentando o accostandoti alla Fraternità. Quando mi ci sono recato, anch'io avevo la paura di finire in qualche setta strana, ma quello che ho scoperto non è altro che la dottrina cattolica di sempre...di sempre nel senso che, se apro un testo di S. Giovanni Crisostomo o di S. Ignazio, non vi trovo niente di strano, cosa che non poteva succedere quando frequentavo gli ambienti modernisti, perché il tutto era preceduto da "questo messaggio va adattato ai nostri tempi", "il mondo è cambiato", "non ci si può aspettare che oggi la gente pensi così" ecc ecc. Cosa devi fare praticamente? Quello non lo so, non sono sacerdote e non so com'è la vita di un sacerdote, ma senz'altro, finché seguirai la dottrina e la spiritualità tradizionali, non sbaglierai mai, anche se dovessi avere tutto il mondo contro, sai che stai facendo il lavoro di Nostro Signore per la salvezza delle anime.
RispondiEliminaSpero che queste mie povere elucubrazioni siano state un poco utili.
Bacio riverentemente la mano.
Scusa Christus...il messaggio precedente era sempre mio, non ero autenticato.
RispondiEliminaCaro confratello, essendo sacerdote da 24 anni, siamo quasi coetanei..... Tu scrivi "vi prego aiutatemi se sto sbagliando...."
RispondiEliminaSecondo me stai facendo benissimo seguendo la tua coscenza...... Io, come te sono un sacerdote diocesano e svolgo il ministero nella mia diocesi...... Non so se tu celebri di tanto in tanto la Santa Messa col Messale di San Pio V, io lo faccio spesso privatamente e anche pubblicamente quando è possibile. Sto leggendo il libro di Cristina Siccardi su mons Lefebvre e mi sta aiutando molto, come pure mi affascina la figura del Card. Newmann che da anglicano ha fatto un cammino di ricerca che lo ha portato ad approdare alla Chiesa Cattolica romana.
Non è poi solo questione di liturgia, ma di dottrina, se tu ti fortifichi nella dottrina allora puoi celebrare "cattolicamente" anche la Messa di Paolo VI...... molti sacerdoti la celebrano "versus dominum"...... almeno metti il crocefisso al centro dell'altare per far capire anche visivamente che non è una tavola, ma l'ara del Sacrificio..... vai insomma avanti perchè lo Spirito ti conduce.....
don Bernardo
La sindrome della verità in tasca non colpisce solo la FSSPX. Sono in tanti ad averla nella Chiesa. Il mondo della religione non è mai stato estraneo al fanatismo e alle interpretazioni ideologiche della realtà. Bisogna prendere il buono che anche nella FSSPX sicuramente c'è e gettare via il resto. E' una regola aurea, anche se chi ha il cervello congestionato dal fideismo fatica a capirlo.
RispondiEliminaChi è senza peccato scagli per primo la pietra contro di lei
RispondiEliminaDeridere, calpestare e non obbedire ad un Concilio della Chiesa non è nè cattolico nè santo. Umiltà significa obbedienza non ad Hans Kung ma ai testi conciliari che sono ortodossi e si deve dire che quella parola è quanto mai ferma ed estranea da qualsiasi corruzione dogmatica.
RispondiEliminaE' perché si ha della Chiesa una visione puramente spirituale. In realtà ci sono anche risvolti materiali, specialmente economici, di grandissimo rilievo. Spesso la fortuna dei vari movimenti è legata a contingenze ben poco spirituali.
RispondiEliminaVerranno tempi in cui (credo assai prossimi) in cui NOI preti tradizionalisti (ma prendenti busta paga dalla CEI = chiesa Conciliare) dovremmo fare una scelta. Questo pontificato arriverà a costringerci a scegliere o essere fedeli alla Tradizione (=Cristo vivo, che non muta, che non evolve che è sempre lo stesso tramandato nei secoli) o allo "spirito" del Concilio (perchè "NON si torna indietro" cfr. Convegno a porte chiuse sul Concilio fatto un mese fa dal Papa e SUPER ESPERTI a Castelgandolfo).
RispondiEliminaNon si scappa dall'orrore che si vede arrivare a grandi passi. Tu sei solo nella Diocesi come del resto lo sono pure io, l'unica consolazione è che qualcun altro, nostri fratelli, combattono con noi: FSSPX.
Noi abbiamo bisogno di loro, ma anche la Fraternità ha bisogno di sentire che in Italia ci sono sacerdoti che non li lasciano soli. Sì, dobbiamo lavorare per salvare le anime, tu ti impegni affinchè la tua parrocchia sia conforme alla Tradizione trasmessaci, ma sai molto bene che chi verrà dopo di te, farà mambassa distruggendo in pochi giorni, con la forza luciferina dello "spirito" del Concilio benedetto dai Papi post conciliari, tutto quello che hai costruito con fatica. L'ho visto con i miei occhi, una comunità costruita in 30 anni DEMOLITA IN POCHI GIORNI (e non dico per dire: un mese e mezzo) DA UN nuovo PARROCO ma NEOCATECUMENALE.
Ora come ora dobbiamo "combattere" per mantenere in vita non le nostre parrocchie MA il nostro sacerdozio la nostra missione. Il Convegno di Rimini del 22-23-24 ottobre è un evento Ecclesiale senza precedenti... umilmente mi metterò all'ultimo posto non sono della Fraternità, ma con loro combatto la stessa battaglia!
lei sig Bravissimo, che straparla di verità, dimentica che la Verità è Nostro Signore in persona, non un uomo, neanche il Papa, OGNI PAPA che E' Vicario di Cristo e deve trasmettere fedelmente tutto ciò che ha ricevuto, il Depositum Fidei, senza alterarlo;
RispondiEliminae tutti i cattolici certamente saranno uniti a lui, cum Petro e sub Petro OGNI VOLTA CHE il Papa farà questo in maniera CHIARA E INEQUIVOCABILE, con una parola univoca, certamente, che NON ABBIA bisogno di un interprete che la chiarisca perchè troppo nebulosa.
DUNQUE TUTTI i cattolici di autentica fede stanno aspettando da tempo che i Papi, ovvero <span>il Papa</span> (ora quello attuale che ha iniziato il benedetto ritorno della Tradizione all'onore che le spetta) dica A TUTTO L'ORBE una parola chiara, inequivocabile e DEFINITIVA RIGUARDO AL CONCILIO, circa CIO' CHE IL CONCILIO comanda di credere e fare, e veiceversa CIO' CHE DICE DI NON CREDERE E DI NON FARE:
in seguito a questa -molto attesa- PAROLA O PRONUNCIAMENTO DEFINITIVO, libero dalle AMBIGUITA' che si trascinano da 45 anni nella parte docente della Chiesa post-conciliare,
sapremo DI NUOVO QUAL E' LA VERITA', su <span>chi sta dentro e chi sta fuori della Chiesa di sempre</span>: solo allora saremo liberati dal maledetto fumo di satana che ha invaso la Chiesa di Cristo FIN DAL CONCILIO, se per caso lei non se n'è accorto (perchè non ha evidentemente mai letto nulla circa lo svolgimento dei lavori conciliari, dove è avvenuto un vero<span> colpo di mano</span> da parte della fazione modernista: e non è mai tardi per imparare ciò che non si sa, egr. Bravissimo...) !
(ma dubito fortemente che questa parola CHIARA E NETTA VERRA', perchè il Papa stesso dovrebbe liberarsi dalla soggezione che lo tiene vincolato al Concilio come un tabù indiscutibile....ahimè, un'entità mitica, quo maius cogitari non potest, e pare che non si possa mettere "sotto esame", mentre il Vangelo sì, molto manipolabile, vedi Kiko & Co....)
finchè il PAPA, l'unico che ne ha l'alto e imprescindibile incarico, non decide DI SCIOGLIERE QUEI NODI creati dalle ambiguità conciliari, liberando tutta la Chiesa dall'INCERTTEZZA E PRECARIETA' RELATIVISTA in cui è avviluppata (= è vero tutto e il contrario di tutto, verità ed eresie marciano affiancate e confuse!....)
continueremo a non capirci nulla, caro Bravissimo, e a navigare NELLA NEBBIA FITTA !
(questa è precisamente la confusione diabolica a cui siamo approdati, permessa dagli uomini di Chiesa e permessa ormai come prova di purificazione da Dio stesso, da circa un secolo, come la Madonna ha preannunciato un secolo fa: una confusione dottrinale cresciuta a dismisura per " <span>negligenza dei Pastori " </span>così rivelarono già 60 anni fa alcuni cardinali che avevano letto il 3. segreto di Fatima...)
:(
E' comprensibile che qualcuno non trovi positiva tale intervista. Ma credo che non si possa negare che la FSSPX, e prima ancora il suo fondatore, nella Chiesa e per la Chiesa sono stati e sono effettivamente una sorta di "pietra d'inciampo", o, se preferiamo, una "pulce" nell'orecchio, oppure ancora, una spina nel fianco.
RispondiEliminaChi è che ha difeso a spada tratta la messa antica fin dal 1970?
Chi è che chiedeva a gran voce la sua "liberalizzazione"?
Chi è che ha sempre sottolineato i passaggi più ambigui dei documenti conciliari?
Bisogna esser realisti. E riconoscere il lavoro svolto dalla FSSPX e il ruolo che, con questo lavoro, s'è ritagliata dentro la Chiesa.
Il Papa è realista, ed è per questo che i colloqui dottrinali sul Vaticano II li ha intavolati con la FSSPX, e non con gli altri Istituti Ecclesia Dei.
La differenza tra la FSSPX e gli Istitituti Ecclesia Dei è semplicissima:
La FSSPX dice apertamente ciò che pensa mentre gli Istituti Ecclesia Dei pensano ma non dicono.
Ma siccome nella Chiesa i neomodernisti agiscono e parlano apertamente, altrettanto apertamente bisogna confutare il loro errori.
Mugugnare segretamente non è mai servito a nulla.
Onore quindi a chi se lo merita!
senta Ospite,
RispondiEliminase uno le dice : "Fai pure come ti pare"
lei COME OBBEDISCE A COSTUI ?
se il CVII NON HA DATO NESSUN COMANDO, che significa "OBBEDIRE AL CONCILIO"?
RispondiEliminace lo vuol spiegare lei, visto che il Papa (e nessun Papa dal 1965 ad oggi) ci ha MAI SPIEGATO CHIARAMENTE che cosa vuol dire OBBEDIENZA AL CONCILIO ?
obbedienza ad uno che non dà nessun ordine ?
MA DAVVERO
allora accettare il CVII significa SRAGIONARE, come lei sta facendo !
Libero di non amare certi toni, libero anche di generalizzare senza ragione, libero anche di mentire dicendo che i Lefebvriani trattano il Papa "come un povero scemo", libera io che, pur non essendo lefebvriana, godo dell` amicizia di diverse famiglie che lo sono, di dire che certe affermazioni sono false.
RispondiElimina<span>La FSSPX dice apertamente ciò che pensa mentre gli Istituti Ecclesia Dei pensano ma non dicono.
RispondiElimina</span>
ed è risaputo che
RispondiEliminaL'adulazione procura amici, la verità genera odio (P: Terenzio Afro)per questo Gesù sapeva di essere "pietra d'inciampo" e "pietra scartata dai costruttori che doveva diventare testata d'angolo": così accade di tutti quelli che sopportano di essere vituperati a causa del Suo Nome e della FEDELTA' INTEGRALE A LUI, che viene chiamata -oggi più che mai, nella battaliga epocale tra Luce e tenebre- integralismo, con disprezzo e astio come nel caso della FSSPX, che aborre i compromessi, visto che la Verità non è negoziabile!
<span>ed è risaputo che
RispondiEliminaL'adulazione procura amici, la verità genera odio (P: Terenzio Afro)</span>
<span>per questo Gesù sapeva di essere "pietra d'inciampo" e "pietra scartata dai costruttori" che doveva diventare "testata d'angolo": così accade a tutti quelli che sopportano di essere vituperati a causa del Suo Nome e della FEDELTA' INTEGRALE A LUI, che viene chiamata -oggi più che mai, nella battaglia epocale tra Luce e tenebre-<span> integralismo</span>, con disprezzo e astio come nel caso della FSSPX, che aborre i compromessi, visto che la Verità non è negoziabile!
</span>
pensano? NON dicono perchè condividono!
RispondiEliminaA mio avviso la cosa grave, che traspare evidente da ciò che la maggior parte di voi pensa e scrive, è la mancanza di carità e di umiltà, ma soprattutto il disconoscimento del reale ruolo della Chiesa (che è una)ed al Papa, vicario di Cristo, vero dono dello Spirito Santo alla Chiesa in questa generazione. Non passa giorno che questo nostro grande Papa non ci doni autentiche perle, con i suoi scritti, con le sue catechesi. Ma davvero qualcuno le ascolta??Non una parola di ringraziamento, di affetto, di sostegno, di stima e di riconoscenza!!!!! Putroppo sulla stregua di molti teologi d'assalto che vanno per la maggiore, tutti ci sentiamo in diritto e quasi in dovere di pontificare.
RispondiEliminaRoma perderà la Fede ... lo ha detto la Madonna a Fatima. Questo non significa che Nostro Signore non ha mantenuto la Sua Promessa. Dipende chi e cosa si considera Chiesa.
RispondiEliminaQualcuno ha impropriamente equiparato la GLORIOSA Chiesa Uniata con gli Istituti Ecclesia Dei (che per la verità non sono tutti uguali) ebbene consiglio a questi signori di studiare la storia e la teologia prima di scrivere questi SFONDONI ricordo che gli Ortodossi sono scismatici (lo sono ancora) e la Chiesa Uniata ha pagato a caro prezzo la sua fedeltà alla Tradizione, poi per essere ancora più precisi, la chiesa conciliare NON ama la Chiesa Uniata perchè sarebbe di intralcio al dialogo ecumenico! E poi... se non sbaglio una parte della Chiesa Uniata ora dipende dalla FSSPX!
RispondiEliminahttp://www.saintjosaphat.org/
...capisco le sue riserve, che però non condivido affatto. Da fedele "normale", non irrobustito nella sua traballante fede da studi teologici, affatto estraneo alle logiche curiali ed alle ragioni dottrinali che, a sentire alcuni, hanno spinto al Concilio Vaticano II so, infatti, solo una cosa: se in questi ultimi 40 o 50 anni c'è qualcosa che mi ha confermato nella Chiesa di Roma è stata anche (a volte, soprattutto) la convinzione che sotto-sotto il Papa guardasse alla FSSPX come ad una fiammella da rialimentare, anche se per motivi politici (politici!) non lo si poteva ammettere (si sono viste, infatti, le reazioni da tre anni a questa parte). Invece, le prediche melense e le strofette schitarrate durante le Messe domenicali che ho cercato costantemente di frequentare mi hanno lasciato più o meno indifferente. Se oggi io, e tanti come me, si sentono attratti dalla dialettica interna alla Chiesa è perchè ad un capo del tavolo c'è la Fraternità. Indubbiamente, c'è un po' di autocompiacimento nel constatare la virata che BXVI ha imposto (ma GPII non era da meno), ma credo che questo possa essere considerato un peccato veniale, da parte di un fedele che vuole credere.
RispondiElimina<span>Qualcuno ha impropriamente equiparato la GLORIOSA Chiesa Uniata con gli Istituti Ecclesia Dei (che per la verità non sono tutti uguali) ebbene consiglio a questi signori di studiare la storia e la teologia prima di scrivere questi SFONDONI ricordo che gli Ortodossi sono scismatici (lo sono ancora) e la Chiesa Uniata ha pagato a caro prezzo la sua fedeltà alla Tradizione, poi per essere ancora più precisi, la chiesa conciliare NON ama la Chiesa Uniata perchè sarebbe di intralcio al dialogo ecumenico! E poi a riprova, ricordo che nella famiglia </span><span>della FSSPX</span><span> c'è una Fraternità Sacerdotale Uniata Ucraina
RispondiEliminahttp://www.saintjosaphat.org/</span>
... e poi i fatti parlano da soli. Senza la FSSPX oggi non discuteremmo di necessità di tornare alla tradizione ed anche il Papa avrebbe uno strumento in meno per impostare una svolta. Cioè: la FSSPX è ora strumento di rinnovamento nelle mani del Papa. Piaccia o no!
RispondiEliminaScusate...visto che la FSSPX sta crescendo, non potrebbero fondare una parrocchia anche a Brescia?
RispondiEliminaA questo punto sembra di opportuno precisare ciò che dovrebbe essere scontato: Gesù Cristo ha costituisto Custodi della Tradizione (cioè del sacro deposito della Fede) il Papa ed i Vescovi in comunione con Lui, ossia coloro ai quali nella Chiesa è affidata la funzione di insegnare, santificare, governare. Gli altri possono essere da stimolo a questo sacro magistero, ma giammaio giudicarlo o sotituirsi ad esso. Affermare il contrario (tipo "casi di necessità" etc.) significa affermare che Gesù Cristo ha cessato di assitere la Sua Chiesa (Pietro io pregherò per te e tu una volta duperata la prova, conferma nella fede i tuoi fratelli...)
RispondiEliminaChe c'è don Camillo, la concorrenza ti sta sulle palle? Togliti il cappello quando parli degli Istituti Ecclesia Dei e sciacquati la bocca!
RispondiEliminaSe fossero tutte "perle vere", pensi che staremmo qui a discutere? I discorsi, li leggiamo con MOLTA attenzione, così con molta attenzione constatiamo certi SILENZI... dolosi. So tutti boni a fare i fervorini, ma il PAPA deve confermare nella fede, meno chiacchiere: <span><span><span><span>"parlare di meno e a lavorare di più" per confermare i cristiani nella vera FEDE!
RispondiElimina</span></span></span></span>
caro "bravissimo Fabio" fosse così semplice come dite voi due! In realtà non è facile obbedire al Concilio, accanto a dichiarazioni cariche di fede e di slancio missionario per favorire l'apostolato dei laici, si trovano affermazioni dubbie che hanno suscitato orientamenti affatto riprovevoli. È come se esistessero due spiriti del Concilio, quello corretto che approfondisce la dottrina di sempre e laltro innovativo che contrasta la sana Tradizione. Ti porto l'esempio di un autore cattolico Luc Perrin che nel suo libro: "il caso Lefebvre" dice a pag. 83: Il concilio rimette parzialmente in causa questo modello (quello piramidale tridentino e di Pio XII n.d.r.), enunciando una nuova teologia della chiesa: l'ecclesiologia di comunione. La chiesa di Cristo e degli apostoli «sussiste» (Lumen Gentium) nella chiesa romana, ma non si riduce ad essa." Questo è quello che dopo il concilio si è insegnato dovunque e il magistero non ha mai corretto tali deviazioni fino a Benedetto XVI.
RispondiEliminaOra se i membri della FSSPX sono a volte eccessivi nelle critiche al concilio, non si può negare che alcuni documenti siano per lo meno ambigui e diano adito, come storicamente è accaduto, ad interpretazioni eterodosse. I papi stessi Giovanni XXIII e Paolo VI nei discorsi di apertura e di chiusura fecero affermazioni a dir poco singolari che smentivano un magistero secolare della chiesa, senza che nessuno alzasse la voce ad indicare lo strappo. Pensa alla medicina della misericordia, come se non fosse opera di misericordia la condanna dell'errore e come se la verità non avesse bisogno di essere difesa.
Ditemi voi, Fabio e amico, ma il concilio ha cambiato l'ecclesiologia? La liturgia ha gli stessi fondamenti di prima o li ha cambiati? Rispondete a queste domande e io vi dirò se potrò obbedire al Concilio?
Non c'è bisogno di essere 'dentro' la Fraternità per cercare di essere equilibrati e obiettivi e difenderne l'indiscussa cattolicità vissuta con prudenza ma anche con giusta fermezza, soprattutto ai suoi vertici.
RispondiEliminae quando mai gli aderenti alla FSSPX trattano il Papa come un povero scemo?
Questo è solo gratuito veleno
Sono d'accordo con te, ma io mi riferivo ad un Sacerdote della Fraternità che ha affermato (ultimamente) che il ricorso al compromesso si poteva rischiare.
RispondiEliminaNel complesso sono comunque contento dell'intervista...pane al pane e vino al vino!
Il discorso di Anonimo è tipico di chi si ritiene 'dentro', si sente 'eletto', e gaurda tutto il resto con sospetto e poco cristiana sufficienza.
RispondiEliminaInvece il discorso meno banale da fare è questo: poiché nessuno può affermare che il Signore abbia cessato di assistere la Sua Chiesa, vedendo tuttavia il suo innegabile sfacelo, non può che ipotizzarsi che siano i suoi membri che in alcuni casi abbiano resistito o resistano alla "Grazia di stato"!
Vero. Anche mons. Gherardini, però, che è esterno alla fsspx ha messo il compromesso tra le opzioni in essere. Che sia diventato sedevacantista proprio Mons. Gherardini?
RispondiEliminaInfatti, Benedetto XVI fa tutto da solo..
RispondiElimina<span><span>Quindi è venuta meno la promessa di indeffettibilità che Cristo ha promesso alla sua Chiesa</span></span>
RispondiEliminaaffermazione sbagliata! Perché nessun Papa ha confermato solennemente le eresie nate dal concilio, per cui l'infallibilità non è stata impegnata.
Ma ormai è chiaro che, se la dottrina apprentemente non è intaccata nelle sue formulazioni solenni, di fatto lo è la 'prassi', che espunge e oscura molte verità di fede e forgia corrispondentemente le persone
Non c'è bisogno di stare dentro la SPX neanche per constatare che da più parti al suo interno (che, purtroppo, emergono) sono presenti posizioni a dir poco radicali.
RispondiEliminaPosizioni che anche se non arrivano esplicitamente all'attacco, lo lasciano intendere chiaramente. Inoltre, trattare la situazione usando come criterio la perfezione della SPX, neanche tanto sottintesa, mi sembra un tantinello esagerato. La Chiesa non ha bisogno di "unici puri", ma ha bisogno di veri servi che la amino a costo di continuare a predersi sputi in faccia proprio dalla Chiesa!
Sono sempre più consapevole che se l'interpretazione del concilio (un danno eretico) rimarrà questa, il servizio che potrà rendere la SPX alla Chiesa sarà sicuramente poco incisivo. Per non dire altro.
RispondiElimina<span>"Gesù Cristo ha costituisto Custodi della Tradizione (cioè del sacro deposito della Fede) il Papa ed i Vescovi in comunione con Lui, ossia coloro ai quali nella Chiesa è affidata la funzione di insegnare, santificare, governare." </span>
E quando i vescovi "dimenticano" di essere i custodi della Tradizione? E quando i vescovi legittimano, avallano, incoraggiano, persone, atti, comportamenti, dottrine, e gruppi che sono in rottura palese con la Tradizione?
"Concorrenza", deprecabile linguaggio.
RispondiElimina:-D aaaahahahah caro "Bravissimo Fabio"....lei ha appena CONDANNATO Benedetto XVI alla gogna e non se ne rende neppure conto!!!
RispondiEliminae si perchè se lei studiasse un pò a fondo il problema Paolo VI aveva desiderato di SOSTITUIRE LA MESSA ANTICA CON QUELLA MODERNA....fu Paolo VI a lasciare un primo indulto affinchè SOLO i preti anziani celebrassero il rito antico VIETANDOLO AI PRETI GIOVANI....per questo la Messa antica fu vietata NEI SEMINARI....
ergo, come lo spiega ora il Summorum Pontificum di Benedetto XVI che ridà alla Messa antica LA SUA LEGITTIMA ESISTENZA E LIBERTA'?
Benedetto XVI ha disobbedito al Concilio?
secondo i "cattolici-adulti-progressisti" SI!
e per lei?
secondo quel che ha scritto SI! Benedetto XVI HA DISOBBEDITO A PAOLO VI...ergo come la mettiamo?
:-D
Ahhhh.....ho capito a cosa ti riferisci. Beh, ha detto testualmente che si potrebbe "prendere qualche rischio", ha detto anche di non usare la parola "compromesso". Comunque il sacerdote in questione è uno di cui ci si può fidare ;)
RispondiEliminaGli istituti Ecclesia Dei hanno riconosciuto il concilio. Questa è l'enorme differenza fra la San Pietro, Gricigliano ed altri e la FSSPX.Quindi non vi è necessità da parte di Roma di intavolare discussioni teologiche con loro in quanto con il riconoscere il VII ogni discussione non è necessaria. Anche le mesee antiche celebrate a norma degli indulti(due) di Giovanni Paolo II potevano esserlo dopo che i richiedenti facevano giuramento di riconoscere la validità del rito paolino e quindi del concilio. Se la messa paolina è valida pechè dover chiedere atto di sottomissione?
RispondiElimina<span>Benedetto XVI HA DISOBBEDITO A PAOLO VI!! e tutto ciò è assai grave! Perchè, siccome che io NON sono sedevacantista, come ebbi già a scrivere </span><span>(senza che mi ripeto andatevi a leggere ciò che dissi al riguardo) ogni volta che celebro la Messa di Sempre so che commetto un abuso, nonostante ciò che ha scritto B16.</span><span>
RispondiElimina</span>
Se mi è concesso - senza nessuna polemica, dato che non è sufficiente ringraziarVi per tutto il bene che fate con il Vs blog - mi sarei aspettato che prima di questa intervista anche Voi - come ha fatto un altro bel blog - pubblicaste un qualcosa circa la Fraternità S. Pietro che in questi giorni ha reso note alcune statistiche circa il proprio Istituto; questo per fare un esempio.
RispondiEliminaTuttavia la mia era semplicemente una richiesta e non un appunto alla Vs Redazione che - ripeto - non ringrazieremo mai abbastanza per il servizio che rende a noi sacerdoti e ai fedeli tutti. Inoltre il Vs servizio è ancora più grande per chi come me non avendo dimistichezza nè con il francese e nè con il tedesco e inoltre non ha tantissimo tempo per navigare nel web può venire da Voi ed essere informato e formato.
Gentile Anonimo,
RispondiEliminapermetti che ti rimandiamo all'elenco che trovi nella colonna destra di questo blog, sotto il titolo "La trahison des clercs". Vi troverai esempi illuminanti di quanto "vescovi in comunione" col Papa abbiano "custodito la Tradizione (cioè il sacro deposito della Fede)" e abbiano svolto come si deve "la funzione di insegnare, santificare, governare".
Prendine uno a caso, che so, Conry, che insegna che la confessione non serve a nulla, o Noyer che dice (LETTERALMENTE) che la Resurrezione di Gesù è roba per creduloni. E dopo questo antipasto, prosegui la lettura.
Poi torna a dirci se i vescovi col bollino blu della nomina in comunione con Roma sono i Custodi della Tradizione.
Enrico
Per la Redazione.
RispondiEliminaEcco qui sopra riportato quanto a cui alludevo nel mio primo intervento circa gli Istituti cosiddetti "Ecclesia Dei".
La chiesa ecumenista, che è vicino, guarda caso, più agli SCISMATICI Ortodossi che ai TRADIZIONALISTI UNIATI. Ortodossi odiano gli UNIATI, e San Josafat (rapitore di anime) e sempre hanno affermato che, a dir di loro, il "dialogo" non ci potrà MAi essere (con la chiesa Cattolica) finchè ci sarà la Chiesa UNIATA! Secondo voi la Chiesa ecumenista potrà mai difendere la Tradizione? Andate a chiedere agli Ucraini UNIATI come vengano considerati dalle più ALTE gerarchie "cattoliche" vi potranno certamente dire che la Chiesa ecumenista vorrebbe che NON fossero MAI esistiti!
RispondiEliminaIl sangue dei SANTI MARTIRI UNIATI GRIDA all'ingiustizia, QUALCUNO ha ascoltato e accolto la loro causa!!
Jacky, a parte i commenti, ove ciascun lettore dice quel che vuole, ti sembra che noi ci siamo mai discostati da un profondissimo amore e ammirazione verso Benedetto XVI?
RispondiEliminaEnrico
ammazza che rovina!
RispondiElimina...se tu fossi una beghina avresti definito deprecabile un altro tra i termini usati da Ospite. Ma, da persona evidentemente seria, hai scelto giusto. E' la pseudo etica commerciale, infatti, il vero sconcio.
RispondiEliminan'zomma vedo che tanti "Piccoli papocchi crescono"
RispondiEliminanun me stanchero mai de dirvelo,
ve arridovete confessà comunica e pregà più spesso.
<span><span>ma il Concilio Vaticano II è, e resterà, "au dessus de tout soupçon", al disopra di ogni sospetto, innocente, assolto da ogni colpa e responsabilità. </span></span>
RispondiEliminaEffettivamente, prendiamola a ridere, sono passati 40 anni e il reato è ormai andato in prescrizione... 8-)
L'Istituto di Cristo Re avrà forse accolto qualche ex-seminarista febvriano, ma i fondatori erano "siriani", avevano, cioè, studiato nel seminario di Genova.
RispondiEliminaPer esser nella Fraternità non c'è bisogno d'esser donne-prete. Antonio, non ti coprir di ridicolo. Si può esser oblati/e, suore, monaci e monache, fedeli ecc.
RispondiEliminaLe profezie vanno interpretate con cautela. Anche se fosse come dice lei... e se poi la riacquistasse? Quel 'ecc ecc' che chiude il testo della profezia, può significare TANTE cose.
RispondiElimina<span>Pietro io pregherò per te e tu una volta superata la prova, conferma nella fede i tuoi fratelli...</span>
RispondiEliminaE tu, ravvedutoti, conferma i tuoi fratelli.
Dunque, Pietro si deve ravvedere e superar la prova del tradimento-rinnegamento.
Solo Pietro? E i suoi successori son tutti immuni dal tradimento? Nessuno deve affrontar la prova e superarla?
Cerchiamo di non dir troppe facezie.
Tutti i successori di Pietro devon superar prove (anche di Fede) e solo dopo essersi pentiti e ravveduti potranno confermar i loro fratelli.
Simone può sempre sbagliare, Pietro, nella sua funzione esplicita di Pietro, no.
Cristo ha promesso la sua assistenza a Pietro in questa sua funzione. I vari e troppo numerosi Simone ne han fatte di cotte e di crude, sordi ai richiami di Cristo.
Savonarola? S. Giovanna d'Arco? S.Atanasio?
RispondiEliminaC'è però anche la possibilità che chi chieda, a livello ufficiale, l'accettazione del concilio, lo faccia non perchè è un superdogma, ma perchè rifiutare un concilio legittimamente convocato dal papa, può portare a rifiutare intere parti del magistero ufficiale solo perchè non piacciono.
RispondiEliminaQuindi accettare il concilio siginifica accettare l'autorità che l'ha convocato, l'autorità di sempre, che ha convocato/partecipato ai concili precedenti e che ha ricevuto il potere di legare e sciogliere.
Tripparolo invece di far battute esprimi il tuo pensiero
RispondiEliminama se celebrano "una cum" il Papa, come ipotizzare che non ne riconoscano l'autorità solo perché non offrono sacrifici al "dio concilio"?
RispondiEliminaReverendo, voglia prender buona nota della distinzione tra il contenuto degli articoli e quello dei commenti, i quali ultimi sono la libera espressione di lettori dalle disparate opinioni. A volte ho come l'impressione che ci sia una mentalità censoria talmente radicata, almeno in ambiti ecclesiali, che non si riesce a concepire ed ammettere che possano trovare spazio anche opinioni non condivise dai gestori di quello stesso spazio.
RispondiEliminaEnrico
dove sta il compromesso, nei recenti scritti di Gherardini sulla Fraternità, compresa la sua ultima lettera. ???
RispondiEliminaPiuttosto sta ancora aspettando la risposta alla sua supplica al Papa
E anche a Livorno?
RispondiEliminaPer esprimere un pensiero bisogna averlo.
RispondiEliminaPadre,
RispondiEliminaquello che vede, ovvero: Rafminimi13@libero.it, è un indirizzo valido. Mi scriva e Lei e DIO perdonino la mia presunzione (se tale è). Sono solo un "CLAUDIUS CHIUNQUEFUS", ma penso di poterle dare qualche "Dritta".
L'unica lettura del Vaticano II, alla luce della tradizionE è quella che
RispondiEliminapotrebbe informare ed essere alla base di un ipotetico pronunciamento
dell'ex Sant'uffizio, più o meno così articolato:
"SACRA SUPREMA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE"
Con la presente sentenza e decreto, che riveste la stessa, precisa, identica
importanza e cocenza delle sentenze della Sacra Rota, pertanto è necessario
che ciò che si sentenzia sia da tutti accolto e ritenuto, si porta a
conoscenza, in modo PUBBLICO, UFFICIALE & SOLENNE, del popolo cristiano che
TUTTI, SINGOLI & CIASCUNO gli atti ed i documenti del Concilio Vaticano II,
sono da considersi dei puri, semplici e meri elenchi di CONSIGLI.
Tutti coloro che daranno ad essi atti e documenti e, a maggior ragione, a
quelli successivi, che si presentino come presunte attuazioni degli stessi,
valore diverso da quello, appunti di puri, semplici e meri elenchi di
consigli, sappiano di essere caduti vittime di un ERRORE CAPITALE, contrario
alla mente della Chiesa, nonché alla volontà esplicita del Concilio stesso.
Io prego, al contrario, che tutta la Fraternità S. Pio X, chiarito i motivi di dissenso sui punti ambigui, contorti e forieri di gravissimi errori - come ha dimostrato la loro appliocazione - di vari documenti conciliari, sia pienamente riconosciuta come parte integrante della Chiesa, cum Petro e sub Petro. A questo tendono i colloqui dottrinali che voglion sanare fratture e ferite che non provengon solo da una parte.
RispondiEliminaAmore paterno e amore filiale alla fine non possono che incontrarsi nella carità nella Verità.
<span>Io prego, al contrario, che tutta la Fraternità S. Pio X, chiariti i motivi di dissenso sui punti ambigui, contorti e forieri di gravissimi errori - come ha dimostrato la loro appliocazione - di vari documenti conciliari, sia pienamente riconosciuta come parte integrante della Chiesa, cum Petro e sub Petro. A questo tendono i colloqui dottrinali che voglion sanare fratture e ferite che non provengon solo da una parte.
RispondiEliminaAmore paterno e amore filiale alla fine non possono che incontrarsi nella carità nella Verità.</span>
<span> <span><span>"Il Concilio è la ragione di questa apostasia e non la soluzione alla crisi."</span></span></span>
RispondiEliminaChissà se questa frase piacerebbe a papa Benedetto 16°. ...
Discutere, presentare le difficoltà d'interpretazione di certi testi, confrontare questi con la Sacra Tradizione ed anche col Magistero dei Papi immediatamente precedenti, ove si tralascino alcune espressioni focose e talore inutilmente colorite, non è né deridere, né calpestare, né disobbedire.
RispondiEliminaSe teologi cattolicissimi e legatissimi al Papa ancor non comprendon il significato e soprattutto la "nota" dei vari documenti o ne individuan le falle ed auspican che la luce venga dai colloqui con la Fraternità S. Pio X, il fedele non può che unirsi a tale auspicio.
Ricordiamoci che i documenti conciliari non hanno mutato nulla della dottrina, a detta Benedetto XVI. I testi del V. II, dunque, niente hanno di dogmatico, e la pastorale non richiede l'assenso totale.
Quando mi si dimostrerà con argomentazioni serie che ad oggi non sono mai state offerte la continuità nella Tradizione della Dignitatis Humane, della Nostra aetate, ad es., io per primo dirò: son convinto. Se queste argomentazioni non vengono, il Papa si pronunci in modo solenne: i documenti del Vaticano II sono da ritenersi magistero Infallibile. Per primo m'inchinerò nella più totale obbedienza.
cara Caterina,
RispondiEliminalei ha potutto imporsi con quella sacrosanta volontà, perchè era una catechista; ma chi non conta nulla in parrocchia, chi non ha voce per difendere un'idea giusta, come potrà essere ascoltato ?
e per la stragrande maggioranza dobbiamo tutti subire, in tutta la mia diocesi, tutte le pessime prassi in voga dal Concilio ad oggi, prima tra le quali la Comunione sulle mani, che mia figlia (coetanea pressoché della sua) è stata insegnata e imposta nella nuova forma, nelle catechesi di preparazione alla Prima comunione tenute....da una suora !
M vede, purtroppo io sono una signora "nessuno" che non ha alcuna autorità nè "peso politico", e così anche in parrocchia, alla mia richiesta della Messa antica e del MP, mi venne risposto dal parroco:
"Mai sentito nominare!"
:(
<span>cara Caterina,
RispondiEliminalei ha potuto imporsi con quella sacrosanta volontà, perchè era una catechista; ma chi non conta nulla in parrocchia, chi non ha voce per difendere un'idea giusta, come potrà essere ascoltato ?
e per la stragrande maggioranza dobbiamo tutti subire, in tutta la mia diocesi, tutte le pessime prassi in voga dal Concilio ad oggi, prima tra le quali la Comunione sulle mani, che a mia figlia (coetanea pressoché della sua) è stata insegnata e imposta nella nuova forma, nelle catechesi di preparazione alla Prima comunione tenute....da una suora !
M vede, purtroppo io sono una signora "nessuno" che non ha alcuna autorità nè "peso politico", e così anche in parrocchia, alla mia richiesta della Messa antica e del MP, mi venne risposto dal parroco:
"Mai sentito nominare!"
:( </span>
<span><span>cara Caterina,
RispondiEliminalei ha potuto imporsi con quella sacrosanta volontà, perchè era una catechista; ma chi non conta nulla in parrocchia, chi non ha voce per difendere un'idea giusta, come potrà essere ascoltato ?
e per la stragrande maggioranza dobbiamo tutti subire, in tutta la mia diocesi, tutte le pessime prassi in voga dal Concilio ad oggi, prima tra le quali la Comunione sulle mani, che a mia figlia (coetanea pressoché della sua) è stata insegnata e imposta nella nuova forma, nelle catechesi di preparazione alla Prima comunione tenute....da una suora !
Ma vede, purtroppo io sono una signora "nessuno" che non ha alcuna autorità nè "peso politico", e così inoltre in parrocchia, alla mia richiesta della Messa antica e del MP, mi venne risposto dal parroco:
"Mai sentito nominare!"
:( </span></span>
La battaglia per la Messa antica non è stata iniziata dalla Fraternità, ma da gruppi laici confluiti in Una Voce Internazionale ai primi anni 60, e così anche il dibattito su certi punti dottrinali. Certamente la Fraternità ha poi pesato più d'ogni altra associazione per la sua natura sacerdotale.
RispondiEliminaGli altri Istituti, gli Ecclesia Dei, tanto per intendersi, si son impegnati a discuter con Roma, senza clamore ed in spirito di collaborazione, i punti di dissenso sui documenti conciliari. Ma francamente non mi risulta che qualcuno d'essi, pur insegnando la retta dottrina, e pur formando ottimi sacerdoti che svolgon una grande opera missionaria, abbia mai esposto i risultati di tali colloqui. Segno che tali colloqui non ci sono mai stati. Hanno preferito, evidentemente, più che mugugnare, com'è stato detto, agire dall'interno svuotando o almeno arginando nei limiti della loro consistenza numerica, con la sana teologia tradizionale i guasti conciliari.
Insomma, marciar divisi per pervenire ad un unico scopo.
Non solo concorrenza è linguaggio deprecabile, anche qualche altra espressione.
RispondiElimina<span>Non solo concorrenza è linguaggio deprecabile, anche qualche altra espressione. Ed ora ditemi pure che son bigotto.
RispondiElimina</span>
Parrocchie?
RispondiEliminaNon si rifiuta il concilio sic et simpliciter: il concilio c'è stato ed è un evento della Chiesa. Ha il suo valore magisteriale la cui nota però manca dell'infallibilità se non dove questa sia affermata o dove si ribadiscono dottrine già sempre e dovunque ritenute vere.
RispondiEliminaSono alcuni documenti che si contestano in parte e talvolta in toto o quasi.
Il torto della S. Sede è di aver procristinato sino all'estremo limite un'ufficiale interpretazione di essi. Non basta dire che nella dottrina della Chiesa nulla il V. II ha mutato. Allora possiamo metterlo da parte e seguir esclusivamente la precedente dottrina. Capisco le ambagi in cui si deve muover il papa, ma prima o poi i nodi dovevan venir al pettine. Nel frattempo i guasti nella Chiesa si son moltiplicati oltre misura ed i problemi son diventati più complicati.
Purtroppo di papocchi ne ha combinati tanti la Gerarchia e ne vediamo tutti i giorni gli amari frutti. Tripparò, uniamo le preghiere perché la Chiesa trovi unità e pace.
RispondiEliminaPS. Ma tu quante volte al giorno ti confessi?
No! Semplicemente che siete contro il deprecabile linguaggio ma poi vi comportate coe se foste in concorrenza!
RispondiEliminaMah! Coerenza?
MD
Be, signor Dante, mi sembra strano pensare che si è dovuto aspettare Benedetto XVI per avere dalla Chiesa un'interpretazione ufficiale di tali documenti.
RispondiEliminaNon mi sembra che Paolo VI e GPII nei loro documenti mettessero alla fine un 'ah, questa è solo una mia interpretazione personale del concilio, quindi non dovete per forza tenerne conto'.
Alla redazione direi di sì! E loro sono in assoluta comunione con il Papa!
RispondiEliminaMatteo Dellanoce
PS il Concilio fu profetico! E proprio in quanto profetico indicò la via per superare le divisioni in un mondo che sta per essere rinchiuso ( la globalizzazione) all'interno del nulla! Ma capisco che rispetto al difficile lavoro della testimonianza sia più facile mantenere intatte le contrapposizioni ed i conflitti!
Er Trippa il pensiero lo ha espresso in romanesco. Ci sono tanti leaderuncoli ( mix di leader e fruncoli) che al posto di pregare e darsi da fare per trovare le vie migliori per l'unità preferiscono mettese a pontificà piuttosto che pregà!
RispondiEliminaC'è chi ha i pensieri e chi non ha l'intelligenza per capirli!
MD
e n'fatti li vostri mica sò pensieri!
RispondiEliminasò li mantra che v'hanno messo into lla capoccia
che voi arribbattete ripetuti su a tastiera!
chissà se il Papa può negare che sia un'affermazione con qualche<span> fondamento</span> !
RispondiEliminachissà se il Papa si potà decidere a cercare la soluzione NON nel Concilio, che ha provocato grande confusione con la sua AMBIGUITA', E DUNQUE a cercare un mezzo per sciogliere i nodi che NON PUO' essere lo stesso oggetto CHE E' LA CAUSA dei nodi e della confusione, ma che sia DIVERSO, profondamente diverso da quell'ambiguità !
ovvero dire di nuovo, come sempre si era detto per 1930 anni:
bianco=bianco
nero= nero
SI' SI' NO NO !
chissà.....non perdiamo la Speranza !
a sor Dante dovremmo parlà ddè quante volte a settimana, allora sì.......
RispondiEliminaccerto che quanno leggo le fre.. hem me scuso li "mantra" de arcuni ospiti fissi (per essere precisi dovremmo aridì "fissati") le volte aumenteno....... eccome se aumenteno.
Oltre le preghiere famo pure nò sforzo a unì l'intenti, cercamo desse un pochino più umili.
Li miei saluti a sor Dante.
In teoria non riconoscere un concilio non dovrebbe significare non riconoscere l'autorità del pontefice. Ma c'è il rischio di creare un precedente, a cui appellarsi in futuro per rifiutare in toto altri insegnamenti del magistero ufficiale. A cominciare dai concili: se il papa 'ha sbagliato' col Vaticano II, allora perchè non dovrebbe aver sbagliato col VI? O con quello di Trento? O con i Lateranensi? E via cosi.
RispondiEliminaIl rapporto tra ieri ed oggi lo si garantisce con la reciprocità.
RispondiEliminaReciprocità vuol dire che le due realtà non possono escludersi a vicenda.
Il latino serve all'italiano per porsi in continuità. Senza non vi sarebbe possibilità di confronto e di raffronto. ma l'italiano rappresenta un progresso ( pensate che il latino non lo si studia quasi più!) verso una più capillare diffusione del messaggio.
Idem il rapporto tra VO e NO. Chi neghi uno in favore dell'altro commette lo stesso errore. Nega cioè la possibilità di salvare più anime possibili.
Questa è l'ermeneutica della continuità ed è lo strumento attraverso cui l'ambiguità ( ammesso che ci sia) è cassata e bypassata.
Il resto !Suppliche tendenziose di chi non riesce a comprender come oggi a rischio prima di ogni altra cosa sia la stessa sopravvivenza dell'uomo ( e posso anche riferirmi all'ultimo premio nobel. dice niente a voi').
Matteo Dellanoce
Mò a mmè ddè mantra mmè piace questo quà:
RispondiEliminaErmeneutica dà continuità.
La nterpretazione dinto la continuità
Pà dimostrazione dovete aspettà
er Papa lassatelo lavorà
nun lo state a stressà!
e a chi nun stà bene se ne annasse a
a confessà comunicà e pregà......
RispondiEliminache gli avevate capito a malfidati
per il semplicissimo motivo che in quei Concilii che lei ha citato NON C'ERA AMBIGUITA', e non c'era rischio di interpretazioni DUPLICI e/o fuorvianti dalla Dottrina di sempre !
RispondiEliminain quei Concilii NON E' STATA APERTA la porta al linguaggio doppio, equivoco e "circiterico" !
FamigliaAcristina del 3 ottobre 2010
RispondiEliminanella rubrica CHIEDI AL TEOLOGO: ilteologo@famigliacristiana.it
Vi esorto, visto l'esaustiva e competente risposta del "teologo", a chiedere anche voi qualcosa...
ci risiamo con l'infallibilità: nessuna affermazione del Vaticano II è stata proclamata con solennità del Papa, impegnando l'infallibilità.
RispondiEliminaNon è così, invece, per gli altri concili. Quanto a Trento non dimentichiamo l'Anatema di Pio V!
caro Tripparolo/Büsecun (in lombardo), inveci da sütà a rebecà a tütt quèl che disan quij che scriv chì ch'inscì, e da sütà a tacugnà che jn sempru quij ball, parché ta ma insegnat mija té quél ch'ha dij ul Cuncili.
RispondiElimina<span>Suppliche tendenziose ?????</span>
RispondiEliminama....si riferische a mons. Gherardini, o a chi ?
e..... che significa esattamente, una supplica "tendenziosa" ? =-O =-O =-O
Come si vede, detto sarcasticamente, che lei non conosce l'umanità. :-P
RispondiEliminaSe nel dopo concilio è stato possibile che tanti, troppi, cattolici, buttassero a mare in pochissimi anni 19 secoli di dottrina cristiana in nome del Vaticano II (e andando contro di esso. Basti pensare al fatto che Giovanni XXIII nel discorso d'apertura lo disse chiaro e tondo: il concilio non deve discutere la dottrina, essa è già stata perfettamente definita in passato. Eppure, a furia di logorare le forme, si è logorata anche la sostanza) pensi cosa accadrebbe se il papa ammettesse che il VII è stato uno sbaglio sin dal principio. Lei dice che nei documenti conciliari antichi non c'erano ambiguità, ecc ecc, ma per i seguaci degli ismi queste sono quisquiglie, mio caro.
Che bello vi parlate e vi quotate da soli, siete il vero esempio di Unità!
RispondiElimina:-D :-D :-D
RispondiElimina(applauso a scena aperta per don Gianluigi!....
duetto all'ultimo....dialetto !
ed era ora che qualcuno ribattesse con altro idioma regionale, se no la scena veniva monopolizzata dal romanesco, anche finto, poi....)
profetico ? ??
RispondiEliminatestimonianza ? ? ?
ma .....de che ? ? il cattolico deve essere testimone NON di Cristo, ma del concilio ?
=-O =-O =-O
<span><span>Suppliche tendenziose ?????</span> </span>
RispondiElimina<span>ma....si riferische a mons. Gherardini, o a chi ? </span>
<span>ma....il sig. Bartimeo si riferische a mons. Gherardini, o a chi ? </span>
<span>e che significa esattamente, una supplica "tendenziosa" ? =-O =-O =-O </span>
<span><span><span>Suppliche tendenziose ?????</span> </span>
RispondiElimina<span>ma....il sig. Bartimeo si riferische a mons. Gherardini, o a chi ? </span>
<span>e che significa esattamente, una supplica "tendenziosa" ? <span> =-O <span> </span></span></span></span>
Io penso con Mons. Gherardini che la Fraternità deve smettere di chiedere un confronto "punto per punto". Non ne ha i mezzi ed è pretestuoso.
RispondiEliminaMah! Prof. Pastorelli come dire...un corso di italiano accellerato non lo può organizzare?
RispondiEliminaIl profeta è colui che non testimonia nulla di se ma traduce qualcosa che a lui arriva e che altri non riescono a sentire ... ergo il VII fu profetico perchè anticipava ciò che il bailamme 68ino nascondeva! La fine dell'uomo e dell'umano.
Fine della discussione!
MD
E, visto le rampogne dei lefbvre boys che ci pigliamo direi anche di CARITA'!
RispondiEliminaPer non dire della scomunica dei Martni's e Tettamanzi's girl! Botte di qui e botte di la le cose giuste stemo a fà! ( va beh! Un po' di gogliardia in un mondo di seriosi prodiani lasciatemela!)
MD
Don gianluigi ... Busecun non è lombardo ma al massimo milanese o giù di lì! A Lodi El siur bùseca el fa apena el propri laurà! El fa quel che el cuncili el dis! Tas, prega e lasa fà a sua Santità!
RispondiEliminaMD
Va beh! Per er trippa c'ho er debbbole!
Secondo Giov. P. II o chi gli scrisse la motivazione della scomunica (Gantin? Casaroli?), mons. Lefebvre aveva un'erronea nozione di Tradizione. Però non spiegò qual fosse la vera svicolando sul terreno scivoloso della Tradizione vivente.
RispondiEliminaNessuno ha mai contestato una sola eresia alla Fraternità. Oggi mons. Gherardini sostiene che non condivide affatto il giudizio espresso da Giov. P. II nel suo complesso volume dedicato alla Tradizione.
Non ad una in particolare ma alle diverse che vengono avanti!
RispondiEliminaTendenziosa è una supplica che vuole mettere in bocca la risposta al supplicato.
Cosa che ho già detto a proposito di quella di Mons. Gherardini ad esempio.
Non si fanno suppliche al Papa si prega e si segue il Papa e si fa come il Beato Rosmini. Si ringrazia Dio e la Chiesa anche se la Chiesa ti ha ingiustamente condannato! E fine delle polemiche altrimenti dovrei iniziare a fare la domanda tendenziosa: chi ultimamente al posto di stare nella Chiesa e subire tutte le sofferenze ha preferito darsela a gambe?
Sia chiaro, con rispetto parlando!"
Matteo Dellanoce
Quel che fa più effetto è che si lascino sulle cattedre senza sanzione, anche la più blanda, vescovi autenticamente ed indiscutibilmente eretici.
RispondiEliminaSICCOME CHE???? E la tradizione?
RispondiEliminaMD
Io in concorrenza con qualcuno? Mi sforzo sempre di veder la positività delle varie associazioni che difendono la Tradizione, ma mai una parola di lode ho pronunciato per chi della Tradizione fa strumento per giochi politici.
RispondiEliminaA proposito dell'Arcivescovo Lefebvre e del suo movimento e quindi in risposta a quanto chiesto:"Non vedo alcun futuro per una posizione che si ostina in un rifiuto di principio del Vaticano II. Infatti essa è in se stessa illogica. Punto di partenza di questa tendenza è infatti la più rigida fedeltà all'insegnamento, in particolare di Pio IX e di Pio X e, ancor più a fondo, del Vaticano I e la sua definizione del primato del Papa. Ma perchè i Papi sino a Pio XII e non oltre? Forse che l'obbedienza alla Santa Sede è divisibile secondo le annate o secondo la consonanza di un insegnamento alle proprie convinzioni già stabilite?" (V. Messori a colloquio con il card. Joseph Ratzinger, RAPPORTO SULLA FEDE, Ed. Paoline, Alba (Cn) 1985, p. 29)
RispondiEliminaQuale di questi Papi ha dato l'ufficiale interpretazione dei documenti contestati da più parti e quale di questi Papi ha dichiarato infallibili i documenti conciliari?
RispondiEliminaGli altri grandi concili furon tutti dogmatici: affermarono la verità e condannarono l'errore. Si può dir questo del Vat. II che fu voluto, fu e resta pastorale? Il problema nasce tutto da questa impostazione del Concilio. Ecco perché io continuo a ribadire: mi si dica in modo solenne che il concilio è dogmatico e che infallibile è il suo magistero, ed io immediatamente m'inchinerò mettendo a tacere i miei dubbi. Ma nessun Papa l'ha fatto e nessuno mai potrà farlo: basta leggere la sua indizione e la nota del segretario del concilio mons. Felici che fu concordata col Papa e fa parte degli atti del conciliio.
RispondiEliminaTripparò, credo che per qualche tempo dovrò assentarmi dal blog almeno a partir da venerdì - me lo dirà il chirurgo per quanto e me l'imporranno i miei occhi -, per cui per un po' di tempo non sarò causa dei tuoi peccati. Però, ricordati che il peccato è personale. E' inutile crearsi l'alibi della causa da altri originata. Non è segno di quell'umiltà che predichi. La prima espressione dell'umiltà e della carità è la pazienza.
RispondiEliminama CHE COSA DICE allora in parole chiare ed essenziali IL Concilio ?
RispondiEliminase non ha dato NE' obblighi NE' divieti, A CHE COSA bisogna obbedire ?
e la domanda si ripete e si risente da 45 anni, infinite volte, riecheggiando da unc apo all'altro del Gregge....
ma non trova risposta !
:(
....e il sig. Bartimeo ce la vuole dare ?
<span>ma CHE COSA DICE allora in parole chiare ed essenziali IL Concilio ?
RispondiEliminase non ha dato NE' obblighi NE' divieti, A CHE COSA bisogna obbedire ?
e la domanda si ripete e si risente da 45 anni, infinite volte, riecheggiando da un capo all'altro del Gregge....
ma non trova risposta !
:(
....e il sig. Bartimeo ce la può/vuole dare ?</span>
Il beato Jacopone da Todi.
RispondiEliminaVuol dire che don Camillo è veneto, Bartimeo, e in ogni caso di estrazione culturale un po'...
RispondiEliminaFondamentale contributo al chiarimento, comunque, ha apportato Albino Luciani, Giovanni Paolo I.
RispondiEliminaCaro "ohimè" lei mi chiede:
RispondiElimina<span><span><span>cara Caterina,
lei ha potuto imporsi con quella sacrosanta volontà, perchè era una catechista; ma chi non conta nulla in parrocchia, chi non ha voce per difendere un'idea giusta, come potrà essere ascoltato ?
e per la stragrande maggioranza dobbiamo tutti subire, in tutta la mia diocesi, tutte le pessime prassi in voga dal Concilio ad oggi, prima tra le quali la Comunione sulle mani, che a mia figlia (coetanea pressoché della sua) è stata insegnata e imposta nella nuova forma, nelle catechesi di preparazione alla Prima comunione tenute....da una suora !
Ma vede, purtroppo io sono una signora "nessuno" che non ha alcuna autorità nè "peso politico", e così inoltre in parrocchia, alla mia richiesta della Messa antica e del MP, mi venne risposto dal parroco:
"Mai sentito nominare!" </span></span></span>
*************************
Mi permetto di sottolineare alcuni punti più che consigli....:
- io non ho mai "contato nulla" in Parrocchia se per "contare" significa orgazzinare gite, pastasciutte, festicciole, animazione della Messa... confesso che quando c'era da ANIMARE la Messa, mi davo io stessa alla macchia... ecc... ;)
tanti anni fa suonavo anch'io la chitarra per la Messa....ma smisi circa 15 anni fa, quando mi accorsi che stavo odiando la Messa della domenica, che non ne potevo più, che mi era DI PESO....
io mi preoccupavo di frequentare il Corso Diocesano, avere un buon rapporto con tutti e con il Parroco pur sapendo come la pensavo, rispettando e tollerando anche le critiche e mai offendendomi... e premunendomi di ricevere ovviamente il Mandato per fare la Catechista... dopo di che mi sono sempre dedicata alla preparazione delle Catechesi cercando di far combaciare il programma parrocchiale.... e qui scoprii che il Catechismo san Pio X non è affatto alieno alla "nuova evangelizzazione"....
- non deve preoccuparsi di essere ascoltato o meno, nessuno di noi va e sta per SALVARE una Parrocchia... ;) si sta in Parrocchia semplicemente per fare la propria parte ergo, la vera preoccupazione non è cosa sarà domani di quella Parrocchia, ma preoccuparsi di fare BENE il proprio dovere OGGI, sul momento... e fidarsi di più della PROVVIDENZA!
Solitamente ho sempre vissuto ai margini, ma mai nessuno mi ha espulso perchè non ho mai dato motivo a nessuno per farlo, anzi, qualche volta hanno dovuto sopportarmi e questo tornerà utile anche a loro stessi.... :-D
- CHE GIOIA SUBIRE LE UMILIAZIONI A VANTAGGIO DELLA VERITA'=CRISTO!! ;)
per mia figlia soffrii molto sul momento, ma quanta Grazia Dio ci donò dopo quella umiliazione, da sé stessa infatti, mia figlia NON ha MAI voluto fare la comunione alla mano... questa è Grazia! è DONO!
- per far giungere la Messa antica in Parrocchia si faccia aiutare da Gruppi già collaudati, da soli non possiamo fare nulla....
nella mia parrocchia un sacerdote, alla discussione sul MP, rispose semplicemente con l'augurio che il Papa morisse al più presto... quando gli dissi che ciò non era carino, mi rispose: effettivamente BASTA NON ASCOLTARE CERTE STRANEZZE... E FIDARCI DI PIU' DEL CONCILIO....
che cosa si vuol combattere davanti a cotanta superbia tracotanza ignoranza ed anche POVERTA' d'animo?
SI OFFRE, CI SI OFFRE IN OLOCAUSTO, SI FANNO FIORETTI e si cercano alleati....e si prega e si aspetta e si spera...
Coraggio! lo scoraggiamento è frutto diabolico!
Chi è contro il Concilio Vaticano II, al quale si deve obbedienza come si dice in due punti dei testi, deve dimettersi da cattolico. Chi sostiene che questo Concilio sia eretico mente sapendo di mentire, non esiste una sola proposizione che leda l'aspetto dogmatico e di fede. Studiate e distinguete il magistero, che è sempre rimasto ortodosso, dalle stravaganti e false e suicide interpretazioni. Ma sapete che esyste una materia : la teologia fondamentale che dice che un cattolico è tenuto all'ossequio e all'obbedienza del magistero in atto ? I lefreviani, incredibile a dirsi, sono emuli dei protestanti.
RispondiEliminaSì, ho visto le statistiche della FSSP. Non essendo breaking news tenevamo la notizia per giorni 'di calma'.
RispondiEliminaGrazie per l'apprezzamento
Enrico
<span>Discutere, presentare le difficoltà d'interpretazione di certi testi, confrontare questi con la Sacra Tradizione .....non è né deridere, né calpestare, né disobbedire.
RispondiEliminaSe teologi cattolicissimi e legatissimi al Papa ancor non comprendon il significato e soprattutto la "nota" dei vari documenti o ne individuan le falle ed auspican che la luce venga dai colloqui con la Fraternità S. Pio X, il fedele non può che unirsi a tale auspicio.
Ricordiamoci che i documenti conciliari non hanno mutato nulla della dottrina, a detta Benedetto XVI. </span>
<span> I testi del V. II, dunque, niente hanno di dogmatico, e la pastorale non richiede l'assenso totale. </span>
<span> I testi del V. II, dunque, niente hanno di dogmatico, e la pastorale non richiede l'assenso totale.</span>
<span><span>"Discutere, presentare le difficoltà d'interpretazione di certi testi, confrontare questi con la Sacra Tradizione .....non è né deridere, né calpestare, né disobbedire.
RispondiEliminaSe teologi cattolicissimi e legatissimi al Papa ancor non comprendon il significato e soprattutto la "nota" dei vari documenti o ne individuan le falle ed auspican che la luce venga dai colloqui con la Fraternità S. Pio X, il fedele non può che unirsi a tale auspicio.
Ricordiamoci che i documenti conciliari non hanno mutato nulla della dottrina, a detta Benedetto XVI. </span>
<span> I testi del V. II, dunque, niente hanno di dogmatico, e la pastorale non richiede l'assenso totale. </span>
<span> I testi del V. II, dunque, niente hanno di dogmatico, e la pastorale non richiede l'assenso totale."</span></span>
Mi era sfuggita la richiesta qualche decina di commenti sopra, ora ho risposto.
RispondiEliminaGlielo ribadisco: siamo tradiecumenici, termine che significa che siamo per l'unione delle forze tra tradizionalisti. Si figuri quindi se siamo men che in sintonia con gli Istituti Ecclesia Dei, anzi! Per me il cammino del ritorno alla Tradizione passa attraverso di loro, attraverso la FSSPX, attraverso i Francescani dell'Immacolata e, forse ancor più di tutti quelli (ma sostenuti e incoraggiati da quelli) dai tanti sacerdoti diocesani che sono e saranno le provvidenziali quinte colonne per il ritorno alla normalità dottrinale e liturgica.
Enrico
Caro ospite con tutta la carità possibile sei tu che a questo punto sei fuori dalla verità cattolica......
RispondiEliminadavanti q 1960 anni di FEDE e a 50 anni di confusione..... io sto con la fede e le tue chiacchiere
mi lasciano pienamente indifferente......... Amen
Signor Pastorelli, noi due stiamo girando intorno senza riuscire ad incontrarci^^.
RispondiEliminaGuardi che io sono d'accordo quando dice che il VII fu pastorale e che nessun documento implica l'infallibilità, perchè essendo pastorale, esso doveva occuparsi delle forme, non della sostanza: quest'ultima è immutabile, quindi dogmatica, le prime no, perchè, pur rispettando sempre i dogmi (ed è quest'aspetto che purtroppo in troppi cattolici è venuto a mancare nel post-concilio), devono adeguarsi al mutare delle circostanze storiche. Negare questo significherebbe negare che la Chiesa sia mai mutata nel corso di 20 secoli (mutamenti formali).
L'ermenuetica della continuità, iniziata già da Paolo VI con il Credo, le encicliche in cui ribadiva sacrificio eucaristico, celibato ecclesiastico, cosa significassero veramente ecumenismo, dialogo e libertà religiosa, e proseguita da tutti i documenti di Woityla e Ratzinger che parlano del concilio (non certo pochi) permette di rileggere quel concilio all'interno del magistero ordinario, che non è infallibile, ma non per questo si può o si deve ignorare.
Il VII c'è e ce lo dobbiamo tenere, applicando la legge dell'et-et. Senza idolatrare e senza demonizzare (che poi, se davvero quei documenti fossero effettivamente eretici, sai che soddisfazione: documenti eretici realizzati e approvati in pratica da tutti i cardinali e vescovi del mondo. Noi ci lamentiamo spesso, e a ragione, di tanti vescovi attuali, ma se le cose stessero cosi, allora già prima del concilio non eravamo certo messi meglio, circondati da lupi travestiti che ora si sono semplicemente tolti il travestimento).
Provare a cancellarlo significherebbe avviare un effetto domino, già descritto, per cui tutti si sentirebbero autorizzati a decidere quali parti del magistero accettare e quali no.
Per i fanatici, poco importa se era concilio pastorale o dogmatico: era o no un concilio papale? E se il papa 'ha sbagliato' in quel caso, perchè non potrebbe aver sbagliato anche in passato?
<p>Io sto con mons. Lefebvre che diceva di condividere il Concilio per quanto conferma la tradizione cattolica e di dissociarsi per quanto la contraddice. Ci sono troppi punti oscuri per accettare tutto in blocco.
RispondiElimina</p>
Leggi su!
RispondiEliminaMD
Sembra che il fanatismo sia solo esclusiva di ALCUNI fedeli "lefebvriani", stupidaggini!
RispondiEliminaEsiste ovunque una corrente "fanatica"... mai sentito parlare di "falchi" e "colombe"? Esistono dappertutto! Dai Neocatecumenali ai finiani :-D :-D :-D
Il titolo di "beato" gli è stato attribuito dalla voce popolare, ma non è stato mai riconosciuto dalla Chiesa.
RispondiEliminaPAROLE SANTE ED INATTACCABILI! ASPETTO DA BOYS AND GIRLS I SOLITI MANTRA/PEANA DI UBBIDIENZA ALLE PAROLE DEL PAPA ( redazione???).
RispondiEliminaAH! GIA'! QUI ERA ANCORA FALLIBILE ... ED ESSENDOLO ANCORA OGGI, LE SUE PAROLE SONO UN ATTACCO ALLA TRADIZIONE ED AL BIRIGNAO BLABLAISTICO CHE VA DALLA SVIZERA (ECONE!) ALLA TOSCANA E VIA DI SEGUITO!
Matteo Dellanoce
Non è questo il pensiero di mons. Gherardini che vede nella Fraternità teologi di alto livello. Il vecchio amico teme che punto per punto la discussione proceda all'inifinito, mentre il chiarimento sulla nota del concilio, sul concetto di Tradizione vivente e su due o tre temi fondamentali possa risolvere il problema in tempi ragionevoli e positivamente.
RispondiEliminaEd in effetti di fronte ad una razionale e fedele chiarificazione il supertradizionalista preferisc l'autoscomunica!
RispondiEliminaMD
Quali dei problemi ha risolto?
RispondiEliminaQuali problemi ed in quali documenti magisteriali Papa Luciani li ha risolti?
RispondiEliminaEgregio professore!
RispondiEliminaDi fronte a questo suo post mi consideri in tutto e per tutto al suo fianco!
Le nostre differenze ( pratiche più che di sostanza) le nostre incomprensioni ( stiamo come gli apostolli litigando per chi siede alla destra del Padre e non per chi si vuol sostituire al Padre) il mio esserLe anche ostile sarà sostituito dalla mia preghiera alla Beata vergine del Soccorso (Eremo di minucciano)!
ut in omnibus glorificetur Deus
Suo
Matteo Dellanoce
Ps se facesse in maniera di dire un suo indirizzo conti su di una mia visita!
PROFESSORE! La mia risposta non era a Lei ma un pochino più su! Insomma in Svizzera e non in Toscana!
RispondiEliminaMD
Ahhhh! Pensavo ad un semplice lapsus!
RispondiEliminaMD
Vox populi...
RispondiElimina<span>
RispondiEliminaIl Superconcilio? Beh, una cosa è sicura: piace immensamente ai famosi 'fratelli maggiori' che qualche mese fa, per bocca del rabbino-capo della sinagoga di Roma, Riccardo Di Segni, ci hanno premurosamente comunicato quanto segue: "Se la pace con i lefebvriani significa rinunciare alle aperture del Concilio, la Chiesa dovrà decidere: o loro o noi!" (dal sito web Petrus del 26 gennaio 2010).
N.B.: dedicato ai sostenitori del Vaticano II...
</span>
E chi mette indubbio il valore magisteriale della Mysterium Fidei o del Credo? Tali documenti ribadiscono la dottrina Tradizionale. Ciosì come l'Humanae vitae che può considerarsi infallibile a detta di molti teologi (tra cui lo Zoffoli). Ma non mi sembra che questi documenti affrontino i temi del Concilio in discussione! E quando in altri documenti i Papi successivi han parlato di alcuni aspetti del Concilio han semplicemente ripetuto le affermazioni del Concilio stesso. Come chiarire questo passo del concilio? Il concilio dice... Non una spiegazione del concilio ma documenti conciliari autoreferenziali.
RispondiEliminaSe davvero ci fosse stata questa interpretazione esauriente ed acquietante non ci sarebbero stati i colloqui con la Fraternità e La S. Sede avrebbe detto: questa è la verità, prendere o lasciare. Dentro o fuori.
Preferisco non rispondere.
RispondiEliminaCaro Dante, le p****mi erano sfuggite! Mi sono fermata alla concorrenza.
RispondiEliminaSignor Dante, non è Lei la causa dei miei peccati, non si preoccupi.
RispondiEliminaLa ringrazio della considerazione avuta nei miei confronti facendomi parte del problema di salute che la affligge.
Le assicuro le mie preghiere , per quel poco che possono valere innanzi all'Altissimo.
Non si preoccupi, a Dio piacendo, ripasserò per piazza Santissima Annunziata e avremo modo di conoscerci prima o poi.
Le auguro ogni bene ed un pronto ritorno sul blog.
Ritengo superfluo rinnovarle la mia stima.
ar supermercato n'zomma......
RispondiEliminaquello si! si si si, ccià er profumo delle lenzuole ddà nonna
no...... no.... quello no! nun ccià l'odore de lavanda come quello della nonna
Risus abundat in ore ...
RispondiEliminaA cosa che più mme arrattrista è che ccè stanno quelli che credono d'anna a cavallo,
mentre se portano a spasso quarcuno su a groppa.
<span><span>....al contrario :</span></span>
RispondiElimina<span><span>i Membri della FSSPX avevano già fatto la loro scelta, di non stare nelle Catacombe del nostro tempo, ma di agire allo scoperto AUTOESCLUDENDOSI dalle Parrocchie che mai li avrebbero accolti come Fratelli e Sorelle, salvo poi ricevere con tappeti rossi protestanti, buddisti, musulmani, professori atei, politici pro aborto.....
Compresi così che LA VERITA', LA SANA TRADIZIONE era diventata la vera "pietra dello scandalo", l'inciampo, in nome di una TOLLERANZA che accoglieva TUTTI fuorchè LA VERITA'... </span></span>
Si potrebbe evitare il maiuscolo?
RispondiEliminaSì il supermercato conciliare...mi dia: 5 kg di modernismo bello fresco, 4 kg di liberalismo, 1 kg di inferno vuoto, 2 kg di cristiani anonimi e per finire (sà devo rimanere leggero, l'ultima volta l'ho rimessa) 1 etto di tradizione...voglio provare la Nouvelle cucine è una ricetta che ho trovato su Famiglia Cristiana.
RispondiEliminaChe faccio tutto un conto?
No, segni il tutto sul conto IOR, Grazie!
stiamo parlando di Verità e di affermazioni conformi o non-conformi alla Tradizione,
RispondiEliminaNON DI PROFUMI della nonna o di gusti personali !
....e la smetta una buona volta di falsificare sfrontatamente le affermazioni dei bloggers, per metterle nella luce peggiore, facendo DIRE LORO CIO' che mai si son sognati di dire !
...e poi accusa gli altri di far finta di non capire, lei che lo fa per abitudine incoercibile: FARISEISMO PURO !